La settimana scorsa si è tenuta la seconda parte del ciclo di conferenze Tolkien tra Lingua e Scrittura, con il convegno Tolkien e la letteratura della Quarta Era tenutosi al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, giovedì 14 e venerdì 15 dicembre. Dopo il resoconto di Parma di Elisa Sicuri, per chi non è potuto essere presente al convegno proponiamo il resoconto dell’evento scritto dal nostro socio, parte dell’organizzazione, Leonardo Mantovani!
Categoria: Eventi
“Tolkien linguista”: il resoconto del convegno di Parma
Venerdì primo dicembre si è svolto a Parma il convegno “Tolkien linguista e glottopoieta”, il primo dei due eventi universitari che avevamo annunciato il mese scorso: si tratta di due approfondimenti centrati rispettivamente sull’amore di Tolkien per le lingue e sul ruolo delle sue opere nella letteratura.
Per chi non è potuto essere presente al primo convegno, ecco il resoconto della nostra promotrice dell’evento, nonché relatrice, Elisa Sicuri!
Il 30 novembre a Modena “Tolkien e la Finlandia”
L’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani promuoveranno, all’interno delle spazio condiviso dei TolkienLab, un incontro il 30 novembre su J.R.R. Tolkien e (seguite gli aggiornamenti sull’evento facebook “Tolkien e la Finlandia: I Canti dalla Terra degli Eroi”).
La relatrice della serata sarà Valérie Morisi, socia AIST che nel 2015 aveva già presentato il TolkienLab dedicato a Lo Hobbit e Il Milione di Marco Polo.
L’appuntamento si terrà alle ore 20,45 nella sede dell’istituto tomistico, in Strada San Cataldo 97 a Modena. L’ingresso è gratuito.
Parma e Trento: ecco i programmi dei convegni!
Due convegni, un solo progetto. Le Università degli Studi di Parma e Trento e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani presentano il ciclo Tolkien tra lingua e scrittura, che si compone di due convegni nella prima metà di dicembre: il primo dicembre a Parma Tolkien linguista e glottopoieta; il 14 e 15 dicembre a Trento Tolkien e la letteratura della Quarta Era. Il progetto vuole porre l’attenzione su due aspetti fondamentali che caratterizzano le opere dello scrittore inglese: l’amore per le lingue e il suo ruolo nella letteratura contemporanea.
Di ritorno da Lucca Comics & Games 2017
Come si può descrivere un’esperienza totalizzante come quella di Lucca Comics and Games a chi non ha potuto prendervi parte? Semplicemente non si può, si può solo dare un’idea del mirabolante turbinio di emozioni, voci e colori che sono stati i cinque giorni del festival del fumetto, dei giochi e dell’illustrazione più grande d’Europa. Quest’anno i visitatori sono stati ben 243.332, una cifra che, anche se non raggiunge il record dello scorso anno (271.208), è ugualmente impressionante. Quest’anno è stata un’edizione particolarmente ghiotta per gli amanti del fantasy: John Howe, illustratore di fama mondiale nonché concept designer per le trilogie cinematografiche ispirate alle opere di Tolkien, ha fatto ritorno dopo che l’ultima visita risaliva al 2004 e ha tenuto uno splendido seminario intitolato Creatività e immaginazione (che ovviamente non potevamo lasciarci sfuggire). Un altro grande nome dell’arte fantasy, Michael Whelan, esponente di spicco del realismo immaginario, era presente con una mostra a Palazzo Ducale, oltre ed aver realizzato il poster di questa edizione. Anche la letteratura fantastica è stata rappresentata da ospiti di pregio, con la presenza di scrittori quali l’italiano Vanni Santoni, nome già noto per la serie Terra Ignota ed il cui romanzo La stanza profonda è tra i libri selezionati per il Premio Strega, e ancora Siri Pettersen, venuta dalla Norvegia per presentare il suo libro La figlia di Odino, primo di una trilogia che ha conquistato i lettori in patria e le cui traduzioni aumentano ogni giorno.
L’AIST non poteva essere da meno, e per questo anno ricco di anniversari tolkieniani, ha presentato a Lucca un programma dedicato al Silmarillion, volume pubblicato da Christopher Tolkien nel 1977: abbiamo presentato la seconda edizione del Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar dedicata al legendarium tolkieniano, i seminari tenuti da Roberto Arduini, Sara Gianotto, Barbara Sanguineti, Giampaolo Canzonieri e Angelo Montanini (che hanno registrato il tutto esaurito!) e la conferenza tenuta dal nostro ospite d’eccezione Thomas Honegger, dell’università di Jena, che ha saputo presentare in maniera chiara un argomento complesso come quello della posizione del Silmarillion tra le opere tolkieniane e la sua genesi (vi abbiamo presentato tutti i dettagli delle iniziative della nostra associazione nell’articolo L’AIST a Lucca: seminari, incontri e il calendario).
