Lords for the Ring 2019: la tavola di giugno

Lords for the Rings 2019 - Ivan CaviniProsegue il nostro viaggio alla scoperta di tutti i segreti che si celano dietro ad ogni illustrazione della terza edizione del Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, interamente dedicata all’artista dozzese Ivan Cavini: dopo aver proposto sulla pagina facebook dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani due video dedicati alle opere dello stesso illustratore presenti nei calendari degli anni precedenti (2017 e 2018), abbiamo presentato le tavole di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio.
Proseguiamo anche questo mese la nostra esplorazione della Terra di Mezzo come l’ha immaginata Cavini!

22-23 giugno, a Monopoli la Hobbiton numero XXV

L’appuntamento tradizionale della Società Tolkieniana Italiana attende i fan del Professore questo weekend: sabato 22 e domenica 23 giugno a Monopoli, in provincia di Bari. Divisa tra il castello Carlo V e la biblioteca Rendella, Hobbiton giunge quest’anno alla sua venticinquesima edizione, e nel suo lungo percorso ha viaggiato per tutta Italia, da San Daniele del Friuli a Barletta, cambiando numerose volte location.
Il castello Carlo V, che si affaccia sul mare, venne eretto nel 1552 dal vicerè Don Pedro de Toledo, come attesta lo stemma (che riporta anche la data) collocato sotto la loggia del bastione, l’aspetto attuale tuttavia risale al 1660 ed è opera della ristrutturazione del duca di Maddaloni.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito, ma ora vediamo cosa è in programma per il weekend!

Tolkien: Maker of Middle -Earth agli Hugo Awards

Quest’anno la proclamazione dei premi Hugo, che si terrà il 18 agosto 2019, è un evento che i tolkieniani attendono con particolare trepidazione: infatti, tra i candidati come migliore artbook figura anche il catalogo della mostra Tolkien: Maker of Middle-earth, a cura di Catherine McIlwaine, pubblicato il primo giugno 2018 dalla Bodleian Library Publishing. È la prima volta che questa categoria viene premiata agli Hugo (è infatti consuetudine che ogni anno sia possibile aggiungere una categoria, per quell’anno soltanto) e il poderoso volume compete, tra gli altri, con l’artbook The Books of Earthsea: The Complete Illustrated Edition, illustrato da Charles Vess, e con l’artbook del film vincitore del premio Oscar come Miglior film d’animazione del 2019, Spider-Man: Into the Spider-Verse. Nati nel 1953 e diventati un appuntamento annuale due anni dopo, nel 1955, i premi Hugo sono considerati tra i più prestigiosi premi legati alla science fiction. Tra gennaio e marzo i membri del Worldcon (World Science Fiction Award) nominano ciascuno fino a cinque candidati nelle quindici categorie previste e ad aprile cinque finalisti per ogni categoria vengono annunciati.
Vi abbiamo già parlato della mostra (che ha esordito alla Weston Library di Oxford, si è poi spostata alla Morgan Library di New York e verrà presto trasferita alla Bibliothèque nationale de France di Parigi); ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche d’eccellenza che hanno portato lo straordinario catalogo ad essere nominato per il premio Hugo – e ad aver già vinto i Tolkien Society Awards 2019 come miglior libro.

2020, torna il calendario Lords for the Ring!

Annunciata per questo autunno la quarta edizione del calendario Lords for the Ring!
Progetto nato nel 2016 in collaborazione con Lucca Comics & Games, le prime due edizioni (2017 e 2018) hanno visto protagonisti i maestri del fantasy italiano, Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo, che si sono cimentati nell’ardua impresa di creare un nuovo immaginario visivo per la Terra di Mezzo. Nel 2019 il calendario ha cambiato forma, diventando una monografia, interamente dedicata all’artista dozzese Ivan Cavini e per l’edizione 2020 il progetto si propone di rinnovarsi ancora una volta. Per la sua quarta edizione, che sarà edita da Eterea Edizioni, Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar vanterà un partner d’eccezione: la Nemo Academy!

