Nasce il seminario sulla Mitologia Moderna a Università di Torino. Si terrà dal 27 febbraio presso il Dipartimento di lingue e letterature straniere e culture moderne. È un modulo sperimentale che sarà tenuto da Fabrizio Modina ed Emanuela Zilio, in collaborazione con il Professor Gianluca Coci, docente di lingua e letteratura giapponese e già ideatore del corso di traduzione di manga.
Categoria: Corsi universitari
Trento, da marzo il laboratorio tolkieniano
Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, nei mesi di marzo e aprile si terrà presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Trento il laboratorio di analisi del testo narrativo tolkieniano e scrittura creativa a cura di Wu Ming 4, connesso all’insegnamento di Letteratura inglese e al corso di laurea in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria. Il titolo del laboratorio di quest’anno è La dama e il mezzuomo: eroi, antieroi ed eroine dalla crisi dei ruoli alla costruzione dell’io nel Signore degli Anelli. Il lavoro si strutturerà come sempre in tre fasi:
Analisi del testo
Il laboratorio cercherà di inquadrare i personaggi chiave della costruzione narrativa tolkieniana nel loro percorso di formazione, crisi e catarsi, prediligendo in particolare lo sguardo degli hobbit e il ruolo della componente femminile, e mettendoli a confronto con altri modelli eroici presenti nella storia.
Scrittura
Il lavoro dei partecipanti sarà finalizzato alla produzione di un elaborato narrativo che riprenda uno dei temi o delle figure affrontate durante l’analisi del testo narrativo e si innesti in maniera coerente sull’universo raccontato nel romanzo.
Restituzione
Commento e feed-back sul lavoro svolto dai singoli partecipanti e valutazione degli elaborati.
Scopo del laboratorio è quello di indagare attraverso la lettura partecipata e la scrittura creativa, ovvero la fan fiction, gli aspetti meno immediatamente evidenti dell’opera narrativa, nonché le potenzialità espansive dell’universo letterario creato da J.R.R. Tolkien. Ormai da diversi anni, in ambito anglosassone, si è cominciato a considerare la fan fiction come una forma di critica letteraria “attiva” a tutti gli effetti, che sempre più trova spazio anche negli studi accademici e negli articoli che si occupano di letteratura. Lungi dall’essere mera imitazione o esercizio sterile di mimetismo narrativo, la fan fiction può sprigionare potenzialità ulteriori degli universi letterari, illuminarne aspetti reconditi o impliciti nelle pieghe delle storie, espandere le storie stesse con sequel, prequel e spin off, o ancora con riscritture da punti di vista inattesi e spiazzanti.
Testi primari di riferimento:
J. R. R. Tolkien, The Lords of the Rings, HarperCollins (qualunque edizione recente)
J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani, 2019-2020
Letteratura secondaria di riferimento:
J. B. Croft, L. A. Donovan (ed.), Perilous and Fair: Women in the Works and Life of J.R.R. Tolkien, Mythopeic Press, 2015
J. B. Croft (ed.), Baptism of Fire: The Birth of the Modern British Fantastic in World War I, Mythopeic Press, 2015
P. H. Kocher, Il maestro della Terra di Mezzo, Bompiani, 2011
T. A. Shippey, J.R.R. Tolkien: la via per la Terra di Mezzo, Marietti 1820, 2005
T. A. Shippey, J.R.R. Tolkien autore del secolo, Simonelli, 2004
I precedenti laboratori tenuti da Wu Ming 4 all’Università di Trento:
– Never ending editing: la creazione ricorsiva del legendarium tolkieniano – Il Silmarillion e i Books of Lost Tales (anno accademico 2020-2021): qui la descrizione.
– Costruire mondi: architettura narrativa e temi portanti del Signore degli Anelli (anno accademico 2019-2020): qui la descrizione.
– Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale (anno accademico 2018-2019): qui la descrizione.
