L’ArsT al Fantasy Day 3: sabato 15 a Roma

Eventi: Tutto pronto per il terzo Fantasy Day! Cos’è? Beh, sarete in pochi a non saperlo, soprattutto se vivete a Roma. La manifestazione è ormai il punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere fantastico, declinato in tutte le sue forme, dai libri ai film, dai videogiochi ai giochi di ruolo. Ne sono testimonianza le prime edizioni dell’evento, che hanno visto partecipare moltissime associazioni che condividono la stessa passione, tra cui il primo Portale italiano inerente ai Giochi di Ruolo Gdr-online, Satyrnet, Cosplay italian community, Resident Evil, Lega Nerd. Ma il vero motore di tutte le edizioni è ExtremeLot.

Al via il corso a Modena sulle lingue di Tolkien

Studiare le lingueParte oggi il nostro nuovo ciclo di lezioni a Modena! «Alla scoperta della Terra di Mezzo» è il secondo ciclo dei seminari organizzati dall’Istituto filosofico di studi tomistici, in collaborazione con l’ArsT, all’interno del programma di corsi 2014 su j.R.R. Tolkien a Modena, Bologna e Roma. Dopo l’anteprima del 20 dicembre al cinema Victoria di Modena, in cui una sala esaurita in ogni ordine e posto a ascoltato Andrea Monda parlare A proposito dello Hobbit, il corso parte stasera, 8 gennaio, e fino al 12 febbraio 2014 prevede una lezione settimanale, il mercoledì sera dalle 21 alle 23. Il programma è ricco di interventi e ha lo scopo di illuminare i tanti aspetti meno noti delle opere del Professore di Oxford che spaziano dalle lingue alla musica, dagli abiti alla produzione di fan film, senza dimenticare i personaggi e i mostri: un focus particolare sarà dedicato, infatti, a Tom Bombadil, forse il più enigmatico dei tanti attori del capolavoro tolkieniano, mentre un’analisi approfondita sarà concentrata sull’influenza che il drago Smaug ha avuto su contemporanei ed eredi dello scrittore inglese. Iscrizioni alle lezioni: 10 euro a lezione. Ci si può iscrivere anche la sera stessa delle singole lezioni dalle 20.45 alle 21.00. Si può scaricare la locandina del corso qui.

Il programma completo:

Istituto tomistico di Modena 8 Gennaio: Le lingue di Nani, Orchi e Hobbit Relatore: Gianluca Comastri
15 Gennaio: Gli abiti della Terra di Mezzo
Relatore: Daniela Mastroddi
22 Gennaio: Tra Mostri e Draghi
Relatore: Roberto Arduini
29 Gennaio: Chi è Tom Bombadil?
Relatori: Claudio Testi e Mario Enrico Cerrigone
5 Febbraio: La musica nella Terra di Mezzo
Relatore: Edoardo Volpi Kellerman
12 Febbraio: Un mito che continua: i fan film
Relatori: Wu Ming e il cast di Diari dalla Terza Era

Buon compleanno: un brindisi per Tolkien!

Anniversario_Tolkien3I più appassionati lettori di J.R.R. Tolkien ricordano certamente a memoria le date più importanti descritte nel Signore degli Anelli: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo; il 25 dicembre, la Compagnia lascia Granburrone; il 25 marzo, l’Anello viene distrutto. Tolkien però non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché alcune di quelle date sono occasione di festa fra gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo. Su una data, però, gli appassionati di Tolkien concordano e tutti insieme festeggiano: è il 3 gennaio, l’anniversario della nascita del Professore di Oxford. Quest’anno cade il 122esimo anniversario.

Ecco i corsi su Tolkien: Modena, Bologna, Roma

prender-notaModena, Bologna, Roma. Il 2014 inizia all’insegna di J.R.R. Tolkien. Visto il successo delle iniziative dell’Associazione romana studi Tolkieniani e l’insistente domanda del pubblico, si è deciso di lanciare una formula nuova di didattica, per cercare di coinvolgere il più possibile gli appassionati del Signore degli Anelli. All’inizio del 2014, infatti, partiranno ben tre corsi dedicati a Tolkien. Ma le novità sono molte!

A Roma i fan film sul Signore degli Anelli

Locandina Cineforum ArsT 2013In attesa della Desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia che il regista Peter Jackson sta dedicando al libro di J.R.R. TolkienLo Hobbit”, l’Associazione romana studi Tolkieniani (www.jrrtolkien.it) lancia un ciclo tutto dedicato ai “fan film” del “Signore degli Anelli”. Sono ormai un genere a sé, film prodotti dagli appassionati a proprio uso e consumo, senza scopo di lucro e con budget ridottissimi. Ma da qualche anno la loro qualità è divenuta professionale, grazie all’impegno di registi, maestranze e attori professionisti, con sceneggiature ben strutturate. I “fan film” fanno appello a una base di appassionati solida e definita, ora anche disposta a intervenire concretamente nella realizzazione con il finanziamento diretto online (crowdfunding). A partire dal 20 novembre, verranno proiettati i migliori fan film realizzati nella Terra di Mezzo. Ogni mercoledì sera, dalla 20 alle 22, gli esperti e gli studiosi dell’ArsT presenteranno i diversi progetti, mostrando foto, interviste a registi e attori, ripercorrendo la storia della loro realizzazione. Il 27 novembre, in occasione della proiezione del primo fan film italiano dedicato al Silmarillion, saranno presenti il regista Claudio Ripalti e gli attori protagonisti. Il 4 dicembre, invece, per la prima volta in assoluto, verrà proiettata la versione italiana dell’animazione Mr. Bliss, fan film prodotto dalla Tolkien Texts Translation nel 2004 con i disegni originali di J.R.R. Tolkien, e un’intervista al regista, il russo Gennadij Tishenko. Una serata particolare verrà dedicata a tutte le anteprime dei fan film di imminente uscita: Nienor Níniel, Il Silmarillion, Storm over Gondolin e Tales of Fili and Kili.

