Crowdfunding col botto: aiutaci anche tu!

DozzaSiamo online! Il crowdfunding per La Tana del Drago, il nostro Centro Studi, è ufficialmente partito! Scoprite il progetto e aiutateci su Indiegogo! Cos’è? Ne avevamo già parlato qui, ma lo spieghiamo meglio: per tutti gli appassionati di arte e letteratura fantastica, in particolare delle opere di J.R.R. Tolkien, vogliamo creare un luogo da condividere, che sia insieme casa, laboratorio, centro studi, galleria e non solo: vogliamo costruire con voi la Tana del Drago!
Come molti lettori sanno, l’amore per i libri del Professore ci ha portato ad occuparci anche delle opere secondarie da questi derivati: ci occupiamo di critica letteraria, film, fumetti, ma adoriamo anche giochi da tavolo e videogiochi, musica e arte. Tra di noi ci sono studiosi, scrittori, critici e artisti, ma anche semplici appassionati legati dalla volontà di condividere la nostra passione con tutti coloro che ne sono attratti. Scriviamo e traduciamo libri, teniamo corsi e presentazioni; organizziamo convegni nelle Università (tra gli ospiti dell’ultimo convegno, tenutosi all’Università di Trento nel dicembre 2018, annoveriamo con orgoglio Tom Shippey, il massimo studioso tolkieniano di sempre) e partecipiamo ad eventi ludici e a manifestazioni culturali dedicate al mondo della letteratura. Tra i progetti che più ci stanno a cuore potete trovare collane di saggistica, un’innovativa collana dedicata alle Aist - cosa facciamolingue della Terra di Mezzo e Lords for the Ring, un calendario artistico realizzato dai maestri del fantasy italiano. Ora è giunto il momento di realizzare un sogno: costruire un luogo dove tutti coloro che amano la Terra di Mezzo possano sentirsi a casa e toccarla con mano, radunandosi da ogni parte del mondo! Hobbit, Nani, Elfi e Stregoni potranno così riunirsi insieme sotto le ali del Drago, per scoprire insieme tutte le strade che la Fantasia apre.

Tolkien anche sui tavoli del Play di Modena

Avventure nella Terra di MezzoSabato 7 e domenica 8 aprile si prospetta un weekend roseo per i fan di Tolkien: mentre nella capitale si svolge il Romics, a cui prende parte anche l’AIST con il suo stand, i laboratori e gli artisti Andrea Piparo e Simona Calavetta impegnati nelle sessioni di live sketching, a Modena torna il Play, il festival del gioco che si svolge presso il Quartiere fieristico ModenaFiere (Viale Virgilio 70, 41123 Modena). Quest’anno il Play si espande, e già venerdì 6 dalle 14, il festival apre i battenti ai visitatori, per tre giorni di giochi di ruolo, giochi da tavolo, miniature e cosplay in cui il fantasy gioca, appunto, un ruolo fondamentale (potete vedere il programma completo qui). Non mancheranno quindi i momenti dedicati a Tolkien anche sui tabelloni di gioco, tra dadi e pedine, e tra le pagine dei manuali che trasportano i fan ancora una volta nella Terra di Mezzo, vestendo i panni dell’Elfo, del Nano o dello Hobbit, ripercorrendo i passi della Compagnia dell’Anello o tracciando nuovi sentieri con la propria fantasia.

Brescia Fantastica: Wu Ming 4 il 3 aprile

Cinema Nuovo Eden - BresciaMartedì 3 aprile Wu Ming 4, studioso di Tolkien da oltre un decennio, torna a parlare dell’opera del Professore, questa volta a Brescia, all’interno della manifestazione Brescia Fantastica. Alle 20.30, presso il cinema Nuovo Eden (via Nino Bixio 9) si terrà l’incontro intitolato Difendere la Terra di Mezzo (dall’omonimo libro dedicato alle opere tolkieniane). Durante la serata Wu Ming 4 sarà intervistato dal filosofo e libraio Andrea Ciceri. L’evento è organizzato dalla Rete Bibliotecaria Bresciana, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti (non è possibile prenotare) e le porte si apriranno alle ore 20.

Romics, c’è anche l’AIST dal 5 all’8 aprile

Manifestazioni: RomicsLa fiera romana dedicata al fumetto, al cinema, al gioco e all’animazione è ormai uno degli appuntamenti annuali dell’AIST, e anche questa primavera, dal 5 all’8 aprile, prenderemo parte al Romics. Saremo presenti col nostro stand nel padiglione 5, il Pala Movie, come nelle ultime edizioni. Stesso luogo, ma tante sorprese in serbo per i fan di Tolkien: in questi quattro giorni intensi non solo il Romics presenterà ospiti d’eccezione, ma la nostra associazione presenterà i suoi nuovi progetti e potete essere sicuri che vi sorprenderemo.
Non perdete tutti gli aggiornamenti sulla nostra partecipazione alla fiera e seguite la pagina facebook dell’evento “L’AIST al Romics”, il Romics e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani vi aspettano!

Nel 2019 festa dei 50anni per la Tolkien Society

Tolkien SeminarOgni anno la Tolkien Society organizza alcuni degli eventi tolkieniani più attesi, in particolare i Tolkien Seminar (che quest’anno si terranno domenica primo luglio a Leeds e si incentreranno sul tema Tolkien the Pagan? Reading Middle-earth through a Spiritual Lens) e l’Oxonmoot (abbiamo recentemente parlato dell’edizione del 2018 in questo articolo). Ma nel 2019 un altro grande evento attende i tolkieniani di tutto il mondo: la Tolkien Society inglese celebrerà i 50 anni di attività e già si annunciano festeggiamenti in grande stile dal 7 all’11 luglio. L’evento ha già un un intero sito dedicato, con tanto di countdown per l’inizio delle celebrazioni. Mancano 497 giorni, ma conviene cominciare ad organizzarsi per non perdere l’occasione di prendere parte a questo ritrovo davvero eccezionale!

L’AIST raddoppia: il Tolkien Day a Formello

Il Tokien Reading Day, istituito nel 2003 dalla Tolkien Society inglese, è uno degli eventi tolkieniani più attesi dai fan: ci si ritrova tra amici, magari di fronte ad una tavola imbandita in stile Hobbit, per leggere assieme brani tratti dalle opere del Professore. Questa ricorrenza cade ogni anno il 25 marzo, data della distruzione dell’Unico Anello nel Signore degli Anelli.
L’intento dell’iniziativa è quello di favorire la divulgazione degli scritti tolkieniani, e ogni anno la la Tolkien Society sceglie un tema per l’evento: per il 2018 è Home and Hearth: the many ways of being a Hobbit (Casa e focolare: i tanti modi di essere uno Hobbit).
Siete pronti per festeggiare questa giornata? Nel caso non aveste ancora programmi, eccovi una panoramica dei maggiori eventi in Italia.

A Modena Tolkien e le lingue perdute

Studiosi: Elisa SicuriGiovedì 22 marzo vi attende il secondo dei TolkienLab primaverili che avevamo annunciato a gennaio: dopo il primo incontro tenutosi giovedì 25 gennaio, Tolkien: Traduzioni, Tradizioni, Tradimenti, a marzo Elisa Sicuri parlerà di Tolkien in relazione ad una lingua a cui difficilmente lo si associa, ovvero il sanscrito.
I TolkienLab sono organizzati dall’AIST assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e sono uno spazio condiviso dalle due associazioni dedicato allo studio delle opere del professore oxoniense, supervisionato da Claudio Testi (vicepresidente AIST e presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici).
Come per ogni TolkienLab il luogo di ritrovo è la sede dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, in Strada San Cataldo 97 a Modena.
L’ingresso è gratuito.
Seguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento “Tolkien e le lingue perdute”.

Una storia dei Silmaril nella Quinta Era

Il Silmarillion“Chiunque dimorasse ad Aman fu ricolmo di meraviglia e piacere per l’opera di Fëanor, e Varda consacrò i Silmaril, sì che in seguito nessuna carne mortale, nessuna mano impura, nulla di malvagio potesse toccarli senza bruciare e avvizzire; e Mandos predisse che i destini di Arda, terra, mare e aria, erano racchiusi nei Silmaril.” (Il Silmarillion)
Una delle annose questioni tolkieniane è legata al fato dei Silmaril, tanto più se si vedono le vicende della Terra di Mezzo e di tutta Arda come un passato mitologico del nostro mondo. C’è chi ha provato a trovare una risposta a questo interrogativo, e quella che oggi vi proponiamo è di certo una risposta particolare.
Questo articolo è apparso originariamente sul sito Slate Star Codex, un blog dedicato alla scienza, alla medicina, alla filosofia, alla politica e al futurismo, creato da Scott Alexander, uno psichiatra statunitense. Ringraziamo Lorenzo Gammarelli, che l’ha tradotto per i fan di Tolkien italiani e vi auguriamo una buona lettura!

Il 24 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!

La Civetta sul ComòSabato 24 marzo torna il Tolkien Day! L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani organizza la quinta edizione del Tolkien Day a Roma, una giornata per festeggiare il padre della Terra di Mezzo il sabato prima del Tolkien Reading Day. Quest’anno ci troverete nella ludoteca La Civetta sul Comò, in via Cereate 8 (zona San Giovanni).
Aperta tutte le sere (da domenica a giovedì 20:00 – 01:00, venerdì e sabato 20:00 – 2:00), la ludoteca La Civetta sul Comò è la prima ludoteca per ragazzi e adulti di Roma ed offre ai suoi avventori più di 1000 giochi da provare e da acquistare. Non manca il piacere hobbit per eccellenza: la buona tavola! La Civetta sul Comò è anche risto-pub dove, magari tra una partita a La Caccia all’Anello e una a Hobbit Tales, si possono gustare hamburger, patatine, birre alla spina e pancake alla nutella. Un piccolo paradiso Hobbit nella Città Eterna.
Il Tolkien Day la ludoteca aprirà eccezionalmente le sue porte alle ore 14.00 di sabato 24 marzo.
L’ingresso è di 5 euro e comprenderà l’aperitivo al buffet “all you can eat” e una bevanda, cui da buoni hobbit potrete rifornirvi per l’intero pomeriggio!!! Attenzione, però: per i cosplayer a tema tolkieniano o fantasy l’ingresso sarà gratuito e quindi l’abbuffata hobbit sarà più gradita! Qui c’è l’evento Facebook

Casa Tolkien: grazie a voi può divenire realtà

La Contea degli HobbitNel Prologo del Signore degli Anelli è ricordato come «nella Contea alla fine del primo secolo della Quarta Era, vi erano numerose biblioteche ricche di libri storici e di preziosi documenti». Infatti, «da quando Merry e Peregrino erano diventati i capi delle rispettive influenti famiglie, mantenendo però le conoscenze ed i rapporti che avevano con Rohan e con Gondor, le biblioteche si riempirono di opere […] I Grandi Smial erano l’unico posto della Contea dove si potevano trovare esaurienti documentazioni relative alla storia di Nùmenor ed all’ascesa di Sauron […] A Villa Brandy ve ne erano che parlavano dell’Eriador e della storia di Rohan. Alcune fu proprio Meriadoc a comporle o ad iniziarle». Lo stesso Merry «scrisse anche un breve trattato intitolato Antichi termini e Nomi della Contea, nel quale mostrava un particolare interesse per la ricerca di termine tipici della Contea, come per esempio mathom…». Ecco, in questo passo c’è tutta l’essenza del nostro nuovo progetto: la Contea degli Hobbit, un grande smial, una biblioteca piena di libri e, perché no, anche tanti mathon… Il tutto velato da tanto buon senso Hobbit, che come è noto è un popolo giovale e così descritto da Tolkien: «Mangiavano, bevevano e ridevano con tutto il cuore, amavano fare a tutte le ore scherzi infantili, e pranzavano sei volte al giorno, quando ne avevano la possibilità. Erano ospitali: feste e regali, che offrivano con grande generosità ed accettavano con entusiasmo, costituivano il loro massimo divertimento».

L’11 marzo le Lettere a Verona coi Rohirrim

Translators Café - Roberto Arduini, Lorenzo Gammarelli, Giampaolo CanzonieriDomenica 11 marzo alle ore 16:00 l’Associazione Culturale Rohirrim organizza presso la QuiEdit (Via San Francesco 7) a Verona una presentazione della nuova traduzione dell’epistolario di Tolkien, Lettere 1914/1973, pubblicate nel gennaio 2018 da Bompiani (casa editrice acquisita dal Gruppo Giunti) dopo un’assenza dal loro catalogo durata molti anni. Un’occasione per scoprire direttamente dalla voce del traduttore tutte le difficoltà di tradurre Tolkien e le nuove prospettive che apre, in un viaggio attraverso le opere, le idee e gli eventi salienti della vita del Professore guidati dalle sue stesse lettere.
Per non perdere nessun aggiornamento sull’incontro, consigliamo di seguire anche l’evento facebook “Le Lettere di Tolkien”.

Conoscere Sayer, allievo di CS Lewis

George Sayer ed alcuni studentiGiovedì 8 marzo si terrà la George Sayer Fellowship Lecture C. S. Lewis and George Sayer: Reflections on their Friendship (C. S. Lewis e George Sayer: Riflessioni sulla loro Amicizia), tenuta dal professor Alister McGrath, professore di Scienza e Religione presso la facoltà di Teologia e Religione dell’università di Oxford.
La conferenza si terrà dalle ore 19.00 alle 20.00 presso l’edificio principale del Malvern College, prestigioso istituto della città di Malvern, nel Worcestershire (UK). L’entrata è gratuita, ma i posti sono limitati e si potrà accedere solo con il biglietto, prenotabile sul sito Ticket source.
La George Sayer Fellowship Lecture sarà inoltre preceduta da una serie di workshop dalle 15.10 alle 17.00.

Tolkien, quattro eventi da Firenze alla Sicilia

Frodo in the ShireAnche a marzo non mancano gli appuntamenti tolkieniani, tra studio e natura. Tolkien si fa addirittura in quattro con eventi in vari punti della penisola: due appuntamenti già mercoledì 7 marzo, con «Le Donne di Tolkien – La figura della Donna nelle sue Opere» a Firenze, organizzato da La Musica degli Ainur: Smial di Firenze, e nello stesso giorno ad Ascoli Piceno, si terrà la lezione spettacolo di Cesare Catà. Il 9 marzo a Messina ci sarà la conferenza Chesterton e Tolkien: Affrontare il Mistero, organizzata dall’Associazione Culturale La Contea, e il 21 aprile a Trecastelli, in provincia di Ancona, si terrà l’escursione A spasso per la Contea. Che siano amanti dello studio o più avvezzi ai piaceri Hobbit, tra passeggiate bucoliche sui colli ed eventi culturali, anche questa primavera i fan di Tolkien avranno modo di riunirsi in più regioni dell’Italia.

Lord of the Rings: più di 10 anni online

LotRO - registrazioneSono già trascorsi più di 10 anni da quando Lord of the Rings online ha aperto le sue porte virtuali ai tolkieniani di tutto il mondo: una soglia da varcare per ritrovarsi nella Terra di Mezzo da molti tanto amata, conosciuta attraverso i libri, i film di Peter Jackson o anche incontrata per la prima volta girovagando per il web ed imbattendosi per la prima volta in questo sito. Nato il 24 aprile 2007, questo MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game, ovvero un gioco di ruolo online con più giocatori in contemporanea) è accessibile gratuitamente fino al cinquantesimo livello dal 10 settembre 2010.
LotRO 10 anni - logoL’Anniversary Festival per festeggiare i dieci anni di attività si è protratto dal 20 aprile all’8 maggio e, come per i festeggiamenti del quinto compleanno, tutti i giocatori hanno ricevuto doni in base allo status del loro personaggio. I fuochi d’artificio di Gandalf non potevano mancare, e sono stati garantiti a tutti gli iscritti.
Come per i giochi da tavolo ed i giochi di ruolo, anche la parte virtuale dell’universo ludico legato all’immaginario tolkieniano e alla sua reinterpretazione attira un gran numero di fan, che hanno garantito la popolarità a tanti dei videogiochi per pc e console nati sotto l’insegna tolkieniana (persino i Lego hanno ripercorso le imprese degli Hobbit e degli altri eroi della Terra di Mezzo, sia fisicamente che virtualmente): Lord of the Rings online è sicuramente uno di questi successi.

Quando Tolkien è coi dadi: La Caccia all’Anello

La Caccia all'AnelloDa qualche mese anche in Italia, gli amanti della Terra di Mezzo possono vivere una nuova avventura nel mondo tolkieniano: dopo l’anteprima a Lucca Comics, è uscita infatti anche nei negozi la versione italiana del gioco da tavolo La Caccia all’Anello, distribuita dalla Devir Italia. L’edizione inglese della Ares Games era apparsa già nel gennaio di quest’anno nei negozi italiani (col titolo Hunt for the Ring), seguita questo mese dalla traduzione in italiano e in marzo in tedesco (in collaborazione con la Asmodée GmbH), spagnolo (Devir Iberia), portoghese (Devir Brasil). Nel corso del 2018, il gioco raggiungerà le tavole degli appassionati : sono infatti previste edizioni anche in francese (Nuts! Publishing), ceco (Rexhry), greco (Kaissa), polacco (Galakta), russo (Gaga Games) e cinese (Planplay).
La Caccia dell’Anello porta la firma di Francesco Nepitello, Marco Maggi (autori anche del gioco La Guerra dell’Anello) e Gabriele Mari, e immerge i giocatori nel suo mondo fantastico con le splendide illustrazioni di uno degli artisti tolkieniani per eccellenza: John Howe, che ha presenziato l’anno scorso a Lucca Comics and Games (ne abbiamo parlato qui).

Francesco Nepitello e Stefano Gelao - Lucca 2017I tolkieniani che erano rimasti delusi dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson, che aveva scelto di tralasciare gran parte degli avvenimenti che segnano la prima parte del viaggio di Frodo e degli Hobbit, avranno la loro rivalsa: La Caccia all’Anello infatti ripercorre i primi capitoli del Signore degli Anelli. L’AIST ha provato il gioco durante Lucca Comics and Games 2017, e i soci che hanno avuto modo di sperimentarlo hanno sottolineato che giocandolo si apprezzano ancora di più questi capitoli iniziali del capolavoro tolkieniano, che spesso vengono guardati con disinteresse e definiti lenti: ci si immerge nella mentalità hobbit e la si comprende meglio, comprendendo in che misura essa venga sconvolta dagli avvenimenti che portano Frodo e i suoi compagni a lasciare la Contea. Uno dei giocatori indossa proprio i panni degli Hobbit, mentre i Nazgûl che li inseguono sono manovrati da uno a quattro giocatori (l’avventura è quindi pensata per 2-5 persone). Frodo e i suoi amici devono raggiungere il rifugio sicuro di Gran Burrone, l’Ultima Casa Accogliente a Est del Mare, dove si deciderà la sorte dell’Unico Anello.
L’avventura è divisa in due parti, che possono essere giocate consecutivamente o in due momenti distinti: nella prima si ha la partenza alla volta di Brea, e il giocatore che impersona il Portatore dell’Anello annota segretamente il percorso che intraprenderà Frodo. L’antagonista (o gli antagonisti) che interpreta i Nazgûl tenterà di scoprire quale strada il Portatore ha scelto e così raggiungerlo. Nella seconda parte del viaggio si è guidati da Grampasso: La Caccia all'Anello - giocosi lascia Brea e ci si dirige a Gran Burrone. L’itinerario è stabilito da una carta Viaggio e il giocatore che impersonava il Portatore dell’Anello controllerà Gandalf, tentando di confondere gli Spettri dell’Anello e così proteggere l’Unico. Durante tutta questa caccia selvaggia, Frodo e i suoi compagni devono resistere all’influsso corruttore dell’Anello.
Per ottenere la vittoria, il Portatore dell’Anello deve raggiungere Gran Burrone prima di essere corrotto dai Nazgûl; se invece questi riescono a corrompere Frodo, la vittoria va agli Spettri.

Il gioco contiene:

  • il tabellone di gioco stampato su entrambi i lati (differenti), illustrato da Francesco Mattioli
  • lo schermo del giocatore
  • 110 carte
  • 6 carte che riassumono brevemente il turno di gioco
  • 2 punched boards con 80 segnalini
  • 7 pedine di plastica, il cui modello è stato realizzato da Bob Naismith
  • 7 dadi personalizzati
  • la busta della lettera di Gandalf
  • il manuale delle regole

La Caccia all’Anello arricchisce il panorama dei giochi da tavolo ispirati alle opere tolkieniane che, assieme ai giochi di ruolo e ai videogiochi, rappresentano un filone ludico in crescita, dove la passione per le opere del Professore ed il desiderio di esplorare, ed esperire, il suo mondo si combinano contemporaneamente con molte forme di creatività: siete pronti a calarvi nei panni dei terribili Cavalieri Neri o dei piccoli Hobbit dal grande coraggio?
Lasciatevi tentare dalla Caccia all’Anello!

A Firenze Tolkien e le antiche cose celtiche

Roberto Arduini - firma calendari Lucca Comics and Games 2017Mercoledì 21 febbraio, all’interno del ciclo Incontri nella Terra di Mezzo dello Smial di Firenze “La Musica degli Ainur”, di terrà l’intervento di Roberto Arduini, giornalista, saggista e presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La conferenza si terrà alle ore 21 presso il Punto di Lettura “Luciano Gori” della BiblioteCanova Isolotto di Firenze, in via degli Abeti, 3 – 50142 Firenze.
L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati ed è gradita la prenotazione con messaggio privato o email a florencesmial@gmail.com.
Per non perdere nessun aggiornamento sulla serata, consigliamo di seguire anche l’evento facebook “Incontri nella Terra di Mezzo presenta Roberto Arduini”. Nell’attesa dell’incontro, vi presentiamo una prima panoramica dell’argomento che verrà trattato.

Tolkien: Maker of Middle-earth, la mostra

bodleian-libraryLa Weston Library, parte delle Bodleian Libraries di Oxford, ospiterà dal 1 giugno al 28 ottobre del 2018 una straordinaria mostra dedicata al Professore: Tolkien: Maker of Middle-earth (Tolkien: il Creatore della Terra di Mezzo). J. R. R. Tolkien trascorse moltissimi anni ad Oxford, prima come studente e poi come professore, e la Biblioteca Bodleian conserva la più grande collezione di manoscritti e disegni realizzati dall’autore. Il Tolkien Archive ha la sua sede presso la Bodleian dal 1979, e l’ultimo elemento da esso acquisito (nel maggio del 2016) è una mappa della Terra di Mezzo annotata da Tolkien stesso.
La mostra sarà un’occasione per esplorare in un modo nuovo il mondo tolkieniano, un evento imperdibile sia per gli amanti di lunga data della Terra di Mezzo che per chi ha appena cominciato ad approcciare il fantastico universo del Signore degli Anelli e l’uomo dietro la creazione.

Milano e Pordenone: il 9-10/2 si parla di Tolkien

Loredana Lipperini 02Venerdì 9 e sabato 10 febbraio, si terranno due eventi per gli appassionati tolkieniani del nord Italia: a Milano, presso il Civico Planetario, la sera di venerdì si terrà l’evento Il cielo di Tolkien, l’universo del Signore degli Anelli e sabato, a Pordenone Loredana Lipperini terrà la lezione La letteratura fantastica. King, Tolkien, Martin e altri mondi possibili, all’interno del corso di scrittura creativa Pordenonescrive.
Ecco tutti i dettagli!

In Finlandia, Il Signore degli Anelli in teatro

Gimli (Antti Kyllönen), Gandalf (Mika Kujala), Pippin, Merry (Teemu Aromaa), Sam (Hannes Suominen) e Frodo (Stefan Karlsson)Mentre il mondo aspetta la serie tv tolkieniana di Amazon o il biopic Tolkien, di cui sono da poco terminate le riprese, nella stessa terra da cui proviene Dome Karukoski (ovvero il regista del film biografico dedicato al Professore) gli appassionati tolkieniani devono attendere solo un paio di settimane per un nuovo viaggio nella Terra di Mezzo: in Finlandia, più precisamente presso il teatro comunale di Turku, il 15 febbraio andrà in scena la prima dell’adattamento teatrale del Signore degli Anelli diretto da Mikko Kouki (Taru Sormusten Herrasta il titolo in finlandese).
Taru Sormusten HerrastaQuesta non è la prima volta che gli scritti del Professore varcano le soglie di un teatro, come abbiamo potuto già sperimentare in Italia: ci sono state opere ispirate dalla fantasia di Tolkien, come L’ultimo cacciatore di draghi al Teatro Verde a Roma, letture di suoi brani e delle sue lettere a Cesena e altresì recite scolastiche, come quella del progetto C’è un Hobbit a Pontelago, organizzate con la collaborazione dell’AIST.
Ma lo spettacolo che attende i tolkieniani finlandesi è di più ampio respiro, un’impresa epica per l’epica del ventunesimo secolo: la rappresentazione, la cui prima sarà il 15 febbraio (le repliche inizieranno il 20 febbraio e attualmente sono previste fino al 19 maggio 2018, con un secondo ciclo in autunno), durerà poco meno di quattro ore e si terrà sul palco principale del teatro comunale di Turku (Turun kaupinginteatteri). Il teatro comunale di Turku propone vari spettacoli su diversi palchi in contemporanea, e ospita 400 esibizioni e 100.000 spettatori ogni anno; cifre notevoli, se si considera che l’intera Finlandia non raggiunge i 6 milioni di abitanti. Il direttore artistico del teatro è proprio Mikko Kouki, responsabile della regia dello spettacolo tolkieniano in programma: basato sul celeberrimo romanzo Il Signore degli Anelli, è prodotto con la licenza della Middle-earth Enterprises (divisione della Saul Zaentz Company).

Ecco cosa Ursula Le Guin amava di Tolkien

Ursula K. Le Guin All’età di 88 anni è scomparsa la scrittrice Ursula K. Le Guin, più volte vincitrice, con i suoi romanzi, dei premi Hugo e Nebula, i massimi riconoscimenti della letteratura fantastica.
Nel suo discorso di accettazione della Medal for Distinguished Contribution to American Letters assegnata nel 2014 dalla National Book Foundation, disse: «Sono in arrivo tempi duri, e avremo bisogno delle voci di scrittori capaci di vedere alternative al modo in cui viviamo ora, capaci di vedere, al di là di una società stretta dalla paura e Libro Meditations on Middle-earthdall’ossessione tecnologica, altri modi di essere, e immaginare persino nuove basi per la speranza. Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande». La scrittrice statunitense ha numerose volte esplicitamente dichiarato i suoi debiti verso J.R.R. Tolkien, come, per esempio, nel libro Meditations on Middle-earth, una raccolta di riflessioni sullo scrittore inglese a cura di Karen Haber e scritta da molti dei più importanti scrittori contemporanei di fantasy e fantascienza (oltre alla scrittrice ci sono George R.R. Martin, Raymond Feist, Poul Anderson, Michael Swanwick, Esther M. Friesner, Harry Turtledove, Terry Pratchett, Robin Hobb, Diane Duane, Douglas A. Anderson, Orson Scott Card, Charles De Lint, Lisa Goldstein, Glenn Hurdling, Terri Windling).

Terminate le riprese del biopic Tolkien

Avevamo annunciato nell’autunno 2017 l’inizio delle riprese del film biografico Tolkien, prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment (la casa di produzione dei film sul Pianeta delle Scimmie, Oblivion e Miss Peregrine): a dicembre le riprese, svoltesi a Liverpool nel Littlewoods Pools Building, sono terminate e il film è attualmente in post produzione. Dopo che Peter Jackson ha portato le opere più conosciute dello scrittore sul grande schermo (le trilogie del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit sono famosissime, e la prima è ormai considerata una pietra miliare del cinema, non solo fantasy) e che Amazon ha annunciato la realizzazione di una serie tv, l’attesa è palpabile, eppure non è ancora stata annunciata la data di uscita.

Al TolkienLab di Modena, tradurre Tolkien

Tolkien LabCome annunciato all’inizio del mese, a Modena tornano i TolkienLab organizzati dall’AIST assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici: si tratta di uno spazio condiviso dalle due associazioni dedicato allo studio delle opere del professore oxoniense, sotto la supervisione di Claudio Testi (vicepresidente AIST e presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici).
Il primo incontro, che si terrà giovedì 25 gennaio, sarà Tolkien: Traduzioni, Tradizioni, Tradimenti e sarà tenuto dal socio AIST Giampaolo Canzonieri.
Come sempre il luogo di ritrovo è la sede dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, in Strada San Cataldo 97 a Modena.
L’ingresso è gratuito.
Consigliamo agli interessati di seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento “Tolkien: Traduzioni, Tradizioni, Tradimenti”.

La nuova raccolta di saggi di Verlyn Flieger

Convegno di Verona: Verlyn FliegerA cinque anni dalla pubblicazione dell’ultimo volume, Green suns and Faërie. Essays on J. R. R. Tolkien, la celebre e stimata studiosa tolkieniana Verlyn Flieger dà alle stampe una nuova raccolta di saggi: There Would Always Be a Fairy Tale. More Essays on Tolkien. Pubblicato nel dicembre del 2017 dalla Kent State University Press, il titolo di questa nuova raccolta è una citazione tratto da uno dei saggi di Tolkien più rivoluzionari: On Fairy-stories (Sulle Fiabe), manifesto di quella che sarà la propria poetica, pubblicato per la prima volta nel 1939 e successivamente rivisto. There Would Always Be a Fairy Tale riunisce saggi scritti per diverse occasioni, in un arco temporale di quasi venti anni, approfondendo diversi aspetti delle opere del Professore. Come per la raccolta precedente, la copertina è un dettaglio di uno dei dipinti del noto illustratore Ted Nasmith, “Elf Woods”.

Tessere la Terra di Mezzo: la prima opera

Aubusson11All’inizio del 2017, avevamo riportato la notizia di un nuovo, particolare, progetto tolkieniano: Aubusson tisse Tolkien, Aubusson tesse Tolkien. La Cité internationale de la tapisserie di Aubusson (Francia) firmò un accordo con la Tolkien Estate. L’iniziativa prevedeva la realizzazione di ben 13 arazzi e un tappeto, eseguiti seguendo la tecnica di tessitura degli arazzi di Aubusson (patrimonio culturale immateriale dal 2009), raffiguranti alcune delle illustrazioni che Tolkien stesso dipinse in vita. In un anno molto è stato fatto, e la dedizione dei tessitori sta per dare il suo primo, incredibile, frutto, che ridà lustro e vigore a una tradizione centenaria, un modo di immaginare terre lontane e storie straordinarie che precede di secoli tutti i media che oggi veicolano gran parte dell’immaginario fantastico popolare.

A Modena, i TolkienLab della primavera 2018

Studiosi: Claudio TestiL’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani accolgono il nuovo anno dando annuncio dei primi tre Tolkien Lab che si terranno nel 2018. I Tolkien Lab, attivi dal 2014, sono lo spazio condiviso dalle due associazioni dedicato allo studio delle opere del professore oxoniense. Gli approfondimenti che vengono presentati comprendono da sempre un ampio spettro di prospettive e differenti approcci al mondo tolkieniano, un coro di voci per tentare di capire uno dei maggiori autori del ventesimo secolo, sotto la supervisione di Claudio Testi (vicepresidente AIST e presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici).
Gli incontri previsti per questa primavera sono i seguenti:

Giovedì 25 gennaio, ore 20.45
Tolkien: Traduzioni, tradizioni e tradimenti
Relatore: Giampaolo Canzonieri, saggista, traduttore, responsabile AIST dei rapporti con l’estero

Giovedì 22 marzo, ore 20.45
Tolkien e le lingue perdute: Sanscrito e Elfico
Relatrice: Elisa Sicuri, socia AIST

Giovedì 24 maggio, ore 20.45
Visioni, miti, leggende: l’arte di J.R.R. Tolkien
Relatrice: Roberta Tosi, autrice, esperta d’arte, fondatrice della Compagnia degli Argonath

Tutti gli interventi si terranno presso la sede dell’istituto tomistico, in Strada San Cataldo 97 a Modena.
L’ingresso è gratuito.