L’influenza di J.R.R. Tolkien sul Fantasy

Poster del Tolkien Seminar di Jena 2012Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien non è, ovviamente, la prima né l’unica opera che ha esercitato un’influenza sullo sviluppo del Fantasy. Eppure è stata probabilmente una delle fonti più importanti per molti dei testi chiave del genere ed è usato molto spesso come parametro di riferimento (XY autore è “il nuovo Tolkien”, “il Tolkien di XY”, ecc ). La sua enorme popolarità ha reso quasi impossibile ignorare o addirittura evitare il contatto con i suoi personaggi e con i suoi elementi chiave, come mappe, anelli magici, elfi, nani, maghi, ecc. Essi sono stati riadattati ed interpretati da numerosi scrittori e artisti successivi e sono diventati icone familiari della cultura popolare. Per lungo tempo, scrivere Fantasy sembrava offrire soltanto due scelte: scrivere seguendo la tradizione consolidata da Tolkien, o scrivere contro di essa. Gli autori più recenti, tuttavia, si sono avvicinati alla “tradizione consolidata da Tolkien” con maggiore libertà e, pur riconoscendo il loro debito con Tolkien, non si sentono più vincolati dalla “autorità” del maestro. Questo sviluppo è stato favorito da una tendenza generale verso la trasgressione dei confini di genere e la pubblicazione postuma di gran parte del materiale di riferimento relativo alla “sub-creazione” della Terra-di-mezzo, che ha aperto nuove prospettive e ha fornito ampie opportunità per “sub -creazioni” indipendenti.

La biografia di J.R.R. Tolkien sarà anche a fumetti

Copertina biografia a fumetti di J.R.R. TolkienBluewater Productions, una casa editrice Usa, ha recentemente annunciato la pubblicazione di una biografia a fumetti dedicata a J.R.R. Tolkien, il creatore di The Hobbit e Il Signore degli Anelli. Questo fumetto è nato dalla collaborazione tra Brian McCarthy, Luis Chichon e Hyunsang Michael Cho. «J.R.R. Tolkien era un oscuro accademico di Oxford che ha scritto due dei libri più amati del ventesimo secolo – Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli», è l’inizio del comunicato stampa: «Scopri come Tolkien è arrivato a scrivere queste opere , come la sua esperienza nelle trincee della prima guerra mondiale e l’insegnamento nel mondo accademico ha dato forma alla sua creazione fantastica, e come i suoi racconti della Terra-di-mezzo hanno affascinato il mondo».

Brian McCarthy, autore di fumettiIl fumetto sarà disponibile soltanto nei negozi specializzati di fumetti, per cui gli appassionati di Tolkien dovranno contattare i propri negozi per prenotarne una copia. La ragione di questo approccio? Il presidente della Bluewater, Darren G. Davis, lo ha spiegato in una recente intervista: «Come Gondor nel Signore degli Anelli di Tolkien, i negozi di fumetti stanno lentamente morendo. Amo il mio negozio di fumetti e facendo questo numero speciale disponibile in esclusiva solo per il circuito delle librerie si spera che i giovani di nuovo gli fan nel negozio. Gli sceneggiatori Michael Lent e Brian McCarthy hanno fatto ricerche molto dettagliate sulla vita di Tolkien, più o meno allo stesso modo in cui hanno fatto nelle loro precedenti collaborazioni “Orbit: Stephen King” e “Orbit: Keith Richards”.

Copertina della biografia a fumetti di Stephen King«Siamo sicuramente degli appassionati di Tolkien”, ha detto l’artista Luis Chichón, «ma noi volevamo essere sicuri che i lettori potessero conoscere pienamente la figura dell’uomo dietro il personaggio pubblico. Volevamo fare vedere come dietro le sue opere di fantasia c’era un fragile veterano della Prima Guerra Mondiale, un filologo molto rispettato e un illustre professore universitario… tutto ciò ha giocato un ruolo importante nella creazione della Terra-di-mezzo». L’edizione, realizzata con la matita di Luis Chichón e con una copertina disegnata da Hyunsang Michael Cho, sarà in vendita a 3.99 dollari dal 30 maggio prossimo, ben prima dell’attesissimo adattamento cinematografico di Peter Jackson di Tolkien “The Hobbit:. An Unexpected Journey”. Davis ha fatto sapere che bisognerebbe «pre-ordinare questo libro per essere sicuri di ottenere una copia. Noi non stiamo facendo un grande tiratura di stampa per questo libro. La maggior parte di queste biografie a fumetti in genere si esauriscono rapidamente come è già successo con quelle dedicate al “Doctor Who” e “Stephen King”».

– Vai al sito della Bluewater Productions

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Ecco la Minas Tirith di Gondor fatta con i fiammiferi

Minas Tirtih: Torre di EcthelionPatrick Acton l’aveva detto. Dopo aver riprodotto in fiammiferi la scuola di Hogwarts di Harry Potter, aveva promesso la Minas Tirith del Signore degli Anelli. Nel 2007 lo scultore in fiammiferi Patrick Acton è stato capace di usarne 602mila per realizzare una riproduzione alta più di due metri del castello di Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria descritta nei libri di Harry Potter. Acton si è basato sulla Hogwarts cinematografica, offrendo al pubblico che l’ha potuta vedere un’opera unica nel suo genere. Sono 30 anni che Patrick lavora con questa tecnica. Proprio nel 2007 avvisò tutti che stava lavorando a una nuova opera: una riproduzione della città di Minas Tirith del Signore degli Anelli. Eccola di seguito. Quanti fiammiferi? 420mila!