L’AIST a Lucca: seminari, incontri e il calendario
Mancano poco più di dieci giorni all’inizio di Lucca Comics and Games, il Festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione, che si terrà a Lucca dal 1 al 5 novembre. Come già annunciato l’AIST sarà presente, con il suo stand nel padiglione Games di viale Carducci, e anche questa volta ha in serbo un ricco programma dedicato al Professore, che renderà indimenticabile l’appuntamento più atteso dell’anno da tutti gli amanti del fantastico.
Tolkien e Ildegarda tra erbe e pietre magiche
L’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani promuoveranno, all’interno delle spazio condiviso dei TolkienLab, un incontro il 19 ottobre su J.R.R. Tolkien e Ildegarda di Bingen (seguite gli aggiornamenti sull’evento facebook “Tra pietre magiche ed erbe curative”). La relatrice della serata sarà Elisabetta Marchi, socia AIST che di recente ha presenziato alla sessione tolkieniana del Festival del Medioevo e i cui saggi La Contea di Saruman e Bilbo Baggins e la Contea: una carriera deviante sono scaricabili dal nostro sito. L’impegno di Elisabetta nel diffondere la conoscenza dell’opera tolkieniana riguarda anche gli ambiti scolastici: è infatti promotrice del progetto un Hobbit a Pontelago.
Le cediamo la parola, cosicchè ci presenti lei stessa i contenuti della serata.
L’autunno dei Rohirrim: gli incontri a Verona!
L’Associazione Culturale Rohirrim di Verona propone per quest’autunno un ciclo di incontri tenuti da soci ed amici dell’associazione stessa, che hanno approfondito personalmente alcuni aspetti e temi legati a Tolkien, e che si sono resi disponibili a condividere i frutti delle loro ricerche con altri appassionati nel corso di quattro conferenze pomeridiane.
Gli appuntamenti proposti si prefiggono di esplorare da una parte le “sorgenti” storico-culturali che hanno influenzato la persona e l’opera di Tolkien, dall’altra gli elementi del suo universo letterario che hanno costituito a sua volta fonte d’ispirazione per ulteriori produzioni artistiche, letterarie e cinematografiche.
Lucca C&G 2017: ecco i Tolkien Seminar!
Lucca Comics and Games, il Festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione, che si terrà a Lucca dal 1 al 5 novembre. L’AIST non mancherà e come ogni anno, terrà i suoi seminari durante Lucca Comics & Games, all’interno di Lucca Games Educational con l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti delle opere di J.R.R. Tolkien, anche su tematiche meno conosciute. Secondo una struttura ormai consolidata, gli Educational vogliono offrire un panorama quanto più completo possibile del mondo del gioco, e dell’immaginario fantastico in generale: creazione di giochi, letteratura e illustrazione a tema fantastico, giornalismo e informazione di settore; il tutto con l’obiettivo di diffondere la cultura ludica in ogni sua sfaccettatura, tra gli scopi principali della manifestazione. Invariata la struttura degli incontri: seminari a numero chiuso di massimo 20 partecipanti, rivolti primariamente a professionisti del settore ma anche ad autori dilettanti, insegnanti, impresari ed appassionati “avanzati”, rappresentanti del mondo delle associazioni ed esponenti della cultura ludica e fantastica italiana in generale. Ogni seminario avrà un carattere il più possibile teorico/pratico: l’obiettivo è sempre quello di avviare un confronto costruttivo tra l’esperienza personale sul tema del relatore e quelle dei partecipanti. È possibile iscriversi a un qualsiasi numero di seminari, ma non a seminari che si svolgono nello stesso orario. Naturalmente i seminari di Lucca Games Educational sono ad accesso gratuito: è sufficiente avere il biglietto dell’ingresso per il giorno dell’incontro. È però richiesta l’iscrizione inviando una e-mail alla segreteria degli Educational presso l’indirizzo email educational(at)luccacomicsandgames.com.
Consigliamo di leggere attentamente tutte le istruzioni per l’iscrizione nella pagine della sezione Educational.
Eccovi di seguito il programma dettagliato dei seminare che l’AIST proporrà e che si terranno a Villa Gioiosa:
LE LINGUE DEGLI ELFI TRA STORIA E SCRITTURA – Giovedì 2 Novembre, ore 14:00 – 16:00, con Roberto Arduini, presidente AIST, e Sara Gianotto, responsabile eventi culturali AIST ed editor di Eterea edizioni.