Larp, a Battle for Vilegis l’avventura tolkieniana

Mi è stato chiesto di scrivere le avventure e le impressioni di un tolkieniano nella sua prima volta a Battle for Vilegis (dal 29 maggio al 2 giugno), il più grande evento larp (live action role play, gioco di ruolo dal vivo) in Italia.
Devo però ammettere che ho tergiversato un bel po’ prima di iniziare a buttare giù qualcosa. Perché? Semplicemente perché c’era tantissimo da dire ed il compito mi spaventava abbastanza!
Sono un giocatore di larp da vent’anni, dall’epoca delle armi fatte col materassino da campeggio, l’epoca dei costumi realizzati con quello che avevi in casa e degli equipaggiamenti che si compravano dall’Inghilterra perché in Italia non c’era niente.
Non ero mai stato a Vilegis prima, ma avevo sentito molto parlare di questo format di gioco, sinceramente mi chiedevo se mi sarebbe piaciuto, se fosse compatibile con il mio stile di gdr che dopo tanti ormai è difficile cambiare.
Per chi è esterno a questo mondo forse è opportuno fornire un po’ di contesto, sperando che tutti sappiano almeno a grandi linee cosa sia un gioco di ruolo. In Battle for Vilegis ci si veste e ci si trucca veramente come il personaggio che si è ideato e si interpreta, e se per i maghi questo significa una lunga tunica colorata, invece per i guerrieri significa portare addosso pezzi di una vera armatura dal peso di svariati chili. I personaggi (si parla di oltre mille partecipanti) sono divisi in veri e propri campi (ciascuno con una reale palizzata di legno, un portone d’ingresso e torrette d’osservazione per le guardie) ognuno dei quali rappresenta una delle casate nobili del mondo di Lunaria. Dette casate chiamano da ogni mondo del multi-universo degli eroi che siano allineati con i propri ideali, ad esempio gli eroi del campo di Argantis rappresentano il concetto della nobiltà.
Molta della mia voglia di venire a provare questo tipo di gioco derivava dalla proposta di giocare nelle Nere Lame, il gruppo tolkieniano proveniente dalla Terra di Mezzo e militante nel campo di Brandis, che rappresenta l’ideale guerriero.
L’arrivo nella location di gioco, vicino a Vetralla (VT), non è avvenuto nel migliore dei modi: trascinare bagaglio, equipaggiamento da gioco e tenda sul terreno devastato dal fango è stata un’esperienza che classificherei come crimine contro l’umanità. Appena arrivato mi vesto, cerco la tenda delle Nere Lame ed inizio a sbrigare le formalità del nuovo arrivato.
Giunto al gate del campo, guardo fuori e mi rendo conto che stavolta qualcosa sarà diverso. Non so voi, ma per me fare larp significa riuscire, almeno per qualche minuto, a dimenticarmi di essere una persona di questo mondo e vivere l’incanto di essere altrove. Ecco, appena ho visto la piana fuori dal gate ho provato quella sensazione: gli altri accampamenti, le colline di erba verde coi campi in fondo, le tende e la vita della Cittadella … davvero mi hanno colpito profondamente.
Tuttavia niente sarebbe stato così bello se non avessi giocato in un grande gruppo: ora come ora non potrei immaginare la mia esperienza a Vilegis senza le Nere Lame. Eravamo uomini di Gondor, raminghi del nord, beorniani, nani e persino un’elfa Noldor ma tutti insieme abbiamo sperimentato la vita comune grazie alla sfortuna. Infatti il giorno del mio arrivo ha piovuto così tanto, ma così tanto, che ho sentito persino voci di corridoio sull’annullamento dell’evento: la nostra tenda comando di gruppo era la più fangosa del campo Brandis e questo ci ha costretto a darci da fare per renderla minimamente abitabile e per trovare un modo di vivere in un ambiente nel quale affondavamo fino a sopra le caviglie ad ogni passo.
Non avevo idea di quanto questo potesse cementare i rapporti tra le persone, così come uniscono i turni per tenere in ordine la cucina, sparecchiare, lavare le cose, ecc. La mia prima cena è stata a lume di candela, nell’umido, con pezzi di salsicce al sugo serviti in dei bicchieri … eppure c’era comunque qualcosa di drammaticamente epico.
Ed adesso, tra i muri di cemento della mia città, posso solo sorridere pensando ai ricordi dei giorni appena trascorsi e sperare di tornare presto ad urlare al cielo “Senza meta: nessuna speranza!” e “Nere lame: lenire il dolore del mondo!“; con la voglia di combattere ancora con gli eroi venuti dalla Terra di Mezzo per deporre la corona della vittoria ai piedi di Alexandra Brandis. E non potrei non ricordare anche lei quindi: la Guardiana del campo, che ci ha trattato onorevolmente e, quando serviva, anche con pazienza. Che non ci ha fatto sentire servitori ma alleati, per quanto subordinati.
Mi sto sforzando di cercare le parole per descrivere quello che è successo, ma sono stati talmente tanti i momenti belli che elencarli tutti è impossibile: il cibo in game servito dalla nostra “cambusiera” che era superiore a quello di molte trattorie reali (lo spezzatino al sugo con le cipolle era una delle cose più buone mai mangiate durante un larp), le chiacchiere e le storie di eroi la sera davanti al fuoco (vi devo ancora la storia di Fëanor, lo so), le cariche sulla piana 300 contro 300 mentre ti chiedi come fa la gente “normale” a vivere senza questo tipo di emozioni, il cuore in gola mentre ti schieri sul campo di battaglia ed il nemico ti squadra in cagnesco, 35 dannati minuti di assedio contro non una ma due casate rivali e per poco non si vinceva comunque, le birre in Cittadella parlando di storia della Terra di Mezzo, quando le forze delle tenebre mi hanno posseduto ed ho combattuto per un breve tratto inneggiando all’Ombra e dopo mi sentivo sporco per davvero, l’armatura nuova fiammante comprata in Cittadella, la spedizione nella Cripta che pareva una casa dell’orrore, il sole dell’ultimo giorno che sembrava prenderci in giro dopo tutta quell’acqua, ma sopratutto ricordo ogni singolo sguardo, risata, burla e scontro dei ragazzi delle Nere Lame, ai quali sono fiero di appartenere. Tutto per prendersi un’insolazione da manuale ed andare via prima della proclamazione del campo vincitore.
Quando torni da un larp e ti senti un magone dentro appena appaiono i palazzi di Roma a segnare che l’esperienza è finita … quando in macchina al ritorno rivedi nella mente le scene più belle che hai vissuto mentre la radio manda una canzone triste … allora è segno che tutto è andato nel migliore dei modi.
La mattina dopo mi sono svegliato ed il primo messaggio sul telefono è stato quella della vittoria di Brandis: non c’era modo migliore per finire questa esperienza.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa splendida avventura: non vedo l’ora di tornare di nuovo a calcare la terra di Lunaria o della Terra di Mezzo assieme a voi. Dal profondo del cuore: siete stati fantastici, grazie di avermi fatto vivere questi momenti meravigliosi.