L’ArsT a Lucca Comics: Draghi, Orchi e Hobbit

Lucca Comics pubblicoOrmai è un appuntamento fisso che ci dà moltissime soddisfazioni. Ecco servito il nostro aperitivo in attesa del film Lo Hobbit – La Desolazione di Smaug, tratto dal romanzo di John Ronald Reuel Tolkien, secondo capitolo della nuova trilogia cinematografica firmata dal regista neozelandese Peter Jackson, già al timone della celebre saga del Signore degli Anelli. Quanti vorrebbero approfondire in maniera seria alcuni dei temi trattati dallo scrittore inglese? Nell’anno del 40esimo anniversario della scomparsa dell’autore dello Hobbit, l’Associazione romana studi Tolkieniani torna a Lucca Comics and Games 2013 portando i suoi seminari quest’anno dedicati ad alcuni dei personaggi particolari dei libri di Tolkien: «Draghi, Orchi e Hobbit: tutti gli eroi di Tolkien».

A Verona una mostra sullo Hobbit di Tolkien

Mostra Una mostra su J.R.R. Tolkien a Verona. La città di Romeo e Giulietta si conferma sempre più metà adatta agli appassionati del Signore degli Anelli e gli eventi dedicati al suo autore sono frequenti. È grazie all’intensa attività della Compagnia degli Argonath che da alcuni anni si dedica alla diffusione della conoscenza di Tolkien nella città scaligeri. Nel 2012 l’associazione ha tenuto un ciclo di conferenze dedicate al Signore degli Anelli che si sono svolti con cadenza bimestrale alla Biblioteca Comunale di Grezzana, (Verona). La Compagnia ha partecipato alle ultime due edizioni del Family Happening creando laboratori per ragazzi sul Signore degli Anelli. L’anno scorso ha portato anche la Mostra sul libro, che nel 2003 era stata al Meeting di Rimini, creando guide e percorsi ricchi di stimoli per chi ha partecipato.

Tolkien Reading Day: ecco la festa dell’ArsT

È uno degli eventi più sentiti dai tolkieniani doc. Sarà forse per la caduta di Sauron, sarà perché è un’occasione per incontrare gli amici. Ma il Tolkien Reading Day è molto, molto altro. È il momento di un cui condividere la lettura delle opere del proprio autore preferito, di rievocare quei brani che hanno emozionato tanti lettori alla prima lettura, e non solo alla prima. Il 25 marzo per i lettori di Tolkien è il giorno della conclusione della “Guerra dell’Anello” narrata nel Signore degli Anelli. Dal 2003 la data è stata scelta dalla Tolkien Society inglese per celebrare il “Tolkien reading Day”, per incoraggiare i lettori a esplorare insieme alcuni dei racconti di Tolkien a scuola, all’università, in gruppi di lettura o in famiglia.

Pubblicata la rivista Endòre numero 15

Endore-copertina-15Con immutato piacere, siamo lieti di annunciare l’uscita del numero quindici di Endóre, la rivista della Terra di Mezzo diretta da Franco Manni che, in una forma o nell’altra, da ormai 19 anni (ma sono 20 se si calcola il lavoro precedente!) mantiene accesa la fiaccola tolkieniana in Italia. Endòre esce una volta all’anno, è passata dal formato cartaceo a quello online dal numero 11. Contiene tutto quello che vorreste sapere sull’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien: recensioni, articoli, giochi, fan fiction e una bibliografia particolarmente curata e aggiornata. Ancora una volta abbiamo la possibilità di gustarci il consueto mescolarsi di articoli giocosi e saggi approfonditi (e anche qualche saggio allo stesso tempo giocoso e approfondito) e segnaliamo con orgoglio la presenza tra gli autori di alcuni nostri soci, come la presenza di resoconti delle nostre attività del Gruppo di Studio su Tolkien e del Tolkien Seminar di Modena e il resoconto della manifestazione The Return of the Ring organizzata dalla Tolkien Society inglese che si è tenuta alla Loughborough University in Inghilterra dal 16 al 20 agosto 2012. Molto interessante la sezione “articoli”, con importanti saggi di Tom Shippey, Thomas Fornet-Ponse, lo stesso Franco Manni e Ronald Hutton. Il contributo di quest’ultimo è stato al centro di alcuni dibattiti internazionali e ha suscitato molto reazioni, tra cui i contributi importantissimi di Nils Ivar Agoy e della “nostra” Verlyn Flieger, proprio nel Tolkien Seminar del 2012. Ricca anche la sezione delle “recensioni”, che ci riguarda da vicino: oltre al film di Peter Jackson, sono oggetto di valutazione, infatti, gli ultimi due contributi del Gruppo di Studio alla collana Marietti su Tolkien e dintorni: da segnalare soprattutto la  recensione dell’edizione inglese della La Falce Spezzata per la casa editrice Walking Tree, redatta da Patrick Curry. Ve ne diamo un assaggio con l’indice:

3 gennaio: auguri Professor Tolkien!

Anniversario_Tolkien3I più appassionati lettori di J.R.R. Tolkien ricordano certamente a memoria le date più importanti descritte nel Signore degli Anelli: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo; il 25 dicembre, la Compagnia lascia Granburrone; il 25 marzo, l’Anello viene distrutto. Tolkien però non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché alcune di quelle date sono occasione di festa fra gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo. Su una data, però, gli appassionati di Tolkien concordano e tutti insieme festeggiano: è il 3 gennaio, l’anniversario della nascita del Professore di Oxford. Quest’anno cade il 121esimo anniversario.