Come sappiamo, l’origine di tutte le storie di J.R.R. Tolkien è nel suo amore per le lingue: fu per dare vita alle lingue elfiche che il Professore decise di creare un popolo che le parlasse, e un mondo nel quale questi potessero vivere e creare storie e leggende. Il seminario è dedicato alle lingue elfiche e all’arte di scrivere in Tengwar. Si potranno così scoprire i segreti del sistema di scrittura inventato da Tolkien verso il 1931, con i diversi modi del Quenya e Sindarin e per tradurre in inglese e italiano.
Considerato il grande interesse che suscitano le eleganti lingue elfiche e le lettere feanoriane, proporremo questo seminarioanche Sabato 4 Novembre, dalle ore 14:00 alle 16:00.
IL SILMARILLION, UN PANTHEON TRASCESO: LA NATURA DEI VALAR E LA LORO EVOLUZIONE – Venerdì 3 Novembre, ore 14:00 – 16:00, di Barbara Sanguineti – responsabile culturale AIST.
Come spesso accade nel mondo secondario di Tolkien, anche le figure dei Valar risentono dell’influenza sia delle leggende pagane sia della tradizione cristiana. Emanazioni della mente del creatore Eru, ciascuno presiede a una determinata sfera di competenza, eppure tutti operano entro limiti prefissati e talora cruciali per le sorti del mondo. Inoltre, letterariamente parlando, questi «esseri angelici» non sono immuni dalla rielaborazione costante cui è stato sottoposto tutto il Legendarium: tra le prime stesure e Il Silmarillion ci sono significative differenze nel novero dei Valar, che lo distaccano dai pantheon tradizionali per renderlo più originale e consono alla poetica dell’autore.
DAL SIGNORE DEGLI ANELLI AL SILMARILLION: LE DIFFICOLTà DI TRADURRE J. R. R. TOLKIEN – Venerdì 3 Novembre, ore 16:30 – 18:30, di Giampaolo Canzonieri – saggista e traduttore, responsabile AIST dei rapporti con l’estero.
Le tre principali opere di Tolkien – Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion – pongono da sempre molti problemi di traduzione. Il seminario offrirà una panoramica di come l’autore abbia saputo mescolare sapientemente i diversi registri linguistici, sia in relazione alla narrazione che ai personaggi. Tolkien inoltre si prese particolarmente cura del problema della traduzione dei nomi e prese delle “precauzioni”. La seconda parte ripercorrerà poi la storia delle traduzioni delle tre opere attingendo alle interviste fornite dai traduttori “storici” delle edizioni italiane, edite rispettivamente nel 1973 (Adelphi), 1967-70 (Astrolabio e Rusconi) e 1978 (Rusconi).
DIETRO LE QUINTE DEL CALENDARIO THE LORDS FOR THE RING – Domenica 5 Novembre, ore 11:30 – 13:30, di Angelo Montanini – socio AIST e illustratore professionista.
La seconda edizione del calendario Lords for the Ring dedicata a Il Silmarillion, è stata una sfida che i nostri artisti hanno accettato con la consapevolezza della maggior difficoltà che il progetto avrebbe presentato rispetto al precedente anno. I film di Peter Jackson basati sulle due opere più conosciute di Tolkien avevano avuto un enorme successo e moltissime persone, anche non appassionate, conoscevano benissimo l’argomento trattato, di contro con Il Silmarillion nulla poteva essere dato per scontato e tutto andava spiegato in modo chiaro, per evitare che i fruitori non fossero solo i super-esperti della materia. Con questo spirito i sette Lords hanno progettato e sviluppato l’opera in questione e durante questo seminario saranno raccontati i loro come, i loro perché e i dietro le quinte.
– Vai alla pagina del programma degli incontri
– Vai alla pagina del seminario AIST 1 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 2 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 3 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 4 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 5 a Lucca Comics and Games
– Vai al sito di Lucca Comics and Games
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Ottobre, l’AIST a Romics: tra arte e lingue elfiche
Dal 5 all’8 ottobre torna il Romics, festival internazionale del fumetto, dell’animazione, del cinema e dei games, giunto alla sua ventiduesima edizione. La Fiera di Roma si popolerà di disegnatori, cosplayer, ospiti d’eccezione, nonché moltissimi espositori, tra i quali non poteva mancare l’AIST. Quattro giorni da non perdere per gli amanti della fantasia, tolkieniani in prima fila.
Vi aspettiamo numerosi allo nel padiglione 5!
