Ecco cosa Ursula Le Guin amava di Tolkien

Ursula K. Le Guin All’età di 88 anni è scomparsa la scrittrice Ursula K. Le Guin, più volte vincitrice, con i suoi romanzi, dei premi Hugo e Nebula, i massimi riconoscimenti della letteratura fantastica.
Nel suo discorso di accettazione della Medal for Distinguished Contribution to American Letters assegnata nel 2014 dalla National Book Foundation, disse: «Sono in arrivo tempi duri, e avremo bisogno delle voci di scrittori capaci di vedere alternative al modo in cui viviamo ora, capaci di vedere, al di là di una società stretta dalla paura e Libro Meditations on Middle-earthdall’ossessione tecnologica, altri modi di essere, e immaginare persino nuove basi per la speranza. Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande». La scrittrice statunitense ha numerose volte esplicitamente dichiarato i suoi debiti verso J.R.R. Tolkien, come, per esempio, nel libro Meditations on Middle-earth, una raccolta di riflessioni sullo scrittore inglese a cura di Karen Haber e scritta da molti dei più importanti scrittori contemporanei di fantasy e fantascienza (oltre alla scrittrice ci sono George R.R. Martin, Raymond Feist, Poul Anderson, Michael Swanwick, Esther M. Friesner, Harry Turtledove, Terry Pratchett, Robin Hobb, Diane Duane, Douglas A. Anderson, Orson Scott Card, Charles De Lint, Lisa Goldstein, Glenn Hurdling, Terri Windling).

Tolkien a Verona, un ricordo del convegno

Arena di VeronaDopo il successo del convegno svoltosi a maggio 2015 a Trento, nei giorni di venerdì 20 e sabato 21 maggio 2016 a Verona, presso la Sala Convegni Unicredit, a due passi da Piazza delle Erbe, si è tenuto il Convegno tolkieniano internazionale “La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale”. Questo il titolo e la tematica che l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha deciso di affrontare, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Lettere e Filosofia, l’Associazione Culturale Rohirrim di Verona, la Compagnia degli Argonath di Verona e l’Associazione Fantàsia e grazie al sostegno di Funivia Malcesine Monte Baldo, AGSM, Del Miglio editore ed LT Progetti.
Locandina Convengo di Verona 2016Prosegue così la già collaudata esperienza di collaborazione con le associazioni veronesi, inaugurata con successo in occasione dell’evento “Voci dalla Terra di Mezzo” tenutosi sempre a Verona lo scorso 3 ottobre 2015. Nel centenario della Grande Guerra […] propongono un evento legato all’esperienza bellica del celebre scrittore inglese J.R.R. Tolkien attraverso immagini e parole. Con questo incipit si apre la brochure che viene distribuita all’ingresso della sala ed effettivamente, si tratterà di un convegno che grazie alle parole dei relatori ed alle immagini che li accompagneranno per tutta la due giorni, condurranno il pubblico attraverso un percorso inusuale ma denso di significati letterari e soprattutto umani.

Tolkien e i Classici 2: ecco il Call for papers

Libri classiciDopo la pubblicazione del volume Tolkien e i Classici, avvenuta nel marzo del 2015, il Gruppo Italiano di Studi Tolkieniani e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani aprono i lavori per la realizzazione di una seconda antologia sullo stesso tema, a completamento della prima e la cui pubblicazione è prevista per novembre 2018. Era il settembre del 2013 quando lanciammo il Call for Papers, in occasione del 40° anniversario della morte di J.R.R. Tolkien. Sotto il coordinamento del Gruppo italiano di Studi Tolkieniani e della casa editrice Effatà si aprivano allora i lavori di quello che era un nuovo modo di lavorare, seguendo l’esempio della critica internazionale e delle modalità applicate per ogni lavoro accademico. Diciotto mesi dopo, quell’idea è divenuta una realtà concreta, con un volume intitolato Tolkien e i Classici, realizzato grazie all’apporto di un numeroso gruppo di studiosi italiani e stranieri e grazie a un accurato e approfondito lavoro di selezione, tutoraggio, curatela e analisi di tutti i testi pervenuti. Il numero delle proposte giunte prima dell’uscita del volume era il triplo di quelle attese e ognuna di esse è stata passata al vaglio critico per rispondere ai requisiti di qualità accademica cui il progetto mirava. Un lavoro lungo ed estenuate che ha portato però a dei risultati soddisfacenti.

Il successo del primo volume

Copertina Tolkien e i ClassiciL’obiettivo di questo secondo volume segue il percorso tracciato dalla prima esperienza, allo scopo di sdoganare definitivamente l’opera tolkieniana in Italia in un piano che va oltre il mero fine divulgativo. J.R.R. Tolkien è indubbiamente un classico della letteratura del Novecento, anzi un classico della letteratura in assoluto. Tuttavia questo fatto non sembra essere ancora recepito negli ambienti universitari, soprattutto italiani, e nelle antologie di letteratura in genere. È da questa consapevolezza che l’Associazione Italiana di Studi Tolkieniani ha promosso il progetto “Tolkien e i Classici”. Questo nuovo Call for Papers rispetta la denominazione di work in progress dello scorso marzo, ai tempo dell’uscita del volume, dove veniva anticipata la realizzazione di questo secondo capitolo che punta ad innalzare ulteriormente la qualità dei studi tolkieniani nel nostro Paese.
Il primo volume ha avuto un successo pressoché inaspettato con presentazioni, sempre più numerose, in gran parte della Penisola, come quella recente a “Più Libri Più Liberi” a palazzo dei Congressi di Roma tenutasi lunedì 7 dicembre 2015, o quella del 4 settembre Roma Dadisé, quella del 3 ottobre a Verona nell’ambito dell’evento Voci dalla Terra di Mezzo. Esito che ha spinto alla pubblicazione del presente Call for Papers.

Call For Papers

Il Gruppo italiano di Studi Tolkieniani, coordinato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e dall’Istituto filosofico di studi Tomistici di Modena, è composto da saggisti, scrittori, giornalisti e traduttori che da molti anni dedicano attività di ricerca e divulgazione a Tolkien e alle sue opere. Collettivamente e singolarmente hanno pubblicato articoli e saggi, in particolare per le case editrici Effatà e Marietti 1820, di cui costituiscono il comitato scientifico della collana Tolkien e dintorni.

I candidati che vogliano partecipare al progetto possono inviare una proposta relativa ai seguenti autori:
Francesco Petrarca
Giovanni Boccaccio
Thomas Malory
Ludovico Ariosto
J.M. Barrie
Edmund Spenser
Torquato Tasso
Dante Alighieri
William Shakespeare
William Blake
John Milton
Jonathan Swift
Charles Dickens
Robert Louis Stevenson
Richard Wagner
H.G. Wells
Giovanni Pascoli
Walter Scott
Alfred Tennyson
Thomas Hardy
W.H. Auden
Italo Calvino
Virginia Woolf
T.S. Eliot
George MacDonald
C.S. Lewis
Charles Williams

Le proposte di pubblicazione, non superiori alle 300 parole e accompagnate da un breve CV e da una bibliografia che dovrà soddisfare i più seri criteri di scientificità e completezza, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 Giugno 2016 al seguente indirizzo email: info@jrrtolkien.it
Il testo definitivo del saggio dovrà pervenire entro il 15 gennaio 2017, e dovrà essere completo di adeguato apparto bibliografico e di note a piè di pagina.
Saranno accettati saggi scritti in italiano o in inglese, di una lunghezza massima di 15.000 battute (spazi compresi).
Sotto responsabilità degli autori, i saggi devono essere inediti e non devono essere stati proposti a altri editori/riviste/siti web.
I contributi saranno vagliati dal Comitato Scientifico del Gruppo di Studio (composto da: Claudio Antonio Testi, Cecilia Barella, Giampaolo Canzonieri e Roberto Arduini) che potrà o meno accettare lo studio e/o chiedere integrazioni o modifiche.
Anche il secondo volume di “Tolkien e i Classici” sarà pubblicato in italiano, e l’eventuale formato e-book potrà contenere più saggi del libro cartaceo.

ARTICOLI PRECEDENTI
– il Call for Papers
– Vai all’articolo Esce Tolkien i Classici per l’editrice Effatà
LINK ESTERNI
– Il sito web di Tolkien e i Classici
– I libri su Tolkien pubblicati dalla casa editrice Effatà

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Concorso su Tolkien: a Firenze 1200 studenti

Convegni Tolkien e scuole FirenzeArriveranno in 1200 da tutta Italia a Firenze per conoscere il Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien. Studenti e docenti da 32 scuole di 24 città e 10 regioni italiane per partecipare all’ottava edizione del convegno-concorso Le Vie d’Europa. L’iniziativa interdisciplinare è ideata e organizzata dall’associazione professionale di insegnanti Diesse Firenze e Toscana (Didattica e Innovazione scolastica).

Tolkien e i Classici: ecco il Call for papers

Libri classiciIn occasione del 40° anniversario della morte di J.R.R. Tolkien, il Gruppo italiano di Studi Tolkieniani e la casa editrice Effatà di Torino aprono i lavori per la realizzazione di un libro intitolato Tolkien e i Classici, pubblicazione prevista per dicembre 2014. Ecco il testo del Call for papers: «I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: “Sto rileggendo…” e mai “Sto leggendo…”», scriveva Italo Calvino nel suo testo Perché leggere i classici. Lo scrittore elenca ben 14 punti per definire un classico, e alla fine conclude: «non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa». Non ci sono buone ragioni per leggerli, essi vengono semplicemente letti ripetutamente.

Ebbene, J.R.R. Tolkien è ormai un classico e a quarant’anni dalla morte le sue opere maggiori sono state lette da circa 200 milioni di persone. La stima è per difetto, mentre è certo che ormai critici, studiosi e semplici lettori in tutto il mondo riconoscono la grandezza di un autore per lungo tempo definito “di genere” e lasciato ai margini della letteratura cosiddetta “mainstream”.
Negli ultimi anni, sono in numero crescente gli omaggi e i riconoscimenti a Tolkien come autore tra i grandi del Novecento.
Anche in Italia, dopo aver varcato la soglia delle aule accademiche, Tolkien viene sempre più spesso chiamato in causa anche nelle aule scolastiche, anche per percorsi interdisciplinari.
Per stimolare lo studio dell’autore inglese e il suo rapporto con il suo tempo, viene varato ora il progetto dal titolo “Tolkien e i Classici”. Nel confronto con gli altri classici si vuol fare emergere le caratteristiche comuni ai classici che Calvino aveva già evidenziato nel suo saggio, e che si applicano perfettamente all’autore del Signore degli Anelli.
Per giungere alla composizione di un volume dedicato a questo tema, si vuol aprire un confronto più ampio possibile unendo il lavoro di studiosi già noti nel campo degli studi tolkieniani italiani al contributo di coloro che vorranno aggiungere le proprie riflessioni.

Il Gruppo italiano di Studi Tolkieniani, coordinato dall’Associazione Romana Studi Tolkieniani e dall’Istituto filosofico di studi Tomistici di Modena, è composto da saggisti, scrittori, giornalisti e traduttori che da molti anni dedicano attività di ricerca e divulgazione a Tolkien e alle sue opere. Collettivamente e singolarmente hanno pubblicato articoli e saggi, in particolare per le case editrici EffatàMarietti 1820, di cui costituiscono il comitato scientifico della collana Tolkien e dintorni.

Sono già previsti i seguenti saggi:
Tolkien e G. Guareschi;
Tolkien e A. Manzoni;
Tolkien e S.T. Coleridge;
Tolkien e G. Orwell;
Tolkien e San Tommaso;
Tolkien e G. Chaucer.

Il
libro Tolkien e i Classici sarà pubblicato in italiano, in formato eBook e print-on-demand.

I nipoti di Tolkien e Dickens insieme per due romanzi

Gerald Dickens, attore e pronipote dello scrittore Charles DickensIl nipote dello scrittore britannico J.R.R. Tolkien, autore del Signore degli Anelli, e un discendente dello scrittore inglese Charles Dickens, autore di popolari romanzi ottocenteschi, hanno collaborato insieme per due nuovi libri fantasy per ragazzi che usciranno nel Regno Unito entro la fine del 2012, pubblicati da Thames River Press. Il poeta Michael Tolkien, il più vecchio tra i nipoti dell’autore dello Hobbit (è figlio del secondo figlio di Tolkien, Michael, ed è nato nel nel gennaio 1943), ha scritto due racconti ispirati da storie che il nonno gli leggeva quando era piccolo. Non saranno in prosa ma in versi narrativi, uno stile amato da Michael Tolkien, già autore di sei raccolte poetiche. L’attore Gerald Dickens, il pronipote dell’autore di Oliver Twist, leggerà la versione in audiolibro.

George MacDonald e J.R.R. Tolkien, un’ispirazione rimpianta

George MacDonaldTra i molti scrittori che piacevano a J.R.R. Tolkien c’è anche George MacDonald (1824- 1905), scrittore, poeta e per qualche tempo pastore della Chiesa Congregazionale in Scozia. Ma è davvero così? L’occasione per parlarne ci viene data dalla pubblicazione di un suo romanzo del 1871, Al di là del vento del Nord, in una pregevole edizione arricchita da alcune illustrazioni originali ad opera dell’editore riminese Raffaelli. L’opera non è precisamente un fantasy, ma una fiaba vittoriana in cui elementi ed atmosfere fantastiche si incontrano con la dura realtà londinese già immortalata da Dickens. Tolkien non amava molta la fiaba vittoriana, ma in una lettera (n. 25) scrive che di questo genere «George MacDonald rappresenta la maggiore eccezione». Nonostante la critica tolkieniana si soffermi spesso sull’influenza dello scrittore scozzese sull’autore del Signore degli Anelli, il rapporto tra i due è un po’ più complesso di quanto sembri. Anzi, Tolkien arrivò a scrivere che era «uno scrittore per cui ho una sincera e modesta antipatia». Ma andiamo per ordine.