Tolkien e dintorni, ecco il nuovo libro Marietti

Tolkien a Moseley BogSe c’è un merito indiscusso e indiretto per i film di Peter Jackson è quello di far scoprire le opere di J.R.R. Tolkien a molti nuovi lettori. Ma sia questi che i vecchi lettori a volte sentono la necessità di approfondire la conoscenza dell’autore, magari su alcuni aspetti o da punti di vista inconsueti. Anche in Italia, nella povertà assoluta dell’offerta critica, è da un po’ di tempo disponibile una collana di letteratura secondaria che si avvicina allo scrittore inglese da un punto di vista accademico, nata proprio per permettere ai lettori italiani di accedere ai testi dei migliori studiosi stranieri. È la collana “Tolkien e dintorni” della casa editrice Marietti 1820, che proprio oggi ha pubblicato l’ultimo lavoro dedicato all’autore del Signore degli Anelli. La novità è doppia, visto che il volume è il frutto di un Gruppo di Studio che per due anni ha riunito critici, filosofi e giornalisti per analizzare molti degli aspetti dello Hobbit e scrivere i diversi saggi di questa nuova antologia, intitolata C’era una volta… Lo Hobbit – Alle origini del Signore degli Anelli. Non è una formula molto praticata in Italia, ma nei Paesi anglosassoni è diffusa, soprattutto all’università, dove Tolkien figura nei programmi accademici.

Libri: Copertina di "C'era una volta... Lo Hobbit"Pubblicato nel 1937, Lo Hobbit è sempre stato considerato dalla maggior parte dei critici un semplice racconto per bambini, il cui principale merito fu di servire da “prologo” al più noto capolavoro tolkieniano: Il Signore degli Anelli. L’antologia della Marietti vuole invece mettere in evidenza tutta la profondità di vedute e la ricchezza di stili di questo primo libro di Tolkien che, seppur diverso nel tono e nell’impostazione, merita una valutazione di ben altra portata e spessore. Gli articoli degli autori italiani sono frutto di uno studio di ricerca corale e conservano un tono divulgativo e accessibile; a questi sono affiancati saggi di critici stranieri (tra cui Verlyn Flieger, Dimitra Fimi e Bonniejean Christensen) oggi considerati tra i contributi più importanti sullo Hobbit. Arricchiscono il libro due poesie di Tolkien, rispettivamente dedicate alla figura del Drago (The Dragon’s Visit) e all’idea di fiaba (Once Upon a Time), per la prima volta pubblicate e tradotte in italiano in questo volume. Per presentarlo al meglio, ne parliamo con Claudio Testi, il direttore della collana dedicata a Tolkien e segretario dell’Istituto filosofico di studi tomistici.

Come nasce la collana Tolkien e dintorni?
Studiosi: Claudio Testi«Il tutto è iniziato nel 2004 quando, grazie al newsgroup it.fan.scrittori.tolkien entrai in contatto con una qualificata “compagnia” di esperti tolkieniani che desideravano tradurre La Via per la Terra di mezzo di Tom Shippey. Essendo io segretario dell’Istituto Filosofico di Studi
tomistici, un’associazione da sempre tesa a promuovere serie iniziative culturali anche in campi non strettamente filosofici, proposi loro di pubblicare il testo all’interno di una nostra collana filosofica che curavamo per Marietti 1820. L’“esperimento” riuscì così bene che nel 2007 inaugurammo ufficialmente la collana “Tolkien e dintorni” che a oggi annovera 11 pubblicazioni».

Qual è lo spirito che anima la collana?
«L’obbiettivo che unisce il comitato scientifico è quello di presentare Tolkien non solo come autore fantasy per ragazzi, ma soprattutto come un classico della letteratura. L’Italia è stata fortunatamente tra i primi paesi in cui è stato tradotto il Signore degli Anelli: purtroppo però Tolkien è diventato subito oggetto di un dibattito di natura politica, che ha grandemente danneggiato la ricezione di questo autore. È però un dato di fatto che nessuno studio critico fondamentale (ad eccezione di Tolkien Autore del Secolo, curato nel 2003 da Franco Manni, il massimo esperto italiano della materia per l’editore Simonelli) sia stato fatto conoscere al pubblico italiano prima della nostra collana. Come può uno studioso dirsi tale se non ha presenti gli studi di Verlyn Flieger, Tom Shippey o Brian Rosebury (per fare solo alcuni nomi)? Sarebbe come, scusate se scendo nel mio campo specifico, dirsi esperto di Tommaso d’Aquino senza avere letto Étienne Gilson! Se li si ignora (più o meno colpevolmente), si ha solo l’alternativa di rinchiudersi all’interno di un circuito autoreferenziale. Quello che dico, il lettore italiano lo può banalmente constatare sfogliando molti “studi” italiani su Tolkien, in cui di solito oltre il 80% dei riferimenti bibliografici sono verso scritti italiani, per lo più ultra datati. Solo uscendo dal questo provincialismo si potrà rendere giustizia alla grandezza universale di un autore come Tolkien, e sperare di trovarlo sempre più studiato nelle scuole o le università del nostro Paese».

La collana ha anche prodotto altre iniziative, non è vero?
«Certamente. Dopo aver tradotto i primi testi, abbiamo deciso di promuovere un Gruppo di Studio che, a cadenze trimestrali, si ritrova per approfondire (di solito per un biennio) un certo tema tolkieniano: la serietà dell’iniziativa è tale che ha avuto anche il patrocinio della Tolkien Society inglese. L’obbiettivo del gruppo di studiosi è quello di pubblicare i risultati di queste ricerche in team. Ad oggi i testi di questo tipo pubblicati nella collana sono due, uno addirittura tradotto in inglese, prima volta per un testo italiano: si tratta della Falce Spezzata – morte e immortalità nelle opere di J.R.R. Tolkien, edito dalla prestigiosa Walking Tree Publisher. Io ed alcuni degli autori abbiamo avuto il privilegio di essere ospitati quest’anno in Gran Bretagna per presentare il lavoro in inglese davanti a molti dei maggiori studiosi anglosassoni. Non solo, ma nel 2010 l’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e l’Associazione romana studi Tolkieniani (“massicciamente” presente in queste attività) hanno organizzato un convegno internazionale su “Tolkien e la Filosofia”, che per la prima volta ha visto intervenire in Italia studiosi del calibro di Shippey e Flieger».

