The Hobbit Graphic Novel (Revised and Expanded), la Recensione

Poco meno di un anno fa abbiamo riportato la notizia (qui) che David Thorne Wenzel era al lavoro su una versione rivista ed estesa dell’adattamento a fumetti de Lo Hobbit. Lo scorso 11 settembre questa nuova versione, pubblicata in lingua inglese per i tipi di HarperCollins con il titolo The Hobbit. A Graphic Novel – Revised and Expanded [ISBN: ‎ 9780008694401], è finalmente giunta sugli scaffali delle librerie.

Il 15 Ottobre è uscita anche in italia una nuova edizione, per la prima volta anche in digitale, de Lo Hobbit a fumetti. Per l’occasione il titolo è stato cambiato da Bompiani in Lo Hobbit. Graphic Novel [ISBN: 9788830153806]. Curiosamente, però, la nuova edizione italiana non adotta le nuove tavole di Wenzel, ma risulta essere la traduzione italiana del fumetto originale del 1989.

Ecco la parodia dello Hobbit: L’Anello dei Ratti

Fra le migliori parodie del Signore degli Anelli sia per riuscita, sia per apprezzamento del pubblico figura senza alcun dubbio Il Signore dei Ratti di Leo Ortolani. A testimonianza di questo successo ci sono le numerose edizioni che Panini ha dedicato a questo fumetto, alle quali si aggiungerà, nel corso del mese di maggio 2025, una nuova Special Edition. Le novità non sono però tutte qui, perché a questa nuova edizione si affiancherà un’avventura inedita: L’Anello dei Ratti, una miniserie in 6 spillati mensili anch’essa pubblicata a partire da maggio.

Graphic novel: recensione a The Mythmakers

Sono molte le opere di carattere biografico dedicate a J.R.R. Tolkien e agli Inklings che popolano gli scaffali delle librerie di tutto il mondo. Su tutte spiccano sicuramente per notorietà e qualità J.R.R. Tolkien, La biografia Gli Inklings, entrambe di Humphrey Carpenter, Tolkien e la grande guerra, La soglia della Terra di Mezzo di John Garth e la più recente Tolkien, la biografia definitiva di Raymond Edwards. The Mythmakers: The Remarkable Fellowship of C.S. Lewis & J.R.R. Tolkien di John Hendrix, pubblicata  dall’editore americano Abrams Fanfare nel settembre dello scorso anno, si colloca in quest’ambito, ma presenta al lettore le vite di J.R.R. Tolkien e dell’amico C.S. Lewis sotto una veste nuova e, per molti aspetti, innovativa.
Quando ne annunciammo l’imminente pubblicazione, se ne parlò come di un’opera essenzialmente a fumetti da ascriversi allo stesso filone di Tolkien, Rischiarare le tenebre e J.R.R. Tolkien et la bataille de la Somme: Dans un trou sous la terre. The Mythmakers si differenzia però da queste pubblicazioni perchè non è una produzione interamente a fumetti, ma piuttosto un’opera nella quale le pagine a fumetti si alternano a quelle in prosa senza un confine ben preciso: spesso le illustrazioni invadono le sezioni in prosa e viceversa, rendendolo un prodotto unico nel suo genere.

