L’Unico Anello parte dalla Contea e da Moria!

Free League - Fri LiganDalla recente edizione di Lucca Changes e da una nuova newsletter, giungono novità sull’attesissima seconda edizione del gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo, The One Ring (localizzato in italiano come L’Unico Anello), firmato da Francesco Nepitello e Marco Maggi. Dopo la brusca interruzione della precedente edizione di Cubicle 7 la licenziataria Sophisticated Games ha affidato il progetto all’editore svedese Fria Ligan (Free League Publishing in inglese), realtà ormai di riferimento nel mondo dei giochi di ruolo, detentrice sia di prestigiose licenze (Alien) sia di giochi di successo originali. Nelle precedenti newsletter, Francesco Nepitello aveva rivelato che il nuovo core book della seconda edizione avrà diversi cambiamenti: 1) un’ambientazione focalizzata nella regione dell’Eriador e 2) la cronologia a partire dal 2960 della Terza Era, rispetto al 2946 del manuale base della prima edizione, immediatamente dopo la sconfitta di Smaug e la Battaglia dei Cinque Eserciti. Ecco ora che ci sono altre notizie!

Novità sul progetto

Maggi Nepitello«Durante la creazione della seconda edizione ci sono sempre stati due luoghi che mi hanno fatto battere il cuore un po ‘più velocemente», rivela il line manager Martin Takaichi nella nuova newsletter. «Oggi parlerò un po ‘di come daremo vita alla regione dell’Eriador e che tipo di nuovi posti potremmo esplorare». Il primo luogo non poteva che essere la Contea! «Si potrà finalmente la possibilità di bere una birra alla locanda del Drago Verde (The Green Dragon Inn), gironzolare in giardino, chiudere una porta rotonda dietro di te mentre inizi a pensare a cosa preparare per cena… è come un sogno che diventa realtà! Ora, è così che vive uno Hobbit onesto e rispettabile, ma ci sono anche Hobbit più avventurosi che si divertono a nascondersi in giro e persino a parlare con gente grande. Il set iniziale pianificato per il gioco darà l’opportunità di fare un po’ di entrambe le cose e di entrare davvero nello spirito dei libri: i giocatori avranno l’opportunità di interpretare personaggi iconici come Lobelia Baggins e Rorimac Brandybuck!». Alvaro Tapia: sketch per The One Ring seconda edizioneLo starter set includerà anche un libro interamente sulla Contea che fornirà informazioni inestimabili per la campagna regolare dei giocatori, indipendentemente dal fatto che si scelga di giocare o meno le avventure di accompagnamento inserite nel Manuale baseLo starter set sarà una delle prime versioni del gioco, insieme al regolamento di base. Più in avanti nella programmazione delle pubblicazioni è poi stato pianificato anche un Manuale del giocatore per rimpolpare il numero di culture giocabili e una Guida incentrata su Eriador, con un’attenzione specifica per le rovine di Tharbad. «Con le avventure create per questa nuova edizione di The One Ring», spiega Takaichi, «noi di Free League volevamo davvero portare un po’ di quella visione “open world” per cui sono famosi molti altri nostri giochi. Quella sensazione di un mondo aperto all’esplorazione che è stata ovviamente parte di The One Ring sin dall’inizio (Heart of the Wild – Nel cuore delle Terre Selvagge – è il mio libro preferito dell’ultima edizione!), Quindi non si tratta di creare qualcosa di completamente diverso, piuttosto di rendere più facile per il Loremaster usare queste risorse per creare una Terra di Mezzo viva e che respira. Vale la pena ricordare che questo è in aggiunta alle avventure strutturate più tradizionalmente, non al loro posto». Il secondo luogo su cui verrà concentrata l’attenzione sarà «qualcosa di molto, molto più oscuro…», cioè il Regno nanico di Khazad-dûm, Moria. «Se la Contea era un pezzo mancante della precedente edizione di The One Ring, allora Moria è stata un vuoto mai colmato!», scrive Takaichi. Alvaro Tapia: sketch per The One Ring seconda edizione«Per ora essere in grado di contribuire a portarlo in vita è un così grande piacere! È davvero troppo presto per parlare di dettagli, ma quello che posso dire è che i nostri game designer sono molto impegnati a scrivere!». I giocatori della versione del gioco per D&D 5e possono anche essere certi che saranno in grado di continuare a esplorare e scoprire la Terra di Mezzo usando il loro sistema preferito. Maggiori dettagli arriveranno presto, ma Free League assicura che non saranno dimenticati. Per quanto riguarda i tempi di pubblicazione, l’intenzione di Free League è di pubblicare il Manuale principale nella prima metà del prossimo anno, più probabilmente nel secondo trimestre (marzo/giugno 2021).

Le illustrazioni dei libri

Illustrazione Martin GripPer quanto riguarda, invece, la parte grafica, due artisti sono già da tempo al lavoro. Qui è interessante leggere ciò che ha detto e mostrato Francesco Nepitello durante un incontro di Lucca Changes. «Stiamo lavorando da un po’ perché è stato un travaglio la fine della precedente edizione e l’inizio della nuova», dice Nepitello, «il lavoro promette molto molto bene perché il tempo che abbiamo avuto per lavorarci di nuovo ha portato decisi miglioramenti e dal punto di vista grafico è tutto una nuova avventura!». Infatti, continua Nepitello, «lavorare con artisti diversi è una di quelle cose che ci rende molto fieri come autori collaborando con artisti e disegnatori molto bravi. Vedere le proprie cose portate in forma fisica da mani diverse dalle proprie che quindi reinterpretano i tuoi testi e gli danno vita». Martin Grip, noto per il suo lavoro su Symbaroum, Coriolis e Alien, sta creando una serie di colour spread (“schizzi”) che appariranno in tutto il libro. «Lui farà tutti i disegni a colori del gioco», ha detto Nepitello. «Siamo molto contenti perché ha un approccio molto, molto diverso da quello a cui siamo abituati per la Terra di Mezzo. Ogni capitolo sarà introdotto da una illustrazione a due pagine piene come quella mostrata. I produttori la chiamano uno “schizzo”, nel senso che non è completo». L'Unico Anello: Martin GripGrip di solito lavora creando le basi per una serie di illustrazioni e poi continua a passarci sopra, aggiungendo ogni volta più lucentezza. «Sì, è caratteristica di Grip fare disegni che sono più simili a una concept art come quelle utilizzate nel cinema. Non ci saranno dettagli, le immagini sono più impressioniste che espressioniste. Si gioca le sue migliori carte – secondo me riuscendoci benissimo – con l’atmosfera e l’aria rarefatto. Siamo molto contenti perché tutte le pagine a colori saranno realizzate da lui, mentre le parti in bianco e nero saranno realizzate da Alvaro Tapia, che è un maestro delle matite». Su Alvaro Tapia si era già scritto nell’articolo precedente, sottolineando il suo stile più evocativo e “old school”, già apprezzato dai giocatori dell’altro gioco di ruolo fantasy di Fria Ligan, Forbidden Lands.

 

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’articolo L’Unico Anello, tutte le novità sulla 2a edizione
– Vai all’articolo Trovato l’accordo, tornerà L’Unico Anello
– Vai all’articolo L’Unico Anello: un annuncio inaspettato
– Vai all’articolo The One Ring, l’Unico Anello in un nuovo gioco di ruolo
– Vai all’articolo Esce oggi il manuale riveduto di The One Ring
– Vai all’articolo Other Minds, other hands: il gioco di ruolo e J.R.R. Tolkien
– Vai all’articolo Other Minds n. 14 è ora pubblicato online
– Vai all’articolo Pubblicato il n. 15 della rivista Other Minds
– Vai all’articolo 40 anni fa il primo D&D: intervista a Gary Gygax
– Vai all’articolo sulla storia dei giochi di ruolo
– Vai all’articolo J.R.R. Tolkien e il gioco di ruolo: un approfondimento
– Vai all’articolo della L’Unico Anello, gdr su Tolkien a RovigoComics
– Vai all’articolo Ecco Hobbit Tales un bel gioco da taverna

 

LINK ESTERNI
– Vai al comunicato Free League Publishing
– Vai alla newsletter del gioco
– Vai al sito di Free League, editore del gioco
– Vai al sito di Need Games, editore italiano di Avventure nella Terra di Mezzo
– Vai al profilo di Alvaro Tapia su Behance
– Vai all’intervista a Francesco Nepitello su The One Ring

 

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Tom Bombadil e il Re Vampiro in 2 nuovi giochi

Un futuro prossimo venturo molto ricco: è quello di Ares Games per quanto riguarda le proprie produzioni legate a Il Signore degli Anelli. Ben tre i titoli in arrivo per gli amanti di J.R.R. Tolkien che hanno potuto apprezzare negli anni i giochi da tavolo prodotti dall’editore toscano. Tutte le novità giungono da Lucca Changes. Il lavoro di Tolkien ha ispirato generazioni e generazioni di scrittori, ma anche generazioni e generazioni di autori di giochi che sono stati ispirati dai personaggi e dalle storie della Terra di Mezzo, attingendo fortemente all’immaginazione per produrre i loro giochi. Tra questi ovviamente Francesco Nepitello e Marco Maggi che, insieme a Roberto Di Meglio di Ares Games, proprio in un incontro di Lucca Changes hanno raccontato la vicenda editoriale “giocosa” de Il Signore degli Anelli. Romanzo che, hanno ricordato gli ospiti durante l’incontro, ha ispirato nel corso del tempo i giochi di carte, da tavolo e di ruolo. Nel nostro Paese ad esempio il gioco di ruolo GirSa che per molti giocatori è stato l’ingresso nel mondo della Terra di Mezzo.
Giochi Terra di MezzoNepitello e Maggi sono famosi, tra i loro tanti giochi, sicuramente per L’Unico Anello, che è l’esperienza tra i gdr più filologica alle storie del Professore ed è molto amato da tutti gli appassionati doc. Alla domanda legato al motivo che spinge Ares Games a continuare a produrre giochi sul Signore degli Anelli, Di Meglio ha risposto dicendo semplicemente che, essendo il miglior romanzo fantasy di sempre, è normale che continuino a voler raccontare questo capolavoro della letteratura mondiale attraverso il gioco.