Qual è la novità dell’ultimo volume, “C’era una volta… Lo Hobbit”?
Libri: Copertina di "C'era una volta... Lo Hobbit"«È il primo volume italiano esclusivamente dedicato al libro “Lo Hobbit”. Credo che la sua novità sia nella “varietà” e “unità” degli interventi; questo rispecchia in realtà il lavoro in team che ci ha coinvolto per due anni. Anche i tre saggi tradotti (dei veri classici su tema, scritti da Flieger, Fimi e
Christensen) si inquadrano perfettamente nell’insieme, che è diviso in due parti (“La fiaba” e “I personaggi”). I curatori del testo hanno poi fatto un lavoro eccellente: è sempre più raro trovare un volume con una bibliografia complessiva e un indice analitico così ben strutturati».

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Ci sono anche degli inediti di Tolkien. Perché sono state scelte due poesie?
«L’idea è stata di Roberto Arduini, che con grande competenza e intelligenza ha segnalato queste due “chicche” tolkieniane le quali, sebbene poco conosciute, erano perfettamente “in tema” con il resto del volume: basti pensare che si intitolano La visita del drago e C’era una volta. Non è poi stato facile ottenere il placet della Tolkien Estate a tradurle: ma anche questa volta, forse anche grazie all’eccellente lavoro da noi già svolto per La trasmissione del pensiero e la numerazione degli elfi, ci hanno accordato il permesso alla traduzione».

Avete altri progetti in cantiere?
«Certo, ma non posso svelarvi tutto ora! Posso solo dire che continueremo nel solco tracciato in questi anni, nella speranza di poter contribuire, nel nostro piccolo, a far amare nella sua complessità e grandezza l’opera di Tolkien, magari sfruttando l’attenzione mediatica che i tre film di Peter Jackson ci potrà dare. Abbiamo, però, in serbo una sorpresa che presto potremo annunciare. E lo faremo per la gioia dei lettori di questo sito».

Almeno una cosa ce la potete anticipare?
Evento presentazione libro a Modena«Va bene, solo una per ora! A Modena, lunedì 17 dicembre, alle ore 20.45, il nostro Istituto Filosofico di studi Tomistici, insieme con il Victoria Cinema e la libreria Mondadori, ha organizzato una presentazione di quest’ultimo volume, “C’era una volta… Lo Hobbit”. Per l’occasione avremo l’onore di conversare con Wu Ming 4 sulla fiaba più famosa di Tolkien, che per allora sarà anche un film. La serata ha lo scopo di far conoscere il libro di Tolkien per poter apprezzare pienamente il film di Peter Jackson. L’appuntamento è alla libreria Mondadori al Cinema Victoria, in via Ramelli a Modena. Ma sarà la prima, altre ne terremmo in tutta Italia e alcune subito dopo le feste natalizie. Continuate a leggere questo sito se vorrete sapere le date esatte!».

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Ecco anche i dati essenziali dell’ultimo volume:
C’era una volta… Lo Hobbit – Alle origini del Signore degli Anelli
Con due poesie inedite di J.R.R. Tolkien
Casa editrice Marietti 1820 (Genova-Milano, 2012), pp. 312
Prezzo: 22 euro
ISBN 978-88-211-9167-1

– vai al sito dell’Istituto filosofico di studi tomistici
– vai al sito della casa editrice Marietti 1820
– vai al sito della Tolkien Estate
– vai alla Pagina Facebook della
presentazione libro a Modena

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I seminari dell’Arst: Wu Ming e i gentilhobbit

Lucca Comics and Games 2012Un regalo prezioso, un vero tesoro. Non sarà un Silmaril, ma il seminario intitolato Aspettando Lo Hobbit: l’eroe e il perfetto gentilhobbit, tenuto da Wu Ming 4 è quasi altrettanto prezioso per chi sa leggere con attenzione. Scrittore, traduttore e saggista, membro del collettivo che ha scritto capolavori come Q, Manituana e Altaj, autore in solitario di Stella del mattino, in cui compaiono J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis, con il suo intervento Wu Ming 4 ha letteralemente incantato il pubblico lo scorso 2 novembre a Lucca Comics and Games2012. Dopo quei giorni, abbiamo ricevuto un numero talmente alto di richieste, che non potevamo deludere i nostri lettori. Così, insieme a lui, ci siamo messi di buzzo buono e in un tempo accettabile possiamo ora presentare il testo rielaborato di quell’intervento. Sperando di accontentare chi non presente, ancora una volta cogliamo l’occasione per ringraziare dell’impegno e del lavoro l’autore, che una volta di più dimostra di saper leggere Tolkien da un punto di vista meramente letterario, come meritano solo i grandi classici della letteratura. Sul sito del collettivo Wu Ming potete, invece, trovare l’audio originale del seminario, che è possibile ascoltare andando qui.

Disegni: "Mr Bilbo Baggins of Bag End"Gli Hobbit sono l’invenzione originale che Tolkien introduce nell’immaginario letterario contemporaneo, nonché l’elemento più fortemente anacronistico nel mondo arcaico della Terra di Mezzo. La loro peculiarità è quella di rappresentare una critica pratica all’eroismo tradizionale e di essere portatori di un nuovo modello d’eroe. Tale modello si struttura non già ideologicamente, ma attraverso l’attrito tra l’habitat di partenza – la Contea – e il mondo esterno. La dialettica interno/esterno è fondamentale per capire l’universalità di queste figure. Meta- letterariamente parlando, si può dire che il viaggio degli hobbit assume la valenza di metafora del rapporto di noi lettori moderni con la letteratura epico-avventurosa. Per indagare dunque il segreto che sta alla base del successo di queste figure letterarie, bisogna considerare tanto gli elementi contestuali e paesaggistici in cui Tolkien li colloca, quanto il contesto letterario di riferimento. Procedendo in questo modo si potrà forse realizzare che l’invenzione tolkieniana non solo non nasce dal nulla, ma è anche debitrice di una tradizione letteraria che trova le sue radici assai più nella narrativa del XIX secolo che nel Medioevo.