Hobbit a Fumetti, in arrivo le nuove tavole

A poco più di una settimana dalla fine della mostra allestita da Davide Martini al PAFF! di Pordenone, dove i visitatori del museo del fumetto hanno potuto ripercorrere Il Viaggio di Bilbo, attraverso 56 tavole in bianco e nero originali de Lo Hobbit a Fumetti – ne abbiamo parlato recentemente qui arriva la notizia, comunicata da David Thorne Wenzel sul suo canale Instagram, che una nuova revisione del fumetto è attualmente in preparazione. Lo Hobbit a Fumetti, oltre a essere una delle purtroppo ancora troppo poche graphic novel ambientate nella Terra di mezzo di Tolkien, è sicuramente uno degli adattamenti più riusciti di un libro per ragazzi. La prima pubblicazione, in inglese, di questo fumetto risale al lontano 1989, quando l’ormai scomparsa casa editrice americana Eclipse Comics fece uscire i tre volumi sceneggiati da Chuck Dixon e Sean Deming e illustrati da David T. Wenzel. Da allora questo adattamento è stato pubblicato in svariate lingue (catalano, francese, greco, indonesiano, italiano, olandese, polacco, portoghese, russo, serbo, slovacco, spagnolo, svedese, tedesco, turco, etc.) e arricchito in diverse occasioni: nel 2006 con 32 tavole riviste e migliorate dallo stesso Wenzel e nel 2012, in vista dell’uscita nelle sale cinematografiche del film Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato, con sei pagine aggiuntive. Anche la nuova edizione, la cui data di pubblicazione non è stata ancora resa nota, includerà nuove illustrazioni sulle quali l’artista statunitense è attualmente al lavoro.

Pordenone, la Hobbiton il 27-29 settembre

Torna a distanza di 2 anni l’appuntamento tradizionale della Società Tolkieniana Italiana (STI), che in questa occasione festeggia i suoi 30 anni di attività. Questa manifestazione, che ha accompagnato la storia della STI sin dalla sua nascita, nel 1994,  ha viaggiato per tutta Italia, da San Daniele del Friuli a Barletta, cambiando numerose volte location. La ventottesima edizione della Hobbiton, organizzata in collaborazione con il Circolo Culturale Eureka, si svolgerà all’interno del Parco Galvani di Pordenone tra il 27 e il 29 Settembre 2024. Per l’occasione sono previste una mostra, una serie di conferenze e svariate altre attività.

La Mostra

Venerdì 27 Settembre alle ore 18:00 verrà inaugurata, all’interno delle sale del PAFF! – il museo internazionale del fumetto di PordenoneAuto-portrait di David Wenzel – la mostra Il Viaggio di Bilbo: Lo Hobbit a fumetti di David Thorn Wenzel, nell’ambito della quale saranno esposte, per la prima volta in Italia, le tavole preparatorie del fumetto Lo Hobbit di D. Wenzel. La mostra  offre ai visitatori un’opportunità unica per riscoprire il capolavoro di Tolkien attraverso una lettura inedita e sorprendente. In esposizione, 56 disegni preliminari delle tavole del fumetto, accompagnati da 4 “prove d’artista” di grandi dimensioni nonché opere originali di artisti iconici dell’arte tolkieniana, come Alan Lee, Donato Giancola, i fratelli Hildebrandt, Ted Nasmith, Tim Kirk e Luis Bermejo oltre a due sculture di Anton Spazzapan, in una sezione allestita da Davide Martini. Completano la mostra i costumi di Veronica Stima – già presenti alla mostra di Roma dedicata al professore -, diverse traduzioni del fumetto, libri illustrati e una selezione di oggetti, tra cui spade, elmi e altri cimeli, per rendere questa originale presentazione del romanzo di Tolkien, ancora più coinvolgente e immersiva. La mostra sarà visitabile dal 27 settembre al 10 novembre 2024.

Le conferenze

Oltre ad una fitta serie di conferenze, riportate nel seguito, questa edizione della Hobbiton proporrà diverse attività, fra le quali esibizioni di armigeri, sessioni di gioco di ruolo, esibizioni di danza medioevale e la gara “Costumi di Arda” (Sabato alle 15.30). Inoltre, entrambe le giornate saranno chiuse da concerti; la sera del sabato si terrà il concerto del gruppo di musica celtica The Shire (alle 18:00), seguito da quello dei Corte di Lunas (alle 20:00), mentre la domenica la manifestazione si chiuderà con l’esibizione dei Lingalad “Voci dalla Terra di Mezzo – Viaggio in musica nel mondo di Tolkien” (alle 17.15). Il programma completo è disponbile sul sito degli organizzatori.

Per maggiori informazioni sulla mostra visitate la pagina dedicata.