Calendario:
Il laboratorio si terrà i giorni 8-15-22-29 marzo e 5-12 aprile, dalle ore 10:00 alle 12:00. Si concluderà il 17 o 24 maggio con il commentario degli elaborati.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Vai all’articolo Trento, all’università il nuovo corso di WM4
– Vai all’articolo Tolkien in università a Trento con Wu Ming 4
– Vai all’articolo Un nuovo corso di Wu Ming 4 all’Università di Trento
LINK ESTERNI:
– Vai al sito dell’università di Trento
– Vai al blog di Wu Ming, Giap
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Trento, all’università il nuovo corso di WM4
Nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, appena entrata nel suo secondo anno, le attività dei soci Aist non si fermano. A partire dall’8 aprile 2021, prenderà avvio il terzo laboratorio di analisi del testo tolkieniano e scrittura creativa, tenuto da Wu Ming 4 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, come supporto alla didattica del corso di laurea magistrale in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria. Il laboratorio si svolgerà nell’arco di 6 incontri + 1 di restituzione e commento degli elaborati. Dopo avere trattato nei cicli precedenti Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, sarà la volta del Silmarillion, con un taglio un po’ diverso dai precedenti, data la natura del testo di riferimento. Il titolo del laboratorio è: Never ending editing: la creazione ricorsiva del legendarium tolkieniano – Il Silmarillion e i Books of Lost Tales (qui il calendario in dettaglio).
Tolkien in università a Trento con WM4
Alla fine di settembre le lingue create da Tolkien erano tornate all’università di Parma per il terzo anno consecutivo, con la lezione Constructed Languages, the case of J. R. R. Tolkien tenuta dallo studioso francese Edouard Kloczko ed organizzata da Roberto Arduini, Elisa Sicuri (presidente e socia AIST) ed il professore Davide Astori, e con il concludersi di ottobre anche un altro ateneo si prepara a dedicare tempo e spazio alla Terra di Mezzo: il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università di Trento. L’università di Trento ha già ospitato vari convegni dedicati a Tolkien, l’ultimo dei quali (Tolkien e la letteratura della Quarta Era) si è tenuto nel dicembre 2017 e ha visto la presenza di grandi studiosi internazionali come Thomas Honegger, Allan Turner e Tom Shippey. Da lunedì 29 ottobre sarà Wu Ming 4, scrittore e studioso tolkieniano di spicco nonché socio fondatore dell’AIST, a portare Tolkien nuovamente in ambito accademico, con un laboratorio dedicato a Lo Hobbit: Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale.
Tolkien all’università: le lingue elfiche a Parma
Molti lettori conoscono che J.R.R. Tolkien amava le lingue e ne conoscenza molte tra quelle antiche e quelle moderne. La sua passione lo spinse a crearne anche di nuove e a diversi livelli nelle sue opere, da alcuni frammenti (ad esempio la lingua degli Ent) fino a una struttura quasi completa per le lingue parlate dagli Elfi (Quenya e Sindarin). Il viaggio dello scrittore inglese per l’invenzione linguistica sarà al centro di una lezione all’università di Parma, tenuta da Roberto Arduini, presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, martedì 29 novembre, ore 14.30/16.30 dal titolo “Il vizio segreto di Tolkien: una passione per le lingue”. È un altro segno dell’attenzione del mondo accademico per un autore che è sempre più oggetto di corsi, tesi e pubblicazioni universitarie e l’Associazione è sempre disponibile a incoraggiare questo tipo di studi.