Stefano Mangusta

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Le Nere Lame: intervista a Marco Scicchitano
– Leggi l’articolo Il 18 dic a Roma i Draghi in Tolkien e Martin
– Leggi l’articolo Tolkien a Lucca C&G 2018: AIST e non solo

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Battle for Vilegis

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Dozza, inaugurata la mostra sui draghi!

Tana del Drago: mappaÈ finalmente arrivato il giorno dell’inaugurazione di Draghi Dracones Dracarys! I draghi tra letteratura e folclore, un viaggio per immagini attraverso il mondo della creatura leggendaria più famosa di tutte. Ospitata presso il Centro Studi – la Tana del Drago, nella sua galleria d’arte al primo piano del civico 2 in via xx settembre di Dozza (BO), la mostra resterà allestita fino al 27 ottobre 2019. Draghi Dracones Dracarys! proporrà al pubblico le opere originali di tre artisti italiani: Livia De Simone, Davide Frisoni e Davide Romanini.
La mostra è patrocinata dal Comune di Dozza, con la collaborazione della Fondazione Dozza Città d’Arte.

L’appuntamento è oggi per le ore 18:00, non mancate!

Tolkien Trail Race: correre sulle sue orme

Siamo nel 2019, e lo studio e la conoscenza di Tolkien hanno assunto molte forme: puramente accademiche, ludiche e perfino turistiche.
Ebbene, una modalità particolare, che mette insieme un po’ tutte queste caratteristiche, è sicuramente la Tolkien Trail Race: una gara podistica che invita i possibili partecipanti a seguire le “orme di J.R.R Tolkien” e a correre “attraverso i boschi incantati e lo scenario epico che ha ispirato le storie de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit”.
La gara, che viene descritta come una “corsa intorno al sentiero epico che ha ispirato l’autore” dai promotori, si svolge su di un percorso già esistente, parte dell’offerta turistica del Lancashire. L’appuntamento è per il 27 di luglio e si svolgerà su un percorso di 10 chilometri, attraversando la zona boscosa vicina al villaggio di Hurst Green, nel Lancashire, all’interno della Ribble Valley (sul sito dell’associazione Pennine Trails, ideatrice della gara è possibile scoprire l’intero percorso nel dettaglio).
Una passeggiata a confronto col viaggio di Frodo e Sam, ma pur sempre una sfida accattivante per tanti tolkieniani!

Tolkien 2019, è boom degli studiosi italiani

Nel 2019 un grande evento attende i tolkieniani di tutto il mondo: la Tolkien Society inglese celebrerà i 50 anni di attività e già si annunciano festeggiamenti in grande stile dal 7 all’11 agosto 2019. L’evento ha un un intero sito dedicato, con tanto di countdown per l’inizio delle celebrazioni, che quest’anno saranno in grande stile. Ma a impreziosire l’evento per gli appassionati italiani di J.R.R. Tolkien c’è una buona notizia: a questa edizione potranno ascoltare ben nove relazioni tenute da studiosi del Bel Paese.