 

 

GUARDA IL VIDEO

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SABATO 28 SETTEMBRE

  • Ore 10.00 Adriano Monti Buzzetti, intervistato da Manuel La Placa“Tolkien e Lovecraft – alle origini del fantastico”
  • Ore 10.45 Franco Forte intervistato da Manuel La Placa“Giulio Cesare fra storia, mito e leggenda – come un antico re della Terra di Mezzo”.
  • Ore 11.30 Alberto Conforti intervistato da Paolo Paron“Rusconi e la Società Tolkieniana: una produttiva collaborazione”.
  • Ore 12.15 Saluto del Presidente della Tolkien Society Inglese, Shaun Gunner intervistato da Manuel La Placa con traduzione di Caterina Ciuferri.

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  • Ore 15.00 Eleonora Matarrese intervistata da Paolo Paron“Tra piante, lingue e campane: svelare il mistero”.
  • Ore 15.45 Gianluca Comastri“Albero delle lingue della Terra di Mezzo, una rivisitazione”.
  • Ore 16.30 Luigi Pruneti intervistato da Alessandro Stanchi“Le ragioni di Sauron – Il regno delle Tenebre secondo Tolkien”.
  • Ore 17.15 Greta Bertani“Kilby, Tolkien e il Silmarillion: un’esperienza unica”.
  • Ore 18.00 Igor Baglioni “Dal suono del caos all’armonia del cosmo”.

DOMENICA 29 SETTEMBRE

  • Ore 10.00 Mario Polia“Mitologia tolkieniana. Fantasia e Tradizione”.
  • Ore 11.15 Roberta Schembri intervistata da Paolo Paron“La Chiamata del Daimon: cos’è che ci spinge a lasciare la Contea. Pericoli, Scelte e Attraversamenti di Soglia con le Erbe del Coraggio e della Viandanza”.
  • Ore 12.00 Caterina Ciuferri“Lo Hobbit – Un viaggio per crescere”.

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  • Ore 14.30 Paolo Gulisano“Dalla parte di “Ciò che cresce – Tolkien, la natura e la tecnologia”.
  • Ore 15.15 Invito all’edizione 2025 di Hobbiton a Gorizia!

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo 22-23 giugno, a Monopoli la Hobbiton numero XXV
– Leggi l’articolo A Barletta va in scena la Hobbiton
– Leggi l’articolo La Hobbiton va al sud: sarà nel castello di Barletta
– Leggi l’articolo Hobbiton XX in Emilia: il programma definitivo

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Società Tolkieniana Italiana
– Vai al sito di Hobbiton Folk
– Vai al sito del Circolo Culturare Eureka
– Vai al sito del PAFF!

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Messina, l’AIST con Fumettomania Factory

Logo Fumettomania FactoryPrende ufficialmente avvio una nuova collaborazione tra l’AIST e Fumettomania Factory APS, un’associazione fondata nel 1991 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) che ha all’attivo mostre espositive di ampia risonanza, la creazione di una Biblioteca-Archivio-Museo del Fumetto, un progetto annuale di lettura, approfondimento ed incontro con un autore di fumetti e, negli ultimi anni, varie collaborazioni con eventi fumettistici provinciali. Le due associazioni, nelle persone del socio AIST Paolo Pizzimento e del presidente di Fumettomania Factory Mario Benenati, uniranno le forze per dar vita a un progetto della durata di un anno dal titolo “70 anni del Signore degli Anelli”, che prevede diverse date di incontro e approfondimento su tematiche tolkieniane e, a partire da queste, la realizzazione di opere artistiche dedicate al mondo del Professore.

Tolkien e i fumetti, un amore mai sbocciato

Lo HobbitIl rapporto fra Tolkien e l’illustrazione è stato lungo e prolifico; fra calendari, artbook, edizioni illustrate di libri e giochi, sono innumerevoli le creazioni artistiche dedicate alle opere del professore che hanno contribuito a formare l’immaginario della Terra di mezzo. Lo stesso, però, non si può dire per la Nona Arte. Sono, infatti, ancora relativamente pochi i fumetti ispirati alle opere o alla vita di Tolkien. Approfittiamo, dunque, della prossima uscita di The Mythmakers: The Remarkable Fellowship of C.S. Lewis & J.R.R. Tolkien, una graphic novel di impronta biografica incentrata sul rapporto fra i due Inklings, per proporre una panoramica sui fumetti tolkieniani. Lo scorso novembre, a Lucca, la mostra Other Minds and Hands: JRRT50 – nella sezione curata da Oronzo Cilli – ripercorreva questo rapporto dividendolo in quattro categorie, che coincidono in parte con le seguenti qui riportate.

Adattamenti

La storia degli adattamenti a fumetti delle opere del professore può essere fatta risalire al 1964, quando la casa editrice inglese Fleetway Publications (poi acquisita nel 2016 dalla Rebellion Developments) contattò la Allen & Unwin con l’intento di pubblicare un adattamento a puntate dello Hobbit. L’idea iniziale, che prevedeva un insieme di immagini accompagnate da brevi didascalie estratte dal romanzo, fu però abbandonata per una versione ridotta e a puntate, con 83 illustrazioni in bianco e nero di Fergusson Dewar. Il cosiddetto Princess Hobbit fu così pubblicato in 15 episodi su (The New) Princess (and Girl) – una rivista a fumetti per giovani ragazze – fra l’ottobre del 1964 e il gennaio del 1965 e costituisce, allo stesso tempo, la prima edizione illustrata (da un altro artista) dello Hobbit in inglese e l’unica versione ridotta del romanzo approvata dall’autore. Dopo questo avvicinamento al mondo del fumetto, occorre aspettare il 1979 per avere l’unico vero e proprio adattamento a fumetti del Signore degli Anelli. Sulla scia del film di Bakshi, uscito l’anno precedente, vengono infatti pubblicati 3 volumi sceneggiati dall’americano Nicola “Nick” Cuti, con i disegni dell’artista spagnolo Luis Bermejo Rojo. Questi sono usciti sotto la licenza Middle-earth Enterprises fra il 1979 e il 1981, in svariati paesi europei (Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Olanda, Spagna e Svezia), ma, sorprendentemente mai, nei paesi anglofoni. L’edizione jugoslava, curiosamente, è l’unica ad essere stata pubblicata in bianco e nero. Anche se i disegni sono quelli distintivi del tratto di Luis Bermejo, il fumetto segue da vicino la trama e le scelte del film di Bakshi : È Legolas (e non Glorfindel) a incontrare Aragorn e i 4 Hobbit in viaggio verso Rivendell, Boromir è rappresentato come uno pseudo-vichingo degli anni 80 e la storia resta incompiuta dopo la vittoria del Fosso di Helm. Nonostante questi limiti, il fumetto resta gradevole e i disegni, specialmente in alcuni casi, apprezzabili. In Italia i 3 volumi, editi da Rizzoli, si trovano tuttora sul mercato dell’usato. Libro: copertina italiana de "Lo Hobbit a fumetti"Si possono, invece, definire quantomeno particolari gli adattamenti de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, realizzati, senza alcuna autorizzazione da parte della Tolkien Estate, sulla rivista a fumetti Bulgara Duga. Lo Hobbit è stato pubblicato fra il 1986 e il 1989 (numeri 25, 27, 28, 29, 31, 32, 33, 34 e 35). Il Signore degli Anelli fra il 1989 e il 1992 (numeri 36, 38, 39, 40, 41, 42) e si interrompe con Lo Scioglimento della Compagnia, quando con la transizione del paese verso la democrazia, la rivista fu cancellata. Le scelte stilistiche sono decisamente diverse dalle classiche rappresentazioni della Terra di mezzo e dei suoi abitanti a cui siamo abituati. Allo Hobbit bulgaro segue il ben più famoso adattamento del 1989 con i testi di Chuck Dixon e i disegni di David T. Wenzel. Le illustrazioni fiabesche di Wenzel trovano la loro collocazione ideale ne Lo Hobbit a fumetti, che, oltre ad essere probabilmente il più noto è senz’altro quello meglio riuscito. Il fumetto ha avuto un’edizione rivista nel 2006, con l’aggiunta di 30 illustrazioni di Wenzel e nel 2012 in vista dell’uscita dell’adattamento cinematografico. Quest’adattamento, inoltre, ha avuto, in un certo senso, sia un prequel, che un sequel: è del 1977 infatti Middle-earth – The World of Tolkien Illustrated, dove un giovane Wenzel illustra alcune scene dello Hobbit, scelte e descritte da Lin Carter; due anni dopo la pubblicazione de Lo Hobbit a fumetti, invece, le illustrazioni di David Wenzel accompagneranno il testo il Robb Walsh che prova a re-inventare il passato pseudo-storico del popolo dei nani con The Kingdom of the Dwarfs.  Nonostante non si possa definire un vero e proprio adattamento, ma si tratti piuttosto un’opera derivata, merita di essere quantomeno menzionato il fumetto del 2011, sceneggiato da Brian Wood e disegnato da Simon Coleby, realizzato nel 2011 come tie-in del gioco The Lord of the Rings: War in the North. Intitolato Agandaûr – il nome del principale antagonista del gioco – il fumetto, di 16 pagine in totale, sarebbe stato pubblicato in formato unicamente digitale e distribuito agli acquirenti del gioco in pre-ordine, via Amazon e Toys ‘R’ Us. Parliamo al condizionale in quanto non sono reperibili online informazioni ulteriori sull’effettiva distribuzione di questo tie-in, anche se Brian Wood, ha confermato di averlo sceneggiato e, a suo dire, è stato distribuito.

