Un anno di Tolkien: il video dell’AisT

Nuovo logo AISTIl nostro anno come Associazione italiana di studi Tolkieniani (AIST) è stato veramente pieno di eventi in Italia. Se proviamo a passare in rassegna le attività svolte ci accorgiamo che sono tantissime. In estrema sintesi, in inverno ci dedichiamo a tenere i due corsi paralleli, a Modena e Roma, in primavera abbiamo concentrato le forze nei due maggiori eventi dell’anno (il convegno internazionale di Trento e il festival Fantastika di Dozza, vicino Bologna), mentre in autunno l’attenzione è stata rivolta a eventi locali a Roma e Verona e al festival di Lucca Comics and Games con i nostri prestigiosi “Tolkien Seminar”. Tutto questo, l’abbiamo fatto senza smettere di impegnarci con il laboratorio permanente di Modena e le presentazioni dei libri da noi pubblicati (in particolar modo il Middle Artbook e Tolkien e i Classici), e le lezioni nelle scuole di “Introduzione a Tolkien”. Il tutto è stato coronato a dicembre dalla presenza alla Fiera del Libro di Roma.

Il calendario del 2015

Da gennaio a marzo, abbiamo tenuto a Roma, la seconda edizione del nostro corso accademico sulle opere di Tolkien, dal titolo Approfondire Lo Hobbit, mentre a Modena si è svolto il corso Fiaba e Filosofia organizzato dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici.
Nel mese di febbraio, siamo stati ospiti a Milano in Serate Boreali, organizzato da Iperborea Editore, con tre conferenze.
Nel mese di marzo, sempre a Milano abbiamo partecipato a Cartoomics – Film, Comics and Games con il nostro stand e tre conferenze.
Nel mese di aprile, a Roma, siamo stati tra gli organizzatori di Amarte 2015 – L’arte è in periferia, e abbiamo organizzato una mostra di abiti e quadri e tenuto una conferenza.
Nel mese di maggio abbiamo organizzato con la Facoltà di Lettere e Filosofia della conferenza internazionale All’ombra del Signore degli Anelli presso l’Università di Trento: tra gli ospiti relatori erano presenti studiosi di fama internazionale come Thomas Honegger e Mark Atherton. Sempre a maggio, abbiamo organizzato l’evento Fantastika 2015 al Castello Sforzesco a Dozza (in provincia di Bologna), in collaborazione con la Fondazione Dozza-Città d’Arte e l’amministrazione comunale.
Nel mese di agosto, una mostra d’arte sullo Hobbit a cui abbiamo collaborato con i testi (“In te c’è più di quanto tu creda”) è stata esposta a Rimini al Meeting di Rimini, il più grande evento culturale in Europa per numero di visitatori (ben 800mila persone).
Nel mese di settembre, a Roma, abbiamo tenuto una serie di lezioni introduttive alle opere di Tolkien durante la II° Giornata dei Giovani presso il CSP – Centro Polivalente della Comunità di Casal Palocco.
Nel mese di ottobre, sempre a Roma, abbiamo partecipato alla quarta edizione di
Roma Est in Gioco, presso il centro ricreativo di Torre Angela.
Ancora a ottobre, insieme a due associazioni tolkieniane, lo smial dei Rohirrim e La Compagnia degli Argonath, abbiamo organizzato a Verona Voci dalla Terra di Mezzo, in cui abbiamo tenuto due conferenze.
Nel mese di novembre, abbiamo partecipato a Lucca a Lucca Comics and Games 2015, il festival internazionale dedicato al fumetto, gioco e illustrazione, con uno stand e una presentazione del libro. All’interno dell’area Educational, abbiamo tenuto anche i nostri tre “Tolkien Seminar” legati dal tema «J.R.R. Tolkien oggi: l’influenza sul reale».
Sempre a novembre, di nuovo insieme alle due associazioni veronesi, i Rohirrim e La Compagnia degli Argonath, abbiamo organizzato due conferenze in due week-end a Verona.
Nel mese di dicembre, abbiamo partecipato a Roma alla Fiera del Libro, con una presentazione.
Durante tutto l’anno abbiamo, inoltre, tenuto a Modena il Tolkien Lab: un laboratorio di studio sulle opere di Tolkien con incontri mensili e la presenza di diversi studiosi e relatori. Quest’anno, il tema era Tolkien e il Classici e quindi abbiamo avuto molti ospiti che ha illustrato il rapporto delle opere dello scrittore inglese con le sue fonti classiche.

Pubblicazioni

Nel 2014/2015 abbiamo collaborato alla pubblicazione di quattro libri:
Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien di Claudio Testi (ESD Editore, 22 euro)
– La traduzione di Lo Hobbit: un viaggio verso la maturità di William H. Green (Marietti Editore, 15 euro) nella nostra collana “Tolkien e Dintorni”.
Tolkien e i Classici, un’antologia di numerosi saggi (Effatà Editore, 15 euro).
Per questi ultimi abbiamo tenuto presentazioni di libri in circa dieci città italiane e altre presentazioni sono previste fino a maggio 2016. Quindi, queste erano le nostre attività, sempre per amore di Tolkien.
Middle Artbook – Disegnare e costruire la Terra di Mezzo, scritto a quattro mani dallo stesso Ivan Cavini e da Alessio Vissani, è pubblicato dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con supervisione e curatela dell’Associazione italiani studi Tolkieniani (Fondazione Dozza-Città d’Arte, 29,90 euro).

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Tra Tolkien e Dante: il 16 dicembre a Modena

Seminari educational 2014Dopo l’incontro dello scorso 24 novembre dedicato a Tolkien e Guareschi, con Norbert Spina come relatore, proseguono gli appuntamenti con il Tolkien Lab di Modena, organizzato dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dalla nostra Associazione. Il prossimo si terrà il 16 dicembre alle ore 20.45, sempre a ingresso gratuito presso la sede dell’istituto, in via San Cataldo 97. Come tutti i precedenti incontri di quest’anno, dedicati al confronto di Tolkien con autori classici come Chaucer o Dostoevskij, si prosegue con l’approfondimento dei saggi presenti nel volume Tolkien e i Classici, curato dal Gruppo di Studio e edito da Effatà in formato digitale e print on demand.

L’amore per gli Elfi e per Dante

Dante e BeatriceIl tema dell’incontro del 16 dicembre è quello suggerito dal saggio Tolkien e Dante. Gli Elfi e l’amore stilnovistico di Sara Gianotto, e rientra nella prima sezione del libro, dedicata ai classici medievali; sarà l’autrice a raccontarlo a chi presenzierà all’incontro. Né Tolkien, né Dante hanno bisogno di presentazioni: due pietre miliari, lontane per spazio e tempo, che tanto hanno influenzato, ognuna a proprio modo, tutta la letteratura successiva.
Tolkien, da medievista qual era, conosceva sicuramente Dante ed è un dato di fatto che mentre era a Oxford fu, per qualche anno, membro della Oxford Dante Society. Anche se non esistono riferimenti diretti, il confronto tra i due autori si potrebbe istituire su più temi, a partire dal viaggio, Statua di Dante e Beatricee passando alla morte o alla concezione del cristianesimo. In questo caso però Virgilio e Caronte non verranno presi in considerazione, per lasciare il palcoscenico a Beatrice. Il topos su cui verterà la comparazione infatti è quello dell’amore: da una parte, quello di stampo stilnovistico, anche se portato ad un livello più alto ancora dal poeta fiorentino, dall’altro quello puro degli Elfi tolkieniani.

Il Dolce stil novo e Beren e Luthien

Beren e LuthienI punti in comune, si vedrà, sono più d’uno. Basti pensare, ad esempio, al momento cruciale dell’innamoramento: quando per la prima volta l’uomo posa lo sguardo sull’amata, è quasi uno shock. Si tratta di un’epifania vera e propria, che induce stupore e silenzio, per poi non poter mai essere dimenticata: come succede nella Vita Nova al giovanissimo Dante, similmente accade a Beren nei boschi. Le domande da porsi sono diverse: cosa accende questo tipo di amore, e cosa lo differenzia dall’eros e dagli amori effimeri? Possono dunque un filologo inglese del Novecento e un poeta italiano vissuto tra Due e Trecento dialogare tra loro senza problemi attraverso la storia della letteratura? Questo si vedrà mercoledì prossimo a Modena, tra Elfe dagli occhi «grigi come la sera stellata» e donne così belle che paiono scese in terra «a miracol mostrare».

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Copertina Tolkien e i ClassiciTOLKIEN E I CLASSICI
Curatori: Roberto Arduini, Cecilia Barella, Giampaolo Canzonieri, Claudio A. Testi
Copertina: “Garthol nella terra dell’Arco e dell’Elmo
(Ivan Cavini)
Effatà Editrice (marzo 2015)
Prezzo: ebook 6,99 euro – volume cartaceo 15,00
(a 12,75 con sconto sugli store online).

Sul sito dell’editore, libro + ebook (gratuito) a 15,00 euro
ISBN: 9788869290428

Vai al sito web | Vai al sito di Ibs

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ARTICOLI PRECEDENTI
– Leggi l’articolo su Nascono i Laboratori tolkieniani
– Leggi l’articolo su Pubblicato Tolkien e i Classici
– Leggi l’articolo su A Modena il 10 marzo ecco Tolkien e Chaucer
– Leggi l’articolo su Il 10 aprile tocca a Tolkien e Dostoevskij
– Leggi l’articolo su A giugno Lo Hobbit e Il Milione di Marco Polo a Modena
– Leggi l’articolo su Il 7 ottobre Tolkien e San Tommaso a Modena
– Leggi l’articolo su Il 24 novembre Tolkien e Don Camillo a Modena

LINK ESTERNI:
– Vai al sito dello Istituto Filosofico di Studi Tomistici
– Vai al sito del Tolkienlab
– vai al sito della casa editrice Marietti 1820

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Tornati da Lucca Comics: è bello scoprire Tolkien

Lucca Comics: pubblico allo standLucca Comics & Games 2015 è finita nel migliore dei modi, con un applauso. Alla voce dell’altoparlante che annunciava la fine della manifestazione, hanno risposto in coro tutti gli standisti esausti con urla di sollievo e un grande unico applauso. Un’esperienza incredibile, con numeri impressionanti: 220mila biglietti per un totale di oltre 400mila presenze in città nei 4 giorni, 28 le aree del centro storico coinvolte per 75mila metri quadrati complessivi, più di 900 i giornalisti accreditati, oltre 700 gli stand, 582 gli eventi principali realizzati, 900 i bambini che hanno partecipato alle attività Junior, 1.000 gli aspiranti disegnatori, 1.500 gli iscritti alle sfilate Cosplay e, Lucca Comics: pubblico allo stand 2infine, 208.413 i “mi piace” su Facebook per oltre 1 milione di persone raggiunte. Un frammento di tutto eravamo noi soci dell’AIST con tutte le nostre attività, i seminari e lo stand. E i lettori del sito e gli appassionati di J.R.R. Tolkien ci hanno ripagato partecipando alle nostre cose e facendoci molte domande. E numeri più che soddisfacenti ci hanno premiato in una edizione di Lucca sicuramente da ricordare. Perché Tolkien è stato presente non solo nel padiglione Carducci.

In onore del Professore

Lucca Comics: "Voci di Mezzo" al Teatro del GiglioLa passione per le opere del professore di Oxford corre veloce da uno stand all’altro e sono stati molti i momenti in cui Tolkien è stato citato od omaggiato. L’evento più grande è stato naturalmente Voci di Mezzo, sabato 31 ottobre alle 21:30 al Teatro del Giglio, emozionante spettacolo che unisce musica, cinema e letteratura fantastica: i doppiatori italiani de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, insieme a quelli dei film di Harry Potter, Hunger Games e Il Trono di Spade, hanno fatto rivivere le scene e le atmosfere di quei capolavori che hanno incantato milioni di persone in tutto il mondo. Per le scene ambientate nella Terra di Mezzo, erano presenti Fabrizio Vidale (Bilbo Baggins), Francesco Vairano (Gollum) e Edoardo Stoppacciaro (il nano Ori).
Intanto, sulle mura medievali della splendida cittadina toscana, si sono tenute nel fine settimana moltissime parate dedicate alla Terra di Mezzo. Quarta Era: ElfiDue i gruppi di cosplayer coinvolti. Terra di Mezzo Cosplayers, gruppo nato nel 2014 che domenica 1 novembre ha organizzato la parata: “Terra di Mezzo Parade” alle 11.00 con partenza dal padiglione di Lucca Junior e alle 15.30 con partenza da The Citadel sul Baluardo Santa Maria. L’associazione La Quarta Era, gruppo nato proprio a a Lucca Comics nel 2012, ha invece organizzato una sfilata sabato 31 ottobre alle 18.00, la parata: “J.R.R Tolkien Universe – Le Forze del Male” con partenza da The Citadel sul Baluardo Santa Maria, e una sfilata domenica 1 novembre alle 11.30, la parata: “J.R.R Tolkien Universe” sempre partendo da The Citadel.
Lucca Comics & Games 2015: James Herbert BrennanAncor più interessanti sono stati gli omaggi fatti dai tanti scrittori italiani e stranieri presenti in fiera. Su tutti Herbie Brennan, un gigante della letteratura fantastica con otto milioni di copie vendute in cinquanta Paesi. Scrittore irlandese, 75 anni, noto per la serie de “La guerra degli elfi”, edita in Italia da Mondadori come peraltro “La principessa”, ultima sua fatica letteraria ma indipendente dalla saga più famosa. Brennan ha presentato il libro “La principessa degli elfi”, il primo romanzo fantasy ambientato a Lucca Comics and Games. Lo scrittore ha raccontato, tra l’altro, della sua voglia di esplorare l’immaginazione, alla base del suo lavoro prima di giornalista, poi di autore di giochi di ruolo e di romanzi. E su chi è, a suo parere, la pietra miliare della letteratura fantastica ha detto con sicurezza: «J.R.R. Tolkien, senza dubbio».
GipiNon è stato da meno Gianni Pacinotti, in arte Gipi, fumettista e illustratore, maestro della tecnica ad olio e dell’ acquerello, venuto in fiera per presentare il suo gioco da tavolo “Bruti”. Seduto al tavolo di un padiglione Gipi ha spiegato agli appassionati l’ispirazione che ha avuto per il suo gioco di combattimento “fino all’ultima carta”: «Quando ero ragazzo ho avuto una forte passione per il fantasy, poi mi è passata, cioè me la sono fatta passare, perché dovevo fare altre cose. Da grande l’ho ritirata fuori. Anche se non ho pensato a qualcosa in particolare lavorando al gioco, l’ispirazione immagino mi sia venuta da alcune letture che ho fatto in quel periodo, da J.R.R. Tolkien in poi e tutto il suo mondo».
Andrezej Sapkowski a Lucca Comics and Games 2015Gli ha risposto idealmente Andrzej Sapkowski, autore di una delle saghe letterarie più famose degli ultimi anni, The Witcher, da cui è stata tratta anche l’omonima serie videoludica. Il suo ultimo libro, La Signora del Lago (Editrice Nord), è arrivato in libreria solo pochi giorni fa. Camicia a quadri, baffetti bianchi e capelli corti, ha già annunciato che presto diverrà videogioco anche a La Stagione delle Tempeste, uno spin-off ambientato tra i primi due volumi, Il Guardiano degli Innocenti e La Spada del Destino. “Un vero fantasy, quindi, è un racconto realistico?”, è stata una delle domande rivoltegli nella presentazione della sala Ingellis: «La differenza tra le favole e i fantasy è che i fantasy sono veri – assolutamente veri. Si tratta della creazione di un artista. Come diceva Tolkien, il cielo è rosso e le foglie sono viola. Ma esiste. È un vero mondo perché io – lo scrittore, l’artista – l’ho creato».
Lucca Comics 2015: Chris RiddellSi può concludere con Chris Riddell, uno dei più noti autori e illustratori di libri per ragazzi (nonché apprezzato vignettista politico) conosciuto in Italia per le serie di Ottoline e Agata De Gotici (editi da Il Castoro) e per le sue collaborazioni con Neil Gaiman (L’esilarante mistero del papà scomparso e il recente La regina del bosco). Di recente ha ricevuto la nomina di Waterstones Children’s Laureate, il più importante riconoscimento inglese attribuito agli autori di libri per ragazzi. La sala che ha ospitato l’incontro con Riddell, era stracolma di persone di ogni età anche se bambini e ragazzini sono parse giustamente in maggioranza. Riddell si è raccontato con tono lieve e divertito, elencando i tre libri che ama e che hanno segnato il suo immaginario: Lo Hobbit di Tolkien, Il leone, la strega e l’armadio di C. S. Lewis e Don Chisciotte di Cervantes. E per spiegare meglio il concetto, li ha disegnati…

Uno stand, 3 seminari, un nuovo libro

Lo stand AIST alla fine di Lucca Comics 2015Se per gli amanti del Signore degli Anelli la fiera offriva tutte queste opportunità, il difficile è stato coglierle. Chi voleva un luogo sicuro in cui incontrare altri lettori di Tolkien e ricevere risposte da persone competenti, si è rivolto invece al nostro stand, all’interno del padiglione Carducci: uno stand rinnovato, raddoppiato e pieni di curiosità, libri di approfondimento e il nuovo calendario 2016, con le immagini tutte ad opera di Andrea Piparo, giovane talento cresciuto molto, anche dal punto di vista artistico, negli ultimi mesi. Un porto sicuro, visibile anche da lontano, in quel mare in burrasca che è stato il padiglione Games soprattutto nel fine settimana. Angelo Montanini e Ivan Cavini allo stand dell'AIST a Lucca Comics 2015 (copyright Alessio Vissani)La novità di quest’anno è stato proprio il pubblico degli appassionati, che più volte si è dato appuntamento da noi per parlare e discutere di questioni tolkieniane. Un successo inaspettato è stato poi la pesca dell’Unico Anello, che ha regalato molte soddisfazioni a chi lo ha provato: in molti si sono potuti portare a casa i premi vinti, tra taccuini, cataloghi d’immagini e magliette, tutte dedicate alla Terra di Mezzo. Ma lo stand ha offerto anche due perle preziosissime: la presenza di artisti del calibro di Ivan Cavini e Angelo Montanini, che per 4 giorni hanno disegnato per io migliaio circa di persone che ha affollato quel lato dello stand! Montanini, appena divenuto socio onorario dell’AIST, ha messo in mostra uno splendido quadro di cui scrivere nelle prossime settimane oltre alla serie di immagini dedicata agli Orchetti e goblin.
Lucca Comics 2015: presentazione Middle ArtbookCavini, da parte sua ha avuto modo di portare il volume MidlleArt Book, realizzato insieme ad Alessio Vissani, presentato anche in sala Ingrellis giovedì 29 ottobre, con interventi di Angelo Montanini, oltre a Davide Romanini, art director di Eclypsed Word Studio. Il libro non è solo un artbook, ma un modo per entrare nel mondo dell’artista e delle opere realizzate negli ultimi 15 anni. Si tratta anche di un backstage dei lavori per realizzare il Gresinger Museum di Jenins. Grazie alle magnifiche fotografie di Alessio Vissani è descritto il lavoro e il metodo di Cavini.
Lucca Comics 2015: seminarioLa ciliegina sulla torta tolkieniana a Lucca Comics sono infine stati i Tolkien Seminar, che si tengono con successo ormai dal 2011. Anche quest’anno il pubblico è stato numeroso e ha risposto alle relazioni con curiosità e richiesta di approfondimento. Le domande più gettonate sono state quelle relative alle modifiche di Gollum in Dallo Hobbit al Signore degli Anelli: i personaggi sono gli stessi?, tenuto da Giampaolo Canzonieri. Un bel dibattito hanno suscitato le questioni relative all’assenza di eroi maschi tutti d’un pezzo in stile high fantasy in Terribilmente bella: la donna nelle opere di J.R.R.Tolkien, tenuto da Roberto Arduini. Ma la vera è propria sorpresa è stato il seminario «Tolkien Influence in Contemporary Art», tenuto in inglese da Becky Dillon, critica statunitense e studiosa d’arte contemporanea, con un intervento corposo dell’artista Susi Knight. La relazione ha letteralmente lasciato a bocca aperta i presenti per le immagini Lucca Comics 2015: seminario di Becky Dillone un’analisi delle opere d’arte così profonda su aspetti e tecniche, che raramente si era sentita in Italia. Il dibattito che ne è seguito lascerà sicuramente il segno nei presenti. È stato un bel modo di passare il pomeriggio dell’ultimo giorno di fiera, insieme ad altri appassionati tolkieniani parlando di arte contemporanea. Perché Tolkien è anche questo e la nostra associazione non si stanca mai di aprire nuove strade in una passione comune.