War of the Ring: Kings of Middle-earth

Kings of the Middle Earth scatolaIniziamo con La Guerra dell’Anello, gioco “monolitico” ed iconico della Ares Games: nei primi mesi del prossimo anno dovrebbe uscire il tassello finale di questo wargame ormai diventato un cult per gli amanti del genere. Dopo ben sei anni dalla prima uscita, uscirà la terza e ultima espansione, in occasione della ristampa della seconda revisione del gioco. Kings of Middle-earth, questo il nome del nuovo prodotto andrà a chiudere una vera e propria epopea. Kings of Middle-earth segue Lords of Middle-earth del 2012 e Warriors of Middle-earth del 2016. Nel tempo si sono avvicendati, nelle varie espansioni, i personaggi più carismatici della saga come il Balrog, Re Elrond e dama Galadriel, eroi a cui è stato riservato un ruolo importante e altamente strategico anche nel gioco. Kings of Middle earth: TheodenCol proseguire degli anni abbiamo visto diventare protagonisti invece gli eserciti presenti in Warriors of Middle-earth, espansione dedicata alle fazioni degli Ent, delle Aquile e degli Uomini di Fanclivo (Dunharrow) e altro ancora oltre l’apparizione delle carte evento. L’espansione, come dice il nome, avrà il suo fulcro nei sovrani della Terra di Mezzo, i cinque leader dei Popoli Liberi (Brand, Dain, Denethor, Theoden, Thranduil), che come nella storia originale, sono figure importanti ma spesso ambivalenti dato che Sauron influenza le loro azioni e i loro pensieri con i suoi oscuri poteri, sia naturali che sovrannaturali, al fine di piegare la loro volontà ai suoi ordini. Sono incluse regole aggiuntive per le battaglie d’assedio, incluso il ritorno delle macchine d’assedio e nuove unità per espandere gli eserciti delle ombre. Soprattutto verranno introdotti anche nuovi personaggi, tre antagonisti dell’Ombra. Kings of Middle earth: Il Serpente NeroSi tratta dei luogotenenti di Sauron: Ugluk, uno dei capitani degli Orchi di Isengard, il Black Serpent (il Serpente Nero, il capitano degli Haradrim), Vampire King (Re Vampiro), una figura che potrebbe stupire gli appassionati di Tolkien, perché non compare negli scritti. «Siamo sempre molto attenti al canone», dice Di Meglio, «anche se qui ci troviamo alle frontiere della legittimità. Questa non è una figura che è propriamente citata ne Il Signore degli Anelli, ma tutto ci fa pensare però, per l’affinità che Sauron ha con le creature delle tenebre, che tra i suoi luogotenenti ci possa essere questa figura nelle profondità di Bosco Atro». Nel legendarium, infatti, è presente Thuringwethil, che era una messaggera vampiro di Sauron durante la Prima Era. Lo stesso Oscuro Signore ha la capacità di assumere anche la forma di vampiro. Per concludere, una nota sulla copertina, Kings of Middle-earth: Vampire Kingillustrata splendidamente da John Howe. È una scena che non si vede molto spesso, cioè descrive un momento della Battaglia davanti le Porte di Erebor. Mentre nel sud si svolgevano gli eventi descritti ne Il Signore degli Anelli, al nord Elfi, Nani e Uomini dovettero resistere all’assalto delle forze di Dol Guldur e degli alleati di Rhûn. Dopo due giorni di combattimento, re Brand cadde davanti Erebor e il re dei Nani Dáin Piediferro combatté vigorosamente vicino al corpo di Brand per evitare che fosse deturpato dai nemici finché non venne ucciso anch’egli.

DATI TECNICI
Titolo: War of the Ring: Kings of Middle-earth (2021)
Giocatori: 2 – 4
Tempo di gioco stimato: 150 min
Età: 13+
Progettisti: Roberto Di Meglio, Marco Maggi, Francesco Nepitello
Artista: John Howe
Editore: Ares Games

 

Hunt for the Ring – Light and Shadow

Hunt of the Ring: Light and ShadowPassando dai wargame ai giochi più “compatti” è stata annunciata entro fine dell’anno anche l’uscita di “Light and Shadow”, la prima espansione per il gioco Hunt for the Ring (La Caccia all’Anello) uscito nel 2018 sia in versione inglese sia italiana. Il gioco colmava una lacuna: i tolkieniani che erano rimasti delusi dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson, che aveva scelto di tralasciare gran parte degli avvenimenti che segnano la prima parte del viaggio di Frodo e degli Hobbit. La Caccia all’Anello infatti ripercorre fedelmente i primi capitoli del Signore degli Anelli. Uno dei giocatori indossa proprio i panni degli Hobbit, mentre i Nazgûl che li inseguono sono manovrati da uno a quattro giocatori (l’avventura è quindi pensata per 2-5 persone). Frodo e i suoi amici devono raggiungere il rifugio sicuro di Gran Burrone, l’Ultima Casa Accogliente a Est del Mare, dove si deciderà la sorte dell’Unico Anello. Ares Games alla Spielwarenmesse del febbraio scorso (a Norimberga, in Germania) aveva annunciato per l’ultimo semestre del 2020 Light and Shadow, prima espansione per il gioco. La nuova scatola introdurrà nel gioco quattro nuovi personaggi dei capitoli iniziali de Il Signore degli Anelli. E si tratta di una rivoluzione! Già la splendida copertina di John Howe fa intuire quali siano e lo stesso artista ha diffuso una illustrazione che spiega tutto con una citazione da Il Signore degli Anelli: «“Il più anziano, ecco chi sono… Light and Shadow: Tom BombadilTom ricorda la prima goccia di pioggia e la prima ghianda… Conosceva l’oscurità sotto le stelle quando non incuteva paura: prima che l’Oscuro Signore giungesse da Fuori». Tom Bombadil mi piace sempre di più…». È sì, proprio Tom Bombadil è il principale dei quattro personaggi introdotti, una delle figure più amate da Tolkien, ma anche una di quelle più neglette, perché non c’è nei film, non c’è quasi mai giochi, ma è un personaggio fondamentale. Sono due gli aiutanti degli Hobbit e due gli antagonisti per l’Ombra: oltre Tom Bombadil, c’è il personaggio di Glorfindel, che come accade nel romanzo (ma non nel film!!!) soccorre Frodo e lo aiuta intercettando i Nazgûl; dall’altra parte dello schieramento, vengono introdotti Light and Shadow: Spettro dei Tumulilo Spettro dei Tumuli che tanto filo da torcere dà ai poveri Hobbit e un Troll dei boschi, che Frodo non incontra, ma era stato una brutta avventura per Bilbo e i Nani che avevano rischiato di finire male! Di tutti questi personaggi, sono introdotti sia la carta sia la miniatura, dando ragione a un personaggio così iconico ed enigmatico come Tom. Questi episodi, narrati all’inizio de La Compagnia dell’Anello, approfondiscono ancora di più l’esperienza di gioco in due capitoli e può essere giocato come prologo de la precedente citata La Guerra dell’Anello, con implicazioni di gioco specifiche.

 

DATI TECNICI
Titolo: Hunt for the Ring: Light and Shadow
Giocatori: 2 – 5
Età: 13+
Progettisti: Marco Maggi, Gabriele Mari, Francesco Nepitello
Artisti: John Howe, Francesco Mattioli, Bob Naismith
Editore: Ares Games

Ulteriori novità

Roberto Di MeglioPer chiudere in bellezza all’orizzonte c’è un’ultima novità: War of the Ring card game, cioè il Gioco di carte della Guerra dell’Anello. «Sarà un gioco ponderoso con dinamiche di gioco che potranno durare come una battaglia del gioco strategico», assicura Di Meglio. A differenza del gioco da tavolo da cui deriva, allarga la platea: si potrà giocare fino a quattro giocatori, con il designer che sta studiando l’espansione a sei giocatori. Da notare che il designer di questo gioco è Ian Brody, autore del gioco da tavolo WW2 Quartermaster General, che, come spiega Di Meglio, «è un maestro nella gestione di grandi giochi di carte strategici e in questo caso ha avuto una particolare attenzione a legare alcune meccaniche di gioco a certi meccanismi di War of the Ring».
Battaglia dei Cinque Eserciti Collector EditionNel frattempo, è ormai in dirittura di arrivo la consegna la tanto agognata Collector’s Edition della Battaglia dei Cinque Eserciti, una delizia lanciata nell’agosto 2018 che prevede una scatola con 126 miniature dipinte a mano, al costo complessivo di 250 euro e una serie limitata ad appena 1500 copie con The Fate of Erebor, una mini-espansione inedita. La Battaglia dei Cinque Eserciti è un gioco autonomo prodotto da Ares Games basato sulle regole di War of the Ring, ma con le regole modificate per funzionare a livello tattico in quanto descrivono una battaglia più piccola piuttosto che l’intera guerra. La scatola base è ormai completamente esaurita nella sua edizione inglese (anche se ancora disponibile in quella italiana…) rendendo la Collector’s Edition l’unico modo per riprendere il gioco in questo momento. Battaglia dei Cinque Eserciti Collector EditionGli appassionati chiedono una ristampa dopo che nel periodo di uscita il gioco non vendette molto, secondo Di Meglio soprattutto a causa della negativa accoglienza da parte dei tolkieniani della trilogia di Peter Jackson, che in pratica ha affossato le vendite di tutto il merchandising a essa legato. Rispondendo, così, agli appassionati, la casa editrice di giochi da tavolo ha promesso che La Battaglia dei Cinque Eserciti sarà ristampato, anche se non ha annunciato alcuna data!

