È trascorso un mese da quando l’AIST ha lanciato il crowdfunding per la creazione del la Tana del Drago, un ritrovo per tutti gli amanti delle opere tolkieniane e della letteratura fantasy. All’ombra della rocca di Dozza, dove riposa il drago Fyrstan (che presto, in occasione della quarta edizione di Fantastika si risveglierà), sorgerà un luogo unico nel suo genere: galleria, laboratorio per i workshop, centro studi e bookshop allo stesso tempo.
Il progetto è ambizioso, ed il viaggio che il nostro drago deve compiere molto lungo: la prima tappa, necessaria per l’apertura delle porte, è stata raggiunta in poco più di una settimana e di questo siamo profondamente grati a tutti i nostri sostenitori, ma c’è ancora moltissimo da fare!
Ora siamo vicini al raggiungimento del secondo step, fissato ad 8000 euro, che ci permetterà di aprire il bookshop, ma abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno per tramutare questo sogno in realtà
E CONTRIBUISCI ANCHE TU!

Come annunciato la settimana scorsa,
A pochi mesi dall’arrivo della versione italiana del gioco da tavolo
La primavera si è già dimostrata una stagione fiorente di attività per la nostra associazione (come già era stata l’
Abbiamo chiesto di ripristinare
Al prossimo
Il 22 aprile sono stati annunciati i vincitori dei Tolkien Society Awards 2017, i premi conferiti dalla
Sabato 28 aprile torna il fantasy come percorso di formazione: a Tivoli, presso le Scuderie Estensi (Piazza Garibaldi, 00019 Tivoli), l’Associazione Culturale
attività ricreative come workshop di disegno, letture e giochi, tutto ovviamente a tema fantasy.
Dopo i primi due quart dedicati alle tengwar degli Elfi e ai loro numeri, la collana dedicata alle lingue della Terra di Mezzo si arricchisce di un nuovo volume, questa volta dedicato al sistema di scrittura preferito dalle creature di Aulë. Presentato
Sabato 21 aprile, dalle ore 16,15 alle 18.00 a Roma l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sarà ospite del seminario Educare nella Terra di Mezzo, che si terrà presso il centro culturale Benedetto XVI della parrocchia Santa Maria Consolatrice (piazza Santa Maria Consolatrice, 00159). L’ingresso è libero (ci si può iscrivere alla pagina Facebook
Le città che più facilmente vengono associate a Tolkien sono Oxford e Leeds, dove fu professore, oppure Birmingham pensando alla sua infanzia; se si guarda oltre i confini del Regno Unito si pensa a Marquette (a Milwaukee, negli Usa), la cui università ospita nei propri archivi la seconda raccolta di manoscritti tolkieniani (in ordine di grandezza). Esiste però una terza università a conservare una collezione di scritti vergati dalla mano del Professore: si tratta dell’Università di Liège (nota agli italiani come Liegi), città belga situata nella Vallonia.
Fondata nel 1817, l’Università di Liège conferì un dottorato onorario in letteratura e filosofia a Tolkien il 2 ottobre del 1954, su proposta di Simonne d’Ardenne. Studentessa dell’Oxford English School dal febbraio 1932, Tolkien fu il supervisore della tesi di Simonne (Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene), ma i legami che la studiosa belga strinse col Professore e la sua famiglia divennero presto molto più stretti: dall’ottobre di quello stesso anno Simonne si trasferì a casa Tolkien al 20 di Northmoor Road. Quando l’anno seguente fece ritorno in Belgio, intraprese il dottorato presso l’Università di Liège diventando infine professoressa di grammatica comparata nel 1938 e professoressa emerita nel 1970. Durante la sua vita Simonne mantenne una corrispondenza e collaborò accademicamente con Tolkien e fu per i suoi figli una sorta di “zia non ufficiale”.
L’università belga ha già mostrato in passato un profondo interesse per le lingue create dal Professore, con corsi tenuti dallo studioso Édouard Kloczko
Dopo giorni di indiscrezioni e rischio di un pesce d’aprile prolungato, finalmente è ufficiale: questa estate avremo un nuovo inedito di J.R.R. Tolkien. HarperCollins ha annunciato che, per la prima volta, pubblicherà The Fall of Gondolin il 30 agosto di quest’anno. Fin dal 26 marzo il volume era comparso su
Sul sito dei Tolkiendil, che informalmente rappresenta la società tolkieniana francese, ci erano stato diverse ipotesi, che poi si sono diffuse come un’onda a tutti gli altri siti specializzati, compresi quelli in italiano. Passato il primo di aprile, prima
Dopo il
laboratorio di giochi di ruolo dal vivo a tema tolkieniano, che insegna a stimolare l’immaginazione e l’uso delle regole del comportamento collaborativo, sviluppare amicizie e buone capacità di problem soling, favorendo inoltre lo sviluppo di abilità di Teoria della Mente. Così il pomeriggio del 21 aprile il seminario prevede l’intervento di ben quattro studiosi tolkieniani. L’Associazione è stata gentilmente invitata dagli organizzatori e interverrà per illustrare il suo metodo educativo, applicato con successo a Ferrara e che continuerà anche il prossimo anno ampliandosi agli istituti superiori. Anche le lingue elfiche e la calligrafia sono un buon metodo per la didattica, come sarà illustrato da Roberto Fontana.
Siamo online! Il crowdfunding per La Tana del Drago, il nostro Centro Studi, è ufficialmente partito! Scoprite il progetto e aiutateci su
lingue della Terra di Mezzo e Lords for the Ring, un calendario artistico realizzato dai maestri del fantasy italiano. Ora è giunto il momento di realizzare un sogno: costruire un luogo dove tutti coloro che amano la Terra di Mezzo possano sentirsi a casa e toccarla con mano, radunandosi da ogni parte del mondo! Hobbit, Nani, Elfi e Stregoni potranno così riunirsi insieme sotto le ali del Drago, per scoprire insieme tutte le strade che la Fantasia apre.
La XXIII edizione di Romics ha celebrato Martin Freeman, con l’assegnazione del primo Romics d’Oro mai attribuito a un attore. Il divo britannico è uno straordinario interprete di personaggi che dalla letteratura e dai fumetti sono passati al cinema, dalla televisione al teatro, in un’ottica assolutamente transmediale. Freeman è passato così dalla Guida galattica per autostoppisti a The Office a Fargo, dai film Marvel al supernatural thriller con Ghost Stories che uscirà nelle sale il 19 aprile. Ma uno dei ruoli più amati è quello di Bilbo Baggins nei tre adattamenti del romanzo di J.R.R. Tolkien Lo Hobbit (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, usciti rispettivamente nel 2012, nel 2013 e nel 2014). L’attore britannico Martin Freeman, che ha incontrato ieri i suoi numerosissimi fan al Pala Romics, dove ha discusso della sua carriera artistica, dei suoi film più celebri, delle sue passioni e dei suoi progetti futuri.
Nel corso dell’incontro, preso d’assalto da migliaia di fan di Freeman nel padiglione 8 della Fiera di Roma, si è parlato anche della prossima stagione di Sherlock e del nuovi film in uscita. «Non mi piace incasellarmi in generi filmici specifici», ha detto l’attore, «preferisco essere coinvolto in belle storie e in belle sceneggiature. È stato un caso, infatti, aver interpretato ruoli dotati di una precedente vita letteraria. Non nego, però, che lavorare a sceneggiature tratte da libri è molto bello, perché infonde più ricchezza all’attore che deve interpretarli». E proprio a Romics, l’AIST ha ottenuto la possibilità di fare un’intervista in esclusiva a Martin Freeman tutta dedicata al suo rapporto con Tolkien, il ruolo di Bilbo Baggins e sulla nuova serie tv. Buona lettura!
Sabato 7 e domenica 8 aprile si prospetta un weekend roseo per i fan di Tolkien: mentre nella capitale si svolge il
Siamo infine giunti alla conclusione di uno dei tanti progetti in cui l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani per mezzo dei suoi soci è impegnata: si tratta dell’iniziativa
Dopo l’annuncio in novembre da parte di
Martedì 3 aprile
La fiera romana dedicata al fumetto, al cinema, al gioco e all’animazione è ormai uno degli appuntamenti annuali dell’AIST, e anche questa primavera, dal 5 all’8 aprile, prenderemo parte al
Sono state annunciate le date della quarantacinquesima edizione della
Il Tokien Reading Day, istituito nel 2003 dalla 
