Peter Jackson vende la Weta digital per 1,6 miliardi

Cartello Peter Jackson, il regista neozelandese che ha dato la luce alla trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, ha annunciato la vendita della sua storica azienda di effetti speciali Weta Digital alla Unity Software una società di software statunitense con sede a San Francisco. La compagnia statunitense ha acquisito la Weta per la cifra record di 1,6 miliardi di dollari, in una combinazione di contanti e azioni. Naturalmente, i diritti cinematografici dell’opera di Tolkien non vengono toccati. Il lavoro di Jackson – compresi gli effetti speciali – ha rivoluzionato Hollywood all’inizio del secolo come Industrial Light and Magic di George Lucas aveva fatto con il primo episodio di Star Wars nel 1977.

Brescia, si parla di Jackson e Tolkien il 31/7

Locandina-filmL’avevamo già annunciato a giugno e ora torniamo a ricordarlo: in occasione dei vent’anni dall’uscita del primo capitolo, Il Signore degli Anelli, la trilogia ispirata alla pagine di J. R. R. Tolkien e diretta da Peter Jackson, ritorna al cinema, nella versione rimasterizzata e in 4K realizzata dal regista stesso. A febbraio scorso, la saga era uscita di nuovo negli Stati Uniti è tornata al cinema in 2K, 4K e IMAX. Per l’Italia la conferma è arrivata da UCI Cinemas, che ha anche svelato le date in cui sarà possibile vedere ogni film. Nello specifico, la maratona estiva partirà con La Compagnia dell’Anello (uscito al cinema nel 2001), in programma dal 22 al 26 luglio. Si proseguirà con Le due torri (uscito al cinema nel 2002) dal 27 al 30 luglio e si concluderà con Il ritorno del re  (uscito al cinema nel 2003) dal 31 luglio al 4 agosto.
Multisala OZ a Brescia, sabato 31 luglio.

La trilogia di Jackson torna al cinema: ecco le date

Locandina-filmIn occasione dei vent’anni dall’uscita del primo capitolo, Il Signore degli Anelli, la trilogia ispirata alla pagine di J. R. R. Tolkien e diretta da Peter Jackson, ritorna al cinema, nella versione rimasterizzata e in 4K realizzata dal regista stesso. A febbraio scorso, la saga era uscita di nuovo negli Stati Uniti è tornata al cinema in 2K, 4K e IMAX. Per l’Italia la conferma è arrivata da UCI Cinemas, che ha anche svelato le date in cui sarà possibile vedere ogni film. Nello specifico, la maratona estiva partirà con La Compagnia dell’Anello (uscito al cinema nel 2001), in programma dal 22 al 26 luglio. Si proseguirà con Le due torri (uscito al cinema nel 2002) dal 27 al 30 luglio e si concluderà con Il ritorno del re  (uscito al cinema nel 2003) dal 31 luglio al 4 agosto.

The War of The Rohirrim: Tolkien ritorna animato

cop war rohirrimBoom: il mondo creato da JRR Tolkien tornerà sul grande schermo con un nuovo titolo anime in 2D di New Line e Warner Animation Il Signore degli Anelli : La Guerra dei Rohirrim. Le menti creatrici della trilogia Il Signore degli Anelli e vincitori dell’Oscar, Peter Jackson e Fran Walsh, non sono coinvolti nel progetto mentre parliamo, ma le cose potrebbero cambiare da qui all’uscita ufficiale.

Ritrovato Il Signore degli Anelli sovietico

Film tv russo Un adattamento televisivo sovietico de Il Signore degli Anelli che si pensava fosse perso nel tempo è stato riscoperto e pubblicato su YouTube la scorsa settimana, deliziando i fan di lingua russa di J.R.R. Tolkien. Il film è intitolato Khraniteli è basato su La Compagnia dell’Anello, era stato girato per la tv nel 1991 ed è l’unico adattamento della trilogia realizzato in Unione Sovietica. Andato in onda un decennio prima dell’adattamento cinematografico di Peter Jackson, di certo non compete minimamente con la versione più moderna per effetti speciali, costumi e trucco. Il film tv, infatti, fu realizzato è a basso budget durante un periodo di collasso economico per l’Unione Sovietica, e sembra strappato da un’altra epoca: i costumi e le scenografie sono rudimentali, gli effetti speciali sono ridicoli e molte scene sembrano più una produzione teatrale che un lungometraggio.