 

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ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Quando Tolkien è coi dadi: La Caccia all’Anello
– Vai all’articolo L’Unico Anello, tutte le novità sulla 2a edizione
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– Leggi l’articolo Ecco Hobbit Tales un bel gioco da taverna
– Leggi l’articolo Esce oggi il manuale riveduto di The One Ring
– Leggi l’articolo The One Ring

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Devir Italia
– Vai al sito della Ares Games

 

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A Osasco 10 anni di Sentieri Tolkieniani

Castello di OsascoSi terrà i prossimi 1 e 2 giugno Sentieri Tolkieniani, la manifestazione tolkieniana che ogni anno si tiene nella suggestiva cornice del castello di Osasco (Via Castello d’Osasco 10, 10060 Osasco, in provincia di Torino). Nata nel 2008 insieme all’Associazione omonima, che ormai da molti anni si occupa di divulgazione tolkieniana, quest’anno la manifestazione giunge alla sua decima edizione: proprio per festeggiare la ricorrenza gli organizzatori hanno invitato ospiti internazionali quali gli Elvenking, band power metal che chiuderà con il proprio concerto la festa.
Sentieri TolkienianiIl weekend vedrà un programma ricco di incontri per tutti i gusti: sarà possibile visitare alcuni accampamenti storici e assistere – e partecipare – a esibizioni di scherma medievale, tiro con l’arco storico, cavalleria, falconeria e antichi mestieri. Non mancherà inoltre il Percorso Tematico nella Terra di Mezzo, in cui esperti tolkieniani guideranno compagnie di avventurieri attraverso i luoghi di Arda. I visitatori potranno anche rilassarsi passeggiando per il mercatino a tema, mentre i più piccoli potranno giocare nell’area loro dedicata (Casa Baggins). Per il terzo anno consecutivo, inoltre, sarà presente un’Area Games.
L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani non mancherà: ci troverete, per il terzo anno consecutivo, con il nostro stand di pubblicazioni tolkieniane, mentre alcuni dei nostri soci proporranno degli interventi, tra cui la presentazione del volume Tolkien e i Classici II.

Un ricco programma

Numerosi ed interessanti gli appuntamenti che aspettano i visitatori della due giorni tolkieniana: le conferenze tratteranno vari argomenti, dalle tematiche dell’opera tolkieniana agli adattamenti televisivi all’influenza del Professore su tanti aspetti e forme della fantasy contemporanea. Come precedentemente accennato, le giornate proporranno anche spettacoli ed esibizioni di associazioni storiche quali Conte MezzocuorePobal Ap VaudCompagnia de’ Viaggiatori in Arme, Custodes Temporis, della ballerina professionista Eleonora Burzio, della scuola di falconeria I Signori Alati e dell’associazione La Elvenking - Sentieri Tolkieniani 2019Terra dei Cavalli, che si occupa di salvare e recuperare i cavalli che una volta finita la loro carriera agonistica non avrebbero un futuro.
Le serate saranno chiuse da concerti, la domenica con il gran finale: l’esibizione degli Elvenking, band metal italiana di fama internazionale che unisce heavy metal ed elementi di musica folk.
La manifestazione sarà organizzata in una serie di aree tematiche, accessibili in ogni momento durante l’orario di apertura della festa:

  • I Porti Grigi – Info point, da cui inoltre partiranno i tour della Terra di Mezzo guidati dal Dott. Daniele Ormezzano
  • Gran Burrone – area conferenze
  • Il Puledro Impennato – area ristoro, con street-food e tante birre artigianali
  • I Campi del Pelennor – area esibizioni, tra duelli di cavalieri in armatura e balli
  • La Fiera di Brea – mercatino tematico, con più di 40 stand
  • Casa Baggins – area bimbi, dove l’associazione “I Birichini” si occuperà del loro intrattenimento in completa sicurezza.
  • Osgiliath – area games con le associazioni ludiche La Pentola del Drago, La Gilda del Grifone, Dimensione Arcana e la community online Sesso, Droga e D&D
  • Sala dei Palantír – area mostre, all’interno di alcune sale del castello di Osasco, con in esposizione opere di Emanuele Manfredi
  • Breccia di Rohan – area medievale, con gruppi di rievocazione storica, tiro con l’arco, scherma medievale, antichi mestieri, falconieri ed equitazione

Diamo di seguito il programma completo della manifestazione.

SABATO 1 GIUGNO

14:00 – Apertura prima giornata
15:00 – Eroi ed antieroi: Lectio Magistralis con il Dott. Paolo Gulisano sul tema di Sentieri Tolkieniani 2019
16:00 – L’arte di Tolkien. Colori, visioni, suggestioni dal creatore della Terra di Mezzo – Incontro con l’autrice Roberta Tosi
17:00 – Il male come tradimento: la rottura dei legami umani da Saruman a Denethor – Conferenza con Luisa Paglieri e Paolo Gulisano.
18:00 – Voci dal fantasy: universi a confronto – Incontro con i doppiatori Edoardo Stoppacciaro e Davide Perino
19:00 – Tolkien e l’astuzia: la battaglia d’intelligenza tra Gollum e Bilbo – Conferenza con Matteo Coero Borga
20:30 – Matrimonio elfico: convoglio a nozze dell’associato Antonino e consorte
21:00 – Musica e balli irlandesi con il gruppo musicale Barbagelata
24:00 – Termine prima giornata

DOMENICA 2 GIUGNO

10:00 – Apertura seconda giornata
11:00 – Tolkien e i Classici 2: Presentazione letteraria del libro Tolkien e i Classici 2 – con le autrici Chiara Bertoglio, Chiara Nejrotti, Luisa Paglieri e Barbara Sanguineti (socia AIST) e Roberto Arduini (presidente AIST)
12:00 – Tolkien, Dungeon Master – tavola rotonda con gli autori di giochi Umberto Pignatelli e Francesco Nepitello, Massimiliano Enrico, Mauro Longo e Andrea Rossi con la partecipazione di Paolo Gulisano. Moderatore: Luca Tersigni de La Pentola del Drago
13:00 – Come il male entrò nel mondo – Conferenza con Chiara Nejrotti e Luca Arrighini
14:00 – L’anello della corruzione: da Sauron ai Nazgul – Conferenza con Barbara Sanguineti e Renzo Caimotto
15:00 – Benvenuti nella Seconda Era – Panel sulla serie The Lord of the Rings on Prime con Andrea Francesco Berni e Simone Novarese di BadTaste.it con la partecipazione di Paolo Gulisano
16:00 – Il costume della Terra di Mezzo – Premiazione della nona edizione del concorso per il miglior abito a tema, con la partecipazione della Burzio Family e di Antonio “Aragorn” Amoruso
18:00 – Tolkien-tube – Incontro con gli YouTuber Mastro Underhill e Caleel
19:00 – Perire da eroe: la morte nei personaggi di Tolkien – Conferenza con Manuel Marras
20:00 – Tales from the Tolkienpath 2 – Concerto evento di chiusura con gli Elvenking. Opening Act: Oceanborn – Italian Nightwish Tribute Band
23:30 – Chiusura manifestazione

Il programma potrebbe subire variazioni in caso di maltempo o contrattempi non prevedibili in fase organizzativa e non dipendenti dalla volontà dell’organizzazione.

Potrete seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento facebook Sentieri Tolkieniani 2019 – Festival Fantasy e Medievale.

I biglietti

Il biglietto per una sola giornata è di 7 euro, ridotto dai 6 ai 13 anni a 2 euro. Fino ai 5 anni l’ingresso è gratuito, come lo è anche per i disabili ed il loro accompagnatore.
L’abbonamento per due giornate, a partire dai 14 anni, è di 10 euro.
La vendita dei biglietti avverrà esclusivamentedurante la manifestazione.
Per ulteriori informazioni, scrivete a info@sentieritolkieniani.net

Elena Sanna

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Sentieri Tolkieniani, una festa che crescerà tanto
– Leggi l’articolo A Osasco i Sentieri Tolkieniani il 2 e 3 giugno
– Leggi l’articolo Sentieri Tolkieniani 2017 a Osasco: il programma!
– Leggi l’articolo Sentieri tolkieniani: fan riuniti a Torre Pellice
– Leggi l’articolo Sentieri tolkieniani 2014: i fan riuniti a Pinerolo
– Leggi l’articolo Pubblicato il libro Tolkien e i Classici II

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della band Elvenking
– Vai alla pagina facebook di Emanuele Manfredi
– Vai al sito dell’Associazione Culturale Sentieri Tolkieniani
– Vai all’evento facebook Sentieri Tolkieniani 2019 – Festival Fantasy e Medievale

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Fantastika 2018: ecco gli ospiti della festa

DozzaDopo due anni di attesa, Fantastika è pronta a conquistare nuovamente Dozza. Non più solo il castello, ma tutto il borgo verrà coinvolto in quella che a tutti gli effetti si appresta a essere una manifestazione indimenticabile. Così come gli spazi si allargano e le iniziative si moltiplicano, anche il numero e il prestigio dei relatori sale. Vediamo insieme i conferenzieri che si avvicenderanno sui palchi della biennale dedicata al fantastico.