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– Leggi l’articolo: Tolkien seminar a Lucca Comics 2015: Tolkien oggi: l’influenza sul reale
– Leggi l’articolo: I Tolkien seminar a Lucca Comics 2014: Sogni, miti e lingue in Tolkien
– Leggi l’articolo: L’ArsT a Lucca Comics 2013: Draghi, Orchi e Hobbit
– Leggi l’articolo: L’ArsT a Lucca Comics 2012: Aspettando Lo Hobbit
– Leggi l’articolo: L’Arst a Lucca Comics and Games 2011: Introduzione a Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Susi Knight
– Vai alla Pagina Facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito ufficiale di Alessio Vissani
– Vai alla Sito ufficiale di Ivan Cavini
– Vai alla Pagina Facebook della Quarta Era
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Successo inaspettato per Voci dalla Terra di Mezzo

Evento 3 ottobre - PubblicoUn evento inaspettato, quasi quanto il viaggio di Bilbo Baggins, è stato quest’evento di Verona. Una manifestazione che ha attratto più spettatori di quanto ci si aspettasse e che ha richiesto mesi di duro lavoro da parte di tutto lo staff organizzativo. “Voci dalla Terra di Mezzo”, che ha avuto luogo lo scorso sabato 3 ottobre, è stato uno degli eventi tolkieniani più riusciti della città scaligera, successo che ha avuto come base solida la sinergia fra l’Associazione Culturale Rohirrim, la Compagnia degli Argonath e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Il tutto non sarebbe stato possibile senza il sostegno di AGSM, main sponsor dell’evento, e la collaborazione di Delmiglio Editore e Funivie di Malcesine e del Monte Baldo. In un luogo speciale come l’AMO – Arena Museo Opera, molti tolkieniani veronesi e delle zone limitrofe sono riusciti ad radunarsi e ad assistere ad un incontro che, ci auguriamo, sarà il primo di una lunga serie.

La mattinata

Dopo l’inizio della mattinata, riservato a progetti futuri legati a Verona, fra cui la posa della statua di Salgari, il “Premio letterario Fantàsia – Città di Verona” ed il Festival Fantàsia, oltre alla presentazione della neonata Associazione Fantàsia, sullo scoccare delEvento 3 Ottobre - Mattino mezzogiorno ha preso la parola il presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, Roberto Arduini, per presentare la nuova edizione del libro “In te c’è più di quanto tu creda”. Il volume prende il nome dalla mostra omonima, esibizione itinerante che sta tuttora girando l’Italia dopo aver toccato l’Università di Trento e il Meeting di Rimini, e contiene al suo interno diversi contributi di diversi soci AIST, in aggiunta al citato presidente hanno partecipato Giampaolo Canzonieri, Lorenzo Gammarelli, Stefano Giorgianni ed il vicepresidente Claudio Antonio Testi.
Il mattino scorre veloce e porta ad un fugace brindisi fra i presenti, prima che inizino i preparativi per l’atteso evento tolkieniano del pomeriggio.

Il successo pomeridiano

Già mezzora prima dell’inizio di “Voci dalla Terra di Mezzo” la sala si riempie, quasi a sorpresa, superando le attese degli organizzatori. Poco dopo le quindici il noto attacco de “La Compagnia dell’Anello” di Peter Jackson funge da entrata all’ospite principale della giornata, Cristiana Lionello. La celebre attrice e doppiatrice di Galadriel (Cate Blanchett) nelle due trilogie del regista neozelandese incanta il pubblico con un’intervista, durata oltre un’ora, condotta dalla giornalista, critica d’arte e presidente della Compagnia degli Argonath, Roberta Tosi. Fra retroscena del mestiere ed attimi che riportano la memoria all’attività del padre dell’artista, Oreste Evento 3 Ottobre - Intervista LionelloLionello, i minuti passano e la sala dell’AMO si riempie sempre di più. Il personale del museo è costretto, per motivi di sicurezza, a non far entrare più persone del consentito e questo, purtroppo, è il maggior rammarico dello staff organizzativo. Durante l’incontro la nota attrice ricorda quanto sia stata difficile l’esperienza del doppiaggio delle trilogie jacksoniane, non solo per lei ma per tutto il cast, dettaglio che comunque non la spingerebbe a rifiutare se le riproponessero il ruolo in un ipotetico flashback. La fine dell’intervista a Cristiana Lionello, che si dimostra persona squisita ed affabile disponibile ad interagire col pubblico, non pone però fine al flusso di gente. La tavola rotonda che segue ha come protagonisti tre personalità di spicco dell’AIST, Roberto Arduini, Giampaolo Canzonieri e Alberto Ladavas, a cui si aggiungono Roberta Tosi, il vicepresidente dei Rohirrim, Luigi Dassi, e Stefano Giorgianni nel ruolo di moderatore. Un dibattito di quasi due ore, basato su alcune scene tratte dalle pellicole di Peter Jackson,Evento 3 Ottobre - Tavola Rotonda con il coinvolgimento del pubblico si pone come base per un’esperienza da ripetere, anche a breve periodo. Molte le scene analizzate, fra cui: uno dei migliori adattamenti jacksoniani, ovvero “gli indovinelli nell’oscurità” fra Bilbo e Gollum presente ne Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato; la tanto dibattuta scena “dei barili”, da La Desolazione di Smaug, che funge anche da strumento di discussione sul personaggio di Tauriel; la morte di Thorin, da La Battaglia delle Cinque Armate, una libera interpretazione di Jackson che non è piaciuta per nulla agli amanti dei testi tolkieniani; la colazione a casa di Beorn; la salita al Monte Fato di Sam e Frodo, tratta da Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re. A conclusione dell’evento v’è una breve presentazione della raccolta Tolkien e i Classici, che si dimostra, ancora una volta, titolo di grande attrattiva per un pubblico vario ed eterogeneo.
“Voci dalla Terra di Mezzo” si può classificare come uno degli eventi più riusciti a Verona e nel Nord Italia con organizzazione AIST e dei due gruppi veronesi, Rohirrim e La Compagnia degli Argonath. Una manifestazione che pone le basi per una più stretta collaborazione fra le tre realtà tolkieniane. Un particolare ringraziamento va ovviamente al pubblico e allo staff di AMO – Arena Museo Opera per l’aiuto fornito allo staff organizzativo.

ASCOLTA L’INTERVISTA COMPLETA A CRISTIANA LIONELLO

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ALCUNI FRAMMENTI VIDEO DELL’EVENTO

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– Vai all’articolo A Verona il confronto tra Tolkien e Jackson

LINK ESTERNI

– Vai al sito di AMO – Arena Museo Opera
– Vai alla Pagina Facebook dell’evento “Voci dalla Terra di Mezzo. Pomeriggio tolkieniano a Verona”
– Vai al sito dell’Associazione Rohirrim
– Vai al sito de La Compagnia degli Argonath
– Vai al sito di Delmiglio Editore

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Fantastika, se duemila vi sembran pochi…

Cop-Fantastika2015«Dove sono cavallo e cavaliere? Dove sono l’elmo e lo scudiere? Dov’è la mano sull’arpa, e il rosso fuoco ardente? Son passati come pioggia sulla montagna, come raffiche di vento in campagna; i giorni scompaiono ad ovest, dietro i colli che un mare d’ombra bagna». Questo canto, ridotto dal capitolo sesto delle Due Torri, si adatta bene ai nostri sentimenti dopo Fantastika, l’evento che si è tenuto a Dozza (in provincia di Bologna) dal 16 al 17 maggio 2015.
Due giorni pieni zeppi di emozione, con momenti dedicati a tutto quel che che potete pensare del mondo fantastico: web, fumetti, film e libri; J.R.R. Tolkien, George R,R, Martin e Harry Potter; Dozza: entrata alla Roccafalchi, civette e poiane; giochi da tavolo, freccette e bersaglio; gare di magia, incantesimi e pozioni; anelli, draghi e giovani Elfi e pure gli Hobbit! E c’era tanta arte, dalla scultura a quella digitale per toccare tutte le tecniche del dipinto fino al concerto finale con scroscio d’applausi. Insomma, un fine settimana indimenticabile da vivere a 200 all’ora, col viso fuori dal finestrino respirando i profumi della campagna, con gli occhi pieni dei colori del cielo e le note musicali che riempion la testa… Che vi siete persi!!!

Tra risate e attività in Rocca

Dozza: i falconiFantastika a Dozza è il frutto del lavoro di tantissime persone e naturalmente, su tutti Ivan Cavini, la Fondazione Dozza Città d’Arte, e gli assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale. Per questo vogliamo ringraziare tutti loro, che hanno permesso che l’evento funzionasse al meglio per portare dentro la Rocca Sforzesca tanta, tanta, tanta gente. Sì, perché se c’è una cosa certa è che la manifestazione quest’anno non solo rilancia, ma raddoppia anche le presenze! È aumentato anche l’incasso complessivo, che ha sfiorato i cinquemila euro, nonostante l’entrata fosse gratuita per le scuole e per i bambini e ragazzi fino a 16 anni. Dozza: gara di incantesimiRaddoppiati anche gli tutti gli artisti coinvolti, che hanno animato Fantastika con le loro opere e le performance, le mostre e i concerti, le strisce e i documentari. Infaticabili poi i tanti maghi e streghe che hanno animato il simpatico raduno degli appassionati di Harry Potter, con una gara di magia tirata fino alla fine, la partita di quidditch sul prato e le molte lezioni per apprendisti stregoni. Ma la star indiscussa dell’evento sono stati i rapaci del Torrione maggiore, protagonisti delle lezioni incessanti di falconeria medievale di Ivano Avoni e i suoi amici!

Uno stand per ghermirli tutti

Dozza: stand dell'AisTL’incessante pioggia di sabato mattina non ha fermato gli appassionati di J.R.R. Tolkien e il gruppone dei soci dell’AisT, che quasi al completo sono giunti da tutta Italia per far funzionare la “macchina” della manifestazione. Sedie e tavoli son stati spostati, i biglietti son stati strappati, quadri e statue sono state vigilate, oltre alle mille piccole incombenze che son sorte durante i due giorni dell’evento. Ma il cuore pulsante per i soci è stato lo stand, presidiato come non mai, oltre alle altre postazioni strategiche nei torrioni, in pinacoteca, nella sala grande e nelle camere nobiliari. I soci dell’AisT si son contraddistinti per la gentilezza e la professionalità, ce n’erano un po’ ovunque in Rocca con le loro magliette col nuovo logo verde brillante! Lo stand è stato però il centro delle attività anche perché preso letteralmente d’assalto dagli appassionati. Dario e Lorenzo«Libri, libri, libri», chiedeva la gente nella corte centrale. La novità di quest’anno sono stati i tantissimi autografi richiesti ai sorpresi autori, novelli rockstar di Fantastika 2015. Svuotate anche le scatole con le t-shirt realizzate dall’Associazione, fortuna non tutte perché non si attendeva un successo anche delle magliette ricordo. La fortuna invece non ha aiutato nessuno di coloro che si son voluti cimentare nel tiro al bersaglio dello stand, vero e proprio punto d’onore per chi voleva abbattere Sauron! Per tutto questo e per tutto il resto, non si può che esser grati: a Norbert per la depressione post-evento; a Manuele per quella durante l’evento; a Lorenzo per la bontà dei panini crudo e formaggio; a Simona per il disegno del gufo reale; all’altro Lorenzo per aver sostituito il bersaglio durante il tiro di Dario e a quest’ultimo per averlo sbagliato; Norbert e Albertoad Alberto per le tantissime frecce raccolte e per aver sopportato Cristina; a Cristina per aver sopportato Alberto, ma soprattutto per aver stracciato tutti gli altri soci facendo sempre centro; a Stefano per aver portato Sofi e per tutte le chiacchiere sparse in sala conferenze; a Claudio per aver salvato il suo matrimonio tornando dalla moglie; a Isabella per non aver detto niente a chi russava nell’altra stanza; ad Alessio per le tre sbronze su tre causate dalla sua birra; a Ivan per i tre chili persi; all’altro Stefano per il sasso anti tigre dei Simpson e il boccino del quidditch di Harry Potter; a Daniela per aver ritrovato l’Unico Anello; Dozza: saletta Tolkiena Marco per i 56 piani di scale in un giorno; a Leonardo per aver saltato la cena a casa pur di dare una mano a spostare scatoloni; a Silvia per la grazia del vestito da Arwen; ad Andrea per essere tornato nonostante la folla; all’altro Alberto per la sesta sconfitta subita in sette anni; a Ellen per i tre primi premi e i due secondi premi; a Marco, Gianluca e all’altro Ivan per il salone del fuoco e tutto il supporto caloroso degli Overhill
e, infine, al presidente per sopportare di essere ancora il Presidente!

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Fantastika, Vissani: «Coraggiosi gli hobbit!»

Alessio Vissani e Ivan CaviniLa manifestazione Fantastika a Dozza, vicino Bologna, che si terrà dal 16 al 17 maggio 2015, sarà l’occasione di ammirare la personale Sotto la Montagna – Scatti dall’Olimpo di Alessio Vissani, ospitata nella Pinacoteca della splendida Rocca medievale. Noto fotografo, ha al suo attivo due libri di reportage fotografici, ha pubblicato su quotidiani nazionali (l’Unità, Avvenire, La Repubblica), è fotografo ufficiale del Greisinger museum (primo museo in Europa su Tolkien) di Jenins in Svizzera. In attesa di ammirare le sue fotografie, lo abbiamo intervistato sul suo lavoro, il suo rapporto con le opere di J.R.R. Tolkien e i molti progetti futuri in cui è impegnato.

L’intervista

Fotografi: Alessio VissaniCome hai conosciuto Tolkien? «Ho conosciuto Tolkien nel 1997, in Umbria a settembre ci fu una forte scossa di terremoto e per motivi di sicurezza noi studenti siamo dovuti rimanere a casa per molti giorni. I miei parenti, che abitavano in montagna, causa inagibilità e crollo del loro edificio furono spostati su un campo tenda. In quel campo tenda fu allestita una zona ricreativa con una piccola libreria e in quella libreria c’era questo librone bello massiccio di 1000 e più pagine. Lo presi e da quel momento non mi staccai dal Signore degli Anelli».
Cosa ti ha colpito di più delle sue opere? «La capacità di inventare dei mondi tanto fantasiosi ma nel contempo tanto reali. Mi hanno colpito tantissimo le tematiche che tratta soprattutto per quanto riguarda l’unione tra popoli diversi che lottano per un unico obiettivo, ci ho sempre visto tanta sensibilità e unione. E un’altra tematica che mi ha sempre affascinato è l’ingenuità, bontà e coraggio dimostrata dagli hobbit. In ultimo mi colpii un testo come Roverandom, veramente un viaggio divertente e fantastico».
Prima dei film di Peter Jackson in che modo coltivavi questa tua passione? «Ovviamente la lettura mi stimolò tantissimo la voglia di avvicinarmi al fantasy in generale e subito dopo ebbi l’occasione di iniziare ad avventurarmi nel mondo di Dungeons & Dragons, costola secondo me della Terra di Mezzo trasformata in gioco di ruolo. Quindi il fatto di interpretare in quel periodo un elfo mi spinse a leggere più approfinditamente gli scritti di Tolkien… poi arrivò il film e da lì la passione non si è proprio più fermata ma nonostante sono un amante della cinematografia sono felice di aver scoperto Tolkien prima di Jackson».
Raccontaci un po’ di te, quando hai deciso di divenire un fotografo e perché? «Mio padre mi regalò una vecchia macchina fotografica analogica (la mitica Nikon FM-2) a pellicola quando ancora facevo il liceo; già dai primi scatti capii che la fotografia sarebbe stato il mio modo di raccontare la realtà che vedevo. Poi dopo la laurea decisi di studiare fotografia a Roma facendo anche l’assistente a un professionista per più di un anno e mezzo, la vecchia gavetta per intenderci. Appena conclusi gli studi romani decisi subito di farla diventare la mia professione principale e tra alti e bassi (il digitale ci ha aiutato e ucciso nello stesso istante) ancora riesco a vivere delle mie immagini e credo che non potrei far altro nella vita. È il mio mondo, il mirino rappresenta la mia realtà».
29 (copyright Alessio Vissani)Hai allestito mostre fotografiche prima di questa? Qualcuna di argomento tolkieniano? «Fortunatamente faccio una tipologia di lavoro che mi permette ciclicamente di organizzare mostre fotografiche su progetti personali o commissionati. Ho partecipato al carnevale di Venezia, esposto a Roma e nelle più importanti città dell’Umbria con progetti reportagistici o fantasiosi (a scopo didattico come un progetto sulle fiabe o sui miti dell’antica Grecia), ma di argomento tolkieniano diciamo sono quasi al debutto. Nel 2014 ho esposto a Viterbo sempre insieme a Ivan Cavini per la manifestazione Ludika, ma diciamo che la mostra a Fantastika rappresenta il mio vero e proprio debutto nel mondo tolkieniano. Un mondo che fotograficamente parlando rimane sempre molto difficile in quanto i film danno una connotazione precisa, purtroppo, della Terra di Mezzo, ma credo anche che ora che si è conclusa la saga sia arrivato il momento per proporre qualcosa in chiave personale ed è quello che sto facendo da un paio di mesi a questa parte. Sto studiando una mia idea sulla Terra di Mezzo da realizzare appunto in foto».
Quando e come è avvenuto l’incontro con Ivan Cavini? «L’incontro con Ivan è stato fortuito e casuale se vogliamo, anche se alla casualità non credo proprio. Il nostro lavoro ci aveva avvicinato tanti anni fa, ci conoscevamo professionalmente ma non di persona. Nel 2012 a Lucca Comics ci incontrammo in mezzo a quel marasma di folla, lui con il suo stand di illustrazioni e poi un video del lavoro che stava facendo a Jenins per il Greisinger museum mi incuriosì più del dovuto. Da lì iniziammo a videochiamarci con l’idea di iniziare a collaborare ognuno con le proprie capacità lavorative, fortunatamente questo ha portato oltre che a tante esperienze professionali a una grande e bellissima amicizia».
Hai fatto qualcosa di tolkieniano prima di iniziare a salire a Jenins? «No l’esperienza con il Greisinger Museum è stata la mia prima vera occasione di introdurre la fotografia nel mondo tolkieniano».
Vissani-Cavin-Greisinger Copyright: Alessio VissaniCome si è svolto il tuo lavoro di fotografo ufficiale del museo Greisinger? Quante volte sei salito in Svizzera? Ci puoi indicare il periodo? «Dunque l’esperienza al Greisinger è stata una bellissima esperienza sia a livello professionale che umana. All’inizio quando conobbi Bernd Greisinger si era deciso di documentare il lavoro che stava svolgendo Ivan all’interno del museo per avere una sorta di archivio sul backstage e sui lavori veri e propri. Ovviamente vivendo una settimana a contatto con Cavini la mia documentazione diveniva sempre più approfondita e da fotografo mi sono trasformato in tuttofare, l’aiutante di Ivan che impastava la calce per le colonne di Gondor, che dava il colore alle fiamme del Balrog ecc ecc… per me questo era importante perché capendo a fondo il lavoro di Ivan riuscivo senza dubbio a realizzare un reportage ancora più autentico e veritiero. In ultimo mi sono occupato delle illuminazioni principali delle stanze, diciamo il lavoro da direttore della fotografia nel cinema, colui che prende le decisioni per quanto riguarda le illuminazioni e le luci che rappresentano in un museo ambientato come il GM il vero punto di forza. In Svizzera complessivamente sarò salito una decina di volte, nelle quali il più delle volte la mia permanenza durava una settimana e il periodo nel quale ci ho lavorato è stato dall’ottobre 2012 al marzo 2014, diciamo assiduamente. Il mio ruolo di fotografo ufficiale ovviamente terminati I lavori e l’inaugurazioni è diminuito ma sono sempre a disposizione nel momento di eventi particolari».
Dopo il museo hai svolto altri lavori a tema tolkieniano? «Dato che il reportage nel museo è terminato, ho allestito anche una mostra di due parti (colori e bianco e nero) e sono uscito con il volume insieme ad Ivan tempo fa iniziai a prendere in considerazione di studiare i luoghi della nostra Italia per poter fare un viaggio geografico nella terra di mezzo utilizzando elementi della nostra nazione che si possono ricollegare agli scritti di Tolkien, un lavoro che sto iniziando a fare con l’AIST stesso, occorrerà tempo ma ci prenderemo tutto il tempo possibile per realizzare un buon progetto. In ultimo dopo le parole di Montanini sul fatto che con la chiusura della saga cinematografica forse è arrivato il momento di riprendere il testo e riinventare I personaggi sto anche io lavorando su un progetto di ritratti».
Libro_IvanCavini07_EventiCome è nata l’idea del libro Middle Artbook, che verrà presentato sabato 16 maggio alle ore 16. Quanto vi ha coinvolto? «L’idea nacque per scherzo a Lucca Comics durante la mostra che allestì il Greisinger Museum al teatro del Giglio, eravamo con Ivan in un momento di pausa e tra una chiacchera e l’altra venì fuori una battuta: “Perché non unire il mio lavoro di fotografo al tuo di creativo e artista? Perché invece di fare il solito libro d’arte non lo facciamo uno anche fotografico che racconti le tue giornate e le tue opere attraverso le immagini?”. Da quell’idea sono passati quasi due anni e rimango più che soddisfatto del risultato».
Perché hai deciso di unirti all’ArsT? Cosa hai fatto da allora? «Ho deciso di unirmi all’ArsT (poi divenuta AisT) perché mi sono sentito a casa sin dai primi incontri, credo molto nell’empatia iniziale con le persone e far parte di un movimento con alla base una passione per uno scrittore è una cosa meravigliosa. Si possono realizzare moltissime cose ed è proprio tutto ciò che mi ha spinto ad unirmi a questo meraviglioso gruppo. Locandina FantastikA 2015Non mi ritengo un grande esparto tolkieniano, mi ritengo un grande appassionato ma il calore del gruppo mi rendono fiero di aver preso la decisione di farci parte. Da quando mi sono iscritto ho avuto la fortuna di allestire una mostra a Viterbo, partecipare ai Tolkien Day, vivere la fondazione dell’AisT in quel di Fantastika e passare delle bellissime giornate a Lucca Comics con lo stand quindi ben venga questo 2015 ricco di eventi e momenti da passare insieme».
Stai lavorando a qualche altro progetto che puoi rivelarci? «Il mio lavoro di fotografo mi porta sempre a mettermi in gioco con avventure piu o meno grandi (un po’ come Bilbo) e spero che questo 2015 sia fruttuoso. Ho un grande reportage in ballo fuori dall’Europa con il quale ci sto lavorando da un anno buono come preparazione, e anche questo lo dividerò con il mio compagno di viaggio Ivan, poi ho altri due reportage da seguire nella mia regione molto sociali quindi spero che questo seminare porti frutti ben sperati».
Per te cosa significa la Terra di Mezzo? «Significa evadere dalla quotidianetà fatta di corse e sofferenze per rifugiarsi in un mondo fantastico… un mondo raggiungibile con la sola forza della fantasia!».
Nicola Pesaresi: Drago SmogAbbiamo saputo che a Fantastika quest’anno ci sarà un personaggio famoso che conosci? Sai dirci qualcosa di lui? «Si è vero, abbiamo la fortuna di assistere allo spettacolo di Nicola Pesaresi, ventriloquo semifinalista di Italia’s got Talent, un vero e proprio portento. Con lui ci collaborò su diversi progetti che impegnano anche le mie immagini e vi assicuro che abbiamo l’onore di avere uno dei migliori ventriloqui a livello nazionale che porterà senza dubbio I suoi numerosi amici per la gioia di bambini e grandi, e perché no forse avremo anche una sopresa a livello tolkieniano, chissà… vedremo!».