Warner Bros? Un pesce d’aprile anche su Tolkien

Pesce d'AprileEbbene sì! Abbiamo voluto partecipare anche noi alla festa dei pesci d’aprile che ieri ha invaso quotidiani, tv e internet in tutto il mondo: dalla tassa per passeggiare nei boschi, all’aromaterapia per calmare gli animi durante le partite di calcio, passando dalle applicazioni per smartphone per evitare i controllori sui tram. Come ogni anno al primo di aprile fioccano le notizie assurde e gli scherzi più o meno divertenti.

Come la Warner Bros produsse Il Signore degli Anelli

Titoli del Signore degli Anelli del 1944 (Warner Bros)Ci si è chiesti molte volte cosa sarebbe potuto succedere se J.R.R. Tolkien avesse accettato una delle tante proposte di far diventare il suo capolavoro, Il Signore degli Anelli un film. Bene, in pochi sanno che la Warner Bros produsse una versione cinematografica ben dieci anni prima che il libro fosse pubblicato. La scoperta è stata fatta qualche tempo fa proprio dagli archivi degli studios Usa. Ma andiamo per ordine.

Tolkien e gli Inklings si celebrano in Francia

Il castello di Cerisy la Salle (Bassa Normandia - Francia)Anche in Francia si fa sul serio. Il centro culturale di Cerisy-la-Salle, in Bassa Normandia, con la collaborazione dell’Université Paris 13-Paris Nord (Cenel), dedica dopo lungo tempo un posto di rilievo anche alla letteratura fantastica, alla cosiddetta letteratura “di genere” e lo fa, naturalmente, ospitando un convegno in un luogo simbolico per la riflessione sulla letteratura. Un’intera settimana sarà dedicata, dal 25 luglio al primo agosto, le opere di J.R.R. Tolkien (1892-1973) e agli altri membri degli Inklings (tra i quali C.S. Lewis, Charles Williams, Owen Barfield). L’opera di Tolkien rende possibile imbattersi in questioni che hanno un valore esemplare per gli studi letterari, in particolare il rapporto tra letteratura e immaginazione, il processo di riconoscimento dalla critica, un autore, l’interazione tra l’accoglienza del pubblico e l’interpretazione critica.
Ed è un bene che i lavori su questo autore e gli Inklings si siano recentemente moltiplicati, evidenziando l’importanza che hanno raggiunto i “racconti fantastici”, sulle riflessioni di Tolkien, con una sguardo verso la finzione narrativa e la sua influenza attuale. Rimanendo al fervido mercato transalpino, negli ultimi anni si possono citare: “Tolkien et le Moyen Age” [Tolkien e il Medioevo] a cura di Leo Carruthers, 2007; “Tolkien et ses légendes. Une expérience en fiction” [Tolkien e le sue leggende. Un esperimento narrativo] di Isabelle Pantin, 2009; “D’Asimov à Tolkien, cycles et séries en littérature de genreMappa di Cerisy La Salle (Bassa Normandia - Francia) [Da Asimov a Tolkien, cicli e serie della letteratura di genere] di Anne Besson, 2004; “Tolkien. Le Chant du monde” [Tolkien. Il Canto del mondo] di Charles Ridoux, 2004; “La Feuille de la compagnie – Parte 1” [La foglia della Compagnia] (2001) e Parte 2 (2003), un bollettino diretto di Michaël Devaux, fino a “Tolkien 30 ans après” [Tolkien, 30 anni dopo], a cura di Vincent Ferré, 2004, che che ha anche pubblicato “Sur les rivages de la Terre du Milieu” [Sulle rive della Terra-di-mezzo] (nel 2001). Questa serie di studi è stata arricchita da una nuova pubblicazione: “Tolkien aujourd’hui” [Tolkien, oggi], curato da Michael Devaux, Vincent Ferré e Charles Ridoux (2011).

Vicent FerrèGuardare in prospettiva questi lavori è necessario per capire come l’opera di Tolkien possiede una ricchezza e una densità che non riconducono solo al mondo del Signore degli Anelli. Il convegno è organizzato da Roger Bozzetto e Vincent Ferré: il primo è professore emerito di Letteratura generale e comparata presso l’Università della Provenza, oltre che autore di molti studi sul fantastico; il secondo è ordinario di
Letterature comparate all’università Paris13, medievista e studioso del romanzo del XX secolo, è la personalità di maggior rilievo riguardo a Tolkien in Francia, ha pubblicato due saggi, numerosi articoli e ha organizzato diversi seminari ed esposizioni di illustrazioni a tema. E’ inoltre il traduttore ufficiale di Tolkien in francese per l’editore Christian Bourgois e il fondatore dell’associazione Modernités médiévales. Al convegno parteciperanno numerosi professori universitari e studiosi francesi, e ci sarà anche Adam Tolkien, nipote del Professore di Oxford che ha tradotto in francese alcune opere del nonno: Immagini di J.R.R. Tolkien (1994), Il Libro dei Racconti Perduti – Prima Parte (1995) e Il libro dei Racconti Perduti – Seconda Parte (1998). L’evento ha, inoltre, come obiettivo quello di ridurre lo scarto che si è prodotto tra l’immagine di cui gode Tolkien presso il grande pubblico – che lo percepisce come l’autore di questa unica opera (anche se si comincia a riparlare dello Hobbit) – Adam Tolkien, figlio di Christopher e nipote di John Ronald Reuele quella che possiede il lettore curioso del resto della sua opera, o lo studioso, che possono costituirsi sulla base delle traduzioni pubblicate di recente in francese sulla History of the Middle-earth. A questo proposito, tra gli interventi, figurano specialisti di letteratura che non dedicano primariamente i loro lavori a Tolkien, ma i cui contributi permetteranno di legarli ad altri scrittori, ad altre tradizioni e ad altri generi. Per maggiori informazioni si può scrivere qui oppure visitare il sito Cerisy-la-salle. Qui di seguito gli interventi, che saranno conclusi da alcune tavole rotonde. Sul sito del convengo si possono trovare gli abstract di alcuni degli interventi.

