Quale miglior modo per concludere un mese intenso come questo ottobre se non con il più grande festival dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione d’Italia, Lucca Comics & Games, senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi di tutto l’anno. Da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre, per tutta la durata della manifestazione, ci troverete al padiglione Carducci (chiamato anche padiglione Games) allo stand Car247 circondati dai libri del Professore e studi sulla Terra di Mezzo, con la Pesca dell’Anello, con la nuova edizione del calendario Lords for the Ring 2020, con i Tolkien Seminar, conferenze ed altre sorprese ancora…noi siamo pronti ad affrontare questa cinquantatreesima edizione di Lucca Comics & Games e voi?
Le prevendite dei biglietti sono già aperte, vi aspettiamo numerosi!
I Tolkien Seminar e il match letterario
LA NUOVA TRADUZIONE DEL SIGNORE DEGLI ANELLI – Sabato 2 novembre, ore 16:30 – 18:30, di Roberto Arduini e Giampaolo Canzonieri.
Dopo quasi 50 anni, la casa editrice Bompiani ha affidato a Ottavio Fatica la traduzione del capolavoro di J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, che ne è stata consulente letterario, presenta la traduzione del primo volume La Compagnia dell’Anello. Ne discutono il presidente Roberto Arduini e Giampaolo Canzonieri, responsabile del progetto di traduzione. Canzonieri, socio fondatore e saggista AIST, è traduttore e per Bompiani, si è occupato della nuova edizione de Il ritorno di Beorthnoth figlio di Beorhthelm di Tolkien. Ha preso anche parte alla traduzione dei volumi La trasmissione del pensiero e la numerazione degli Elfi (contenente scritti di Tolkien), Tolkien e la Grande Guerra di John Garth e Tolkien l’uomo e il mito di Joseph Pearce, pubblicati dalla casa editrice Marietti 1820 nella collana Tolkien e dintorni. Canzonieri ha inoltre tenuto conferenze sulle difficoltà di tradurre i testi tolkieniani in varie occasioni negli ultimi anni, a FantastikA 2018 con l’intervento Aspettando la nuova traduzione de Il Signore degli Anelli assieme a Loredana Lipperini, al TolkienLab di Modena con Tolkien: Traduzioni, Tradizioni, Tradimenti, alla Bologna Children’s Book Fair 2017 durante il convegno Camminare tra gli Elfi: le difficoltà di tradurre J.R.R. Tolkien (con Roberto Arduini e Lorenzo Gammarelli) e durante uno dei Tolkien Seminar di Lucca Comics and Games 2017, con l’intervento Dal Signore degli Anelli al Silmarillion: le difficoltà di tradurre J.R.R. Tolkien..
I relatori:
Roberto Arduini, presidente AIST, è studioso, giornalista, membro del Comitato Scientifico della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820, direttore del Centro Studi La Tana del Drago a Dozza Imolese e direttore letterario di FantastikA – la Biennale di arte fantastica.
Giampaolo Canzonieri, responsabile AIST del progetto di traduzione del Signore degli Anelli, è socio fondatore e saggista AIST, membro del Comitato Scientifico della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820 e traduttore per Bompiani, Marietti 1820 ed Eterea Edizioni.
DISEGNARE IL FANTASY: OLTRE L’UMANO, LE DIFFERENZE TRA NANI, ORCHI ED ELFI – Domenica 3 novembre, ore 9:00 – 11:00, Gli artisti Emanuele Manfredi e Andrea Piparo dialogano con Roberto Arduini.
Essere umani nel mondo di J.R.R. Tolkien significa confrontarsi con la diversità. La differenza tra le razze fantastiche (Nani, Elfi, Orchi) è in realtà una differenza antropologica tra i diversi destini dopo la morte, se c’è. Essere Uomini infine è un dono perché li libera dalle Cerchie di Arda, verso qualcosa che va oltre.
Fa da spunto alla discussione la nuova collana di Artbook che Eterea Edizioni inaugura quest’anno sulle razze fantastiche della Terra di Mezzo con un volume di Andrea Piparo, che sarà l’occasione per svelare al pubblico e agli aspiranti artisti tutti i segreti nell’illustrare le creature più belle della Terra di Mezzo con il progetto su cui sta lavorando Emanuele Manfredi.