– Scarica il saggio di Wu Ming 4: “Messer Holbytla: l’eroe, il giardiniere e il perfetto gentilhobbit
– Vai al sito del collettivo Wu Ming e scarica l’audio andando qui.

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Lo Hobbit reading day A Roma il 7 dicembre

Letture al "Tolkien Reading Day" a Roma«Sono felice di avere condiviso i tuoi pericoli: questo è stato più di quanto un Baggins possa meritare». A dirlo è Bilbo Baggins quasi alla fine della sua avventura nello Hobbit. Leggere Tolkien, riscoprire il fascino del libro e assaporare lo stile di un autore tanto nominato quanto poco frequentato nei testi. È questo lo spirito con cui l’Associazione romana studi Tolkieniani organizza la lettura di brani da uno dei libri più famosi dello scrittore inglese venerdì 7 dicembre dalle ore 18 presso la libreria Tra le Righe di viale Gorizia, 29 a Roma. Sarà l’occasione di aspettare l’uscita del primo film di Peter Jackson tratto dallo Hobbit tra appassionati di Tolkien, potendo così parlare e organizzarsi per il 13 dicembre, data dell’anteprima italiana. Come per il Tolkien Reading Day ci saranno letture di brani dello Hobbit, sorseggiando una birra o un tè o una tisana e discorrendo con altri appassionati delle opere di Tolkien. Chiunque potrà intervenire e leggere un brano dallo Hobbit e, nella seconda parte della serata, da altri testi dell’autore.

Evento AsrT alla Biblioteca Cornelia di Roma (2005/12/20)Ma la serata sarà anche un’occasione speciale per i soci dell’ArsT. Un momento particolare sarà dedicato al ricordo di Enrica Paresce, una amica e una tolkieniana che non c’è più esattamente da un anno e che probabilmente starà leggendo Lo Hobbit parlandone direttamente con Tolkien. Enrica era un membro attivo dell’Associazione e un motore di idee e iniziative. Era anche una poetessa e una pittrice. Per questo, vogliamo ricordarla leggendo stralci dei suoi testi, per far conoscere una persona che nell’arte ha sempre messo tutta se stessa e che non faceva mistero dei suoi sentimenti. La stessa Enrica citava spesso i libri di Tolkien: «Oggi sono triste…», scrive in una mail nella lista dell’Associazione, «quindi mi vado a rifugiare in un bel romanzo… in un altro mondo, una saga di mille e più pagine sarebbe la cosa migliore… anche già letta va bene uguale. Indovinate quale?».

Libreria "Tra le righe" a RomaAll’evento parteciperanno anche i Proudneck, smial romano della Tolkien society inglese, che hanno appositamente posticipato uno dei loro raduni per farlo coincidere con questo Hobbit reading day. Così, magari senza fretta, sfogliando un libro e facendo due chiacchiere, oppure gustando un tè, una cioccolata calda o un bicchiere di vino, prendendosi un giusto e meritato riposo tra i libri,
come accaduto in passato, sarà un festa di pubblico e cultura, in cui fare nuove amicizie e conoscere chi condivide la stessa passione per lo scrittore inglese. Tutti i tolkieniani di ogni ordine e grado sono benvenuti. Nell’attesa del’evento del 7 dicembre, eccovi un bel video delle precedenti letture, fatte proprio quest’anno, in occasione del Tolkien Reading Day alla libreria Tra Le Righe di Roma. Sperando vi piaccia, venite a dicembre per passare insieme a noi un pomeriggio tolkieniano!

GUARDA IL VIDEO:
 

– vai alla pagina Facebook dello Hobbit Reading Day
– vai al canale Youtube dell’Arst
– vai al sito della libreria Tra le Righe
– vai al sito della Tolkien Society inglese

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L’ArsT a Lucca Comics: Aspettando Lo Hobbit

Lucca Comics and Games: manifesto 2012Ci risiamo. Gli hobbit e le cronache della Terra di Mezzo stanno tornando, con il nuovo film Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, tratto dal famosissimo romanzo di John Ronald Reuel Tolkien, primo capitolo della nuova trilogia cinematografica firmata dal regista neozelandese Peter Jackson, già al timone della celebre saga del Signore degli Anelli. Dopo i film il nome di J.R.R. Tolkien è conosciuto in tutto il mondo. Ma lo era anche prima, visto che Il Signore degli Anelli è uno dei libri più venduti con oltre 160 milioni di copie distribuite. E in cima alle vendite c’è anche Lo Hobbit, che di copie ne ha vendute oltre 50 milioni. Quanti vorrebbero approfondire in maniera seria alcuni dei temi trattati da Tolkien?

Nell’anno del 75esimo anniversario della pubblicazione dello Hobbit, l’Associazione romana studi Tolkieniani torna a Lucca Comics and Games 2012 portando i suoi seminari quest’anno tutti dedicati al libro di Tolkien, il primo della sua carriera di narratore delle vicende della Terra di Mezzo. Aspettando Lo Hobbit studiosi e scrittori approfondiranno alcuni aspetti delle opere del Professore di Oxford, anche su tematiche meno conosciute, per introdurre a Tolkien anche quei lettori che si avvicinano per la prima volta. Gli autori hanno partecipato all’antologia “C’era una volta… Lo Hobbit – Alle origini del Signore degli Anelli”, pubblicato in questi giorni dalla casa editrice Marietti 1820, in concomitanza con il film di Peter Jackson, che sarà nelle sale italiane il 13 dicembre prossimo.