Biografie

Anche le graphic novel di carattere biografico si contano, per ora, sulle dita di una mano. La prima biografia a fumetti, a noi nota, risale al 2017 ed è stata realizzata sia in inglese che in spagnolo: J.R.R. Tolkien: The True Lord of the Rings. Sceneggiata da Brian McCathy e Michael Lent e illustrata da Luis Chichon, è edita da Bluewater Productions e, nelle sue 25 pagine, si sofferma sui punti salienti della vita del professore e su alcune delle fonti di ispirazione delle sue opere. Le altre due biografie a fumetti ad oggi note sono state pubblicate oltralpe nel 2019, entrambe probabilmente sulla scia del film Tolkien, uscito poco prima nelle sale. Si tratta di Tolkien. Rischiarare le tenebre, scritta da Willy Duraffourg e illustrata da Giancarlo Caracuzzo, uscita in Italia per Renoir Comics e J.R.R. Tolkien et la bataille de la Somme: Dans un trou sous la terre, sceneggiata da Emmanuel Beaudry con i disegni di Corentin Lecorsier, inedita in Italia e pubblicata in Francia da À Contresens Éditions. Come nel caso del film, entrambe le biografie si concentrano sugli anni della guerra, sicuramente la parte della vita dello scrittore inglese più movimentata ed evocativa. < Proprio di questi giorni è invece l’annuncio di un nuova pubblicazione a fumetti di stampo biografico. Si tratta di The Mythmakers: The Remarkable Fellowship of C.S. Lewis & J.R.R. Tolkien una creazione dell’artista John Hendrix dedicata all’amicizia e all’influenza reciproca fra i due noti scrittori inglesi. Questa pubblicazione, la cui uscita in inglese per la casa editrice Abrams Fanfare è prevista nel settembre di quest’anno, dovrebbe alternare, nello stile dell’autore elementi puramente narrativi, a tavole a fumetti.
A questa notizia si aggiunge quella del crowdfunding lanciato da Voyage Comics per finanziare una nuova biografia a fumetti probabilmente incentrata sulla fede cattolica dello scrittore di Oxford. Voyage Comics aveva già pubblicato Jonah’s Voyage to Atlantis ispirato alla traduzione fatta da Tolkien del Libro di Giona.