Hobbit Day 2017: all’estero e in Italia
La fine di settembre è un periodo speciale per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Il 22 settembre si festeggia lo Hobbit Day, giornata che è anche parte della Tolkien Week. Lo Hobbit Day commemora il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins, raccontato nel Signore degli Anelli: fu la American Tolkien Society, società successivamente chiusa e poi ricostituita, a proclamare per prima lo Hobbit Day e la Tolkien Week nel 1978, così definendoli: «La Tolkien Week si osserva nella settimana contenente il 22 settembre che è sempre festeggiato come lo Hobbit Day». A causa delle discrepanze tra il calendario della Contea degli Hobbit e il calendario gregoriano, c’è un certo dibattito su quando celebrare lo Hobbit Day, dal momento che l’attuale compleanno sarebbe tra il 12 settembre e il 14 secondo nostro calendario, come spiegato nelle Appendici del Signore degli Anelli (a questa differenza temporale abbiamo anche dedicato un approfondimento: Il compleanno di Bilbo? Probabilmente è oggi!). Quest’anno poi lo Hobbit Day cade proprio il giorno dopo un’altra ricorrenza: il 21 settembre è infatti l’ottantesimo anniversario della pubblicazione de Lo Hobbit (1937).
Festival del Medioevo: una sessione per Tolkien
Nello stesso mese in cui celebriamo il compleanno di Bilbo e Frodo Baggings e ricordiamo la scomparsa del Professore, Tolkien con l’AIST si guadagna un posto d’onore in quello che è probabilmente il più grande evento culturale dedicato al Medioevo in Italia: si tratta del Festival del Medioevo di Gubbio. Giunto alla terza edizione, il Festival del Medioevo si terrà dal 27 settembre al 1 ottobre 2017: un lungo elenco di storici, saggisti, filosofi, scrittori, registi e giornalisti riuniti per cinque giorni in cui si affronteranno dieci secoli di Storia. Aperto dallo storico Franco Cardini e patrocinato dal CISAM, il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, il Festival del Medioevo proporrà mostre, mercati, esibizioni, spettacoli, ma soprattutto appuntamenti culturali tra i quali spicca un’intera sessione dedicata a Tolkien la mattina di sabato 30 settembre.
Ad agosto torna il Montelago Festival
Questo weekend, il 3, 4 e 5 agosto, torna il Montelago Celtic Festival, giunto alla 15° edizione. Il festival, che si terrà a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), proporrà conferenze, approfondimenti culturali quali master class, corsi di scrittura fantasy, stages, ma anche attività più pratiche quali laboratori artigianali, sport, giochi e rievocazione storica.
Potete scaricare qui il programma completo del Montelago Celtic Festival 2017.
Una delle aree del festival è dedicata proprio al nostro Professore: si tratta della Tenda Tolkien, dove si svolgono le lezioni/spettacolo, gli incontri, i dibattiti, le conferenze e le presentazioni di libri, oltre alle cerimonie dei matrimoni celtici.
Tolkien a San Marino: ecco il programma!
Dal 25 al 27 agosto 2017 torna il
San Marino Comics, Festival del Fumetto, della Musica, del Cosplay e dello Steampunk, giunto alla sua 4° edizione. La manifestazione si svolgerà nel centro storico della Repubblica di San Marino (patrimonio UNESCO dal 2008), in particolare in Piazza Sant’Agata dove sarà allestito un palco che ospiterà spettacoli, la gara cosplay e le esibizioni di Clara Serina (voce delle sigle di cartoni animati come Lady Oscar, Ransie la strega e Kimba il leone bianco), Douglas Meakin (voce delle sigle di Candy Candy, Mazinga) e Stefano Bersola (voce delle sigle di City Hunter, Mi hai rapito il cuore Lamù, Magic Knight Rayheart).
A Rimini c’è Tolkien tra fumetti e cartoon
Rimini ospita anche quest’anno il Cartoon Club, Festival internazionale dedicato al cinema d’animazione, al fumetto e ai videogiochi. Quest’anno il cuore della manifestazione si svolgerà dal 17 al 23 Luglio 2016, in piazzale Federico Fellini. Una settimana ricca di eventi con proiezioni di film, concerti, incontri con autori, registi e case editrici, workshop, che si arricchisce dal 20 al 23 luglio con Riminicomix, la mostra-mercato che accoglie editori e fumetti d’antiquariato, e poi la Cosplay Convention, che coinvolge migliaia di giovani, che vestono i costumi dei loro eroi a fumetti, di quelli del grande schermo, ma anche delle più conosciute serie tv e che quest’anno lascia più spazio ai games in tutte le varie tipologie. Il clou degli eventi sarà dal 17 al 23 luglio con la proiezione di monografie, serie tv, cortometraggi e lungometraggi d’autore (oltre 250 cortometraggi animati, provenienti da tutta Europa, Stati Uniti e Asia compresi. Ma in questa baraonda di eventi, c’è tempo per occuparsi anche di J.R.R. Tolkien.
La Festa dell’Unicorno torna il 21, 22 e 23 luglio
L’appuntamento annuale a Vinci dedicato agli amanti del fantasy si rinnova: il weekend dal 21 al 23 luglio torna la Festa dell’Unicorno, giunta alla tredicesima edizione.
