Un’agenzia letteraria a capo della Tolkien Estate

Sito web Tolkien EstateLa Tolkien Estate entra in una nuova era. Dopo la gestione illuminata e personale di Christopher Tolkien, dopo una breve transizione che ha rivoluzionato i rapporti interni ed esterni (soprattutto con l’editore HarperCollins), la fondazione custode delle opere letterarie dello scrittore de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit entra a far parte del grande gruppo Curtis Brown Heritage, che la rappresenterà in tutto ciò che riguarda gli aspetti commerciali ed editoriali.

Trieste, dal 19 settembre apre la mostra su Tolkien

TriesteDopo le tappe di Roma, Napoli, Torino e Catania, sarà Trieste l’ultima città a ospitare “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”, la grande mostra dedicata a J.R.R. Tolkien, scrittore inglese de Il Signore degli Anelli. Su forte impulso del Comune di Trieste – come recita la velina del Ministero della Cultura – l’esposizione artistica sarà visitabile dal 19 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 al Salone degli Incanti – l’ex Pescheria centrale, sede del Centro Espositivo d’Arte Moderna e Contemporanea su Riva Nazario Sauro 1 – che riaprirà proprio in occasione della mostra.

Dozza, il 22/6 Peter Grybauskas su Tolkien

Uno degli ultimi volumi inediti pubblicati di J.R.R. Tolkien in inglese è stato il volume che per la prima volta ha messo insieme The Battle of Maldon seguito da The Homecoming of Beorhtnoth (in Italia qualcosa di simile era stato già fatto per Bompiani a cura di Wu Ming 4), pubblicato da HarperCollins il 30 marzo 2023. A curarlo è Peter Grybauskas, accademico alla Maryland University, allievo di Verlyn Flieger, tra i più attivi e noti studiosi tolkieniani e amico dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, con cui ha realizzato diversi progetti editoriali in passato, tra cui la partecipazione a C’era una volta lo Hobbit (Marietti, 2012) e a molte conferenze in Italia e negli Stati Uniti. Per l’occasione, Grybauskas verrà a Dozza domenica 22 giugno e dalle 15 alle 16,30 terrà una conferenza sul The Homecoming of Beorhtnoth di Tolkien e sul suo lavoro sui manoscritti originali consultati alla Bodleian Library di Oxford. Un evento imperdibile e aperto al pubblico!

Scoperte a Roos le statue di Tolkien e Edith

Statua di Tolkien nello East YorkshireL’altro ieri, 6 giugno 2025, nel terreno antistante la All Saints Church di Roos nell’East Yorkshire, tra Hornsea e Withernsea, sono state scoperte le due opere dedicate a J.R.R. Tolkien e a Edith Bratt (ne avevamo parlato qui). Create dall’artista Allen Stichler, originario del Lincolnshire e specializzato in sculture in legno intagliate a mano, le statue sono state realizzate in rovere proveniente dalla tenuta di Sotterley nel Suffolk.

130 anni fa Tolkien lasciò la sua terra natìa

Aggiungiamo oggi alla nostra piccola ma significativa galleria di articoli di esperti tolkieniani internazionali uno scritto di John Garth, che ringraziamo come sempre per la gentile concessione.

L’articolo che segue, pubblicato sul sito John Garth on Tolkien’s life and works il 29/3/2025 (data cui va riferito il “come oggi” del titolo), ci racconta un curioso dettaglio del fatidico viaggio per mare con cui la famiglia Tolkien lasciò il Sudafrica per trasferirsi in Inghilterra, del tutto ignara che l’addio alle coste del sud, che doveva essere solo temporaneo, sarebbe diventato tragicamente definitivo.