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’FantastikA il 16 maggio si prende tutta Dozza!
– Vai all’Novità a Fantastika: esce Middle Artbook
– Vai all’Editoriale sulle prossime attività dell’Aist
– Vai all’intervista ad Angelo Montanini
– Vai all’articolo due mostre dell’Arst a Ludika

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Convegno di Trento: ecco il programma

Trento: Facoltà di LettereIl momento è venuto. Abbiamo voluto che tutto fosse in ordine e soprattutto che tutti i relatori fossero confermati e le aule adeguate al pubblico. Per ben due volte, abbiamo dovuto cambiarle e probabilmente non sarà sufficiente neanche l’Aula Magna. Sì, perché ha creato un enorme interesse il solo annuncio del convegno internazionale J.R.R. Tolkien and his minor works che si terrà il 13 e 14 maggio 2015 all’università di Trento. Organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal suo direttore, Fulvio Ferrari, dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e in collaborazione con l’editore Del Miglio, si occuperà di storie, saggi e scritti filologici di Tolkien all’ombra del Signore degli Anelli.

Altro che opere minori!

Trento: file per entrareSe c’è una cosa che deve andare in soffitta è l’idea che si tratti di opere minori. All’estero da diversi anni sono iniziati gli studi approfonditi sulle opere brevi, quelle accademiche – importantissime per capire appieno le opere di Tolkien – e quelle che compongono la cosiddetta «filologia creativa», che negli ultimi anni si è sviluppata sotto l’impulso delle nuove pubblicazioni dei poemi allitterativi dello scrittore inglese. Un esempio ne è stato lo splendido convegno tenuto dalla Deutsche Gesellschaft Tolkien (Società Tolkieniana Tedesca) e dall’editore Walking Tree alla Friedrich Schiller Universitat di Jena in Germania nel 2006, i cui Atti, Tolkiens kleinere Werke sono stati pubblicati sul numero 4 della rivista Hither Shore. Tolkien è noto ai più come autore de Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion, opere lette da oltre cento milioni di persone e sono divenute ancor più famose dopo la trasposizione al cinema con i film di Peter Jackson. Non molti sanno, però, che la produzione letteraria dello scrittore inglese ha esplorato generi tra i più diversi, spaziando dalla fiaba alle storie per bambini, dal racconto breve ai moltissimi componimenti poetici. Anche queste «opere brevi» del professore inglese contribuiscono in maniera determinante alla costellazione del legendarium dell’autore inglese. Personaggi come il contadino Giles, il pittore Niggle, mister Bliss, il cuoco Nokes e il cane Rover, sono soggetti ben conosciuti nel mondo letterario anglosassone. Lo stesso si può dire per le riletture che Tolkien diede di antiche storie, come quelle del Beowulf, della Battaglia di Maldon e dei più recenti poemi di ispirazione antico-germanica Sigurd e Gudrùn e La Caduta di Artù. Trento: Aula magnaÈ così a un viaggio di scoperta lungo i sentieri meno conosciuti dell’opera tolkieniana, seguendo l’ormai consolidata tradizione europea degli studi accademici sul tema, il Dipartimento di Lettere e Filosofia e l’Associazione italiana studi Tolkieniani, hanno invitato alcuni dei maggiori esperti italiani e stranieri di J.R.R. Tolkien per presentare e discutere le opere meno conosciute del professore di Oxford.

Un convegno internazionale

Conferenza Shippey a Modena 2013Dal Regno Unito e dalla Germania giungeranno gli studiosi che saranno animeranno il convegno di Trento, insieme ai docenti di Letteratura inglese, tedesca e Filologia germanica della Facoltà e ai molti studiosi italiani riuniti nell’AisT. Sarà presente una della autorità mondiali tra i critici delle opere di Tolkien, Tom Shippey, docente di filologia inglese ed erede nelle cattedre all’università di Leeds e Oxford. Sempre dalla città universitaria inglese per eccellenza proverrà Mark Atherton, docente di lingua e letteratura inglese con un particolare interesse per l’Inglese Antico. Atherton ha esplorato le principali influenze sul primo lavoro di Tolkien nel volume There and Back Again: J.R.R. Tolkien and the Origins of the Hobbit (I.B. Tauris, 2012), ha contribuito nel 2014 al Companion to J.R R. Tolkien di Stuart Lee e al numero 55 della rivista Mallorn dedicato alla traduzione di Tolkien del Beowulf. Studiosi: Atherton MarkLo affiancherà un altro luminare degli studi tolkieniani, Thomas Honegger. Professore presso il dipartimento di Studi Inglesi dell’Università Friedrich Schiller di Jena, in Germania, è uno specialista nel periodo medievale. Nato a Zurigo, ma naturalizzato tedesco, è in realtà un gigante degli studi tolkieniani: è curatore di quasi tutti i volumi della collana Cormarë Series della casa editrice Walking Tree e membro del comitato scientifico di Hither Shore, rivista letteraria della Tolkien Society tedesca. Non si contano i suoi studi e saggi e le sue partecipazioni ai convegni internazionali su Tolkien ed è il “motore” dei convegni annuali su Tolkien dell’università di Jena. Inoltre, è segretario Tolkien Society svizzera (Seryn Ennor), che ha il suo centro a Jenins, sede del Greisinger Museum, tutto dedicato alla Terra di Mezzo. Studiosi: Thomas HoneggerNon è da meno la «pattuglia locale»: parteciperanno praticamente tutti i professori delle materie insegnate da Tolkien. Francesca Di Blasio è docente di Letteratura inglese nella Facoltà di Lettere e ha al suo attivo numerosi libri su teatro elisabettiano, letteratura americana e australiana, con particolare attenzione alle tragedie di William Shakespeare (Riccardo III, Il Mercante di Venezia, The Rape of Lucrece, Julius Caesar e Coriolanus): è anche Fellow presso la Folger Shakespeare Library di Washington, negli Usa. Suo collega nella cattedra di Letteratura tedesca è Alessandro Fambrini: suo ambito di ricerca principale è l’Ottocento, su cui ha pubblicato diversi libri. In tale ricerca s’inquadrano anche le ricadute della letteratura tardo ottocentesca e primo novecentesca nel genere fantastico, con studi tra gli altri su Kurd Laßwitz, Egon Friedell e Franz Kafka. Studiosi: Alessandro Fambrini e Francesca Di BlasioMa Fambrini è anche un noto studioso di fantascienza, componente del comitato di redazione della rivista Anarres e ottimo e apprezzato autore attivo sin dagli anni ’80 con articoli, saggi e racconti pubblicati su riviste come Robot, Futuro Europa, molti della Perseo Libri, come con l’antologia Le strade che non esistono, che contiene diciassette suoi racconti di fantascienza. Non servirebbero presentazioni per Fulvio Ferrari, direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Studiosi: Fulvio FerrariSocio fondatore dell’AisT, è docente di Filologia germanica, è anche traduttore dalle lingue nordiche e dall’olandese per la casa editrice Iperborea. Esperto dell’eredità del mondo germanico antico e medievale nell’età contemporanea, il suo interesse inevitabilmente è centrato sul Beowulf e su Tolkien, di cui ha scritto su riviste come Anarres e L’Indice dei Libri oltre ad aver organizzato, sempre a Trento, una conferenza nel 2014 sul riuso del mito nordico e su Tolkien. Chiudono la passerella i molti soci dell’AisT, oltre a Ferrari, studiosi ed esperti del Professore di Oxford, con all’attivo una lunghissima lista di pubblicazioni, saggi, articoli, convegni, conferenze e seminari: lo scrittore bolognese Wu Ming 4, autore della nuova edizione italiana Copertina Tolkien e i Classicidel testo di Tolkien Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (Bompiani) e di alcuni saggi sullo scrittore, tra cui Difendere la Terra di Mezzo (Odoya editore); il filosofo Claudio A. Testi, direttore della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti e autore del recente Santi Pagani nella Terra di Mezzo (Edizioni Studio Domenicano); Lorenzo Gammarelli, traduttore e curatore di alcune delle opere di Tolkien per Bompiani; Roberto Arduini, giornalista e curatore di molte pubblicazioni per Marietti, Effatà, Cuec, Aracne e Routledge University Press; Stefano Giorgianni, giovane studiosio che ha recentemente pubblicato un saggio su Tolkien e Dostoevskij nel recentissimo Tolkien e i Classici, edito da Effatà.

Il Programma:

Programma di Trento 01
Programma di Trento 02

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’articolo Primavera sta arrivando l’Aist tra Trento e Dozza
– Vai all’articolo su Difendere la Terra di Mezzo
– Vai all’articolo su Santi Pagani nella Terra di Mezzo
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LINK ESTERNI
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FantastikA il 16-17 maggio si prende tutta Dozza!

Rocca di DozzaArte, cultura, divertimento, musica, animazione. Tutto questo sarà Fantastika 2015, la seconda edizione della manifestazione dedicata a J.R.R. Tolkien e al mondo fantastico, con una predilezione per l’aspetto artistico. E non poteva essere che Dozza, in provincia di Bologna, ad ospitarla visto che a settembre vi si terrà la Biennale di Muro Dipinto, famosa in tutto il mondo. FantastikA si svolgerà dal 16 al 17 maggio, con una coda per tutte le mostre che giunge fino al 7 giugno.
Locandina Dozza 2015Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza, dalla nostra Associazione e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, artista di fama internazionale e appassionato tolkieniano, quest’anno la manifestazione oltre alla rocca coinvolgerà gran parte del borgo medievale. Sarà quella l’occasione per incontrare quasi tutti i soci dell’AisT: i nostri soci coordineranno molte attività, tutte quelle dedicate a Tolkien, avendo anche la direzione artistica di alcune delle mostre. Sarà l’occasione di conoscere dal vivo nuovi artisti tolkieniani e incontrarne altri già noti e famosi. Sarà l’occasione di ascoltare studiosi seri e affermati in tutto il mondo. Perché FantastikA e l’AisT sono una garanzia di qualità.

Venti artisti e tanta animazione

Volantino_FantastikASe l’edizione del settembre scorso è stata un successo, quella di quest’anno ha tutte le carte di regola per doppiare quel risultato. Doppio, infatti, è l’impegno profuso dagli organizzatori che hanno chiamato a partecipare ben venti artisti, per aggiungere alla qualità uno spettro il più ampio possibile del mondo fantastico: tutti presenteranno le loro opere e terrano diverse sessioni di sketch. Confermata la presenza di Angelo Montanini, «padrino» della manifestazione, docente di anatomia dell’immagine figurativa presso lo Ied moda Lab di Milano e docente d’illustrazione all’Accademia delle Belle Arti “Galli” di Como, ma per gli appassionati di Tolkien il più famoso tra gli artisti italiani, come si può leggere nell’intervista che ci ha concesso qualche mese fa: per FantastikA terrà un laboratorio sulle tecniche d’illustrazione (sabato dalle 11 alle 12,30 – su prenotazione). La guest star artistica di questa edizione sarà Davide Baldoni, noto disegnatore e colorista di Witch e Disney, che ha realizzato storie per Topolino, Paperino, Minnie & Company e Disney Big Adventure, oltre a vari adattamenti a fumetti di serie animate di Disney Channel. Sempre dal mondo dell’illustrazione giunge Riccardo Rullo, che ha pubblicato con case editrici internazionali, sta collaborando con la statunitense Alderac Entertainment Group per giochi di carte collezionabili (tra cui Doomtown: Realoded) e diversi editori nel mondo ludico e illustrando per Wyrd Edizioni il gioco di ruolo Dragonero. Locandina FantastikA 2015Lo accompagna Ryan Lovelock, illustratore molto conosciuto nel mondo del fumetto francese (Block 109: Shark per l’editore Akileos) e italiano (Nda Press e Crazy Camper), ma anche per aver lavorato nell’illustrazione di giochi di ruolo, videogiochi e film d’animazione. Proprio a quest’ultima è legato Daniel Valentin Simion, autore del vastissimo Dizionario dei Cartoni Animati, un’opera unica nel suo genere, composta da oltre 90.000 episodi animati, in più di 3.000 schede, comprendente tutte le serie italiane e straniere provenienti da ogni parte del mondo. Dai cartoni al cinema d’animazione, ci sarà l’occasione di incontrare Francesco Filippi, pluripremiato sceneggiatore e regista, che con i suoi film ha all’attivo più di 150 premi e 400 selezioni ai festival in tutto il mondo. Insieme all’attrice Lucia Gadolini e al compositore Andrea Vanzo terranno una serie di letture con accompagnamento musicale alla scoperta di fiabe e racconti mitologici (domenica 17 maggio, dalle 18 alle 19). Altro spettacolo di grido sarà quello diviso in due atti a opera di Nicola Pesaresi, noto ventriloquo reso celebre dalla sua partecipazione al programma Italia’s got talent, che presenterà i suoi «Fantastikosi amici», tra cui in anteprima nazionale il Drago Smòg (domenica 17 maggio, Atto I alle ore 11 e Atto II alle ore 15). Non è uno spettacolo, ma sarà uno spettacolo l’esibizione di Ivano Avoni, veterinario e falconiere, che presenterà i suoi animali, tra cui diverse specie di rapaci, per un approccio più responsabile all’antica arte della falconeria, che sfrutta esclusivamente le naturali capacità di predazione degli animali, senza privarli dell’esigenza di volare. Nicola Pesaresi: Drago Smog Sembra l’erede di H.R. Giger, il creatore di Alien, un talento tutto dozzese, Cristiano Licciardello, con «Zoomorphic», esposizione di forme zoomorfe, i cosiddetti “gusci”, che mira a suscitare nello spettatore un senso di piacere e curiosità esclusivamente a livello sensoriale, senza però dare la possibilità di una lettura chiara dell’oggetto. Chiude la carrellata Emanuele Manfredi, illustratore, fumettista (suo fu il mitico fantasy 2700) entrato di recente anche nel mondo dei tattoo, che è attualmente impegnato in una ricerca sull’uniformologia del Settecento, in particolare legata a Torino e a Pietro Micca, che salvò la città dall’assedio dei francesi del 1706.

Harry Potter, Il Trono di Spade e tanto Tolkien

Locandina Raduno Harry PotterFantastikA 2015 sarà anche la sede del raduno nazionale di Harry Potter Never Ends, ormai giunto alla VI edizione. Per tutti quelli che sentono di avere una cicatrice a forma di saetta sulla fronte ci sarà la possibilità di partecipare a lezioni di Pozioni, Cura delle creature magiche, Difesa contro le arti oscure, oppure al torneo di Muggle Quidditch, alla Caccia al Tesoro e al Magic Quiz, o ancora a veri e propri duelli di incantesimi. Iscrivetevi qui perché alcune attività hanno i posti limitati! Fa, inoltre, il suo esordio Il Trono di Spade di George R.R. Martin (naturalmente questo è il titolo della serie tv, i romanzi sono quelli delle Cronache del ghiaccio e del fuoco) un omaggio alla Quinta stagione, che inizierà negli Usa e in Italia il 13 aprile prossimo e continuerà fino a metà giugno. Per l’occasione sabato 16 maggio alle ore 17 si terrà la tavola rotonda Un Trono di Anelli: Tolkien e Martin a confronto, cui parteciperanno il vicesindaco di Dozza Giuseppe Moscatello, il presidente di Eldalie Gianluca Comastri e l’esperto dell’AisT Marco Arduini.
Ma il piatto forte dell’evento sarà l’omaggio a J.R.R. Tolkien. L’Associazione italiana studi Tolkieniani si è mobilitata in forze perché ha la direzione artistica di ben tre esposizioni, terrà due conferenze di tutto rispetto e coordinerà una ludoteca speciale tutta dedicata al Signore degli Anelli e allo Hobbit. ARTE: la Pinacoteca ospiterà la personale Sotto la Montagna – Scatti dall’Olimpo di Alessio Vissani. foto di Alessio VissaniNoto fotografo, ha al suo attivo due libri di reportage fotografici, ha pubblicato su quotidiani nazionali (l’Unità, Avvenire, La Repubblica), è fotografo ufficiale del Greisinger Museum (primo museo in Europa su Tolkien) di Jenins in Svizzera. Altra mostra tolkieniana sarà Luce e Ombra. Tolkien, stili diversi e un’unica ispirazione, in cui esporranno due artisti talentuosi con una lunga esperienza: Simona Calavetta, illustratrice e sceneggiatrice di fumetti, è autrice, redattrice ed editor di numerose riviste per ragazzi e ha dipinto le copertine di romanzi e saggi, tra cui quattro copertine della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti. Le sue opere sono state premiate e pubblicate anche dalla Società Tolkieniana Italiana ed esposte in diverse mostre a Viterbo, Casperia (Rieti) e Roma. Accanto a lei, esordisce nel mondo tolkieniano Tiziano Baracchi che dopo quindici anni di dipinti in acrilico e olio, ha scoperto nel 2006 l’arte digitale. L’artista ha trovato negli Usa il meritato successo come ritrattista fantasy per giochi di ruolo e di carte collezionabili, collaborando con Fantasy Flight Games, Prall Multimedia, LightCon Media, Claymore Entertainment, Alephtar Games e Arnoldo Mondadori. Tiziano Baracchi: Eowyn e il NazgulAncora per l’aspetto artistico torneranno artisti molto conosciuti agli amanti di Tolkien come Andrea Piparo e Maria DiStefano (con una mostra dedicata alla Divina Comedia). SARTORIA: passando al piano nobile della Rocca, alcune stanze ospiteranno l’esposizione Una sartoria nella Terra di Mezzo, con abiti ricamati a mano da Daniela Mastroddi, sarta conosciuta anche all’estero per le sue creazioni artistiche. EDITORIA: per l’editoria tolkieniana, sabato 16 maggio alle 16 Ivan Cavini e Alessio Vissani presenteranno il loro nuovo libro Disegnare e costruire la Terra di Mezzo, che illustra il lavoro da loro svolto negli ultimi anni, pubblicato con il contributo della Fondazione Dozza. CONFERENZE: la domenica sarà invece dedicata all’approfondimento su Tolkien con ben due conferenze: alle 11 in Tolkien, un classico moderno insieme al presidente dell’AisT Roberto Arduini, la guest star di FantastikA per la letteratura, nonché filosofo, studioso e scrittore modenese Claudio Antonio Testi illustrerà il progetto Tolkien e i Classici, in cui l’autore del Signore degli Anelli è stato messo a confronto con molti dei Classici antichi, moderni e contemporanei. Dopo pranzo, invece, Testi terra la sua lectio magistralis: Chi è Tom Bombadil?, che riassume le ricerche dello studioso e propone una soluzione inedita su uno dei personaggi più misteriosi di tutta la Terra di Mezzo. Programma di FantastikA 2015COSPLAY: anche la piazza davanti la Rocca sarà piena di attività, tra cui un Cosplay Contest a tema tolkieniano e la mitica Sfilata degli Elfi. Chi volesse partecipare può  iscriversi quiLUDOTECA: se avete tempo, però, vi consigliamo di fare un salto sulla Torre dei Bolognesi: oltre la magnifica vista del paesaggio, col coordinamento dell’AisT e della Ludoteca Itinerante, vi aspettano una dozzina di giochi da tavolo, tutti rigorosamente a tema tolkieniano, oltre al torneo di Hobbit Tales, una serie di sfide veramente impossibili e un premio finale davvero spettacolare: una ceramica fatta da un’artista a mano, naturalmente in omaggio a Tolkien! Qui sotto trovate tutti i dettagli del programma e un video su Nicola Pesaresi, ma se fossi in voi correrei a preparare le valigie!