INTERVENTI (seguite da dibattito):
* Gil Bartoleyns : Tolkien et l’histoire [Tolkien e la storia]
* Hervé AUBRON: Les adaptations de Tolkien par Peter Jackson et de C.S. Lewis par Andrew Adamson (2005) – [Gli adattamenti di Tolkien di Peter Jackson e di C. S. Lewis di Andrew Adamson]
* Anne BESSON: La Terre du Milieu, monde-modèle – [La Terra di Mezzo, mondo-modello]
* Roger BOZZETTO: Bilbo un hobbit original – [Bilbo, un hobbit originale]
* Leo CARRUTHERS: Dans quel Age du monde sommes-nous? Le Quatrième Age de la Terre du milieu… et la suite – [In che Era del mondo siamo ? La quarta era della Terra di Mezzo… e oltre]
* Fanfan CHEN: La faërie et l’iconoclasme: l’imagination narrative chez Tolkien et Barfield – [Il racconto di fate e l’iconoclastia : immaginazione narrativa in Tolkien e Barfield]
* Charles DELATTRE: Tolkien et le comparatisme mythologique – [Tolkien e la mitologia comparata]
* Michaël DEVAUX: Tolkien et la philosophie – [Tolkien e la filosofia]
* Chloé DOTTOR: L’intertexte médiéval de Tolkien, autour de la sagesse et de la folie [L’intertesto medievale di Tolkien, autore di saggezza e di follia]
* Irène FERNANDEZ: Une lecture sceptique de Narnia – [Una lettura scettica di Narnia]
* Vincent FERRÉ: Traduire et éditer Tolkien [Tradurre ed editare Tolkien]
* Anne Isabelle FRANÇOIS: “A Club
of the Other Sort”. Coteries, cercles, cliques et autres sociétés: théories et pratiques des groupes (masculins) chez C.S. Lewis [“Un Club di un altro tipo”. Combriccole, circoli altre associazioni: teorie e pratiche di gruppo (maschili) intorno a C. S. Lewis]
* Nicole GUÉDENEY: Le Seigneur des Anneaux ou comment survivre au désespoir et à la peur: une lecture par la théorie de l’attachement [Il Signore degli Anelli, o come sopravvivere alla disperazione e alla paura : una lettura attraverso la teoria dell’affettività]
* Thomas HONEGGER: Arthur – Aragorn – Ransom: Concepts of Kingship in the Works of Three Inklings [Artù – Aragorn – Ransom: i concetti di regalità nelle opere di tre Inklings]
* Christine LAFERRIÈRE: Traduire Les monstres & critiques, et Sigurd et Gudrún [Tradurre I mostri e i critici e Sigurd et Gudrún]
* Sébastien MARLAIR: L’art romanesque de J.R.R. Tolkien – [L’arte del romanzo in J. R. R. Tolkien]
* Gilles MÉNÉGALDO: Adaptez Le Seigneur des Anneaux: mission impossible [Adattare Il Singnore degli Anelli: missione impossibile]
* Marguerite MOUTON: J.R.R. Tolkien et la création d’une “Langue Commune” [Tolkien e la creazione di una « Lingua Comune »]
* Anca MUNTEAN: La cohabitation innovatrice des genres littéraires chez J.R.R . Tolkien – [La coabitazione innovatrice dei generi letterari in Tolkien]
* Isabelle PANTIN: Les Inklings et les “sciences occultes” – [Gli Inklings e le scienze occulte]
* Jean-Philippe QADRI: L’Epitre aux Ephésiens chez Lewis et Tolkien [L’epistola agli Efesini presso Lewis e Tolkien]
* Daniel TRON: Tolkien… du Dickens avec des pieds poilus? – [Tolkien… un Dickens con i piedi pelosi?]

TAVOLE ROTONDE (seguite da dibattito) :
* Autour de la traduction, [Sulla traduzione] con Adam TOLKIEN.
* Promouvoir Tolkien sur internet, [Promuovere Tolkien su internet] moderato da Vincent FERRÉ, con Andrey MORELLE e Dominique VIGOT.
* Les Inklings et l’histoire de la Fantasy, [Gli Inklings e la storia del Fantasy] moderato da Anne BESSON, con Stéphane MARSAN e Alain NÉVANT.

– Vai al sito dell’Université Paris 13-Paris Nord (Cenel)
– Vai al sito del convegno Tolkien e gli Inklings

I saggi dell’Arst: Mito e verità in Tolkien di Verlyn Flieger

Verlyn FliegerLeggere i nostri libri preferiti più di una volta serve a conoscerli meglio e a rifletterci sopra. Leggere libri su i nostri libri preferiti ci aiuta a capire sottigliezze che possono sfuggire e a riflettere insieme a studiosi che conoscono bene l’autore. Ma anche dopo anni di letture, qualcosa sfugge. Finché non giunge un saggio a rivelarci una nuova sfumatura. E, soprattutto, a smentire teorie poco fondate. Questo è l’effetto del saggio di Verlyn Flieger che vi proponiamo. È la conferenza tenuta durante il Tolkien Seminar svoltosi a Modena il 25 novembre 2011 curato dall’Istituto filosofico di studi Tomistici e dall’Associazione romana studi Tolkieniani.