Nel cuore medioevale della festa troverete la «Cittadella dei Cavalieri», mentre nella «Rocca incantata» tutti possono diventare guerrieri combattenti o assistere a concerti e dimostrazioni di giochi di ruolo dal vivo. Nella «Corte dei sogni» si terranno danze e musiche, mentre nella «Baia dei pirati» si terranno i cortei degli sbandieratori e le animazioni in tema picaresco.
L’area «Fumetti e follie» dedicata alle nuvole parlanti, ai videogiochi e al cosplay ospiterà incontri con gli autori e la gara cosplay. La «Città degli Incubi» con l’area zombi, la escape room a tema horror e il vicolo della paura sarà dedicata agli aspetti più macabri dell’immaginario. L’«Abisso d’Acciaio» sarà l’ambientazione più futuristica, con l’area Star Wars e i duelli di spade laser, Stargate e il mondo del Doctor Who. Infine, non manca un’area dedicata ai più piccoli, il «Villaggio degli Gnomi». Non mancheranno due eventi a forte ispirazione tolkieniana: il matrimonio elfico e la Parata degli Elfi. Questa l’eredità delle precedenti edizioni, ma la Festa dell’Unicorno ha in serbo anche molto altro per l’edizione del 2017!
Sulle orme di Tolkien 3: a Leeds per il seminario
Dopo tre giorni a Oxford, passati per lo più nella Bodleian Library a studiare i documenti, ci siamo trasferiti a Leeds, nel nord dell’Inghilterra. A dire il vero, il viaggio è stato un po’ rocambolesco, ma è sufficiente dire che la tanto declamata puntualità britannica non si applica più né ai treni né alle corriere. L’unica possibile scusante può essere stata che a Oxford si festeggiava proprio quel giorno l’Alice Day, il giorno dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, con tanto di persone vestite da Cappellaio Matto e Bianconiglio. Sono sicuro che se avessi chiesto i motivi del ritardo, il capostazione ci avrebbe risposto: «Perché è sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze».
Torino, il 9/7 apre la Locanda della Contea!
Domenica 9 luglio la Locanda della Contea apre al pubblico con l’evento Contea in Festa: una giornata per immergersi nel mondo del fantastico, circondati da prati verdi, in una locanda da sogno. L’evento avrà luogo dalle 10:00 alle 19:00, presso la Locanda della Contea, SP53 Caluso-Ozegna 17, 10090 Montalenghe (TO). Abbiamo intervistato per voi Roberta Malerba, ideatrice assieme al marito Luca Catalano, per scoprire la storia di questo progetto, come nasce e si realizza un sogno dal sapore tolkieniano dove natura, musica e buon cibo si incontrano, e tanto ricordano le parole del Professore: “If more of us valued food and cheer and song above hoarded gold, it would be a merrier world.” (The Hobbit, J. R. R. Tolkien).
Buona lettura!
Com’è nata l’idea di aprire la Locanda della Contea?
Io e mio marito abbiamo una gran passione per la letteratura fantasy in generale e per Tolkien in particolare, tanto che, essendo entrambe musicisti, facciamo parte del gruppo Ainur. Come viaggio di nozze abbiamo fatto il giro del mondo e quando siamo arrivati in Nuova Zelanda volevamo visitare le location del Signore degli Anelli girato da Peter Jackson. Sfortunatamente in quel periodo erano in corso le riprese de Lo Hobbit, ma abbiamo comunque potuto vedere i paesaggi circostanti e ce ne siamo innamorati a tal punto di pensare di trasferirci. Si trattava però di un cambiamento enorme, saremmo stati davvero troppo lontani dalle nostre famiglie, a cui siamo molto legati, quindi abbiamo pensato che, se non potevamo trasferirci noi nella “Contea”, potevamo portarla a casa con noi. Così è nata l’idea di una locanda che richiamasse quel mondo fantastico. Le locande sono un elemento presente in vari mondi fantastici: anche nell’universo di Star Wars o nella saga di Harry Potter ricorrono queste locande ombrose, luoghi un po’ oscuri che fanno sognare.
Dall’idea alla realizzazione: che realtà è la Locanda della Contea?
La Locanda della Contea nasce come azienda agricola, ed ha come base i nostri principi etici.
Volevamo costruire un lavoro attorno a noi, invece di seguire certe abitudini della società attuale: essa spesso porta a dare priorità a oggetti e mode piuttosto che alla vita che stai conducendo, a ciò che vivi. Noi volevamo altro. Volevamo un lavoro che fosse attorno a noi, che seguisse i ritmi della natura, mangiare ciò che noi stessi coltiviamo. Volevamo costruire un posto in cui poter fare la nostra musica e regalare alle persone che avrebbero frequentato la nostra locanda un luogo in cui fantasia e realtà si mescolassero.