La Falce Spezzata pubblicata inglese!

Copertina di The Broken Scythe«Questa raccolta di saggi di studiosi italiani punta a colmare una lacuna della critica internazionale. I nove saggi, introdotti dalla Prefazione Verlyn Flieger, sono il risultato di un progetto biennale interdisciplinare che si è concentra sul tema della morte e l’immortalità nelle opere di J.R.R. Tolkien e di fornire un’esplorazione affascinante e sfaccettata a un aspetto che lo stesso autore riteneva fondamentale». Per riempirci d’orgoglio sono sufficienti queste parole che annunciano la traduzione in inglese del nostro lavoro, Falce Spezzata – Morte e immortalità in J.R.R. Tolkien, da parte dei tipi della Walking Tree, nella più prestigiosa collana internazionale di studi delle opere dello scrittore inglese. Segno questo che il lavoro serio, per quanto silenzioso, ha sempre un suo profondo e autentico valore che, presto o tardi, viene sempre riconosciuto.

Abbiamo lavorato tantissimo, abbiamo studiato, abbiamo impegnato energie e fondi, ma avere in mano l’edizione inglese ripaga tutto. Insiema all’Istituo filosofico di studi tomistici di Modena è dal 2005 che siamo impegnati ad approfondire in maniera scientifica le opere di Tolkien e a tradurre i migliori studi pubblicati a livello mondiale, ospitati dalla casa editrice Marietti nella collana “Tolkien e dintorni”. Poi il Gruppo di studio, da noi informalmente coordinato, ha prodotto in maniera quasi naturale uno studio su un aspetto poco analizzato anche all’estero: la morte e l’immortalità nelle opere tolkieniane.

Eppure, era stato lo stesso autore a indicarlo. Qual è il tema centrale del Signore degli Anelli? Tolkien ha risposto: «Nemmeno il potere o il dominio sono il vero nocciolo della mia storia. […] Il tema centrale per me riguarda qualcosa di molto più eterno e difficile: morte e immortalità». Le prime confuse idee, anche tra loro incoerenti e che in gran parte verranno rigettate, sono esposte per la prima volta nel Book of Lost Tales (1917-20) e nelle prime versioni dei poemi su Túrin, Beren e Lúthien (1920-25). La dettagliata analisi offerta dai saggi consente di comprendere quanto il tema della morte e dell’immortalità (il cui apice fu raggiunto negli anni 1957-60) sia centrale per comprendere l’opera tolkieniana nel suo complesso: il suo autore continuò a «filosofare e a scrivere sulla longevità» sino al termine della propria esistenza. Di tutto questo parlerà anche la presentazione dell’edizione inglese che l’Associazione romana studi Tolkieniani terrà a The Return of the Ring, il prossimo convegno internazionale organizzato in Inghilterra dal 16 al 20 agosto 2012.

Così anche i lettori all’estero possono saperlo.

Grazie a tutti gli “studiosi italiani” che ormai sono diventati grandi.

 

 

– VAI AL SITO DELL’ISTITUTO FILOSOFICI DI STUDI TOMISTICI

– VAI AL SITO DELLA CASA EDITRICE MARIETTI

– VAI AL SITO DELLA CASA EDITRICE WALKING TREE

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L’ArsT a Viterbo Lo Hobbit a Ludika 2012

LUDIKA 2012Il quartiere San Pellegrino, il più antico della città di Viterbo, ospita a fine giugno un appuntamento ormai fisso per l’estate della Tuscia, LUDIKA 1243, manifestazione che ha la sua peculiarità nella capacità di legare ad un’attenta ricostruzione storica, numerose attività culturali e ludicheche coinvolgono i visitatori rendendoli più che spettatori veri protagonisti. Nobildonne e semplici dame, principi e mendicanti, uomini in arme ed inquisitori, “mastri” artigiani e saltimbanchi accoglieranno il pubblico coinvolgendolo nella suggestiva atmosfera del XIII secolo con giochi di piazza, spettacoli teatrali, schermaglie tra contendenti, sfilate ed altre attività che trasformeranno il quartiere San Pellegrino in uno splendido “archeoparco” medievale in cui ognuno potrà sperimentare il “proprio medioevo”.

Sarà possibile così partecipare ad un torneo di spada o cimentarsi nella disciplina del tiro con l’arco, assaporare gli antichi sapori nella locanda all’aperto che propone ricette tipiche del 1200, apprendere le arti del giullare e quelle di mestieri artigianali ormai persi nelle pagine dei libri di storia, ma soprattutto, si potrà partecipare in prima persona all’evento principale della manifestazione: la battaglia campale tra l’esercito guelfo alla difesa della città e l’esercito ghibellino agli ordini di Federico II.

Anche l’Associazione romana studi Tolkieniani partecipa all’evento. Sabato 23 giugno, alle ore 20.00, in via Fattungheri, in collaborazione con TeatroYgramul, l’ArsT presenta lo spettacolo Le avventure di Bilbo lo scassinatore. Seguirà una conferenza e in anteprima il trailer del film di Peter Jackson che uscirà in autunno.

GUARDA IL VIDEO:

– VAI AL SITO DI LUDIKA 1243
– VAI AL SITO DEL TEATRO YGRAMUL
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I saggi dell’Arst: Mito e verità in Tolkien di Verlyn Flieger

Verlyn FliegerLeggere i nostri libri preferiti più di una volta serve a conoscerli meglio e a rifletterci sopra. Leggere libri su i nostri libri preferiti ci aiuta a capire sottigliezze che possono sfuggire e a riflettere insieme a studiosi che conoscono bene l’autore. Ma anche dopo anni di letture, qualcosa sfugge. Finché non giunge un saggio a rivelarci una nuova sfumatura. E, soprattutto, a smentire teorie poco fondate. Questo è l’effetto del saggio di Verlyn Flieger che vi proponiamo. È la conferenza tenuta durante il Tolkien Seminar svoltosi a Modena il 25 novembre 2011 curato dall’Istituto filosofico di studi Tomistici e dall’Associazione romana studi Tolkieniani.