Il 30 marzo le lingue degli Elfi a Modena
Il Tolkien Lab di Modena, lo spazio tolkieniano modenese gestito dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, ha deciso di ospitare a partire dal prossimo 30 Marzo un corso di Lingue Elfiche, ideato all’interno di una collaborazione tra Eldalië e lo smial degli Overhill e che sta avendo già un grande successo a Bologna e verrà organizzato anche in altre date e località (il sito del corso è ancora in preparazione e sarà diffuso appena pronto). Gianluca Comastri, presidente di Eldalië e uno dei massimi esperti italiani di lingue elfiche e che già era stato inviato a Modena per tenere alcune lezioni sui linguaggi (ne abbiamo parlato qui e qui) sarà quindi il docente principale in questo corso dedicato al Quenya, che sarà introdotta dal presidente dell’AisT Roberto Arduini sul vasto modo della linguistica tolkieniana. L’Associazione nasce per approfondire e diffondere la conoscenza di Tolkien, e da sempre siamo persuasi che la dimensione linguistica, ben lungi dall’essere un ozioso gioco o “vizio segreto” di J.R.R.Tolkien, sia essenziale per comprendere tutta la profondità dell’opera del professore di Oxford. Per questo non abbiamo esitato a contattare Gianluca per proporgli questa importante attività anche nel territorio modenese. Il corso di Lingue Elfiche si terrà per sei mercoledì tra il 30 marzo e il 4 maggio alle ore 20.45, con ingresso a pagamento (10 euro) presso la sede dell’istituto, in via San Cataldo 97, a Modena.
Il corso AisT 2016 con Accademia Medioevo
Dopo le attività degli ultimi anni a Roma, che hanno visto svolgersi due corsi di approfondimento sulla vita e le opere di J.R.R. Tolkien (nel 2014 con Conoscere la Terra di Mezzo e nel 2015 con Approfondire Lo Hobbit), la nostra Associazione ha scelto di dedicare i prossimi cicli alle tematiche più importanti affrontate dallo scrittore inglese . Per questo, il 2016 sarà dedicato in gran parte all’importanza che ha avuto per Tolkien il Medioevo. Nella preparazione di un programma denso di appuntamenti (da gennaio a maggio 2016 ci saranno conferenze, workshop, seminari e un’intera manifestazione), l’AisT ha deciso di avviare una collaborazione con Accademia Medioevo, facendo così convergere il proprio corso sulla conoscenza ed approfondimento letterario e di ricerca sulle opere di Tolkien in un progetto unico e più ampio.
La competenza e la serietà con cui l’associazione Accademia Medioevo porta avanti il progetto Castelli Medievali, il Medioevo ai Castelli Romani, giunto anch’esso al suo terzo anno di programmazione, approfondendo sempre più le tematiche legate al periodo Medievale, ha fatto sì che quest’anno le attività diventino comuni, tramite la stesura di un Protocollo d’Intesa, per organizzare insieme Il Medioevo attraverso Tolkien, cioè una serie di conferenze e workshop per vedere il periodo medievale attraverso gli occhi e la penna di uno degli studiosi più intriganti ed emblematici dello scorso secolo, che oltre a essere autore del Signore degli Anelli e dello Hobbit, è stato filologo,
medievista e docente presso l’Università di Oxford e Leeds. Accademia Medioevo mette in rete, anche per questo progetto, numerose realtà istituzionali dei Castelli Romani: Comuni, musei, biblioteche, circoli e luoghi della Cultura. Questo progetto vedrà inoltre la partecipazione speciale dell’associazione culturale Eldalie di Bologna, per ciò che concerne lo studio delle lingue della Terra di Mezzo.
Le lingue degli Elfi ad aprile a Modena
Il Tolkien Lab di Modena, lo spazio tolkieniano modenese gestito dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, ha deciso di ospitare a partire dal prossimo 30 Marzo un corso di Lingue Elfiche, ideato all’interno di una collaborazione tra Eldalië e lo smial degli
Overhill di Bologna e che verrà organizzato anche in altre date e località (il sito del corso è ancora in preparazione e sarà diffuso appena pronto). Gianluca Comastri, presidente di Eldalië e uno dei massimi esperti italiani di lingue elfiche e che già era stato inviato a Modena per tenere alcune lezioni sui linguaggi (ne abbiamo parlato qui e qui) sarà quindi il docente principale in questo corso dedicato al Quenya, che sarà introdotta dal presidente dell’AisT Roberto Arduini sul vasto modo della linguistica tolkieniana. L’Associazione nasce per approfondire e diffondere la conoscenza di Tolkien, e da sempre siamo persuasi che la dimensione linguistica, ben lungi dall’essere un ozioso gioco o vizio di J.R.R.Tolkien, sia essenziale per comprendere tutta la profondità dell’opera del professore di Oxford. Per questo non abbiamo esitato a contattare Gianluca per proporgli questa importante attività anche nel territorio modenese. Il corso di Lingue Elfiche si terrà per sei mercoledì tra il 30 marzo e il 4 maggio alle ore 20.45, con ingresso a pagamento presso la sede dell’istituto, in via San Cataldo 97, a Modena.
Tolkien sbarca alla Ecole Normale di Parigi
Che Tolkien stia prendendo sempre più piede nelle università è oramai dato di fatto. Quello di cui vogliamo portarvi a conoscenza oggi è un nuovo ciclo di seminari tolkieniani al dipartimento di Lingue e Letterature della Ecole Normale Supérieure di Parigi. Si tratta di una delle sedi più prestigiose della capitale francese, l’università dedicata all’istruzione di insegnanti, ricercatori delle università e degli enti di ricerca, da cui sono usciti molti tra i politici, statisti e scrittori transalpini, la cui succursale italiana è nientemeno che la Scuola normale superiore di Pisa. Il corso vedrà il patrocinio di Isabelle Pantin, docente di Lingua e Letteratura presso lo stesso ateneo e autrice del libro Tolkien et ses légendes, in collaborazione con l’Associazione Tolkiendil e sotto la responsabilità di Nils Renard. Il programma dettagliato degli incontri è ancora in fase di sviluppo, ma possiamo fornirvi qualche informazione riguardo all’obiettivo generale e sul primi appuntamenti.
Corso Tolkien ad Asti: ne parla l’autore
Dopo Sentieri Tolkieniani, Tolkien torna a far parlare di sé in Piemonte. Questa volta sarà ad Asti, città conosciuta per i vini, come l’Asti Spumante, esportato in tutto il mondo, e per l’omonimo Palio, le cui origini risalgono all’epoca medievale, e che tradizionalmente si corre la terza domenica di settembre. Ma quest’anno uno dei corsi dell’Utea, l’Università delle Tre Età presente in città, dedicherà un’intero corso al Professore di Oxford, dal titolo Tolkien, il genere fantasy e la sopravvivenza dell’epica nel XX secolo. A tenerlo sarà Alberto Banaudi, professore di storia e filosofia al liceo scientifico di Asti e di letterature classiche proprio all’Utea. Laureato in Lettere Classiche e in Filosofia, oltre ad insegnare Banaudi si dedica alla ricerca filosofica, spaziando in tutta la storia della cultura e soffermandosi spesso sul rapporto tra mito e origini del pensiero occidentale. Proprio in occasione dell’imminente corso, abbiamo realizzato un’intervista.
C’è anche Tolkien per il Baccelierato a Bologna
È con vivo piacere che l’Associazione Italiana di Studi Tolkieniani segnala un interessante corso che Claudio Testi (nostro vicepresidente) terrà a Bologna presso lo Studio Filosofico Domenicano. Lo Studio Filosofico Domenicano (S.F.D.), affiliato alla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” in Roma, è abilitato a conferire il grado accademico di Baccelierato in Filosofia. Lo Studio propone un corso triennale di Filosofia (sei semestri), a carattere teoretico e storico.
Lo Studio Filosofico Domenicano offre anche la possibilità di frequentare uno o più corsi senza l’obbligo di esame, solamente per una formazione culturale personale (come “studenti uditori”). Per maggiori informazioni si può chiedere in segreteria: tel. 051.58.16.83, fax 051.64.00.443, e-mail: info@studiofilosofico.it . Per capire meglio di cosa tratterà il corso abbiamo rivolto qualche domanda all’autore del corso che si terrà a partire dal 15 ottobre 2015, tutti i giovedì dalle 17.50 alle 19.25. Il corso è di 12 lezioni e costa 90 euro, ma per studenti universitari o liceali è la metà, 45 euro. Ricordiamo che Claudio Antonio Testi è segretario dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, socio fondatore e vicepresidente della nostra Associazione, direttore della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti e autore del recente Santi Pagani nella Terra di Mezzo (Edizioni Studio Domenicano).
A Bruxelles un corso per le lingue elfiche
Tolkien era un filologo che conosceva i meccanismi di funzionamento di molte lingue antiche e moderne. Non stupisce quindi che fosse in grado di idearne di nuove. Non inventò, però, le sue lingue per rendere più realistici i suoi romanzi, al contrario erano le sue creazioni linguistiche a dare continui nuovi spunti per le storie. «Nessuno mi crede quando dico che il mio lungo libro», scrive Tolkien (Lettere, n. 205) «è un tentativo di creare un mondo in cui una forma di linguaggio accettabile dal mio personale senso estetico possa sembrare reale. Ma è vero». Se in Italia, sono pochissime le occasioni per studiare le lingue elfiche in maniera professionale (per gli ultimi esempi, soprattutto su iniziativa di Gianluca Comastri, si può leggere qui, qui e qui), basta varcare le Alpi per rendersi conto che in tutto il resto d’Europa e negli Stati Uniti non è raro imbattersi in iniziative e pubblicazioni legate alle lingue di Arda. E proprio all’estero, si svolgerà la 3ª Summer School dal 17 al 27 agosto presso la Université libre di Bruxelles, in Belgio. È un’opportunità unica, che gli appassionati di Tolkien dovrebbero cogliere, magari unendola a una vacanza nella capitale belga, considerata capitale de facto dell’Unione europea,
con la possibilità di una passeggiata tra i quartieri custodi dell’Art Nouveau, per gustare che ospita ilMuseo Magritte e il Museo del Fumetto, dedicato a numerosi personaggi famosi tra cui Tintin, Luky Luke o i Puffi, senza dimenticare la cioccolata e la birra belga, di fama mondiale. L’insegnante e creatore del corso è un nome noto ai lettori del nostro sito web.
Roma, domenica 29 marzo Tolkien nei videogiochi
Si conclude domenica il corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Nelle precedenti lezioni, alcuni tra i migliori esperti e studiosi italiani si sono alternati per affrontare il primo romanzo scritto da Tolkien da diversi punti di vista. Sono così stati analizzati diversi aspetti del libro e dei personaggi. Partendo da lezioni più panoramiche, in cui si è affrontato il romanzo da un punto di vista psicologico (la crescita di Bilbo Baggins) e inserito nella letteratura per ragazzi del Secolo d’oro della fiaba letteraria inglese (con un confronto con il lavoro svolto dai fratelli Grimm), si è poi passati ad approfondire alcuni aspetti specifici del romanzo: i Nani e le figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien. In seguito, si è analizzata la trasformazione che subiscono molti dei personaggi nel passaggio dallo Hobbit al Signore degli Anelli. Infine, è stata la volta delle opere derivate, con un profondo esame della sceneggiatura della trilogia dedicata allo Hobbit regista Peter Jackson, che ha ritenuto necessario espandere alcune sezioni della storia ed introdurre personaggi già noti o completamente nuovi.
Nel prossimo e ultimo incontro, domenica 29 Marzo 2015 dalle ore 11 alle 13, Marco Accordi Rickards, docente universitario e direttore del museo Vigamus, in un intervento dal titolo Tolkien e i videogiochi, mostrerà come l’industria videoludica ha affrontato le opere dello scrittore inglese e, in molti casi, ne ha rispettato trama, personaggi e spirito.
