A Modena Tolkien tra verità e fiabe

Studiosi: Claudio TestiSabato 10 novembre tornano i TolkienLab con un nuovo appuntamento. Organizzati dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, da anni ormai i TolkienLab sono spazi condivisi dalle due associazioni dedicati allo studio delle opere tolkieniane. Dopo aver dedicato alla fiaba un intero corso nel 2015, comprensivo di sette incontri che spaziavano da Tolkien a Calvino, dalla fiaba tradizionale al fantasy, il vicepresidente AIST Claudio Antonio Testi (anche presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici) torna a parlare di questo argomento tanto caro al Professore in una conferenza dal titolo Tolkien e la verità delle fiabe. che si terrà presso il Salone dell’Arcivescovado, in Corso Duomo n. 34, a Modena dalle 16:00 alle 17:30.

Incontra Howe e Lee a Milano il 28 novembre!

John Howe e Roberto Arduini - Lucca Comics and Games 2017Dopo l’annuncio della straordinaria possibilità per gli aspiranti artisti di poter partecipare ad una conferenza tenuta da Alan Lee e John Howe, tenuta il 30 novembre all’interno del corso I viaggiatori della Terra di Mezzo realizzato da Mimaster illustrazione, arriva un’altra notizia per gli amanti dell’arte tolkieniana: il 28 novembre Alan Lee e John Howe terranno la conferenza Immaginifico Tolkien, assieme al traduttore Luca Manini e al presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani Roberto Arduini.
Già due anni fa Mimaster, una realtà formativa internazionale d’eccellenza con base a Milano che prepara gli Mimaster Illustrazione a Milanoallievi alla professione dell’illustratore con docenti che sono professionisti internazionali dell’illustrazione, art director ed editori di successo, aveva organizzato un workshop dal 17 al 19 febbraio dedicato alla progettazione e alla realizzazione di un personaggio fantastico con John Howe nonché un incontro pubblico dal titolo Riding dragons: l’arte di John Howe il 18 febbraio, con la partecipazione anche di Wu Ming 4, di cui avevamo pubblicato il resoconto.
Non perdete quest’eccellente occasione di imparare sempre di più sulla Terra di Mezzo, ascoltando due dei più grandi artisti che si siano mai cimentati nella sua rappresentazione con matita e pennello!

Shippey: Vita e morte dei grandi Vichinghi

Tom Shippey 2018Come vi avevamo annunciato nel nostro articolo sulle pubblicazioni autunnali fra pochi giorni, il 31 ottobre, sarà disponibile nelle librerie la traduzione italiana dell’ultimo libro di Tom Shippey, Vita e morte dei grandi Vichinghi. Considerato uno dei massimi studiosi di Tolkien al mondo, Shippey è stato professore di inglese e letteratura inglese medievale presso l’università di Leeds per 14 anni (la stessa cattedra che Tolkien ottenne nell’autunno 1920), ha insegnato anche in altre cinque università ed ha anche tenuto corsi online per la Signum University. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha avuto il piacere di ospitare Shippey in varie occasioni, l’ultima della quali è stata il convegno tenuto in collaborazione con l’università di Trento Tolkien e la letteratura della Quarta Era.
Per gentile concessione della casa editrice Odoya che pubblica l’edizione italiana del libro che vi abbiamo presentato, oggi vi proponiamo in anteprima parte dell’introduzione dell’autore: un piccolo assaggio di cosa troverete in questo interessantissimo studio!

Tolkien in università a Trento con WM4

Trento: facoltà di lettere e filosofiaAlla fine di settembre le lingue create da Tolkien erano tornate all’università di Parma per il terzo anno consecutivo, con la lezione Constructed Languages, the case of J. R. R. Tolkien tenuta dallo studioso francese Edouard Kloczko ed organizzata da Roberto Arduini, Elisa Sicuri (presidente e socia AIST) ed il professore Davide Astori, e con il concludersi di ottobre anche un altro ateneo si prepara a dedicare tempo e spazio alla Terra di Mezzo: il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università di Trento. L’università di Trento ha già ospitato vari convegni dedicati a Tolkien, l’ultimo dei quali (Tolkien e la letteratura della Quarta Era) si è tenuto nel dicembre 2017 e ha visto la presenza di grandi studiosi internazionali come Thomas Honegger, Allan Turner e Tom Shippey. Da lunedì 29 ottobre sarà Wu Ming 4, scrittore e studioso tolkieniano di spicco nonché socio fondatore dell’AIST, a portare Tolkien nuovamente in ambito accademico, con un laboratorio dedicato a Lo Hobbit: Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale.