I relatori:
Andrea Piparo, artista e illustratore fantasy freelance, la sua predilezione per il fantasy ed in particolare per le opere di Tolkien lo portano nel 2014 ad esporre con la sua prima personale a tema fantasy e successivamente a diventare socio dell’Associazione italiana studi Tolkieniani (AIST) con cui collabora per i calendari del 2015 e del 2016 e nel 2019 pubblica il suo Artbook. Nel 2014 inizia la sua collaborazione con l’agenzia svizzera MIA (Milan Illustration Agency), per il tramite della quale illustra, commissionati dalla casa editrice Octopus Publishing Group, alcuni volumi a tema tolkieniano. Attualmente collabora con il collettivo “Casa Ailus”, (per il quale ha realizzato diverse illustrazioni per la collana Mitologika), con l’Associazione Culturale Italian Sword & Sorcery, di cui è direttore artistico e per la quale ha creato diverse illustrazioni a tema fantastico-mitologico, con la ditta Mantus Gaming e con la casa editrice “Letterelettriche”.
Emanuele Manfredi: nel 1992, a Lucca Comics and Games Manfredi conosce lo staff della serie fantasy 2700 (casa editrice Antropos), col quale in seguito collabora. Partecipa anche ad altri progetti, come la serie Vorodin (editore Piuma Blu). Nel 1998 partecipa alla realizzazione di La Sindone, una storia lunga 2000 anni (casa editrice Lo Scarabeo). Nel 1999 fonda, assieme a tre colleghi, la casa editrice Edizioni Orione e firma la creazione di testate quali Ares, Warlords, Harmoran, Von Ryan e Klaus, il principe dei non morti. Partecipa alla mostra Torino 1706, l’alba di un regno nel 2006 e le sue opere presenti in tale esposizione si trovano ora al museo Pietro Micca di Torino. Nel 2015 durante l’evento Sentieri Tolkieniani dell’omonima associazione culturale partecipa con la mostra di opere ispirate ai libri di Tolkien Draghi e Magici Anelli. L’edizione del 2018 della stessa manifestazione lo vede curatore di una mostra a tema fantasy-tolkieniano nel castello di Osasco, la Sala del Palantír. Socio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, nel 2017 ha realizzato due delle locandine delle conferenze organizzate dall’AIST con le Università degli Studi di Parma e Trento, Tolkien linguista e glottopoieta e Tolkien e la letteratura della Quarta Era.
Per richiedere l’iscrizione, inviare una e-mail elencando le proprie esperienze e i propri obiettivi rispetto alle tematiche trattate all’indirizzo: educational@luccacomicsandgames.com
Gandalf contro Albus Silente
Giovedì 31 ottobre, ore 15:00 – 16:00
Sala Ingellis
Minas Tirith contro Hogwarts, Galadriel contro Hermione, Frodo contro Harry Potter. A Lucca Comics and Games continua la sfida senza esclusione di colpi: l’immaginario del Signore degli Anelli e quello della saga di J.K. Rowling si contenderanno il favore del pubblico in un match all’ultimo respiro. Con Francesca Garello, Stefania Sottile (Universo Fantasy) da un lato, Stefano Mangusta e Leonardo Mantovani (Associazione Italiana Studi Tolkieniani) dall’altro. Moderatore: Maurizio Merluzzo (youtuber e doppiatore).
È gradita la partecipazione del pubblico in abito a tema.
Segnaliamo inoltre il seminario tenuto dal socio AIST Marco Scicchitano e Marco Modugno: LABGDR: EDUCARE, CRESCERE E DIVERTIRE CON IL GIOCO DI RUOLO, giovedì 31 ottobre, ore 14:00 – 16:00.
Il calendario Lords for the Ring 2020
Il progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar non mancherà all’annuale appuntamento lucchese, dove sarà possibile acquistarlo presso il nostro stand. L’edizione di quest’anno è differente non solo negli artisti coinvolti: la potrete trovare in due versioni, Blue Mirror e Red Bane, con due differenti copertine. Sarà possibile preordinarlo alla casa editrice Eterea con una mail info@etereaedizioni.com e ritirarlo durante la fiera (oppure richiedere la spedizione, che verrà effettuata dopo la manifestazione).
Come ogni anno, il calendario verrà presentato ufficialmente con una conferenza: a seguito tutti i dettagli!