Il Silmarillion: un afflato d’eternità

copertina Il SilmarillionUna delle caratteristiche che più distingue l’opera tolkieniana da quella di tanti altri scrittori è la profondità storica e mitologica del suo mondo, profondità che i lettori italiani possono apprezzare di più grazie al Silmarillion, la raccolta di leggende che pubblicò il figlio Christopher nel 1977, carissime al Professore e che tentò più volte di pubblicare, come dimostrano le sue lettere:
Da quando ho rivelato questa sciocchezza privata e tanto amata, ho sofferto un senso di paura e perdita; e penso che se a Lei fosse sembrata una sciocchezza, ne sarei stato veramente distrutto. Non mi importa dei versi, che malgrado qualche passaggio virtuosistico hanno grossi difetti, poiché per me sono solamente la materia prima di partenza. Ma ora spero certamente, un giorno, di essere in grado, o di potermi permettere, di pubblicare il Silmarillion!” (Lettera 19, a Stanley Unwin, 16 dicembre 1937)
Ma cos’è esattamente il Silmarillion, come spiegarlo a chi non l’ha letto, come proporlo a chi ancora non si è avvicinato ad uno dei testi tolkieniani più affascinanti?
Ecco la presentazione di Nicola Nannerini.

Sardegna, nasce lo Smial S’Arda

È proprio un periodo fortunato per gli Smial italiani: nei mesi passati vi abbiamo raccontato della nascita di tre nuovi gruppi, rispettivamente a Gubbio, a Pesaro, e in Trentino Alto Adige.
Quest’oggi invece vi parliamo di un’avventura tutta sarda: quella di S’Arda, fortunato gioco di parole reso possibile dall’articolo determinativo sardo “S’” eliso davanti al nome proprio “Arda”, mondo che ospita i continenti del legendarium. E con il nome S’Arda si sono uniti i due smial provinciali da poco attivi in Sardegna: gli Araldi di Alqualondë di Cagliari e la Compagnia del Westmarch di Sassari.
I due gruppi rimangono attivi e indipendenti, ma si propongono come fronte unico nell’ottica dell’organizzazione di eventi tolkieniani a livello regionale.
Per meglio presentarvi il progetto diamo voce alle due responsabili provinciali, Elena Sanna per Cagliari e Stefania Carta per Sassari.

Parlateci un po’ degli Smial provinciali.
Elena Sanna: Gli Araldi di Alqualondë sono attivi da settembre 2018. Era da tanto tempo che volevo creare una realtà tolkieniana a Cagliari, ma non pareva mai il momento giusto: il gruppo facebook esiste da anni, ma non si era mai riusciti a organizzare nulla. Poi, galvanizzata dagli incontri della fantastica Compagnia dei Dúnedain torinese, cui ho avuto la fortuna di partecipare, ho deciso di prendere in mano la situazione a Cagliari, organizzando il primo incontro in un bellissimo parco nel cuore della città. Ora ci vediamo mensilmente per discutere di Tolkien davanti a una bella tazza di tè, e contiamo un nucleo fisso di cinque persone. Due di noi sono tolkieniani di lungo corso, mentre gli altri sono agli inizi delle letture, ma sempre precisi e attenti. Il nome l’abbiamo scelto perché volevamo una città di mare come la nostra bella Karalis, e perché la storia della nostra città è una storia sanguinosa, di conquiste.
Stefania Carta: Continuavo a lamentarmi del fatto che in Sardegna non ci fosse un gruppo e non avessimo eventi a tema o seminari, finché Tolkien Italia non mi ha contattata all’inizio di dicembre 2017 per organizzare il Tolkien Toast. Allora su loro consiglio ho contattato Valerio, un altro utente sassarese molto attivo nella loro pagina fb e abbiamo fondato il gruppo e organizzato insieme il primo Tolkien Toast a Sassari. Il nome del gruppo è una mia invenzione, si basa su un gioco linguistico in lingua sarda. Inutile dire che non mi sembrava vero! Come Bilbo Baggins “mi ero res[a] conto che se c’era qualcosa da fare, doveva farla da solo e senza l’aiuto di nessuno”, è stato un po’ come partire per un’avventura, mi sono impegnata a fondo ogni giorno scrivendo e traducendo articoli, disegnando, editando citazioni, organizzando pic-nic a tema e incontri nelle date ufficiali quali il Reading Day, lo Hobbit Day e il Tolkien Toast.

Com’è nata l’idea di unire le forze?
Elena Sanna: Devo dire che ho spesso pensato di organizzare qualcosa insieme, ma non avevo ancora raccolto bene le idee. E poi Stefania mi ha contattato…
Stefania Carta: In realtà è stata un’idea di mia sorella, Ilaria, l’altra amministratrice della pagina, mio supporto morale e fidata consigliera. Mi trovavo in crisi per le attività del gruppo di Sassari (abitiamo tutti in diversi paesini della provincia e non è facile organizzare incontri e attività) quando Ilaria in modo logico mi ha esposto l’idea di formare un unico gruppo che conservasse la doppia polarità Sassari-Cagliari, e ne abbiamo discusso con grande serietà, così ho contattato Elena e le ho fatto la mia proposta. Sono estremamente contenta di aver trovato uno spirito affine e una partner in crime!
Elena Sanna: Appena Stefania mi ha fatto la sua proposta, ho subito capito che quella era la strada da percorrere. Con i due Smial uniti, possiamo raggiungere molte più persone, e avvicinarle a Tolkien. Naturalmente ciascuno Smial mantiene un po’ d’indipendenza – che d’altronde scorre nelle nostre vene sarde – e organizziamo autonomamente gli incontri provinciali, anche perché spostamenti mensili sarebbero proibitivi. Ma ora che collaboriamo possiamo ampliare gli orizzonti, e contiamo di dare vita a una nuova realtà tolkieniana in Sardegna. Stefania poi, è un calderone ribollente di idee! Sono entusiasta di questo sodalizio, e del bel rapporto che stiamo costruendo. Mi sento quasi come stessimo fondando una nostra versione del T.C.B.S.!

Cosa avete in programma?
Lo Hobbit Day - il compleanno di Bilbo e Frodo BagginsStefania Carta: Abbiamo moltissimi progetti ed ora che siamo uniti potete aspettarvi di sentire ancora notizie da noi! Sicuramente il gruppo verterà verso il bilinguismo italiano-sardo, almeno per quanto riguarda le comunicazioni nei post, per me è importante valorizzare la nostra lingua e impedirne il declino, penso che sia nello spirito tolkieniano. Ora non posso svelare quanto bolle in pentola, ma vi anticipo che con Elena stiamo cercando di organizzare il primo grande Hobbit Day Sardo anzi S’Ardo, nel magico bosco di San Leonardo (OR). Ovviamente i tolkieniani sardi e non residenti Di Là dall’Acqua sono “tre volte benvenuti” o meglio “tres bortas benebènnidos”!
Elena Sanna: Direi che siamo proiettati in avanti, ma con almeno un piede ben saldo a terra. Intanto vi invitiamo a tenere d’occhio i nostri canali e, naturalmente, a unirvi ai gruppi provinciali. Chissà che l’Hobbit Day 2019 non si riveli davvero “una festa a lungo attesa”!

Vi invitiamo a contattare gli Smial provinciali degli Araldi di Alqualondë e della Compagnia del Westmarch senza esitazione per vivere la Terra di Mezzo con spirito sardo e godervi una serata tolkieniana in buona compagnia, e a seguire il progetto condiviso di S’Arda per scoprire gli eventi regionali.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Nasce un nuovo smial tolkieniano a Gubbio
– Leggi l’articolo Uno smial a Pesaro: La Compagnia del Mallorn
– Leggi l’articolo Trentino Alto Adige: nasce un nuovo smial

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook dello Smial S’Arda
– Vai alla pagina facebook dello Smial Gli Araldi di Alqualondë
– Vai al gruppo facebook dello Smial Compagnia del Westmarch
– Vai al gruppo facebook La Compagnia dei Dúnedain – Smial tolkieniano di Torino

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Giugno 2019: ecco dove troverete l’AIST!

Ted Namsmith: Il canto degli Elfi, a giugno e sotto le stelle, è qualcosa di imperdibile, almeno se si tiene a queste cose.
(Lo Hobbit, J.R.R. Tolkien)
Giugno è alle porte ed è in arrivo un’altra estate tolkieniana: libri, arte e feste sono già in programma per questo mese, perciò è giunto il momento di organizzarsi e prendere nota per non perdersi nulla.
Ecco gli appuntamenti tolkieniani di giugno a cui l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani prenderà parte!

Il Fabbro di Oxford in tour: Cesena 1° tappa

Dopo aver condiviso coi nostri lettori la prefazione di Rialti, Accogliere il visitatore, all’ultimo libro di critica tolkieniana di Wu Ming 4, Il Fabbro di Oxford, abbiamo il piacere di annunciare l’inizio del tour di presentazioni che seguirà il debutto al Salone Internazionale del Libro di Torino: la prima tappa sarà il primo giugno a Cesena, in occasione della Festa di Rai Radio3, assieme alla presentatrice radiofonica, giornalista e scrittrice Loredana Lipperini, da anni molto attiva in ambito tolkieniano, e a Emanuele Trevi, critico letterario e scrittore.

La prefazione di Rialti al Fabbro di Oxford

Dopo l’esordio al Salone Internazionale del Libro di Torino con tanto di sold out, in attesa di pubblicare il calendario delle presentazioni dell’ultimo libro di Wu Ming 4, la raccolta di saggi su Tolkien intitolata Il Fabbro di Oxford di Eterea Edizioni, proponiamo oggi ai nostri lettori la prefazione del volume, scritta dal saggista e traduttore Edoardo Rialti.
Sperando che questo assaggio stimoli il vostro appetito, e la curiosità vi porti a scoprire ogni saggio che compone il libro, vi auguriamo buona lettura!

In Germania, i Tolkien Tage 2019 a giugno

Giugno è tempo di feste tolkieniane, non solo per i fan italiani, che inizieranno il mese con la decima edizione di Sentieri Tolkieniani a Osasco (1 e 2 giugno), ma anche in Germania, dove la Deutsche Tolkien Gesellschaft (la società tolkieniana tedesca) è sempre molto attiva: dal 14 al 16 giugno si terrà l’undicesima edizione dei Tolkien Tage, un intero weekend dedicato alla Terra di Mezzo organizzato dalla DTG e dal gruppo Tolkien Niederrhein. L’evento si terrà a Pont, frazione di Geldern, città tedesca conosciuta in italiano come Gheldria, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, vicina al confine con i Paesi Bassi. Ospitata nel centro sportivo di Pont (Sport- und Freizeitgelände Eichental Pont, Bruchweg 58 – 64, 47608 Geldern), l’evento si preannuncia ricco di proposte per i gusti di tutti gli amanti della Terra di Mezzo: scopriamo quali!

Tolkien a Dozza, dal 15/6 la mostra sui Draghi

Dozza: uovo di dragoEccolo lì, un enorme drago di un rosso sfumato d’oro, profondamente addormentato; dalle sue fauci e dalle narici usciva solo un borbottio accompagnato da sbuffi di fumo, perché quando dormiva le sue fiamme erano basse. […] Dire che a Bilbo si mozzò il fiato non rende affatto l’idea.” (Lo Hobbit annotato, Notizie dall’interno).
I draghi vi aspettano a Dozza, in provincia di Bologna: sabato 15 giugno verrà inaugurata la mostra Draghi Dracones Dracarys! I draghi tra letteratura e folclore. Ad ospitare la mostra sarà proprio il Centro Studi – la Tana del Drago, nella sua galleria d’arte allestita al primo piano del civico 2 in via xx settembre. L’appuntamento è alle ore 18:00, e le opere, ispirate ad ogni forma che il drago abbia mai assunto, resteranno in esposizione fino al 27 ottobre 2019.
Letteratura e folclore, Occidente ed Oriente, antichità e modernità: non c’è confine che il drago non abbia valicato, creatura sovrana nella foresta delle leggende. Il centro studi vi attende per esplorare la lunga ed articolata storia di uno dei più grandi miti che abbiano mai abitato la mente umana, plasmato e rimodellato innumerevoli volte dal fuoco inestinguibile della fantasia e forgiatore di racconti e meraviglie senza fine.

Lords for the Ring 2019: la tavola di maggio

Lords for the Rings 2019 - Ivan CaviniProsegue il nostro viaggio alla scoperta di tutti i segreti che si celano dietro ad ogni illustrazione della terza edizione del Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, progetto nato nel 2016 da un’idea di Paolo Barbieri, che ha coinvolto l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e Lucca Comics and Games. Dopo aver proposto sulla pagina facebook dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani due video dedicati alle opere dell’artista dozzese Ivan Cavini presenti nei calendari degli anni precedenti (2017 e 2018), abbiamo presentato le tavole di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2019. Oggi scopriamo l’origine dell’immagine scelta per il mese di maggio, la raffigurazione di Sammath Naur, il luogo dove la storia dell’Anello ebbe inizio e l’unico in cui possa davvero concludersi.

Tra anelli e troni: il TolkienLab del 23/5

TolkienLab - Tra anelli e troni. Tolkien e Martin - S. MangustaL’ultimo appuntamento dei TolkienLab in programma per la primavera 2019 si avvicina: dopo aver esplorato i legami con l’epica antica assieme a Leonardo Mantovani ed esserci immersi nella musica creatrice dell’opera tolkieniana con Chiara Bertoglio, ad attenderci giovedì 23 maggio è un argomento di grande attualità e che ha visto accendersi moltissime discussioni tra appassionati: il confronto fra Tolkien e Martin.
L’appuntamento è alla sede dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, in Strada San Cataldo 97 a Modena, alle 20:45: vi aspetteranno il relatore della serata Stefano Mangusta ed il presidente dell’Istituto Filosofico Claudio Testi.
L’ingresso alla conferenza è gratuito.

A Osasco 10 anni di Sentieri Tolkieniani

Castello di OsascoSi terrà i prossimi 1 e 2 giugno Sentieri Tolkieniani, la manifestazione tolkieniana che ogni anno si tiene nella suggestiva cornice del castello di Osasco (Via Castello d’Osasco 10, 10060 Osasco, in provincia di Torino). Nata nel 2008 insieme all’Associazione omonima, che ormai da molti anni si occupa di divulgazione tolkieniana, quest’anno la manifestazione giunge alla sua decima edizione: proprio per festeggiare la ricorrenza gli organizzatori hanno invitato ospiti internazionali quali gli Elvenking, band power metal che chiuderà con il proprio concerto la festa.
Sentieri TolkienianiIl weekend vedrà un programma ricco di incontri per tutti i gusti: sarà possibile visitare alcuni accampamenti storici e assistere – e partecipare – a esibizioni di scherma medievale, tiro con l’arco storico, cavalleria, falconeria e antichi mestieri. Non mancherà inoltre il Percorso Tematico nella Terra di Mezzo, in cui esperti tolkieniani guideranno compagnie di avventurieri attraverso i luoghi di Arda. I visitatori potranno anche rilassarsi passeggiando per il mercatino a tema, mentre i più piccoli potranno giocare nell’area loro dedicata (Casa Baggins). Per il terzo anno consecutivo, inoltre, sarà presente un’Area Games.
L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani non mancherà: ci troverete, per il terzo anno consecutivo, con il nostro stand di pubblicazioni tolkieniane, mentre alcuni dei nostri soci proporranno degli interventi, tra cui la presentazione del volume Tolkien e i Classici II.

Viaggio sulle orme di Tolkien con WM4 e Arduini

Sarà un viaggio deluxe, nello stile di uno dei più grandi tour operator italiani qual è Boscolo viaggi, in joint venture con le Librerie Feltrinelli (a questo link i dettagli tecnici del viaggio). Sarà un viaggio nell’Inghilterra profonda, seguendo le tracce di Tolkien. Non soltanto quelle biografiche, ma anche quelle paesaggistiche e letterarie.
Ma sarà anche molto di più. Sarà un vero e proprio seminario itinerante, che sfrutterà i luoghi per raccontare la vita e l’opera del padre della narrativa fantasy contemporanea, con due guide-relatori d’eccezione: Roberto Arduini (presidente dell’AIST) e Wu Ming 4 (autore de Il Fabbro di Oxford e Difendere la Terra di Mezzo).
Per sei giorni, dal 9 al 14 settembre, gli accompagnatori condurranno i viaggiatori in un percorso a tappe, a ciascuna delle quali corrisponderà un intervento o un lettura legata al luogo in questione. In questo modo si ripercorrerà la formazione e la vita letteraria di Tolkien attraverso ciò che i luoghi e il paesaggio evocano. Un’esperienza che si colloca all’intersezione tra letteratura e psicogeografia, una quest tra luoghi noti e meno noti al grande pubblico, alla ricerca di uno dei grandi autori del Novecento.
È proprio il dato esperienziale quello su cui questo viaggio scommette. È l’idea che studiare un autore attraverso i luoghi della sua vita o della sua ispirazione, farlo con un esperto della materia e uno scrittore come compagni di viaggio, possa essere qualcosa di unico e di straniante, all’insegna delle vicinanze creative e della condivisione.

Due classi alla scoperta dei draghi

Tana del Drago a DozzaL’Associazione Italiana Studi Tolkieniani è da anni impegnata in progetti destinati a portare Tolkien nelle scuole, come i due attualmente in corso a Ferrara, nell’Istituto di Istruzione Superiore “Guido monaco di Pomposa” di Codigoro e al Liceo Statale “Enrico Fermi” di Cecina, ma la settimana scorsa è stata la sede dell’associazione ad accogliere i giovanissimi alunni di due classi, una delle tappe del percorso all’interno del borgo medievale di Dozza (in provincia di Bologna) alla scoperta della creatura leggendaria più amata ed ammirata di tutte: il drago.
Un drago non è una fantasia oziosa. Quali che possano essere le sue origini, nella realtà o nell’invenzione, nella leggenda il drago è una potente creazione dell’immaginazione, più ricca di significato che il suo tumulo d’oro.
(Beowulf: mostri e critici, J.R.R. Tolkien)