Parodie e altre curiosità

Probabilmente perché per realizzarle non occorre acquistare costosi diritti, sono invece molte le parodie delle opere di Tolkien. La prima, ispirata al Signore degli Anelli e a  Lo Hobbit, è stata pubblicata sul numero 23 di Plop! del Dicembre 1976, dalla DC Comics. Si tratta di The King of the Ring di Wallace Wood. Dopo questa, occorrerà aspettare gli anni 2000 e i film di Peter Jackson per vederne realizzate di nuove; fra queste sono famose negli Stati Uniti quelle uscite sulla rivista MAD fra il 2002 e il 2004. Venendo all’Italia, fra le migliori figura senz’altro Il Signore dei Ratti di Leo Ortolani pubblicato per la prima volta in Italia nel 2004 da Panini Comics e ristampato successivamente 4 volte. Dell’anno precedente è Il Signore dei Porcelli, autoprodotto da Barbara Barbieri e Stefano Bonfanti nel 2003 e poi ristampato in una nuova veste a colori nel 2014. Del 2016 è, invece, L’Anello dei Signori di Carlo Lauro e Roberto Megna, il cui nome d’arte, Dick & Cok, è tutto un programma. Si inserisce in questo panorama la recente iniziativa editoriale di Mirage Comics, che l’anno scorso ha proposto al pubblico la serie Cronache di Arda, il cui primo volume Le avventure di Sottocolle vanta le matite di Mirko Babboni Umberto Sacchelli e la sceneggiatura del nostro Roberto Arduini. Delle Cronache di Arda è già stato annunciato un secondo volume dal titolo I Cacciatori di FrodoNaturalmente anche i nostri cugini d’oltralpe non hanno potuto esimersi dal realizzare parodie del capolavoro di Tolkien; fra queste è a noi noto L’Essayeur des anneaux che vede ben 22 artisti d’oltralpe rendere omaggio all’unico anello.
Fra le parodie, o quantomeno fra le storie fortemente ispirate al Signore degli Anelli, si possono annoverare anche alcuni adattamenti disneyani molto cari al pubblico italiano Topolino e La Spada di Ghiaccio di Massimo De Vita, del 1982, e Paperino e il Signore del Padello che, scritta da Giorgio Pezzin e disegnata da Franco Valussi, apparsa per la prima volta del 1995.
Concludiamo questa panoramica sugli adattamenti Tolkieniani a fumetti con un paio di curiosità: esiste un altro adattamento a fumetti del Signore degli Anelli, è italiano ed limitato ad un solo capitolo. Nel Dicembre del 1985, infatti, la rivista a fumetti Il Giornalino (numero 49), pubblica l’adattamento in 3 pagine dell’Assalto al Guado di Gran Burrone con i testi di Renata Gelardini e i disegni di Paolo Piffarerio. Vi figura un Aragorn che assomiglia più a Chuck Norris in Walker Texas Ranger che al Viggo Mortensen dei film di Peter Jackson. Un’altra curiosità si trova nel numero 1 del 1998 di Lanciostory Più, dove viene pubblicata la storia Dietro lo Specchio. In questa, i giovani Gabriel e Alice si trovano in un mondo fantastico dopo aver attraversato uno strano specchio. Qui vengono aiutati dal professor Tolkien a sconfiggere alcune creature che provengono da suoi romanzi. Molte, naturalmente, sono le citazioni e gli omaggi alle storie create da Tolkien, nei fumetti, ma elencarle qui in modo esaustivo sarebbe probabilmente impossibile. Se conoscete però altri fumetti tolkieniani non esitate a segnalarcelo nei commenti.

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo A Rimini c’è Tolkien tra fumetti e cartoon
– Leggi l’articolo La Magia dell’Anello, non solo mostra a Milano
– Leggi l’articolo La magia dell’Anello: a Cartoomics 2013 omaggio a Tolkien

 

LINK ESTERNI:
– Vai al sito web di Abrams Books
– Vai al sito web del museo WOW di Milano
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Francia, ancora mostre ed eventi su JRR Tolkien

Logo Tolkien 50A un mese dal cinquantesimo anniversario della scomparsa di Tolkien le iniziative dedicate al professore oxoniense continuano a moltiplicarsi. Recentemente abbiamo pubblicato una panoramica sugli eventi e le mostre organizzati in Inghilterra, in Francia e in Italia in occasione di questa importante ricorrenza; a questi se ne aggiungeranno, nelle prossime settimane, altri due che avranno luogo, ancora una volta, in Francia e che potrebbero solleticare anche l’interesse degli appassionati italiani.