Emanuele VietinaEmanuele Vietina, già in passato vicedirettore e co-direttore di Lucca Comics & Games, è da febbraio 2018 direttore generale di Lucca Crea Srl, la società organizzatrice di una delle più importanti fiere dedicate al fumetto, all’animazione, ai giochi e ai videogiochi di tutta Europa. A sottolinearne le capacità e l’esperienza nell’ambito dell’organizzazione e della promozione di manifestazioni di livello internazionale legate all’intrattenimento, è il ruolo di Head of Events, Partnerships & Promotions ricoperto da febbraio 2017 a febbraio 2018 presso gli Amazon Game Studios di Londra.
Il Signore degli Anelli e i Community Event nei 5 valori di Lucca Comics & Games moderata da Roberto Arduini, è fissata per domenica 23, ore 15:00, presso il Teatro Comunale.
I restanti interventi in cui Vietina presenzierà sono i seguenti:

  • Inaugurazione mostre, sabato 22, ore 11:00, presso la Pinacoteca e la Torre.
  • Presentazione Lords for the Ring 2019, con Roberto Arduini e Ivan Cavini, sabato 22, ore 15:00, Rocca, Piano Nobile.
  • Introduzione alla conferenza 2008-2018: dieci anni di libri illustrati di Paolo Barbieri, sabato 22, ore 16:00, Rocca, Piano Nobile.
  • Moderatore della tavola rotonda degli Smial Vivere il fantasy in Italia, con Rohirrim, Proudneck, Overhill, Ainur e con le associazioni Sentieri Tolkieniani e La Quarta Era, sabato 22, ore 17:00, teatro.
  • Moderatore della conferenza Fantasy fashion di Angelo Montanini, con intervento de La Quarta Era, domenica 23, ore 9:00, Rocca, Piano Nobile.

Francesco NepitelloFrancesco Nepitello è uno dei più acclamati game designer italiani. Attivo sin dagli anni ’80 nella creazione di giochi di ruolo, di carte e di società, Nepitello ha spesso incrociato sul proprio cammino il mondo e l’immaginario tolkieniano. All’insegna di un’autentica passione per la Terrza di Mezzo, ha partecipato alla realizzazione di gdr di successo internazionale, che ancora entusiasmano migliaia di appassionati. Tra i suoi lavori di maggiore pregio ricordiamo, oltre a La Caccia all’Anello e a Avventure nella Terra di Mezzo, il celebre La Guerra dell’Anello, sviluppato insieme a Marco Maggi e Roberto Di Meglio, lanciato sul mercato per la prima volta nel 2006 e una seconda volta nel 2011 per la Ares Game, e da allora sempre sulla cresta dell’onda.
La conferenza di Francesco Nepitello, dal titolo Quei fantastici giochi di ruolo, i gdr dedicati alla Terra di Mezzo, è fissata per domenica 23, ore 11:00, presso il Teatro Comunale.

Loredana Lipperini 02Loredana Lipperini è giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica. Con una carriera pluridecennale alle spalle ricca di successi professionali, è conosciuta principalmente per il ruolo di conduttrice di Fahrenheit su Radio Tre; ha ospitato nella sua trasmissione diversi esperti del mondo tolkieniano italiano, aiutando così in prima persona la diffusione dell’opera del Professore di Oxford sul nostro territorio nazionale. Da sempre appassionata del fantastico, ha prestato la sua penna alla scrittura di 4 romanzi Urban Fantasy e Dark Fantasy, pubblicati con lo pseudonimo di Lara Manni tra il 2009 e il 2013, tra i quali ricordiamo quello d’esordio, Esbat. È autrice del blog Lipperatura, dove tratta argomenti legati a temi di attualità e di cultura.
Loredana Lipperini è attesa da due interventi: il primo è una conferenza dal titolo Aspettando la nuova traduzione de Il Signore degli Anelli, durante la quale dialogherà col socio AIST Giampaolo Canzonieri e che è fissata per domenica 23, ore 10:00, presso il Teatro Comunale; il secondo è un reading letterario fantastico intitolato F come falso: Ursula K. Le Guin, in onore della grande scrittrice scomparsa a gennaio, che si terrà domenica 23, ore 12:00, sempre presso il Teatro Comunale.

Workshop di lingue elfiche - Fantastika 2018Edouard Kloczko è linguista, traduttore e saggista. Ex-allievo dell’École pratique des hautes études e diplomato presso l’Institut national des langues et civilisations orientales, è l’autore di due importanti libri sulle lingue artificiali di Tolkien. Fondatore della Facoltà di studi elfici, ad oggi non attiva, è da inizio 2018 il promotore della World Elvish Language Association (WELA), un’associazione che si propone di aiutare i tolkieniani attraverso corsi, libri e spiegazioni sulle strutture grammaticali dei linguaggi elfici. Ha pubblicato nel 2008, per la casa editrice Pré aux Clercs, L’Encyclopédie des Elfes e nel 2010, per la casa editrice Auzou, Le Monde Magiqque de Tolkien.
Il professor Kloczko presenzierà ai seguenti incontri:

  • Workshop di lingue elfiche, livello introduttivo 1, sabato 22, dalle ore 9:00 alle ore 11:00, Centro Studi – La Tana del Drago (a pagamento su prenotazione).
  • Workshop di lingue elfiche, livello avanzato 2, sabato 22, dalle ore 11:30 alle ore 13:30, Centro Studi – La Tana del Drago (a pagamento su prenotazione).
  • Workshop di lingue elfiche, livello introduttivo 1, domenica 23, dalle ore 9:00 alle ore 11:00, Centro Studi – La Tana del Drago (a pagamento su prenotazione).
  • Workshop di lingue elfiche, livello avanzato 2, , domenica 23, dalle ore 16:00 alle ore 18:00, Centro Studi – La Tana del Drago (a pagamento su prenotazione).
  • Conferenza Introduzione al mondo di Tolkien, moderano la socia AIST Elisa Sicuri e il presidente AIST Roberto Arduini, domenica 23, ore 14:00, Teatro Comunale.

Studiosi: Andrea MondaAndrea Monda è scrittore, saggista e docente di religione. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui Il Foglio e L’Avvenire, e scrive recensioni per La Civiltà Cattolica. È presidente dell’associazione BombaCarta, con la quale organizza dal 2001 eventi culturali di carattere letterario. Ha tenuto seminari su “religione e letteratura” presso la Pontificia Università Lateranense e la Pontificia Università Gregoriana. Oltre a una vasta produzione di saggi e articoli, tra i quali spiccano quelli su Tolkien e Lewis, è autore e conduttore di vari programmi in tv e in radio, di cui si ricorda Buongiorno professore! in onda su TV2000 dal 2015.
Il Professor Monda terrà una conferenza dal titolo 35 anni di studi in Italia su Tolkien insieme a Claudio Testi (vicepresidente AIST), che è fissata per domenica 23, ore 12:00, presso il Centro Studi – La Tana del Drago.

Alessia PadulaAlessia Padula è la Direttrice Markenting del Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma, che si propone la conservazione e la divulgazione del patrimonio culturale legato al videogioco grazie anche al suo Centro Studi e Ricerche VIGAMUS. È portavoce ufficiale di Women in Games, un’associazione no-profit che ha come obbiettivo la promozione di figure professionali femminili nel settore dei videogiochi. Nel 2012 ha pubblicato, insieme a Marco Accordi Rickards, Videogiochi e propaganda per la casa editrice UniverItalia.
La conferenza di Alessia Padula, intitolata Orchi ed Elfi a suon di bit. Il Fantasy tra computer e videogiochi, è fissata per domenica 23, ore 17:00, presso il teatro Comunale.

Ma non è finita qui. Oltre al già nutrito ventaglio di studiosi ed esperti del settore che abbiamo avuto modo di presentare, Fantastika 2018 ospiterà gli interventi di molti soci AIST. Barbara Sanguineti e Stefano Mangusta parleranno di draghi e magia nelle opere di Tolkien e Martin (sabato 22, ore 17:00, Centro Studi – La Tana del Drago); Lorenzo Gammarelli, traduttore della nuova edizione delle Lettere di Tolkien, e Alessio Vissani, fotografo, speaker radiofonico e co-autore di Middle Art-Book, tracceranno un percorso del fantastico da Dylan Dog al thriller in prosa (sabato 22, ore 15:00, Teatro Comunale); Ferruccio Cortesi, libero ricercatore nell’ambito delle indagini archeologiche e della cultura immateriale, e Carla Iacono Isidoro, ricercatrice nel campo dell’esegesi delle fonti e della storia delle mentalità, tratteranno il tema degli uomini selvaggi in Tolkien (domenica 23, ore 17:00, Rocca, Piano Nobile).
Nel corso delle due giornate interverranno tanti altri ospiti, tra i quali ricordiamo Valentina Fatichenti, che tratterà della magia ne Il Signore degli Anelli (domenica 23, ore 14:00, Centro Studi – La Tana del Drago), Maila Lodoli, il cui discorso verterà sulle figure femminili nelle opere di Tolkien (sabato 22, ore 14:00, Centro Studi – La Tana del Drago), Roberta Tosi, che parlerà della presenza di visioni, miti e leggende nelle opere del Professore (sabato 22, ore 18:00, Rocca, Piano Nobile), e Lisa Emiliani, che traccerà un excursus sui draghi d’Italia (domenica 23, ore 18:00, Centro Studi – La Tana del Drago).

Il programma di Fantastika 2018 non potrebbe essere più ricco!

Lorenzo Pierangeli

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Fantastika 2018: tra arte e artigianato
– Leggi l’articolo Fantastika, programma del 22 e 23 settembre
– Leggi l’articolo FantastikA, in mostra le fiabe nere di Bessoni
– Leggi l’articolo A FantastikA le lingue elfiche: iscriviti subito!
– Leggi l’articolo La mostra a Oxford: ci siamo stati per voi!
– Leggi l’articolo Al TolkienLab di Modena l’arte di J. R. R. Tolkien
– Leggi l’articolo Al Tolkien-Lab di Modena i Signori della Paura
– Leggi l’articolo Al TolkienLab di Modena, tradurre Tolkien
– Leggi l’articolo Dal 7 gennaio l’AisT e Tolkien su Rai Radio3
– Leggi l’articolo I Draghi e il fantastico in Emilia Romagna

LINK ESTERNI:
– Vai al sito ufficiale di Fantastika
– Vai alla pagina facebook Centro Studi – la Tana del Drago
– Vai al sito di Lucca Comics & Games
– Vai al blog di Loredana Lipperini, Lipperatura
– Vai al sito di Vigamus
– Vai al sito di Women in Games

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A Osasco i Sentieri Tolkieniani il 2 e 3 giugno

Sentieri Tolkieniani - associazione (2017)Giugno comincia nel migliore dei modi per i tolkieniani: il primo weekend, il 2 e 3 giugno, la manifestazione di Sentieri Tolkieniani apre le danze, nella meravigliosa cornice del castello di Osasco (Via al Castello d’Osasco 10, 10060 Osasco, in provincia di Torino). Sentieri Tolkieniani è ormai uno degli immancabili appuntamenti dedicati al Professore e al fantasy d’Italia, essendo nato nel 2008 insieme all’Associazione omonima che si occupa di organizzarlo.
Il weekend proporrà un’offerta varia, per tutti i gusti: dalle conferenze all’area games, dalle mostre artistiche alla falconeria, dalla musica e le danze alle esibizioni di scherma medievale e alla cavalleria. Che preferiate lo studio o lo sport, potrete rifocillarvi in perfetto stile Hobbit e rilassarvi con una passeggiata tra le bancarelle del mercatino a tema, ed i più piccoli avranno un’intera area a loro dedicata (Casa Baggins).
Dallo scorso anno l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha il piacere di prendere parte a questo evento, proponendo conferenze di approfondimento, e questo fine settimana non mancheremo: vi aspettiamo numerosi!
Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento facebook Sentieri Tolkieniani 2018 – Festival Fantasy e Medievale

Sentieri Tolkieniani e Radio Brea

Radio Brea - logo 2018L’associazione culturale Sentieri Tolkieniani da molti anni ormai si occupa della divulgazione tolkieniana, proponendo le opere ed il pensiero del Professore, con una particolare attenzione ad alcuni aspetti quali i suoi valori e la sua spiritualità. Fedeli a questi principi, oltre al Festival Fantasy e Medievale durante il quale ci si avvicina alla Terra di Mezzo ricostruendola concretamente per due giorni, l’associazione organizza concerti di vario genere, dibattiti, conferenze, piccoli spettacoli teatrali, iniziative di beneficenza, progetti per le scuole e prende parte col proprio stand a numerosi eventi correlati. Non viene tralasciato nemmeno l’aspetto visivo, e numerosi soci prendono parte alle iniziative in costume, creando così un’atmosfera ancora più coinvolgente.
Sentieri Tolkieniani ha creato anche una webradio: Radio Brea, che propone materiale audio scaricabile gratuitamente ed ospita durante le proprie dirette numerosi ospiti legati al mondo tolkieniano, proponendo approfondimenti sempre più vari.

Il programma

SABATO 2 GIUGNO

14,00 – apertura dell’evento

15,00 – discorso di inaugurazione

15,30 – Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

16,00 – La finestra che si affaccia ad Occidente. I paesaggi nella vita di J. R. R. Tolkien – conferenza di Paolo Gulisano, modera Manuel Marras

16,30 – Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

17,00 – Come scrivevano gli Elfi – laboratorio di scrittura Tengwar di pagina facebook di Roberto Fontana, presso il suo stand

17,30 – You-Tolkien – incontro con gli YouTuber Mastro Underhill, Caleel e i ragazzi de Lo Rollit

18,00 – Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

18,30 – Tolkien e il sublime: Tolkien come scrittore visivo – conferenza di Luisa Paglieri e Matteo Coero Borga

21,00 – musica e balli occitani col gruppo Ramà, fino a mezzanotte

DOMENICA 3 GIUGNO

10,00 – apertura della seconda giornata

11,00 – Dal classico all’urban fantasy: due libri a confronto – presentazione letteraria dei libri Fantaxy di Luisa Paglieri, Il Kyls’Ahr di Marco Volpe,Lo Spirito del Drago e Le Avventure di un Calligrafo di Roberto Fontana – modera Patrizio Righero

12,00 – Tolkien, Dungeon Master – Tavola rotonda con gli autori di giochi Umberto Pignatelli e Francesco Nepitello, con la partecipazione di Paolo Gulisano – modera Luca Tersigni

Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

13,30 – J. R. R. Tolkien e il paesaggio: gli Hobbit nella selva oscura – conferenza di Roberto Arduini, presidente AIST

14,00 – Dall’idea alla carta stampata: come ideare e scrivere uno scenario di giochi di ruolo per la pubblicazione – workshop di Umberto Pignatelli, all’area games

14,00 – Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

14,30 – Voci dal Fantasy – incontro con i doppiatori Manuel Meli, Alex Polidori, Benedetta degli Innocenti, Sara Labidi e Davide Perino, con la partecipazione di Davide Pagliacelli da Doppiatori Italiani

15,00 – Come scrivevano gli Elfi – laboratorio di scrittura Tengwar di Roberto Fontana, presso il suo stand

15,00 – Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

16,00 – Premiazione gara cosplayer – in collaborazione con l’associazione La Quarta Era

16,30 – Percorsi di vita nella Terra di Mezzo – tour del percorso tematico con Daniele Ormezzano, partendo dall’InfoPoint

17,00 – Alla luce degli alberi o sotto i raggi del sole: paesaggi e popoli dell’universo tolkieniano – conferenza di Chiara Nejrotti, Barbara Sanguineti e Renzo Caimotto

18,30 – discorso di commiato

19,30 – chiusura dell’evento

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Maggio tolkieniano: ecco dove trovarci!
– Leggi l’articolo Sentieri Tolkieniani 2017 a Osasco: il programma!
– Leggi l’articolo Sentieri tolkieniani: fan riuniti a Torre Pellice
– Leggi l’articolo Sentieri tolkieniani 2014: i fan riuniti a Pinerolo

LINK ESTERNI:
– Vai all’evento facebook Sentieri Tolkieniani 2018 – Festival Fantasy e Medievale
– Vai al sito dell’associazione Sentieri Tolkieniani
– Vai al sito di Associazione di Rievocazione Tolkieniana “La Quarta Era”
– Vai alla Paolo Gulisano
– Vai alla pagina facebook di Radio Brea
– Ascolta le trasmissioni di Radio Brea
– Vai al sito Doppiatori Italiani
– Vai al sito dell’associazione La Quarta Era

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Tolkien anche sui tavoli del Play di Modena

Avventure nella Terra di MezzoSabato 7 e domenica 8 aprile si prospetta un weekend roseo per i fan di Tolkien: mentre nella capitale si svolge il Romics, a cui prende parte anche l’AIST con il suo stand, i laboratori e gli artisti Andrea Piparo e Simona Calavetta impegnati nelle sessioni di live sketching, a Modena torna il Play, il festival del gioco che si svolge presso il Quartiere fieristico ModenaFiere (Viale Virgilio 70, 41123 Modena). Quest’anno il Play si espande, e già venerdì 6 dalle 14, il festival apre i battenti ai visitatori, per tre giorni di giochi di ruolo, giochi da tavolo, miniature e cosplay in cui il fantasy gioca, appunto, un ruolo fondamentale (potete vedere il programma completo qui). Non mancheranno quindi i momenti dedicati a Tolkien anche sui tabelloni di gioco, tra dadi e pedine, e tra le pagine dei manuali che trasportano i fan ancora una volta nella Terra di Mezzo, vestendo i panni dell’Elfo, del Nano o dello Hobbit, ripercorrendo i passi della Compagnia dell’Anello o tracciando nuovi sentieri con la propria fantasia.

Gli appuntamenti tolkieniani

In questi tre giorni, ecco gli appuntamenti che attendono gli amanti del mondo ludico tolkieniano!

  • Tra i numerosi ospiti di questa edizione del Modena Play figura l’autore principale di giochi da tavolo tolkieniani quali La Guerra dell’Anello e La Caccia all’Anello, nonché del gioco di ruolo Avventure nella Terra di Mezzo: Francesco Nepitello. Nepitello sarà presente presso lo stand Need Games (padiglione A, stand A40) per due sessioni di autografi del gioco Avventure nella Terra di Mezzo, sabato dalle 16 alle 17 e domenica dalle 11 alle 12.
  • Ai tavoli di Need Games, stand A40 nel padiglione A, per tutta la durata della fiera sarà possibile provare le demo di Avventure nella Terra di Mezzo, l’ambientazione tolkieniana basata sulla Open Gaming License della quinta edizione di D&D, che introducendo alcune classi e regole nuove esplora il mondo creato dal Professore.
  • Presso lo stand B31 (padiglione B), Play’s War Pit, verranno realizzate delle demo di pittura base ed avanzata delle miniature del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit: sarà possibile osservare il pittore F. Simonini durante tutta la giornata di venerdì 6, mentre sabato 7 e domenica 8 alle ore 16 lo stand ospiterà il pittore Ganjalf.
    il Sito dell'Anello

  • Se amate le miniature, il divertimento non si ferma alle dimostrazioni di pittura gli appassionati del gruppo Sito dell’Anello, assieme all’associazione Bivacco di Vicenza ricreeranno due ambientazioni: la Camera di Mazarbul, più nota come “Tomba di Balin”, e la battaglia del Fosso di Helm. Da venerdì 6 a domenica 8, presso lo stand B31 (padiglione B), presso l’area Play’s War Pit si potrà prendere parte a queste epiche battaglie.
    Il Sito dell’Anello è uno dei principali portali italiani dedicati alle miniature del Signore degli Anelli, con un forum attivo e che propone costantemente molte attività: contest di pittura e modellismo, fanzine, traduzioni delle espansioni non ufficiali, nonché articoli di approfondimento di vari aspetti. Una passione che, come la nostra, ha continuato nel tempo anche dopo le ondate di popolarità garantite dalle trasposizioni cinematografiche.
  • Need Games!, in collaborazione con il Play di Modena, organizza “La Battaglia del Fosso di Helm”, il primo evento multitavolo dedicato ad Avventure nella Terra di Mezzo: 12 tavoli per 75 giocatori.
    La battaglia avrà luogo la sera di venerdì 6 Aprile, presso la sala 400 della fiera, dalle ore20. Le iscrizioni sono effettuabili all’indirizzo: https://www.needgames.it/eventi/battaglia-fosso-helm/ .

Seguite tutti gli aggiornamenti durante lo svolgersi della fiera sulla pagina facebook dell’evento del Play 2018!

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ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Romics, c’è anche l’AIST dal 5 all’8 aprile
– Leggi l’articolo Quando Tolkien è coi dadi: La Caccia all’Anello

LINK ESTERNI:
– Vai al sito del Play di Modena
– Vai all’evento facebook del Play 2018
– Vai al sito dell’Anello
– Vai al sito dell’associazione Bivacco
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai alla pagina facebook Ganjalf Painting Studio

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Quando Tolkien è coi dadi: La Caccia all’Anello

La Caccia all'AnelloDa qualche mese anche in Italia, gli amanti della Terra di Mezzo possono vivere una nuova avventura nel mondo tolkieniano: dopo l’anteprima a Lucca Comics, è uscita infatti anche nei negozi la versione italiana del gioco da tavolo La Caccia all’Anello, distribuita dalla Devir Italia. L’edizione inglese della Ares Games era apparsa già nel gennaio di quest’anno nei negozi italiani (col titolo Hunt for the Ring), seguita questo mese dalla traduzione in italiano e in marzo in tedesco (in collaborazione con la Asmodée GmbH), spagnolo (Devir Iberia), portoghese (Devir Brasil). Nel corso del 2018, il gioco raggiungerà le tavole degli appassionati : sono infatti previste edizioni anche in francese (Nuts! Publishing), ceco (Rexhry), greco (Kaissa), polacco (Galakta), russo (Gaga Games) e cinese (Planplay).
La Caccia dell’Anello porta la firma di Francesco Nepitello, Marco Maggi (autori anche del gioco La Guerra dell’Anello) e Gabriele Mari, e immerge i giocatori nel suo mondo fantastico con le splendide illustrazioni di uno degli artisti tolkieniani per eccellenza: John Howe, che ha presenziato l’anno scorso a Lucca Comics and Games (ne abbiamo parlato qui).

Francesco Nepitello e Stefano Gelao - Lucca 2017I tolkieniani che erano rimasti delusi dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson, che aveva scelto di tralasciare gran parte degli avvenimenti che segnano la prima parte del viaggio di Frodo e degli Hobbit, avranno la loro rivalsa: La Caccia all’Anello infatti ripercorre i primi capitoli del Signore degli Anelli. L’AIST ha provato il gioco durante Lucca Comics and Games 2017, e i soci che hanno avuto modo di sperimentarlo hanno sottolineato che giocandolo si apprezzano ancora di più questi capitoli iniziali del capolavoro tolkieniano, che spesso vengono guardati con disinteresse e definiti lenti: ci si immerge nella mentalità hobbit e la si comprende meglio, comprendendo in che misura essa venga sconvolta dagli avvenimenti che portano Frodo e i suoi compagni a lasciare la Contea. Uno dei giocatori indossa proprio i panni degli Hobbit, mentre i Nazgûl che li inseguono sono manovrati da uno a quattro giocatori (l’avventura è quindi pensata per 2-5 persone). Frodo e i suoi amici devono raggiungere il rifugio sicuro di Gran Burrone, l’Ultima Casa Accogliente a Est del Mare, dove si deciderà la sorte dell’Unico Anello.
L’avventura è divisa in due parti, che possono essere giocate consecutivamente o in due momenti distinti: nella prima si ha la partenza alla volta di Brea, e il giocatore che impersona il Portatore dell’Anello annota segretamente il percorso che intraprenderà Frodo. L’antagonista (o gli antagonisti) che interpreta i Nazgûl tenterà di scoprire quale strada il Portatore ha scelto e così raggiungerlo. Nella seconda parte del viaggio si è guidati da Grampasso: La Caccia all'Anello - giocosi lascia Brea e ci si dirige a Gran Burrone. L’itinerario è stabilito da una carta Viaggio e il giocatore che impersonava il Portatore dell’Anello controllerà Gandalf, tentando di confondere gli Spettri dell’Anello e così proteggere l’Unico. Durante tutta questa caccia selvaggia, Frodo e i suoi compagni devono resistere all’influsso corruttore dell’Anello.
Per ottenere la vittoria, il Portatore dell’Anello deve raggiungere Gran Burrone prima di essere corrotto dai Nazgûl; se invece questi riescono a corrompere Frodo, la vittoria va agli Spettri.

Il gioco contiene:

  • il tabellone di gioco stampato su entrambi i lati (differenti), illustrato da Francesco Mattioli
  • lo schermo del giocatore
  • 110 carte
  • 6 carte che riassumono brevemente il turno di gioco
  • 2 punched boards con 80 segnalini
  • 7 pedine di plastica, il cui modello è stato realizzato da Bob Naismith
  • 7 dadi personalizzati
  • la busta della lettera di Gandalf
  • il manuale delle regole

La Caccia all’Anello arricchisce il panorama dei giochi da tavolo ispirati alle opere tolkieniane che, assieme ai giochi di ruolo e ai videogiochi, rappresentano un filone ludico in crescita, dove la passione per le opere del Professore ed il desiderio di esplorare, ed esperire, il suo mondo si combinano contemporaneamente con molte forme di creatività: siete pronti a calarvi nei panni dei terribili Cavalieri Neri o dei piccoli Hobbit dal grande coraggio?
Lasciatevi tentare dalla Caccia all’Anello!

GUARDA LA FOTOGALLERY


ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Di ritorno da Lucca Comics & Games 2017
– Leggi l’articolo Ecco Hobbit Tales un bel gioco da taverna
– Leggi l’articolo Esce oggi il manuale riveduto di The One Ring
– Leggi l’articolo The One Ring

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Devir Italia
– Vai al sito della Ares Games

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The One Ring, ecco Ruins of the North

Manuali "The One Ring" L'Unico AnelloIl successo ottenuto dal Gioco di Ruolo L’Unico Anello – Avventure oltre il Confine delle Terre Selvagge (The One Ring: Adventures over the Edge of the Wild) di Francesco Nepitello, ha fatto aumentare le uscite annuali dei supplementi ad esso collegati. L’edizione inglese, The One Ring, è prodotta dalla Cubicle 7, mentre il gioco in italiano è pubblicato dalla Giochi Uniti. Finora le uscite tradotte in italiano sono state: Racconti delle Terre Selvagge, Cuore delle Terre Selvagge, Pontelagolungo e Oscuramento di Bosco Atro. Soprattutto, l’ultima è una campagna di 30 anni (nel gioco) in cui si vive la grande manovra di Sauron di indebolire le Terre Selvagge, con spie, tradimenti, alleanze, combattimenti e mille idee per preparare altrettante avventure laterali. I giocatori italiani aspettano con ansia l’uscita prossima del supplemento Rivendell, probabilmente a Lucca Comics, a novembre 2015. L’edizione inglese è invece molto più avanti.
The One Ring: Ruins of the NorthPer accompagnare Rivendell, è appena uscita Ruins of the North (“Rovine del Nord”), un’antologia di avventure che porta il gruppo di giocatori dalle Terre Selvagge all’Eriador, a caccia Troll, Spettri dei Tumuli e spiriti maligni, e a esplorare le rovine di Fornost, Angmar e i Tumulilande. Al suo interno avvengono diversi eventi importanti, tra cui l’incontro con personaggi amati come Bilbo Baggins, Glorfindel e lo stesso Tom Bombadil. In vista della sua imminente distribuzione, abbiamo pensato di dare un’occhiata alle prime tre avventure in esso contenute.

Il nuovo supplemento

The One Ring: Ruins Of The NorthRuins of the North è una nuova antologia d’avventura contenente sei set di avventure pronte da giocare nell’Eriador. È progettato per fare da complemento al materiale contenuto in Rivendell (entrambi i moduli non sono ancora disponibili in italiano, come già detto). Le nuove avventure possono essere giocate sia scenari singoli, sia in sequenza per formare una campagna unica collegata tematicamente. A differenza di Tales from Wilderland, Ruins of the North è ambientato a ovest delle Montagne Nebbiose nelle terre attorno a Rivendell, dando così ai giocatori un primo assaggio di avventura da svolgere nell’Eriador orientale (come descritto nel supplemento Rivendell). La prima avventura conduce la compagnìa di giocatori dalle pendici di Gundabad attraverso le Montagne Nebbiose fino ad Angmar, e di conseguenza è utile come ottima via per condurre una compagna di eroi già formata dalle Terre Selvagge (dove si erano svolte le avventure dei moduli precedenti) fino all’Eriador. The One Ring: Ruins of the NorthGli altri cinque scenari sono tutti basati intorno a Rivendell e collocati nelle terre circostanti la Valle di Imladris. Da un punto di vista temporale, tutti le avventure sono ambientate dopo il 2954 (Terza Era) e prima del 2977 (teorica fine della campagna dell’Oscuramento di Bosco Atro), ma dal momento che nessuna di esse è rigidamente legata a una data specifica, il Loremaster può inserirla in un qualsiasi momento del Calcolo degli Anni, a seconda di come sarà più comodo.

Le prime tre avventure

The One Ring: RivendellL’antologia è scritta da Francesco Nepitello, Andrew Kenrick, Adam Dials, James Brown, Richard Harrison, T.S. Luikart, Marco Rafalá e James M. Spahn, mentre le illustrazioni sono di Andrew Hepworth, Jon Hodgson, Sam Manley and Jeremy McHugh e Jan Pospisil. I primi tre scenari nel supplemento sono:
Nightmares of Angmar di James R.Brown – Una compagnìa di eroi parte per una disperata missione per salvare i bambini scomparsi delle Colline Nere dai Goblin che li hanno rapiti. Dovranno trovare sentieri sicuri attraverso la neve e i pericoli tra le montagne di Angmar e la sua capitale Carn-Dûm in rovina, dove ora si nasconde una terribile minaccia.
Harder than Stone di TS Luikart – Uno spaventoso servo dell’Oscuro Sire è giunto nell’Eriador per radunare i Troll al servizio del suo padrone. Gli eroi si apprestano a scoprire di più a proposito di questo «Capitano Orco» e a svelare un sinistro complotto contro i Popoli Liberi dell’Eriador e trovare un alleato davvero improbabile!
The One Ring: RivendellConcerning Archers di James M. Spahn – Bilbo Baggins a Rivendell sta facendo ricerche sul suo libro in compagnia di Glorfindel e Lindir, chiede agli eroi di cercare fra le rovine a nord per provare che ci sia stato davvero un reggimento di arceri Hobbit che marciò per combattere nella battaglia di Fornost. L’obiettivo è quindi un campo di battaglia dimenticato e un rudere abbandonato da molto tempo, ma l’ostacolo sono spiriti, orchi e fantasmi del passato.

A proposito di Rivendell

The One Ring: RivendellÈ opportuno dare uno sguardo anche a Rivendell, visto che il modulo è collegato a quest’ultima antologia. In Rivendell gli avventurieri per la prima volta si recano ad ovest delle Montagne Nebbiose fino all’Ultima Casa Accogliente, espandendo così il gioco di ruolo all’Eriador orientale, e abbracciando luoghi importanti come la stessa Rivendell, ma anche Angmar, Fornost, Monte Gramma, Tharbad e tutti i dintorni. Ci sono le regole per creare i propri Tesori Magici come ricompensa dei giocatori; per giocare due nuove “culture eroiche”: i Raminghi del Nord e con gli Elfi Alti di Rivendell; per stabilire quanta attenzione il Nemico riserva alla compagnia (regole opzionali: l’Occhio di Mordor) e per affrontare avversari più potenti che mai. Anche Rivendell è scritto da Francesco Nepitello, con contributi aggiuntivi di Amado Angulo, Shane Ively, Andrew Kenrick, Marco Maggi, Thomas Morwinsky e James M. Spahned è abbondantemente illustrata da Jon Hodgson, Jan Pospíšil e Jeremy McHugh, con le mappe dell’Eriador Orientale create da Paul Bourne. Questo supplemento di 144 pagine include: la descrizione dettagliata dell’Ultima Casa Accogliente, il santuario di Rivendell stessa; le schede dei personaggi che possono essere incontrati a Imladris, da Elrond e Arwen a Glorfindel e al Bianco Consiglio; le imprese generiche per la compagnìa, incluse regole per comporre le proprie canzoni; una storia di Arnor, Angmar e dei Dùnedain; una guida della regione dell’Eriador orientale, incluse le Tumulilande, i Boschi dei Troll e Angmar; nuovi avversari da affrontare, inclusi gli Ettin, gli Uomini delle Colline del Rhûdaur e il più forte fra tutti i Troll di quei luoghi: la Regina di Colle Castello; un bestiario di differenti tipi di non-morti, dai Soldati del Pantano e gli Spettri dei Tumuli al Signore dei Nazgûl stesso, il Re-Stregone di Angmar. Entrambi i supplementi sono acquistabili a 21 euro in formato Pdf (rispettivamente qui e qui) e in formato cartaceo (al momento il solo Rivendell). Intanto, si possono scaricare gli estratti qui sotto.

SCARICA GLI ESTRATTI:
The One Ring – Ruins of the North | The One Ring – Rivendell

(Gran parte dell’articolo è frutto della preziosa traduzione
di Aur Drakson, che ringraziamo per il lavoro)

 

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’articolo Gioco di ruolo, ecco le Avventure a Cuiviénen
– Vai all’articolo The One Ring, l’Unico Anello in un nuovo gioco di ruolo
– Vai all’articolo Esce oggi il manuale riveduto di The One Ring
– Vai all’articolo Other Minds, other hands: il gioco di ruolo e J.R.R. Tolkien
– Vai all’articolo Other Minds n. 14 è ora pubblicato online
– Vai all’articolo 40 anni fa il primo D&D: intervista a Gary Gygax
– Vai all’articolo sulla storia dei giochi di ruolo
– Vai all’articolo J.R.R. Tolkien e il gioco di ruolo: un approfondimento

LINK ESTERNI
– Vai al sito della Cubicle 7
– Vai al sito della Giochi Uniti
– Vai al sito della rivista Other Minds

 

Ecco Hobbit Tales un bel gioco da taverna

Giochi da tavolo: "Hobbit Tales"«Quante cose misteriose si sentono di questi tempi!», esclamò Sam. «Certo che si sentono, se ci si presta orecchio. Ma posso sentire fiabe, favole e storie per bambini rimanendo in casa, se voglio», ribatté Ted. «Senza dubbio», replicò Sam, «e scommetto che alcune di esse contengono più verità di quanto non si creda. Chi ha inventato tutte le storie, in ogni modo?». Ricordate le molte discussioni fatte da Sam Gamgee col suo acerrimo nemico Ted Sabbioso alla locanda del Drago Verde? Bene, ora potrete farle anche voi! Anche se ritenete infantile l’interesse di Sam per i Draghi e gli Elfi non potrete non divertirvi con Hobbit Tales, gioco da tavolo prodotto negli Stati Uniti da Cubicle 7 e portato in Italia da Giochi Riuniti. Progettato da Marco Maggi e Francesco Nepitello, Hobbit Tales è un gioco di narrazione per un numero di giocatori da due a cinque che ricrea l’atmosfera di una tipica taverna della Contea, mettendo al centro del tavolo la bellezza di raccontare le storie della Terra di Mezzo, come potevano fare solo due appassionati lettori di J.R.R. Tolkien.

L’intervista agli autori

Marco Maggi e Francesco NepitelloSe il gioco viene dagli Usa, sono invece italiani i due autori, che non hanno mai fatto mistero della loro passione per le opere del Professore. Numerosi sono infatti i giochi legati al mondo di Tolkien, tra cui spicca il premiatissimo gioco di ruolo L’Unico Anello (Miglior Gioco di Ruolo 2012 a Lucca Comics & Games), ma anche La Guerra dell’Anello e l’imminente La Battaglia dei Cinque Eserciti , edito in Italia da Raven. «Abbiamo letto Il Signore degli Anelli in seconda media», racconta Napitello presentando la sua nuova creazione. «Avevamo 16 anni e la nostra passione per il genere fantastico è nata da lì. È per questo che facciamo questo lavoro: abbiamo trovato nei giochi il modo ideale per “vivere” questa passione per Tolkien. Nel 2002 è nata l’occasione di poter lavorare su un gioco basato direttamente sulle opere dello scrittore inglese. La Guerra dell’Anello si è rivelato un grande successo internazionale e da allora abbiamo continuato su questa strada, cercando di esplorare gioco dopo gioco il modo di trasferire dentro una scatola (o dentro dei libri, come nel caso dell’Unico Anello) il mondo creato dal Professore». Francesco NepitelloPerché creare un gioco come Hobbit Tales che punta tutto sullo “storytelling”? Non ricorda un po’ altri giochi, come Sì, Oscuro Signore, premiato come Miglior gioco di carte al Lucca Comics & Games 2005? «Infatti, l’idea era proprio quella di mettere a disposizione degli appassionati un gioco che fosse leggero, ma divertente e ispirato al mondo di Tolkien. Questo tipo di giochi di narrazione attirano molto i giocatori occasionali, che mai si avvicineranno a un vero gioco di ruolo. L’ambientazione della taverna Hobbit, poi, ha preso il sopravvento su ogni altra considerazione. Lo stesso scrittore inglese finge che le storie contenute nelle Avventure di Tom Bombadil facciano parte del folclore della Contea. Chissà quante altre incredibili storie si raccontano gli Hobbit davanti a una pinta di birra!». Quindi, gli appassionati dei libri di Tolkien e dei film di Peter Jackson ritroveranno la Terra di Mezzo in Hobbit Tales? «Beh, noi abbiamo voluto fare un piccolo divertissement che fosse da spunto per la fantasia dei giocatori. Saranno loro a doversi calare nel mondo di Tolkien, cercando di renderlo al meglio. Più i giocatori saranno bravi nel raccontare le storie rispettando l’ambientazione, più la Terra di Mezzo sarà reale. Marco Maggi e Francesco NepitelloSe si cerca un approccio serio e coerente al materiale letterario, si può giocare con La Guerra dell’Anello, molto apprezzato soprattutto per questo aspetto filologico. Se poi si vogliono rivivere le gesta narrate negli ultimi film di Jackson, per affrontare il Negromante nella fortezza di Dol Guldur oppure scappare per i sentieri della Vecchia Foresta inseguiti dai ragni giganti, c’è a disposizione il gioco di ruolo L’Unico Anello».

La dinamica di gioco

Giochi da tavolo: "Hobbit Tales"In Hobbit Tales, i giocatori si alternano nel ruolo di narratore e competono per raccontare la storia più fantasiosa. La base del racconto è improvvisata usando un mazzo di carte splendidamente illustrate, mentre pericoli e imprevisti sono introdotti giocando carte mostri e carte minaccia. Le birre sono servite, gli anelli di fumo salgono verso il soffitto, e la storia migliore sarà applaudita da tutti i presenti. «Lo scopo del gioco, infatti, è quello di narrare delle belle (e brevi) avventure ambientate nella Terra di Mezzo, utilizzando delle carte speciali (Carte Avventura) che forniscono la traccia del racconto. Poiché nessuna storia è degna di tale nome se non c’è un po’ di pepe, gli altri giocatori potranno intervenire durante la narrazione, giocando delle Carte Pericolo, che introducono elementi di “disturbo” e rendono la storia più movimentata e interessante, fino alla sua conclusione. I contenuti della confezione di Hobbit Tales comprendono appunto i due mazzi di carte. Non mancano dei tasselli per tenere traccia dei punti, un tabellone dove posizionare le carte durante il gioco e un dado a 12 facce per stabilire se i pericoli messi in gioco si devono considerare nella storia oppure no».
Giochi da tavolo: "Hobbit Tales" carteIl narratore pone di fronte a sé la plancia dove dovrà esporre le Carte Avventura, che sono descrizioni di luoghi o situazioni prese direttamente dalle parole di Tolkien. Alcuni simboli permetteranno agli altri giocatori di pescare le carte Pericolo per attaccarlo, tirando anche i dadi. Se il tiro ha successo possono contribuire al racconto della storia, interrompono temporaneamente la narrazione e obbligando il narratore a includere pericolosi episodi o spiacevoli incontri con creature mostruose. Le interruzioni eliminano le carte Avventura dal tavolo, questo renderà molto più difficile per il narratore raggiungere lieto fine della sua storia. A mano a mano che successi e sconfitte si susseguono la narrazione va avanti e tutti i giocatori possono vincere dei segnalini di applausi. I segnalini applauso hanno un punteggio da uno a tre e introducono un elemento casuale non indifferente. Il giocatore narrante vince un segnalino di applausi per ogni carta Avventura disposta sulla plancia e uno per l’epilogo, ma solo se finisce. Quindi per lui è importante non essere costretto al finale anticipato. Gli altri giocatori guadagnano applausi rovinando la storia del narratore. Il gioco termina quando tutti i giocatori hanno ricoperto il ruolo del narratore una volta. Nella versione a due giocatori di Hobbit Tales per la vittoria conta soltanto il punteggio finale, mentre se i giocatori sono di più, i due con il miglior punteggio partecipano a una votazione per la migliore narrazione. Vere strategie non si possono mettere in atto, perché non vi è una convenienza a non attaccare un avversario quando fa il narratore. L’elemento determinante diviene così quello di impegnarsi nel raccontare belle storie Giochi da tavolo: "Hobbit Tales"facendo del proprio meglio per ottenere il consenso degli altri giocatori, riconoscendo al tempo stesso il merito di chi ha saputo interpretare la propria storia con migliore efficacia. Nella confezione sono anche incluse regole speciali per usare Hobbit Tales giocando a L’Unico Anello, che consentono di utilizzare le carte per la risoluzione dei pericoli durante gli avventurosi viaggi nella Terra di Mezzo.

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Esce oggi il manuale riveduto di The One Ring

The One Ring: i manualiEsce l’attesa edizione riveduta del gioco di ruolo The One Ring. I suoi produttori, Cubicle 7 e Sophisticated Games, hanno infatti aperto sul sito ufficiale la possibilità di fare i pre-ordini: il formato PDF è già disponibile da ora, mentre la versione per la stampa sarà disponibile in un secondo tempo questa estate. The One Ring è l’attuale versione ufficiale del gioco di ruolo legato a Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien dopo l’ormai storico (e ancora popolare) Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli della ICE (Merp, edito in Italia da Stratelibri come Girsa) e Il Signore degli Anelli – Il Gioco di Ruolo della Decipher Games (edito in Italia da 25 Edition e di scarso successo).
Un elemento di particolare interesse l’autore dell’attuale gioco è italiano: Francesco Nepitello Francesco Nepitello(con all’attivo anche il leggendario gioco di ruolo Lex Arcana edito da Dal Negro e il più recente gioco di simulazione La Guerra dell’Anello edito da Ares Games). In Italia L’Unico Anello (versione italiana di The One Ring, appunto) è pubblicato da Giochi Uniti. Cubicle 7 ha annunciato l’uscita di una nuova edizione del gioco in versione volume cartonato con una nuova grafica, aggiornamenti al regolamento, modifiche alle regole e altre innovazioni.

Le novità del manuale

The One Ring: il manualeIl nuovo manuale si presenta pieno di incredibili opere d’arte di importanti artisti, tra cui le illustrazioni di John Howe e Jon Hodgson, e con le regole riviste e corrette dal pluripremiato Nepitello. Insieme alle informazioni ricche e dettagliate dell’ambientazione, la nuova edizione delle regole si concentra di più sui temi trattati dallo scrittore inglese: coraggio, eroismo e grandi ideali, ma anche amicizia, curiosità e senso dell’avventura dovrebbero pervadere tutta la collana. Inoltre, le storie e l’ambientazione cambieranno con il progredire degli anni, in base ai calendari delle Appendici del Signore degli Anelli, così da far provare ai giocatori la sensazione di star davvero giocando nella Terra di Mezzo. Per chi non volesse abbandonare la prima edizione, è disponibile sul sito un PDF gratuito, in inglese naturalmente, con tutti i chiarimenti.

Alla ricerca del canone

The One Ring: RivendellQuesta nuova edizione riveduta in PDF di The One Ring si presenta come un volume unico di 336 pagine che contiene tutte le regole e l’ambientazione di cui si ha bisogno per giocare. L’edizione PDF include anche 2 PDF separati che fungono da Appendici cartografica: la Mappa del Maestro del Sapere per il GM e la Mappa degli Avventurieri per i giocatori. L’edizione del gioco è completamente compatibile con tutto il materiale esistente per The One Ring, il che significa che c’è già una gamma di volumi integrativi disponibili per iniziare da subito le avventure. Lo scopo dei responsabili del gioco, come si può leggere nell’introduzione, è dichiaratamente quello di «renderlo di certo uno dei più bei Gdr mai realizzati, oltre che il migliore in assoluto per l’atmosfera tolkieniana». La traduzione della nuova edizione delle regole sarà molto probabilmente tradotta in italiano da Giochi Uniti e presentata ufficialmente a Lucca Comics & Games 2014 a fine ottobre prossimo.

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– Vai al sito della L’Unico Anello, gdr su Tolkien a RovigoComics
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– Vai al sito della Giochi Uniti

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