Sviluppi: Barker, Lego e la febbre da copyright

Almeno una volta ogni sei mesi siamo costretti a farlo. Dobbiamo tornare su argomenti già trattati. In gergo si chiama “follow-up”: seguito, ancor meglio “sviluppo di una notizia”. Bene noi ne abbiamo troppe che premono per non occuparcene. Quindi, stavolta un bell’articolo composito, che rende giustizia a tutti i nostri “follow-up”, in attesa del Tolkien Reading Day di sabato 24 e domenica 25 marzo.

I saggi dell’Arst: Noblesse oblige di Tom Shippey

Tolkien fuma la pipaUn giudizio secco, un luogo comune. J.R.R. Tolkien? Uno scrittore con lo sguardo rivolto al passato, che viveva in un mondo tutto suo, avulso dalla realtà, che sognava mondi impossibili pieni solo di buoni o di cattivi. Non un problema reale né riflessioni sul mondo. Anzi, tanti pregiudizi: sulla modernità, sulla letteratura moderna, su quella che oggi chiamiamo globalizzazione. E c’è anche chi giunge fino a dargli etichette ignobili (antidemocratico, destrorso, razzista…). Ecco, noi vogliamo eliminare tutto questo. Sgombrare il campo da questa crosta di giudizi facili, fatti perlopiù da chi non ha letto le opere dell’autore. E lo facciamo con la forza della critica. Quella vera, quella seria. È la forza che proviene da uno degli “eredi” del professore di Oxford.

Una nuova moda su Youtube: leggere J.R.R. Tolkien

J.R.R. Tolkien leggeNon c’è cosa migliore di leggere ad alta voce i propri libri preferiti, se poi si tratta dei libri di J.R.R. Tolkien si può star certi di avere un folto pubblico. Chi non ama la lettura o l’ascolto degli “Indovinelli nell’oscurità” dello Hobbit? E le scene dal Signore degli Anelli piacevoli da ascoltare sono talmente tante, che elencarle ci porterebbe già alla fine di quest’articolo! Ad alcuni piace interpretare i diversi personaggi, facendo le diverse voci. Non era mai capitato di trovare piacere nel vedere una lettura di questo genere in video su youtube, ma è quanto sta accadendo quest’anno e, visti i dati ottenuti, sembra che ci siano moltissime persone a cui piace ascoltare queste letture. Da un paio di settimane a questa parte una nuova tendenza è iniziata su YouTube: leggere libri di Tolkien. In una sola settimana, sono apparsi numerosi videoclip in cui appassionati dell’autore, da diverse parti del mondo, leggono brani delle opere di Tolkien. Alcuni si dedicano perlopiù allo Hobbit, forse in attesa dell’uscita a dicembre del film Lo Hobbit di Peter Jackson, forse per la vicinanza del Tolkien reading Day, che si festeggerà il 25 marzo, che per il 2012 è dedicato ai 75 anni dalla pubblicazione dello Hobbit, come si può leggere in questa pagina espressamente dedicata. Anche l’Associazione romana studi Tolkieniani festeggerà l’evento: il 24 marzo insieme alla famiglia dei Proudneck, lo smial degli appassionati di Tolkien a Roma, si incontrerà per leggere brani alla libreria Tra le righe in Via Gorizia 29; il 25 marzo alle 18 nella Sala Manzù della biblioteca Civica (Piazza Guglielmo Marconi) sarà ospite di Arte e Incontro ad Aprilia (Rm) per tenere la conferenza “Aspettando Lo Hobbit: introduzione a J.R.R. Tolkien”.

Un parco a tema per J.R.R. Tolkien in Polonia

Prudnik (Polonia)Dopo la Contea degli Hobbit a Matamata (Nuova Zelanda), la Pequena Tierra Media (la Piccola Terra-di-mezzo) a due passi da Madrid (Spagna), la casa di Bilbo nel Montana (Usa) e il museo Greisinger a Jenins (Svizzera), spunta un altro pezzo di Terra-di-mezzo di J.R.R. Tolkien nel mondo. Si chiamerà “Kraina Pradziada” o “The Country of Ancestors” (Il Paese degli Antenati) e apparirà presto in Polonia, nel voivodato di Opole vicino alla città di Prudnik. Così la Polonia darà il suo contributo agli amanti della letteratura fantastica, oltre al videogioco Witcher e ai romanzi originali di Andrzej Sapkowski. Situato nel sud della Polonia, il voivodato di Opole è il più piccolo del paese. La sua economia è basata principalmente sull’industria e l’agricoltura. Tuttavia, ci numerose città storiche e riserve naturali, che potrebbero essere molto interessanti per i turisti. Pertanto, le autorità hanno deciso di sviluppare settore del turismo e la creazione di “The Country of Ancestors” è uno dei primi passi.

I saggi dell’Arst: J.R.R. Tolkien e le Dolomiti

DolomitiÈ giovedì e come promesso, in vista del 25 marzo, giorno in cui festeggeremo il Tolkien Reading Day, facciamo il primo dei nostri regali ai lettori. Per premiarvi della fiducia e offrire contenuti di qualità, abbiamo deciso di lanciare una serie di saggi tra quelli tenuti quest’anno dai membri dell’Arst e quelli tradotti da pubblicazioni di studiosi di fama mondiale. Ecco il primo saggio: “Due figure a confronto: Éowyn di Rohan e Dolasilla di Fanis”. L’autore è Norbert Spina, che ha tenuto la conferenza il 20 ottobre 2006 durante  Paesaggi dalla Terra di Mezzo, organizzato dall’ArsT alla libreria Bibli a Roma, durante la seconda edizione di Tolkieniana.net nel 2007 e poi il 9 agosto 2007 all’interno del Primo Festival delle Leggende Ladine. Vista l’origine personale dell’approfondimento, l’autore ha voluto lasciare una nota per spiegare le motivazioni che lo hanno portato al confronto tra i due personaggi.