Ad Hull due statue in onore di Tolkien ed Edith

Vita: Edith e Ronald TolkienIn Gran Bretagna molti luoghi sono legati alla biografia di J.R.R. Tolkien e visto ormai il successo mondiale delle sue opere, e i tanti progetti ad esse legati, sono numerose le iniziative culturali che nascono con il fine di trasformare quella fama in un’occasione di visita ai luoghi più cari dell’autore. Uno di essi è il boschetto di Roos, nell’East Yorkshire, dove a maggio saranno svelate al pubblico due sculture che celebrano l’influenza della zona sui primi scritti dell’autore inglese.

Battute all’asta due cartoline di Tolkien

Il 16 Gennaio 2025 nell’ambito della due giorni di aste per Antichità e Decorazioni d’interni tenute da Fielding Auctioneers sono state battute due cartoline postali di J.R.R. Tolkien. La casa banditrice con sede a Stourbridge (West Midlands) tiene mensilmente aste per antichità e collezionabili e offre settimanalmente la valutazione di materiale d’incanto includendo ceramiche, oggettistica da collezione, arredamento, vetro, gioielleria, oggettistica marina, scientifica e militare, materiale in argento e opere riguardanti le belle arti (prevalentemente quadri e sculture).

Scoperta la destinataria di una lettera di Tolkien

Asta auctionTorna all’asta dopo pochi mesi e fino all’8 gennaio una lettera di J.R.R. Tolkien (TCG Letter #2239), presso la casa d’aste statunitense RR Auction. Ma stavolta c’è un po’ di Italia e una venatura di giallo, risolto per fortuna. La lettera risale al 1955, proprio l’anno in cui veniva pubblicato Il Signore degli Anelli. O meglio, ne venne pubblicato il terzo e ultimo capitolo, Il Ritorno del Re, ma con estremo ritardo. I primi due capitoli – La Compagnia dell’Anello e Le due Torri – erano usciti il 29 luglio e 11 novembre 1954. Alla fine, la pubblicazione del terzo e ultimo capitolo arrivò in Gran Bretagna quasi un anno dopo, il 20 ottobre 1955. Cinque mesi prima di questa data, il 14 maggio 1955, Tolkien prese carta e penna e volle con questa lettera avvisare un sua lettrice che il terzo libro era ormai prossimo alla pubblicazione. La destinataria della missiva, per gran parte degli esperti, era «una certa Mrs Frost». Bene, ora possiamo svelare chi ricevette quella lettera!

Il Natale con Tolkien: le lettere da Babbo Natale

Lettere Babbo NataleBen cento anni fa, il 23 dicembre 1924, Michael e John Tolkien ricevono una lettera davvero particolare: una calligrafia tremolante in rosso e nero, una firma a forma di stella e un messaggio breve, ma chiaro su chi sia il mittente: Babbo Natale quell’anno non ha molto tempo per scrivere, però manda saluti affettuosi; la slitta lo sta aspettando. Si tratta della terza lettera scritta da Babbo Natale per i figli di J.R.R. Tolkien, la terza di una tradizione iniziata quattro anni prima, nel 1920, che legherà intimamente i bambini al Father Christmas che il padre crea per loro sotto forma epistolare. Le lettere continueranno ad arrivare per più di vent’anni, stimolando l’immaginazione e la fantasia dei piccoli Tolkien. Infatti, quando si creano miti o si lavora su quelli già esistenti, come fa Tolkien con il suo Babbo Natale, intrecciandoli all’infanzia si alimenta una delle abilità imprescindibili per l’essere umano: quella di creare storie. Ma da dove proviene tutto ciò?

Le lingue di Tolkien al Michaelmas Club

Exeter CollegeUn articolo del Telegraph dello scorso 24 giugno riporta una sorprendente scoperta effettuata dal professor Simon Horobin mentre svolgeva alcune ricerche negli archivi del Magdalen College di Oxford per il suo libro C.S. Lewis’s Oxford, uscito a maggio per le edizioni della Bodleian Library. Fra i documenti ospitati dagli archivi del college, dove  C.S. Lewis insegnò fra il 1925 e il 1954, si trovano anche i verbali del Michaelmas Club, fondato nel 1928 e composto da studenti e da alcuni professori, fra cui lo stesso Lewis. L’analisi di questi documenti ha rivelato che, nel giugno del 1930, Tolkien fu invitato, probabilmente dall’amico C.S. Lewis, a parlare di Lingue di propria invenzione. L’importanza di ciò sta nel fatto che, finora, si pensava che Tolkien avesse parlato pubblicamente delle lingue da lui create solo l’anno successivo, quando presentò il suo saggio A Secret Vice (Un Vizio Segreto), presso un club letterario del Pembroke College.