Sur Les Terres de L’Unique

Sur_les_Terres_de_l'UniqueIn questi giorni (dal 23 al 24 Settembre), si svolge infatti a Plouha in Bretagna, l’ormai consueto evento Sur Les Terres de L’Unique, organizzato dal 2018 dall’omonima associazione. La manifestazione è caratterizzata da svariate iniziative: sfilate in costume, racconti, sessioni di combattimento medioevale, animazioni, musica e, naturalmente, conferenze. Fra i nomi degli ospiti spiccano sicuramente sia quello di Ted Nasmith, impegnato con una conferenza il 23 e con un concerto il 24, sia quello di Stéphane Arson, che recentemente ha ridisegnato tutte le mappe dell’Atlante della Terra di Mezzo per l’edizione francese curata dalla casa editrice Bragelonne.

L’Héritage de Tolkien

Dal 3 ottobre al 10 novembre, la mediateca André Malraux di Chauny ospiterà l’esposizione L’Héritage de Tolkien, una mostra itinerante già presentata in almeno altre due occasioni: nel 2018 a Plouha e nel 2021 a Montévrain.
La mostra si prefigge l’obiettivo di «far conoscere, o approfondire, il genere fantasy» attraverso una selezione di 15 serie di fumetti (o manga), fornendo, per ognuna di queste, alcune note biografiche sugli autori, una breve sinossi della storia e come questa si rapporta con i canoni del genere definiti dal “padre del fantasy”.
Fra le opere esposte ricordiamo: Siegfried di Alex Alice, pubblicato in Italia da Panini, che adatta a fumetti la leggenda di Sigfrido e dei Nibelunghi; Bjorn il Morfirio di Thomas Lavachery e Thomas Gilbert, adattamento a fumetti dell’omonima serie di romanzi dello stesso Lavachery, editi in Italia da Gallucci; Lanfeust de Troy di Christophe Arleston e Didier Tarquin, inedito in Italia, che racconta le avventure del giovane fabbro nel mondo di Troy, dove la magia fa parte integrante della vita quotidiana; Seven Deadly Sins del mangaka Nakaba Suzuki, pubblicato in Italia da Star Comics, dove si narra di come sette terribili guerrieri siano l’unica speranza per salvare il regno di Britannia; Elfi, la prima serie di fumetti ambientata nel mondo immaginario delle Terre di Aran, creata nel 2013 da Jean-Luc Istin e Nicolas Jerry e pubblicata in Italia da Panini.

Tolkien, Rischiarare le tenebre: la recensione

Fumetto ReNoirCosa rimane del tempo che ci è stato concesso? Se lo sarà chiesto molto spesso J.R.R. Tolkien tanto da inserire questa riflessione anche nelle sue opere. Lo scrittore ha avuto una vita piena, quattro bambini, una donna che non ha mai smesso di amarlo e che ha amato più di ogni altra cosa. Ma l’autore sperava ancora di completare il suo lavoro perché aveva molto da scrivere. Alla fine, però, una cosa Tolkien è riuscita a farla in tutti i suoi anni di scrittura: a portare un po’ della luce che i membri del TBCS sognavano di realizzare in questo mondo pazzo e violento. È questo il messaggio che riesce a trasmettere con successo il fumetto Tolkien, Rischiarare le tenebre, appena pubblicato in traduzione italiana da ReNoir Comics (80 pp., 19,90 euro).

Al Mugello Comics si parla di Tolkien

In questo ottobre pieno di appuntamenti tolkieniani approdiamo anche al Mugello Comics di Barberino di Mugello!
Manifestazione giovanissima, alla sua terza edizione, questo Festival del Fumetto e del Gioco si terrà sabato 5 e domenica 6 ottobre nel centro storico di Barberino di Mugello. Artisti, animazione, l’immancabile mostra-mercato invaderanno le strade della cittadina per un evento all’insegna dell’arte e della fantasia, declinate in illustrazioni, animazione, giochi di ruolo e da tavolo. Una nuova realtà toscana che non può non dedicare uno spazio ad uno dei padri dell’immaginario fantastico del nostro tempo, il professore oxoniense che creava lingue e le incarnava nei popoli della Terra di Mezzo.

