The War of the Rohirrim posticipato a fine 2024

Gli effetti dello sciopero promosso dagli sceneggiatori di Hollywood si fa sentire anche nella Terra di Mezzo: The War of the Rohirrim, la cui uscita era prevista per il 12 aprile 2024, sarà trasmesso nelle sale cinematografiche a partire dal 13 dicembre 2024. La produzione, diretta dal regista giapponese Kenjy Kamiyama, è stata coinvolta in un domino iniziato con il posticipo di Dune: Parte Due, la seconda pellicola di Denis Villeneuve ambientata sul pianeta di Arrakis, che ha causato un rimescolamento del calendario delle uscite cinematografiche del 2024. Lo spostamento di Dune ha determinato il rinvio di Godzilla X Kong, che a cascata ha obbligato New Line Cinema e Warner Bros a ritardare l’uscita di The War of the Rohirrim. Gli sceneggiatori di Hollywood sono in sciopero da maggio e sono sostenuti dagli attori, che si sono uniti alla protesta nel mese di luglio: le richieste principali prevedono una maggiore tutela per le condizioni di lavoro, più trasparenza in materia di diritto d’autore e la salvaguardia degli autori dalle minacce dell’intelligenza artificiale.

Il biopic Tolkien al Giffoni Film Festival

Dopo il Taormina Film Fest, un altro grande evento dedicato al cinema si prepara a portare in Italia il biopic Tolkien prima del suo arrivo ufficiale nelle sale cinematografiche: è con piacere che accogliamo l’annuncio della proiezione in anteprima del film biografico proprio su Tolkien nel contesto prestigioso e pluri-acclamato del Giffoni Film Festival, giunto alla sua quarantanovesima edizione.
L’appuntamento tolkieniano è per domenica 21 luglio: più di due mesi prima dell’uscita ufficiale nelle sale. Le proiezioni saranno due, la prima alle ore 20:00 e la seconda alle 22:30, una riservata ai jurors Generator e una seconda destinata al pubblico, gratuita ma su prenotazione – e gli amanti del festival hanno dimostrato tanto entusiasmo che i posti sono già andati esauriti!

Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit a confronto

Maratona Lo HobbitCosa c’è di meglio, nella stagione del sole cocente, che chiudersi in casa a serrande abbassate e passare il pomeriggio a rivedere un film che, nel bene e nel male, ha un posto speciale nel nostro cuore? E se invece di un film, fosse una trilogia? Peter Jackson si ci ha regalando addirittura due trilogie: sei film che dividono il pubblico tolkieniano ancora oggi, con continui confronti con i libri d’ispirazione e diverse opinioni sulla qualità dell’adattamento.
Certi dibattiti però, si sa, sono oramai visti e rivisti, quasi noiosi. Se la presenza di Tom Bombadil sarebbe stata più o meno preziosa a livello cinematografico è un quesito che non avrà mai una risposta certa ed universale. Piuttosto, andiamo a confrontare le due trilogie cinematografiche: in cosa differiscono, in cosa sono simili e perché restano tanto amate e/o odiate allo stesso tempo.

Biopic, la Tolkien Estate prende le distanze

Biopic TolkienA pochi giorni dall’anteprima mondiale del 29 aprile di Tolkien, il film biografico che si concentra sugli anni in cui lo scrittore inglese frequentò l’università di Oxford, conobbe Edith Bratt, la sua futura sposa e fu soldato nella Grande Guerra, gli eredi prendono le distanze della pellicola. Il film, che uscirà il 3 maggio nelle sale cinematografiche in Gran Bretagna, il 10 maggio negli Stati Uniti e soltanto il 26 settembre in Italia, è diretto da Dome Karukoski e vede due giovani attori britannici come protagonisti: Nicolas Hoult e Lily Collins.