Due passioni che si incontrano

ConturinesSono un appassionato della Terra di Mezzo e della sua storia. Se mi capita di parlarne non mi tiro certo indietro. Così, quando mi capitò l’occasione di parlare in pubblico di Eowyn di Rohan nella manifestazione “Rivendell”, presi la palla al balzo. Non ricordo esattamente cosa dissi a Viterbo in quel lontano giugno 2004 (dovrei cercar gli appunti di allora), ma ricordo che pensai che questa bella ragazza voleva morire in battaglia, per conquistarsi gloria imperitura, e invece sopravviveva. E mi sovvenne che, nelle leggende delle Dolomiti v’era una guerriera che s’era ripromessa di appendere l’arco al chiodo, per così dire, ma scendeva in campo a combattere una battaglia cruciale per il suo popolo e moriva, lei che avrebbe voluto smettere di combattere.

Mappa del Regno dei FanesLa cosa sembrò finire li, ma questo accostamento aveva, per così dire, messo un semino nel mio cervello. Nell’estate del 2006 ero al Rifugio Nuvolau dopo pranzo e il tempo non era buono; avevo tempo da perdere prima di rimettermi in cammino e il semino iniziò germogliare. Mi misi a scrivere punti di contatto e punti di differenza nelle storie delle due eroine. Ero così concentrato a scrivere che, nella stanza semivuota, il rifugista si incuriosì e mi chiese se stessi scrivendo poesie. No, gli risposi, e gli spiegai grossomodo cosa stessi facendo.
Tornato a casa, con i testi di Tolkien e di Wolff alla mano, controllai gli spunti presi in montagna a memoria e mi misi a studiare, a confrontare, ad approfondire. Per Eowyn, ben descritta da Tolkien, mi fu d’aiuto – anzi, mi aprì gli occhi – la Tolkien Encyclopedia, ponderoso volume che mi mostrò una Eowyn abbastanza diversa da come l’avevo “capita” fino ad allora.

Falzo rege pietrificatoUlteriore segno, qualora ce ne fosse bisogno, che è sempre possibile approfondire ancora, vedere le cose in maniera diversa da quella che ci è propria, scoprire sfaccettature del personaggio che ci erano sfuggite o che non eravamo stati in grado di vedere precedentemente. Per Dolasilla la cosa fu più difficile; a me che non conosco il tedesco erano preclusi sia i testi originali di Wolff sia le analisi della prof. Ulrike Kindl. Mi basai sulla traduzione italiana della saga dei Fanes in mio possesso e cercai altri spunti in rete, trovando il sito di Adriano Vanin, esperto dei Fanes. Ci scambiammo alcune mail e gettammo le basi per un’amicizia che dura tutt’ora. Il risultato di tanto lavorio lo presentai il 20 ottobre 2006 durante Paesaggi dalla Terra di Mezzo, organizzato dall’ArsT alla libreria Bibli a Roma,
durante la seconda edizione di Tolkieniana.net nel 2007 e poi il 9 agosto 2007 all’interno del Primo Festival delle Leggende Ladine. Il lavoro è ora sintetizzato nel testo ora scaricable: Due figure a confronto: Éowyn e Dolasilla. Spero la sua lettura stimoli a conoscere, o ad approfondire, se già le conoscete, le storie di queste due “principesse guerriere”.

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Aspettando il Tolkien reading day

Bilbo leggeIl 25 marzo per i lettori di Tolkien è il giorno della caduta di Sauron, a conclusione della “Guerra dell’Anello” nel Signore degli Anelli. Dal 2003 è stato scelto dalla Tolkien Society inglese per celebrare il “Tolkien reading Day“, per incoraggiare i lettori a esplorare insieme alcuni dei racconti di Tolkien a scuola, all’università, in gruppi di lettura o in famiglia. Il 25 marzo è divenuto così la giornata dedicata alla lettura delle opere dello scrittore inglese, un momento simbolico, il passaggio dalla Terza alla Quarta Era, una data di rinnovamento che segna la fine di un periodo oscuro e di decadenza e l’inizio del “Ritorno del Re. Ogni anno, la Tolkien Society presenta un tema specifico. Quello per il 2012 lo si può trovare in una pagina espressamente dedicata del loro sito.

La Compagnia degli Argonath sabato a Verona

Locandina della Compagnia degli ArgonathSabato prossimo, 3 marzo 2012, alle 17.30 si terrà “Alla Scoperta del Fantasy: Tolkien e il suo capolavoro“. L’intervento si svolgerà alla Biblioteca Comunale di Grezzana, Via Segni 2, Grezzana (Verona). Ad intervenire sarà Roberta Tosi, critico d’arte e giornalista, ma anche presidente della Compagnia degli Argonath. L’evento è inserito in un ciclo di conferenze dedicate al Signore degli Anelli che si terranno ogni due mesi circa, con pausa estiva (per gli esami a scuola e università!), al sabato. Le prossime date previste saranno: 5 maggio, 8 settembre e 10 novembre (si può scaricare il programma qui). Il tutto in vista del film di Peter Jackson sullo Hobbit che uscirà a dicembre. Di tutto questo abbiamo parlato con Roberta Tosi:

Gli ArgonathDescrivici la vostra associazione?
«Noi non siamo un’associazione o almeno non ancora visto che la maggior parte dei fondatori del nostro gruppo è minorenne e quindi siamo una compagnia. Nel vero senso della parola perché oltre a parlare del nostro autore preferito, da bravi hobbit, elfi, nani ed eredi gondoriani, amiamo condividere anche la tavola. Ad ogni nostro incontro segue o precede un pasto insieme».
Quando siete nati?
«Noi siamo nati quasi quattro anni fa dalla passione condivisa per Tolkien e il suo mondo o meglio siamo nati da un mio piccolo suggerimento di lettura ad un ragazzino allora dodicenne… “Senti, ma perchè non leggi questo libro?” E gli passai Lo Hobbit. Il ragazzino in questione (ora quasi sedicenne) è il mio vice e da allora tanti ragazzi, tanti amici ma anche genitori e adulti incuriositi, si sono uniti in questa bella avventura. Come Compagnia noi organizziamo incontri culturali che sono approfondimenti, di volta in volta, su un aspetto dell’opera di Tolkien o sul Professore stesso».

Biblioteca comunale di GrezzanaCome si svolgono i vari incontri?
«Solitamente gli incontri li “conduco” io, in un dialogo aperto con chi è presente, tutti sono liberi di intervenire con ulteriori riflessioni o suggerimenti. Ma abbiamo anche organizzato alcuni incontri con amici come Paolo Gulisano o Roberto Fontana. Come Compagnia abbiamo poi partecipato alle ultime due edizioni del Family Happening di Verona creando laboratori per ragazzi dedicati al Signore degli Anelli. L’anno scorso vi abbiamo portato anche la Mostra sul libro, che nel 2003 era stata al Metting di Rimini, creando guide e percorsi ricchi di stimoli per chi veniva a vederci».

nSvolgete altre attività?
«Dallo scorso dicembre è nato anche il giornalino della Compagnia: “Il fuoco segreto, dedicato ovviamente al mondo di Tolkien ma anche al guardare il mondo, gli eventi, con gli occhi di un tolkieniano. Il giornalino è per lo più fatto dai ragazzi stessi e tra non molto sarà anche online».
La Compagnia degli Argonath: la redazioneDi cosa parlerete questo sabato?
«L’incontro del 3 marzo è nato da questa nuova collaborazione con la Biblioteca Civica del Comune di Grezzana, in provincia di Verona che, vista la nostra proposta ha deciso di ospitare tutti i nostri incontri della Compagnia. Il primo avrà un carattere introduttivo all’opera di Tolkien e sul significato (e valore) stesso del fantasy. Al momento sono io la principale relatrice, ma poi interverranno anche i vari membri della Compagnia».
Per avere ulteriori informazioni sulla Compagnia degli Argonath e sulle sue attività si può visitare il sito Minas Mal (Torre d’Oro – Diventa ciò che sei nato per essere), la loro pagina Facebook oppure si può scrivere una mail qui o qui.

 

– Il sito della Compagnia degli Argonath
– La pagina Facebook della Compagnia degli Argonath
– Sito della Biblioteca Comunale di Grezzana

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E in Germania si gira il Silmarillion di J.R.R. Tolkien

Il progetto il Silmarillion: Arda - A World is risingCirca 40 appassionati di J.R.R. Tolkien da tutta la Germania sono al lavoro per realizzare il progetto ambizioso di dar vita a un fan film dedicato alla storia della creazione di Arda , il mondo inventato dall’autore inglese. Presentato nella scorsa edizione della RingCon, la più grande manifestazione tedesca sul mondo del fantastico. Sostenuto dalla Tolkien Deutsche Gesellschaft (la Tolkien Society tedesca) e dal sito amatoriale HerrDerRinge-Film, il fan film è a basso budget, finanziato dagli stessi realizzatori e tramite donazioni, e ovviamente non è realizzato a scopo di lucro. La regia è affidata a Stefanie Mutzel e Tina Kupferschmidt, le due donne che sono anche a capo dell’intero progetto, mentre 16 persone sono state coinvolte nella produzione del primo trailer.

Lo Hobbit di Jackson in anteprima al cinema e sul blog

Film: Locandina "Lo Hobbit: Un Unexpected Journey"Alla vigilia di Natale è uscito su internet il teaser trailer ufficiale dell’attesissimo film fantasy «The Hobbit – An Unexpected Journey», il primo dei due film in 3d da 500 milioni di dollari tratti dal romanzo di J.R.R. Tolkien e diretti da Peter Jackson, in uscita a dicembre 2012 negli Usa e in Italia. Fan in delirio – riporta l’Agicos – avevano atteso per anni queste primissime immagini del capitolo antecedente al Signore degli Anelli. Anche i bookmaker esteri non hanno resistito all’idea di aprire una scommessa sul film-evento: il film batterà il record di Peter Jackson al box office? Il record è detenuto proprio da «Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re», attualmente al quinto posto nella classifica dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema. Il film ha ottenuto un incasso globale di circa un miliardo e 120 milioni di dollari, classificandosi al primo posto nella classifica dei film più visti nel 2003. Negli Stati Uniti il film ha incassato oltre 377 milioni dollari mentre in Italia il film ha incassato quasi 23 milioni di euro (oltre 30 milioni di dollari). Il superamento del record è dato praticamente per certa, così la scommessa è quotata appena a 1.50.