Come arrivare a Dozza

Cartina di Dozza (Bologna)Dozza è a 3 chilometri dalla Via Emilia, tra Bologna e Imola, da cui dista rispettivamente 25 e 6 chilometri.
In Auto: uscite dall’autostrada A 14 (Bologna – Ancona) a Castel San Pietro Terme (se si proviene da nord) o a Imola (se si proviene da sud). Poi si percorre la Via Emilia fino al bivio per Dozza. Mezzi pubblici: Servizio Pronto Bus – La linea (a prenotazione) 147 dell’ATC di Bologna offre collegamenti da Dozza per Toscanella, Imola e Bologna, con una corsa ogni ora tra le ore 7.00 e le 20.00 circa, tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato e nella fascia oraria 14.00 – 20.00 circa nei giorni festivi; tutte le corse programmate, infatti, sono in coincidenza a Toscanella con la linea 101 per/da Imola e Bologna. Il servizio è a prenotazione e per prenotare la corsa desiderata occorre telefonare al numero 051/290299 tutti i giorni feriali dalle 6.00 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. La telefonata va effettuata almeno 60 minuti prima della corsa interessata. Tramite un’unica telefonata si possono prenotare più corse nell’ambito della stessa giornata e per diversi giorni del mese. La prenotazione può essere effettuata anche per più persone; le prenotazioni per gruppi di persone superiore a 10 vanno effettuate con almeno un giorno d’anticipo.
FantastikA ricettivitàDove dormire: per le strutture alberghiere si può guardare qui, oppure si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 2 a 5, oppure si può guardare qui.
Dove mangiare: dalle tagliatelle ai garganelli, ai tortelli di ricotta alla salvia, qui la pasta è fatta rigorosamente con la sfoglia tirata a mano. Tra i secondi dominano le carni ai ferri, come fiorentina e castrato. Immancabile la piadina, da abbinare con formaggi molli, come il freschissimo squacquerone, e gli ottimi salumi. In fatto di vini la scelta è ricca, regna tra i rossi il Sangiovese DOC e fra i bianchi l’Albana DOCG. Dozza è attraversata dalla Strada dei Vini e Sapori Colli d’Imola. Per le strutture si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 1 a 3.
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Qui sotto il programma di Fantastika a Dozza (Bo)
dal 16 al 17 maggio 2015 (mostre fino al 7 giugno)
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IL PROGRAMMA
Programma di FantastikA 2015

GUARDA IL VIDEO:
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Ventriloquo Italia’s got talent Nicola Pesaresi di Nicola_Pesaresi

LA LISTA DEGLI OSPITI

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– Vai all’intervista ad Angelo Montanini

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– Vai al sito di Alessio Vissani

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Il 14 dicembre torna il Tolkien Day a Roma!

Roma: Museo VigamusTolkieniani appassionati, siete tutti pronti all’arrivo nei cinema dello Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate? Se non potete aspettare tutto questo tempo, potete godervi una bella anteprima al Tolkien Day il prossimo 14 dicembre 2014 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4, dove l’Associazione italiana studi Tolkieniani celebrerà il padre della letteratura fantistica, J.R.R. Tolkien, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, giochi da tavolo, videoblog e molto altro! Sarà anche l’occasione per rivivere l’esperienza ludica con tutti i videogiochi dedicati al Signore degli Anelli e allo Hobbit: se proprio non resistete, in fondo all’articolo trovate il programma completo dell’evento!

Un museo unico al mondo

Museo del videogioco - RomaVIGAMUS, il Museo del Videogioco di Roma, è stato fondato da circa tre anni con lo scopo di preservare, far ricerca e divulgare i beni fisici e digitali legati allo strumento d’espressione digitale. I visitatori avranno a propria disposizione ben 36 postazioni con console, l’area arcade con i cabinati che negli anni ’80 e ’90 hanno fatto conoscere giochi come Pac-Man, Donkey Kong e Asteroids. I giochi sono aggiornati su base settimanale e i visitatori potranno conoscere e testare con le proprie mani i titoli che hanno fatto la storia del videogioco e le più recenti tecnologie nel campo del gaming. Lista dei giochi nelle sale interattive si può consultare qui. Ma il 14 dicembre tutte le console, gli arcade e i coin-op avranno soltanto giochi sullo Hobbit e Il Signore degli Anelli di Tolkien! Si potranno così provare le emozioni di La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor oppure The Elder Scrolls V: Skyrim o anche vere e proprie chicche come The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Ma la grande novità sarà scoprire la Oculus Room, l’unica sala permanente in Italia dove provare l’Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale che potrebbe rivoluzionare il modo di giocare e di intendere il videogioco. E durante il Tolkien Day sarà possibile immergersi nella Terra di Mezzo!
La Terra Di Mezzo - L'Ombra di Mordor (PS4)Come raggiungere il museo: il VIGAMUS è in via Sabotino 4 (vai alla mappa interattiva): si può prendere la linea Metro A, scendere a Lepanto e percorrere 800 mt a piedi fino a via Sabotino, passando per piazza Mazzini. Da Lepanto si può prendere la linea Autobus 30 (Clodio) per 1 fermata, scendere alla fermata Mazzini/Calboli e percorrere 350 mt. I biglietti: Intero: 8 € – Ridotto: 5 €. Hanno diritto all’ingresso ridotto: i visitatori dai 6 ai 14 anni di età, i visitatori dai 65 anni di età, i membri ICOM, i diversamente abili. Hanno diritto all’ingresso gratuito: i bambini fino a 5 anni di età, gli accompagnatori e guide turistiche della Regione Lazio, i giornalisti accreditati e naturalmente i soci dell’Associazione italiana studi Tolkieniani.

Un giorno tutto per Tolkien

Vigamus: Tolkien QuizMa cosa si potrà fare durante di Tolkien Day II? Dopo il successo della passata edizione, sempre curata dall’Aist, la manifestazione permetterà agli appassionati di prepararsi adeguatamente all’uscita della Battaglia delle Cinque Armate, nei cinema tre giorni dopo! Sarà possibile vedere clip e videoblog sulla Desolazione di Smaug, ascoltare l’analisi di Manuel Chiofi, critico cinematografico dell’Aist, che rivelerà alcuni dettagli poco noti del film, e incontrare i doppiatori italiana della saga diretta da Peter Jackson, con un momento per le domande e gli autografi. Ma non mancheranno i momenti ludici! A grande richiesta tornerà, aggiornato e potenziato il Tolkien Quiz, momento molto amato dai visitatori che metterà alla prova anche i più accaniti appasionati di Tolkien, con tanti premi finali! Sarà poi possibile partecipare al Tolkien Cosplay Contest, il concorso per i migliori costumi a tema tolkieniano e fantasy, e al torneo di Hobbit Tales, il gioco da tavolo appena uscito e già in cima alle classifiche di vendita tra i migliori giochi del 2014. Tolkien Day: CosplayEntrambe le competizioni si svolgeranno lungo tutta la giornata e avranno come epilogo finale la premiazione ufficiale con in premi molti gadget forniti direttamente dalla Warner Bros e dal museo Vigamus, che hanno voluto aggiungere la loro presenza nel programma del Tolkien Day II. Sarà però anche l’occasione per avvicinarsi allo scrittore inglese con uno sguardo più approfondito. Tanti i momenti di riflessione e tanti gli studiosi chiamati a partecipare: Marco Accordi Rickards, direttore di Vigamus e docente dell’Università di Roma Tor Vergata, passerà in rassegna i migliori videogiochi dedicati a Tolkien, mentre Claudio Testi, segretario dell’Istituto filosofico di studi tomistici parlerà del suo libro Santi Pagani nella Terra di Mezzo. Cecilia Barella e Giampaolo Canzonieri, presenteranno il progetto di cui sono curatori, Tolkien e i Classici che sarà pubblicato a gennaio dalla casa editrice Effatà, mentre dulcis in fundo, Lorenzo Gammarelli, traduttore e curatore di alcune delle opere di Tolkien per Bompiani presenterà il corso: Conoscere J.R.R. Tolkien, curato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani, che si svolgerà da gennaio ad aprile a Roma, in parallelo con quello di Modena, a cura Studiosi: Lorenzo Gammarellidell’Istituto filosofico di studi tomistici, che si occuperà di Tolkien in tre incontri (l’11 febbraio Mito e verità in Tolkien, tenuto da Claudio Testi, il 18 febbraio La fiaba, il fantasy e il Signore degli Anelli, tenuto da Franco Manni, il 25 febbraio Un anello di spade: Martin e Tolkien, tenuto da Gianluca Comastri). Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Con una sola sicurezza: domenica 14 dicembre a Roma sarà una grande festa per Tolkien!

Programma definitivo del Tolkien Day II

Tolkien Day II

– 10:00 Apertura museo
– 10:00 Avvio delle 36 postazioni di videogiochi interattivi a tema Terra di Mezzo
– 10:00 Apertura dello spazio Hobbit: giochi da tavolo a tema Terra di Mezzo
Iscrizioni per il Cosplay Contest e il torneo di Hobbit Tales

– 10:20 La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor Game Contest
Contest su Maxischermo con in palio le copie del gioco offerte Warner Bros. Entertainment
– 13:00 Proiezione di clip e videoblog di Peter Jackson sullo Hobbit – La Desolazione di Smaug

– 13:20/14:00 PAUSA PRANZO

– 14:00 Inizio torneo di Hobbit Tales
– 14:00/15:00 Sketch session dell’artista Andrea Piparo

– 14:00 J.R.R. Tolkien tra i Classici della letteratura
con Claudio Testi, autore di Santi Pagani nella Terra di Mezzo (Edizioni ESD), Cecilia Barella e Giampaolo Canzonieri, curatori di Tolkien e i Classici (Effatà editore) – modera Roberto Arduini

– 15:00 Tolkien Quiz! (con premi forniti dalla Warner Bros)

– 16:00/17:30 Sketch session dell’artista Andrea Piparo
– 16:00 Mini corso: Introduzione a J.R.R. Tolkien
di Lorenzo Gammarelli, traduttore e curatore di alcune delle opere di Tolkien per Bompiani e Manuel Chiofi, critico cinematografico
– 16:40 La Terra di Mezzo e i videogiochi
di Marco Accordi Rickards, direttore di Vigamus e docente dell’Università di Roma Tor Vergata
– 17:30 Il doppiaggio dei film di Peter Jackson
Incontro con i doppiatori della trilogia dello Hobbit

– 18:30 Tolkien Cosplay Contest con i verdetti della giuria di qualità (con premi forniti dalla Warner Bros)
– 19:00 Hobbit Tales: Sessione di gioco e premiazione finale (con premi forniti dalla Warner Bros)
– 20:00 Saluti e chiusura museo

GUARDA LA FOTOGALLERY DEL TOLKIEN DAY 2013
 

 

– Vai al sito del VIGAMUS, il Museo del Videogioco di Roma
– Vai alla pagina Facebook del Tolkien Day II

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I disegni di Piparo al Tolkien Day a Roma

Roma: Museo VigamusIl prossimo 14 dicembre 2014 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4, l’Associazione italiana studi Tolkieniani celebrerà il padre della letteratura fantistica, J.R.R. Tolkien, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, giochi da tavolo, videoblog e molto altro! È il Tolkien Day II e sarà il nostro modo di prepararci a tre giorni dall’uscita nei cinema della Battaglia delle Cinque Armate! Del programma generale abbiamo già scritto, mentre abbiamo annunciato qui l’avvio del concorso Twitter legato all’evento. Ora un’altra sorpresa. Molti lettori del sito hanno chiesto a gran voce di inserire nel già ricco programma una mostra d’arte…

Una sessione sketch d’artista

Artisti: Andrea PiparoCosì abbiamo chiesto a un giovane artista, Andrea Piparo, di partecipare. Durante tutta la giornata l’artista mostrerà le sue opere si dedicherà alle sessioni di sketch. Nato a Roma nel 1990, si diploma al liceo artistico di via Ripetta e prosegue gli studi frequentando il corso di illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics. Ha esposto le proprie opere in varie collettive, prodotto diversi ritratti su committenza, è ha esposto in diverse mostre, tra cui nel maggio 2014 a Roma con Oltre gli orizzonti, e a settembre durante Fantastika a Dozza (Bologna) (si può leggere il resoconto qui). La sua produzione spazia dalla ritrattistica allo still life, ma la passione per il genere Fantasy lo indirizza prevalentemente verso tale espressione artistica, nella quale manifesta la sua attenzione ai dettagli, coniugata all’amore per la pittura realista e il disegno a matita.

«L’arte? Per me è la fedeltà al libro»

spettro-del-tumulo---olio-su-tavola«Nel 2001 quando uscì nelle sale cinematografiche la Compagnia dell’Anello di Peter Jackson, avevo 11 anni», racconta Piparo sulla sua passione per Tolkien. «Già da tempo amavo il fantasy e il film mi colpì così profondamente da spingermi qualche anno più tardi verso la lettura dell’opera di Tolkien, Il Signore degli Anelli. Se i film suscitarono in me la passione, i libri accentuarono il mio interesse e coinvolgimento, tanto poi da influenzarmi nelle prime espressioni artistiche e diventare poi il tema più amato delle mie illustrazioni. Sentivo che: le epiche battaglie, i personaggi profondamente caratterizzati e le ambientazioni idilliache da leggenda, dovevano essere rappresentate con la personale visione che io lettore ho di quel mondo, dove le molte storie ricche di particolari non potevano che accendere in me un fuoco che arde tuttora. 21 (copyright Alessio Vissani)La mia visione è sempre stata così personale da distaccarsi volutamente dai film, ricercando nell’immaginario la rappresentazione quanto più fedele delle descrizioni di Tolkien. Ho sempre amato i grandi pittori del classicismo ai quali mi sono rivolto per lo studio dell’anatomia, della composizione e degli effetti della luce. Di grande aiuto è anche il silenzioso insegnamento dei maggiori illustratori contemporanei e non, il cui lavoro mi ha spinto in passato verso la tecnica ad olio, pur avendo avuto una formazione artistica tecnicamente varia. Ma l’amore per il disegno a matita non ha mai smesso di accompagnarmi, anzi si è arricchito con l’uso della sanguigna e matita bianca sulla carta da spolvero, combinazione a mio avviso capace di dare maggiore tridimensionalità e “calore” al disegno».

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Il 14 dicembre torna il Tolkien Day a Roma!
Tolkien Day, c’è anche il concorso su Twitter

LINK ESTERNI
– Vai all’account su Twitter dell’AisT
– Vai alla pagina Facebook della Settimana dello Hobbit
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Tolkien Day, c’è anche il concorso su Twitter

Roma: Museo VigamusSi arricchisce il programma della seconda edizione del Tolkien Day, l’evento organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e previsto per il prossimo 14 dicembre 2014 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4. Sarà l’occasione per gli appassionati di J.R.R. Tolkien di celebrare il padre della letteratura fantistica, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, tornei e giochi da tavolo, videoblog e molto altro! E sarà l’occasione di aspettare insieme l’arrivo in tutto il mondo dell’ultimo capitolo dello Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson, nei cinema italiani tre giorni dopo. Proprio la grande attenzione che ha suscitato l’evento ha fatto sì che siano giunte molte proposte di collaborazione e nuovi contenuti si stanno aggiungendo a un programma già fitto di eventi. Mentre si lavora per accontentare tutti, per ora possiamo dire di due belle iniziative che porteranno lustro all’Associazione.

Un concorso su Twitter

Concorsi: Twitter contestLe parole sono importanti. Le parole sono musica. Lo sapeva bene Tolkien che attraverso le parole ha scritto sinfonie che hanno portato e che continuano a portare i suoi lettori nel suo mondo di fiabe e di avventure. Proprio sulle parole si baserà il nuovo contest per il Tolkien Day del 14 Dicembre, che avrà inizio il 1 dicembre. Il concorso è rivolto a tutti coloro che hanno un account Twitter, proprio perché questo social si basa sulle parole, sui cinguettii. I lettori potranno dire qual è, secondo loro, la più bella frase del libro o del film dello Hobbit. La frase che vi ha entusiasmato, quella che ha fatto battere il vostro cuore a doppia velocità, quella che vi ha fatto scendere la maledetta lacrima, quella che contiene l’essenza della storia del nostro caro Bilbo. Locandina Tolkien Day 2Ecco, appunto Bilbo è il filo conduttore della prima storia pubblicata da Tolkien sulla Terra di Mezzo. Così il contest si chiamerà: #BilboDice e lo faremo partire dall’account su Twitter dell’AisT. Ma sappiate che non necessariamente dovranno essere frasi del nostro caro Hobbit. Una giuria composta da alcuni soci dell’AisT sceglierà la frase più bella. Quanto durerà? Dieci giorni, dal 1 al 10 dicembre. Dieci giorni per scegliere la vostra frase più bella. Il vincitore, con il secondo e terzo arrivato saranno invitati a partecipare alla nostra giornata dedicata a Tolkien. Qui saranno premiati con gadget della Warner Bros mentre tutti i tweet inviati in questi giorni verranno mostrati sul video nella sala conferenze del Vigamus. È l’occasione giusta per riprendere in mano il libro (o leggerlo per la prima volta) oppure per rivedere con occhi diversi i primi Concorsi: Twitter contest cinguettiidue capitoli della trilogia di Peter Jackson. Rientrate nella Terra di Mezzo  , come ora gridano tutti gli appassionati tolkieniani su Twitter. Ma non vi preoccupate, noi faremo in modo che non sia l’ultima volta. Perché le parole sono eterne. Non spariscono, rimangono nella mente e nel cuore. E ogni volta che si rileggono o che si riascoltano ci riportano alla magia di Tolkien e del suo mondo.

La settimana dello Hobbit

Settimana dello HobbitLa Capitale non poteva rimanere indifferente all’uscita dell’ultimo capitolo della saga tolkieniana. Ecco allora che tutti i gruppi di giocatori e appassionati si sono messi insieme per un’offerta più ampia possibile proprio nella settimana più calda nei cinema. Questa in sintesi è la Settimana dello Hobbit. Si tratta di una serie di serate ludiche o incontri in associazioni ludiche, pub e negozi di giochi dall’11 al 18 dicembre (ma in realtà fino al 21 e oltre!). Saranno mini eventi ludici con tutti i boardgames a tema tolkieniano o in generale fantasy. Una simpatica maniera per entrare con i giochi nello spirito della saga. I gruppi di giocatori sono molto eterogenei: amatoriali o professionali, con giochi di qualunque genere (gioco di ruolo, gioco da tavolo, gioco di carte collezionabili, gioco di miniature). Settimana dello Hobbit L’importante è divertirsi intorno a un tavolo… sono ammessi anche i cosplayer! Di ogni evento si potrà in seguito pubblicare fotografie, incontri, tabelloni di gioco da condividere con gli altri utenti. E sarà proprio questo l’intento del Tolkien Day, inserito dagli organizzatori di diritto nella Settimana dello Hobbit. Domenica 14 dicembre per tutta la giornata, al Vigamus, sarà possibile provare molti giochi da tavolo direttamente ispirati alle opere di Tolkien oltre a partecipare al torneo di Hobbit Tales, l’ultimo dei giochi in ordine di uscita (in palio premi in gadget forniti direttamente dalla Warner Bros), che ricrea letteralmente una locanda della Contea degli Hobbit tra birra, storie e tante risate!

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(l’articolo è stato scritto grazie al prezioso contributo di Erin Oak che sentitamente ringraziamo)

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Il 14 dicembre torna il Tolkien Day a Roma!

Roma: Museo VigamusTolkieniani appassionati, siete tutti pronti all’arrivo nei cinema dello Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate? Se non potete aspettare tutto questo tempo, potete godervi una bella anteprima al Tolkien Day il prossimo 14 dicembre 2014 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4, dove l’Associazione italiana studi Tolkieniani celebrerà il padre della letteratura fantistica, J.R.R. Tolkien, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, giochi da tavolo, videoblog e molto altro! Sarà anche l’occasione per rivivere l’esperienza ludica con tutti i videogiochi dedicati al Signore degli Anelli e allo Hobbit: se proprio non resistete, in fondo all’articolo trovate il programma completo dell’evento!

Un museo unico al mondo

Museo del videogioco - RomaVIGAMUS, il Museo del Videogioco di Roma, è stato fondato da circa tre anni con lo scopo di preservare, far ricerca e divulgare i beni fisici e digitali legati allo strumento d’espressione digitale. I visitatori avranno a propria disposizione ben 36 postazioni con console, l’area arcade con i cabinati che negli anni ’80 e ’90 hanno fatto conoscere giochi come Pac-Man, Donkey Kong e Asteroids. I giochi sono aggiornati su base settimanale e i visitatori potranno conoscere e testare con le proprie mani i titoli che hanno fatto la storia del videogioco e le più recenti tecnologie nel campo del gaming. Lista dei giochi nelle sale interattive si può consultare qui. Ma il 14 dicembre tutte le console, gli arcade e i coin-op avranno soltanto giochi sullo Hobbit e Il Signore degli Anelli di Tolkien! Si potranno così provare le emozioni di La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor oppure The Elder Scrolls V: Skyrim o anche vere e proprie chicche come The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Ma la grande novità sarà scoprire la Oculus Room, l’unica sala permanente in Italia dove provare l’Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale che potrebbe rivoluzionare il modo di giocare e di intendere il videogioco. E durante il Tolkien Day sarà possibile immergersi nella Terra di Mezzo!
La Terra Di Mezzo - L'Ombra di Mordor (PS4)Come raggiungere il museo: il VIGAMUS è in via Sabotino 4 (vai alla mappa interattiva): si può prendere la linea Metro A, scendere a Lepanto e percorrere 800 mt a piedi fino a via Sabotino, passando per piazza Mazzini. Da Lepanto si può prendere la linea Autobus 30 (Clodio) per 1 fermata, scendere alla fermata Mazzini/Calboli e percorrere 350 mt. I biglietti: Intero: 8 € – Ridotto: 5 €. Hanno diritto all’ingresso ridotto: i visitatori dai 6 ai 14 anni di età, i visitatori dai 65 anni di età, i membri ICOM, i diversamente abili. Hanno diritto all’ingresso gratuito: i bambini fino a 5 anni di età, gli accompagnatori e guide turistiche della Regione Lazio, i giornalisti accreditati e naturalmente i soci dell’Associazione italiana studi Tolkieniani.

Un giorno tutto per Tolkien

Vigamus: Tolkien QuizMa cosa si potrà fare durante di Tolkien Day II? Dopo il successo della passata edizione, sempre curata dall’Aist, la manifestazione permetterà agli appassionati di prepararsi adeguatamente all’uscita della Battaglia delle Cinque Armate, nei cinema tre giorni dopo! Sarà possibile vedere clip e videoblog sulla Desolazione di Smaug, ascoltare l’analisi di Manuel Chiofi, critico cinematografico dell’Aist, che rivelerà alcuni dettagli poco noti del film, e incontrare i doppiatori italiana della saga diretta da Peter Jackson, con un momento per le domande e gli autografi. Ma non mancheranno i momenti ludici! A grande richiesta tornerà, aggiornato e potenziato il Tolkien Quiz, momento molto amato dai visitatori che metterà alla prova anche i più accaniti appasionati di Tolkien, con tanti premi finali! Sarà poi possibile partecipare al Tolkien Cosplay Contest, il concorso per i migliori costumi a tema tolkieniano e fantasy, e al torneo di Hobbit Tales, il gioco da tavolo appena uscito e già in cima alle classifiche di vendita tra i migliori giochi del 2014. Tolkien Day: CosplayEntrambe le competizioni si svolgeranno lungo tutta la giornata e avranno come epilogo finale la premiazione ufficiale con in premi molti gadget forniti direttamente dalla Warner Bros e dal museo Vigamus, che hanno voluto aggiungere la loro presenza nel programma del Tolkien Day II. Sarà però anche l’occasione per avvicinarsi allo scrittore inglese con uno sguardo più approfondito. Tanti i momenti di riflessione e tanti gli studiosi chiamati a partecipare: Marco Accordi Rickards, direttore di Vigamus e docente dell’Università di Roma Tor Vergata, passerà in rassegna i migliori videogiochi dedicati a Tolkien, mentre Claudio Testi, segretario dell’Istituto filosofico di studi tomistici parlerà del suo libro Santi Pagani nella Terra di Mezzo. Cecilia Barella e Giampaolo Canzonieri, presenteranno il progetto di cui sono curatori, Tolkien e i Classici che sarà pubblicato a gennaio dalla casa editrice Effatà, mentre dulcis in fundo, Lorenzo Gammarelli, traduttore e curatore di alcune delle opere di Tolkien per Bompiani presenterà il corso: Conoscere J.R.R. Tolkien, curato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani, che si svolgerà da gennaio ad aprile a Roma, in parallelo con quello di Modena, a cura Studiosi: Lorenzo Gammarellidell’Istituto filosofico di studi tomistici, che si occuperà di Tolkien in tre incontri (l’11 febbraio Mito e verità in Tolkien, tenuto da Claudio Testi, il 18 febbraio La fiaba, il fantasy e il Signore degli Anelli, tenuto da Franco Manni, il 25 febbraio Un anello di spade: Martin e Tolkien, tenuto da Gianluca Comastri). Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Con una sola sicurezza: domenica 14 dicembre a Roma sarà una grande festa per Tolkien!

Programma definitivo del Tolkien Day II

Tolkien Day II

– 10:00 Apertura museo
– 10:00 Avvio delle 36 postazioni di videogiochi interattivi a tema Terra di Mezzo
– 10:00 Apertura dello spazio Hobbit: giochi da tavolo a tema Terra di Mezzo
Iscrizioni per il Cosplay Contest e il torneo di Hobbit Tales

– 10:20 La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor Game Contest
Contest su Maxischermo con in palio le copie del gioco offerte Warner Bros. Entertainment
– 13:00 Proiezione di clip e videoblog di Peter Jackson sullo Hobbit – La Desolazione di Smaug

– 13:20/14:00 PAUSA PRANZO

– 14:00 Inizio torneo di Hobbit Tales
– 14:00/15:00 Sketch session dell’artista Andrea Piparo

– 14:00 J.R.R. Tolkien tra i Classici della letteratura
con Claudio Testi, autore di Santi Pagani nella Terra di Mezzo (Edizioni ESD), Cecilia Barella e Giampaolo Canzonieri, curatori di Tolkien e i Classici (Effatà editore) – modera Roberto Arduini

– 15:00 Tolkien Quiz! (con premi forniti dalla Warner Bros)

– 16:00/17:30 Sketch session dell’artista Andrea Piparo
– 16:00 Mini corso: Introduzione a J.R.R. Tolkien
di Lorenzo Gammarelli, traduttore e curatore di alcune delle opere di Tolkien per Bompiani e Manuel Chiofi, critico cinematografico
– 16:40 La Terra di Mezzo e i videogiochi
di Marco Accordi Rickards, direttore di Vigamus e docente dell’Università di Roma Tor Vergata
– 17:30 Il doppiaggio dei film di Peter Jackson
Incontro con i doppiatori della trilogia dello Hobbit

– 18:30 Tolkien Cosplay Contest con i verdetti della giuria di qualità (con premi forniti dalla Warner Bros)
– 19:00 Hobbit Tales: Sessione di gioco e premiazione finale (con premi forniti dalla Warner Bros)
– 20:00 Saluti e chiusura museo

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Reportage da Dozza: un fantastico weekend

Fantastika: omaggio a HoneggerDue giorni «fantastici». Potrebbe esser questa la sintesi giusta di un fine settimana importantissimo per la nostra Associazione che ci ha visto crescere per fondare un nuovo soggetto nazionale, che ambisce a diffondere ancor di più il suo lavoro su J.R.R. Tolkien e le sue opere. Da quando siamo stati chiamati a partecipare all’organizzazione della manifestazione ci siamo impegnati al massimo per la sua riuscita. Di concerto con la Fondazione Dozza e con Ivan Cavini, in poco meno di due mesi abbiamo costruito un programma di tutto rispetto, che ha avuto il suo apice nella presenza di uno studioso importantissimo come Thomas Honegger e di un artista di fama internazionale come Angelo Montanini. «Due colpacci!», direbbe i tifosi del genere… I risultati di Fantastika hanno confermato l’impegno: oltre 1.500 visitatori, di cui quasi 900 paganti (bambini e studenti entravano gratis), incassi per circa 4.500 euro (la Rocca è un museo). Il massimo che si poteva, dato che per motivi di sicurezza la Rocca ha un limite di pubblico.
Fantastika: banchetto dell'ArsTNel corso delle due giornate, più volte è capitato che gli ingressi siano stati fermati e gruppi di persone abbiano atteso per entrare. Un picco di affluenza particolarmente positivo, se paragonato a quello dei weekend scorsi (280 gli ingressi paganti), che già era un risultato in crescita rispetto a medie precedenti. Sono numeri stratosferici per un’edizione che per la prima volta si è affacciata al pubblico, segno di una offerta valida che è piaciuta e avrà sicuramente seguito.

Arte e cultura a due passi da Bologna

Fantastika: i "Cosi" di Marco BonattiCreature fantastiche, draghi, cavalieri, mostri, donne, uomini, paesaggi dell’universo fantastico hanno invaso il piccolo borgo di Dozza per FantastikA. Organizzato dalla Fondazione Dozza Città D’Arte, di cui è presidente Simonetta Mingazzini, insieme alla nostra Associazione e soprattutto all’impegno attivo di Ivan Cavini, la manifestazione si propone di diventare un evento da alternare con il Muro Dipinto. Dozza è, infatti, nota e amata dagli artisti di tutto il mondo perché ospita la Biennale del Muro dipinto. Vengono invitati artisti a dipingere i muri delle case, creando così un vero e proprio museo di arte contemporanea ed estemporanea. In questo particolarissimo scenario Fantastika non poteva che avere uno sguardo privilegiato all’arte. Ben due mostre su Tolkien, ma anche la presenza degli artisti e di un nutrito gruppo di fumettisti, pittori, piccoli editori e appassionati, ha fatto sì che tutta la Rocca di Dozza fosse inondata di colori. Non c’era una camera di questa dimora nobiliare giunta a noi come la volle nel Quattrocento Caterina Sforza, che non fosse piena di quadri, illustrazioni, disegni… Su tutti, ha vinto per simpatia l’alter ego di Groucho Marx, al secolo Marco Bonatti, Fantastika: Drago di Angelo Montaninigiovane fumettista con i baffi che oltre ad esporre, ha disegnato per due giorni di seguito i suoi «cosi che cavalcano cose». Addirittura, uno di loro ha fatto un giro per tutta la Rocca, come potete vedere nella galleria di foto in fondo all’articolo! Due omaggi doverosi sono stati fatti alle due guest star della manifestazione, Angelo Montanini e Thomas Honegger, punte di diamante di un evento che aveva come scopo proprio la diffusione di arte e cultura… Per l’occasione, l’artista più famoso dell’arte tolkieniana in Italia ha potuto letteralmente ritrovare la sua «Pala»: è un dipinto con dimensione lunga e strana (2×1 metri) che era nato per la mostra sui draghi a Milano nel giugno del 2000, poi esposta in vari luoghi e manifestazioni per collettive o personali, non è più tornata a casa. Ivan Cavini da anni l’ha conserva con cura in attesa del ritorno del suo creatore!

Un castello invaso dalle creature fantastiche

Fantastika: BolleAltra tema fisso del fine settimana all’insegna del fantastico sono stati i draghi… Erano letteralmente dappertutto: nelle mostre, sugli spalti, nel fossato e nelle conferenze! Per non parlare dei globuli orbitanti che nella piazza esterna sono apparsi numerosi e fluttuanti. La Rocca di Dozza è stata letteralmente assaltata da piccoli e grandi draghi che il pubblico ha potuto scovare nei quadri, nelle sale interne, ma anche appena superato il ponte levatoio. Opera della giocosa marea di bambini che affluiva da ogni dove, i draghi sono stati i protagonisti di tutti i loro giochi. Fantastika: i disegni dei draghiSi poteva rincorrerli sulle mura, disegnarli all’ingresso e colpirli con arco e frecce. C’è chi dice che anche nel Torrione, tutto dedicato ai giochi da tavolo e di ruolo, ci fosse qualche drago… Ma il drago è stato anche il fil rouge delle conferenze: ha iniziato Lisa Emiliani chiamando in causa il drago di Bubano, ha proseguito Roberto Arduini spiegando come questa creatura fantastica si sia evoluta nei secoli per giungere fino a Tolkien nella sua forma classica e in una più «domestica», e ha concluso brillantemente il professor Fantastika: conferenza di Lisa EmilianiThomas Honegger, che ha mostrato come Tolkien abbia creato con Smaug un’immagine di drago tanto potente da imporsi fino a oggi in tutte i suoi ormai numerosi discendenti, al cinema, nei fumetti, nei videogiochi e, naturalmente, nei libri. Dopo un fine settimana così intenso viene solo in mente una domanda: «Quali sono le date della prossima edizione?». Nell’attesa, godetevi lo splendido reportage di Alessio Vissani.

IL REPORTAGE DI ALESSIO VISSANI:

I COSI DI MARCO BONATTI:

Se vuoi vedere tutti i cosi di Bonatti puoi andare qui


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Letture a Fantastika 2014 di Lucia Gadolini su Vimeo.


SITO UFFICIALE
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ARTICOLI PRECEDENTI
A Dozza nasce l’Aist: siamo diventati grandi
L’Arst a Dozza (Bo) con mostre e seminari
Quanti record per l’ArsT a Fantastika!
Estate tolkieniana: ecco gli appuntamenti
– L’intervista a Thomas Honegger
– L’intervista a Ivan Cavini
– L’intervista a Denis Medri
– L’intervista a Maria Distefano
– L’intervista a Andrea Piparo
– L’intervista a Fabio Leone

LINK ESTERNI
– Vai al sito della Fondazione Dozza Città d’Arte
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai alla Pagina Facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito di Maria Distefano
– Vai al sito di Daniele Barbieri
– Vai al sito di Francesco Filippi
– Vai al blog di Marco Bonatti
– Vai alla Pagina Facebook di Granburrone

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A Dozza nasce l’Aist: siamo diventati grandi

Fantastika: dragoAvevamo detto che la manifestazione di Fantastika a Dozza, in provincia di Bologna, sarebbe stato per noi un momento importante, fondativo. La dichiarazione che trovate qui di seguito è stata letta all’apertura del secondo giorno, prima delle conferenze del mattino tenute da Roberto Arduini e Thomas Honegger: “Oggi, sotto i bastioni della rocca sforzesca di Dozza Imolese, nasce l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La nascita dell’AIST è il punto d’arrivo di un percorso iniziato almeno dieci anni fa. I soci fondatori dell’associazione hanno già all’attivo una quantità di saggi, traduzioni, articoli di giornale, conferenze, convegni, incontri pubblici, pubblicazioni in inglese e partecipazioni a convegni internazionali in Italia e all’estero. Pur provenendo da aree culturali diverse, i soci fondatori si riconoscono negli obiettivi comuni:

• promuovere l’opera di J.R.R. Tolkien e studiarne l’impatto e l’influenza sulla letteratura e la cultura contemporanee, da diverse angolazioni (letteraria, linguistica, poetica, teologica, filosofica, ecc.);

• produrre un contesto di dibattito basato sulla qualità di discorso e su un buon livello di competenza, ovvero essere un punto di riferimento per chi intenda cimentarsi nello studio dell’opera di Tolkien con serietà e onestà intellettuale;

• attivare collaborazioni con il contesto accademico e con l’ambito di dibattito internazionale, attraverso il dialogo e lo scambio con gli studiosi più riconosciuti nel panorama degli studi tolkieniani a livello mondiale;

• indagare e favorire le varie forme di narrazione transmediale nelle quali la narrativa di Tolkien viene trasposta e fatta proseguire (come arti figurative, fanfiction, cinema, teatro, cosplaying, giochi di ruolo, videogiochi, giochi da tavolo, ecc.).

Da quanto detto fin qui risulta chiaro che l’AIST non è interessata a una “via italiana a Tolkien”, bensì a un contributo italiano agli studi tolkieniani, collocandosi allo stesso livello delle società tolkieniane anglosassoni. Allo stesso tempo l’AIST intende promuovere la contaminazione e l’interazione tra le varie modalità e i vari campi creativi nei quali si manifesta la passione per l’opera letteraria di Tolkien.

L’attività dell’AIST poggerà su quattro pilastri:

• il più importante sito d’informazione italiano su Tolkien, jrrtolkien.it (finora sito dell’Associazione Romana Studi Tolkieniani, la quale confluisce nell’AIST e ne costituisce uno dei nuclei di partenza);

• la rivista annuale online “Endòre” (www.endore.it), che conta già 16 numeri e che colleziona saggi e articoli italiani, nonché traduce i più interessanti saggi stranieri, ma ospita anche recensioni e contributi di fanfiction;

• i Tolkien Lab e i Tolkien Seminar, che possono essere organizzati direttamente dall’AIST o in collaborazione con essa, e che sono strutturati su due diversi livelli di approfondimento;

• la festa annuale Fantastika, l’ultimo weekend di settembre, durante la quale avranno luogo conferenze su Tolkien, sul fantasy e la letteratura fantastica, sfilate di cosplayers, mostre d’arte, conferenze ludologiche, tornei di giochi da tavolo e videogame, ecc.

Fin dalla sua nascita l’AIST può contare su sette soci onorari, che sono tra i più importanti studiosi della materia tolkieniana a livello internazionale:

• gli statunitensi Verlyn Flieger e Michael D.C. Drout, insigni studiosi di Tolkien ed entrambi editor della rivista Tolkien Studies (West Virginia University);

• gli inglesi Tom Shippey e John Garth, rispettivamente il più importante allievo di Tolkien in ambito filologico e il più importante biografo vivente di Tolkien;

• lo svizzero Thomas Honegger, massimo esperto di Tolkien in lingua tedesca e direttore della Walking Tree Publishers (casa editrice interamente dedicata alla saggistica su Tolkien);

• il canadese, Christopher Garbowski, docente a Lublino, in Polonia, uno dei più importanti studiosi sulla dimensione spirituale nell’opera di Tolkien.

• l’italiana Emilia Lodigiani, studiosa di autori inglesi e scandinavi, decana degli studi tolkieniani nel nostro paese e fondatrice della casa editrice Iperborea.

A questo elenco si aggiunge il presidente onorario dell’AIST:

Franco Manni, direttore di “Endòre”, curatore di pubblicazioni tolkieniane in Italia e autore di numerosi saggi tradotti all’estero.

I soci fondatori dell’AIST:
Claudio A. Testi, Roberto Arduini, Federico Guglielmi (in arte Wu Ming 4), Ivan Cavini, Giampaolo Canzonieri, Lorenzo Gammarelli, Alberto Ladavas, Marco Arduini, Simona Calavetta, Matthias Carosi, Dario Cellamare, Manuel Chiofi, Robert Cultrara, Valerio De Camillis, Aur Drakson, Lorenzo Galeppi, Stefano Giorgianni, Claudia Manfredini, Daniela Mastroddi, Erin Oak, Andrea Piparo, Saverio Simonelli, Norbert Spina, Alessio Vissani.

Dozza Imolese (BO), 28 settembre 2014



Quanti record per l’ArsT a Fantastika!

Rocca di DozzaSarà perché è finita l’estate, perché le scuole hanno riaperto, perché di lunedì ormai lavorano tutti. Sarà che settembre è il mese tolkieniano per eccellenza, perché l’epilogo dello Hobbit nei cinema si avvicina. Potrebbe essere tutto questo, oppure no. In fondo, anche a settembre dell’anno scorso c’erano tutte queste cose. Fatto sta che un successo così enorme nei contatti il nostro sito web non lo aveva mai fatto. Da quel 3 gennaio 2010 (il compleanno di Tolkien!) in cui inaugurammo il sito dell’Associazione romana studi Tolkieniani dopo anni di blog e di esperimenti, è vero che molte cose sono cambiate, soprattutto l’ArsT è cresciuta ed è tornata a organizzare eventi a Roma. Ma questo settembre qualche novità in più c’è. Innanzitutto, il supporto di altre realtà tolkieniane, come il neonato Tolkien Italian Network, che riunisce associazioni e gruppi di appassionati in tutta Italia, tra cui molti nostri amici, sostenitori e lettori. Ma la più grande novità, ed è su questo che puntiamo l’attenzione, è Fantastika, Articolo Resto del Carlinol’evento cui collaboriamo e che si svolgerà a Dozza, in provincia di Bologna dal 28 al 27 settembre 2014, con una coda per le mostre artistiche fino al 5 ottobre. Proprio oggi Fantastika è stata presentata in conferenza stampa a Bologna, con interventi di Simonetta Mingazzini, presidente della Fondazione Dozza, Ivan Cavini, consigliere comunale dell’Amministrazione di Dozza, e Roberto Arduini, presidente dell’ArsT. L’Associazione ha la direzione artistica delle mostre.

Record, record, record!

Dati03Raramente ci auto-elogiamo per qualche successo, e a volte ne avremmo motivi fondati. Nella vita di questo nostro sito web non abbiamo annunciato ad esempio che ormai sono stati più di 350mila i visitatori che hanno letto le nostre pagine, come non abbiamo annunciato i continui record di lettori per ogni nuovo articolo, come ad esempio quelli che hanno accumulato ben 1500 lettori in un solo giorno, cosa che capita spesso da un anno a questa parte… Non abbiamo annunciato i molti successi raccolti dai nostri social network, come quelli del gruppo Facebook (un po’ il contraltare del sito) e soprattutto di Pinterest, dove è un diluvio di “pin”! Insomma, per una volta vogliamo auto-celebrarci ed esultare per uno dei nostri record, perché stavolta è veramente eclatante: da quando abbiamo annunciato che parteciperemo a Fantastika a Dozza abbiamo letteralmente triplicato le visite sul sito!!! E per un po’ abbiamo viaggiato al ritmo di quasi 5mila visite al giorno. Sono numeri che fanno girar la testa, che letteralmente ci hanno fatto moltiplicare per 3 la media mensile dei nostri consolidati 10mila contatti, con un mese di settembre che, seppur non ancora finito (e manca tanto!), ha già doppiato e sta per triplicare le visite di agosto! Come detto, molto è dovuto a tanti fattori che si combinano, ma sicuramente due sono i dati certi: l’impegno che mettiamo nella cura del sito web e dei social network; la nostra partecipazione in massa a Fantastika a Dozza. E visto che da oggi a dicembre abbiamo in programma almeno altri 4 eventi in tutta Italia, siamo sicuri che è solo l’inizio e che molti di voi lettori ci potranno conoscere a Bologna, a Dozza, a Lucca e a Roma.

Incontrateci a Fantastika

Locandina di FantastikaConseguenza logica di tutto questo ragionamento è che l’impegno della nostra Associazione è legato al doppio binario della presenza virtuale su internet e del lavoro sul territorio in molte città in Italia. Lo studio, la ricerca e la pubblicazione dei nostri lavori si sposa perfettamente con la divulgazione della conoscenza di J.R.R. Tolkien in Italia, tramite seminari, conferenze, convegni, mostre artistiche e corsi, ma anche uno sguardo attento alle diverse declinazioni che la passione per lo scrittore inglese suscita, dal cosplay ai videogiochi, dalla fanfiction ai fanfilm. Tutto questo potrete trovare a Fantastika a Dozza, in provincia di Bologna dal 28 al 27 settembre (guarda qui il programma). Sarà quella l’occasione per incontrare quasi tutti i soci dell’ArsT, ma non solo. Sarà l’occasione per poter ascoltare uno dei maggiori studiosi di Tolkien al mondo, Thomas Honegger, professore di Anglistica all’Università di Jena e curatore della maggior parte dei libri di saggistica tolkieniana stampati dalla casa editrice Walking Tree Publishers. Sarà l’occasione di incontrare Angelo Montanini e Ivan Cavini, due dei maggiori artisti tolkieniani in Italia, e di ammirare le loro opere nelle mostre a loro dedicate. Sarà l’occasione di scoprire e riscoprire gli altri artisti italiani, alcuni già ampiamente noti come Maria Distefano, forte di una lunga esperienza in questo campo, ed altri meno noti ma altrettanto bravi e con esperienza nel campo artistico come Denis Medri, Fabio Leone e Andrea Piparo. Sarà l’occasione di conoscere qualcosa di più sui Draghi, le creature preferite da Tolkien. Sarà anche l’occasione di fare un viaggio nel Fantastico in tutte le sue declinazioni, volando sulle ali della fantascienza, tra le nuvole dei fumetti, in mezzo ai bit dei videogiochi e scoprendo l’immaginazione potente dei cortometraggi animati. Ma soprattutto sarà l’occasione per incontrare noi, soci dell’Arst e per partecipare alla nascita della nostra nuova e ultima sfida.
Volete sapere cos’è? Beh, venite a Fantastika e lo saprete!

Come arrivare a Dozza

Cartina di Dozza (Bologna)Dozza è a 3 chilometri dalla Via Emilia, tra Bologna e Imola, da cui dista rispettivamente 25 e 6 chilometri.
In Auto: uscite dall’autostrada A 14 (Bologna – Ancona) a Castel San Pietro Terme (se si proviene da nord) o a Imola (se si proviene da sud). Poi si percorre la Via Emilia fino al bivio per Dozza. Mezzi pubblici: Servizio Pronto Bus – La linea (a prenotazione) 147 dell’ATC di Bologna offre collegamenti da Dozza per Toscanella, Imola e Bologna, con una corsa ogni ora tra le ore 7.00 e le 20.00 circa, tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato e nella fascia oraria 14.00 – 20.00 circa nei giorni festivi; tutte le corse programmate, infatti, sono in coincidenza a Toscanella con la linea 101 per/da Imola e Bologna. Il servizio è a prenotazione e per prenotare la corsa desiderata occorre telefonare al numero 051/290299 tutti i giorni feriali dalle 6.00 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. La telefonata va effettuata almeno 60 minuti prima della corsa interessata. Tramite un’unica telefonata si possono prenotare più corse nell’ambito della stessa giornata e per diversi giorni del mese. La prenotazione può essere effettuata anche per più persone; le prenotazioni per gruppi di persone superiore a 10 vanno effettuate con almeno un giorno d’anticipo.
Dove dormire: per le strutture alberghiere si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 2 a 5, oppure si può guardare qui.
Dove mangiare: dalle tagliatelle ai garganelli, ai tortelli di ricotta alla salvia, qui la pasta è fatta rigorosamente con la sfoglia tirata a mano. Tra i secondi dominano le carni ai ferri, come fiorentina e castrato. Immancabile la piadina, da abbinare con formaggi molli, come il freschissimo squacquerone, e gli ottimi salumi. In fatto di vini la scelta è ricca, regna tra i rossi il Sangiovese DOC e fra i bianchi l’Albana DOCG. Domenica 28 sera, al ristorante Le Bistrot, Lucia Gadolini allieterà i commensali leggendo testi scelti, ovviamente col tema la fantasia. Dozza è attraversata dalla Strada dei Vini e Sapori Colli d’Imola. Per le strutture si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 1 a 3.
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Qui sotto il programma di Fantastika a Dozza (Bo)
dal 27 al 28 settembre 2014 (mostre fino al 5/10)
:
Programma FantastikaSITO UFFICIALE
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ARTICOLI PRECEDENTI
L’Arst a Dozza (Bo) con mostre e seminari
Estate tolkieniana: ecco gli appuntamenti
– L’intervista a Thomas Honegger
– L’intervista a Ivan Cavini
– L’intervista a Denis Medri
– L’intervista a Maria Distefano
– L’intervista a Andrea Piparo
– L’intervista a Fabio Leone

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L’Arst a Fantastika con mostre e seminari

Rocca di DozzaAvevamo già accennato a una manifestazione tolkieniana a fine settembre. Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, fortemente voluta dall’amministrazione locale con il patrocinio del comune di Dozza e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, noto artista e direttore creativo del Greisinger Museum, la manifestazione Fantastika che si terrà nella rocca di Dozza dal 27 al 28 settembre, ha tutto le carte in regola per essere un successo. E l’Associazione romana studi Tolkieniani ha ricevuto la direzione artistica delle mostre dedicate a J.R.R. Tolkien. A 30 km da Bologna, Fantastika si pone l’obiettivo di esplorare a 360 gradi il mondo del fantastico.
Artisti: Ivan Cavini«Con la parola Fantastico si definisce un genere (artistico, letterario, filosofico e ludico) che a sua volta si suddivide in vari sottogeneri. Tra questi: la fantascienza, l’horror, l’epica e il fantasy, che nell’uso comune, è quello più legato al fantastico», è la descrizione della manifestazione. Ma gli organizzatori precisano che la manifestazione avrà una particolare attenzione alle opere di Tolkien «per rimettere ordine in un genere che, a forza di contaminazioni e stravolgimenti, sta perdendo di vista gli aspetti educativi». «Prioritario per noi è il rilancio culturale e turistico del borgo», ha detto al Resto del Carlino Ivan Cavini. «Editoria, arte e conferenze sul tema fantastico saranno all’ordine del giorno, con professionisti del settore, artisti e docenti di fama nazionale e internazionale, che ruoteranno attorno al mondo ludico-artistico di cinema, fumetti e videogiochi».

Gli ospiti

Libri: "Di futuri ce n'è tanti" di Daniele BarbieriProprio l’avvalersi degli esperti e dei professionisti è la caratteristica dominante di Fantastika. A scorrere il programma si rimane impressionati dai tanti artisti e dalle autorevoli voci che parteciperanno. Per la fantascienza, scenderà in campo nientemeno che Daniele Barbieri, giornalista, collaboratore di numerosi quotidiani e riviste, autore di libri, saggi e testi teatrali (qui il lungo elenco). Negli anni ’80 ha pubblicato, con Riccardo Mancini, due testi per usare la fantascienza nelle scuole medie e nel 2006 Di futuri ce n’è tanti ovvero 8 sentieri di fantascienza: istruzioni per uscire da un presente senza sogni. Per il cinema d’animazione c’è, invece, Francesco Filippi, pluripremiato sceneggiatore e regista. Francesco FilippiCon i suoi film ha all’attivo più di 150 premi e 400 selezioni ai festival in tutto il mondo. I suoi corti più conosciuti sono Home (2009) e Gamba Trista (2010) e Memorial (2013). Per i fumetti l’illustratore e cartoonist Marco Bonatti, disegnatore per la Cyrano Comics e colorista per Bonelli del fumetto Zagor, presenterà il suo originale progetto Così che cavalcano cose, mentre le fiabe e il folclore saranno spiegate da Lisa Emiliani, responsabile didattica ed eventi al museo del castello di Bagnara (Ra). Infine il mondo dei videogiochi sarà rappresentato da Fabrizio Tavassi, vincitore del più alto numero di tornei di videogame in Italia e più volte campione europeo del videogioco Tekken. Presente sarà anche Roberto Fontana, appassionato lettore di fantascienza e fantasy, si è dedicato all’approfondimento di tutti gli aspetti delle opere di Tolkien, ma soprattutto delle lingue e della calligrafia.

Due mostre e due conferenze su Tolkien

Artisti: Angelo MontaniniQuesto ci dà lo spunto per parlare del pezzo forte della manifestazione, che riguarderà soprattutto l’omaggio a Tolkien. L’Associazione romana studi Tolkieniani si è mobilitata in forze perché ha la direzione artistica di ben due mostre e terrà due conferenze di tutto rispetto. Una mostra personale sarà dedicata a Ivan Cavini, Il Viaggio Inaspettato, per illustrare tutta la sua produzione dedicata al professore di Oxford. Si potranno così ammirare le diverse tecniche con cui l’artista ha saputo rappresentare la Terra di Mezzo, che è un po’ il suo «marchio di fabbrica». È intitolata invece Sulla Soglia – Illustratori italiani nella Terra di Mezzo, l’esposizione dedicata a 5 artisti che hanno dedicato la loro arte allo scrittore inglese. Un omaggio e riconoscimento sarà tutto per Angelo Montanini, «padrino di Fantastika 2014», docente di anatomia dell’immagine figurativa presso lo Ied moda Lab di Milano e docente d’illustrazione all’Accademia delle Belle Arti “Galli” di Como. Ma per gli appassionati di Tolkien, Montanini è la storia dell’illustrazione fantastica, avendo annoverato collaborazioni con case editrici come Rusconi, Mondadori, Longanesi, Editrice Nord e la Società Tolkieniana Italiana (per cui ha realizzato diversi calendari), mentre per quanto riguarda l’estero è universalmente noto per la pubblicazione del gioco di carte del Signore degli Anelli edito dalla I.C.E. nel 1986 e per il quale Montanini ha realizzato tantissime tavole (il suo Unico Anello è stata la carta più famosa dell’intero gioco). Manuale di MERPDal 1996 al 1999 ha svolto anche l’attività di coordinamento artistico per la casa editrice Stratelibri di Milano, collaborando alla realizzazione di vari moduli di gioco, con illustrazioni sia di copertina che interne del Manuale di gioco di ruolo per Il Signore degli Anelli (Girsa), ma anche per Stormbringer, Fantasy Warriors e altri). Sarà lui a inaugurare il 27 settembre le mostre che rimarranno aperte nella Rocca di Dozza fino al 5 ottobre. Domenica 28, nella sala grande alle 16, l’artista incontrerà il pubblico per «Illustrare il Fantasy», mentre alcuni momenti saranno dedicati alle sessioni di sketch. Affiancheranno il maestro tolkieniano altri artisti d’eccezione, ancora tutti non svelati, tra cui però spiccano Denis Medri e Maria Distefano. «Ho sempre voluto fare il disegnatore di fumetti», ha detto Denis Medri nell’intervista rilasciata all’ArsT. «… grazie a un viaggio al Festival della BD di Angouleme (il più importante festival sul fumetto in Europa) ho provato a propormi ed entrare in quel mondo. Da lì ho iniziato a fare questo lavoro da professionista, collaborando con vari editori, non solo nell’ambito del fumetto, tra Francia, Italia e Stati Uniti». La sua carriera è di tutto rispetto, visto che è giunto a pubblicare albi sui supereroi per la Marvel e in Italia il fumetto Dragonero per la prestigiosa Sergio Bonelli Editore. Maria Distefano: LegolasNon da meno è l’attività artistica di Maria Distefano, come si può leggere nell’intervista rilasciata all’ArsT: splendida artista che ha fatto della sua passione per Elfi, fate, folletti, troll e spiritelli un lavoro artistico che migliora ogni anno di più. Conosciuta agli appassionati di Tolkien per le molte mostre, i calendari, le agende e la presenza fissa dei suoi disegni alla Hobbiton, tutto sempre grazie al coordinamento della Società Tolkieniana Italiana, Maria ha ricevuto premi e riconoscimenti, organizzato mostre personali e collettive in italia e all’estero. Altre sorprese giungeranno nei prossimi giorni. Se il piatto artistico è ricco, quello culturale lo è ancor di più. Il focus sarà tutto sulle creature fantastiche preferite dal professore: il presidente dell’Associazione romana studi Tolkieniani, Roberto Arduini, su esplicita richiesta terrà una conferenza su I Draghi tra realtà e Terra di Mezzo. Il percorso ideale continua con l’intervento di Thomas Honegger, I Draghi nelle opere di J.R.R. Tolkien. Il neo-segretario della nascente Tolkien Society svizzera (Seryn Ennor) è in realtà un Studiosi: Thomas Honeggergigante degli studi tolkieniani: nato a Zurigo, è professore di Antico Inglese presso l’Università Friedrich Schiller di Jena, in Germania. È curatore di quasi tutti i volumi della collana Cormarë Series della casa editrice Walking Tree e membro del comitato scientifico di Hither Shore, rivista letteraria della Tolkien Society tedesca. Non si contano i suoi studi e saggi e le sue partecipazioni ai convegni internazionali su Tolkien ed è il “motore” dei convegni annuali su Tolkien dell’università di Jena. Insomma, dopo Tom Shippey e Verlyn Flieger, a buon diritto Honegger è uno dei maggiori studiosi al mondo di Tolkien. E se il buon giorno si vede dal mattino, aspettiamoci una manifestazione letteralmente «Fantastica»!

Il programma di Fantastika a Dozza (Bo) dal 27 al 28 settembre 2014 (mostre fino al 5/10):
programma Fantastika

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L’arsT a Viterbo: Ivan Cavini in mostra

Viterbo Ludika teatroAvevamo chiamato a raccolta i lettori del nostro sito e tutti gli appasionati di J.R.R. Tolkien per portare portare il programma dell’Associazione a Ludika 1243, la manifestazione medievale più grande del Lazio. Gli organizzatori avevano anche lanciato una campagna di crowdfunding,  per portare in questa edizioni due grandi novità: il Primo Festival della Commedia dell’Arte e la mostra su Tolkien. La raccolta ha avuto successo e sono stati raccolti i fondi necessari per diffondere il più possible la voglia di giocare e di crescere, tramite l’arte di strada e il gioco di ruolo e, per quanto riguarda la nostra Associazione, approfondire sempre più la conoscenza delle opere dell’autore del Signore degli Anelli.

Il programma ufficiale

Locandina Ludika 2014Dall’8 al 13 luglio si terrà dunque la quindicesima edizione di Ludika 1243, la manifestazione che ogni anno riporta il Medioevo nel quartiere San Pellegrino di Viterbo. Ludika è da sempre un evento totalmente gratuito per il suo pubblico e ora lancia il programma definitivo in pompa magna. Quest’anno (ovvero le associazioni La Tana degli Orchi ed Elish) hanno introdotto alcune novità particolarmente interessanti: oltre al teatro di strada, agli spettacoli serali, al gioco di ruolo dal vivo, al corteo di dame e cavalieri che precede la rievocazione della battaglia campale del 1243 fra i guelfi viterbesi e le truppe di Federico II, ci saranno le passeggiate-racconto con Antonello Ricci per vie del quartiere medievale con incontri di personaggi della storia medievale di Viterbo. La Compagnia di arcieri Viterbiensis presenta la rievocazione di un accampamento medioevale di arcieri con dimostrazione di tiro. Farà da cornice un mercato quasi tutto al femminile di prodotti d’artigianato, delizie della terra e l’arte del Falconiere. Novità anche il bookcrossing: saranno «liberati» una cinquantina di libri, tutti precedentemente registrati sul sito internazionale dedicato al bookcrossing, che inizieranno quindi a girare per il mondo. Alcuni autori di RiLL (Andrea Angiolino, Francesca Garello, Luigina Sgarro e Francesco Troccoli), sabato 12 luglio dalle 17.30, presenteranno in un incontro-reading i libri che hanno scritto e donato. BookcrossingIl tema clou sarà però il Primo Festival della Commedia dell’Arte: 10 compagnie da tutto il Lazio si daranno appuntamento a Ludika per mettere in scena i loro spettacoli. Ogni sera durante la manifestazione potrete assistere agli spettacoli nel Chiostro di San Carluccio. Pantalone, Brighella, Arlecchino, Balanzone, Colombina, lo Zanni, il Capitano e tutte le altre maschere vi porteranno in un mondo unico e spesso dimenticato del teatro italiano.

Conferenze e mostre su Tolkien

Viterbo sotterraneaSolitamente, la presenza dell’ArsT a Ludika è legata alle conferenze del sabato pomeriggio. Questa volta però abbiamo deciso di portare a Viterbo qualcosa di più: due mostre tutte dedicate a J.R.R. Tolkien. La principale è «Middle Art», realizzata grazie a quadri di uno degli artisti più famosi in Italia: Ivan Cavini. A corredo, la mostra fotografica Sotto al montagna, con le fotografie di Alessio Vissani sul museo Greisinger di Jenins in Svizzera. La mostra si terrà nei locali di piazza San Pellegrino e sarà inaugurata dagli artisti stessi alle 18 di martedì 8 luglio, rimanendo aperta tutti i pomeriggi e le sere fino a domenica 13. Artisti: Ivan CaviniGli appassionati di Tolkien, però, potranno anche fare una scorpacciata di conferenze: una sessione di interventi sarà dedicata alla Terra di Mezzo, focalizzandosi in particolare sull’arte e illustrazione dell’opera tolkieniana e sui film di Peter Jackson. Sabato 12 luglio dalle 19.00 presso lo spazio Viterbo sotterranea, a piazza della Morte, sempre nel centro storico, in Interventi sull’arte tolkieniana, Ivan Cavini e Alessio Vissani parleranno della loro esperienza nella realizzazione del museo di Jenins, mentre alle 20.00 in I Film di Peter Jackson, Manuel Chiofi e Daniela Mastroddi illustreranno le tecniche usate dal regista e sugli abiti della Terra di Mezzo realizzati per Il Signore degli Anelli e dello Hobbit. Un’occasione quindi da non mancare per ogni appassionato di Tolkien che si rispetti!

Scarica il programma completo di Ludika 1243 a Viterbo

ARTICOLI PRECEDENTI
J.R.R. Tolkien a Viterbo: Ludika ha bisogno di te
Ludika 2013 e Faerylands: un weekend fantastico
L’ArsT a Viterbo: Lo Hobbit a Ludika 2012
L’ArsT in scena a Ludika 2011 a Viterbo
L’ArsT va a Viterbo: Ludika 2010

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai al sito di Alessio Vissani
– Vai al sito Sostieni Ludika!
– Vai al sito Ludika 1243
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Prima gita al museo: ecco il resoconto

Artisti: Alessio Vissani e Ivan e CaviniDicembre: l’Associazione Romana Studi Tolkieniani in collaborazione con l’Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena decidono di organizzare una serata sul Greisinger Museum: la sua storia, i particolari della collezione, aneddoti vari. I relatori sono Ivan Cavini (direttore creativo del museo, nonché ideatore degli allestimenti scenografici) e il sottoscritto, Alessio Vissani, come fotoreporter e compagno di viaggio. La serata trascorre piacevolmente, con il pubblico rapito dalle immagini e dal racconto del «dietro le quinte». Una bella serata tra persone che condividono una passione. Passa qualche mese e Ivan pensa di organizzare una gita, con qualche amico alla volta del museo, ma quel seme che avevamo piantato durante la conferenza comincia a dare i suoi frutti e la notizia arriva alle orecchie di Claudio Testi.

Il viaggio

foto di Alessio VissaniIl 26 Aprile, un autobus turistico con ventisette persone a bordo, parte da Toscanella di Dozza (BO) direzione Jenins, Svizzera. Un gruppo eterogeneo, formato da «tolkieniani Doc» saliti a Modena e compaesani di Ivan: tutti curiosi di vedere il museo. Ci sono anche tre soci dell’ArsT tra l’equipaggio di questa bella avventura. Durante il viaggio Ivan racconta aneddoti curiosi, difficoltà, conquiste. Io racconto il mio reportage durato quasi due anni, fotografando ogni momento degno di nota fino all’inaugurazione al pubblico. E mi accorgo che è proprio il pubblico, la vera cartina tornasole del museo. Per gli appassionati di Tolkien, entrare in quella porticina rotonda, rappresenta la chiusura di un cerchio e vedere i loro occhi stupefatti davanti all’ingresso del Greisinger Museum, mi ha fatto realizzare quanto di grande è stato fatto in questi anni.

La visita

foto di Alessio VissaniOltre a me e Ivan, anche lo stesso Greisinger vuole essere presente alla visita del primo tour italiano, insieme alla guida ufficiale Enza Donatsch Sava e a Simone Gallotti: molti di noi vestono un costume a tema, così da accompagnare i visitatori nel loro viaggio nel miglior modo possibile. L’occasione del primo tour organizzato, é veramente un evento importante e la prima giornata calda di primavera contribuisce a renderla ancora più memorabile. Il gruppo è rimane nel museo un intero pomeriggio, tanta è la curiosità di conoscere i dettagli delle opere esposte, i dipinti, i pezzi rari da collezione, le opere e le scenografie. Alla sera una cena in stile hobbit in un localino vicino al museo, con risate birra e vino, poi dritti in Hotel a dormire. Il giorno seguente, una sosta è stata fatta al Giger Bar di Coira (realizzato dal compianto padre dei tre film di Alien, Hans Ruedi Giger, progettista e creatore dello Xenomorfo e di tutto l’universo alieno) e una seconda tappa per la visita al Castel Grande di Bellinzona, nonostante la pioggia, mettono la firma a questo incredibile viaggio nella Terra di Mezzo. Una scommessa riuscita? Un esperimento da rifare? Penso proprio di si… Eravamo titubanti e preoccupati per le difficoltà organizzative e l’eterogeneità del gruppo, ma la realtà ha superato le aspettative. Ci ritorneremo? Sicuramente si… Andata e Ritorno… (dall’Italia)

Logo nuovo dell'ArstE tu cosa vuoi fare? Vorresti partecipare a una delle prossime gite al museo sulla Terra di Mezzo a Jenins in Svizzera? Puoi scriverci al nostro indirizzo mail. In linea di massina ogni gita durerà due giorni, perlopiù di sabato e domenica, con partenza da Roma e/o Foligno e possibilità di incontrarsi per partire da altre grandi città (Firenze, Bologna, Milano). Il costo verrà fatto in base ai partecipanti e servirà soltanto a pagare pullman, autista, pernottamento in albergo e ingresso al museo e visita guidata. Nessun lucro verrà dalla possibile organizzazione della gita e tutti i soci presteranno gratuitamente il lavoro che verrà svolto.

GUARDA LE FOTOGRAFIE DI ALESSIO VISSANI:

ARTICOLI PRECEDENTI
Al museo di Jenins è arrivato Gollum!
Aperto in Svizzera sul museo sulla Terra di mezzo
Reportage dell’inaugurazione del museo di Tolkien
Aprirà a settembre il museo su Tolkien
Un museo in Svizzera tutto per J.R.R. Tolkien

LINK
– Vai al sito ufficiale di Greisinger Museum
– Vai al sito ufficiale di Alessio Vissani
– Vai all’intervista a Ivan Cavini

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Il 5 giugno a Bologna “Tolkien e Dintorni”

Presentazione libro alla IbsSi chiama «Tolkien, un classico contemporaneo» ed è la sintesi di un’idea e di un programma. Quello che ha fatto nascere la collana editoriale Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti 1820. Giovedì 5 giugno 2014, alle ore 18, nella libreria Ibs di Via Rizzoli 18 a Bologna Claudio Antonio Testi e Gianluca Comastri, presidente dell’associazione Eldalie, avranno l’occasione di presentare questo progetto editoriale, giunto all’undicesimo volume e attiva appena dal 2005, che vede la collaborazione tra l’Associazione romana studi Tolkieniani e l’Istituto filosofico di studi tomistici di Modena. L’incontro è organizzato dal Cral della Telecom Italia e verrà preceduto da un’introduzione di Bruno Zebri.

Lo scrittore

Studiosi: Claudio TestiL’opera di John Ronald Reuel Tolkien ha raggiunto una notevole fama in tutto il mondo. Ad oltre trent’anni dalla morte dello scrittore, i suoi libri sono tuttora in testa alle classifiche di vendita in molti paesi. Tale successo è dovuto anche al fatto che Tolkien è stato capace di produrre un’opera dai molteplici livelli di lettura, complessa ma allo stesso tempo apparentemente semplice. Tolkien, che di mestiere era professore di filologia germanica presso il Merton College, aveva l’abitudine di prendere appunti sui margini dei fogli e su ogni pezzo di carta che gli passasse sotto mano. Da queste semplici annotazioni egli sviluppava storie affascinanti, drammatiche e piene di poesia, rivolte sia ai bambini che agli adulti. Nel 1916-1917 il professore iniziò la stesura del complesso di miti e leggende che in seguito divenne Il Silmarillion, a cui lavorò per tutta la vita. Studiosi: Gianluca ComastriIl suo intento iniziale era quello di dare all’Inghilterra una vera e propria mitologia, ricostruita dai pochi frammenti rimasti dopo le turbolente vicende storiche di cui essa era stata protagonista. A partire dagli anni ’60 e ’70, Tolkien si è trovato al centro di un fenomeno letterario e di costume di notevole portata che parallelamente ha contribuito all’affermarsi del fantastico come genere della letteratura di massa. La produzione di Tolkien è spesso accostata, più per artificiose convenzioni editoriali che non per motivi concreti, ai libri di questo genere: sebbene un corposo filone del fantastico sia più o meno direttamente ispirato all’universo tolkieniano, nella vasta maggioranza dei casi le opere di genere non mostrano un intento di creazione mitologico-simbolica, ma si limitano ad esprimere le sensazioni degli autori o a perseguire il puro intrattenimento.

La collana saggistica

"La Falce Spezzata" della casa editrice MariettiTolkien e Dintorni è la prima collana italiana esclusivamente dedicata alla pubblicazione di saggi critici riguardanti l’opera di Tolkien e altre esperienze letterarie affini, in particolare quella del gruppo degli Inklings. L’Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena e la casa editrice Marietti 1820, in collaborazione con l’Associazione romana studi tolkieniani, hanno compreso che l’esigenza di proporre Tolkien non solo come semplice autore fantasy (una visione, quest’ultima, scorretta e ingiustificatamente riduttiva), Libri: Copertina di "C'era una volta... Lo Hobbit"ma come vero e proprio classico della letteratura, comincia ad essere sentita anche nel nostro paese, almeno da coloro i quali, aggiornati sulle pubblicazioni straniere, constatano l’arretratezza anche a livello universitario della cultura italiana sull’argomento. Il progetto, seppur con una centrale identità tolkieniana, si allarga a temi e autori collocati nei “dintorni” di Tolkien e della sua opera. La collana, nata nel 2005 con la pubblicazione di La via per la Terra di Mezzo di Tom Shippey, è giunta oggi all’unidicesimo volume, una antologia di saggi originali di studiosi italiani dal titolo C’era una volta Lo Hobbit.

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ARTICOLI PRECEDENTI:
– Vai al ecco il nuovo libro della Marietti

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della libreria Ibs di Bologna
– Vai alla pagina Facebook della presentazione
– Vai al sito di Eldalie

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L’ArsT all’università: a Roma il 12 maggio

Universitari in aulaNon capita spesso di ascoltare una lezione di J.R.R. Tolkien all’università. Ogni volta che è accaduto, lo abbiamo riportato. Da anni la nostra Associazione è al lavoro per far inquadrare lo scrittore nella sua giusta dimensione culturale, portando avanti seminari e conferenze di taglio accademico. Ora i nostri esperti iniziano a essere chiamati anche nelle aule dove la letteratura inglese è insegnata e studiata. È per questo che ci onora l’invito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma III a tenere una lezione.

Una lezione su Tolkien

Università di Roma IIIOrganizzato dalla Cappellania della Facoltà di Giurisprudenza, l’incontro si terrà lunedì 12 maggio, alle ore 16 nell’aula 9 della sede in via Ostiense 159. Moderati da Chiara Lombardi, lo scrittore Andrea Monda e Norbert Spina dell’Associazione romana studi Tolkieniani, parleranno dello scrittore inglese nella conferenza A proposito degli Hobbit – Un approfondimento sui personaggi, sui temi e sulle influenze letterarie della Terra di Mezzo. Sarà l’occasione per conoscere il Tolkien professore di letteratura, filologo, profondo conoscitore della letteratura norrena e in antico e medio inglese. Verranno trattati i suoi personaggi, alcuni con nomi presi dalle antiche saghe, altri (come Bilbo Baggins e Bard l’arciere) estremamente moderni. Si analizzeranno le due edizioni dello Hobbit con le loro poche, ma cruciali, differenze. Un sguardo attento sarà rivolto ad alcuni aspetti non immediatamente evidenti delle due opere più famose di Tolkien. Nel Signore degli Anelli Norbert Spinasi attua una sorta di «quest al rovescio», in cui un prezioso talismano non va conquistato, bensì distrutto. Le critiche spesso mosse allo scrittore inglese faranno da spunto all’analisi di alcune delle tematiche intessute nelle sue storie, sfatando così alcuni luoghi comuni. Saranno trattate anche le influenze sull’opera tolkieniana, gli elementi originali, e il valore letterario delle sue opere.

A proposito degli Hobbit

Libri: "A proposito degli hobbit"L’incontro di Roma permetterà a Monda di trattare anche temi a lui cari. «A proposito degli Hobbit» è anche il titolo del suo ultimo libro, pubblicato da Rubbettino Editore in formato e-book. Profondo conoscitore di Tolkien, professore di religione e scrittore, Monda ha dedicato diversi libri ed è già autore per Rubbettino del volume L’anello e la croce. Lo studioso presenterà la sua lettura della Terra di Mezzo, con un accento tutto particolare sul legame tra Tolkien e la spiritualità. E proprio gli Hobbit sono al centro della sua attenzione. Ma chi sono davvero questi timidi abitanti della Terra di Mezzo? Secondo Monda gli Hobbit rappresentano in pieno gli «humiles» («humus» peraltro in latino significa «terra, suolo», Studiosi: Andrea Mondaed è proprio nei recessi del suolo che vivono gli Hobbit) che nel Vangelo di Luca vengono esaltati. Gli Hobbit sono «bassi» (in ebraico «shaphal», letteralmente basso, è il termine usato per indicare i «poveri» in spirito delle beatitudini), sono semplici, puri di cuore, contrapposti invece a un mondo abitato da «orgogliosi» e «potenti», da Sauron a Saruman, da Denethor a Boromir.

 

GUARDA LA SCENA DEL FILM SUGLI HOBBIT
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Facoltà di Giurisprudenza
– Vai al sito della Cappellania di Roma III
– Vai alla casa editrice Rubbettino

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Domenica 13 Aprile: le lingue elfiche

prender-notaSi avvia alla conclusione il corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Dopo aver analizzato le opere più importanti dello scrittore nelle prime lezioni con un focus sul Silmarillion e un approfondimento tutto dedicato al Signore degli Anelli e a Lo Hobbit, dopo aver parlato delle principali tematiche che l’autore ha trattato, analizzando in particolare La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien, e aver dato uno sguardo alle due trilogie cinematografiche di Peter Jackson, si chiude in bellezza con un’introduzione alle lingue elfiche. Nella lezione di domenica 13 Aprile, dalle 11 alle 13, dal titolo Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche, Roberto Arduini ripercorrerà la passione di J.R.R. Tolkien per le lingue e le sue creazioni più riuscite: le lingue elfiche.

Dalla lingua alla scrittura

Studiare le lingueTolkien era un filologo che conosceva i meccanismi di funzionamento di molte lingue antiche e moderne. Non stupisce quindi che fosse in grado di idearne di nuove. Non inventò, però, le sue lingue per rendere più realistici i suoi romanzi, al contrario erano le sue creazioni linguistiche a dare continui nuovi spunti per le storie. «Nessuno mi crede quando dico che il mio lungo libro», scrive Tolkien (Lettere, n. 205) «è un tentativo di creare un mondo in cui una forma di linguaggio accettabile dal mio personale senso estetico possa sembrare reale. Ma è vero». Creare lingue era quello che Tolkien considerava il suo “vizio segreto”, come scrive in un saggio (in Il medioevo e il fantastico, Bompiani, Milano 2004). Per rendere tutto più realistico, lo scrittore creò inizialmente delle “radici comuni” da cui fece poi derivare tutti i vari vocaboli di ogni lingua parlata in Arda. Nella History of the Middle-earth (The Lost Road, p. 342), Christopher Tolkien descrive la strategia di suo padre come creatore di linguaggi in una frase formidabile: «Egli, dopotutto, non “inventò” nuovi termini e nomi arbitrariamente: in principio, li concepì entro la struttura storica, procedendo dalle “basi” o radici primitive, aggiungendo suffissi o prefissi o formando combinazioni, decidendo (o, come avrebbe detto, “trovando”) quando il vocabolo entrò nel linguaggio, seguendolo attraverso le modifiche regolari nelle forme cui sarebbe stato sottoposto, e osservando le possibilità di influenze formali o semantiche da altri vocaboli nel corso della sua storia». Queste ed altre regole per variazioni sonore furono così disegnate in modo che i linguaggi risultanti ebbero il genere di
musicalità che Tolkien cercava: uno prossimo alla fonologia “finnica” (Quenya), mentre l’altro venne a suonare molto simile al gallese (Sindarin). «Avrei preferito scrivere in elfico Il Signore degli Anelli!», ammette Tolkien, che in un’altra occasione spiega che «tranne che per alcuni frammenti nella Lingua Nera di Mordor [l’iscrizione sull’Anello, una frase pronunciata dagli orchi di Barad-dur (II, p. 545) e la parola “Nazgul”], un po’ di nomi e un grido di battaglia nella lingua dei Nani, questi sono quasi interamente elfici (Sindarin e Quenya)». La lezione vuole illustrare la struttura grammaticale delle lingue elfiche, il loro sviluppo interno (diacronico dalla proto-lingue fino alle lingue elfiche derivate) e lo sviluppo esterno (cioè come Tolkien le ha inventate).

Il corso “Conoscere Tolkien”

Lesson03Questo primo ciclo si prefigge d’introdurre la vita e l’opera di J.R.R. Tolkien ed è la soluzione ideale per chi, tra i vari impegni della giornata, non riesce sempre a trovare il tempo di leggere, ma non rinuncia ad approfondire l’opera dello scrittore e vorrebbe evitare libri di critica che potrebbero risultare deludenti. Vedrà la partecipazione come relatori alcuni tra i maggiori studiosi di Tolkien in Italia, che hanno analizzato l’opera e la biografia dello scrittore secondo diverse prospettive di ricerca. Il seminario si articola in una serie di incontri a carattere critico, letterario, filosofico e artistico. L’eterogeneità dei testi analizzati nel programma del corso vuole infatti riflettere, sia pure sinteticamente, diverse prospettive culturali e letterarie nell’approccio critico a Tolkien, mettendo anche a disposizione nuove risorse per possibili percorsi didattici. È possibile partecipare alle singole lezioni a un costo di 10 euro ognuna, biglietto che comprende nel prezzo anche l’ingresso al museo (che normalmente avrebbe un costo di 8 euro) e l’utilizzo dei videogiochi per tutto il giorno. Per informazioni si può inviare una mail qui: info@jrrtolkien.it.

 

Programma completo

Conoscere la Terra di Mezzo
corso su J.R.R. Tolkien a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani
Presso la sede del Vigamus – il Museo dei Videogiochi
Via Sabotino 4, 00195 – Roma
L’orario delle lezioni è sempre dalle 11,00 alle 13,00
Tolkien leggeSabato 15 Marzo: Introduzione a J.R.R. Tolkien
Relatore: Lorenzo Gammarelli
Domenica 16 Marzo: I Tempi remoti del Silmarillion
Relatore: Giampaolo Canzonieri
Domenica 23 Marzo: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit
Relatori: Norbert Spina ed Erin Oak
Domenica 30 Marzo: La Natura nelle opere di Tolkien
Relatore: Claudia Manfredini
Domenica 6 Aprile: Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo
Relatori: Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi
Domenica 13 Aprile: Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche
Relatore: Roberto Arduini

 
Dati essenziali del corso
Data inizio: sabato 15 marzo 2014
Durata: 5 settimane (dal 16 marzo al 13 aprile)
nGiorno e orario: la domenica dalle 11 alle 13
Sede: museo Vigamus, in via Sabotino 4 (metro A, fermata Ottaviano) – Roma
Costo: 10 euro a lezione

ARTICOLI PRECEDENTI:
– La presentazione del corso “Conoscere Tolkien”
– La lezione sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit
– La lezione sul La natura nelle opere di J.R.R. Tolkien
– La lezione sugli abiti nella Terra di Mezzo

LINK ESTERNI:
– Vai al sito Vigamus – museo del videogioco di Roma
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Domenica 6 Aprile ore 11: gli abiti della Terra di Mezzo

prender-notaAppuntamento da non perdere quello di questa settimana al corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Dopo aver analizzato le opere più importanti dello scrittore nelle prime lezioni con un focus sul Silmarillion e un approfondimento tutto dedicato al Signore degli Anelli e a Lo Hobbit, dopo aver parlato delle principali tematiche che l’autore ha trattato, analizzando in particolare La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien, è ora la volta di spostare lo sguardo anche verso i film di Peter Jackson, con le due trilogie cinematografiche. Nella lezione di domenica 6 Aprile, dalle 11 alle 13, dal titolo Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo, Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi ripercorreranno criticamente gli aspetti relativi alla sceneggiatura e alla realizzazione delle pellicole del regista neozelandese, l’impatto che hanno avuto sugli appassionati lettori di Tolkien, per poi concentrare l’attenzione sul confronto tra libri e film, soprattutto nell’aspetto più visibile, quello degli abiti della Terra di Mezzo.

Libri e film a confronto

Daniela MastroddiSarà un viaggio tra le pagine dei libri alla ricerca delle similitudini degli abiti della Terra di Mezzo di Tolkien con i costumi realizzati dalle due costumiste, Ngila Dickson e Ann Maskrey, per le due trilogie del regista Peter Jackson. Verranno illustrati i passaggi, gli accorgimenti e i trucchi utilizzati per la realizzazione dei costumi nei film, partendo da un’idea, poi dai disegni delle costumiste fino al risultato finale sul grande schermo, riuscendo a rappresentare le varie razze esistenti nella Terra di Mezzo ideata dal Professore. In effetti la descrizione che fa lo scrittore inglese degli abiti dei vari popoli è piuttosto esigua, riducendosi a qualche brano e poco più. Altre piccoli dettagli si possono cogliere, infatti, più avanti nella lettura del Signore degli Anelli oppure da Lo Hobbit, ma molto rimane alla fantasia del lettore. Per quanto riguarda gli Elfi, nei suoi libri le descrizioni dei loro abiti sono poco presenti, tranne che in riferimenti come per Arwen: «Sul suo capo era posata una cuffietta di pizzo argenteo ricamata di pietre preziose e scintillanti; ma la veste di un grigio pallido non aveva altro ornamento che una cinta di foglie intrecciate con fili d’argento» (dal Signore degli Anelli). Qualche informazione in più, Tolkien la dà sugli Hobbit: «Un popolo allegro e spensierato; portavano vestiti di colori vivaci, preferendo il giallo ed il verde, ma calzavano raramente scarpe, essendo i loro piedi ricoperti di un pelo riccio, folto e castano come i loro capelli, e le piante dure e callose come suole» (dal Signore degli Anelli). Per quanto riguarda i Nani, la loro natura testarda e forte, fatta di grandi amicizie e grandi ostilità, resistenti alle fatiche e grandi conoscitori della roccia e dei suoi preziosi segreti, ha plasmato anche il loro vestire. Dagli schizzi fatti dall’
autore per Hobbit è possibile trarre qualche indizio (si trovano in The Artist and Illustrator di Hammond e Scull) sugli abiti che i Nani indossano. Riportati su pellicola, i vestiti descritti e i cappucci colorati avrebbero fatto sembrare i Nani di Tolkien simili a quelli di Biancaneve o ai nani da giardino. Elfi di Rivendell e ArwenPer questo, la realizzazione dei costumi della trilogia cinematografica di Peter Jackson ha il valore di renderli credibili e efficaci, anche nel modo di vestire e può, in effetti, essere accettata anche dai più esigenti cultori dello scrittore inglese. Nel corso della prima trilogia, circa 40 sarte, attenendosi ai testi di Tolkien, hanno progettato oltre 19mila costumi. La loro coordinatrice, la costumista Ngila Dickson, nel 2003 è stata anche premiata con l’Oscar. Nella nuova trilogia, anche se i costumisti sono cambiati, con Ann Maskrey come coordinatrice, lo stile è rimasto invariato.

Il corso “Conoscere Tolkien”

Lesson03Questo primo ciclo si prefigge d’introdurre la vita e l’opera di J.R.R. Tolkien ed è la soluzione ideale per chi, tra i vari impegni della giornata, non riesce sempre a trovare il tempo di leggere, ma non rinuncia ad approfondire l’opera dello scrittore e vorrebbe evitare libri di critica che potrebbero risultare deludenti. Vedrà la partecipazione come relatori alcuni tra i maggiori studiosi di Tolkien in Italia, che hanno analizzato l’opera e la biografia dello scrittore secondo diverse prospettive di ricerca. Il seminario si articola in una serie di incontri a carattere critico, letterario, filosofico e artistico. L’eterogeneità dei testi analizzati nel programma del corso vuole infatti riflettere, sia pure sinteticamente, diverse prospettive culturali e letterarie nell’approccio critico a Tolkien, mettendo anche a disposizione nuove risorse per possibili percorsi didattici. È possibile partecipare alle singole lezioni a un costo di 10 euro ognuna, biglietto che comprende nel prezzo anche l’ingresso al museo (che normalmente avrebbe un costo di 8 euro) e l’utilizzo dei videogiochi per tutto il giorno. Per informazioni si può inviare una mail qui: info@jrrtolkien.it.

Programma completo

Conoscere la Terra di Mezzo
corso su J.R.R. Tolkien a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani
Presso la sede del Vigamus – il Museo dei Videogiochi
Via Sabotino 4, 00195 – Roma
L’orario delle lezioni è sempre dalle 11,00 alle 13,00


Tolkien leggeSabato 15 Marzo: Introduzione a J.R.R. Tolkien
Relatore: Lorenzo Gammarelli
Domenica 16 Marzo: I Tempi remoti del Silmarillion
Relatore: Giampaolo Canzonieri
Domenica 23 Marzo: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit
Relatori: Norbert Spina ed Erin Oak
Domenica 30 Marzo: La Natura nelle opere di Tolkien
Relatore: Claudia Manfredini
Domenica 6 Aprile: Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo
Relatori: Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi
Domenica 13 Aprile: Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche
Relatore: Roberto Arduini

Dati essenziali del corso
Data inizio: sabato 15 marzo 2014
Durata: 5 settimane (dal 16 marzo al 13 aprile)
Giorno e orario: la domenica dalle 11 alle 13
Sede: museo Vigamus, in via Sabotino 4 (metro A, fermata Ottaviano) – Roma
Costo: 10 euro a lezione

ARTICOLI PRECEDENTI:
– La presentazione del corso “Conoscere Tolkien”
– La lezione sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit
– La lezione sul La natura nelle opere di J.R.R. Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai al sito Vigamus – museo del videogioco di Roma
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Il corso ArsT a Roma: La natura in Tolkien

prender-notaSiamo giunti alla terza settimana di lezioni e, ormai, è a pieno regime il corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. L’ultima lezione sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit è stata particolarmente apprezzata, con ben un’ora intera di domande dopo l’intervento di Norbert Spina. Il prossimo incontro, domenica 30 marzo, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien: origini, aspetti e funzioni, tenuta da Claudia Manfredini, socia dell’ArsT, laureata in Scienze Naturali ed esperta del rapporto tra l’opera di Tolkien e la Natura.

Non solo Ent ed Entesse

Claudia ManfrediniPer chiunque abbia letto Lo Hobbit o Il Signore degli Anelli è evidente la cura minuziosa usata dall’autore nella descrizione dei paesaggi e degli ambienti naturali, al punto che a volte questi risultano più «memorabili» per i lettori dei personaggi stessi. Inoltre nelle opere di Tolkien la Natura spesso non riveste solo una funzione di sfondo, per quanto particolareggiato, ma contribuisce allo svolgimento degli eventi e a volte assurge al ruolo di coprotagonista. La lezione vuole esplorare innanzitutto le origini di un così centrale interesse per la natura, ravvisandole in vicende biografiche di Tolkien quali l’infanzia trascorsa in campagna, la precoce morte della madre e l’esperienza del fronte durante la Prima Guerra Mondiale, ma anche nell’ambiente sociale, culturale e intellettuale dell’Inghilterra di fine ‘800-inizi ‘900,che cominciava a sperimentare gli effetti a lungo termine sull’ambiente rurale e naturale della cosiddetta Rivoluzione Industriale, che aveva fatto precocemente germinare in Inghilterra i semi del Romanticismo, con il suo sentimento elegiaco nei confronti della natura e la sua nostalgia per un passato mitizzato.

Il corso “Conoscere Tolkien”

Lesson03Questo primo ciclo si prefigge d’introdurre la vita e l’opera di J.R.R. Tolkien ed è la soluzione ideale per chi, tra i vari impegni della giornata, non riesce sempre a trovare il tempo di leggere, ma non rinuncia ad approfondire l’opera dello scrittore e vorrebbe evitare libri di critica che potrebbero risultare deludenti. Vedrà la partecipazione come relatori alcuni tra i maggiori studiosi di Tolkien in Italia, che hanno analizzato l’opera e la biografia dello scrittore secondo diverse prospettive di ricerca. Il seminario si articola in una serie di incontri a carattere critico, letterario, filosofico e artistico. L’eterogeneità dei testi analizzati nel programma del corso vuole infatti riflettere, sia pure sinteticamente, diverse prospettive culturali e letterarie nell’approccio critico a Tolkien, mettendo anche a disposizione nuove risorse per possibili percorsi didattici. È possibile partecipare alle singole lezioni a un costo
di 10 euro ognuna
, biglietto che comprende nel prezzo anche l’ingresso al museo (che normalmente avrebbe un costo di 8 euro) e l’utilizzo dei videogiochi per tutto il giorno. Per informazioni si può inviare una mail qui: info@jrrtolkien.it.

Programma completo

Conoscere la Terra di Mezzo
corso su J.R.R. Tolkien a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani
Presso la sede del Vigamus – il Museo dei Videogiochi
Via Sabotino 4, 00195 – Roma
L’orario delle lezioni è sempre dalle 11,00 alle 13,00


Tolkien leggeSabato 15 Marzo: Introduzione a J.R.R. Tolkien
Relatore: Lorenzo Gammarelli
Domenica 16 Marzo: I Tempi remoti del Silmarillion
Relatore: Giampaolo Canzonieri
Domenica 23 Marzo: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit
Relatori: Norbert Spina ed Erin Oak
Domenica 30 Marzo: La Natura nelle opere di Tolkien
Relatore: Claudia Manfredini
Domenica 6 Aprile: Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo
Relatori: Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi
Domenica 13 Aprile: Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche
Relatore: Roberto Arduini

Dati essenziali del corso
Data inizio: sabato 15 marzo 2014
Durata: 5 settimane (dal 16 marzo al 13 aprile)
Giorno e orario: la domenica dalle 11 alle 13
Sede: museo Vigamus, in via Sabotino 4 (metro A, fermata Ottaviano) – Roma
Costo: 10 euro a lezione

ARTICOLI PRECEDENTI:
– La presentazione del corso “Conoscere Tolkien”
– La lezione sul Signore degli Anelli e Lo Hobbit

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Domenica 23 marzo a Roma: “a lezione” da Tolkien

prender-notaDopo la prima settimana di lezioni e, soprattutto, il successo del Fantasy Day 3, entra nel vivo il corso “Conoscere Tolkien”, organizzato dall’Associazione romana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. La lezione di domenica 23 marzo, dalle ore 11 alle 13, analizzerà Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, i due romanzi principali scritti da Tolkien ambientati nella Terra di Mezzo. È possibile partecipare al costo di 10 euro, che comprende l’ingresso al museo (che normalmente ha un costo di 8 euro) e l’utilizzo dei videogiochi per tutto il giorno della lezione.

Gli Hobbit e la Terra di Mezzo

Libro: Lo Hobbit edizione AdelphiLo Hobbit e Il Signore degli Anelli hanno in comune la presenza degli Hobbit come protagonisti. Il primo dei due nasce come fiaba della buonanotte che l’autore raccontava ai propri figli per farli addormentare ed è la storia di Bilbo Baggins, personaggio sostanzialmente moderno che si ritrova ad avere diverse avventure affrontando esseri mostruosi e orripilanti: troll, ragni giganti, orchi, e, infine, un drago astuto e avido. La lezioni si concentrerà sulle molte sorprese che il testo offre ai lettori attenti. Pochi sanno, anche, che di questa storia esistono due edizioni che si differenziano per pochi cruciali differenze. E Tolkien è riuscito a far convivere entrambe le versioni all’interno del suo «canone letterario». Tale fu il successo della storia, tante le lettere giunte all’editore che chiedevano altre storie sugli Hobbit che Tolkien si mise subito a scrivere un seguito. Dopo diverse «false partenze» la storia, come scrisse Tolkien nella Prefazione alla seconda edizione inglese del Signore degli Anelli, «fu attratta inesorabilmente dal mondo antico, e così divenne un resoconto della fine di quel mondo, prima che l’inizio e lo svolgimento ne potessero essere narrati». Il Signore degli Anelli (edizione Rusconi)«Il processo era iniziato scrivendo Lo Hobbit – continua Tolkien – , nel quale c’erano già alcuni riferimenti ad argomenti più antichi: Elrond, Gondolin, gli Alti Elfi e gli Orchi, insieme a scorci di cose più alte, profonde od oscure rispetto alla superficie di quel libro, che si erano presentate inaspettate: Durin, Moria, Gandalf, il Negromante, l’Anello». Molti elementi di questo capolavoro saranno analizzati nella lezione di domenica: tra gli altri la figura di Frodo, hobbit atipico, e dei motivi del del suo viaggio a Tol Eresssea; l’importanza della scelta, del libero arbitrio, della speranza, e di come l’uso di questi elementi differenzi i vari personaggi del romanzo; verranno dibattute due delle critiche più spesso mosse a Tolkien, ovvero il presunto manicheismo (cioè l’aver fatto personaggi tutti buoni o tutti cattivi) e lo scarso spazio lasciato ai
personaggi femminili.

Il corso “Conoscere Tolkien”

Lesson03Questo primo ciclo si prefigge d’introdurre la vita e l’opera di J.R.R. Tolkien ed è la soluzione ideale per chi, tra i vari impegni della giornata, non riesce sempre a trovare il tempo di leggere, ma non rinuncia ad approfondire l’opera dello scrittore e vorrebbe evitare libri di critica che potrebbero risultare deludenti. Vedrà la partecipazione come relatori alcuni tra i maggiori studiosi di Tolkien in Italia, che hanno analizzato l’opera e la biografia dello scrittore secondo diverse prospettive di ricerca. Il seminario si articola in una serie di incontri a carattere critico, letterario, filosofico e artistico. L’eterogeneità dei testi analizzati nel programma del corso vuole infatti riflettere, sia pure sinteticamente, diverse prospettive culturali e letterarie nell’approccio critico a Tolkien, mettendo anche a disposizione nuove risorse per possibili percorsi didattici. È possibile partecipare alle singole lezioni a un costo di 10 euro ognuna, biglietto che comprende l’ingresso al museo (normalmente a 8 euro) e l’utilizzo dei videogiochi per tutto il giorno. Per informazioni si può inviare una mail qui: info@jrrtolkien.it.

Programma completo

Conoscere la Terra di Mezzo
corso su J.R.R. Tolkien a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani
Presso la sede del Vigamus – il Museo dei Videogiochi
Via Sabotino 4, 00195 – Roma
L’orario delle lezioni è sempre dalle 11,00 alle 13,00


Tolkien leggeSabato 15 Marzo: Introduzione a J.R.R. Tolkien
Relatore: Lorenzo Gammarelli
Domenica 16 Marzo: I Tempi remoti del Silmarillion
Relatore: Giampaolo Canzonieri
Domenica 23 Marzo: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit
Relatori: Norbert Spina ed Erin Oak
Domenica 30 Marzo: La Natura nella Terra di Mezzo
Relatore: Claudia Manfredini
Domenica 6 Aprile: Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo
Relatori: Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi
Domenica 13 Aprile: Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche
Relatore: Roberto Arduini

Dati essenziali del corso
Data inizio: sabato 15 marzo 2014
Durata: 5 settimane (dal 16 marzo al 13 aprile)
Giorno e orario: la domenica dalle 11 alle 13
Sede: museo Vigamus, in via Sabotino 4 (metro A, fermata Ottaviano) – Roma
Costo: 10 euro a lezione o abbonamento a 40 euro (solo per il 15 o il 16 marzo)

– Vai al sito Vigamus – museo del videogioco di Roma

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Un corso su Tolkien a Roma fino al 13 aprile

prender-notaAvevamo già anticipato che in primavera sarebbe partito il primo corso dell’ArsT a Roma. Eccovi allora tutti i dettagli. Proprio per venire incontro alle molte richieste degli appassionati di J.R.R. Tolkien e dei lettori del sito, abbiamo decido di tenerlo in giorni comodi, cioè nel fine settimana, così da permettere a chi verrà da Napoli, Firenze, Pisa e Foligno (e oltre!) di partecipare senza troppi problemi. La sede sarà il museo Vigamus, in Prati.

Conoscere la Terra di Mezzo

Lesson03Questo primo ciclo si prefigge d’introdurre la vita e l’opera di J.R.R. Tolkien ed è la soluzione ideale per chi, tra i vari impegni della giornata, non riesce sempre a trovare il tempo di leggere, ma non rinuncia ad approfondire l’opera dello scrittore e vorrebbe evitare libri di critica che potrebbero risultare deludenti. Vedrà la partecipazione come relatori alcuni tra i maggiori studiosi di Tolkien in Italia, che hanno analizzato l’opera e la biografia dello scrittore secondo diverse prospettive di ricerca. Il seminario si articola in una serie di incontri a carattere critico, letterario, filosofico e artistico. L’eterogeneità dei testi analizzati nel programma del corso vuole infatti riflettere, sia pure sinteticamente, diverse prospettive culturali e letterarie nell’approccio critico a Tolkien, mettendo anche a disposizione nuove risorse per possibili percorsi didattici. Dopo i primi incontri sulla biografia e le influenze dell’autore del Signore degli Anelli, la seconda parte del corso si occuperà della produzione non solo letteraria di Tolkien, cercando di offrire una chiave di lettura completa per accedere alla sua eclettica personalità. L’attenzione sarà concentrata sull’attività saggistica, linguistica e artistica, meno conosciute, ma ugualmente importanti per Tolkien al pari dei romanzi. Uno sguardo sarà dedicato, infine, all’influenza dello scrittore inglese sul cinema e in particolare ai film di Peter Jackson.
SeminarioPer iscriversi al corso è sufficiente presentarsi alla lezione introduttiva di sabato 15 marzo o alla seconda lezione di domenica 16 marzo. L’abbonamento ha un costo complessivo di 40 euro e dà diritto alle 5 lezioni, all’ingresso al museo (che normalmente ha un costo di 8 euro) e all’utilizzo delle postazioni per tutto il giorno della lezione. È possibile anche partecipare alle singole lezioni a un costo di 10 euro a lezione. Attenzione, però: l’aula delle lezioni è grande, ma i posti non sono infiniti! Se si vuole avere la sicurezza di avere un posto al corso già da adesso, si può prenotarlo,
facendo una pre-iscrizione. Si può inviare una mail di pre-iscrizione qui: info@jrrtolkien.it. La mail dà un posto sicuro al corso, cui comunque bisogna iscriversi presentandosi al museo Vigamus il 15 o il 16 marzo 2014.

Programma completo

Conoscere la Terra di Mezzo
corso su J.R.R. Tolkien a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani
Presso la sede del Vigamus – il Museo dei Videogiochi
Via Sabotino 4, 00195 – Roma
L’orario delle lezioni è sempre dalle 11,00 alle 13,00


Tolkien leggeSabato 15 Marzo: Introduzione a J.R.R. Tolkien
Relatore: Lorenzo Gammarelli
Domenica 16 Marzo: I Tempi remoti del Silmarillion
Relatore: Giampaolo Canzonieri
Domenica 23 Marzo: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit
Relatori: Norbert Spina ed Erin Oak
Domenica 30 Marzo: La Natura nella Terra di Mezzo
Relatore: Claudia Manfredini
Domenica 6 Aprile: Da Tolkien a Peter Jackson: gli abiti della Terra di Mezzo
Relatori: Daniela Mastroddi e Manuel Chiofi
Domenica 13 Aprile: Il vizio segreto di Tolkien: le lingue elfiche
Relatore: Roberto Arduini

Dati essenziali del corso
Data inizio: sabato 15 marzo 2014
Durata: 5 settimane (dal 16 marzo al 13 aprile)
Giorno e orario: la domenica dalle 11 alle 13
Sede: museo Vigamus, in via Sabotino 4 (metro A, fermata Ottaviano) – Roma
Costo: 10 euro a lezione o abbonamento a 40 euro (solo per il 15 o il 16 marzo)

– Vai al sito Vigamus – museo del videogioco di Roma

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