In vendita lettere e prime edizioni di Tolkien

Asta auctionLe aste e le vendite di materiale firmato da J.R.R. Tolkien sono ormai eventi che si presentano di frequente, in particolare in occasione di ricorrenze significative legate alla vita o alla produzione editoriale del Professore di Oxford. Dopo quella di Heritage Auctions, di cui abbiamo dato conto qui, è adesso la volta di Bayliss Rare Books che, in occasione dei 70 anni dalla pubblicazione della Compagnia dell’Anello, propone, secondo la propria definizione, «la miglior raccolta giunta sul mercato da decenni».
Il materiale in vendita comprendeva prime edizioni dello Hobbit e del Signore degli Anelli, insieme a varie lettere inviate da Tolkien ad amici, all’editore Allen & Unwin e a Ken Jackson, direttore tecnico dell’adattamento musical-teatrale dello Hobbit portato sul palcoscenico nel 1967 dal coro della New College School di Oxford – Peter non è il primo Jackson ad aver a che fare con Tolkien, a quanto pare – a partire da una sceneggiatura di Humphrey Carpenter – più noto per le biografie autorizzate di Tolkien e degli Inklings – e con musiche di Paul Drayton. Tolkien stesso, che aveva autorizzato la rappresentazione, assistette insieme a Edith all’ultima replica il 17 dicembre 1967. Questa lettera (due pagine scritte a mano) è praticamente l’unica di tutto il lotto ad essere ancora in vendita, per la modica cifra di 17.862,95 euro.
I prezzi dei vari oggetti, infatti, sono lontani dalla portata del comune mortale, con le prime edizioni vendute tra i 10.000 e i 60.000 euro e le lettere tra i 15.000 e i 30.000 euro. Una prima edizione (prima edizione/seconda impressione) dello Hobbit di Tolkien che un tempo era appartenuta allo zio di Tolkien, Walter Incledon, è stata venduta per 10.108,95 euro. Pubblicata nello stesso anno della prima impressione, questa prima edizione illustrata a colori (seconda impressione in assoluto) mostrava per la prima volta la Terra di Mezzo a colori. Questa impressione è stata stampata nel dicembre del 1937 in un’edizione di 2300 copie (423 delle quali sono state distrutte nel magazzino del rilegatore, Key and Whiting, nel bombardamento di Londra del 7 novembre 1940). Si presume che il libro sia stato originariamente dato allo zio da Tolkien stesso. Walter Incledon era un mercante di Birmingham, marito di May Suffield, la sorella della madre di Tolkien. Aveva poco più di trent’anni quando nacque Tolkien, e fornì un aiuto finanziario alla madre di Tolkien e, in seguito, un sussidio a J.R.R. dopo la morte del padre. Walter in seguito regalò la copia a un amico. Il volume è stato poi conservato nella famiglia del destinatario per discendenza dal 1938. La dedica è di Walter Incledon: «CSC / da / WB Incledon. / Rottingdean / gennaio? 1938».

Asta: 8000 sterline per una lettera di Tolkien

Asta auctionUna lettera “toccante” che JRR Tolkien scrisse a un lettore di otto anni più di 60 anni fa è stata venduta all’asta, raccogliendo la cifra di ben 8.000 sterline (oltre 9mila euro).  L’autore del Signore degli Anelli scrisse a Christopher Howard nel Natale del 1961 nella sua casa di Ormskirk, nel Lancashire. Il signor Howard, che ora ha 71 anni ed è stato un consulente in materia di energie rinnovabili, ha tenuto da parte per tutti questi anni la lettera scritta a mano ma ha ora deciso che era giunto il momento di lasciar andare la sua incredibile lettera.