I saggi dell’Arst: Noblesse oblige di Tom Shippey

Tolkien fuma la pipaUn giudizio secco, un luogo comune. J.R.R. Tolkien? Uno scrittore con lo sguardo rivolto al passato, che viveva in un mondo tutto suo, avulso dalla realtà, che sognava mondi impossibili pieni solo di buoni o di cattivi. Non un problema reale né riflessioni sul mondo. Anzi, tanti pregiudizi: sulla modernità, sulla letteratura moderna, su quella che oggi chiamiamo globalizzazione. E c’è anche chi giunge fino a dargli etichette ignobili (antidemocratico, destrorso, razzista…). Ecco, noi vogliamo eliminare tutto questo. Sgombrare il campo da questa crosta di giudizi facili, fatti perlopiù da chi non ha letto le opere dell’autore. E lo facciamo con la forza della critica. Quella vera, quella seria. È la forza che proviene da uno degli “eredi” del professore di Oxford.

Una nuova moda su Youtube: leggere J.R.R. Tolkien

J.R.R. Tolkien leggeNon c’è cosa migliore di leggere ad alta voce i propri libri preferiti, se poi si tratta dei libri di J.R.R. Tolkien si può star certi di avere un folto pubblico. Chi non ama la lettura o l’ascolto degli “Indovinelli nell’oscurità” dello Hobbit? E le scene dal Signore degli Anelli piacevoli da ascoltare sono talmente tante, che elencarle ci porterebbe già alla fine di quest’articolo! Ad alcuni piace interpretare i diversi personaggi, facendo le diverse voci. Non era mai capitato di trovare piacere nel vedere una lettura di questo genere in video su youtube, ma è quanto sta accadendo quest’anno e, visti i dati ottenuti, sembra che ci siano moltissime persone a cui piace ascoltare queste letture. Da un paio di settimane a questa parte una nuova tendenza è iniziata su YouTube: leggere libri di Tolkien. In una sola settimana, sono apparsi numerosi videoclip in cui appassionati dell’autore, da diverse parti del mondo, leggono brani delle opere di Tolkien. Alcuni si dedicano perlopiù allo Hobbit, forse in attesa dell’uscita a dicembre del film Lo Hobbit di Peter Jackson, forse per la vicinanza del Tolkien reading Day, che si festeggerà il 25 marzo, che per il 2012 è dedicato ai 75 anni dalla pubblicazione dello Hobbit, come si può leggere in questa pagina espressamente dedicata. Anche l’Associazione romana studi Tolkieniani festeggerà l’evento: il 24 marzo insieme alla famiglia dei Proudneck, lo smial degli appassionati di Tolkien a Roma, si incontrerà per leggere brani alla libreria Tra le righe in Via Gorizia 29; il 25 marzo alle 18 nella Sala Manzù della biblioteca Civica (Piazza Guglielmo Marconi) sarà ospite di Arte e Incontro ad Aprilia (Rm) per tenere la conferenza “Aspettando Lo Hobbit: introduzione a J.R.R. Tolkien”.

I saggi dell’Arst: J.R.R. Tolkien e le Dolomiti

DolomitiÈ giovedì e come promesso, in vista del 25 marzo, giorno in cui festeggeremo il Tolkien Reading Day, facciamo il primo dei nostri regali ai lettori. Per premiarvi della fiducia e offrire contenuti di qualità, abbiamo deciso di lanciare una serie di saggi tra quelli tenuti quest’anno dai membri dell’Arst e quelli tradotti da pubblicazioni di studiosi di fama mondiale. Ecco il primo saggio: “Due figure a confronto: Éowyn di Rohan e Dolasilla di Fanis”. L’autore è Norbert Spina, che ha tenuto la conferenza il 20 ottobre 2006 durante  Paesaggi dalla Terra di Mezzo, organizzato dall’ArsT alla libreria Bibli a Roma, durante la seconda edizione di Tolkieniana.net nel 2007 e poi il 9 agosto 2007 all’interno del Primo Festival delle Leggende Ladine. Vista l’origine personale dell’approfondimento, l’autore ha voluto lasciare una nota per spiegare le motivazioni che lo hanno portato al confronto tra i due personaggi.

Due passioni che si incontrano

ConturinesSono un appassionato della Terra di Mezzo e della sua storia. Se mi capita di parlarne non mi tiro certo indietro. Così, quando mi capitò l’occasione di parlare in pubblico di Eowyn di Rohan nella manifestazione “Rivendell”, presi la palla al balzo. Non ricordo esattamente cosa dissi a Viterbo in quel lontano giugno 2004 (dovrei cercar gli appunti di allora), ma ricordo che pensai che questa bella ragazza voleva morire in battaglia, per conquistarsi gloria imperitura, e invece sopravviveva. E mi sovvenne che, nelle leggende delle Dolomiti v’era una guerriera che s’era ripromessa di appendere l’arco al chiodo, per così dire, ma scendeva in campo a combattere una battaglia cruciale per il suo popolo e moriva, lei che avrebbe voluto smettere di combattere.

