Nell’immaginario comune il Fantastico popola il Medioevo, ne veste i panni, adeguandoli, e vi prende dimora, spesso addolcendolo, modificandolo secondo il proprio gusto come non di rado facciamo con la cucina dei paesi lontani. Il Medioevo appare così come una realtà che può sembrare effettivamente distante ed estranea, almeno per chi non ha scelto di approfondirla a seguito di un interesse personale oltre lo studio scolastico obbligatorio, facilmente relegato nel fondo della mente dal più svariato numero di motivi: lontano non solo temporalmente, il Medioevo diviene una terra e un tempo altro, un volto sul quale la maschera meravigliosa del fantastico si adagia e si adatta, senza però cancellarne lo sguardo profondo e il sorriso affascinante, ma anzi esaltandoli. Così Medioevo e Fantastico danzano assieme, conducendo i passi l’uno dell’altro, e toccando molti degli aspetti anche quotidiani della vita dell’uomo contemporaneo, che lo si realizzi o meno.
Autore: Roberto Arduini
In Abruzzo il primo Concilio di Elrond
Dopo l’evento organizzato per il Tolkien Reading Day il 2 aprile, tornano i Beorniani abruzzesi con una nuova, affascinante iniziativa: il Concilio di Elrond. Sabato 9 giugno, dalle ore 17:00 alle 20:00, a Bucchianico (ritrovo in piazza San Camillo), si terrà la prima edizione di questo raduno tolkieniano, dedicato alla creazione e programmazione stessa di altri eventi tolkieniani in terra abruzzese. Da buona gente di Beorn, l’ospitalità sarà garantita: l’ingresso è libero e aperto a tutti (preferibilmente comunicando la propria presenza scrivendo alla loro pagina facebook), e a tutti i partecipanti verrà offerta un lauto rinfresco.
Considerato che si tratta di una novità, l’AIST ha voluto proporre un piccolo approfondimento ai suoi lettori, con una breve intervista la referente dei Beorniani: Nicolas Gentile, che cortesemente ci ha concesso il suo tempo per rispondere a qualche domanda. Ringraziandolo ancora per la sua disponibilità, cediamo a lui la parola e vi auguriamo buona lettura!
Il vostro è un gruppo relativamente giovane, come si è riunita la compagnia?
È dal 2009 che il sottoscritto, insieme a diverse altre persone, creiamo eventi e incontri a tema tolkieniano (e non solo). Inizialmente eravamo in pochi ma siamo cresciuti molto nel tempo. Il tutto nacque in realtà nel lontano 2004 quando, in occasione della prima de Il Ritorno del Re decidemmo di travestirci come i personaggi del film (allora non si parlava ancora di cosplay). Da lì abbiamo iniziato a incontrarci regolarmente per leggere le opere del Professore o per guardare l’ennesima volta i film di Jackson e nel 2009 organizzammo il nostro primissimo “Tolkien Reading Day”. Eravamo solo in 4!
Quali sono state le difficoltà e le gioie di essere i primi a riunire i tolkieniani della vostra regione?
In realtà non abbiamo mai vissuto questa esperienza tolkieniana come una missione da compiere, quindi non abbiamo mai sentito alcuna difficoltà nel fare ciò che abbiamo fatto e tutte le persone e le avventure che si sono aggiunte nel tempo le abbiamo vissute con entusiasmo e a volte anche meraviglia. È capitato che un vicino di casa che si conosceva da anni, insospettabilmente fosse un grandissimo estimatore della Terra di Mezzo!
Come mai avete scelto di chiamarvi i “Beorniani”? Cosa in questo personaggio vi ha colpiti o vi spinge ad identificarvi in lui? (Inoltre, Beorn proveniente da Lo Hobbit e non dal Signore degli Anelli, a cui la maggior parte dei gruppi si ispira nello scegliere il proprio nome)
Il fatto che il nome del nostro gruppo sia “I Beorniani” non è casuale. Diciamo che organizziamo eventi, anche di grandissima portata, soprattutto qui nella nostra regione, l’Abruzzo, ed essendo l’Orso il simbolo della stessa, l’associazione di idee è stata immediata. Personalmente poi ho una certa predilezione per i personaggi cosiddetti “minori”, quelli più nascosti, ma che rendono il tutto molto più magico (vedasi anche Tom Bombadil). Così vogliamo essere noi: non vogliamo rappresentare l’eroe scintillante sempre in prima fila nelle grandi battaglie, ma la creatura misteriosa che ti fa venir voglia di esplorare il bosco nella speranza di incontrarla.
Si può dire che il vostro debutto come organizzatori di eventi tolkieniani sia stato il Tolkien Reading Day tenuto il 2 aprile: cosa vi ha colpito di questa esperienza?
Come già accennato prima, in realtà i primi eventi tolkieniani, se si esclude quell’excursus nel mondo cosplay nel 2004, li abbiamo organizzati nel 2009, sebbene con scarsissimi risultati.