Lo scopo non è arricchirsi, è vivere in questo modo. Si agisce per etica, non per denaro.
Concretizzare questo sogno è stato possibile perché nel progetto sono coinvolti diversi nuclei familiari: io e mio marito abbiamo avuto l’idea, ma la realizzazione è stata possibile perché siamo un gruppo forte, numeroso e volenteroso. Siamo tutti dei creativi. Da soli sarebbe stato impossibile. Se a costruire la locanda fosse stato qualcun’altro per conto nostro, non sarebbe stata la stessa cosa. Persino in questo momento, ho le mani sporche di vernice! La locanda è stata costruita seguendo i criteri della bioedilizia, con legno e paglia compressa intonacati con calce naturale. Non si è mai usato il cemento, tanto che persino il cantiere aveva un odore diverso dal solito. È una tipologia costruttiva che permette molta creatività, non c’è un muro uguale all’altro, ognuno ha una forma particolare.
Tutto questo comporta l’assenza di molti oggetti ritenuti parte della vita ordinaria (non abbiamo la televisione, per esempio), ma impari, riesci a fare a meno di certe dipendenze.
Ci sono anche lati meno positivi: con un lavoro in cui puoi essere te stesso, non smetti mai di lavorare.
Come avete scelto il nome per la vostra locanda?
È stata una scelta molto delicata, per via di varie problematiche e considerazioni. Usare un nome ideato da un autore può dare numerose difficoltà, dai problemi di copyright al rischio che il locale sia percepito come troppo settoriale e quindi non riesca a sostentarsi. Volevamo un nome che potesse ricordare un mondo fantastico senza che fosse stato coniato da un autore: il termine “contea” si trova in vari toponimi, è generico, ma allo stesso tempo fa viaggiare la mente. Inoltre, la locanda è immersa nel verde, tra prati che sembrano davvero quelli della Contea tolkieniana.
Come ha scoperto Tolkien?
Mio marito mi ha fatto conoscere Tolkien: quando ci siamo sposati Luca suonava col gruppo Ainur già da anni. Lui si era avvicinato alle opere di Tolkien molto prima, su consiglio di un amico prete. Io ho sempre amato leggere, e scoprendo Tolkien mi sono resa conto di avere in me una parte “elfica”: una parte che c’era sempre stata, fatta di certe sensibilità, tendenze, interessi, solo che prima non avrei sapevo come definirla, con che nome poter riassumere queste caratteristiche.
Quale opera tolkieniana l’ha appassionata di più?
La storia dei Due Alberi di Valinor, Laurelin e Telperion, è quella che mi ha più colpita. La sofferenza alla loro distruzione, il ruolo dell’invidia in ciò che accade e il modo in cui Tolkien trova una risoluzione per quell’episodio del Silmarillion, con l’essenza di questi alberi che rimane nel sole e nella luna, mi ha affascinata moltissimo.
Come accennato prima, sono affascinata da tutto il mondo elfico, dal loro modo di ragionare, dal loro non dire mai di sì né di no, che porta a ragionare a fondo sulle cose invece che dire ad altri cosa fare.
Parlando di alberi, il logo della Locanda della Contea è proprio un albero…
Sì, il nostro simbolo è un albero. Gli alberi sono presenti in quasi tutti i libri fantasy, hanno un fascino, una maestosità e una potenza che li rendono un elemento ricorrente.
Il nostro albero è stato disegnato dall’amico Dino Olivieri, illustratore fantasy. Già la prima bozza che fece era perfetta, aveva capito quello su cui si basa il nostro progetto: le radici, queste spesse radici raffigurate nel logo rappresentano la forza che esse possiedono, sono le nostre radici, le nostre famiglie grazie alle quali abbiamo potuto intraprendere questo sentiero.
Il 9 luglio ci sarà l’inaugurazione della Locanda della Contea: cosa attende gli avventori quel giorno?
Più che un’inaugurazione, la Contea in Festa è un vero e proprio evento: ci presentiamo ai visitatori, presentiamo le nostre potenzialità. Il cantiere è in opera da due anni (da luglio 2015), avevamo bisogno di mettere un paletto, segnare un inizio, perché essendo perfezionisti non definiremmo mai i lavori terminati.
L’evento si terrà dalle 10 alle 19 e saranno presenti tantissime sfaccettature del fantastico: artistiche, ludiche e non solo!
Suonerà il nostro gruppo, gli Ainur, e un trio femminile di musica folk, le Folhas.
Ci sarà un’esposizione di quadri a tema, del pittore Lorenzo Daniele che racconterà anche della sua esperienza coi figli di Tolkien, che lo invitarono perché il suo tratto ricordava loro quello del padre.