Il biopic Tolkien ci aspetta a maggio

Tolkien, biopic - John e EdithGli ultimi anni, specialmente dal 2017, sono stati anni di grandi annunci cinematografici in campo tolkieniano: prima l’ufficialità della messa in sceneggiatura della serie TV Amazon su Il Signore degli Anelli, della quale sappiamo ancora poco, e poi le riprese del film biografico su J.R.R Tolkien, del quale ora conosciamo finalmente il periodo di uscita: Maggio 2019.
Il momento in cui i fan tolkieniani riempiranno nuovamente le sale cinematografiche è sempre più vicino: dopo il successo delle trilogie basate sui romanzi più conosciuti, la settima arte racconta la vita dell’uomo dietro il mito nel film intitolato semplicemente Tolkien.

Il film su Tolkien avrà la musica di Tom Newman

Biopic Tolkien 02L’attesa per il film biografico dedicato a Tolkien iniziata con il suo annuncio nell’autunno 2017 si avvia al suo termine: dopo che alla fine del 2017 sono terminate le riprese, sappiamo che nel 2019 il film arriverà nelle sale cinematografiche, distribuito dalla Fox Searchlight Pictures. Anche se non è ancora stata resa pubblica la data, il 2019 è ormai alle porte.
Il biopic, che si che si intitolerà semplicemente Tolkien, è diretto dal regista finlandese Dome Karukoski e prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment: la storia racconterà la gioventù del Professore, le importanti amicizie strette durante gli studi (Christopher Wiseman, Geoffrey Bache Smith e Robert Gilson, coi quali formerà il TCBC – Tea Club and Barrovian Society), la storia d’amore con Edith Bratt, conosciuta mentre entrambi erano a pensione al 37 di Duchess Road di Edgbaston, fino all’orrore della prima guerra mondiale.

Terminate le riprese del biopic Tolkien

Avevamo annunciato nell’autunno 2017 l’inizio delle riprese del film biografico Tolkien, prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment (la casa di produzione dei film sul Pianeta delle Scimmie, Oblivion e Miss Peregrine): a dicembre le riprese, svoltesi a Liverpool nel Littlewoods Pools Building, sono terminate e il film è attualmente in post produzione. Dopo che Peter Jackson ha portato le opere più conosciute dello scrittore sul grande schermo (le trilogie del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit sono famosissime, e la prima è ormai considerata una pietra miliare del cinema, non solo fantasy) e che Amazon ha annunciato la realizzazione di una serie tv, l’attesa è palpabile, eppure non è ancora stata annunciata la data di uscita.

Iniziate le riprese del film biografico Tolkien

Liverpool: il Littlewoods Pools BuildingIn questo clima di eccitazione cinematografica, in cui il nome del Professore ricorre sempre più dopo l’annuncio della serie tv che Amazon realizzerà continuano a trapelare novità anche su un’altra opera, destinata al grande schermo, che non manca di attirare l’attenzione degli appassionati tolkieniani: si tratta del biopic dedicato proprio al Professore, intitolato semplicemente Tolkien.
Dopo il successo de Lo Hobbit molti tentativi in merito erano stati annunciati (ne avevamo parlato qui), ma nessuno si era mai spinto fino al punto raggiunto da Tolkien di Dome Karukoski – esclusi forse gli studenti statunitensi che realizzarono il fanfilm Tolkien’s Road, diffuso su youtube dal novembre 2014.

Bilbo si pente: abbiamo esagerato con Lo Hobbit

Martin-Freeman06Bilbo Baggins è giunto in Italia. Martin Freeman, l’attore che lo ha interpretato nell’ultima trilogia di Peter Jackson, ha partecipato al 45esimo Festival di Giffoni, la rassegna del cinema per i ragazzi di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. E il viaggio è stata l’occasione per passare qualche giorno nella Costiera Amalfitana assieme alla moglie Amanda Abbington, sua compagna dal 2000 e ai due figli Joe (nato nel 2006) e Grace (nata nel 2008). Apprezzato per il personaggio nei tre adattamenti dello Hobbit, Freeman è stato pluripremiato anche per le sue interpretazioni in Fargo e Sherlock, conquistando nel 2010 l’Emmy Award e il Premio BAFTA come “miglior attore non protagonista” (per Sherlock) e le nomination ai Golden Globes 2015 e agli Emmy Awards 2014 come “miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione’”(per Fargo).