Il Signore degli Anelli tra Arte e Musica
Vernissage musicale di presentazione del calendario AIST Lords for the Ring 2020e Galadriel’s song
Giovedì 31 ottobre, ore 13:30 – 15:00
Sala Ingellis
Dedicato fin dalla sua prima edizione a creare un nuovo immaginario visivo per le opere di J.R.R. Tolkien, il progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Dopo il successo degli anni passati, il calendario continua a perseguire il suo intento, ovvero quello di essere un laboratorio di sperimentazione, un calderone di nuove idee, e un’opportunità per far conoscere al pubblico i moltissimi artisti di talento italiani. Quest’anno Lords for the Ring inaugura una collaborazione con la prestigiosa casa di animazione italiana Nemo Academy per poter così ospitare nuovi talenti. Il calendario 2020 verrà svelato al pubblico sotto la guida del presidente AIST Roberto Arduini, del direttore artistico Francesco Mariotti (direttore didattico della Nemo Academy), dell’artista Ivan Cavini, consulente e coordinatore del progetto e del graphic designer Davide Romanini.
Il vernissage sarà anche l’occasione di presentare il progetto musicale Galadriel’s song, che vede opere delle artiste e socie AIST Simona Calavetta e Livia De Simone illustrare la videoclip di un brano composto e inciso dal duo “La Dama e L’Unicorno, composto da Anastasia Giusti (voce, arpa celtica, flauto, cembali) e Daniele Ranieri (chitarra acustica ed elettrica). Diversi intermezzi musicali con l’arpa e la presentazione del videoclip saranno il tema portante di tutta la presentazione del calendario, un evento dedicato all’arte a tutto tondo.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Ottobre 2019: ecco dove trovare l’AIST
– Leggi l’articolo Di ritorno da Lucca Comics & Games 2018
– Leggi l’articolo Tolkien a Lucca C&G 2018: AIST e non solo
– Leggi l’articolo Di ritorno da Lucca Comics & Games 2017
– Leggi l’articolo Lucca C&G 2017: 5 ospiti per l’AIST
– Leggi l’articolo Lucca C&G 2017: ecco i Tolkien Seminar!
– Leggi l’articolo L’AIST a Lucca: seminari, incontri e il calendario
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2020, l’anno dei giovani
– Leggi l’articolo 2020, torna il calendario Lords for the Ring!
LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Lucca Comics & Games
– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai al sito di Nemo Academy
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai alla pagina facebook di Emanuele Manfredi
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai al sito di Livia De Simone
– Vai alla pagina facebook del duo “La Dama e L’Unicorno
– Vai al sito di Universo Fantasy
.

È finalmente arrivato il giorno dell’inaugurazione di Draghi Dracones Dracarys! I draghi tra letteratura e folclore, un viaggio per immagini attraverso il mondo della creatura leggendaria più famosa di tutte. Ospitata presso il
“L’idea di creare una tavola di grandi dimensione nasce dalla richiesta della Società Tolkieniana Italiana e in particolare dall’allora presidente Paolo Paron, per usarla come presentazione-apertura della mostra sui draghi a Palazzo Bagatti Valsecchi di Milano nell’anno 2000.
In questo viaggio alla scoperta del drago ampio spazio sarà dedicato ai draghi tolkieniani, a partire da quelli più conosciuti, come Smaug il grande antagonista ne Lo Hobbit, citato anche ne Il Signore degli Anelli e nei Racconti Incompiuti e ritenuto una delle più grandi calamità della Terra di Mezzo. Smaug ha molti punti in comune con i draghi della mitologia norrena: il dialogo tra Bilbo e Smaug è ispirata a quella tra Sigurd e il drago Fáfnir nell’Edda poetica, la scena in cui Bilbo ruba una coppa dal tesoro del drago ricorda un episodio simile nel Beowulf. In un primo manoscritto il nome della creatura era Pryftan, che in gallese sta per “verme di fuoco”. A uccidere Smaug doveva essere Bilbo, ma poi l’autore cambiò idea e scelse Bard l’arciere. In una lettera, l’origine del nome Smaug è spiegata come “uno stratagemma filologico” dal verbo inglese antico smugan, “spingere attraverso un foro”.
Apparirà anche uno dei draghi meno conosciuti della Terra di Mezzo, Scatha: citato ne Il Signore degli Anelli, è conosciuto anche come il Verme, e fu un drago che infestò per molto tempo il nord della Terra di Mezzo durante la Terza Era. Fu uno dei draghi più grandi e feroci che abbiano infestato le Montagne Grigie divenendo un vero incubo per i Nani e gli Uomini della Valle dell’Anduin. Come successivamente farà Smaug, Scatha si era impossessato del tesoro dei Nani e lo custodiva gelosamente. Fu ucciso da Fram, un antenato di Eorl il Giovane (il fondatore di Rohan), che tenne per sé il tesoro. Quando i Nani reclamarono il tesoro, Fram gli inviò come insulto una collana creata coi denti del drago. Dopo la morte di Fram, parte del tesoro fu persa o tornò nelle mani dei Nani, parte rimase agli uomini e venne portata a sud nella migrazione verso Rohan. Il corno donato da Éowyn a Merry faceva parte del tesoro di Scatha. Il fatto che fosse chiamato il Verme fa supporre che non avesse le ali, come Glaurung, il padre dei draghi, e che quindi fosse un drago molto antico dato che Morgoth creò i Draghi Alati poco prima della Guerra d’Ira. Il nome Scatha gli fu dato dagli Uomini della Valle dell’Anduin, e significa “pericoloso, assassino, ladro”. È collegato all’inglese moderno scathe, “danno, ferita”.