Roberto Fontana terrà un corso di scrittura elfica e Sara Gianotto terrà la conferenza “Tolkien e i Classici. Gli Elfi e l’amore stilnovistico”, con un particolare approfondimento su Beren e Lúthien in occasione della recente uscita dell’ultima opera tolkieniana.
Ci saranno inoltre dimostrazioni di tiro con l’arco e di scherma medievale, birre artigianali e un pranzo degno delle migliori tavole hobbit!
Per partecipare all’evento potete trovare i biglietti in vendita qui: ridotto a 5 euro per bambini dai 6 ai 12 anni, intero a 10 euro dai 12 anni. Ai cosplayer vestiti a tema fantasy verrà resa parte del biglietto.
I biglietti sono limitati, quindi affrettatevi!
In caso di pioggia la festa sarà rinviata al giorno 16 luglio.
LINK ESTERNI:
– Vai all’evento facebook Contea in Festa
– Vai al sito dove ordinare i biglietti per la Contea in festa
– Vai alla pagina facebook della Locanda della Contea
– Vai al sito della Locanda della Contea
– Vai al sito del gruppo musicale Ainur
– Vai alla pagina facebook del gruppo musicale Folhas
– Vai al sito di Dino Olivieri
– Vai alla pagina facebook di Roberto Fontana
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A Leeds un seminario e 4 conferenze su Tolkien
Proseguono le conferenze internazionali dedicate a Tolkien: dopo il Tolkien in Vermont di aprile, il Popular Culture Association/American Culture Association di San Diego, tenutosi sempre ad aprile, e il International Congress on Medieval Studies tenutosi a maggio a Kalamazoo, a luglio sarà la volta di Leeds. La città ospiterà infatti due eventi culturali di rilievo, ovvero l’annuale Tolkien Society Seminar e l’International Medieval Congress 2017. I Tolkien Seminar 2017 si terranno il 2 luglio e la data è stata scelta proprio perché coincidesse con l’International Medieval Congress di Leeds, che si terrà dal 3 al 6 luglio e che quest’anno consta di un numero particolarmente alto di incontri su Tolkien.
L’AIST al Roma Cartoon Festival 2017!
Dopo il successo del Tolkien Day 2017 e le fortunate partecipazioni al Romics, ad Amarte con Tolkien Music e al 4Geek Festival col Tolkien Week-end, Roma torna ad offrire agli appassionati tolkieniani un’altra occasione di ritrovo: l’AIST prenderà parte al Roma Cartoon Festival, per la prima edizione del festival incentrato sui fumetti, sul mondo dell’animazione, sul cinema e sulla sfera ludica (ma non solo!). Il Roma Cartoon Festival si terrà dal 23 al 25 giugno presso il Guido Reni District (in Via Guido Reni 7).
Conoscere Tolkien al pub Lannister di Roma!
Inizia domenica 11 giugno, un ciclo di incontri incentrati sui libri più noti di Tolkien presso il pub Lannister, Via Borgo Ticino 31-33, a Roma.
Sono “incontri” e non “conferenze” perché l’idea è proprio quella di sedersi in un pub, come al Drago Verde, al Persico d’oro o al Puledro Impennato, tra amici discutendo amabilmente tutti assieme della storia degli hobbit, dei viaggi alla Montagna Solitaria, al Monte Fato, degli Elfi, dei Silmaril e di molto altro ancora. Saranno proposti degli spunti per iniziare le riflessioni che coinvolgeranno anche il pubblico. Leggere il libro “titolo” della serata è consigliato.
Questa formula più simile a una tavola rotonda che a una conferenza classica è già stata utilizzata dall’AIST, riscuotendo l’approvazione dei presenti, sia degli appassionati sia di coloro che di Tolkien hanno solo sentito parlare.
A Torino, Tolkien Oltre il Confine
Alcune esperienze rimangono impresse nella memoria. E il Salone del Libro di Torino che si è appena concluso segna un passaggio importante. Per la nostra Associazione e anche per J.R.R. Tolkien in Italia. Il manifesto ufficiale del Salone era già tutto un programma: un volume che «scavalca» un muro con filo spinato. Una bambina è in cima e guarda al di là. Un mondo migliore? La fine di un incubo? Lo ha disegnato da Gipi – fumettista e illustratore italiano di caratura internazionale – e anche questo è tutto un programma.
Per capirlo si possono leggere le parole spese durante la conferenza di chiusura da Nicola Lagioia, il giovane direttore artistico di questa edizione, scrittore di successo e amante del rock: «Personalmente, che alcuni nodi venissero al pettine per ciò che riguarda il funzionamento di un certo modello e di una certa idea di cultura lo stavo aspettando da molto tempo. Questo Salone ha dimostrato molte cose che smentiscono in maniera sonora e completa una scuola di pensiero di cui evidentemente la gente è stanca e venendo qui al Salone ha detto chiaro e tondo qual è l’idea di cultura e l’idea di comunità in cui ripone speranze».
Ad esempio, non è vero che se alzi il livello il pubblico si restringe. Se alzi il livello, e lo fai in un’ottica di vera inclusione, e di vera partecipazione, può capitare che il pubblico smetta di essere pubblico, rompa il guscio odioso che separa la società dello spettacolo dalla vita reale, e (non più pubblico) si trasformi di nuovo in una comunità.
Sentieri Tolkieniani 2017 a Osasco: il programma!
L’associazione culturale Sentieri Tolkieniani
organizza l’ottava edizione del suo festival dedicato al fantastico e al medievale, che si terrà questo weekend, il 27 e 28 maggio nel parco del castello di Osasco, in via al Castello di Osasco 10, Osasco (TO). L’evento dedicato al Professore e alle sue opere offrirà un programma che spazierà dal raduno dei cosplayer alle conferenze, dai giochi di ruolo alle danze occitane, e poi cavalieri, arceri, falconieri e mostre, senza dimenticare il ristoro, offrendo prelibatezze degne di una festa hobbit come birra artigianale e carne alla griglia.
Tolkien al Salone: ascolta Wu Ming 4
La presenza dell’AIST al Salone Internazionale del Libro di Torino è stata un bellissimo successo. Lo stand dell’associazione ha ricevuto la visita di migliaia appassionati, interessati sia alle pubblicazioni e ai gadget, sia alle iniziative targate AIST. Il concerto di Arturo Stàlteri e Federica Torbidoni ha fatto il pienone. E la mostra Lords for the Ring è stata ancora una volta apprezzatissima e la giornata al museo MuFant ha riscosso molto interesse, grazie al lavoro di Emanuele Manfredi.

La conferenza di Wu Ming 4, con l’introduzione di Roberto Arduini, si è tenuta davanti a una sala piena di persone (350 posti a sedere) che hanno retto per un’ora e mezza con grande attenzione. Soltanto un anno
fa non sarebbe stato pensabile che Tolkien avesse questo spazio al Salone del Libro (lo stesso dicasi per Stephen King, a cui è stato dedicato un evento monografico il giorno prima). È un segno che si sta lavorando nella direzione giusta.
A proposito della conferenza ci è stato fatto giustamente notare che Wu Ming 4 ha detto una cosa inesatta circa la triste sorte di Arwen, la cui
morte per struggimento non avviene dopo un tempo lunghissimo bensì l’anno successivo alla morte di Aragorn (vedi finale del capitolo I dell’Appendice A del Signore degli Anelli).
L’equivoco è stato dovuto a un’interpretazione errata del passaggio succitato e Wu Ming 4 non può che scusarsene. Ringraziamo per la segnalazione, che tornerà utile per l’eventuale pubblicazione del testo della conferenza. Buon ascolto.
Aspettando “Beren e Luthien”. Donne, dame ed eroine nel mondo di J.R.R. Tolkien. Nell’attesa di “Beren e Luthien”, che uscirà a giugno in tutto il mondo (per Bompiani in Italia), un viaggio fra le figure femminili di J.R.R. Tolkien.
– Guarda il percorso su J.R.R. Tolkien realizzato dalla Biblioteca del Salone.
– Leggi l’articolo Tolkien al Salone del Libro di Torino: ecco il programma!
– Leggi l’articolo La primavera AIST: i nostri eventi!
– Leggi l’articolo Tolkien al Salone del Libro di Torino 2017!
– Leggi l’articolo Stàltieri e Torbidoni: la musica in Tolkien è magia
LINK ESTERNI:
– Vai all’L’AIST al Salone Internazionale del Libro
– Vai al sito del Salone Internazionale del Libro
– Vai al sito del MUFANT
– Vai alla pagina facebook del calendario Lords for the Ring
– Vai al sito di Lucca Comics and Games
– Vai al sito del WOW Spazio Fumetto
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai alla pagina facebook di Lucio Parrillo
– Vai alla pagina facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito di Paolo Barbieri
– Vai al sito di Edvige Faini
– Vai al sito di Dany Orizio
– Vai al sito di Alberto Dal Lago
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Tolkien al Salone: ecco il programma!
Siamo ormai giunti all’apertura del Salone Internazionale del Libro, che si terrà dal 18 al 22 maggio e al quale, come annunciato nell’articolo Tolkien al Salone del Libro di Torino 2017!, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani prenderà parte. Ci troverete nel padiglione 2, allo stand N17 con le nostre pubblicazioni, nonché impegnati in conferenze e mostre dedicate al Professore ed alle sue opere.
Restate aggiornati sulle ultime novità sulla pagina facebook dell’AIST al Salone Internazionale del Libro.
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