Tolkien Toast: oggi è il 132esimo anniversario!

Tolkien Toast I lettori di J.R.R. Tolkien più appassionati ricordano certamente a memoria le date più importanti descritte nel Signore degli Anelli: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo; il 25 marzo, l’Anello viene distrutto… Lo scrittore inglese, infatti, non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché alcune di quelle date sono occasione di festa fra gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo. Soprattutto su una data gli appassionati di Tolkien concordano e festeggiano tutti insieme: il 3 gennaio, l’anniversario della nascita del Professore di Oxford. Quest’anno è il 132esimo!

Resi pubblici alcuni manoscritti di Tolkien

Mostra alla Bodleian LibraryUn tesoro di inestimabili manoscritti e lettere scritti dai J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis è stato generosamente donato al pubblico dominio dalla famiglia di un collezionista privato. Questa mossa significativa è stata orchestrata come parte di un accordo con il governo per eludere le passività fiscali dovute per la successione. Gli oggetti donati contengono bozze di opere famose di entrambi gli autori, corrispondenza personale e altri documenti che forniscono una visione unica del loro processo creativo e della loro amicizia. Questi tesori sono stati protetti attraverso il programma Acceptance in Lieu (AiL).

A metà dicembre all’asta una lettera di Tolkien

astaÈ raro che una lettera pubblicata di J.R.R. Tolkien sia in vendita, nel corso degli anni ne sono rimaste solo una manciata. La lettera di Tolkien a Naomi Mitchison è nota da tempo essendo stata pubblicata nel 1981 ne Le lettere di J.R.R. Tolkien come lettera n. 154. Questa settimana è stata resa disponibile per la vendita all’asta da Christie’s. La vendita avrà luogo dal 1 al 15 dicembre e vedrà la vendita di 365 lotti della sezione The Alphabet of Genius: Important Autograph Letters and Manuscripts. La vendita comprende lettere e manoscritti di alcuni dei più importanti scrittori e artisti degli ultimi 50 anni.

Dagli Usa nuove risorse per gli studi tolkieniani

Gandalf in the library of Minas TirithJ.R.R. Tolkien è ormai considerato, giustamente, come uno degli autori più importanti del ‘900, apprezzato in egual misura dal fandom e dalla critica. Soprattutto all’estero, ma oramai anche in Italia, gli studi sulla vita e sulle opere del professore oxoniense, anche a livello accademico si stanno moltiplicando sempre più.
Proprio per questo, negli anni, sono stati sviluppate e rese disponibili in rete da fan e studiosi, numerose risorse di ausilio alla comprensione e allo studio di Tolkien e dei suoi scritti.
Questa serie di approfondimenti vuole raccogliere, alcune fra queste risorse al fine di renderle note (qualora già non lo fossero) e facilmente disponibili ai fan e agli studiosi italiani.
In questo articolo ci si concentrerà sul progetto delle “Lettere” del sito web Tolkien Guide, sul tool “Search Tolkien” del Digital Tolkien Project e sul Tolkien Art Index.