Peter Jackson in 3DIl regista neozelandese ha appena pubblicato sul suo blog il sesto video (lo trovate in fondo all’articolo), ancora dedicato alle riprese in esterni e che segue gli spostamenti della troupe principale e della seconda unità guidata da Andy Serkis/Gollum. Ai volti amati nella trilogia uscita fra il 2011 e il 2003 (composta da Il Signore degli Anelli, Le due Torri e Il ritorno del Re), come Ian McKellen, Cate Blanchett, Orlando Bloom, Ian Holm, Christopher Lee, Elijah Wood, Andy Serkis, si aggiunge come protagonista Martin Freeman, nei panni dell’hobbit Bilbo Baggins (lo zio di Frodo, interpretato nella versione più anziana da Ian Holm), che insieme a Gandalf e a 13 Nani parte per andare a riconquistare Erebor, l’antico regno e il tesoro, tolti ai Nani dal drago Smaug. «Si gira per frammenti, sono come pezzi di un puzzle. Poi al montaggio i frammenti iniziano a prendere di nuovo la forma di ciò che avevi nella tua immaginazione – ha spiegato Jackson dopo l’uscita del primo trailer – Sto girando la versione de Lo Hobbit che mi divertirei a vedere». Il regista si è soffermato sulle differenze tra i due libri di Tolkien: «Lo Hobbit è più un classico per ragazzi, mentre il Signore degli Anelli è qualcosa di diverso; non è proprio rivolto ai bambini. Ho capito che la differenza è dettata dalla presenza dei nani. La loro energia e il loro disprezzo per tutto ciò che è politicamente corretto riescono a donare al racconto uno spirito nuovo. È per questo che ho pensato che potrebbe essere stato divertente. […] Volevo fare in modo che si sentisse questo ritorno nella Terra-di-mezzo, che questi due film fossero collegati con l’inizio degli altri tre. Siamo le stesse persone che tornano nello stesso mondo».

Locandina: "Viaggio nell'isola misteriosa"I due film, intitolati “Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato” e “Lo Hobbit: Andata e ritorno“, usciranno rispettivamente il 14 Dicembre 2012 e il 13 Dicembre 2013. La grossa novità per il pubblico italiano è che l’anteprima sarà proiettata prima della visione del film “Viaggio nell’isola misteriosa” in uscita nelle sale italiane da oggi. L’anteprima sarà presente prima delle versioni in 2D e 3D del film, ma si tratta solo di una proposta che la Warner fa ai gestori italiani. Ciascun cinema sceglierà quindi se proiettarlo o meno. Per gli appassionati dei film di Peter Jackson sarà la prima occasione di vedere il trailer in versione 3D sul grande schermo: i due film dedicati allo Hobbit sono stati infatti girati in stereoscopia, ma con tecniche tutte nuove. Jackson ha girato a 48 fotogrammi al secondo anziché ai tradizionali 24.

Ecco il SESTO VIDEOBLOG DI PETER JACKSON:
Nell’attesa non ci resta che goderci il trailer in italiano:

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Il modello economico ideale? Non è la Contea

Illustrazione: Chi ha letto il Signore degli Anelli o visto la trilogia di Peter Jackson può essere spinto a desiderare uno dei modelli di società ritratti nel volume da J.R.R. Tolkien. Si tratta della Contea degli Hobbit (The Shire), una comunità agricola nella zona nord-occidentale della Terra-di-mezzo: sembra un paradiso sia dal punto di vista sociale sia da quello economico. Gli Hobbit convivono pacificamente, impegnati nei loro affari quotidiani: il lavoro nei campi, la vendita di beni elementari e l’immancabile pinta di birra serale al pub Il Drago Verde. Ce n’è abbastanza per avere nostalgia di un mondo che, in effetti, non è mai realmente esistito, anche se assomiglia da vicino alla vita di campagna che si faceva fino alla metà del Novecento. Allora, ci si può fare una domanda: è possibile riprodurre la Contea?

Enrica se ne è andata, se ne va una parte dell’ArsT

Enrica Paresce (1958-2011), artista, poetessa, amica
Enrica Paresce, nostra artista e socia della nostra Associazione, è spirata due mesi fa, martedì 13 dicembre, dopo una lunga lotta contro un tumore che l’ha vista impegnata per ben quattro anni. Il vuoto che lascia va ben oltre le parole, perché un’associazione piccola come la nostra non è fatta solo di appassionati di J.R.R. Tolkien, ma soprattutto di amici. E gli amici si aiutano e si supportano a vicenda.

Il Signore degli Anelli sbarca su Facebook

Videogioco: OneRing su FaDa qualche tempo molte persone su Facebook stanno diffondendo il gioco chiamato “The One Ring”, che è chiaramente dedicato agli appassionati di J.R.R. Tolkien. Il gioco è realizzato dalla Mgames, casa gallese specializzata in videogiochi e applicazioni per i social network. “The One Ring” è un bel gioco fantasy inspirato al Signore degli Anelli, creato su licenza della Middle-earth Enterprises, che viene pubblicizzato come gioco di combattimento ed esplorazione. Non è esattamente così perché non si tratta di un gioco pieno d’azione dalla grafica tridimensionale e paesaggi ricostruiti alla perfezione. Si tratta, invece, di un’avventura a carattere testuale, dove si deve scegliere con cautela la propria tattica. Ecco la traduzione di un’intervista, pubblicata su Tolkien Library con Sam Roads, il direttore creativo della Mgames.

Un anno di eventi nel nome di Tolkien

CalendarioSarà il film di Peter Jackson, saranno le congiunzioni astrali particolarmente favorevoli, ma mai come quest’anno gli appassionati di J.R.R. Tolkien hanno l’imbarazzo della scelta. È tutto un fiorire di convegni, conferenze, manifestazioni, pubblicazioni, presentazioni, nuovi libri, gadget, giochi, videogiochi, abiti, anelli, vestiti, … insomma, tutto quel che anche lontanamente potrebbe essere associato al Professore di Oxford! Sembra proprio che il 2012 sia l’anno di Tolkien. La bella novità è che in mezzo alle mille iniziative ce ne sono molte di qualità, degne di essere segnalate per tempo, in modo da permettere, se si vuole, l’organizzazione di una vacanza tolkieniana. Passiamo allora in rassegna l’anno che verrà, con i principali convegni già annunciati.

Spunta una lettera inedita di J.R.R. Tolkien

Asta da Richard Winterton per una lettera di TolkienEcco un vero mistero per gli appassionati di J.R.R. Tolkien: una lettera sconosciuta da lui scritta spunta fuori da un libro che non ha relazioni con lo scrittore, di proprietà di una famiglia che non è collegata in alcun modo alla lettera. La notizia, pubblicata il 27 gennaio sul sito della casa d’aste Richard Winterton, in Lichfield, nel Staffordshire (Gran Bretagna), è stata diffusa dal Telegraph. Così, il mistero della lettera di Tolkien ha fatto il giro di tutto il mondo.

Quando Neil Gaiman sognava J.R.R. Tolkien

Neil GaimanSempre più scrittori riconoscono il proprio debito letterario nei confronti di J.R.R. Tolkien. Uno di questi è Neil Gaiman. Lo scrittore inglese, sceneggiatore di fumetti di enorme successo come Sandman e The Books of Magic, è autore di romanzi come Nessun dove (Neverwhere, edito in Italia da Fanucci), Stardust (pubblicato per la Magic Press) e Good Omens, scritto a quattro mani con Terry Pratchett. Il suo romanzo American Gods (pubblicato in Italia da Arnoldo Mondadori Editore) è stato premiato con un Hugo quale miglior romanzo. Di Gaiman è anche Coraline (pubblicato in Italia da Mondadori nel 2004), romanzo vincitore del Premio Hugo e del Premio Nebula per il miglior romanzo breve, da cui è stato realizzato un film d’animazione intitolato Coraline e la porta magica. Libro: Coraline-b di Neil GaimanSe la lettertura fantastica di Tolkien parla in qualche modo del “crepuscolo del mito” di fronte all’avanzata della modernità, Gaiman nei suoi cicli di romanzi e fumetti, parla di un fantastico mitologico che coabita con la modernità e le sue forme. In questo senso, Gaiman ricorda il modo con cui George R.R. Martin ha letto e assorbito le opere di Tolkien. Nel 2004, Gaiman fu ospite d’onore della 35° Mythcon, l’annuale conferenza della Myhtopoeic Society, la Tolkien Society Usa. In quell’occasione, lo scrittore parlò del suo rapporto con l’autore del Signore degli Anelli. Il discroso di Gaiman fu, poi, pubblicato nell’ottobre 2004 su una delle riviste della società, Mythprint. Qualche giorno fa, Gaiman ha reso pubblico il testo sul suo blog. E l’Associazione romana studi Tolkieniani lo ha tradotto per voi.

Case Hobbit, viaggio intorno al mondo

Case Hobbit - 05Sin dai tempi antichi la casa ha avuto per l’uomo un valore inestimabile: ogni uomo o donna, in qualunque parte del mondo, ha la sua visione della dimora ideale e costruisce o arreda la propria nel modo più consono e utile per sé e per la propria famiglia. Oggi siamo abituati a pensare alle abitazioni così come le vediamo realizzate nelle nostre città, magari alcune bizzarre e altre dai colori improponibili, ma sempre costrette in un ambiente cittadino rumoroso, inquinato e molto affollato. Pensate a qualcosa di diverso, pensate di poter costruire una casa in base a un libro della letteratura inglese… Per chi scrive, non c’è cosa più straordinaria al mondo. Stiamo parlando di case a misura di hobbit. Sì, avete capito bene, il famosissimo libro del nostro amato Professore, J.R.R. Tolkien, ha dato vita a un fenomeno in ascesa: dimore immerse nella natura e addirittura facenti parte di essa, inglobandola all’interno. Ne avevamo già parlato in un articolo, ma vista l’alta richiesta dei nostri lettori abbiamo deciso di tornare sull’argomento.

Pubblicato Endóre numero 14

Copertina Endòre n. 14: Con immutato piacere, siamo lieti di annunciare l’uscita del numero quattordici di Endóre, la rivista della Terra di Mezzo diretta da Franco Manni che, in una forma o nell’altra, da ormai 18 anni (ma sono quasi 20 se si calcola il lavoro precedente!) mantiene accesa la fiaccola tolkieniana in Italia. Endòre esce una volta all’anno, è passata dal in formato cartaceo a quello online, dal numero 11. Contiene tutto quello che vorreste sapere sull’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien: recensioni, articoli, giochi, fan fiction e una bibliografia particolarmente curata e aggiornata. Ancora una volta abbiamo la possibilità di gustarci il consueto mescolarsi di articoli giocosi e saggi approfonditi (e anche qualche saggio allo stesso tempo giocoso e approfondito) e segnaliamo con orgoglio la presenza tra gli autori di alcuni nostri soci, come la presenza di resoconti delle nostre attività del Gruppo di Studio su Tolkien e del Tolkien Seminar di Modena, una recensione dell’edizione inglese della La Falce Spezzata per la casa editrice Walking Tree, redatta niente meno che da Verlyn Flieger e il Call for Papers per “The Return of the Ring” che si terrà alla Loughborough University in Inghilterra dal 16 al 20 agosto. Ve ne diamo un assaggio con l’indice: