Il nuovo artbook di Alan Lee, dedicato a Lo Hobbit

Alan Lee - Smaug 2Il 2018 ha regalato tanto ai tolkieniani amanti dell’arte figurativa dalla mostra Tolkien: Maker of Middle-earth ad Oxford, alla terza edizione del calendario Lords for the Ring, dal libro L’Arte di Tolkien di Roberta Tosi (Agenzia Alcatraz), all’artbook di John Howe Guida ai luoghi della Terra di Mezzo. Disegni da casa Baggins a Mordor (titolo originale A Middle-earth Traveller: Sketches from Bag End to Mordor), e tanto altro ancora, ma il nuovo anno non si prospetta da meno, iniziando nel migliore dei modi: la pubblicazione di un artbook di uno degli artisti tolkieniani più amati. Si tratta di Alan Lee, maestro dell’acquerello che da anni ha legato il suo nome a quello di Tolkien grazie al proprio talento nell’interpretare e trasporre le parole del Professore. L’immaginazione di Lee ha contribuito a formare l’idea che molti fan hanno della Terra di Mezzo, in vari modi e attraverso vari media, ed ora, dopo ben quattordici anni dalla pubblicazione di The Lord of the Rings Sketchbook (HarperCollins, 2005, in italiano Il Signore degli Anelli. Schizzi e bozzetti, Bompiani 2005), è stata annunciata l’uscita del suo artbook The Hobbit Sketchbook, questa volta dedicato al viaggio di Bilbo Baggins: una nuova occasione per di stringere la Terra di Mezzo tra le dita.

Università di Parma, a lezione da Cavini

Università Parma D'AzeglioNovembre si avvia alla sua conclusione con Tolkien che torna ancora una volta in università: dopo il corso di approfondimento e scrittura creativa all’università di Trento tenuto da Wu Ming 4 iniziato il 29 ottobre e terminato il 26 novembre, si torna all’università di Parma, dove l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani tiene ormai da tre anni appuntamenti dedicati alle lingue costruite di Tolkien, quest’anno coinvolgendo lo studioso francese Edouard Kloczko. Giovedì 29 novembre è la volta dell’arte tolkieniana di varcare le soglie dell’università: Ivan Cavini, artista del fantastico di fama ormai conclamata, condividerà con gli studenti le sue esperienze nel campo artistico e culturale ”Andata e Ritorno”, viaggio nella creazione di un progetto artistico-culturale e relative applicazioni, organizzata dal Dipartimento delle Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.

Il film su Tolkien avrà la musica di Tom Newman

Biopic Tolkien 02L’attesa per il film biografico dedicato a Tolkien iniziata con il suo annuncio nell’autunno 2017 si avvia al suo termine: dopo che alla fine del 2017 sono terminate le riprese, sappiamo che nel 2019 il film arriverà nelle sale cinematografiche, distribuito dalla Fox Searchlight Pictures. Anche se non è ancora stata resa pubblica la data, il 2019 è ormai alle porte.
Il biopic, che si che si intitolerà semplicemente Tolkien, è diretto dal regista finlandese Dome Karukoski e prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment: la storia racconterà la gioventù del Professore, le importanti amicizie strette durante gli studi (Christopher Wiseman, Geoffrey Bache Smith e Robert Gilson, coi quali formerà il TCBC – Tea Club and Barrovian Society), la storia d’amore con Edith Bratt, conosciuta mentre entrambi erano a pensione al 37 di Duchess Road di Edgbaston, fino all’orrore della prima guerra mondiale.

Incontra Howe e Lee a Milano il 28 novembre!

John Howe e Roberto Arduini - Lucca Comics and Games 2017Dopo l’annuncio della straordinaria possibilità per gli aspiranti artisti di poter partecipare ad una conferenza tenuta da Alan Lee e John Howe, tenuta il 30 novembre all’interno del corso I viaggiatori della Terra di Mezzo realizzato da Mimaster illustrazione, arriva un’altra notizia per gli amanti dell’arte tolkieniana: il 28 novembre Alan Lee e John Howe terranno la conferenza Immaginifico Tolkien, assieme al traduttore Luca Manini e al presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani Roberto Arduini.
Già due anni fa Mimaster, una realtà formativa internazionale d’eccellenza con base a Milano che prepara gli Mimaster Illustrazione a Milanoallievi alla professione dell’illustratore con docenti che sono professionisti internazionali dell’illustrazione, art director ed editori di successo, aveva organizzato un workshop dal 17 al 19 febbraio dedicato alla progettazione e alla realizzazione di un personaggio fantastico con John Howe nonché un incontro pubblico dal titolo Riding dragons: l’arte di John Howe il 18 febbraio, con la partecipazione anche di Wu Ming 4, di cui avevamo pubblicato il resoconto.
Non perdete quest’eccellente occasione di imparare sempre di più sulla Terra di Mezzo, ascoltando due dei più grandi artisti che si siano mai cimentati nella sua rappresentazione con matita e pennello!

Esclusiva AIST: intervista a Cate Blanchett/Galadriel

Roma: red carpet ad AuditoriumCome sempre per amore dei suoi lettori l’AIST coglie ogni occasione per incontrare i protagonisti delle opere derivate o legate a J.R.R. Tolkien, soprattutto quando si tratta degli attori delle due trilogie di Peter Jackson! Questa volta il 19 ottobre abbiamo seguito la bellissima Cate Blanchett alla Festa del Cinema di Roma 2018 e siamo riusciti lungo l’arco della giornata a strapparle alcune risposte dedicate alla sua esperienza con Tolkien e le riprese dei film. Nella seconda giornata della Festa del Cinema, l’attrice premio oscar si è resa protagonista di due incontri.
Cate BlanchettIl primo è stato la conferenza stampa del film Il mistero della casa del tempo, regia di Eli Roth, in cui è in coppia con l’attore Jack Black. E dopo il red carpet, la sua giornata si è conclusa con l’incontro con il pubblico. L’attrice due volte premio Oscar è stata salutata con particolare calore da un pubblico giovane e per lo più femminile. Sorridente e con un’ironia mai sopra le righe e sempre in equilibrio con la sua eleganza, ha parlato di cinque dei film da lei interpretati: Bandits (2001), Diario di uno scandalo (2006), Io non sono qui (2007), Il curioso caso di Benjamin Button (2008), Carol (2015).

A lezione da Alan Lee e John Howe: iscriviti!

MimasterUna notizia bomba: Alan Lee e John Howe arrivano a Milano per un corso organizzato da Mimaster Illustrazione sulla realizzazione di mappe e personaggi della Terra di Mezzo. Gli appassionati di Tolkien avranno così la possibilità di ascoltare gli artisti e lavorare a stretto contatto con loro per ben due settimane. Il corso dal titolo “I viaggiatori della Terra di Mezzo” è dedicato alla cartografia e all’immaginario tolkieniano, inizia il 19 novembre 2018 con l’illustratore Andrea Alemanno e prosegue fino al 30 novembre con Alan Lee e John Howe.

Ad Aubusson due nuovi arazzi tolkieniani

Glaurung - makingAubusson tisse Tolkien è il nome del progetto che vede coinvolti la Cité internationale de la tapisserie di Aubusson e la Tolkien Estate, con lo scopo di realizzare, entro il 2021, un ciclo di tredici arazzi e un tappeto che raffigureranno alcune delle illustrazioni dello stesso J.R.R. Tolkien. Progetto annunciato agli inizi del 2017, ma la cui idea fondante risale al 2012, per la fine dell’anno è cominciata la tessitura dopo la realizzazione di tutti i disegni preparatori. Un primo grande passo è stato compiuto nella prima parte del 2018, con la realizzazione del primo arazzo, Bilbo comes to the Huts of the Raft-Elves, esposto da aprile. Gran parte di quest’anno è ormai trascorsa e altri due arazzi hanno visto la luce; vediamo assieme quali!

Ultima settimana del crowdfunding Lords 2019

Lords for the Rings 2019 - Ivan CaviniIl crowdfunding lanciato il 3 settembre si avvia alla sua conclusione: questa è l’ultima settimana! Avete ancora pochi giorni per poter sostenere questa terza edizione del nostro progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar ed aggiudicarvi, oltre ad una copia del calendario, uno (o più!) dei tanti reward.
Come avevamo annunciato, quest’anno il calendario AIST sarà una monografia, essendo le tavole realizzate da un unico artista invece che sette differenti maestri: un modo per approfondire la visione delle opere tolkieniane secondo l’interpretazione di Ivan Cavini, grande artista del fantastico da molti anni. Nome noto agli appassionati tolkieniani già dalla straordinaria realizzazione degli interni del Greisinger Museum, il museo dedicato a Tolkien nato a Jenins, in Svizzera (museo che conserva anche numerose opere che portano la sua firma), Cavini è anche direttore artistico della biennale del fantastico, Fantastika. Durante l’ultima edizione della festa (potete leggere il nostro resoconto qui) è stato presentato il calendario con una conferenza tenuta sabato 21, con la presenza Giornate FAI d'Autunno 2018 - Centro Studidell’illustratore, del presidente AIST Roberto Arduini ed Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea Srl, la società organizzatrice di una delle più importanti fiere dedicate al fumetto, all’animazione, ai giochi e ai videogiochi di tutta Europa: Lucca Comics & Games.
Le tavole del calendario sono inoltre in esposizione presso la Tana del Drago, la quale sarà aperta ai visitatori in occasione delle Giornate FAI d’autunno: sabato 13 e domenica 14 ottobre, dalle 10:00 alle 18:00 le porte del Centro Studi saranno aperte: approfittate di questo weekend!

Fantastika 2018: tra arte e artigianato

Rocca di DozzaFantastika è la biennale d’arte del fantastico e come tale nel weekend del 22 e 23 settembre la manifestazione offrirà a tutti i visitatori la possibilità di compiere un viaggio straordinario nell’arte fantastica italiana, in particolar modo attraverso le atmosfere fantasy. Tante le mostre allestite (vi abbiamo già presentato quella sulle fiabe nere di Stefano Bessoni, e potete trovare l’elenco nel programma completo qui), ma non solo: saranno presenti tantissimi illustratori italiani, emergenti promesse come nomi affermati da decenni, tra cui gli artisti che hanno preso parte al progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, giunto alla sua terza edizione e il cui crowdfunding è attualmente in corso sulla piattaforma Kickstarter.
Dall’arte all’artigianato, le mani degli artisti che danno forma alla fantasia non solo sulla tela o la carta, ma anche in tanti oggetti, anche di uso quotidiano: il piano terra della rocca sforzesca ospiterà come ogni edizione una mostra mercato a tema, dove trovare un frammento del mondo immaginario che tanto ci affascina da portare a casa con noi.

Lords for the Ring 2019 da oggi su Kickstarter!

Logo Calendario 2019Il Tolkien Art Calendar dell’AIST torna anche quest’anno ed in una nuova versione: una monografia dedicata all’artista Ivan Cavini!
Calendario nato nel 2016 da un’idea di Paolo Barbieri, che ha coinvolto l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e Lucca Comics and Games, le prime due edizioni erano caratterizzate da una pluralità di voci, con opere firmate dai grandi artisti del fantasy italiano: lo stesso Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo. Ma per essere fedeli all’intento di rinnovare l’estetica delle rappresentazioni degli scritti tolkieniani, come vi avevamo annunciato a fine luglio, per l’edizione 2019 del calendario Lords for the Ring abbiamo deciso di focalizzarci sulla visione di un singolo artista, un Lord per dar forma a tutta la Terra di Mezzo.
Proprio oggi parte la nostra campagna crowdfunding su Kickstarter per finanziare questo progetto: 40 giorni per raggiungere l’obiettivo dei 5000 euro. L’edizione del 2019 del calendario sarà presentata a Fantastika, il 22 settembre alle 15:00, dal presidente dell’associazione Roberto Arduini, Emanuele Vietina e l’artista protagonista, Ivan Cavini.

Visualizzare la Parola: Tolkien come artista

Oxford Weston LibraryL’arte di Tolkien, oltre ai suoi scritti, sono quest’anno più che mai al centro dell’attenzione, soprattutto grazie alla mostra Tolkien: Maker of Middle-earth, la più grande dedicata al Professore degli ultimi cinquant’anni, attualmente in corso presso la Weston Library (parte delle Bodleian Libraries di Oxford) e che durerà fino al 28 di ottobre (potete leggere qui il resoconto dei nostri soci Stefano Giorgianni e Roberta Tosi, che hanno visitato la mostra poco dopo l’apertura ufficiale avvenuta il primo di giugno). Vi proponiamo quindi oggi la traduzione di un articolo di Anna Smol dedicato proprio al Professore come artista: Tolkien as Artist and Writer (Tolkien come artista e scrittore). Pubblicato sul blog della studiosa, la traduzione che a seguito riportiamo è a curda di Valérie Morisi ed Elisa Miola.

A FantastikA le lingue elfiche: iscriviti subito!

Edouard KloczkoÈ da non perdere quest’anno la quarta edizione di FantastikA, la Biennale d’arte del fantastico che celebra l’arte fantasy, horror, fantascientifica e grottesca con mostre, workshop, incontri e conferenze. Il 22 e 23 settembre, visto l’enorme successo della scorsa edizione, sarà coinvolto tutto il borgo medievale di Dozza Imolese (Bologna). L’edizione si preannuncia ricca di momenti importanti con il risveglio del drago Fyrstan, che il pubblico ha potuto ammirare solo nel 2016, l’inaugurazione del Centro Studi Tolkieniani “La Tana del Drago”, spettacoli pirotecnici e concerti di chiusura, oltre ad una Rocca completamente dedicata all’arte. Tra le attività più attese ci saranno anche i corsi di lingue elfiche. Lo avevano già annunciato, ma adesso siamo giunti al momento che tanto aspettavate e che ci avete chiesto nelle numerose vostre mail: ecco quindi tutto quel che avreste voluto sapere sul corso!

Lords for the Ring 2019: il 3 settembre si parte!

Logo Calendario 2019«Un Calendario non è mai in ritardo: arriva precisamente quando intende farlo!». È l’ora della terza edizione di Lords for the Ring, il calendario AIST 2019. Divenuto ormai un appuntamento fisso per gli appassionati di J.R.R. Tolkien e i visitatori di Lucca Comics and Games, il calendario ha riscosso numerosi successi nelle precedenti edizioni, con una mostra a Lucca e Milano e riconoscimenti anche all’estero.

Continua l’attesa della serie TV tolkieniana

Amazon VideoDa novembre 2017 è cominciata una nuova attesa per gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo, quando Amazon ha annunciato di aver acquisito i diritti televisivi globali del Signore degli Anelli. Molte sono state le ipotesi formulate su quali sentieri narrativi i produttori avrebbero intrapreso (potete leggere qui le nostre riflessioni in merito) e mentre siamo ancora tremendamente lontani anche solo dalla visione di alcuni secondi di trailer o dallo scorgere nomi o volti del cast che si formerà, cerchiamo di riassumere le informazioni rivelate che lentamente, goccia dopo goccia, consumano la distanza che ci separa da questo nuovo viaggio nella Terra di Mezzo.

Hobbit War, il fan film dalla Nuova Zelanda

Hobbits War - RodanLa folta schiera dei fan film dedicati alla Terra di Mezzo continua a crescere: il mondo di Tolkien non smette di far sognare ed alcuni fan non si limitano a fantasticare, passando all’azione, cercando di ricreare, in un modo o nell’altro, un angolo di Terra di Mezzo, un frammento delle storie narrate o taciute, a volte uno spiraglio della vita del creatore di questo mondo meraviglioso. Dalla Nuova Zelanda, patria delle famosissime trilogie cinematografiche di Peter Jackson, Jakub Boguslawski, direttore e produttore di questo progetto, intende realizzare la storia di tre Hobbit, Rodan, Mowley e Gilher, che con l’aiuto del mercante Gurn, appartenente alla stirpe dei Nani, si preparano a difendere la Contea da un’incursione di orchi, guidati dal capo Kagan (interpretato da David Tikoduadua, attore e stuntman). Intitolato Hobbit War, non ci resta che attendere l’ultimo frutto di un albero sempre florido.

Artisti Tolkieniani: parla Elena Kukanova

Elena KukanovaAll’inizio del mese di giugno ha aperto le sue porte la straordinaria mostra Tolkien: Maker of Middle-earth (Tolkien: il Creatore della Terra di Mezzo), tenuta presso la Weston Library e di cui vi abbiamo proposto il resoconto redatto dai nostri soci Stefano Giorgianni e Roberta Tosi, che hanno attraversato la Manica per questa esposizione imperdibile di manoscritti, mappe ed illustrazioni realizzate da Tolkien stesso. Oggi approfondiremo assieme a voi un altro aspetto dell’arte tolkieniana, con la traduzione di un’intervista ad una artista russa che sta godendo di grande popolarità nel web, ovvero Elena Kukanova che l’anno scorso vinse il premio come miglior artwork della Tolkien Society con l’opera Maglor.
La traduzione è stata realizzata della nostra collaboratrice Elena Sanna (potete leggere l’originale qui: Talks with Tolkien artist: E. Kukanova ad opera di Eva Z.).

Ciao! Cominciamo: vuoi dirci qualcosa di te?
Certo, mi chiamo Elena e sono un’artista professionista, laureata all’Ilya Glazunov Academy. Al momento (l’intervista risale al 2013, NdT) sono ritrattista ufficiale del Teatro accademico centrale dell’esercito russo, e una galleria espone i ritratti che ho fatto a tutti gli attori. Scusate se mi do delle arie sin dall’inizio.

Quando hai letto per la prima volta i libri di Tolkien? Che impressione ti hanno fatto?
Ho cominciato a leggere Tolkien (in russo) quando avevo sedici anni. Devo dire che le sue opere hanno avuto un impatto notevole sulla mia personalità. All’epoca non c’era nient’altro che volessi leggere, e non me ne importava proprio nulla dei classici russi che dovevo leggere a scuola. Dopotutto avevo sedici anni.

Quanto è vasta la tua conoscenza della Terra di Mezzo? Ti consideri una nerd tolkieniana?
Devo confessare che al momento non ammonta a granché: avevo sedici anni sedici anni fa. Sto rileggendo i libri, ma stavolta in inglese. È davvero una sfida, visto che sono prevalentemente francofona.

Quando sono usciti i film, molti personaggi e scene sono stati rimpiazzati, nella mente dei lettori, dagli attori e le scenografie. È successo anche a te? Hai cercato di evitarlo?
Il film mi piace davvero tanto, e Peter Jackson è un grande, non ci piove. E gli attori… hanno tutta la mia ammirazione per il loro lavoro fantastico, ma non hanno prevalso sulla mia visione personale. Le scenografie erano davvero perfette, Peter è proprio un genio. E i costumi! Quelli non erano affatto male.

Ora potresti dirci qualcosa su di te e i tuoi lavori? Sei un’artista di professione, o l’arte è solo un hobby? Quando hai cominciato, e chi o cosa ha influenzato il tuo stile?
Sono una professionista, e non separo il lavoro dagli hobby. Scherzi a parte, ho cominciato più o meno a tre anni, rovinando la carta da parati dei miei, e per fortuna non mi hanno punita. All’inizio l’ispirazione mi veniva dalla pittura fiamminga, quindi Dürer, Holbein, ecc.

A giudicare dalle tue opere sembra che I Figli di Húrin sia la tua parte preferita. Che cosa ti porta a scegliere quali episodi illustrare?
I ricordi, forse? In pratica, questo è il libro che mi ha colpito di più. Una storia drammatica, che secondo me eclissa quella di Romeo e Giulietta.

Dove trovi l’ispirazione per i tuoi quadri, non solo per quanto riguarda il tema, ma anche dal punto di vista artistico? Usi dei modelli?
Dovrei dire di sì, ma in realtà non lo faccio. Tutte le mie opere nascono nella mia testa. Per i personaggi femminili poso io stessa, e mio marito posa per quelli maschili. Uso moltissimo le foto, ma la maggior parte sono fatte in casa. A parte quelle con lucertole. Certo, molte cose mi ispirano, ma è una storia troppo lunga da raccontare.

I tuoi quadri tradizionali sono straordinari. Hai una tecnica segreta per mischiare gouache, acquerelli e matite colorate?
Per questa tecnica mi sono ispirata a Somov e Benois. Non lo dico per vantarmi, ma è un lavoro davvero meticoloso e ci vuole tanta pratica.

Potresti farci vedere un’illustrazione tolkieniana di cui sei particolarmente orgogliosa?

Anglachel - Elena Kukanova

E qualcosa di un altro fandom, o un lavoro originale, di cui vai fiera?
Mi dispiace, sceglierne uno è troppo difficile, ma di solito è l’ultimo lavoro che ho completato.

Un’immagine che rispecchia come ti senti al momento?
The Spring of Arda - Elena Kukanova

Il lavoro più difficile?
First Snow - Elena Kukanova
L’acqua mi ha dato davvero tanti problemi.

C’è qualcuno nella tua vita (anche su deviantArt) che ti ha ispirato o sostenuto, come artista? Puoi anche dirci perché, se ti va.
Di certo i miei genitori, mio padre, che aveva copiato e conservato una parte di quel mio primo disegno (erano dei conigli parecchio stravaganti). Ho avuto l’ispirazione per le illustrazioni tolkieniane grazie ad alcune opere che avevo visto su deviantArt.

C’è qualche artista su deviantArt che secondo te non ha l’attenzione che merita?
Marisoly – Molto professionale, molto insicura, davvero originale, la adoro!

Sono proprio d’accordo! Purtroppo è difficile da contattare, e non conferma nessuna richiesta, anche se vorrei proprio ospitarla nel nostro gruppo. Ecco qualcuna delle sue opere:

Su deviantArt ci sono molti gruppi dedicati a Tolkien. Ne consigli qualcuno? O anche altri a tema fantastico?
È difficile scegliere, sono tutti sul mio argomento preferito. Ma di certo posso raccomandare EldritchShores e GoldenIllustration

C’è altro che vorresti dire ai fan di Tolkien e dei tuoi lavori?
Qui ho trovato una cerchia di spiriti affini, e mi date un sacco di energia, amici miei… ma non sono un vampiro, visto che faccio di tutto per ripagarvi. E i vostri calorosi commenti hanno davvero un grande valore per me! Grazie di tutto.

Spero di aver risposto a tutto.

Con affetto
Elena

Ti ringraziamo per l’intervista, è stato davvero un piacere parlare con te!

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo La mostra a Oxford: ci siamo stati per voi!
– Leggi l’articolo Apre oggi la mostra su Tolkien a Oxford!
– Leggi l’articolo Al TolkienLab di Modena l’arte di J. R. R. Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina DeviantArt – Talks with Tolkien artist: E. Kukanova
– Vai alla pagina DeviantArt di Elena Kukanova
– Vai alla pagina DeviantArt di Marisoly
– Vai alla pagina DeviantArt di EldritchShores
– Vai alla pagina DeviantArt di GoldenIllustration

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A Piacenza la Sinfonia ma non è quella di Shore

sinfonia di Johan de MeijSi chiama Allegro con brio e chiuderà la stagione sinfonica di Piacenza: sabato 16 giugno alle ore 17 alla Sala dei Teatini del teatro municipale della città è in programma il concerto a ingresso libero dell’Orchestra di Fiati dei Conservatori Giuseppe Nicolini di Piacenza e Giuseppe Verdi di Milano, diretta da Johan de Meij, con Hans de Jong al sax alto. Il programma del concerto è la sintesi di un percorso di collaborazione fra il Conservatorio Nicolini di Piacenza e il Conservatorio Verdi di Milano nell’ambito del progetto MIlanoPIACEnza…suonare insieme che ha avuto come promotori Luciano Caggiati, titolare della cattedra di tromba e direttore dell’Orchestra di Fiati del Nicolini di Piacenza, e Sandro Satanassi titolare della cattedra di strumentazione e composizione per Orchestra di fiati del Verdi di Milano. Perché trattiamo di questo evento? Perché una delle tre composizioni che saranno eseguite sarà dedicata a J.R.R. Tolkien, la Sinfonia n.1, Il Signore degli Anelli.

Apre oggi la mostra su Tolkien a Oxford!

Weston Library - OxfordTolkien: Maker of Middle-earth apre oggi le sue porte ai visitatori. Solo la settimana scorsa l’ultimo dei TolkienLab organizzati dall’AIST assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici prima della consueta pausa estiva ha trattato proprio l’arte di Tolkien, con la relatrice Roberta Tosi, ed oggi è sicuramente una giornata speciale per i tolkieniani ed in particolare per chi di loro ha una predilezione per l’arte: Tolkien: Maker of Middle-earth (Tolkien: il Creatore della Terra di Mezzo) si prospetta una mostra unica nel suo genere, la più grande dedicata al Professore degli ultimi cinquant’anni, per la quale hanno perfino creato un sito omonimo. La mostra, tenuta presso la Weston Library, sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 17,00 e domenica dalle 11,00 alle 17,00. L’entrata è gratuita, ma regolata dai biglietti emessi, prenotabili questi ultimi anche online, in quanto ogni giornata avrà un numero limitato di biglietti disponibili.
La mostra, che si concluderà il 28 ottobre, condurrà i visitatori in un vero e proprio viaggio alla scoperta di Tolkien in ogni suo aspetto: lo studioso, lo scrittore, l’illustratore dei propri scritti, ma anche l’uomo e il padre. Famoso per le sue storie, l’aspetto artistico della produzione di Tolkien passa spesso in secondo piano, sebbene il figlio Christopher la ritenga una componente di grandissima rilevanza e che non può essere esclusa dagli studi per comprendere l’operato del Professore. Tutto acquista una profondità ed una complessità ancora maggiore se si considera che Tolkien stesso, nonostante abbia illustrato molte delle sue storie (sebbene solo una parte sia stata effettivamente stampata e resa fruibile al grande pubblico assieme agli scritti) si espresse con toni abbastanza duri contro le immagini che accompagnano i racconti nel suo saggio Sulle fiabe (pubblicato in Italia nella raccolta di saggi tolkieniani Il medioevo e il fantastico da Bompiani).
Tra i pezzi più affascinanti in mostra sono stati annunciati:

  • bozze manoscritte de Lo Hobbit che mostrano l’evoluzione della storia, assieme ad acquarelli, schizzi della copertine, disegni e mappe preparate per la pubblicazione
  • manoscritti originali del Signore degli Anelli assieme a schizzi della sovracopertina e acquarelli
  • manoscritti originali del Silmarillion, i primi scritti di Tolkien sulle antiche leggende degli Elfi, pubblicate postume dal figlio Christopher
  • foto e lettere della gioventù di Tolkien
  • l’album di disegni realizzati durante la tarda adolescenza intitolato The Book of Ishness
  • lettere di apprezzamento di vari ammiratori, inclusi il poeta W. H. Auden, il cantante Joni Mitchell, l’autrice Iris Murdoch
  • oggetti personali appartenuti a Tolkien, inclusi i suoi materiali artistici (scatole di colori, matite e ceralacca) e la sua personale libreria
  • una selezione di mappe della Terra di Mezzo, inclusa una rara mappa annotata da J. R. R. Tolkien
  • una mappa della Terra di Mezzo in 3-D, appositamente realizzata

Esclusiva AIST: intervista a Martin Freeman

La XXIII edizione di Romics ha celebrato Martin Freeman, con l’assegnazione del primo Romics d’Oro mai attribuito a un attore. Il divo britannico è uno straordinario interprete di personaggi che dalla letteratura e dai fumetti sono passati al cinema, dalla televisione al teatro, in un’ottica assolutamente transmediale. Freeman è passato così dalla Guida galattica per autostoppisti a The Office a Fargo, dai film Marvel al supernatural thriller con Ghost Stories che uscirà nelle sale il 19 aprile. Ma uno dei ruoli più amati è quello di Bilbo Baggins nei tre adattamenti del romanzo di J.R.R. Tolkien Lo Hobbit (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, usciti rispettivamente nel 2012, nel 2013 e nel 2014). L’attore britannico Martin Freeman, che ha incontrato ieri i suoi numerosissimi fan al Pala Romics, dove ha discusso della sua carriera artistica, dei suoi film più celebri, delle sue passioni e dei suoi progetti futuri.
Martin FreemanNel corso dell’incontro, preso d’assalto da migliaia di fan di Freeman nel padiglione 8 della Fiera di Roma, si è parlato anche della prossima stagione di Sherlock e del nuovi film in uscita. «Non mi piace incasellarmi in generi filmici specifici», ha detto l’attore, «preferisco essere coinvolto in belle storie e in belle sceneggiature. È stato un caso, infatti, aver interpretato ruoli dotati di una precedente vita letteraria. Non nego, però, che lavorare a sceneggiature tratte da libri è molto bello, perché infonde più ricchezza all’attore che deve interpretarli». E proprio a Romics, l’AIST ha ottenuto la possibilità  di fare un’intervista in esclusiva a Martin Freeman tutta dedicata al suo rapporto con Tolkien, il ruolo di Bilbo Baggins e sulla nuova serie tv. Buona lettura!

Horn of Gondor: il fan film su Kickstarter

Borondir of GondorDopo l’annuncio in novembre da parte di Amazon di una serie tv prequel de Il Signore degli Anelli, il mondo dei fan film tolkieniani torna a far parlare di sé: l’ultimo di una lunga serie era stato il polacco Return to Shire, annunciato nell’agosto del 2017, ma ora un altro gruppo di giovani volenterosi e una casa cinematografica indipendente intendono cimentarsi in una rappresentazione fedele e puntuale dell’immaginario tolkeniano. L’associazione non-profit ceca Rosenthal, composta da 35 membri e particolarmente attiva culturalmente e socialmente, ha lanciato ad inizio marzo una campagna di raccolta fondi su Kickstarter per sovvenzionare la produzione di quello che viene definito «un corto fanfilm con una straordinaria storia dalla Terra di Mezzo».

In Finlandia, Il Signore degli Anelli in teatro

Gimli (Antti Kyllönen), Gandalf (Mika Kujala), Pippin, Merry (Teemu Aromaa), Sam (Hannes Suominen) e Frodo (Stefan Karlsson)Mentre il mondo aspetta la serie tv tolkieniana di Amazon o il biopic Tolkien, di cui sono da poco terminate le riprese, nella stessa terra da cui proviene Dome Karukoski (ovvero il regista del film biografico dedicato al Professore) gli appassionati tolkieniani devono attendere solo un paio di settimane per un nuovo viaggio nella Terra di Mezzo: in Finlandia, più precisamente presso il teatro comunale di Turku, il 15 febbraio andrà in scena la prima dell’adattamento teatrale del Signore degli Anelli diretto da Mikko Kouki (Taru Sormusten Herrasta il titolo in finlandese).
Taru Sormusten HerrastaQuesta non è la prima volta che gli scritti del Professore varcano le soglie di un teatro, come abbiamo potuto già sperimentare in Italia: ci sono state opere ispirate dalla fantasia di Tolkien, come L’ultimo cacciatore di draghi al Teatro Verde a Roma, letture di suoi brani e delle sue lettere a Cesena e altresì recite scolastiche, come quella del progetto C’è un Hobbit a Pontelago, organizzate con la collaborazione dell’AIST.
Ma lo spettacolo che attende i tolkieniani finlandesi è di più ampio respiro, un’impresa epica per l’epica del ventunesimo secolo: la rappresentazione, la cui prima sarà il 15 febbraio (le repliche inizieranno il 20 febbraio e attualmente sono previste fino al 19 maggio 2018, con un secondo ciclo in autunno), durerà poco meno di quattro ore e si terrà sul palco principale del teatro comunale di Turku (Turun kaupinginteatteri). Il teatro comunale di Turku propone vari spettacoli su diversi palchi in contemporanea, e ospita 400 esibizioni e 100.000 spettatori ogni anno; cifre notevoli, se si considera che l’intera Finlandia non raggiunge i 6 milioni di abitanti. Il direttore artistico del teatro è proprio Mikko Kouki, responsabile della regia dello spettacolo tolkieniano in programma: basato sul celeberrimo romanzo Il Signore degli Anelli, è prodotto con la licenza della Middle-earth Enterprises (divisione della Saul Zaentz Company).

Terminate le riprese del biopic Tolkien

Avevamo annunciato nell’autunno 2017 l’inizio delle riprese del film biografico Tolkien, prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment (la casa di produzione dei film sul Pianeta delle Scimmie, Oblivion e Miss Peregrine): a dicembre le riprese, svoltesi a Liverpool nel Littlewoods Pools Building, sono terminate e il film è attualmente in post produzione. Dopo che Peter Jackson ha portato le opere più conosciute dello scrittore sul grande schermo (le trilogie del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit sono famosissime, e la prima è ormai considerata una pietra miliare del cinema, non solo fantasy) e che Amazon ha annunciato la realizzazione di una serie tv, l’attesa è palpabile, eppure non è ancora stata annunciata la data di uscita.

Tessere la Terra di Mezzo: la prima opera

Aubusson11All’inizio del 2017, avevamo riportato la notizia di un nuovo, particolare, progetto tolkieniano: Aubusson tisse Tolkien, Aubusson tesse Tolkien. La Cité internationale de la tapisserie di Aubusson (Francia) firmò un accordo con la Tolkien Estate. L’iniziativa prevedeva la realizzazione di ben 13 arazzi e un tappeto, eseguiti seguendo la tecnica di tessitura degli arazzi di Aubusson (patrimonio culturale immateriale dal 2009), raffiguranti alcune delle illustrazioni che Tolkien stesso dipinse in vita. In un anno molto è stato fatto, e la dedizione dei tessitori sta per dare il suo primo, incredibile, frutto, che ridà lustro e vigore a una tradizione centenaria, un modo di immaginare terre lontane e storie straordinarie che precede di secoli tutti i media che oggi veicolano gran parte dell’immaginario fantastico popolare.

Un Hobbit a Pontelago: 4° puntata, la recita

Recita Hobbit Pontelago 3Il periodo natalizio è spesso periodo di recite scolastiche: vi proponiamo oggi il resoconto di una recita molto speciale, tolkieniana, parte del progetto C’è un Hobbit a Pontelago… in corso presso la Scuola Primaria “Carmine della Sala” di Pontelagoscuro (FE). Curata dalla socia e saggista AIST Elisabetta Marchi, chi ancora non conoscesse questa splendida iniziativa può ripercorrerne i passi qui, qui e qui.
Il meraviglioso viaggio dei ragazzi nella Terra di Mezzo non si esaurisce con questa recita, ma riprenderà nel nuovo anno, perciò continuate a seguirci!

Iniziate le riprese del film biografico Tolkien

Liverpool: il Littlewoods Pools BuildingIn questo clima di eccitazione cinematografica, in cui il nome del Professore ricorre sempre più dopo l’annuncio della serie tv che Amazon realizzerà continuano a trapelare novità anche su un’altra opera, destinata al grande schermo, che non manca di attirare l’attenzione degli appassionati tolkieniani: si tratta del biopic dedicato proprio al Professore, intitolato semplicemente Tolkien.
Dopo il successo de Lo Hobbit molti tentativi in merito erano stati annunciati (ne avevamo parlato qui), ma nessuno si era mai spinto fino al punto raggiunto da Tolkien di Dome Karukoski – esclusi forse gli studenti statunitensi che realizzarono il fanfilm Tolkien’s Road, diffuso su youtube dal novembre 2014.