Diciamo che abbiamo iniziato ad “ingranare” solo nel 2012, quando già diverse decine di persone iniziarono ad interessarsi a questo genere di manifestazioni e, grazie soprattutto al tam tam dei social network, nel tempo siamo riusciti ad arrivare anche 5-6mila presenze nel Tolkien Day del 2017.
L’idea di un incontro preliminare di appassionati prima dell’inizio vero e proprio della stagione degli eventi è piuttosto insolita: vi siete ispirati a qualche esperienza pregressa (vostra o di altre associazioni) per decidere di tentare questa via o l’ispirazione proviene prettamente dal capitolo del Signore degli Anelli?
Nel tempo molte persone si sono aggiunte al gruppo e molte si sono allontanate, per i motivi più disparati: la necessità di incrementare il numero di appassionati “attivi” e la crescente domanda di partecipazione di tolkieniani abruzzesi, ha fatto si che organizzassimo questo “1° Concilio di Elrond”, una tavola rotonda intorno la quale mangiare, raccontare e soprattutto organizzare eventi e incontri con e per appassionati del genere. Il nome “Concilio di Elrond” è stato scelto in quanto è stato proprio in quell’occasione che diversi popoli della Terra di Mezzo si sono riuniti per decidere tutti insieme il da farsi. E così vogliamo fare noi: ogni idea e proposta sarà ascoltata e, nelle possibilità, realizzata.
Avete già qualche preview dei vostri progetti che vi sentiti di condividere coi nostri lettori?
I progetti sono tanti e siamo già a lavoro per portarli a termine. Tra i tanti, la 5^ edizione nostrana del “Buon Compleanno Bilbo Baggins”, evento nato come una cena tra amici e divenuta in pochi anni un vero e proprio evento aperto a tutti, in cui il cibo la fa da padrone: 2 anni fa si organizzò una vera e propria festa di compleanno con 5 portate, frutta, birra idromele e una torta per 60 persone! Il tutto rigorosamente in abiti Hobbit!
Non perdete gli aggiornamenti dell’evento seguendo la evento facebook “1° Concilio di Elrond”, e partecipate numerosi!
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo L’AIST raddoppia: il Tolkien Day a Formello
LINK ESTERNI:
– Vai all’evento facebook “1° Concilio di Elrond”
– Vai alla pagina facebook dei Beorniani – Abruzzo Terra di Mezzo
.
Uncle Curro: la vita di padre Francis Morgan
Guardando alla adolescenza di Tolkien, una figura in particolare spicca oltre alla madre Mabel, che amava profondamente e che venne a mancare quando lui aveva solo 12 anni: si tratta di Padre Francis Xavier Morgan, dell’oratorio di Birmingham, sotto la cui ala protettrice i fratelli Tolkien, John e Hilary, crebbero. Padre Morgan fu una figura genitoriale per il giovane John, il cui padre Arthur era deceduto in Sud America durante la prima infanzia dello scrittore, e rivestì un ruolo molto importante nella sue vita, sotto molti punti di vista (affettivo, educativo ed anche economico, solo per citarne alcuni) e che spesso viene fraintesa nel suo ruolo di guida e vista come eccessivamente rigida,ad esempio in riferimento al suo divieto di incontrare l’amata Edith fino al raggiungimento della maggiore età, ovvero 21 anni.
Martedì 5 giugno la casa editrice Luna Press Publishing ha pubblicato per la prima volta in inglese un volume illuminante su questo aspetto della vita di Tolkien: Uncle Curro. J. R. R. Tolkien’s Spanish Connection di José Manuel Ferrández Bru. L’editore ha dato alle stampe contemporaneamente anche una seconda edizione spagnola, El Tío “Curro”. La Conexión Española de J.R.R. Tolkien; la prima era comparsa nel 2013 per Csed Editorial, ma la seconda contiene nuovo materiale fotografico e biografico. Con la prefazione di John Garth, questo libro non si limita ad essere una biografia di Padre Morgan, ma esplora le varie forme di connessione e influenza tra il religioso e il suo giovane protetto, alla cui famiglia rimase legato fino alla sua scomparsa nel 1935. Risultato di ricerche condotte in Spagna e in Inghilterra, con la collaborazione della famiglia Tolkien e la testimonianza diretta della figlia di J. R. R. Tolkien, Priscilla.
Il volume è disponibile sia in edizione paperback che digitale.
Apre oggi la mostra su Tolkien a Oxford!
Tolkien: Maker of Middle-earth apre oggi le sue porte ai visitatori. Solo la settimana scorsa l’ultimo dei TolkienLab organizzati dall’AIST assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici prima della consueta pausa estiva ha trattato proprio l’arte di Tolkien, con la relatrice Roberta Tosi, ed oggi è sicuramente una giornata speciale per i tolkieniani ed in particolare per chi di loro ha una predilezione per l’arte: Tolkien: Maker of Middle-earth (Tolkien: il Creatore della Terra di Mezzo) si prospetta una mostra unica nel suo genere, la più grande dedicata al Professore degli ultimi cinquant’anni, per la quale hanno perfino creato un sito omonimo. La mostra, tenuta presso la Weston Library, sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 17,00 e domenica dalle 11,00 alle 17,00. L’entrata è gratuita, ma regolata dai biglietti emessi, prenotabili questi ultimi anche online, in quanto ogni giornata avrà un numero limitato di biglietti disponibili.