Tra i draghi tolkieniani, farà la sua comparsa anche Chrysophylax, da Il cacciatore di Draghi. I due termini che compongono il nome Chrysophylax Dīves vengono rispettivamente dal greco, “guardia d’oro”, e dal latino, “ricco”. L’eroe è un agricoltore paffuto, Giles di Ham, e la bestia non è la creatura possente delle leggende: si esce qui dall’ottica comune che vedeva “il drago, e la sua uccisione, come il principale dovere del più grande degli eroi” (Beowulf: mostri e critici). Entriamo in un mondo di piccole cose, dove la sfida viene vinta senza sacrificio e il trionfo dell’eroe sa un po’ di sbadataggine, fortuna, ma anche buonsenso. Il drago degli stereotipi viene subito distorto. È pavido e si salva solo con l’astuzia: promette il suo tesoro, piange e supplica, gioca con l’avidità degli uomini del villaggio, che finiscono per lasciarsi corrompere dal miraggio della ricchezza. Solo Giles riesce a sconfiggerlo. Dopo anni di schiavitù, un po’ più grosso e vecchio, il drago lascia le terre di Giles con “stima reciproca e patti di non aggressione”.


Il canto degli Elfi, a giugno e sotto le stelle, è qualcosa di imperdibile, almeno se si tiene a queste cose.
Per tutto il mese ci accompagneranno le presentazioni dell’ultimo libro di
Il primo giugno un altro appuntamento tolkieniano vi attende:
Dal 15 di giugno una nuova mostra vi attende al
“Eccolo lì, un enorme drago di un rosso sfumato d’oro, profondamente addormentato; dalle sue fauci e dalle narici usciva solo un borbottio accompagnato da sbuffi di fumo, perché quando dormiva le sue fiamme erano basse. […] Dire che a Bilbo si mozzò il fiato non rende affatto l’idea.” (Lo Hobbit annotato, Notizie dall’interno).



Il mondo del fumetto a Collezionando non è solo mercato: la manifestazione sarà infatti accompagnata da ben sei mostre, differenti per tematiche e archi temporali coperti, presentato ai visitatori tanti artisti differenti tra loro.
Collezionando sarà aperta al pubblico sabato 23 dalle 9:00 alle 19:00 e domenica 24 marzo dalle 9:00 alle 18:00.
Le giornate si allungano, torna la primavera e con essa gli eventi tolkieniani riprendono a pieno ritmo! L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha in serbo per voi molte sorprese quest’anno, a cominciare dai primi di marzo, con il ritorno di appuntamenti consolidati e l’arrivo di nuove iniziative. Tra partecipazioni e organizzazione, dagli studi di approfondimento al mondo del fumetto al momento dei piaceri più semplici, abbiamo qualcosa in programma per tutti i gusti.
Come vi avevamo annunciato all’inizio della settimana
primo incontro esplorerà il rapporto che Tolkien aveva con queste due materie, in quanto scrittore, filologo e professore universitario ad Oxford. Egli riteneva che sia l’approccio “linguistico” sia quello “letterario” fossero troppo ristretti per fornire una risposta completa nei confronti delle opere letterarie. In questa prima lezione avremo modo di scoprire come il Professore sia riuscito a dar vita al mondo della Terra di Mezzo, fondendo letteratura, filologia e mitopoiesi.
Anche quest’anno tornano i
Il Tolkien Reading Day è una ricorrenza tolkieniana diffusa in tutto il mondo e da anni l’AIST si adopera per celebrarla degnamente. Il 25 marzo, il giorno della distruzione dell’Unico Anello nel mondo creato dal Professore, si celebra la straordinaria inventiva dello scrittore inglese. Data scelta dalla Tolkien Society inglese, ogni anno viene annunciato un tema che detta (ovviamente non in maniera vincolante) la scelta dei brani da leggere: quest’anno si tratta del mistero.
Dopo i doppi festeggiamenti del 2018, 