Il progetto “Lettere” di Tolkien Guide

Lettere TolkienIl sito Tolkien Guide creato da Jeremy Edmonds è un sito molto noto fra gli appassionati e gli studiosi di Tolkien e specialmente fra i collezionisti. Sul sito si possono trovare articoli molto interessanti e precisi sulle svariate edizioni dei libri del professore che si sono susseguite negli anni e approfondimenti su temi particolari: di particolare interesse sono per esempio i due approfondimenti dedicati rispettivamente alla mostra Tolkien: Maker of Middle-earth tenutasi a Oxford nel 2018 e alla sua controparte francese Tolkien: Voyage en Terre du Milieu tenutasi alla BnF di Parigi nel 2019.
Recentemente al sito sono state aggiunte due funzionalità molto utili: quella del Calendario che permette di visualizzare i moltissimi eventi dedicati a Tolkien nel mondo e quella delle Lettere a cui è dedicato il presente approfondimento.
Le Lettere di J.R.R Tolkien pubblicate e disponibili al pubblico nell’omonimo libro edito da Humphrey Carpenter sono attualmente 354. A queste, con la nuova edizione delle lettere, prevista per questo autunno, si aggiungeranno 150 lettere inedite, mentre le originali 354, che erano state a volte tagliate per motivi di spazio, verranno riportate nello stato originale previsto dall’editore.
L’ammontare di lettere scritte dal professore di Oxford è però di gran lunga superiore: alcune naturalmente sono state citate, e quindi parzialmente pubblicate, nei numerosi testi di critica dedicati a Tolkien, altre invece non sono mai state pubblicate e se ne conosce l’esistenza e a volte il contenuto, semplicemente perché sono state battute all’asta e acquistate da qualche collezionista.
LetteraFra queste lettere (probabilmente nell’ordine di alcune migliaia) alcune hanno, naturalmente, scarsa rilevanza dal punto di vista dello studio biografico del professore, altre, come, per esempio, la lettera indirizzata a Elena Jeronimidis Conte, in cui il professore fornisce alla traduttrice dello Hobbit alcune indicazioni sulla traduzione, sono di sicuro interesse per studiosi e appassionati. Il progetto – che non si limita alle lettere di Tolkien padre, ma sembra voler includere anche le lettere di Christopher e forse altre lettere rilevanti – si propone di catalogare tutte queste lettere (al momento nel database sono incluse 1252 lettere) e di fornire al pubblico informazioni sul loro contenuto, su dove siano state (anche parzialmente pubblicate, e su dove siano eventualmente reperibili (una biblioteca, il sito di una casa d’asta, etc.).
Il sito fornisce inoltre un identificativo progressivo unico ad ogni lettera, costituendo in questo modo un valido strumento per la citazione di una determinata lettera (soprattutto quando questa non sia stata inclusa nella raccolta di Carpenter). Un ottimo sistema di ricerca permette inoltre di ricercare all’interno delle lettere con diversi metodi: una o più parole, un’intera frase, mittente, destinatario, per data, etc. Il progetto – già adesso, ma soprattutto quando verrà ultimato – sarà una risorsa molto utile per tutti gli studiosi e gli appassionati che siano intenzionati ad approfondire ulteriormente lo studio della vita e delle opere del professore.

Il Digital Tolkien Project e lo strumento Search Tolkien

Digital Tolkien ProjectJames Tauber è uno studioso tolkieniano che si occupa principalmente di digital humanities e cioè, in breve, dell’utilizzo di strumenti e risorse digitali al fine della ricerca in campo letterario. Sono molte le iniziative del Digital Tolkien Project, dalla creazione di versioni “markup” dei testi principali di Tolkien, all’analisi computazionale di tali testi.
Fra queste però, quella di più facile fruizione per il pubblico e forse quella nello stato più avanzato è quella relativa al toolSearch Tolkien”. Il tool è un “semplice” motore di ricerca che permette di ricercare parole e frasi fino a sette parole all’interno delle opere di Tolkien e di risalire ai libri e ai relativi capitoli e paragrafi in cui questa parola o frase è contenuta. L’attuale versione del tool è in grado di cercare nel testo dello Hobbit, del Signore degli Anelli, del Silmarillion, dei Racconti Incompiuti e delle Lettere, ma probabilmente sarà presto esteso a tutte le opere del professore (naturalmente stiamo parlando delle versioni originali in lingua inglese). Per esempio, la parola Bombadil compare 66 volte: 37 volte nel Signore degli Anelli, 28 nelle Lettere, e 1 sola volta ne I Racconti Incompiuti. Il riferimento ai punti esatti del libro in cui la parola o frase si trova viene dato attraverso un “sistema di citazioni” univoco (per esempio i riferimenti ai paragrafi del Signore degli Anelli vengono dati nel formato “..”.