La mostra, che si concluderà il 28 ottobre, condurrà i visitatori in un vero e proprio viaggio alla scoperta di Tolkien in ogni suo aspetto: lo studioso, lo scrittore, l’illustratore dei propri scritti, ma anche l’uomo e il padre. Famoso per le sue storie, l’aspetto artistico della produzione di Tolkien passa spesso in secondo piano, sebbene il figlio Christopher la ritenga una componente di grandissima rilevanza e che non può essere esclusa dagli studi per comprendere l’operato del Professore. Tutto acquista una profondità ed una complessità ancora maggiore se si considera che Tolkien stesso, nonostante abbia illustrato molte delle sue storie (sebbene solo una parte sia stata effettivamente stampata e resa fruibile al grande pubblico assieme agli scritti) si espresse con toni abbastanza duri contro le immagini che accompagnano i racconti nel suo saggio Sulle fiabe (pubblicato in Italia nella raccolta di saggi tolkieniani Il medioevo e il fantastico da Bompiani).
Tra i pezzi più affascinanti in mostra sono stati annunciati:
- bozze manoscritte de Lo Hobbit che mostrano l’evoluzione della storia, assieme ad acquarelli, schizzi della copertine, disegni e mappe preparate per la pubblicazione
- manoscritti originali del Signore degli Anelli assieme a schizzi della sovracopertina e acquarelli
- manoscritti originali del Silmarillion, i primi scritti di Tolkien sulle antiche leggende degli Elfi, pubblicate postume dal figlio Christopher
- foto e lettere della gioventù di Tolkien
- l’album di disegni realizzati durante la tarda adolescenza intitolato The Book of Ishness
- lettere di apprezzamento di vari ammiratori, inclusi il poeta W. H. Auden, il cantante Joni Mitchell, l’autrice Iris Murdoch
- oggetti personali appartenuti a Tolkien, inclusi i suoi materiali artistici (scatole di colori, matite e ceralacca) e la sua personale libreria
- una selezione di mappe della Terra di Mezzo, inclusa una rara mappa annotata da J. R. R. Tolkien
- una mappa della Terra di Mezzo in 3-D, appositamente realizzata
A Osasco i Sentieri Tolkieniani il 2 e 3 giugno
Giugno comincia nel migliore dei modi per i tolkieniani: il primo weekend, il 2 e 3 giugno, la manifestazione di Sentieri Tolkieniani apre le danze, nella meravigliosa cornice del castello di Osasco (Via al Castello d’Osasco 10, 10060 Osasco, in provincia di Torino). Sentieri Tolkieniani è ormai uno degli immancabili appuntamenti dedicati al Professore e al fantasy d’Italia, essendo nato nel 2008 insieme all’Associazione omonima che si occupa di organizzarlo.
Il weekend proporrà un’offerta varia, per tutti i gusti: dalle conferenze all’area games, dalle mostre artistiche alla falconeria, dalla musica e le danze alle esibizioni di scherma medievale e alla cavalleria. Che preferiate lo studio o lo sport, potrete rifocillarvi in perfetto stile Hobbit e rilassarvi con una passeggiata tra le bancarelle del mercatino a tema, ed i più piccoli avranno un’intera area a loro dedicata (Casa Baggins).
Dallo scorso anno l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha il piacere di prendere parte a questo evento, proponendo conferenze di approfondimento, e questo fine settimana non mancheremo: vi aspettiamo numerosi!
Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento facebook Sentieri Tolkieniani 2018 – Festival Fantasy e Medievale
Crowdfunding per la tana: 9853 grazie!
È stato un viaggio lungo 42 giorni, partito lunedì 9 aprile e conclusosi lunedì 21 maggio, quello del nostro Drago: il crowdfunding per la creazione del Centro Studi la Tana del Drago è stata davvero un’avventura per tutti noi! E in questa avventura abbiamo avuto l’immensa fortuna di trovare tanti disposti a credere in noi e nel nostro progetto: la creazione di un centro studi interamente dedicato alla letteratura fantasy e in particolare a l’autore da molti considerato il padre di questo genere, il professor J. R. R. Tolkien. La nostra idea è senza dubbio ambiziosa, perché questo centro studi, la Tana del Drago, sarà la fusione di tante realtà, affrontando così da tante prospettive il fantastico: un centro studi, una galleria d’arte, un laboratorio, un bookshop, tutto per creare una vera e propria casa per coloro che amano la fantasia, naturale attività umana.
Il Centro Studi nascerà nel comune di Dozza, in provincia di Bologna, nell’atmosfera bucolica dei colli tra i quali è annidata, ed è proprio l’organizzazione comunale che ringraziamo per averci messo a disposizione l’edificio adatto, una palazzina disabitata da qualche anno, il quale è già un cantiere in fermento dove siamo all’opera per compiere i lavori di ristrutturazione. Poco distante dal centro studi, all’interno della bellissima rocca di Dozza riposa Fyrstan, il drago del castello che dorme rannicchiato tra le sue immense ali e che presto, in occasione della quarta edizione di Fantastika a settembre, si risveglierà, tornando ad affascinare grandi e piccini. Proprio durante Fantastika il centro studi “La Tana del Drago” verrà inaugurato ufficiosamente: un motivo in più per non mancare alla biennale del fantastico che già nel 2016 ha avuto il piacere di ospitare più di 4500 visitatori e che ha in serbo per voi grandi sorprese quest’anno!
Tolkien anche alla terza adunata di FeL
Come anticipato nella nostra presentazione del maggio tolkieniano, dopo il Salone Internazionale del Libro di Torino e il Viaggio nella Terra di Mezzo a Galliate, l’AIST prenderà parte al terzo raduno di Feudalesimo e Libertà. Si tratta di una tappa nuova per noi dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, che per la prima volta prendiamo parte ad uno degli eventi dell’associazione che propone, con grande ironia, una visione idealizzata del medioevo, come epoca libera dalle piaghe sociali generate dal nostro tempo.
Il raduno avrò luogo sabato 26 maggio al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (via Mazzini 58, 20056 Trezzo sull’Adda), a partire dalle ore 15.
I biglietti dell’evento possono essere acquistati in loco o sul sito TicketOne.
Vi invitiamo a seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento facebook Terza Adunata – Raduno Imperiale di Feudalesimo e Libertà.
21/5, ultimo giorno del crowdfunding!
Dopo essere partito il 9 aprile, il viaggio del Drago si avvia al suo termine. Durante la nostra straordinaria avventura nuovi amici si sono uniti alla nostra causa, permettendoci di raggiungere un nuovo traguardo. La nostra raccolta fondi per la creazione di un centro studi dedicato alla letteratura fantasy e, soprattutto, alle opere tolkieniane procede ed è arrivata alla seconda delle tappe programmate: abbiamo infatti raccolto più di 8500 euro. Tale cifra era il traguardo fissato perché potessimo aprire, all’inaugurazione ufficiosa che si terrà quest’autunno durante Fantastika, il bookshop. La tappa successiva, l’apertura della sala conferenze è fissata a 10.000 euro, una distanza che, col vostro aiuto, possiamo ancora riuscire a percorrere!
Ringraziamo ancora una volta tutti coloro che hanno contribuito alla nostra causa e vi ricordiamo che il crowdfunding termina lunedì 21 maggio. I ritardatari hanno ancora un giorno per partecipare!
E CONTRIBUISCI ANCHE TU!
Al TolkienLab di Modena l’arte di J. R. R. Tolkien
Prima della pausa estiva, ci prepariamo ad assistere giovedì 24 maggio all’ultimo dei TolkienLab annunciati per questa primavera, organizzati come sempre dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici. In questo spazio condiviso dalle due associazioni ci si dedica allo studio delle opere del professore oxoniense, sotto varie prospettive e con il contributo di studiosi provenienti da differenti percorsi di formazione ed ambiti di ricerca.
A condurre la serata sarà Claudio Testi, presidente dell’Istituto Filosofico e vicepresidente AIST, e l’ospite di questo incontro sarà Roberta Tosi, critica d’arte, giornalista e fondatrice della Compagnia degli Argonath (2008).
Il TolkienLab si terrà come di consuetudine presso la sede dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, in Strada San Cataldo 97 a Modena, dalle ore 20,45.
L’ingresso è gratuito.
Vi invitiamo a seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento Visioni, miti, leggende: l’arte di J. R. R. Tolkien.
Ritorno dal Salone e dal Viaggio nella TdM
La settimana appena trascorsa ci ha regalato grandissime soddisfazioni e ancora una volta dobbiamo ringraziare i nostri sostenitori per il loro preziosissimo appoggio. Come vi avevamo anticipato, siamo stati presenti contemporaneamente al Salone Internazionale del Libro di Torino e al Viaggio nella Terra di Mezzo, organizzato dal FAI Giovani di Novara, per un weekend tolkieniano a 360 gradi.
Per coloro che non hanno potuto essere presenti, proponiamo il nostro resoconto di questo fine settimana, mentre ci prepariamo per tutti gli altri eventi che ci attendono.
Il 18 maggio Tolkien a Perugia
Questo maggio fin dall’inizio si prospettava un mese ricco di eventi dedicati al Professore (proprio in questo momento ci troviamo col nostro stand al Salone Internazionale del Libro di Torino) e annunci di nuovi appuntamenti continuano a susseguirsi: il venerdì 18 alle ore 18 si terrà l’incontro Tolkien, scrittore del dopoguerra con la relatrice Elisabetta Marchi, socia e saggista AIST, l’introduzione di Francesco Forlin e musiche curate da Bruno Pilla.
La serata sarà parte di un ciclo di incontri organizzati in occasione dell’anniversario della prima guerra mondiale dal Circolo dei Lettori Perugia; gli interventi sono incentrati su autori, pensatori e soldati che – e Tolkien rientra a pieno titolo in tutte e tre le categorie, considerando non solo i suoi romanzi, ma anche gli scritti teorici che spesso li sorreggono, e l’esperienza in trincea durante la battaglia della Somme.
Dalle ore 21 la serata tolkieniana prosegue cambiando rotta e passando ad un’atmosfera più giocosa: La Corte di Carta proporrà le Avventure nella Terra di Mezzo, una serata di gioco di ruolo da tavolo ispirata alle opere di Tolkien, utilizzando diversi sistemi: Dungeons & Dragons 5.0, GIRSA e Avventure nella Terra di Mezzo. Chi desidera partecipare può iscriversi inviando un messaggio privato alla pagina facebook della Corte di Carta, anche se non si ha esperienza pregressa di gioco di ruolo e ci si desidera avventurare per la prima volta in questo nuovo, affascinante mondo.
Il programma si svolgerà presso il Salone d’Apollo del Museo Civico Palazzo della Penna, via Podiani 11, 06121 Perugia, sede del Circolo dei lettori di Perugia. L’ingresso è gratuito.
Per non perdere gli ultimi aggiornamenti sulla serata che vi attende venerdì, vi suggeriamo di seguire anche l’evento facebook Tolkien scrittore del dopoguerra
e l’evento facebook Avventure nella Terra di Mezzo.
Per la Tana del Drago un aiuto dalla Spagna
È trascorso un mese da quando l’AIST ha lanciato il crowdfunding per la creazione del la Tana del Drago, un ritrovo per tutti gli amanti delle opere tolkieniane e della letteratura fantasy. All’ombra della rocca di Dozza, dove riposa il drago Fyrstan (che presto, in occasione della quarta edizione di Fantastika si risveglierà), sorgerà un luogo unico nel suo genere: galleria, laboratorio per i workshop, centro studi e bookshop allo stesso tempo.
Il progetto è ambizioso, ed il viaggio che il nostro drago deve compiere molto lungo: la prima tappa, necessaria per l’apertura delle porte, è stata raggiunta in poco più di una settimana e di questo siamo profondamente grati a tutti i nostri sostenitori, ma c’è ancora moltissimo da fare!
Ora siamo vicini al raggiungimento del secondo step, fissato ad 8000 euro, che ci permetterà di aprire il bookshop, ma abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno per tramutare questo sogno in realtà
E CONTRIBUISCI ANCHE TU!
L’AIST raddoppia, al Salone di Torino e col FAI
Come annunciato la settimana scorsa, questo maggio sarà ricco di eventi tolkieniani a cui l’AIST prenderà parte e il fine settimana che ci attende inaugura questo mese in grande stile, con ben due eventi in contemporanea: il Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 10 al 14 maggio, e la terza edizione dell’evento organizzato dal FAI Giovani di Novara, Un Viaggio nella Terra di Mezzo domenica 13.
L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani avrà il piacere di partecipare attivamente ad entrambe le manifestazioni, “sdoppiandosi” con il proprio stand e proponendo durante i due eventi diverse conferenze tenute dai nostri soci. Che siate in attesa di immergervi nella più grande libreria italiana al mondo o desiderosi di trascorrere una giornata in un meraviglioso castello sforzesco, Tolkien e il fantastico vi attendono e noi non mancheremo, coerenti con il nostro intento di occuparci della diffusione delle opere del Professore a tutti i livelli, dal divulgativo all’accademico.
Vi aspettiamo numerosi!
Quest to Mount Doom: il nuovo gioco tolkieniano
A pochi mesi dall’arrivo della versione italiana del gioco da tavolo La Caccia all’Anello, ideato da Francesco Nepitello, Marco Maggi (autori anche del gioco La Guerra dell’Anello) e Gabriele Mari, ecco che le avventure nate dalla straordinaria penna di Tolkien tornano protagoniste di una nuova interpretazione ludica: Forge World, sussidiaria della Games Workshop, ha annunciato l’uscita di un nuovo gioco, Quest to Mount Doom, sebbene non sia ancora stata resa nota una data precisa per il suo lancio.
La Games Workshop, casa produttrice di giochi di miniature famosa soprattutto per l’universo fantasy di Warhammer e Warhammer 40.000 (la versione futuristica), ha già mostrato grande interesse per il mondo tolkieniano, realizzando i giochi di miniature (più precisamente gli strategy battle game) de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, seguendo l’iconografia delle trilogie cinematografiche di Peter Jackson.
Maggio tolkieniano: ecco dove trovarci!
La primavera si è già dimostrata una stagione fiorente di attività per la nostra associazione (come già era stata l’anno scorso): i due TolkienLab dedicati alle traduzioni delle opere tolkieniane e al rapporto del Professore con certe lingue antiche tenuti a Modena, gli eventi del Tolkien Day a Roma e a Formello, la partecipazione al Romics, a Educare nella Terra di Mezzo e a Tivoli Fantasy, ma ad attenderci ci sono ancora molti appuntamenti e varie sorprese. Maggio è alle porte e si prospetta un mese ricchissimo di eventi tolkieniani, di ogni genere, dal più serio e accademico, ai momenti di piacevole svago. Ecco una carrellata delle manifestazioni in cui ci potrete trovare: prendete nota e cominciate ad organizzarvi per questo “tour de force” all’insegna di Tolkien e del fantastico!
Ritradurre Il Signore degli Anelli: l’intervista
Abbiamo chiesto di ripristinare le “Venti righe”, abbiamo riportato in libreria le Lettere dopo 10 anni di assenza facendolo tradurre da Lorenzo Gammarelli e ora Bompiani ci ha chiesto aiuto per tradurre il capolavoro di Tolkien. A cinquant’anni dalla prima versione italiana de Il Signore degli Anelli poi più volte rimaneggiata – l’ultima nel 2003 -, tornerà così in una nuova traduzione finalmente all’altezza della sfida La Compagnia dell’Anello in tutta la sua generosa, esuberante, ludica malìa. Abbiamo indicato alla casa editrice un traduttore d’eccezione: Ottavio Fatica. Si tratta di un traduttore letterario di tutto rispetto: dopo aver esordito con Adelphi, ha lavorato a lungo per Theoria ed Einaudi e da diversi anni è consulente a tutto campo per Adelphi. Ha vinto il Premio letterario internazionale Mondello per la traduzione di Limericks di Edward Lear, nel 2007 il Premio Monselice per la traduzione di La città della tremenda notte di Rudyard Kipling. Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale per la Traduzione e nel 2010 il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante per la traduzione de Il crollo di Francis Scott Fitzgerald. Tra i suoi lavori migliori, la traduzione dell’opera omnia di Rudyard Kipling, Moby Dick di Herman Melville e centinaia di altri scrittori inglesi e statunitensi.
Al prossimo Salone del libro di Torino, sabato 12 maggio, ore 14:00 nella sezione L’AutoreInvisibile curata da Ilide Carmignani, Ottavio Fatica e Roberto Arduini, presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, dialogheranno su Tradurre Il Signore degli Anelli. Coordina Alessandro Mari della Scuola Holden. Per avere un assaggio di quell’incontro, pubblichiamo l’intervista integrale che Loredana Lipperini ha realizzato in esclusiva a Ottavio Fatica, di cui una parte è stata pubblicata su La Repubblica del 29 aprile 2018. Ringraziamo l’autrice per la cortesia.
I vincitori dei Tolkien Society Awards 2018
Il 22 aprile sono stati annunciati i vincitori dei Tolkien Society Awards 2017, i premi conferiti dalla Tolkien Society conferiti alle eccellenze negli studi tolkieniani e nelle creazioni artistiche ispirate alle opere del Professore, con l’obiettivo di “cercare di divulgare al pubblico, e di promuovere la ricerca, riguardo alla vita e alle opere del Professor John Ronald Reuel Tolkien CBE” (Comandante dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico, ndt).
Quest’anno, oltre alle storiche categorie dedicate agli articoli, ai libri e alle opere d’arte, si è aggiunta la nomination per il miglior sito web dedicato a Tolkien.
Le nostre congratulazione a tutti i vincitori!
Avvista il Drago, il contest fotografico
Tolkien desiderava i draghi con un desiderio profondo, come afferma nel suo saggio Sulle fiabe, un desiderio che probabilmente tutti gli amanti delle sue opere e di tutta la letteratura fantasy condividono perché un drago non è una fantasia oziosa. Quali che possano essere le sue origini, nella realtà o nell’invenzione, nella leggenda il drago è una potente creazione dell’immaginazione umana, ricca di significato più che il suo tumulo sia ricco d’oro. (Beowulf. I mostri e i critici). A Dozza, in provincia di Bologna, nella rocca sforzesca riposa proprio uno di questi grandi rettili dal respiro di fuoco (l’Emilia-Romagna è, già nella sua tradizione, terra di draghi), e presto l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, grazie all’organizzazione comunale e al supporto dei fan che scelgono di sostenerci in quest’impresa, darà vita in questo stesso borgo ad un ambizioso progetto: la Tana del Drago, il Centro Studi Tolkieniani, per il quale è stato lanciato un crowdfunding. Questa importantissima raccolta fondi è accompagnata da una serie di iniziative che coinvolgono gli amanti del fantastico e l’ultima annunciata, il 24 aprile, è un contest fotografico dedicato proprio alla straordinaria creatura che tanto affascinava il Professore.
L’AIST a Tivoli Fantasy sabato 28 aprile
Sabato 28 aprile torna il fantasy come percorso di formazione: a Tivoli, presso le Scuderie Estensi (Piazza Garibaldi, 00019 Tivoli), l’Associazione Culturale Universo Fantasy e dalla Associazione S.I.B.I.L.L.A – Scuola Italiana di Biblioterapia, del Libro, della Lettura e delle Arti organizzano Tivoli Fantasy: l’albero della narrazione. Dalle 9:00 alle 19:00, Tivoli Fantasy esplorerà le potenzialità della letteratura in generale e del fantasy in particolare come strumento di crescita cognitiva e socio-affettiva, con una serie di interventi tenuti da autori, mentre il pomeriggio saranno proposte una serie di
attività ricreative come workshop di disegno, letture e giochi, tutto ovviamente a tema fantasy.
In una giornata simile non poteva mancare Tolkien, e non potevamo mancare nemmeno noi dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, con un intervento del nostro presidente Roberto Arduini in mattinata e il pomeriggio un laboratorio su come scrivere come Elfi e Nani (è da poco uscito il terzo quart dedicato alle lingue della Terra di Mezzo, dedicato alle rune dei Nani, dopo i primi due sulle Tengwar degli Elfi), tenuto sempre da Arduini e Sara Gianotto.
Non perdete tutti gli aggiornamenti dell’iniziativa seguendo la pagina facebook dell’evento Tivoli Fantasy – L’albero della narrazione.
Scrivere come i Nani: il quart sulle rune
Dopo i primi due quart dedicati alle tengwar degli Elfi e ai loro numeri, la collana dedicata alle lingue della Terra di Mezzo si arricchisce di un nuovo volume, questa volta dedicato al sistema di scrittura preferito dalle creature di Aulë. Presentato in anteprima al Romics agli inizi di aprile, Le rune dei Nani è l’ultimo quart pubblicato, ed è dedicato all’alfabeto divenuto simbolo del popolo della forgia e delle montagne. Le rune sono divenute uno dei segni distintivi dei Nani (o Khazâd, nella loro lingua), tanto che appaiono nella canzone di Gimli su Durin, nel capitolo Un viaggio nell’oscurità de La Compagnia dell’Anello:
Era re su di un trono intarsiato
Fra saloni dal gran colonnato;
Sul suo capo i soffitti d’argento,
Su porte le rune del potere, e d’oro il pavimento.
Molti sono i fan di Tolkien ad amare questo popolo: per loro ora è venuto il momento di deporre le asce e preparare carta e pennello, o, perché no, pietra e scalpello!
…5000 volte grazie, ma è solo l’inizio!
È passata poco più di una settimana dall’inizio del crowdfunding lanciato per la creazione del Centro Studi Tolkieniani – La Tana del Drago, lanciato il 9 aprile, e già sono arrivati i primi, ottimi risultati: abbiamo infatti già raggiunto il primo degli obbiettivi, il primo passo del viaggio del Drago! E per questo meraviglioso esito dobbiamo ringraziare voi, tutti coloro che hanno scelto di contribuire alla costruzione di questo sogno. Annunciato nell’ottobre dell’anno scorso, questo ambizioso progetto AIST sarà destinato a tutti gli amanti della Terra di Mezzo e della letteratura fantastica: abbiamo però ancora bisogno del vostro aiuto, perché siamo solo all’inizio di questa avventura. Più riusciremo a raccogliere insieme, più elaborate saranno le ambientazioni e le creature che animeranno la Tana del Drago. Basta poco, la prima “ricompensa”, il “Thank you” che permetterà a fine campagna di partecipare all’estrazione di uno sketch originale di Simona Calavetta, è di soli 5 euro.
E CONTRIBUISCI ANCHE TU!
Le Nere Lame: intervista a Marco Scicchitano
Sabato 21 aprile, dalle ore 16,15 alle 18.00 a Roma l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sarà ospite del seminario Educare nella Terra di Mezzo, che si terrà presso il centro culturale Benedetto XVI della parrocchia Santa Maria Consolatrice (piazza Santa Maria Consolatrice, 00159). L’ingresso è libero (ci si può iscrivere alla pagina Facebook Educare nella Terra di Mezzo). Ne abbiamo già scritto in precedenza: è un progetto culturale che affronta l’aspetto educativo delle opere di J.R.R. Tolkien, senza però escludere il gioco. Durante l’incontro, organizzato da Labgdr in collaborazione con Cattonerd, interverrà come relatore anche lo psicologo Marco Scicchitano, che illustrerà il progetto “Le Nere Lame”, laboratorio di giochi di ruolo dal vivo a tema tolkieniano, che insegna a stimolare l’immaginazione e l’uso delle regole del comportamento collaborativo, sviluppare amicizie e buone capacità di problem soling, favorendo inoltre lo sviluppo di abilità di Teoria della Mente. Per l’occasione abbiamo voluto approfondire il progetto e capirne il valore educativo facendo un’intervista direttamente all’ideatore.