Su Sky un canale per Il Signore degli Anelli

Logo di Sky CinemaDa venerdì 4 a domenica 13 settembre su Sky Cinema, un canale interamente dedicato alla saga di letteratura fantastica più celebre di sempre. Tratti dai libri dello scrittore inglese J.R.R. Tolkien e diretti da Peter Jackson, i sei film del Signore degli Anelli e dello Hobbit, hanno fatto incetta di premi Oscar e sono stati dei grandissimi successi al box office sia nazionale che internazionale, incassando complessivamente quasi 6 miliardi di dollari. E ora Sky Cinema li propone per la prima volta tutti insieme su un unico canale.

Il 16-17 dicembre una maratona per Lo Hobbit

Cinema: Arcadia di Melzo (Milano)Se non ha ottenuto la première almeno l’Italia potrà avere la maratona. Anzi due, perché ben due saranno le maratone in 3D Hfr per Lo Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate. Grazie al lavoro del Tolkien Italian Network la maratona si farà vicino Milano e Venezia, mentre in altre città italiane si faranno maratone solo dei primi due film o in formati minori, come il 2D o il 3D ma non Hfr. Non se ne parla molto in Italia, ma sono poche le sale cinematografiche che hanno adottato il nuovo formato: lo “High Frame Rate 3D” (HFR 3D), rappresenta un avanzamento tecnologico nell’esperienza cinematografica, perché mostra un’immagine in 48 fotogrammi al secondo (frame per second – fps) con un risultato che si avvicina molto a ciò che l’occhio umano vede nella realtà. Questa velocità è due volte quella di 24 fps, il formato attuale delle sale italiane.

Videogiochi, è uscito Lo Hobbit della Lego

Lego_LoHobbit1Era già accaduto con Il Signore degli Anelli, ora tocca a Lo Hobbit. Ancora una volta Warner Bros Games trasforma i personaggi delle opere di J.R.R. Tolkien in LEGO e permette ai fans, dei libri del Professore ma soprattutto delle pellicole di Peter Jackson, di rivivere in prima persona le straordinarie avventure ambientate nella Terra di Mezzo. LEGO Lo Hobbit prosegue la oramai assodata tradizione della trasformazione e trasposizione in mattoncini colorati delle più celebri saghe cinematografiche e non, da Star Wars a Indiana Jones, passando per Harry Potter, sino ai Marvel Superheroes. Novità per i più accaniti videogiocatori è inoltre il debutto su console next-gen come PS4 e Xbox ONE.

Un mondo da esplorare

Il videogioco segue le orme dei precedenti prodotti da TT Games e Warner Bros Interactive Entertainment, quindi restando in genere action-adventure con un gameplay incentrato su degli enigmi da risolvere, oggetti da costruire, e sull’esplorazione in modalità pressoché libera della Terra di Mezzo. La storia di LEGO Lo Hobbit ricoprirà gli eventi narrati nei primi due film di Peter Jackson, mentre per il terzo verrà realizzato un capitolo a parte. I livelli che si dovranno affrontare saranno sedici, sia in modalità Storia che in Gioco libero, ed i personaggi che appariranno durante l’avventura saranno moltissimi (più di novanta) con caratteristiche ed abilità uniche. I Nani saranno infatti dotati di una capacità unica per ciascuno, ad esempio Bombur potrà usare il suo ventre come un trampolino. Bilbo invece svilupperà le proprie abilità nel corso dell’avanzare del gioco, ricalcando le caratteristiche di un gioco di ruolo. Lego_LoHobbit2Un’altra novità sarà la possibilità di adoperare due personaggi nel contempo quand’essi si trovano nelle vicinanze, in tal modo si compieranno delle azioni speciali di coppia. Per ciò che riguarda ai luoghi visitabili si possono citare Casa Baggins, Hobbiville, le Montagne Nebbiose, la Città dei Goblin, Bosco Atro, Esgaroth, Dol Guldur, Gran Burrone e la Montagna Solitaria.

Le caratteristiche ufficiali del gioco

  • Esplora la Terra di Mezzo e visita le location più importanti del film, inclusa Casa Baggins, e cammina attraverso il pericoloso Alto Passo, le Montagne Nebbiose, o scopri le profondità di Goblin Town, Mirkwood e Rivendell.
  • Partecipa alla caccia al tesoro, estrai gemme, scopri bottini di nemici, crea potenti oggetti magici o costruirci immense nuove strutture LEGO
  • Gioca con i tuoi personaggi preferiti del film Lo Hobbit, tra cui Bilbo, Gandalf e i Nani: Thorin, Fili, Kili, Oin, Gloin, Dwalin, Balin Bifur, Bofur, Bombur, Dori, Nori e Ori. Ognuno ha la sua speciale – e piuttosto esilarante – abilità. Ad esempio, Bombur può essere utilizzato come un trampolino per scaraventare i suoi compagni lontano dal pericolo.
  • Colleziona, combina e crea nuovi elementi nel Blacksmith Shop utilizzando Mithril, il metallo più prezioso nella Terra di Mezzo
  • Vinci in un gioco di enigmi e impara a maneggiare il potere de L’Unico Anello
  • Gioca con la famiglia e gli amici, con facile accesso all’opzione di gameplay drop-in, drop-out. (Disponibile solo su console.)
  • Gioca con la famiglia e gli amici utilizzando la possibilità di giocare wireless (solo per 3DS e Playstation Vita con due copie del gioco).

Scheda del gioco:
Lego LoHobbit PosterTitolo: LEGO Lo Hobbit
Sviluppo : Traveller’s Tales
Pubblicazione: Warner Bros. Interactive Entertainment
Serie: LEGO
Data di pubblicazione: Canada/USA: 8 aprile 2014, Europa: 11 aprile 2014
Genere: Azione
Tema: Lo Hobbit
Modalità di gioco: Giocatore singolo, Multigiocatore
Piattaforma: Microsoft Windows, PlayStation 3, PlayStation 4, PlayStation Vita, Nintendo 3DS, Wii U, Xbox 360, Xbox One
Supporto: Blu-ray Disc, DVD-ROM, Cartuccia DS, Cartuccia 3DS, Disco Ottico Wii
Fascia di età: ESRB: E, PEGI: 7, USK: 12

Trailer di lancio ufficiale

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E dopo Lo Hobbit 3? Ecco idee per Jackson

Peter JacksonAl momento Hollywood sembra essere in una fase in cui sforna orde di film d’azione di successo basati su fonti non cinematografiche, ad esempio i fumetti Marvel. Possiamo quindi aspettarci ulteriori tentativi di guadagnare denaro attraverso il marchio di Tolkien? Beh, i cinque film finora prodotti sono stati tesori nascosti per la compagnia di produzione. Perciò la conclusione è ovvia: sì, se la New Line ne sarà capace. Non sono esperto dei pasticci legali attorno ai diritti (d’autore e non) collegati alle opere di J.R.R. Tolkien. Quel poco che si può sapere (anche grazie all’esperienza precedente della gestione del copyright da parte della Iron Crown Enterprises negli anni ’90) è che al momento la licenza holliwoodiana limita i film al solo uso di informazioni contenute ne Il Signore degli Anelli e ne Lo Hobbit, e ciò spiega probabilmente perché Gandalf, nel primo film de Lo Hobbit di Peter Jackson, stranamente “dimentica” i nomi degli due Stregoni Blu, ovvero Alatar e Pallando.
Tali nomi appaiono infatti soltanto nei Racconti incompiuti, Gandalfpubblicati postumi e il cui copyright è in mano ai legittimi proprietari, la Tolkien Estate. Se fossero stati nominati, la New Line avrebbe potuto incorrere nella violazione del copyright, avendo così ulteriori guai legali oltre alle dispute che già ci sono in tribunale. Il regista neozelandese ha così risolto brillantemente la questione, usando anche un pizzico di ironia! Partendo da queste considerazioni, si può così fare qualche speculazione sulle opere del nostro autore preferito, prendendo spunto da uno scritto di Anders Blixt. Come sfruttare l’onda lunga della trilogia sullo Hobbit senza violare il copyright? Le Appendici de Il Signore degli Anelli contengono alcuni spunti notevoli per una trama di future pellicole. Ve ne proponiamo due tratte proprio dai raccontai contenuti nelle Appendici.