Il tool “Tolkien Art Index”

Un altro esperto di software e appassionato di Tolkien è Erik Mueller-Harder, che ha sviluppato varie risorse digitali utili all’analisi delle opere tolkieniane.
Fra queste spicca sicuramente il Tolkien Art Index, progetto che si pone l’obiettivo di indicizzare tutta l’opera artistica di J.R.R. Tolkien.
Al momento il sito indicizza ben 546 opere d’arte, indicando per ognuna, in quali pubblicazioni è possibile trovarne una riproduzione.
Un utile sistema di ricerca, dotato di tag e svariate altre features, permette di navigare facilmente il sito web. Fra le altre risorse a cui Erik ha contribuito a realizzare, c’è il nuovo sistema Anduin, sviluppato recentemente per navigare i manoscritti del Signore degli Anelli in possesso della Biblioteca Marquette. Di questa nuova risorsa, che presenta tutte le diverse bozze del Signore degli Anelli, è possibile comprendere le potenzialità navigando nel sito online; purtroppo però è possibile vedere le scansioni dei manoscritti originali solo tramite un viaggio in loco. Un interessante articolo sull’argomento può essere letto qui.

 

Ancora nuove lettere di Tolkien all’asta

Un gruppo di quattro lettere firmate da John Ronald Reuel Tolkien e inviate alla signora M.L. Perry sono state vendute, insieme a due prime edizioni della trilogia del Signore degli Anelli firmate dall’autore e a due lettere indirizzate alla signora Flint, durante un’asta di Bonhams’, tenutasi il 22 giugno a New York, per un valore totale di 126.720 dollari (lotti 150151152153155). Come di consueto, le offerte hanno di gran lunga superato il valore stimato dal banditore. Il pezzo più pregiato tra le lettere alla signora Perry era il lotto 153, una lettera il cui valore era quantificato tra i 10.000 e i 15.000 dollari, ed è stato venduto per 20.480 dollari. Un’altra lettera, in cui Tolkien esprime preoccupazione per la pubblicazione delle Due Torri, è stata battuta per 19.200 dollari. La signora Perry è stata la prima ammiratrice a inviare una lettera di apprezzamento per Il Signore degli Anelli a Tolkien, che all’epoca insegnava lingua e letteratura inglese al Merton College di Oxford. La corrispondenza tra i due durò per vari anni, almeno fino al 1961.

All’asta la prima poesia di Tolkien pubblicata

Asta da Richard Winterton per una lettera di TolkienIl 18 luglio si concluderà la vendita di Libri, Manoscritti e Musica dal Medioevo alla Modernità della celebre casa d’aste Sotheby’s di Londra. In quell’occasione verrà bandita una copia del volume Oxford Poetry 1915, che rappresenta non solo una perla per collezionisti, ma anche un bellissimo esempio di “all star team” in un unico volume. Tra talenti in erba del calibro di Dorothy L. Sayers, Aldous Huxley e Naomi Mitchison, primus inter pares, compare anche un ventitreenne J.R.R. Tolkien, con la sua poesia Goblin Feet.

A novembre una nuova edizione delle Lettere di Tolkien

Lettere 1914-1973Una nuova edizione rivista di The Letters of J.R.R. Tolkien di Humphry Carpenter uscirà il prossimo novembre (il 9 novembre per la precisione). Questa edizione rivista è già disponibile per il preordine su Amazon (30 sterline per un libro con copertina rigida; 20 sterline per una versione kindle). Sembra che sarà anche un libro molto corposo: ben 700 pagine contro le 463 dell’edizione del 1981. In questa edizione rivista e ampliata di The Letters of J.R.R. Tolkien, è stato possibile risalire ai dattiloscritti e alle note originali dei curatori, ripristinando più di 150 lettere che erano state tagliate esclusivamente per ottenere quella che allora era considerata una “lunghezza pubblicabile” e presentare il libro come originariamente previsto.

Scoperte due lettere inedite di Tolkien

Archivi di Stato a LondraDue lettere scritte a mano da J.R.R. Tolkien sono state scoperte quasi 50 anni dopo la morte dell’autore del Signore degli Anelli. I documenti precedentemente non registrati sono stati portati alla luce da un volontario che lavora presso gli Archivi di Stato di Kew (a Londra) il 23 marzo. «Queste lettere forniscono un nuovo intrigante sguardo sulla vita e sul lavoro di Tolkien, permettendoci di leggere uno degli autori più amati al mondo con la sua stessa voce e attraverso la sua calligrafia», ha dichiarato Sarah Castagnetti, Visual Collections Team Manager presso The National Archives, che ha aggiunto: «Questa scoperta di uno dei nostri volontari mostra ancora una volta l’importanza degli archivi e dello sguardo che offrono sul nostro passato». I documenti appena scoperti saranno conservati accanto alla corrispondenza di Tolkien precedentemente catalogata e conservata presso gli Archivi di Stato di Kew, che comprende la documentazione relativa alle tasse e alla successione ereditaria per gli anni 1972 – 1991, la documentazione sul ruolino di servizio militare del tenente Tolkien per gli anni 1915 – 1919, una possibile brochure su Beowulf scritta da Tolkien (1958-1959) e tutta la documentazione legale (trascrizioni e prove) della sentenza dell’8 marzo 2013 relativa alla causa vinta dalla famiglia Tolkien contro il quotidiano Sunday Mercury contro il primogenito di Tolkien, padre John, scomparso nel 2003.

Asta record per la lettera di Tolkien sulle rune

The library of Edward R. LeahyUna lettera in cui John Ronald Reuel Tolkien spiega lo sviluppo delle rune e delle lingue utilizzate nel suo romanzo Lo Hobbit,  è stata venduta per 107.100 dollari. È un record mondiale per una missiva autografa dello scrittore inglese. Il lotto è stato aggiudicato a un collezionista che ha chiesto di restare anonimo, pagando oltre tre volte il prezzo della stima minima, durante l’asta di Christie’s a New York. L’asta si è tenuta il 6 ottobre 2022 ed era dedicata alla collezione di libri e manoscritti di Edward R. Leahy (titolo dell’asta: Valuable and Important Books and Manuscripts from the Library of Edward R. Leahy), che ha totalizzato quasi 4,5 milioni di dollari. La lettera di Tolkien è del 3 agosto 1943 ed è stata spedita dalla sua casa a Oxford, in Northmoor Road. I banditori dell’asta in maniera molto enfatica hanno nominato questa lettera la Stele di Rosetta della Terra di Mezzo (“Rosetta Stone of Middle Earth”). Per la cronaca, questo lotto era stato acquistato durante una precedente asta di Sotheby’s del 4 maggio 1995, lotto 252.

Il Silmarillion, scoperto un manoscritto inedito

Asta Heritage Auctions È stato ritrovato un importante manoscritto di Tolkien, di cui si sapeva pochissimo e i cui contenuti erano solo stati descritti in maniera sommaria. E un grosso contributo al ritrovamento è stato dato anche dall’AIST. Il manoscritto ha il titolo di Concerning … ‘The Hoard’, era stato visto solo per un’asta negli anni Ottanta, e che potrebbe cambiare la visione che si ha di un capitolo del Silmarillion e del popolo dei Nani della Terra di Mezzo. Ma è meglio cominciare dal principio!