Una lettera di Tolkien all’asta per beneficenza

Yvonne Brunton della Dorothy House con Matthew Haley della BonhamsAnche a distanza di tanti anni dalla sua scomparsa, a suscitare l’interesse non sono solo le opere narrative del Professore a destare grande interesse: la sua corrispondenza, ad esempio, stimola sempre la curiosità dei fan. Agli inizi del 2018 è stata pubblicata la nuova traduzione dell’epistolario tolkieniano, ma esso propone comunque quella che è una selezione dal gran numero di lettere che Tolkien scrisse in vita: non di rado accade che una delle sue epistole faccia la sua comparsa sul banco di una casa d’aste, per la gioia dei collezionisti di tutto il mondo. Dopo la lettera che rivela le origini della famiglia Tolkien, l’ultima a riaffiorare dalle nebbie del tempo è apparsa sul sito della casa d’aste Bonhams, per gentile concessione del professor Chick Wilson che ha destinato i proventi ad una nobile causa: sostenere una casa di riposo.

Tolkien Archive con Catherine McIlwaine

Tolkien ArchiveCuratrice della mostra inglese Tolkien: Maker of Middle-earth (di cui potete leggere il nostro resoconto qui), nonché Tolkien Archivist presso le Bodleian Libraries di Oxford da ben 16 anni, Catherine McIlwaine sta per arrivare in Italia: il 18 e 19 maggio a Barletta, per un weekend in cui scoprire il Tolkien Archive, i manoscritti che conserva, come sia giunto alla Bodleian ed altro ancora. L’evento, intitolato Tolkien Archive: Un arazzo dalle filature mitiche e intarsi elfici, è organizzato dal collezionista e studioso Oronzo Cilli, con il patrocinio della Città di Barletta ed il supporto dell’Archivio di Stato – Sezione di Barletta, della Biblioteca Comunale di Barletta “S. Loffredo”, dell’Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi e di varie associazioni tolkieniane quali la Tolkien Society, la Società Tolkieniana Italiana, Eldalie, Tolkien Italia e lo Smial Cavalieri del Mark.

Ecco gli appuntamenti AIST del maggio 2019!

cop-AIST-Salone Internazionale del Libro 2018Maggio si prospetta un mese intenso per l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, ma non solo per noi: i tolkieniani che ci seguono ci troveranno impegnati su tanti fronti tra Piemonte ed Emilia-Romagna. Ci aspettano tante conferenze, con relatori italiani e stranieri, ricorrenze di lunga data come quello dei TolkienLab e, immancabili, alcune novità.
È arrivato il momento di organizzarsi!

Gli antenati di Tolkien? Venivano dalla Prussia

Albero genealogicoOgni volta che una lettera inedita legata a J.R.R. Tolkien viene scoperta, vengono a galla nuovi dettagli sulla sua vita. Questa volta una lettera che risale al 1951 evidenzia come lo scrittore inglese (e ancora di più suo figlio Michael) fossero interessati e attivi nella ricerca delle origini della propria famiglia. Tolkien conosceva in parte l’albero genealogico del ramo paterno della sua famiglia, perché dopo della morte del padre i rapporti si erano molto raffreddati a causa della conversione della madre al cattolicesimo. Sembrano però essere confermate invece le ricerche di Ryszard Derdzinski, studioso polacco che dal 2010 è riuscito a risalire le tracce degli antenati di Tolkien indietro fino al XVI° secolo in Prussia orientale.

12 Maggio: Viaggio nella Terra di Mezzo 2019

Galliate - Viaggio nella Terra di MezzoIl 12 maggio torna il consueto appuntamento Un Viaggio nella Terra di Mezzo, organizzato dal FAI Giovani di Novara e patrocinato dal comune di Galliate (NO), a cui prendono parte ormai da anni varie realtà del mondo tolkieniano italiano, come l’associazione di rievocazione tolkieniana La Quarta Era, l’Associazione culturale Sentieri Tolkieniani ed anche noi dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani.
Alla manifestazione saranno presenti in qualità di ospiti scrittori, studiosi artisti e cosplayers che gravitano intorno al mondo tolkieniano italiano, e il programma, vario e dettagliato, è l’ideale per tutti gli appassionati di fantasy, medioevo e fantastico, che possono scegliere il proprio campo e approccio preferito.
Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste questo nuovo Viaggio nella Terra di Mezzo!