Corso a Roma, il 22 marzo I Nani in J.R.R. Tolkien
Eccoci giunti alla penultima settimana di lezioni del corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Nelle precedenti lezioni, alcuni tra i migliori esperti e studiosi italiani si sono alternati per affrontare il primo romanzo scritto da Tolkien da diversi punti di vista. Sono così stati analizzati diversi aspetti del libro e dei personaggi. Nella prima, tenuta dallo scrittore Wu Ming 4, si è vista la crescita psicologica di Bilbo Baggins. In seguito, l’esperta di letteratura inglese vittoriana Cecilia Barella ha collocato Lo Hobbit tra le fiabe e il folklore da una parte e la letteratura giovanile dell’epoca dall’altra, mentre il giornalista e scrittore Saverio Simonelli ha mostrato quanto l’operato dello scrittore inglese sia stato simile a quello dei fratelli Grimm, folcloristi e filologi. Poi, in quella tenuta dal saggista e traduttore Giampaolo Canzonieri, sono stati approfonditi i cambiamenti dei personaggi nel passaggio dallo Hobbit al Signore degli Anelli. Le figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien sono state l’oggetto della lezione tenuta da Roberto Arduini, studioso e presidente dell’AisT.
Si è poi passati alle opere derivate e il critico cinematografico dell’AisT, Manuel Chiofi, ha mostrato come nei suoi film, il regista Peter Jackson ha ritenuto necessario espandere alcune sezioni della storia ed introdurre personaggi già noti o completamente nuovi. Nel prossimo incontro, domenica 22 Marzo 2015 dalle ore 11 alle 13, Norbert Spina, esperto tolkieniano e socio fondatore dell’Aist, analizzerà I Nani di Tolkien tra mitologia e letteratura fantastica.
Corso Aist, l’8 marzo Le donne in Tolkien
Siamo ormai alla quinta settimana di lezioni del corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Nelle precedenti lezioni, alcuni tra i migliori esperti e studiosi italiani si sono alternati per affrontare il primo romanzo scritto da Tolkien da diversi punti di vista. Sono così stati analizzati diversi aspetti del libro e dei personaggi. Nella prima, tenuta dallo scrittore Wu Ming 4, si è vista la crescita psicologica di Bilbo Baggins. In seguito, l’esperta di letteratura inglese vittoriana Cecilia Barella ha collocato Lo Hobbit tra le fiabe e il folklore da una parte e la letteratura giovanile dell’epoca dall’altra, mentre il giornalista e scrittore Saverio Simonelli ha mostrato quanto l’operato dello scrittore inglese sia stato simile a quello dei fratelli Grimm, folcloristi e filologi.
Poi, in quella tenuta dal saggista e traduttore Giampaolo Canzonieri, sono stati approfonditi i cambiamenti dei personaggi nel passaggio dallo Hobbit al Signore degli Anelli. Infine, si è passati alle opere derivate e il critico cinematografico dell’AisT, Manuel Chiofi, ha mostrato come nei suoi film, il regista Peter Jackson ha ritenuto necessario espandere alcune sezioni della storia ed introdurre personaggi già noti o completamente nuovi. Il prossimo incontro, domenica 8 marzo 2015, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo Le figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien, tenuta da Roberto Arduini, studioso e presidente dell’AisT.
Corso, domenica 22/2: cosa ha fatto Jackson?
Siamo giunti alla quarta settimana di lezioni del corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Nelle prime tre lezioni si sono analizzati diversi aspetti del libro e dei personaggi: nella prima, tenuta dallo scrittore Wu Ming 4, si è vista la crescita psicologica di Bilbo Baggins; la seconda, tenuta dal saggista e traduttore Giampaolo Canzonieri, sono stati approfonditi i cambiamenti dei personaggi nel passaggio dallo Hobbit al Signore degli Anelli; nella terza l’esperta di letteratura inglese vittoriana Cecilia Barella ha collocato Lo Hobbit tra le fiabe e il folklore da una parte e la letteratura giovanile dell’epoca dall’altra, mentre il giornalista e scrittore Saverio Simonelli ha mostrato quanto l’operato dello scrittore inglese sia stato simile a quello dei fratelli Grimm, folcloristi e filologi. Il prossimo incontro, domenica 22 febbraio 2015, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo Dal libro allo schermo: la trilogia dello Hobbit di Peter Jackson, tenuta da Manuel Chiofi, critico cinematografico dell’AisT.
Lo Hobbit, l’8 febbraio una fiaba per l’Inghilterra
Siamo giunti alla terza lezione del corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Dopo gli incontri tenuti dallo scrittore Wu Ming 4 e dal saggista e traduttore Giampaolo Canzonieri, che sono stati particolarmente apprezzati e hanno suscitato un bel po’ di domande finali, ora è la volta di Saverio Simonelli, giornalista e scrittore, responsabile dei programmi culturali di Tv2000 e Cecilia Barella, saggista ed esperta di letteratura inglese vittoriana. L’incontro di domenica 8 febbraio 2015, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo Lo Hobbit, una fiaba per l’Inghilterra.
Attenzione, c’è un cambiamento importante nel programma: siamo riusciti ad ottenere una lezione in più per il corso, eliminando definitivamente la “coda” delle lezioni che avremmo dovuto tenere ad aprile. Il corso così potrà continuare con la lezione aggiuntiva del 29 marzo, dedicata all’analisi dei videogiochi realizzati sullo Hobbit e Il Signore degli Anelli. L’assoluta mancanza di uno spazio disponibile per aprile in cui tenere lezioni ci costringe invece a eliminare la lezione sulle lingue elfiche, che verrà posticipata al prossimo anno.
Corso, domenica 25/1: come mutano i personaggi?
Siamo giunti alla seconda settimana di lezioni e, ormai, è a pieno regime il corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. La prima lezione, tenuta dallo scrittore Wu Ming 4 è stata particolarmente apprezzata, con un bel po’ di domande dopo l’intervento. Il prossimo incontro, domenica 25 Gennaio 2015, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo Dallo Hobbit al Signore degli Anelli: i personaggi sono gli stessi?, tenuta da Giampaolo Canzonieri, socio dell’AisT, saggista e traduttore, membro del Comitato scientifico della collana “Tolkien e Dintorni” della casa editrice Marietti.
L’11 gennaio il corso a Roma: iscriviti subito!
Avevamo già anticipato che in primavera sarebbe partito il secondo corso su Tolkien a Roma. Eccovi allora tutti i dettagli. Proprio per venire incontro alle molte richieste degli appassionati di J.R.R. Tolkien e dei lettori del sito, abbiamo decido di tenerlo in giorni comodi, cioè nel fine settimana, così da permettere ai nostri soci e agli appassionati che vengono da Napoli, Firenze, Pisa, Bologna e Foligno (e oltre!) di partecipare senza troppi problemi. La sede sarà il museo Vigamus, in Prati.
Riprendono in Galles i corsi online su Tolkien
Chi ci segue da un po’ di tempo conosce bene Dimitra Fimi, una tra le più promettenti giovani studiose delle opere di J.R.R. Tolkien e autrice del libro Tolkien, Race and Cultural History. From fairies to Hobbits (a questo indirizzo la recensione di Claudio Testi), nel 2010 vincitrice del Mythopoeic Fantasy Award. La professoressa Fimi è docente di inglese in Galles, presso la Cardiff Metropolitan University e da qualche anno ha inaugurato corsi on line molto frequentati sul fantasy e J.R.R. Tolkien. Anche quest’anno ha deciso di riproporre i suoi famosi corsi on line dividendoli in due canali: uno più specifico sul lavoro del nostro amato Professor Tolkien (J.R.R. Tolkien: Myth and Middle-Earth in Context) e uno più generico sulla letteratura fantasy prima e dopo l’influsso positivo dei lavori di Tolkien (Fantasy Literature: Tales Before and After Tolkien). Ecco di seguito tutte le informazioni sui corsi, con la durata e gli obiettivi.
Domenica 13 Aprile: le lingue elfiche
Si avvia alla conclusione il corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Dopo aver analizzato le opere più importanti dello scrittore nelle prime lezioni con un focus sul Silmarillion e un approfondimento tutto dedicato al Signore degli Anelli e a Lo Hobbit, dopo aver parlato delle principali tematiche che l’autore ha trattato, analizzando in particolare La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien, e aver dato uno sguardo alle due trilogie cinematografiche di Peter Jackson, si chiude in bellezza con un’introduzione alle lingue elfiche. Nella lezione di domenica 13 Aprile, dalle 11 alle 13, dal titolo Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche, Roberto Arduini ripercorrerà la passione di J.R.R. Tolkien per le lingue e le sue creazioni più riuscite: le lingue elfiche.
Domenica 6 Aprile ore 11: gli abiti della Terra di Mezzo
Appuntamento da non perdere quello di questa settimana al corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Dopo aver analizzato le opere più importanti dello scrittore nelle prime lezioni con un focus sul Silmarillion e un approfondimento tutto dedicato al Signore degli Anelli e a Lo Hobbit, dopo aver parlato delle principali tematiche che l’autore ha trattato, analizzando in particolare La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien, è ora la volta di spostare lo sguardo anche verso i film di Peter Jackson, con le due trilogie cinematografiche. Nella lezione di domenica 6 Aprile, dalle 11 alle 13, dal titolo Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo, Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi ripercorreranno criticamente gli aspetti relativi alla sceneggiatura e alla realizzazione delle pellicole del regista neozelandese, l’impatto che hanno avuto sugli appassionati lettori di Tolkien, per poi concentrare l’attenzione sul confronto tra libri e film, soprattutto nell’aspetto più visibile, quello degli abiti della Terra di Mezzo.
Il corso ArsT a Roma: La natura in Tolkien
Siamo giunti alla terza settimana di lezioni e, ormai, è a pieno regime il corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. L’ultima lezione sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit è stata particolarmente apprezzata, con ben un’ora intera di domande dopo l’intervento di Norbert Spina. Il prossimo incontro, domenica 30 marzo, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien: origini, aspetti e funzioni, tenuta da Claudia Manfredini, socia dell’ArsT, laureata in Scienze Naturali ed esperta del rapporto tra l’opera di Tolkien e la Natura.
Domenica 23 marzo a Roma: “a lezione” da Tolkien
Dopo la prima settimana di lezioni e, soprattutto, il successo del Fantasy Day 3, entra nel vivo il corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. La lezione di domenica 23 marzo, dalle ore 11 alle 13, analizzerà Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, i due romanzi principali scritti da Tolkien ambientati nella Terra di Mezzo. È possibile partecipare al costo di 10 euro, che comprende l’ingresso al museo (che normalmente ha un costo di 8 euro) e l’utilizzo dei videogiochi per tutto il giorno della lezione.
Lord of the Rings: 40mila iscritti al corso
I videogiochi sono da tempo uno strumento didattico e sono usati spesso nelle università statunitensi per insegnare un ampio numero di materie, dall’arte moderna e contemporanea (con Minecraft alla Bowling Green State University in Ohio) alla letteratura e le saghe norrene (con Skyrim alla Rice University). E corsi online accademici sono attivi da qualche anno presso il Mithgard Istitute (ne abbiamo parlato qui e qui ). Non farebbe notizia, quindi, un altro corso online che unisce letteratura, cinema e videogiochi. Ma se si tratta di J.R.R. Tolkien e al corso universitario si iscrivono ben 40mila studenti la notizia è eclatante!