Mappa del Regno dei FanesLa cosa sembrò finire li, ma questo accostamento aveva, per così dire, messo un semino nel mio cervello. Nell’estate del 2006 ero al Rifugio Nuvolau dopo pranzo e il tempo non era buono; avevo tempo da perdere prima di rimettermi in cammino e il semino iniziò germogliare. Mi misi a scrivere punti di contatto e punti di differenza nelle storie delle due eroine. Ero così concentrato a scrivere che, nella stanza semivuota, il rifugista si incuriosì e mi chiese se stessi scrivendo poesie. No, gli risposi, e gli spiegai grossomodo cosa stessi facendo.
Tornato a casa, con i testi di Tolkien e di Wolff alla mano, controllai gli spunti presi in montagna a memoria e mi misi a studiare, a confrontare, ad approfondire. Per Eowyn, ben descritta da Tolkien, mi fu d’aiuto – anzi, mi aprì gli occhi – la Tolkien Encyclopedia, ponderoso volume che mi mostrò una Eowyn abbastanza diversa da come l’avevo “capita” fino ad allora.

Falzo rege pietrificatoUlteriore segno, qualora ce ne fosse bisogno, che è sempre possibile approfondire ancora, vedere le cose in maniera diversa da quella che ci è propria, scoprire sfaccettature del personaggio che ci erano sfuggite o che non eravamo stati in grado di vedere precedentemente. Per Dolasilla la cosa fu più difficile; a me che non conosco il tedesco erano preclusi sia i testi originali di Wolff sia le analisi della prof. Ulrike Kindl. Mi basai sulla traduzione italiana della saga dei Fanes in mio possesso e cercai altri spunti in rete, trovando il sito di Adriano Vanin, esperto dei Fanes. Ci scambiammo alcune mail e gettammo le basi per un’amicizia che dura tutt’ora. Il risultato di tanto lavorio lo presentai il 20 ottobre 2006 durante Paesaggi dalla Terra di Mezzo, organizzato dall’ArsT alla libreria Bibli a Roma,
durante la seconda edizione di Tolkieniana.net nel 2007 e poi il 9 agosto 2007 all’interno del Primo Festival delle Leggende Ladine. Il lavoro è ora sintetizzato nel testo ora scaricable: Due figure a confronto: Éowyn e Dolasilla. Spero la sua lettura stimoli a conoscere, o ad approfondire, se già le conoscete, le storie di queste due “principesse guerriere”.

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Aspettando il Tolkien reading day

Bilbo leggeIl 25 marzo per i lettori di Tolkien è il giorno della caduta di Sauron, a conclusione della “Guerra dell’Anello” nel Signore degli Anelli. Dal 2003 è stato scelto dalla Tolkien Society inglese per celebrare il “Tolkien reading Day“, per incoraggiare i lettori a esplorare insieme alcuni dei racconti di Tolkien a scuola, all’università, in gruppi di lettura o in famiglia. Il 25 marzo è divenuto così la giornata dedicata alla lettura delle opere dello scrittore inglese, un momento simbolico, il passaggio dalla Terza alla Quarta Era, una data di rinnovamento che segna la fine di un periodo oscuro e di decadenza e l’inizio del “Ritorno del Re. Ogni anno, la Tolkien Society presenta un tema specifico. Quello per il 2012 lo si può trovare in una pagina espressamente dedicata del loro sito.

Enrica se ne è andata, se ne va una parte dell’ArsT

Enrica Paresce (1958-2011), artista, poetessa, amica
Enrica Paresce, nostra artista e socia della nostra Associazione, è spirata due mesi fa, martedì 13 dicembre, dopo una lunga lotta contro un tumore che l’ha vista impegnata per ben quattro anni. Il vuoto che lascia va ben oltre le parole, perché un’associazione piccola come la nostra non è fatta solo di appassionati di J.R.R. Tolkien, ma soprattutto di amici. E gli amici si aiutano e si supportano a vicenda.

Un anno di eventi nel nome di Tolkien

CalendarioSarà il film di Peter Jackson, saranno le congiunzioni astrali particolarmente favorevoli, ma mai come quest’anno gli appassionati di J.R.R. Tolkien hanno l’imbarazzo della scelta. È tutto un fiorire di convegni, conferenze, manifestazioni, pubblicazioni, presentazioni, nuovi libri, gadget, giochi, videogiochi, abiti, anelli, vestiti, … insomma, tutto quel che anche lontanamente potrebbe essere associato al Professore di Oxford! Sembra proprio che il 2012 sia l’anno di Tolkien. La bella novità è che in mezzo alle mille iniziative ce ne sono molte di qualità, degne di essere segnalate per tempo, in modo da permettere, se si vuole, l’organizzazione di una vacanza tolkieniana. Passiamo allora in rassegna l’anno che verrà, con i principali convegni già annunciati.

Pubblicato Endóre numero 14

Copertina Endòre n. 14: Con immutato piacere, siamo lieti di annunciare l’uscita del numero quattordici di Endóre, la rivista della Terra di Mezzo diretta da Franco Manni che, in una forma o nell’altra, da ormai 18 anni (ma sono quasi 20 se si calcola il lavoro precedente!) mantiene accesa la fiaccola tolkieniana in Italia. Endòre esce una volta all’anno, è passata dal in formato cartaceo a quello online, dal numero 11. Contiene tutto quello che vorreste sapere sull’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien: recensioni, articoli, giochi, fan fiction e una bibliografia particolarmente curata e aggiornata. Ancora una volta abbiamo la possibilità di gustarci il consueto mescolarsi di articoli giocosi e saggi approfonditi (e anche qualche saggio allo stesso tempo giocoso e approfondito) e segnaliamo con orgoglio la presenza tra gli autori di alcuni nostri soci, come la presenza di resoconti delle nostre attività del Gruppo di Studio su Tolkien e del Tolkien Seminar di Modena, una recensione dell’edizione inglese della La Falce Spezzata per la casa editrice Walking Tree, redatta niente meno che da Verlyn Flieger e il Call for Papers per “The Return of the Ring” che si terrà alla Loughborough University in Inghilterra dal 16 al 20 agosto. Ve ne diamo un assaggio con l’indice: