Gollum protagonista di un nuovo videogioco

Gollum - Shadow of MordorIl 25 marzo è stato annunciato, un po’ a sorpresa, Il Signore degli Anelli: Gollum, un nuovo videogioco di avventura e d’azione, distribuito dalla casa di produzione Daedalic Entertainment, incentrato sulla storia di uno dei più sfortunati Portatori dell’Anello. Non era mai accaduto che Gollum ricoprisse un ruolo così centrale in un gioco, benché il personaggio fosse apparso in vari giochi a tema sulla Terra di Mezzo. Stupisce anche che il progetto nasca sotto l’egida della Daedalic Entertainment, dato che la Warner Bros. Interactive Entertainment è stata l’unica casa di produzione a lanciare giochi riguardanti l’universo tolkieniano negli ultimi anni. Daedalic, comunque, si è lanciata nella sfida, anche se consapevole del fatto che ci sono altri videogiochi nei quali Gollum ha una parte rilevante, Shadow of Mordor e Shadow of War per essere precisi, ma in che modo pensano di rendere il loro gioco più rilevante rispetto a questi?

Prima del Signore degli Anelli: ci sarà la serie tv

Libri BompianiDopo giorni di indiscrezioni, il 13 novembre, Amazon ha annunciato di aver acquisito i diritti televisivi globali del Signore degli Anelli, basato sui romanzi di J.R.R. Tolkien, con un impegno previsto per più stagioni. L’imminente Amazon Prime Original sarà prodotto da Amazon Studios in collaborazione con Tolkien Estate and Trust, HarperCollins e New Line Cinema, una divisione di Warner Bros. Entertainment. Il lancio è previsto per il 2020, su Prime Video e le indiscrezioni riportano di un affare da 200-250 milioni di dollari per i soli diritti e di costi di produzione di 120 milioni di dollari a stagione. A pochi anni dalla fine della trilogia cinematografica dello Hobbit di Peter Jackson, quindi, Tolkien tornerà sugli schermi con diverse stagione legate al suo capolavoro e le storie a esso collegate. Ma per capire bene la notizia e avere qualche indizio su quali saranno le storie narrate, si deve partire dal comunicato stampa ufficiale, che qualche dettaglio sui contenuti lo fornisce. Con tutto il peso della sua immensa disponibilità di fondi, quindi, Amazon entra a pieno nel business delle serie televisive, facendo tremare Hbo e Netflix. Amazon VideoLa divisione Amazon Prime Video è già attiva sul mercato con prodotti originali, come The Grand Tour e American Gods, che ha ricevuto però un’accoglienza inferiore alle aspettative. Per questo motivo l’azienda di Jeff Bezos punta ora a quello che si preannuncia come un kolossal tale da mettere al tappeto la concorrenza, soprattutto se riuscirà nell’obiettivo di intercettare il pubblico che resterà orfano di Game of Thrones, che finirà nel 2019.

Tolkien Estate e Warner Bros trovano l’accordo

Slot machine online del Signore degli AnelliNel 2012, poco prima dell’uscita nelle sale cinematografiche del primo capitolo della trilogia jacksoniana tratta da Lo Hobbit, la Tolkien Estate, assieme alla HarperCollins Publishers aveva citato in tribunale la Warner Bros, la famosa casa di produzione cinematografica statunitense che gestisce La società sussidiaria New Line Cinema e la Saul Zaentz Co., ovvero la casa di produzione indipendente che detiene i diritti d’autore (il cinematografo Saul Zaentz acquistò tali diritti nel 1976 e oggi, attraverso la Middle-earth Enterprises possiede in tutto il mondo i diritti di sfruttamento di Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli nelle versioni per il cinema, il teatro e i diritti di merchandising). La Tolkien Estate aveva intrapreso le vie legali a seguito della creazione di giochi d’azzardo online quali Lord of the Rings Casino Game, di cui era venuta a conoscenza in maniera alquanto peculiare: una e-mail di spam era arrivata al suo avvocato nel settembre 2010.
Quando la Tolkien Estate aveva mosso i primi passi nel 2012 l’AIST aveva riportato la notizia (leggi l’articolo Ora le slot machine: la denuncia della Tolkien Estate) e ne aveva seguito gli sviluppi l’anno successivo (con l’articolo Primo round a Warner sulla Tolkien Estate): non potevamo quindi mancare di riportare la risoluzione della vicenda.

Jackson ultimo atto: La Battaglia delle 5 Armate in Dvd Extended

Dvd Extended: BardL’ultimo appuntamento con la Terra di Mezzo jacksoniana è ormai alle porte, dopo un viaggio durato ben quattordici anni e sei film, e che ha raggiunto il notevole traguardo di 1318 minuti (22 ore totali). Il 18 novembre infatti uscirà in l’edizione estesa della Battaglia delle Cinque Armate su supporto fisico; il digital download era invece già disponibile dal 21 ottobre. Le edizioni acquistabili sono tre: 3 dischi Blu-ray, 5 dischi Blu-ray 3D e 5 dischi DVD. Il Blu-ray e il Blu-ray 3D includeranno anche la copia digitale del film. Inoltre ci sarà anche la consueta edizione del Gift set, cioè la scatola che prevede un omaggio per i fan più accaniti e che questa volta conterrà una statuetta raffigurante Bilbo e Gandalf, seduti dopo la battaglia. Lo stesso giorno uscirà il cofanetto contenente tutti e tre i film: l’edizione estesa della trilogia conterrà 9 dischi in versione Blu-ray, 15 dischi Blu-ray 3D e altrettanti in DVD.
Dvd Anche in questo caso, insieme ai Blu-ray, sarà compresa la copia digitale. All’estero, questa versione del film è anche stata proiettata al cinema, con eventi speciali voluti dalla Warner Bros: il 13 ottobre negli Stati Uniti (dopo la proiezione, nei giorni precedenti, della versione estesa dei primi due capitoli), e il 7 novembre a Londra, con la collaborazione della The Hobbit Fan Fellowship. Da segnalare il fatto che, negli Stati Uniti, al film sia stato assegnato un rating R, corrispondente al nostro «vietato ai minori non accompagnati»: il sito specialistico Badtaste.it conferma la presenza di numerose scene splatter, concentrate però sulle creature e non sugli umani.

Il 14 dicembre torna il Tolkien Day a Roma!

Roma: Museo VigamusTolkieniani appassionati, siete tutti pronti all’arrivo nei cinema dello Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate? Se non potete aspettare tutto questo tempo, potete godervi una bella anteprima al Tolkien Day il prossimo 14 dicembre 2014 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4, dove l’Associazione italiana studi Tolkieniani celebrerà il padre della letteratura fantistica, J.R.R. Tolkien, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, giochi da tavolo, videoblog e molto altro! Sarà anche l’occasione per rivivere l’esperienza ludica con tutti i videogiochi dedicati al Signore degli Anelli e allo Hobbit: se proprio non resistete, in fondo all’articolo trovate il programma completo dell’evento!

Tolkien Day, c’è anche il concorso su Twitter

Roma: Museo VigamusSi arricchisce il programma della seconda edizione del Tolkien Day, l’evento organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e previsto per il prossimo 14 dicembre 2014 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4. Sarà l’occasione per gli appassionati di J.R.R. Tolkien di celebrare il padre della letteratura fantistica, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, tornei e giochi da tavolo, videoblog e molto altro! E sarà l’occasione di aspettare insieme l’arrivo in tutto il mondo dell’ultimo capitolo dello Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson, nei cinema italiani tre giorni dopo. Proprio la grande attenzione che ha suscitato l’evento ha fatto sì che siano giunte molte proposte di collaborazione e nuovi contenuti si stanno aggiungendo a un programma già fitto di eventi. Mentre si lavora per accontentare tutti, per ora possiamo dire di due belle iniziative che porteranno lustro all’Associazione.

Il Silmarillion di Tolkien secondo Peter Jackson

Peter Jackson SilmarillionSe ne è parlato e se ne parlerà ancora molto nonostante ciò che afferma il regista neozelandese. Ma a quanto pare il suo diniego non dipende dal fatto di non voler girare il film, ma tutto dipende solo da una questione di diritti della Tolkien Estate sugli scritti del Professore. C’è da considerare il veto assoluto che Christopher Tolkien ha impresso su questo libro, aborrendo le trasposizioni cinematografiche del buon Peter. Ora esce un’intervista su Collider a Peter Jackson, a pochi giorni dal Comic-Con di Los Angeles, in cui tra le molte domande, il regista si è soffermato sulla possibilità, dopo Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, di poter fare un film anche sul Silmarillion.

Jackson e il Silmarillion: perché non lo farà?

Peter Jackson come Bilbo BaggingsÈ appena uscito al cinema Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug di Peter Jackson ha completamente sbancato i botteghini nazionali (Stati Uniti), guadagnando l’impressionante cifra di 73 milioni di dollari (53,5 milioni di euro). Il grande successo si conferma in linea con gli ottimi risultati raggiunti dai film ambientati nella Terra di Mezzo e ha fatto sì che molti cominciassero a pensare al futuro. L’anno prossimo arriverà Lo Hobbit: Racconto di un Ritorno (Ndt – sembra che il titolo ufficiale italiano sia questo…) che sembra rappresenterà la fine dell’era di J.R.R. Tolkien sul grande schermo. C’è un modo per poter vedere ancora dell’altro? La triste realtà è che le possibilità sono misere.

Ecco le prime immagini dell’Ombra di Mordor

Videogiochi: Per allettare i giocatori e ricordare che c’è anche le’, la Warner Bros. Interactive Entertainment ha rilasciato i primi screenshot, le immagini prese durante una sessione ludica, del nuovo e potente videogioco dal titolo La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor, ambientato nell’universo creato da J.R.R. Tolkien e che è in via di sviluppo da parte della Monolith. Il titolo arriverà nel corso del 2014 per PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One. Sviluppato da Monolith Productions, già responsabile di Guardians of the Middle-Earth, il titolo in questione è un gioco d’azione con visuale in terza persona ambientato nella Terra di Mezzo, che racconta una storia di vendetta e redenzione che non fa parte del canone tolkieniano.

Lo Hobbit, il 13 novembre la versione estesa

Peter JacksonDicembre è lontano, ma prima di tornare al cinema per il secondo episodio dello Hobbit secondo Peter Jackson, gli appassionati di J.R.R. Tolkien potranno godersi di nuovo il primo film, Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, nella sua versione estesa (per l’occasione ci scuserete l’immagine di copertina che è un fake, naturalmente).  Fin dalla pre-produzione del film si sapeva che il regista neozelandese, come nella precedente trilogia del Signore degli Anelli, avrebbe realizzato una versione estesa. La Warner Bros ha ora diffuso alcuni importanti dettagli. L’edizione home video uscirà negli Stati Uniti il 5 novembre 2013. Ma si potrà acquistarlo con il download digitale già dal 23 ottobre. Gli appassionati statunitensi potranno scegliere tra la versione da 5 dischi Blu-Ray in 3D (54.98 dollari), la versione con 3 dischi Blu-Ray (35.99 dollari) oppure la versione da 5 Dvd (34.99 dollari).

Primo round a Warner sulla Tolkien Estate

Logo della La Warner Bros. ha vinto il primo round nella battaglia legale in corso con la Tolkien Estate, la casa degli eredi di di J.R.R. Tolkien, in relazione allo sfruttamento dei profitti accessorie del Signore degli Anelli e Lo Hobbit (ne avevamo parlato qui). La Tolkien Estate e l’editore HarperCollins hanno infatti citato in giudizio (qui si può leggere la versione completa) per 80 milioni di dollari la major, la sua sussidiaria New Line e il detentore dei diritti sulle due saghe, la Saul Zaentz Co., con l’accusa di aver oltrepassato i confini della loro licenza di sfruttamento delle opere dell’autore inglese, ottenuta nel ’69 e, secondo l’accusa, limitata ai soli beni di consumo materiali, come figurine, gadget, collezionismo ecc. I diritti sul merchandising concessi non erano invece concessi per prodotti come videogame scaricabili o giochi d’azzardo, come i giochi di slot machine online dal titolo Lord of the Rings Casino Game, che hanno recato un danno irreparabile all’eredità dell’autore e alla sua reputazione. Lo studio ha inoltre dichiarato che aveva già stipulato dei piani con la compagnia WMS Gaming, per la realizzazione delle slot machine con il tema di Lo Hobbit, ma non ha potuto procedere a causa della querela, perdendo così milioni di dollari in licenze. Nella controquerela, Warner e Zaentz sostengono che l’Estate ha precedentemente ripudiato delle sovvenzioni, in violazione del contratto. L’Estate ha risposto a sua volta che non avrebbe potuto ripudiare questi accordi, in quanto tali diritti non sono mai stati assegnati.

Slot machine online del Signore degli AnelliGiovedì scorso un giudice federale ha respinto la richiesta della Estate di non accogliere la controquerela della Saul Zaentz Co. che ha detto di aver perso milioni di dollari in spese di autorizzazione e di merchandising, perché a causa delle denuncia ricevuta, molti produttori hanno smesso di utilizzare i filmati dei personaggi di Tolkien nelle slot machine e nei giochi online. «Queste affermazioni nascono da “un’interpretazione divergente da parte di Warner Bros” e dei diritti di Zaentz sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Sono, reclami e querele di routine sul copyright», ha scritto il giudice distrettuale Audrey Collins nella sua sentenza. La Zaentz potrà così andare avanti. Questa decisione è una vittoria per lo studio, ma non pone fine alla disputa tra le due parti, sul non rispetto degli accordi per la creazione di merchandise lucrativo. Come si può immaginare, la disputa legale andrà avanti ancora per lungo tempo. Si può leggere la sentenza qui. La Tolkien Estate non ha ancora deciso se presentare appello contro la decisione emessa la scorsa settimana dal giudice.

Ora le slot machine: la denuncia della Tolkien Estate

Slot machine sul Signore degli AnelliA poche settimane dall’uscita del lungo atteso adattamento cinematografico di The Hobbit di J.R.R. Tolkien, gli eredi dello scrittore e l’editore del romanzo HarperCollins hanno sporto denuncia nei confronti di Warner Bros., New Line e del produttore Saul Zaentz, per quelle che ritengono violazioni dei diritti loro concessi. Nella denuncia (qui si può leggere la versione completa), che comporta un risarcimento danni per 80 milioni di dollari, depositata lunedì alla corte distrettuale di Los Angeles, la Tolkien Estate e l’editore inglese sostengono che sono stati violati i diritti d’autore, che la Warner Bros e la controllata New Line hanno in concessione da Saul Zaentz Co. Il punto cruciale della causa è che il contratto sui diritti d’autore vecchio di decenni: «Le parti contraenti del testo originale avevano previsto solo una licenza limitata sul diritto di vendere i prodotti di consumo del tipo regolarmente commercializzato all’epoca, come statuette, vasellame, articoli di cancelleria, abbigliamento e simili», afferma la denuncia. «Nel contratto non è inclusa la concessione di sfruttamento dei diritti d’autore elettronici o digitali, su media che ancora non erano stati inventati o altri beni immateriali come i diritti in materia di servizi». Quindi, tra questi non rientra Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello: gioco di slot online (potete vederne un video in fondo all’articolo). Slot machine online del Signore degli AnelliLa Tolkien Estate ne è venuta a conoscenza tramite una e-mail di spam al suo avvocato nel settembre 2010, cosa che ha causato un esame sui limiti dell’accordo sullo sfruttamento dei diritti d’autore. La casa che tutela i diritti degli eredi di Tolkien ha poi fatto sapere di aver appreso che la Warner Bros ha realizzato slot machine tradizionali, con i diversi personaggi del Signore degli Anelli da far combaciare nelle combinazioni vincenti, così come di altri prodotti fuori dei limiti del contratto originale.

Logo della La denuncia espone poi la storia del contratto di sfruttamento dei diritti d’autore connesso allo Hobbit e al Signore degli Anelli, che ebbe inizio nel 1969, ma che vide il produttore cinematografico Saul Zaentz comprarli soltanto nel 1976. Nel 1978 l’azienda Usa produsse la versione animata del Signore degli Anelli, scritto principalmente da Peter S. Beagle e diretto dall’animatore Ralph Bakshi. Oggi, attraverso la Middle-earth Enterprises, Saul Zaentz possiede in tutto il mondo i diritti di sfruttamento di Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli nelle versioni per il cinema, il teatro e i diritti di merchandising. Ma
Zaentz, sostiene il legale, non ha diritti contrattuali riservati «non espressamente concessi nel contratto». Ma la Warner Bros e gli altri imputati si sono «con audacia crescente, impegnati in un modello costante e crescente di usurpazione dei diritti d’autore a cui non hanno diritto», è scritto nella denuncia. Ad esempio, i loro diritti prevedono solo merce “tangibile”, non videogiochi scaricabili disponibili solo su computer portatili, smartphone, tablet o per Facebook. «Gli imputati hanno anche affermato e continuano ad affermare di avere diritti relativi a una vasta gamma di beni e servizi al di là del loro contratto di copyright e hanno registrato marchi e depositato brevetti in categorie commerciali senza limitazione, tra cui alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio, suonerie, giochi online/scaricabili e complessi residenziali: tutte categorie i cui diritti d’autore non sono stati chiaramente concessi loro». Nella denuncia la Tolkien Estate elenca diverse categorie di prodotti, ma è particolarmente irritata dai nuovi giochi d’azzardo, che sviluppano elementi non presenti nella storia del Signore degli Anelli. «Non solo la produzione di giochi d’azzardo superano palesemente la portata dei diritti d’autore degli imputati, ma questo comportamento illecito ha la conseguenza di indignare lo zoccolo duro dei lettori forti di Tolkien, causando un danno irreparabile per l’eredità dello scrittore e la reputazione delle sue opere». La causa intentata dalla Tolkien Estate giunge ora dopo lunghe discussioni e tentativi di transazione non andati a buon fine con le ditte Usa citate sopra e sarà l’inizio di una altrettanto lunga battaglia legale. Naturalmente, non sfugge la concomitanza con l’uscita del film, da cui la denuncia trarrà maggiore visibilità.

Nuovo spot sullo Hobbit Ma è internazionale

Banner dei Nani di Lo Hobbit di Peter JacksonSbarca online un nuovo spot tv destinato al mercato internazionale di Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato. Le due major Usa produttrici, New Line Cinema e MGM, lo hanno diffuso via web. L’attesissimo primo capitolo diretto da Peter Jackson e ispirato al romanzo Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien, arriverà a dicembre nelle sale di tutto il mondo e ormai non c’è una settimana in cui non giunga una novità dalla Nuova Zelanda. Il video non contiene scene inedite, ma tutta una serie di nuove sequenze, che permette di dare un’occhiata ai protagonisti di questa storia, tra cui Bilbo (Martin Freeman), Gandalf il Grigio (Ian McKellen) e Gollum (interpretato da Andy Serkis con l’ausilio della motion capture). Sono presenti anche Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage) e i nani Nori (Jed Brophy), Fili (Dean O’Gorman), Dori (Mark Hadlow), Bofur (James Nesbitt), Gloin (Peter Hambleton), Dwalin (Graham McTavish), Balin (Ken Stott), Oin (John Callen), Bombur (Stephen Hunter), Bifur (William Kircher), Ori (Adam Brown) e Kili (Aidan Turner). Se vi siete persi il recente (e impressionante) secondo trailer cinematografico dello Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato lo potete vedere in fondo all’articolo, insieme al primo trailer ufficiale.

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Lo Hobbit, cinque libri tratti dal film di Peter Jackson

Riunione brain stormingCinque capoccioni e una rapa. Intorno a un tavolo tutti devono aver passato ore a fissarla. Poi uno dei grandi capi ha preso il suo telefonino di ultima generazione e, flash!, ha immortalato l’ortaggio. Orgoglioso, tra lo stupore degli altri, ha esclamato: «Venderò le sue fotografie!». Dopo un po’, il secondo capoccione, squadrando la rapa, ha riempito un foglio con pochi tratti di carboncino. «Noi venderemo il suo autografo!», ha esultato tra gli sguardi torvi degli altri. Un altro, con un gesto d’istinto, si è alzato e ha staccato una foglia all’ortaggio: «Questo andrà all’asta!». Rosso in viso, un dei due capoccioni rimasti ha urlato: «Allora, noi venderemo l’essenza, sì: la fragranza della rapa!». Per evitare le convulsioni, l’ultimo dei grandi capi si è alzato in piedi e, deglutendo, ha detto: «Va bene. Noi venderemo i fax con la sua immagine»…

Warner Bros? Un pesce d’aprile anche su Tolkien

Pesce d'AprileEbbene sì! Abbiamo voluto partecipare anche noi alla festa dei pesci d’aprile che ieri ha invaso quotidiani, tv e internet in tutto il mondo: dalla tassa per passeggiare nei boschi, all’aromaterapia per calmare gli animi durante le partite di calcio, passando dalle applicazioni per smartphone per evitare i controllori sui tram. Come ogni anno al primo di aprile fioccano le notizie assurde e gli scherzi più o meno divertenti.

Come la Warner Bros produsse Il Signore degli Anelli

Titoli del Signore degli Anelli del 1944 (Warner Bros)Ci si è chiesti molte volte cosa sarebbe potuto succedere se J.R.R. Tolkien avesse accettato una delle tante proposte di far diventare il suo capolavoro, Il Signore degli Anelli un film. Bene, in pochi sanno che la Warner Bros produsse una versione cinematografica ben dieci anni prima che il libro fosse pubblicato. La scoperta è stata fatta qualche tempo fa proprio dagli archivi degli studios Usa. Ma andiamo per ordine.

La Terra di mezzo di J.R.R. Tolkien con i mattoncini Lego

Frodo testimonial di Ormai manca meno di un anno all’uscita del primo dei due film dedicato da Peter Jackson allo Hobbit di J.R.R. Tolkien. Ed ecco che scendono in campo i big del mercato. Dopo libri di HarperCollins, giochi da tavolo, i videogiochi, anche i più piccoli potranno ora godersi la loro versione delle opere di Tolkien in versione giocattolo. Warner Bros e Lego hanno annunciato una partnership che assegna al leader mondiale nei giocattoli da costruzione i diritti esclusivi del marchio per sviluppare una serie di giochi basati sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit. L’accordo di licenza permette l’uso a tutti i personaggi, all’ambientazione e alla storia dei due libri e alle rispettive trasposizioni cinematografiche.
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Così la serie “Il Signore degli Anelli” della Lego uscirà nel giugno 2012 negli Stati Uniti, mentre e “Lo Hobbit: un viaggio inaspettato” è prevista entro la fine dell’anno. «Solo la Lego, con la propria esperienza nella campo dei giochi da costruzione, è in grado di rendere giustizia agli ambienti incredibilmente fantasiosi del mondo del Signore degli Anelli e dello Hobbit», ha detto Karen McTier, vice presidente esecutivo. «Questi film danno vita a mondi e personaggi incredibili e siamo entusiasti di poter offrire ai fan un’esperienza di gioco per loro nuova e intrigante». Poi, in concomitanza con l’uscita al cinema di Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, la cui premiere è prevista per il 14 dicembre 2012, arriveranno le serie ispirate al nuovo film di Peter Jackson. «La nostra collaborazione con Warner Bros. ha raggiunto numerosi successi in tutto il mondo nel campo dei giocattoli da costruzione con linee come “Harry Potter” e “Batman”», ha detto il vicepresidente Jill Wilfert. «È particolarmente eccitante poter creare ora una serie basato sulla Terra di Mezzo di Tolkien, non solo perché sappiamo che favorirà il gioco creativo e il mondo del collezionismo, ma anche perché sono i libri di cui i nostri fan ci chiedevano da anni di creare una serie». Informazioni sulla serie e omini da collezione da entrambe le collezioni saranno svelati in un secondo momento sul sito dedicato espressamente dalla Lego.

La Guerra del Nord sbagliata del Signore degli Anelli

Videogioco Sono anni di vacche grasse per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Mentre il 14 dicembre 2012 si avvicina sempre più con l’uscita nei cinema del primo dei due film di Peter Jackson dedicato allo Hobbit, sono molte le iniziative annunciate, che riguardano anche altri ambiti. Uno di questi è quello dei videogiochi, dove la scena è dominata da tutti gli eventi raccontati nel Signore degli Anelli. Dopo Il Signore degli Anelli: la Conquista, dopo Il Signore degli Anelli: L’avventura di Aragorn, dopo Il Signore degli Anelli: Ombre di Angmar ora è la volta del Signore degli Anelli: La Guerra del Nord. Da oggi al 4 novembre 2011 il mondo di Tolkien tornerà così a farci visita sui nostri Pc e Console (Xbox 360 e Playstation 3) con questo nuovo videogioco marchiato Warner Bros e SnowBlind Studios. Ma, a differenza della massa degli altri titoli, questo gioco non ci metterà in mano in prima persona le vicende di Frodo, Aragorn, Gandalf e soci, rivestono particolare importanza i tre nuovi protagonisti: il Nano Farin, l’Elfa Andriel e il Ramingo Eradan. Secondo gli sviluppatori lo spunto per la storia è dato da una frase di Gandalf il Bianco: «Con la sua lunga mano, Sauron avrebbe potuto compiere azioni malvagie al Nord. Eppure, tutto ciò è stato evitato grazie al manipolo di eroi che gli si sono opposti». Peccato, però, che Tolkien non l’abbia mai scritta questa frase!