A Rimini c’è Tolkien tra fumetti e cartoon

RiminicomixRimini ospita anche quest’anno il Cartoon Club, Festival internazionale dedicato al cinema d’animazione, al fumetto e ai videogiochi. Quest’anno il cuore della manifestazione si svolgerà dal 17 al 23 Luglio 2016, in piazzale Federico Fellini. Una settimana ricca di eventi con proiezioni di film, concerti, incontri con autori, registi e case editrici, workshop, che si arricchisce dal 20 al 23 luglio con Riminicomix, la mostra-mercato che accoglie editori e fumetti d’antiquariato, e poi la Cosplay Convention, che coinvolge migliaia di giovani, che vestono i costumi dei loro eroi a fumetti, di quelli del grande schermo, ma anche delle più conosciute serie tv e che quest’anno lascia più spazio ai games in tutte le varie tipologie. Il clou degli eventi sarà dal 17 al 23 luglio con la proiezione di monografie, serie tv, cortometraggi e lungometraggi d’autore (oltre 250 cortometraggi animati, provenienti da tutta Europa, Stati Uniti e Asia compresi. Ma in questa baraonda di eventi, c’è tempo per occuparsi anche di J.R.R. Tolkien.

Dieci anni per il fumetto che piaceva a Tolkien

Fumetti: Anche dietro a un «semplice» fumetto c’è una storia. Una storia di millenni, una storia di decenni, un lavoro certosino che coinvolge molte persone, soprattutto gli artisti che si confrontano con una trama e dei personaggi per trarne qualcosa di nuovo. È capitato una volta di più nel caso di Beowulf, poema epico anglosassone narrato oltre un millennio fa e riadattato innumerevoli volte da cinema, letteratura, teatro, musica, videogiochi e fumetti (per una lista esaustiva si può leggere qui). E proprio della graphic novel appena pubblicata in Italia dalla casa editrice Tunué e della sua lunga e travagliata storia che vogliamo occuparci.
I testi curati da Santiago García, vividi e d’effetto, risultano piuttosto fedeli all’opera originale, mentre le tavole di David Rubín spiccano per un ampio uso del rosso, vero e proprio filo conduttore della storia. Fumetti: Santiago Garcia e David RubinRestando coerenti allo spirito del racconto, gli autori rappresentano scontri e massacri in tutta la loro violenza più cruda e feroce, arricchendo le tavole con dettagli macabri e spesso impressionanti. Ma prima di analizzare il volume, è meglio raccontare la storia che c’è dietro.

Anche il Cavaliere Verde è diventato un fumetto

Sir Gawain and the Green KnightLo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien hanno ispirato altre opere artistiche tra cui anche i fumetti, oggi più conosciuti come graphic novel. Ma ora anche un’edizione critica dello scrittore inglese debutta in versione disegnata: una casa editrice statunitense annuncia l’uscita di una nuova graphic novel, ispirata addirittura a Sir Gawain and the Green Knight!

Lo Hobbit a fumetti: ecco le nuove immagini di Wenzel

Autoritratto del disegnatore David T. WenzelDavid Wenzel lesse per la prima volta Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien mentre era al college. Cosa c’è di diverso dall’esperienza di molti altri studenti? «Mi coinvolse fino al punto che mi misi a fare schizzi di tutti quegli eventi meravigliosi. Alla fine, dedicai tutto il mio ultimo anno di college a illustrare Lo Hobbit», ha rilevato Wenzel in una recente intervista. Fu quasi un’ossessione che permise così a Wenzel di emergere dalla massa degli appassionati di Tolkien che frequentavano l’università fino a farne una professione. La manifestazione che si è tenuta a Worcester (Inghilterra), That’s Entertainment, tutta dedicata al mondo del fumetto, è stata l’occasione per avvicinare Wenzel e rievocare quei momenti e annunciare una novità.