Tolkien a Lucca C&G 2018: AIST e non solo

Lucca C&G 2018Come ogni anno si avvicina l’appuntamento più amato da tutti gli appassionati di letteratura fantastica, J.R.R. Tolkien, fantasy, e il mondo derivato di giochi, fumetti, videogiochi e cosplayer. Stiamo parlando di Lucca Comics and Games, che si svolgerà a Lucca dal 31 ottobre al 4 novembre prossimi. Giunta quest’anno alla 52esima edizione, la manifestazione è il punto di incontro di un popolo che ormai supera il mezzo milione in cinque giorni. Ma visto che ormai le iniziative al suo interno sono divenute una quantità enorme, quasi difficile da vagliare per intero, vogliamo proporre ai nostri lettori una guida alle iniziative tolkieniane.

A lezione da Alan Lee e John Howe: iscriviti!

MimasterUna notizia bomba: Alan Lee e John Howe arrivano a Milano per un corso organizzato da Mimaster Illustrazione sulla realizzazione di mappe e personaggi della Terra di Mezzo. Gli appassionati di Tolkien avranno così la possibilità di ascoltare gli artisti e lavorare a stretto contatto con loro per ben due settimane. Il corso dal titolo “I viaggiatori della Terra di Mezzo” è dedicato alla cartografia e all’immaginario tolkieniano, inizia il 19 novembre 2018 con l’illustratore Andrea Alemanno e prosegue fino al 30 novembre con Alan Lee e John Howe.

Un autunno tutto da leggere con Tolkien

Libri BompianiGià la settimana scorsa vi avevamo proposto l’intervista a Roberta Tosi, autrice di L’Arte di Tolkien, libro dedicato ad un aspetto della creatività del Professore spesso sottovalutato e che si troverà nelle librerie a partire dalla seconda metà di novembre, ma le novità sono davvero tante e ce n’è per tutti i gusti. L’autunno 2018 si preannuncia un periodo davvero intenso per i lettori tolkieniani in Italia: tante le traduzioni in italiano, sia di narrativa che di critica, e anche una raccolta di saggi inediti. Non resta che l’imbarazzo della scelta!

La recensione: ad ogni libro il suo anello

Logo Parlare di un anello d’oro maledetto non può che attirare l’attenzione di ogni fan della Terra di Mezzo: non per niente il capolavoro di Tolkien si intitola Il Signore degli Anelli, e l’Unico Anello è divenuto un simbolo iconico per molti appassionati, rappresentante l’intero universo tolkieniano, nonostante la connotazione estremamente negativa che l’oggetto ha negli scritti in cui appare (fatta eccezione per Lo Hobbit). La riproduzione dell’Unico Anello così come è stato realizzato dalla New Line Cinema nella trilogie jacksoniane è divenuto un gadget che non manca in ogni fiera del fumetto o manifestazione dedicata al fantasy.
Ma l’anello non popola solo il fandom: si tratta di un oggetto con una lunga storia, che troviamo in moltissimi racconti. La letteratura ci offre vari esempi pre-tolkieniani dalle opere italiane dell’Orlando innamorato e dell’Orlando furioso, con l’anello magico di Angelica, fino al dramma wagneriano per eccellenza, la tetralogia dell’anello del Nibelungo. Allo stesso modo, i miti e le leggende che raccontano La maledizione dell'anello d'oro -Fred Bernard e Fracois Roca - Logosedizionidi anelli magici abbondano, basti pensare al norreno Draupnir, l’anello forgiato dai nani Brokkr e Eitri e donato da Loki ad Odino, che ogni nove notti creava otto copie di sé, o all’anello donato a Lancillotto dalla Dama del Lago nella materia arturiana, solo per fare alcuni esempi. Il genere fantasy fiorito dopo la magistrale opera del Professore non manca di riproporre questo oggetto, simbolo di eternità, che in eterno sembra poterci incantare, e che continua ad essere al centro di nuove storie, come quella che vi proponiamo oggi: La maledizione dell’anello d’oro di Fred Bernard e François Roca, edita da Logosedizioni.

La Tolkien Mailing Competition 2018

Società UngheriaLa Tolkien Mailing Competition è un’iniziativa della Magyar Tolkien Társaság, la società tolkieniana ungherese, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione: si tratta di una serie di sfide come quiz, indovinelli e altri compiti creativi (scattare una foto, scrivere una poesia o realizzare un disegno), che vengono inviati per e-mail ai partecipanti affinché li risolvano. Suddivisa in varie categorie, la Tolkien Mailing Competition ne prevede anche una in inglese da sei anni, denominata Quendi category, aperta a tutti coloro che desiderano iscrivervisi, ma consigliata dai quindici anni in poi. Non è necessario avere un’eccelsa conoscenza dell’inglese, ma bisogna comprendere i testi originali di Tolkien e potrebbe essere chiesto di scrivere un breve saggio (ma non a livello accademico). La sfida è composta di cinque round, e dura da ottobre a marzo. Le iscrizioni sono aperte fino al 14 ottobre 2018.

L’autunno dello Smial La Musica degli Ainur

Smial la Musica degli Ainur a Fantastika 2018Dopo la pausa estiva, tornano gli incontri dello Smial La Musica degli Ainur, lo Smial fiorentino. Attivo da più di dieci anni, lo Smial organizza ritrovi e conferenze tolkieniani esplorando i vari aspetti e le numerose declinazioni delle opere del Professore.
I membri dello Smial si Firenze hanno preso parte anche all’ultima edizione di Fantastika e due delle studiose del gruppo sono state tra i numerosi relatori che hanno presentato una conferenza durante la biennale dell’arte del fantastico: Valentina Fatichenti ha tenuto l’intervento La magia nel Signore degli Anelli, mentre Maila Lodoli ha proposto Le figure femminili nelle opere di Tolkien.
Dopo il programma primaverile, Incontri nella Terra di Mezzo conclusosi ad aprile, da settembre i fiorentini hanno ripreso gli appuntamenti mensili. Oltre la Terra di Mezzo. Viaggio nell’universo tolkieniano dalla narrativa al fenomeno culturale, questo il titolo della nuova serie di ritrovi serali che, nella conviviale atmosfera che caratterizza gli Smial, si terranno sia presso l’ormai storico luogo di ritrovo, il Punto lettura Luciano Gori (via degli Abeti, 50142 Firenze), che in alcuni pub dalla giusta atmosfera.
Come negli anni precedenti, l’ingresso agli incontri è gratuito.

L’Arte di Tolkien: parla Roberta Tosi

Roberta Tosi 2018Questo che stiamo vivendo, si può senza dubbio qualificare come l’anno dell’arte di J.R.R. Tolkien. Dopo la mostra di Oxford, Tolkien: Maker of Middle-earth (potete leggere qui il nostro resoconto), che si trasferirà a breve negli Stati Uniti, e l’uscita di un esaustivo catalogo sulle opere curato da Catherine Mcilwaine, siamo qui a presentarvi un libro speciale che arriverà il prossimo mese sul mercato italiano. Si tratta de L’Arte di Tolkien, volume edito da Agenzia Alcatraz scritto dalla critica d’arte, curatrice di mostre, scrittrice e giornalista Roberta Tosi, già ospite delle nostre pagine all’uscita del suo primo romanzo Nicolas Kee e il Viaggiatore del Domòn (Delmiglio). Abbiamo parlato in anteprima con l’autrice per capire in che modo ha trattato la figura di Tolkien come artista e in cosa è differente questo volume dai cataloghi presenti da anni sugli scaffali di tutto il mondo.

Ultima settimana del crowdfunding Lords 2019

Lords for the Rings 2019 - Ivan CaviniIl crowdfunding lanciato il 3 settembre si avvia alla sua conclusione: questa è l’ultima settimana! Avete ancora pochi giorni per poter sostenere questa terza edizione del nostro progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar ed aggiudicarvi, oltre ad una copia del calendario, uno (o più!) dei tanti reward.
Come avevamo annunciato, quest’anno il calendario AIST sarà una monografia, essendo le tavole realizzate da un unico artista invece che sette differenti maestri: un modo per approfondire la visione delle opere tolkieniane secondo l’interpretazione di Ivan Cavini, grande artista del fantastico da molti anni. Nome noto agli appassionati tolkieniani già dalla straordinaria realizzazione degli interni del Greisinger Museum, il museo dedicato a Tolkien nato a Jenins, in Svizzera (museo che conserva anche numerose opere che portano la sua firma), Cavini è anche direttore artistico della biennale del fantastico, Fantastika. Durante l’ultima edizione della festa (potete leggere il nostro resoconto qui) è stato presentato il calendario con una conferenza tenuta sabato 21, con la presenza Giornate FAI d'Autunno 2018 - Centro Studidell’illustratore, del presidente AIST Roberto Arduini ed Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea Srl, la società organizzatrice di una delle più importanti fiere dedicate al fumetto, all’animazione, ai giochi e ai videogiochi di tutta Europa: Lucca Comics & Games.
Le tavole del calendario sono inoltre in esposizione presso la Tana del Drago, la quale sarà aperta ai visitatori in occasione delle Giornate FAI d’autunno: sabato 13 e domenica 14 ottobre, dalle 10:00 alle 18:00 le porte del Centro Studi saranno aperte: approfittate di questo weekend!

Fantastika 2018: Il risveglio del drago

DozzaAffrontiamo i primi venti freddi d’autunno col calore dei ricordi che ci ha regalato Fantastika il 22 e 23 settembre: Il risveglio del Drago, questo il sottotitolo dell’edizione di quest’anno, un anno intensissimo per l’AIST e per tutti gli appassionati tolkieniani, tra pubblicazioni, conferenze, mostre e l’emergere di nuove realtà. E tutto questo si poteva trovare a Dozza, durante il weekend di Fantastika: le mostre nella pinacoteca della rocca, tantissime conferenze al piano nobile, nel teatro del borgo e presso il nuovissimo Centro Studi La Tana del Drago, il calendario Lords for the Ring 2019 (che potete trovare esclusivamente sulla pagina del sito Kickstarter dedicata al crowdfunding Lords for the Ring – Art Calendar 2019) e il volume Tolkien e i Classici II appena pubblicato. La splendida cornice del borgo di Dozza ospita ogni edizione un quadro sempre più ricco, le cui figure si muovono in un mondo in costante evoluzione e crescita, e non avremmo potuto essere più contenti dei risultati ottenuti questo settembre. Perfino il clima è stato generoso e ci ha regalato due splendide giornate di sole, premiando gli sforzi degli organizzatori.

Ottobre 2018: l’AIST torna al Romics

Manifestazioni: RomicsTorna l’appuntamento autunnale col Romics! Dal 4 al 7 ottobre, l’appuntamento romano coi fumetti, il gioco e il cinema si ripropone. L’edizione primaverile ha entusiasmato i fan tolkieniani con la straordinaria partecipazione di Martin Freeman (potete leggere qui l’intervista che ci ha rilasciato), ma anche quella autunnale non mancherà di dare spazio agli amanti della Terra di Mezzo. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sarà presente, e ci potrete trovare nel padiglione 5, stand F9: oltre ai libri del Professore e tanta saggistica tolkieniana, avremo anche il photo set dedicato alla casa di Bilbo Baggins dove sarà possibile farsi fotografare in una perfetta ambientazione nello stile della Contea e la Pesca dell’Anello, un classico che ormai proponiamo a tutte le fiere del fumetto. Ad un fiera del fumetto però non possono mancare gli artisti, né altre iniziative targate AIST: ecco cosa vi attende questo weekend!

Sabato e domenica Fantastika invade Dozza!

Rocca di DozzaL’avevamo annunciata agli inizi di agosto ed ora è finalmente qui: Fantastika, la biennale d’arte del fantastico conquista nuovamente il borgo di Dozza, nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 settembre. Tante le novità di questa edizione, che abbiamo svelato poco alla volta durante questo mese: Fantastika cresce e si rinnova, irradiandosi dalla Rocca sforzesca per le vie del borgo, riempiendo il teatro e aprendo per la prima volta le porte del Centro Studi “La Tana del Drago”. Nel caso vi foste persi il programma della festa, potete trovarlo qui, così come vi segnaliamo gli articoli di approfondimento sugli artisti e sui relatori che saranno ospiti della manifestazione.
Nell’attesa degli ultimi giorni, ricordiamo quali saranno gli highlights di questa edizione!

Oxonmoot 2018, il programma

Oxonmoot 2018In Inghilterra si festeggia il compleanno dei due Baggins più famosi con un evento organizzato dalla Tolkien Society: l’Oxonmoot!
Questa quarantacinquesima edizione si svolgerà da giovedì 20 a domenica 23 settembre al St. Antony’s College di Oxford, regalando a coloro che vi prenderanno parte quattro giorni ricchi di conferenze, workshop, quiz, buffet, letture e visite alla mostra Tolkien: Maker of the Middle-earth della Weston Library, per terminare, la domenica mattina, andando a rendere omaggio alla tomba del Professore, al Wolvercote Cemetery (usanza rinominata Enyalië).
Scorrendo i nomi dei partecipanti a questa edizione non può sfuggire un particolare: tra i relatori che presenteranno i propri studi troviamo quello di una giovane italiana…

Una Tolkien session al Festival del Medioevo

Festival del MedioevoCon l’autunno torna il Festival del Medioevo di Gubbio, giunto alla sua quarta edizione! Il tema di quest’anno è Barbari. La scoperta degli altri ed il festival si terrà dal 26 al 30 settembre: un lungo elenco di storici, saggisti, filosofi, scrittori, registi e giornalisti si riuniranno per cinque giorni, durante i quali si esploreranno dieci secoli di Storia.
Patrocinato dall’Istituto Storico Italiano per il Medioevo e dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani, il Festival del Medioevo proporrà mostre, mercati, esibizioni, spettacoli, ma soprattutto conferenze che approfondiranno varie tematiche, tra le quali spicca anche quest’anno un’intera sessione dedicata a Tolkien la mattina di sabato 29 settembre, che si terrà nel refettorio del Monastero di San Francesco (piazza Quaranta Martiri).

Fantastika 2018: tra arte e artigianato

Rocca di DozzaFantastika è la biennale d’arte del fantastico e come tale nel weekend del 22 e 23 settembre la manifestazione offrirà a tutti i visitatori la possibilità di compiere un viaggio straordinario nell’arte fantastica italiana, in particolar modo attraverso le atmosfere fantasy. Tante le mostre allestite (vi abbiamo già presentato quella sulle fiabe nere di Stefano Bessoni, e potete trovare l’elenco nel programma completo qui), ma non solo: saranno presenti tantissimi illustratori italiani, emergenti promesse come nomi affermati da decenni, tra cui gli artisti che hanno preso parte al progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, giunto alla sua terza edizione e il cui crowdfunding è attualmente in corso sulla piattaforma Kickstarter.
Dall’arte all’artigianato, le mani degli artisti che danno forma alla fantasia non solo sulla tela o la carta, ma anche in tanti oggetti, anche di uso quotidiano: il piano terra della rocca sforzesca ospiterà come ogni edizione una mostra mercato a tema, dove trovare un frammento del mondo immaginario che tanto ci affascina da portare a casa con noi.

Saggi AIST: «Il dono negletto» di Nannerini

Registi: Peter JacksonOggi abbiamo il piacere di proporre ai nostri lettori il saggio inedito di Nicola Nannerini, intitolato “Il dono negletto”: cultura di massa ed escatologia tolkieniana ne Il Signore degli Anelli. Articolato in cinque parti, il testo si apre con una breve introduzione in cui viene presentata la struttura del saggio ed il fine del medesimo. L’autore, ben consapevole della difficoltà di fornire una descrizione definitiva di un campo quale quello della “cultura di massa”, intende comunque indagare la trasformazione che essa ed i mass media, soprattutto il cinema nell’adattamento di Peter Jackson, hanno attuato nei confronti di quelli che erano gli elementi e i temi fondanti dell’opera tolkieniana. Sebbene infatti si possa rintracciare nel testo l’intento di parlare di questioni universali, più profonde del viaggio dell’eroe o della guerra che pur sono presenti (dove le due forze contrapposte, bene e male, vengono spesso presentate con assolutismi che non caratterizzano l’universo di Tolkien, fondato sul libero arbitrio e quindi sulla possibilità di scelta), sono queste ultime a ricevere il maggior risalto nella cultura popolare. Quali sono quindi queste tematiche centrali, fondanti per il libro?
Le due copertine della Falce Spezzata e The Broken ScytheTolkien lo dichiara espressamente nella sua lettera a Joanna de Bortadano del 1956 (lettera numero 186): Io penso che neanche il Potere o il Dominio siano il vero punto principale della mia storia. […] Il vero tema per me riguarda qualcosa di molto più permanente e difficile: Morte e Immortalità. Un intero volume di critica incentrato su queste tematiche è apparso nel 2009: La falce spezzata. Morte e immortalità in J. R. R. Tolkien, raccolta di saggi a cura di Roberto Arduini e Claudio Antonio Testi (casa editrice Marietti 1820, tradotto anche in inglese per i tipi della prestigiosa casa editrice dedita agli studi tolkieniani Walking Tree Publishers). Nannerini esplora nel terzo paragrafo le varie forme in cui viene affrontata la morte e l’immortalità, connettendole con l’influenza della religione che Tolkien professava, parte integrante del suo pensiero e pertanto non prive di un forte effetto su molte delle figure centrali, influenza che l’autore del saggio approfondisce nel dettaglio.
Ciononostante, il cinema ha riservato alla tematica della morte un ruolo secondario, ritenendolo, come analizza Nannerini, poco attraente per il pubblico moderno, a causa dell’evoluzione della società negli ultimi secoli e delle differenti interpretazioni che essa ha dato al Signore degli Anelli dal momento della sua pubblicazione negli anni ‘50. Viene quindi analizzata nel quarto paragrafo la ricezione dell’opera da parte del grande pubblico, mostrando come ad essa vengano attribuiti i messaggi più disparati, fino ad arrivare a trattare il Legendarium a cui è legata come una religione (si veda su questo argomento anche l’intervento al Tolkien Society Seminar di quest’anno tenuto da Markus Davidsen, Honouring the Valar, Seeking the Elf Within: the Curious History of Tolkien Spirituality and the Religious Affordance of Tolkien’s Literary Mythology, di cui abbiamo pubblicato un breve sunto scritto da Claudio Testi, che vi ha assistito).
Trattando infine il saggio le conclusioni dell’autore sugli aspetti affrontati, non indugiamo oltre nel presentarvi questa ricerca, lasciandovi il piacere della scoperta e della lettura e sperando che questo breve sunto vi ha incuriosito.
Vi auguriamo buona lettura!

Scarica il saggio di Nicola Nannerini: «“Il dono negletto”: cultura di massa ed escatologia tolkieniana ne Il Signore degli Anelli».

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Saggi AIST: le fonti per fare ricerca su Tolkien
– Leggi l’articolo Saggi: «Ariosto e C.S. Lewis» di Edoardo Rialti
– Leggi l’articolo I saggi dell’AIST: La Contea di Saruman
– Leggi l’articolo I saggi dell’AisT: Tolkien e Platone
– Leggi l’articolo Bilbo uno sbandato? Per la Contea era così
– Leggi l’articolo Il perfetto gentilhobbit
– Leggi l’articolo I saggi dell’Arst: Noblesse oblige di Tom Shippey
– Leggi l’articolo Tolkien e la catabasi
– Leggi l’articolo Tolkien Society Seminar 2018: il resoconto

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Lords for the Ring 2019 da oggi su Kickstarter!

Logo Calendario 2019Il Tolkien Art Calendar dell’AIST torna anche quest’anno ed in una nuova versione: una monografia dedicata all’artista Ivan Cavini!
Calendario nato nel 2016 da un’idea di Paolo Barbieri, che ha coinvolto l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e Lucca Comics and Games, le prime due edizioni erano caratterizzate da una pluralità di voci, con opere firmate dai grandi artisti del fantasy italiano: lo stesso Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo. Ma per essere fedeli all’intento di rinnovare l’estetica delle rappresentazioni degli scritti tolkieniani, come vi avevamo annunciato a fine luglio, per l’edizione 2019 del calendario Lords for the Ring abbiamo deciso di focalizzarci sulla visione di un singolo artista, un Lord per dar forma a tutta la Terra di Mezzo.
Proprio oggi parte la nostra campagna crowdfunding su Kickstarter per finanziare questo progetto: 40 giorni per raggiungere l’obiettivo dei 5000 euro. L’edizione del 2019 del calendario sarà presentata a Fantastika, il 22 settembre alle 15:00, dal presidente dell’associazione Roberto Arduini, Emanuele Vietina e l’artista protagonista, Ivan Cavini.

FantastikA, in mostra le fiabe nere di Bessoni

Stefano BessoniLa quarta edizione di FantastikA, la Biennale dell’arte fantastica, che si svolgerà a Dozza Imolese (Bologna) dal 22 al 23 settembre prossimo, vedrà quest’anno presenze di tutto rilievo, da quella di abiti In a world of my World di Celeste Ratazzi a TrashFormers di Andrea Gualandri, fino ad Art Fantasy Collection di Francesco Marcantonini. Ma una della mostre occuperà ben quattro sale della pinacoteca della Rocca Sforzesca di Dozza. Si tratta della mostra Da Alice a Rachel – Il lato oscuro della fiaba di Stefano Bessoni. Tutte le mostre apriranno in occasione di FantastikA e saranno visitabili fino al 4 novembre 2018. Per avere un’idea delle meraviglie da scoprire durante la manifestazione abbiamo intervistato Agnese Tonelli della Fondazione Dozza Città d’Arte e responsabile delle mostre di FantastikA.

Esce in Gran Bretagna The Fall of Gondolin!

I Figli di Hurin, Beren e Luthien e La Caduta di GondolinL’attesa è giunta al termine: l’ultimo dei tre Grandi Racconti della Prima Era che sono alla base del Silmarillion, la Caduta di Gondolin (The Fall of Gondolin), esce oggi!
L’anno scorso Christopher Tolkien ha dato alle stampe Beren e Lúthien, uscito in contemporanea mondiale (in Italia per la Bompiani, traduzione di Luca Manini e Simone Buttazzi), che ha suscitato reazioni contrastanti tra gli appassionati tolkieniani, per via della particolare forma del testo: il volume mostra infatti l’evoluzione del racconto, presentando una narrazione quindi discontinua, e non si presenta come romanzo dallo svolgersi unitario, come invece era accaduto per il racconto de I Figli di Húrin. Credevamo Beren e Lúthien fosse l’ultima opera di Christopher come curatore, il suo ultimo viaggio nella Terra di Mezzo, considerato quanto scrisse nella prefazione all’opera, ma a 94 anni egli ci ha sorpreso ancora una volta annunciando questo aprile l’uscita di The Fall of Gondolin.
In my preface to Beren and Lúthien I remarked that ʻin my ninety-third Christopher Tolkienyear this is (presumptively) the last book in the long series of editions of my father’s writingsʼ. I used the word ʻpresumptivelyʼ because at that time I thought hazily of treating in the same way as Beren and Lúthien the third of my father’s ʻGreat Talesʼ, The Fall of Gondolin. But I thought this very improbable, and I ʻpresumedʼ therefore that Beren and Lúthien would be my last. The presumption proved wrong, however, and I must now say that ʻin my ninety-fourth year The Fall of Gondolin is (indubitably) the lastʼ scrive Christopher nella prefazione di The Fall of Gondolin, chiudendo in maniera definitiva il suo percorso come curatore dei testi del padre.
Ultimo in ordine di pubblicazione indipendente, The Fall of Gondolin fu in realtà il primo dei racconti della Prima Era che Tolkien scrisse, durante la convalescenza a Great Haywood, nello Staffordshire, all’inizio del 1917. Pubblicato in lingua originale da HarperCollins, per l’Italia l’editore Bompiani ha già comprato i diritti e l’uscita della traduzione è prevista per la fine di ottobre.
Strutturato come Beren e Lúthien, The Fall of Gondolin presenta i vari stadi di evoluzione della storia della città elfica. Riportiamo di seguito l’indice del libro:

Contents
– List of Plates
– Preface
– List of Illustrations
– Prologue
THE FALL OF GONDOLIN
– The Original Tale
– The Earliest Text
– Turlin and the Exiles of Gondolin
– The Story Told in the Sketch of the Mythology
– The Story Told in the Quenta Noldorinwa
– The Last Version
– The Evolution of the Story
– Conclusion
– List of Names
– Additional Notes
– Glossary

Fantastika, programma del 22 e 23 settembre

Rocca di DozzaSettembre è alle porte, e ormai manca meno di un mese alla quarta edizione di Fantastika, la manifestazione dedicata al fantastico in tutte le sue forme, divenuta biennale. L’edizione del 2016 aveva riscosso un grande successo, con oltre 4500 visitatori (più che quadruplicati i numeri rispetto all’edizione del 2015), tanto che quest’anno Fantastika coinvolgerà tutto il borgo, non solo la rocca sforzesca, nel weekend del 22 e 23 settembre. Il programma di questa edizione è più ricco che mai, con laboratori, workshop, mostre, conferenze, tanto che le numerose attività che proporremo coinvolgeranno il teatro comunale, nel piazzale delle rocca, e una delle grandi novità di quest’anno: il Centro Studi – la Tana del Drago, nato dal crowdfunding a cui hanno preso parte tantissimi amanti delle opere tolkieniane e dall’ impegno di professionisti, soci AIST e volontari, che proprio in occasione di Fantastika verrà inaugurato. Si prospetta una grande festa, che si dispiegaherà come un arazzo dai colori brillanti sotto lo sguardo di Fyrstan, il drago ormai pronto a risvegliarsi, creatura simbolo del fantasy per eccellenza: siete pronti a volare sulle sue ali?

Segura: «Il Signore degli Anelli è la mia vita»

Eduardo Segura - foto di José Cabrero
Eduardo Segura, foto di José Cabrero

Lo scorso martedì 7 agosto, il sito d’informazione spagnola Ideal.es ha riportato con il titolo Il “Prof” dell’Università di Granada fan de “Il Signore degli Anelli”: “Tolkien dà speranza” (potete leggere l’originale in spagnolo El ‘profe’ de la Universidad de Granada fan de ‘El Señor de los Anillos’: «Tolkien aporta esperanza» qui), un’intervista al professore dell’Università di Granada Eduardo Segura, uno dei massimi studiosi di Tolkien, il quale ha collaborato anche con la New Line Cinema per la sceneggiatura della trilogia cinematografica. Eduardo Segura da bambino lesse Il Signore degli Anelli senza saltare nemmeno una pagina. Docente di Estetica presso l’Istituto de Filosofía Edith Stein, è curatore del volume Myth and Magic: Art according to the Inklings assieme a Thomas Honegger, ed i suoi saggi appaiono anche in Deep Roots in a Time of Frost. Essays on Tolkien e Reconsidering Tolkien, libri pubblicati dalla casa editrice Walking Tree Publishers. Riportiamo volentieri l’intervista di Isabel Ibagnes su Ideal.es, nella traduzione fatta da Stefania Carta, giovane traduttrice sarda responsabile del gruppo facebook degli appassionati di Tolklie “S’Arda: La Compagnia del Westmarch” che ringraziamo per la cortesia.

La Tana del Drago prende forma a Dozza

Tana del DragoSono passati tre mesi dal termine del crowdfunding per il Centro di studi tolkieniani La Tana del Drago, che ci ha portato a raccogliere quasi 10.000 euro per la realizzazione del nostro ambizioso progetto: creare un luogo interamente dedicato allo studio delle opere tolkieniane e alla letteratura fantastica in generale, dove gli appassionati potessero recarsi per seguire corsi, workshop e conferenze, dove trovare una ricca biblioteca, mostre d’arte, o semplicemente sedere attorno al camino ad ascoltare racconti meravigliosi. Abbiamo chiamato questo sogno La Tana del Drago e lentamente, grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla nostra raccolta fondi e all’impegno sia di professionisti che di volontari AIST, sta prendendo forma e sostanza nel suggestivo borgo di Dozza (in provincia di Bologna). In attesa dell’inaugurazione del 21 settembre, alle ore 18, e con l’inizio delle attività in occasione della quarta edizione di Fantastika, sabato 22 e domenica 23 settembre, vi mostriamo i progressi di questo lungo cammino che ci ha già regalato tante soddisfazioni, anche se, come tutti i tolkieniani sanno, la Via prosegue senza fine.