Alla fine Peter Jackson girerà il Silmarillion

warner brosA seguito dell’accordo siglato, appena poche ore fa, da Peter Jackson con Warner Bros, sono state diffuse le prime informazioni relative ai luoghi in cui verrà girato il nuovo kolossal sulle vicende del Silmarillion: la Sardegna!
Ebbene sì, in un periodo in cui gli spostamenti internazionali sono stati messi a dura prova dalla pandemia, era necessario trovare una collocazione geografica facilmente accessibile ma che non avesse nulla da inviare ai meravigliosi paesaggi della Nuova Zelanda. La Sardegna è stata spesso definita un piccolo paradiso nel cuore del Mediterraneo e non a caso: le sue splendide coste e il suo brullo entroterra offrono una varietà di location perfette nelle quali ambientare l’epopea degli Elfi. L’isola è poi stata per molto tempo zona bianca, a basso contagio, e questo la favorisce rispetto ad altre location simili.
Al momento, Monte Albonon sono stati forniti dettagli molto precisi ma sembrerebbe che l’arcipelago della Maddalena sia stato designato a rappresentare la storia di Númenor, mentre la Gola di Gorropu sarà il teatro della tragedia di Maedhros. Sembra che alcune riprese possano essere fatte nelle Baronìe, tra Nuorese e Gallura, dove spicca un imponente bastione calcareo le cui gole bianche, le numerose grotte, i burroni profondi e le vette mostrano una Sardegna che è identica alla Terra di Mezzo, dove il Monte Albo, che ha una dorsale allungata di circa venti chilometri e che si può vedere da lontano, è prefetto per le montagne del Beleriand.
Se tutto andrà bene le riprese dovrebbero cominciare nel 2022. Non è ancora certo il numero di film che verranno proposti nelle sale, ma è molto probabile che assisteremo a una terza trilogia.

Oggi arriva in Italia il biopic Tolkien

Biopic TolkienDopo aver seguito la lunga genesi del biopic Tolkien, partendo dall’annuncio nel 2013 poi e dall’inizio delle riprese nel novembre 2017 all’annuncio dell’uscita in lingua originale a maggio, con approfondimenti sulla reazione della Tolkien Estate, su Tolkien e la Prima Guerra Mondiale e sulla colonna sonora di Tom Newman, fino alle prime anteprime italiane, al Taormina Film Fest e al Giffoni Film Festival siamo giunti al termine dell’attesa: l’uscita del film nelle sale cinematografiche italiane, originariamente prevista per il 26 settembre, è stata anticipata e cade proprio oggi giovedì 12 settembre!
Tanto è già stato detto, ma, come spesso succede quando si parla in qualche modo di Tolkien, c’è sempre altro da aggiungere…

Biopic, Cavini: «È un Tolkien che emoziona»

Film Tolkien 01Dopo il Taormina Film Fest, il Giffoni Film Festival e l’Ischia Global Film & Music Fest, continua in Italia il percorso del biopic Tolkien prima del suo arrivo ufficiale nelle sale cinematografiche – segnatevi la data: il 26 settembre 2019. Tolkien, con la regia di Dome Karukoski (regista finlandese molto noto in patria), racconterà la storia del Professore da giovane, tra i suoi iniziali anni ad Oxford e l’esperienza della prima guerra mondiale. Il giovane Tolkien è interpretato da Nicholas Hoult (Bestia in vari film sugli X-Men, apparso anche in Mad Max-Fury Road, in Scontro tra Titani e in molti altri film solitamente dedicati a un pubblico giovanile) mentre Edith Bratt ha il viso di Lily Collins (Shadowhunters – città d’ossa, The English Teacher e la recente serie tv su I Miserabili). La recensione della proiezione di Tolkien in anteprima al Taormina film fest il 2 luglio che ha realizzato per noi la redazione di Universo Fantasy ci ha mostrato un quadro positivo sotto molti aspetti, che invita gli amanti della Terra di Mezzo a dare almeno una chance al biopic. Ecco ora un’altra recensione di una nostra firma prestigiosa, l’artista Ivan Cavini.

Il biopic Tolkien al Giffoni Film Festival

Dopo il Taormina Film Fest, un altro grande evento dedicato al cinema si prepara a portare in Italia il biopic Tolkien prima del suo arrivo ufficiale nelle sale cinematografiche: è con piacere che accogliamo l’annuncio della proiezione in anteprima del film biografico proprio su Tolkien nel contesto prestigioso e pluri-acclamato del Giffoni Film Festival, giunto alla sua quarantanovesima edizione.
L’appuntamento tolkieniano è per domenica 21 luglio: più di due mesi prima dell’uscita ufficiale nelle sale. Le proiezioni saranno due, la prima alle ore 20:00 e la seconda alle 22:30, una riservata ai jurors Generator e una seconda destinata al pubblico, gratuita ma su prenotazione – e gli amanti del festival hanno dimostrato tanto entusiasmo che i posti sono già andati esauriti!

Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit a confronto

Maratona Lo HobbitCosa c’è di meglio, nella stagione del sole cocente, che chiudersi in casa a serrande abbassate e passare il pomeriggio a rivedere un film che, nel bene e nel male, ha un posto speciale nel nostro cuore? E se invece di un film, fosse una trilogia? Peter Jackson si ci ha regalando addirittura due trilogie: sei film che dividono il pubblico tolkieniano ancora oggi, con continui confronti con i libri d’ispirazione e diverse opinioni sulla qualità dell’adattamento.
Certi dibattiti però, si sa, sono oramai visti e rivisti, quasi noiosi. Se la presenza di Tom Bombadil sarebbe stata più o meno preziosa a livello cinematografico è un quesito che non avrà mai una risposta certa ed universale. Piuttosto, andiamo a confrontare le due trilogie cinematografiche: in cosa differiscono, in cosa sono simili e perché restano tanto amate e/o odiate allo stesso tempo.

Tolkien, a Taormina l’anteprima esclusiva

Martedì 2 luglio è stato presentato in anteprima il film tanto atteso sulla vita di Tolkien, uscito già da alcuni mesi in lingua originale e previsto per le sale cinematografiche italiane per settembre inoltrato. La Redazione di Universo Fantasy ha assistito allo spettacolo e ha redatto un resoconto della proiezione e della presentazione che l’ha preceduta: ecco un assaggio di cosa attende gli amanti della Terra di Mezzo a fine estate!

Cosa fanno ora gli attori de Lo Hobbit?

Li abbiamo visti combattere contro draghi e orchi, li abbiamo visti marciare con noi dalla Contea fino alla Montagna Solitaria: ma la trilogia cinematografica de Lo Hobbit, diretta anch’essa da Peter Jackson, la cui terza ed ultima parte è uscita nelle sale nel 2014, quasi cinque anni fa. E ora dove sono finiti gli attori principali, che per la prima volta hanno dato un volto umano a personaggi come Bilbo, Thorin o Thranduil?
È presto detto!

Biopic, la Tolkien Estate prende le distanze

Biopic TolkienA pochi giorni dall’anteprima mondiale del 29 aprile di Tolkien, il film biografico che si concentra sugli anni in cui lo scrittore inglese frequentò l’università di Oxford, conobbe Edith Bratt, la sua futura sposa e fu soldato nella Grande Guerra, gli eredi prendono le distanze della pellicola. Il film, che uscirà il 3 maggio nelle sale cinematografiche in Gran Bretagna, il 10 maggio negli Stati Uniti e soltanto il 26 settembre in Italia, è diretto da Dome Karukoski e vede due giovani attori britannici come protagonisti: Nicolas Hoult e Lily Collins.

Il biopic su Tolkien e la Prima Guerra Mondiale

Tolkien, biopic - John e la sua immaginazioneAll’inizio di marzo, la Fox Searchlight ha finalmente lanciato il primo trailer integrale del biopic su J.R.R. Tolkien, la cui uscita, almeno in inglese, è sempre più vicina. Con Nicholas Hoult nel ruolo di Tolkien, il film è incentrato sugli anni formativi del creatore della Terra di Mezzo, anni che includono il tempo trascorso a combattere per la Gran Bretagna nella Grande Guerra, prima di dar vita ad opere come Il Silmarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.
Tuttavia, mentre tanti di noi sanno che Tolkien ha combattuto nella Prima Guerra Mondiale, non tutti conoscono molti dettagli della sua carriera militare. Il film sicuramente colmerà alcune delle lacune in merito, ma nel frattempo vi proponiamo una lista di cinque cose che non sapevi” riguardo al servizio militare di Tolkien durante la Prima Guerra Mondiale:

J.R.R. Tolkien soldato (1916)

  • 1) Rinvio dell’arruolamento
    Quando iniziò la Prima Guerra Mondiale, una gran massa di uomini provenienti non solo dalla Gran Bretagna ma da tutto il mondo si arruolarono immediatamente nelle forze armate dei loro Paesi, ma non Tolkien. In effetti, la sua famiglia fu piuttosto sorpresa di apprendere che, invece di arruolarsi nell’esercito britannico, Tolkien rimandò il suo arruolamento fino a dopo aver conseguito la laurea. Fu solo nel 1915, un anno intero dopo l’inizio della Prima Guerra Mondiale, che Tolkien finalmente si arruolò e fu rapidamente inserito nella posizione temporanea di sottotenente nei Fucilieri del Lancashire.
  • 2) Comunicava con la moglie attraverso un codice segreto
    Una delle caratteristiche più note di Tolkien è la sua grande abilità nel creare lingue che rendono ancora più le sue opere letterarie. Tuttavia, mentre era nell’esercito, sviluppò anche un codice segreto, composto da punti, che permise alla moglie Edith di rintracciare dove si trovava durante la guerra. A quel tempo, l’esercito britannico imponeva una rigida censura postale, cosicché, se Tolkien avesse scritto esplicitamente dove si trovava, avrebbe sicuramente affrontato un’azione disciplinare. Grazie al suo ingegno, però, è stato in grado di far conoscere a sua moglie la sua posizione e darle notizie e serenità senza che i suoi ufficiali superiori lo scoprissero.

Libro: copertina Lettere 1914-1973

  • 3) Non gli piaceva essere un ufficiale
    Alcune persone desiderano ardentemente una posizione di potere, ma per Tolkien non era un compito da invidiare. Nel 1916 era l’ufficiale al comando di uomini della classe lavoratrice, e benché sentisse di avere un legame con loro, il protocollo militare gli impedì di fraternizzare con soldati di livello inferiore. Anni dopo avrebbe scritto: «L’incarico meno adatto a qualunque uomo, anche ai santi (che in ogni caso erano se non altro restii ad assumerlo) è quello di comandare altri uomini. Neanche uno su un milione è in grado di farlo, e meno di tutti quelli che ne cercano l’occasione». (lettera 52, al figlio Christopher, del 29 novembre 1943)
  • 4) La febbre da trincea di cui soffrì potrebbe avergli salvato la vita
    Non furono solo le battaglie a provocare vittime durante la prima guerra mondiale, ma anche le condizioni in cui i soldati furono costretti a vivere in quei frangenti. Nel 1916 Tolkien contrasse una malattia nota come febbre da trincea, un disturbo trasmesso da pidocchi del corpo, ed afflisse molti soldati durante la guerra. A causa della malattia, Tolkien venne congedato per motivi sanitari e rispedito in Inghilterra, e durante questo periodo alcuni dei suoi amici più stretti dell’Università di Oxford vennero uccisi in trincea. Infatti, quasi tutto il suo battaglione fu spazzato via e se non fosse stato invalido a causa della febbre da trincea molto probabilmente avrebbe potuto subire lo stesso destino.

Libro: "Tolkien e la Grande Guerra" di John Garth

  • 5) Non era l’unico, in trincea, ad inventare linguaggi
    Come leggiamo in Tolkien e la Grande guerra di John Garth (pagina 171 dell’edizione italiana), Tolkien scoprì di non essere l’unico dell’armata di Kitchener a coltivare il “vizio segreto” delle creazione di linguaggi: «Un giorno, mentre assisteva ad una lezione militare ‘in una grande tenda umida e sporca piena di tavolacci che puzzavano di grasso e pecora rancido, affollata di creature fradice di pioggia e (per la maggior parte) depresse», come ricordò in seguito in un discorso sull’invenzione dei linguaggi, stava esplorando gli estremi confini della noia quando un uomo accanto a lui mormorò, come sognando ad occhi aperti: «Sì, credo che esprimerò l’accusativo per mezzo di un prefisso!». Tolkien tentò di strappare al soldato qualcosa di più sulla sua grammatica privata, ma quello si rivelò «chiuso come un’ostrica».

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Un trailer d’amore, coraggio e amicizia
– Leggi l’articolo Il biopic Tolkien ci aspetta a maggio
– Leggi l’articolo Il film su Tolkien avrà la musica di Tom Newman
– Leggi l’articolo Terminate le riprese del biopic Tolkien
– Leggi l’articolo Iniziate le riprese del film biografico Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Fox Searchlight Pictures

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Un trailer d’amore, coraggio e amicizia

Tolkien, biopic - TCBSL’uscita online del primo trailer del film Tolkien, in arrivo nelle sale cinematografiche a maggio, ha scatenato l’entusiasmo dei fan di tutto il mondo.
Dopo mesi di notizie sparse e che rivelavano poco di preciso in merito alla trama, sono apparse, quasi timidamente, le prime dichiarazioni degli attori e del regista (aspetti che abbiamo esplorato nei nostri articoli dagli inizi delle riprese alla loro fine, parlando anche della colonna sonora e delle riflessioni dei protagonisti), ed ora abbiamo finalmente Biopic Tolkien - locandinaavuto la possibilità di ammirare alcune scene del film, le quali mostrano Tolkien (Nicholas Hoult) e i suoi rapporti con le persone decisive per la sua vita e la sua carriera, durante gli anni che precedono la Grande Guerra. Per esempio, vediamo più di una scena di tenerezza tra Hoult e Lily Collins, nei panni dell’amata Edith Bratt, ed una di esse in particolare rimanda molto alla storia d’amore tra Beren e Lúthien. Ma non ci viene mostrato solo l’amore: in alcuni fotogrammi, in particolare, appaiono Tolkien e altri tre giovani universitari di Oxford mentre stringono quella salda amicizia che li porterà a formare il TCBS (Tea Club and Barrovian Society) e che li unirà anche durante il conflitto bellico. Nonostante la morte di due dei membri del circolo, quel rapporto rimarrà indelebile nel cuore dello scrittore inglese, e l’idea di una Compagnia dell’Anello nascerà forse proprio da questo indimenticabile sodalizio.

Il biopic Tolkien ci aspetta a maggio

Tolkien, biopic - John e EdithGli ultimi anni, specialmente dal 2017, sono stati anni di grandi annunci cinematografici in campo tolkieniano: prima l’ufficialità della messa in sceneggiatura della serie TV Amazon su Il Signore degli Anelli, della quale sappiamo ancora poco, e poi le riprese del film biografico su J.R.R Tolkien, del quale ora conosciamo finalmente il periodo di uscita: Maggio 2019.
Il momento in cui i fan tolkieniani riempiranno nuovamente le sale cinematografiche è sempre più vicino: dopo il successo delle trilogie basate sui romanzi più conosciuti, la settima arte racconta la vita dell’uomo dietro il mito nel film intitolato semplicemente Tolkien.

A Reggio Calabria il 22 la saga di Peter Jackson

Reggio Calabria: Spazio OpenA Reggio Calabria si terrà un incontro su Tolkien nel mondo del cinema, in concomitanza con il 15° anniversario dell’uscita nelle sale italiane del terzo capitolo della saga cinematografica, incontro dedicato a “Il Signore degli Anelli” di Peter Jackson, film campione d’incassi e primo fantasy nella Storia del cinema a vincere l’Oscar come miglior film. L’appuntamento è per martedì 22 gennaio alle ore 17,30 presso lo Spazio Open (in via Filippini 23-25, angolo via Giudecca). L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Anassilaos, fondata da Stefano Iorfida, che ne è tuttora il Presidente, nel 1986, e che si dedica a favorire la conoscenza delle arti, della letteratura e delle scienze promuovendo incontri e convegni, mostre, personali e collettive, di pittura, scultura, fotografia; realizzando concerti di musica classica, spettacoli teatrali e di danza. Nel 1988 l’associazione ha dato vita al Premio Anassilaos di Arte Cultura Economia e Scienze.

Il film su Tolkien avrà la musica di Tom Newman

Biopic Tolkien 02L’attesa per il film biografico dedicato a Tolkien iniziata con il suo annuncio nell’autunno 2017 si avvia al suo termine: dopo che alla fine del 2017 sono terminate le riprese, sappiamo che nel 2019 il film arriverà nelle sale cinematografiche, distribuito dalla Fox Searchlight Pictures. Anche se non è ancora stata resa pubblica la data, il 2019 è ormai alle porte.
Il biopic, che si che si intitolerà semplicemente Tolkien, è diretto dal regista finlandese Dome Karukoski e prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment: la storia racconterà la gioventù del Professore, le importanti amicizie strette durante gli studi (Christopher Wiseman, Geoffrey Bache Smith e Robert Gilson, coi quali formerà il TCBC – Tea Club and Barrovian Society), la storia d’amore con Edith Bratt, conosciuta mentre entrambi erano a pensione al 37 di Duchess Road di Edgbaston, fino all’orrore della prima guerra mondiale.

Esclusiva AIST: intervista a Cate Blanchett/Galadriel

Roma: red carpet ad AuditoriumCome sempre per amore dei suoi lettori l’AIST coglie ogni occasione per incontrare i protagonisti delle opere derivate o legate a J.R.R. Tolkien, soprattutto quando si tratta degli attori delle due trilogie di Peter Jackson! Questa volta il 19 ottobre abbiamo seguito la bellissima Cate Blanchett alla Festa del Cinema di Roma 2018 e siamo riusciti lungo l’arco della giornata a strapparle alcune risposte dedicate alla sua esperienza con Tolkien e le riprese dei film. Nella seconda giornata della Festa del Cinema, l’attrice premio oscar si è resa protagonista di due incontri.
Cate BlanchettIl primo è stato la conferenza stampa del film Il mistero della casa del tempo, regia di Eli Roth, in cui è in coppia con l’attore Jack Black. E dopo il red carpet, la sua giornata si è conclusa con l’incontro con il pubblico. L’attrice due volte premio Oscar è stata salutata con particolare calore da un pubblico giovane e per lo più femminile. Sorridente e con un’ironia mai sopra le righe e sempre in equilibrio con la sua eleganza, ha parlato di cinque dei film da lei interpretati: Bandits (2001), Diario di uno scandalo (2006), Io non sono qui (2007), Il curioso caso di Benjamin Button (2008), Carol (2015).

Esclusiva AIST: intervista a Martin Freeman

La XXIII edizione di Romics ha celebrato Martin Freeman, con l’assegnazione del primo Romics d’Oro mai attribuito a un attore. Il divo britannico è uno straordinario interprete di personaggi che dalla letteratura e dai fumetti sono passati al cinema, dalla televisione al teatro, in un’ottica assolutamente transmediale. Freeman è passato così dalla Guida galattica per autostoppisti a The Office a Fargo, dai film Marvel al supernatural thriller con Ghost Stories che uscirà nelle sale il 19 aprile. Ma uno dei ruoli più amati è quello di Bilbo Baggins nei tre adattamenti del romanzo di J.R.R. Tolkien Lo Hobbit (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, usciti rispettivamente nel 2012, nel 2013 e nel 2014). L’attore britannico Martin Freeman, che ha incontrato ieri i suoi numerosissimi fan al Pala Romics, dove ha discusso della sua carriera artistica, dei suoi film più celebri, delle sue passioni e dei suoi progetti futuri.
Martin FreemanNel corso dell’incontro, preso d’assalto da migliaia di fan di Freeman nel padiglione 8 della Fiera di Roma, si è parlato anche della prossima stagione di Sherlock e del nuovi film in uscita. «Non mi piace incasellarmi in generi filmici specifici», ha detto l’attore, «preferisco essere coinvolto in belle storie e in belle sceneggiature. È stato un caso, infatti, aver interpretato ruoli dotati di una precedente vita letteraria. Non nego, però, che lavorare a sceneggiature tratte da libri è molto bello, perché infonde più ricchezza all’attore che deve interpretarli». E proprio a Romics, l’AIST ha ottenuto la possibilità  di fare un’intervista in esclusiva a Martin Freeman tutta dedicata al suo rapporto con Tolkien, il ruolo di Bilbo Baggins e sulla nuova serie tv. Buona lettura!

Terminate le riprese del biopic Tolkien

Avevamo annunciato nell’autunno 2017 l’inizio delle riprese del film biografico Tolkien, prodotto da Peter Chernin della Chernin Entertainment (la casa di produzione dei film sul Pianeta delle Scimmie, Oblivion e Miss Peregrine): a dicembre le riprese, svoltesi a Liverpool nel Littlewoods Pools Building, sono terminate e il film è attualmente in post produzione. Dopo che Peter Jackson ha portato le opere più conosciute dello scrittore sul grande schermo (le trilogie del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit sono famosissime, e la prima è ormai considerata una pietra miliare del cinema, non solo fantasy) e che Amazon ha annunciato la realizzazione di una serie tv, l’attesa è palpabile, eppure non è ancora stata annunciata la data di uscita.

Iniziate le riprese del film biografico Tolkien

Liverpool: il Littlewoods Pools BuildingIn questo clima di eccitazione cinematografica, in cui il nome del Professore ricorre sempre più dopo l’annuncio della serie tv che Amazon realizzerà continuano a trapelare novità anche su un’altra opera, destinata al grande schermo, che non manca di attirare l’attenzione degli appassionati tolkieniani: si tratta del biopic dedicato proprio al Professore, intitolato semplicemente Tolkien.
Dopo il successo de Lo Hobbit molti tentativi in merito erano stati annunciati (ne avevamo parlato qui), ma nessuno si era mai spinto fino al punto raggiunto da Tolkien di Dome Karukoski – esclusi forse gli studenti statunitensi che realizzarono il fanfilm Tolkien’s Road, diffuso su youtube dal novembre 2014.

La vita di Tolkien: un film a lungo atteso?

Registi: James StrongCon un comunicato stampa della casa di distribuzione Protagonist Pictures, subito ripreso dal sito Deadline Holliwood, la mattina del 7 novembre è stato lanciato un annuncio che è rimbalzato di bocca in bocca, più veloce di una freccia elfica: James Strong, regista inglese giù conosciuto per aver diretto Doctor Who e Downtown Abbey (ma non solo), si dedicherà a un film sulla vita di J. R. R. Tolkien.
Anche se ha diretto serie tv, cortometraggi, documentari e film per la Bbc che hanno fatto incetta di premi Bafta (gli Oscar britannici), Registi: James Strongil regista non ha mai diretto un film destinato alle sale cinematografiche e questo sarebbe il suo debutto. A lanciare il progetto è la casa di produzione Unique Features e i produttori saranno Bob Shaye e Michael Lynne, già conosciuti nel mondo degli appassionati di Tolkien per aver prodotto la trilogia The Lord of the Rings, prima di lasciare la New Line CinemaAngus Fletcher, dopo sei anni di ricerche d’archivio e interviste, ha realizzato il copione: fulcro del film saranno gli anni difficili della Prima Guerra Mondiale, periodo di grande importanza per il futuro di autore di Tolkien. Il titolo del film sarà Middle Earth e la Protagonist Pictures, che si occuperà delle vendite, si suppone lo proporrà ai compratori al festival del film di Berlino del 2017.

Jackson ultimo atto: La Battaglia delle 5 Armate in Dvd Extended

Dvd Extended: BardL’ultimo appuntamento con la Terra di Mezzo jacksoniana è ormai alle porte, dopo un viaggio durato ben quattordici anni e sei film, e che ha raggiunto il notevole traguardo di 1318 minuti (22 ore totali). Il 18 novembre infatti uscirà in l’edizione estesa della Battaglia delle Cinque Armate su supporto fisico; il digital download era invece già disponibile dal 21 ottobre. Le edizioni acquistabili sono tre: 3 dischi Blu-ray, 5 dischi Blu-ray 3D e 5 dischi DVD. Il Blu-ray e il Blu-ray 3D includeranno anche la copia digitale del film. Inoltre ci sarà anche la consueta edizione del Gift set, cioè la scatola che prevede un omaggio per i fan più accaniti e che questa volta conterrà una statuetta raffigurante Bilbo e Gandalf, seduti dopo la battaglia. Lo stesso giorno uscirà il cofanetto contenente tutti e tre i film: l’edizione estesa della trilogia conterrà 9 dischi in versione Blu-ray, 15 dischi Blu-ray 3D e altrettanti in DVD.
Dvd Anche in questo caso, insieme ai Blu-ray, sarà compresa la copia digitale. All’estero, questa versione del film è anche stata proiettata al cinema, con eventi speciali voluti dalla Warner Bros: il 13 ottobre negli Stati Uniti (dopo la proiezione, nei giorni precedenti, della versione estesa dei primi due capitoli), e il 7 novembre a Londra, con la collaborazione della The Hobbit Fan Fellowship. Da segnalare il fatto che, negli Stati Uniti, al film sia stato assegnato un rating R, corrispondente al nostro «vietato ai minori non accompagnati»: il sito specialistico Badtaste.it conferma la presenza di numerose scene splatter, concentrate però sulle creature e non sugli umani.

Bilbo si pente: abbiamo esagerato con Lo Hobbit

Martin-Freeman06Bilbo Baggins è giunto in Italia. Martin Freeman, l’attore che lo ha interpretato nell’ultima trilogia di Peter Jackson, ha partecipato al 45esimo Festival di Giffoni, la rassegna del cinema per i ragazzi di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. E il viaggio è stata l’occasione per passare qualche giorno nella Costiera Amalfitana assieme alla moglie Amanda Abbington, sua compagna dal 2000 e ai due figli Joe (nato nel 2006) e Grace (nata nel 2008). Apprezzato per il personaggio nei tre adattamenti dello Hobbit, Freeman è stato pluripremiato anche per le sue interpretazioni in Fargo e Sherlock, conquistando nel 2010 l’Emmy Award e il Premio BAFTA come “miglior attore non protagonista” (per Sherlock) e le nomination ai Golden Globes 2015 e agli Emmy Awards 2014 come “miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione’”(per Fargo).