Lo Hobbit, è febbre! Online il nuovo trailer

Peter JacksonUna macchina perfetta. È quella del markenting che deve creare l’attesa per la trasposizione al cinema dello Hobbit firmata da Peter Jackson. E ci sta riuscendo benissimo: gli appassionati sono letteramente in fibrillazione a poco più di due mese dell’uscita del secondo capitolo della saga di Bilbo Baggins tratta dal romanzo di J.R.R.Tolkien. Prima dell’uscita, Jackson ha distribuito online dei videoblog che raccontano la realizzazione del film e raccolgono i commenti del cast, della troupe e dello stesso regista. Il 26 marzo 2013, è stata diffusa la prima videoclip del film con protagonisti Gandalf e Radagast. Il 9 giugno 2013 è, invece, uscita la prima locandina del film. Il primo trailer è stato distribuito l’11 giugno 2013. Oggi è la volta del secondo trailer. Per l’occasione è apparso in Rete anche un nuovo banner con i protagonisti principali. Il film uscirà, distribuito dalla Warner Bros, il 13 dicembre 2013 negli Stati Uniti e il 12 in Italia, mentre per terzo film Racconto di un ritorno si dovrà aspettare fino a dicembre 2014.

Peter Jackson ha “ucciso” J.R.R. Tolkien?

The Hobbit: An Unexpected JourneyIn questo articolo non voglio parlare dei film di Peter Jackson, di quanto siano stati più o meno fedeli ai libri : voglio cercare di capire quali effetti essi abbiano avuto sulla conoscenza e sulla diffusione delle opere  di Tolkien. Soprattutto attraverso la versione cinematografica realizzata dal regista neozelandese, l’opera di Tolkien è arrivata a un pubblico ancora più vasto che, però, non ha fatto che aggiungersi al progressivo cammino di diffusione e di successo in atto da 40 anni.  L’adattamento cinematografico di Jackson ha guadagnato 17 Oscar (4 per La Compagnia dell’Anello, 2 per Le due Torri e 11 per Il ritorno del Re): il premio come “miglior film” a Il ritorno del Re, può venir considerato un premio dato all’intera trilogia da parte della critica. I film contengono però molte alterazioni rispetto alla storia originale, e hanno un tono un po’ diverso dalla narrazione del romanzo e dalla visione originale di Tolkien. A titolo di esempio, Roger Ebert, critico cinematografico statunitense ha detto: «Jackson ha preso un’opera letteraria incantevole e unica e l’ha ri-raccontata nei termini del cinema moderno […] Fare quello che ha fatto in questi film deve essere stato molto difficile, e merita un applauso, ma rimanere fedeli a Tolkien sarebbe stato ancora più difficile e coraggioso».

Ian Mckellan - Gandalf
Ian McKellen aka Gandalf aka Magneto

La trilogia jacksoniana del Signore degli Anelli ha avuto indiscutibilmente alcuni effetti positivi:

  • ha reso il Signore degli Anelli notissimo. Quasi tutti, a livello mondiale, l’hanno quantomeno sentito pronunciare questo nome;
  • ha indotto molti appassionati dei film a cercar di conoscere ancor meglio la Terra di Mezzo
  • ha fatto diventare “di moda” Tolkien: l’effetto positivo è che molti libri validi sono stati dati alle stampe perché “Tolkien era di moda”, libri che, altrimenti sarebbero stati scartati dagli editori;
  • in Italia, ha aiutato a superare l’errata “associazione” di Tolkien con il fascismo e la destra estrema

Ma ci son stati anche molti effetti negativi, non lievi:

  • cate blanchett
    Cate Blanchett aka Galadriel

    ha fatto diventare “di moda” Tolkien: l’effetto negativo, perfettamente simmetrico a quello visto nei “pro”, è che anche molti libri sciatti e malfatti sono stati stampati solo perché “Tolkien vende”;

  • le immagini tolkieniane dopo il 2001 sono spesso influenzate, talvolta pesantemente, da quelle dei film.
  • l’immaginario collettivo è stato “cristallizzato”. Perfino per me che ho visto solo una volta i film è difficile non pensare Gandalf e vedere il viso di Ian McKellen, o Galadriel e vedere il viso di Cate Blanchett;
  • mi sembra che molti di coloro i quali hanno visto il film sian convinti (in buona fede) di conoscere Tolkien, e che, pertanto, non si preoccupino di leggerne le opere. Come successe già con i film di “Don Camillo” tratti dai
    racconti di Giovannino Guareschi. Anche in questo caso il grande successo dei film mi sembra aver ‘messo in ombra’ i libri. E ciò, naturalmente, non piace a me, appassionato lettore;
  • infine l’effetto che io trovo peggiore, e che a un tempo mi fa infuriare e mi deprime, è che in molti sembrano confondere le opere di Peter Jackson con quelle di Tolkien. E non solo tra gli appassionati “di primo pelo”. Capiamoci: io non demonizzo le pellicole del regista neozelandese; e non ho nulla in contrario che ne siano citate scene e dialoghi. Ci mancherebbe! Ma chi cita Peter Jackson sia conscio che stai citando Peter Jackson e non Tolkien (o viceversa), accidenti! Son stufo di ascoltare (o leggere) frasi del tipo: “nel libro, quando Gandalf a Moria dice che nemmeno i più saggi possono prevedere tutte le conseguenze”. No! È nel film che quella frase è detta a Moria. Nel libro è detta a casa Baggins!
don camillo e peppone
Don Camillo e Peppone

Come (tentare di) minimizzare gli effetti più deleteri?

  • per il problema della “moda”, finiti i film sparisce anche quella – per fortuna;
  • per quanto riguarda l’iconografia ispirata alla terra di Mezzo, credo che col tempo diminuiranno le opere ispirate al film;
  • riguardo la “cristallizzazione dell’immaginario”, è inevitabile, credo. Lo stesso Guareschi ammetteva di essersi immaginato il personaggio di Don Camillo diverso da Fernandel (l’attore che impersona il battagliero parroco nei film) ma di non riuscire, dopo il primo film basato sui suoi racconti, a scrivere nuove storie di Don Camillo senza immaginarlo con la faccia di Fernandel;
  • riguardo il fatto che i film abbiano “messo in ombra” i libri temo si possa fare poco, se non ribadire, ogni volta sia possibile, che i libri sono più alti, più profondi, più belli dei film;
  • riguardo l’ultimo punto, per me il più importante, non ho soluzioni. Cerco di correggere tutti i casi di confusione tra Tolkien e Jackson o viceversa in cui mi imbatta.

 

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Il film di Peter Jackson? Una nuova recensione

Dopo il successo delle recensioni dell’Arst al film di Peter Jackson, abbiamo ricevuto un’altra recensione al film firmata da un nome prestigioso: Franco Manni, presidente dell’Associazione Endòre e direttore della rivista omonima. Ben consapevoli della condivisione di tutte le opinioni (come fatto con una recensione positiva e una recensione negativa) la pubblichiamo, quindi, per gentile concessione di Endòre.

Nuovo spot sullo Hobbit Ma è internazionale

Banner dei Nani di Lo Hobbit di Peter JacksonSbarca online un nuovo spot tv destinato al mercato internazionale di Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato. Le due major Usa produttrici, New Line Cinema e MGM, lo hanno diffuso via web. L’attesissimo primo capitolo diretto da Peter Jackson e ispirato al romanzo Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien, arriverà a dicembre nelle sale di tutto il mondo e ormai non c’è una settimana in cui non giunga una novità dalla Nuova Zelanda. Il video non contiene scene inedite, ma tutta una serie di nuove sequenze, che permette di dare un’occhiata ai protagonisti di questa storia, tra cui Bilbo (Martin Freeman), Gandalf il Grigio (Ian McKellen) e Gollum (interpretato da Andy Serkis con l’ausilio della motion capture). Sono presenti anche Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage) e i nani Nori (Jed Brophy), Fili (Dean O’Gorman), Dori (Mark Hadlow), Bofur (James Nesbitt), Gloin (Peter Hambleton), Dwalin (Graham McTavish), Balin (Ken Stott), Oin (John Callen), Bombur (Stephen Hunter), Bifur (William Kircher), Ori (Adam Brown) e Kili (Aidan Turner). Se vi siete persi il recente (e impressionante) secondo trailer cinematografico dello Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato lo potete vedere in fondo all’articolo, insieme al primo trailer ufficiale.

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Da Peter Jackson ecco il nuovo trailer

Peter JacksonPeter Jackson ha annunciato sul suo blog, sulle pagine di Youtube e Facebook che mercoledì, il 19 settembre, avrebbe rilasciato il nuovo trailer dello Hobbit– Un Viaggio Inaspettato in occasione della Tolkien Week. E così ha fatto! Potete guardare il nuovo trailer a fondo pagina. Si tratta della settimana in cui cadono contemporaneamente il 75° anniversario della pubblicazione del romanzo di J.R.R. Tolkien The Hobbit e i compleanni immaginari di Bilbo e Frodo Baggins, la cui festa è descritta nel primo capitolo del Signore degli Anelli, “Una festa a lunga attesa”. Così il regista neozelandese ha deciso di festeggiare la settimana regalando ai suoi fan un nuovo trailer con immagini inedite, ma Jackson ha promesso anche altro materiale…

Sì saranno tre i film sullo Hobbit

Bilbo Baggins nel film Lo HobbitL’avevamo già detto, ma sembra che solo adesso sia ufficiale. Ci sarà un terzo film sullo Hobbit di J.R.R. Tolkien, sempre firmato da Peter Jackson. I primi due film usciranno rispettivamente il prossimo 14 dicembre 2012, il 13 dicembre 2013, mentre il terzo è atteso per l’estate del 2014. Saranno anche in 3d. A dare la notizia oggi dell’arrivo del terzo capitolo sono state la New Line cinema, Metro-Goldwyn Mayer Studios e Warner Bros Pictures.

Proprio Peter Jackson, che aveva fatto un piccolo accenno alla Comic-con di San Diego! ha spiegato che “dopo aver rivisto il materiale tagliato nel montaggio del primo film, e quello che era rimasto fuori dal secondo, con le sceneggiatrici Fran Walsh e Philippa Boyens ci siamo resi conto che la storia funzionava. La ricchezza della vicenda dello Hobbit, così come le Appendici al Signore degli Anelli, era tale che poneva una semplice questione: racconta di più del racconto? E la risposta dalla nostra prospettiva di sceneggiatori e fan è stata un Sì senza riserva”. “Sappiamo quanta parte della storia di Bilbo Baggins, di Gandalf, dei Nani di Erebor, dell’ascesa del Negromante, della Battaglia di Dol Guldur non verrebbero alla luce se non cogliessimo questa occasione. A nome della New Line Cinema, Warner Bros. Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Wingnut Films, e l’intero cast e troupe dello Hobbit , vorrei dunque annunciarvi che i due film diventeranno tre”.

Tra i protagonisti della trilogia dello Hobbit ci sarà Ian McKellen come Gandalf, personaggio già interpretato nella trilogia precedente sul Signore degli Anelli. Martin Freeman avrà il ruolo centrale di Bilbo Baggins e Richard Armitage vestirà i panni di Thorin Oakenshield. Ritornano nel cast attori della precedente trilogia, come Cate Blanchett, Orlando Bloom, Ian Holm, Cristopher Lee, Hugo Weaving, Elaja Wood a Andy Serkis come Gollum. La sceneggiatura è di Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson e Guillermo del Toro.

Le Appendici nella trama
Il sito di informazione cinematografica Deadline ha intervistato Peter Jackson riguardo alle sue frasi durante la Comic Con. Ne riportiamo uno stralcio importante: «[…] Nel romanzo, Gandalf scompare più volte. Nel 1936, quando Tolkien scrisse il romanzo, non aveva in mente cosa stesse facendo Gandalf. Ma successivamente, quando scrisse Il Signore degli  Anelli, ripensò a quei momenti e scrisse una serie di note sui motivi per cui Gandalf sparisce: indaga sulla possibilità che Sauron stia tornando. Sauron non compare nello Hobbit. Tolkien stava inserendo Lo Hobbit nella complessità della sua mitologia. Anche se non scrisse mai Il Silmarillion (fu poi pubblicato dal figlio Christopher), ci sono 125 pagine di appunti pubblicati alla fine del Ritorno del Re. Sono Le Appendici e sono sostanzialmente i suoi appunti estesi sullo Hobbit. Avevamo i diritti di quel materiale e ci hanno permesso di utilizzarlo. Ecco, quindi, che non abbiamo adattato solo Lo Hobbit, abbiamo adattato quel romanzo più una serie di spezzoni delle appendici. Il film spiega nel dettaglio dove è andato Gandalf, cosa che il libro da solo non fa. Abbiamo spiegato tutto questo utilizzando gli appunti di Tolkien. Questo permette di definire maggiormente l’atmosfera del film, perché abbiamo inserito materiale del Signore degli Anelli nello Hobbit. C’è ancora l’aria della fiaba, in particolare nello sviluppo dei personaggi dei Nani e di Bilbo, che ha un certo umorismo. Il Signore degli Anelli era più serio e così il film prende un’atmosfera più simile a quella della
trilogia. Così chi vuole può vedersi tutti i film di seguito…».

Abbiamo già parlato del film Lo Hobbit di Peter Jackson qui:

Lo Hobbit, l’anteprima il 28/11 in Nuova Zelanda

Lo Hobbit di Jackson in anteprima al cinema e sul blog

Lo Hobbit, ecco il primo trailer ufficiale

Nell’attesa non ci resta che goderci il trailer in italiano:

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Warner Bros? Un pesce d’aprile anche su Tolkien

Pesce d'AprileEbbene sì! Abbiamo voluto partecipare anche noi alla festa dei pesci d’aprile che ieri ha invaso quotidiani, tv e internet in tutto il mondo: dalla tassa per passeggiare nei boschi, all’aromaterapia per calmare gli animi durante le partite di calcio, passando dalle applicazioni per smartphone per evitare i controllori sui tram. Come ogni anno al primo di aprile fioccano le notizie assurde e gli scherzi più o meno divertenti.

Come la Warner Bros produsse Il Signore degli Anelli

Titoli del Signore degli Anelli del 1944 (Warner Bros)Ci si è chiesti molte volte cosa sarebbe potuto succedere se J.R.R. Tolkien avesse accettato una delle tante proposte di far diventare il suo capolavoro, Il Signore degli Anelli un film. Bene, in pochi sanno che la Warner Bros produsse una versione cinematografica ben dieci anni prima che il libro fosse pubblicato. La scoperta è stata fatta qualche tempo fa proprio dagli archivi degli studios Usa. Ma andiamo per ordine.

Lo Hobbit, ecco il primo trailer ufficiale

Film: Locandina Peter Jackson, in anticipo di un giorno rispetto a quanto annunciato inizialmente, ha rilasciato quando in Italia erano le 4 di questa mattina, il trailer del primo film sullo Hobbit, per la gioia degli appassionati di J.R.R. Tolkien. Il primo capitolo delle avventure di Bilbo Baggins, The Hobbit- An Unexpected Journey, ci riporta nell’universo tokieniano dopo il successo della trilogia de Il Signore degli Anelli. La trama del film ormai la conosciamo: Bilbo viene coinvolto in una pericolosa ricerca da Gandalf, che lo fa unira a una compagnia di Nani guidati da Thorin Scudodiquercia, erede di un regno perduto il cui tesoro è custodito dal drago Smaug. Durante il corso dell’avventura, Bilbo incapperà in una strana creatura, Gollum, a cui “ruberà” un Anello.
Ma il viaggio non è finito…