A Gedling una nuova placca blu per Tolkien

Tolkien GedlingJ.R.R. Tolkien scrisse The Voyage of Éarendel the Evening Star nel 1914 durante una visita alla fattoria Phoenix di sua zia Jane Neave a Gedling, vicino a Nottingham. La poesia – che scrisse lì il 24 settembre – fu la scintilla che accese l’intera sua mitologia successiva. E per ricordare questo evento una nuova targa blu è stata apposta il 2 aprile 2022 alla stazione ferroviaria di Gedling. Le “blue plaques” sono delle installazioni permanenti che collegano un luogo col suo passato storico relativo a una persona o a un evento. Naturalmente, le zone di Birmingham e Oxford sono particolarmente importanti per capire la vita e le opere di Tolkien, ma il Nottinghamshire, malgrado sia legato a Tolkien per un periodo più breve, ha comunque avuto una parte nella sua vita e come fonte d’ispirazione per la sua nascente mitologia.

Anche Priscilla se ne va, l’ultima figlia di Tolkien

È con grande tristezza che si riporta la notizia della morte di Priscilla Tolkien, l’ultima dei figli dello scrittore inglese. Quarta e più giovane figlia di J.R.R. Tolkien, era la sua unica figlia femmina. La sua scomparsa è avvenuta il 28 febbraio 2022, all’età di 92 anni, dopo una breve malattia. Priscilla aveva partecipato attivamente alla produzione de Il Signore degli Anelli passando a macchina alcuni dei primi capitoli per suo padre all’età di 14 anni. Il nome iniziale di Frodo Baggins nella quarta bozza de Il Signore degli Anelli era Bingo Bolger-Baggins, nome ricevuto da quello di una famiglia di orsi giocattolo di proprietà di Priscilla. Nel 1987 il fratello maggiore John era tornato ad Oxford, insieme iniziarono a catalogare la grande collezione di foto di famiglia.
Così nel 1992, lei e John pubblicarono il libro The Tolkien Family Album, per celebrare il centenario della nascita del padre. Nello stesso anno firmò inoltre la prefazione di A Tribute to J.R.R. Tolkien, pubblicazione anch’essa per il centenario. Dopo la morte del padre, Priscilla ha agito come rappresentante della famiglia durante le occasioni pubbliche. Divenne amministratore fiduciario della Tolkien Estate e del Tolkien Trust. Priscilla Tolkien è stata vicepresidente onoraria della Tolkien Society dal 1986 e per molti anni è stata ospite alla Oxonmoot, la convention annuale organizzata dalla Tolkien Society per commemorare il compleanno di Bilbo e Frodo. Family AlbumAveva studiato inglese al Lady Margaret Hall College di Oxford, che ieri ha annunciato la sua scomparsa ricordandola come «una della generazione di donne che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha aperto la strada all’ingresso delle donne nelle professioni». Nel nuovo sito web della Tolkien Estate, appena rinnovato, appare una foto di Priscilla e suo fratello John con al centro J.R.R. Tolkien quando il 28 marzo 1972 ricevette dalla regina la medaglia come Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico (CBE). Nel 2017, in occasione del suo 88esimo compleanno, abbiamo pubblicato un articolo che ripercorreva la vita di Priscilla fino al 1950. Lo riproponiamo qui di seguito, integrandolo fino a oggi.

Per la Tolkien Estate un sito con 12 foto e disegni inediti

Sito web Tolkien EstateA quasi 50 anni dalla morte spuntano ancora nuove fotografie e dipinti inediti di J.R.R. Tolkien. Ma stavolta l’operazione è per così dire “ufficiale” perché tutto avviene in famiglia. La Tolkien Estate, ente che tutela la memoria e le opere dell’autore de Il Signore degli Anelli ha rinnovato il suo sito web ufficiale, aggiungendovi per l’occasione tanto nuovo materiale, incluse bozze di manoscritti e lettere e sezioni sulla calligrafia di Tolkien e una linea temporale della sua vita. Tra il nuovo materiale ci sono anche registrazioni audio e videoclip con Tolkien e Christopher, il figlio terzogenito ed erede letterario delle sue opere.