L’AIST a Liège – 1: i corsi di lingua elfica
Le città che più facilmente vengono associate a Tolkien sono Oxford e Leeds, dove fu professore, oppure Birmingham pensando alla sua infanzia; se si guarda oltre i confini del Regno Unito si pensa a Marquette (a Milwaukee, negli Usa), la cui università ospita nei propri archivi la seconda raccolta di manoscritti tolkieniani (in ordine di grandezza). Esiste però una terza università a conservare una collezione di scritti vergati dalla mano del Professore: si tratta dell’Università di Liège (nota agli italiani come Liegi), città belga situata nella Vallonia.
Fondata nel 1817, l’Università di Liège conferì un dottorato onorario in letteratura e filosofia a Tolkien il 2 ottobre del 1954, su proposta di Simonne d’Ardenne. Studentessa dell’Oxford English School dal febbraio 1932, Tolkien fu il supervisore della tesi di Simonne (Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene), ma i legami che la studiosa belga strinse col Professore e la sua famiglia divennero presto molto più stretti: dall’ottobre di quello stesso anno Simonne si trasferì a casa Tolkien al 20 di Northmoor Road. Quando l’anno seguente fece ritorno in Belgio, intraprese il dottorato presso l’Università di Liège diventando infine professoressa di grammatica comparata nel 1938 e professoressa emerita nel 1970. Durante la sua vita Simonne mantenne una corrispondenza e collaborò accademicamente con Tolkien e fu per i suoi figli una sorta di “zia non ufficiale”.
Nel maggio 1992 Liège ha ricordato il Professore con una mostra, J. R. R. Tolkien. The Luf so short, the Craft so long to lerne, dove sono stati esposti non solo gli scritti e i libri conservati nell’archivio dell’università belga, lasciti della professoressa d’Ardenne, ma anche pezzi provenienti da collezioni private e manoscritti da Marquette (parlando di mostre, ricordiamo che la Bodleian Library proprio questa estate ospiterà la più grande mostra dedicata a Tolkien degli ultimi vent’anni).
L’università belga ha già mostrato in passato un profondo interesse per le lingue create dal Professore, con corsi tenuti dallo studioso Édouard Kloczko a Bruxelles nel 2013 e nel 2015, così quando sono stati annunciati i corsi di elfico che si sarebbero tenuti a Liège quest’anno, martedì 13 e mercoledì 14 marzo, e la nostra socia Valérie Morisi ha ricevuto l’invito da parte del linguista Kloczko a prendervi parte e a visitare gli archivi dell’università per esaminare coi propri occhi i piccoli tesori che esso ospita, non è rimasto che partire per questa insolita meta tolkieniana e portare l’AIST oltralpe.
Ad agosto La Caduta di Gondolin di Tolkien
Dopo giorni di indiscrezioni e rischio di un pesce d’aprile prolungato, finalmente è ufficiale: questa estate avremo un nuovo inedito di J.R.R. Tolkien. HarperCollins ha annunciato che, per la prima volta, pubblicherà The Fall of Gondolin il 30 agosto di quest’anno. Fin dal 26 marzo il volume era comparso su Amazon.fr elencato semplicemente come Untitled di Tolkien, quindi c’era stata molta speculazione tra gli appassionati su quale fosse l’argomento e se davvero fosse un nuovo titolo.
Sul sito dei Tolkiendil, che informalmente rappresenta la società tolkieniana francese, ci erano stato diverse ipotesi, che poi si sono diffuse come un’onda a tutti gli altri siti specializzati, compresi quelli in italiano. Passato il primo di aprile, prima Amazon.co.uk ha iniziato a prendere preordini, poi la Società Tolkieniana inglese ha aiutato a diffondere la notizia, e infine è giunto il comunicato ufficiale di HarperCollins.
Sabato 21/4 Educare nella Terra di Mezzo
Dopo il Tolkien Day e il Romics (dove abbiamo intervistato Martin Freeman, il Bilbo di Peter Jackson, per voi) nella capitale torna Tolkien, questa volta all’interno di un progetto culturale che affronta l’aspetto educativo delle opere del Professore, senza però escludere il gioco: Educare nella Terra di Mezzo. Si tratta di un incontro organizzato da Labgdr, organizzazione no-profit che impiega varie forme ludiche come veicolo di contenuti e metodo di apprendimento, e Cattonerd, un gruppo di ragazzi uniti dalla Fede e dalla passione per il mondo nerd.
Interverrà come relatore anche lo psicologo Marco Scicchitano, che illustrerà il progetto tolkeniano “Le Nere Lame”,
laboratorio di giochi di ruolo dal vivo a tema tolkieniano, che insegna a stimolare l’immaginazione e l’uso delle regole del comportamento collaborativo, sviluppare amicizie e buone capacità di problem soling, favorendo inoltre lo sviluppo di abilità di Teoria della Mente. Così il pomeriggio del 21 aprile il seminario prevede l’intervento di ben quattro studiosi tolkieniani. L’Associazione è stata gentilmente invitata dagli organizzatori e interverrà per illustrare il suo metodo educativo, applicato con successo a Ferrara e che continuerà anche il prossimo anno ampliandosi agli istituti superiori. Anche le lingue elfiche e la calligrafia sono un buon metodo per la didattica, come sarà illustrato da Roberto Fontana.
