Tutto pronto per Le Età di Mezzo – Bagnara Fantasy, la manifestazione che si terrà da sabato 19 a sabato 26 ottobre, presso la Rocca di Bagnara, in provincia di Ravenna. Per una settimana, la Rocca diventerà teatro di una manifestazione per grandi e ragazzi, con mostre d’arte e presentazioni di libri, cosplayers ed intrattenimento, giochi, laboratori e magie, gastronomia a tema, concorsi e attività commerciali, oltre ad una fornitissima libreria fantasy. Ne scriviamo perché al centro della manifestazione c’è la mostra “Middle art”, esposizione delle illustrazioni e quadri in cui l’artista Ivan Cavini si è ispirato a J.R.R. Tolkien. L’evento sarà anche l’occasione per partecipare a un corso tutto tolkieniano, tenuto dai maggiori studiosi del professore di Oxford.
Categoria: Arte
Aperto in Svizzera il museo sulla Terra di mezzo
Dopo tanta attesa ha aperto le sue porte al pubblico il museo Greisinger! Abbiamo seguito fin dall’inizio la sua costruzione, l’allestimento, abbiamo intervistato il suo direttore creativo Ivan Cavini (che potete leggere qui) e poi siamo stati all’inaaugurazione facendo il reportage. Così, ora non possiamo che annunciare che da oggi è finalmente aperto l’unico museo al mondo dedicato alle opere di J.R.R. Tolkien e a chi ne è stato ispirato. Ecco tutti i dettagli per chi volesse fare una visita. L’Associazione romana studi Tolkieniani ha in programma una visita guidata speciale in primavera 2014, riservata ai proprio soci. Chiunque volesse avere maggiori informazioni può scrivere al nostro indirizzo mail.
Lo Hobbit, è febbre! Online il nuovo trailer
Una macchina perfetta. È quella del markenting che deve creare l’attesa per la trasposizione al cinema dello Hobbit firmata da Peter Jackson. E ci sta riuscendo benissimo: gli appassionati sono letteramente in fibrillazione a poco più di due mese dell’uscita del secondo capitolo della saga di Bilbo Baggins tratta dal romanzo di J.R.R.Tolkien. Prima dell’uscita, Jackson ha distribuito online dei videoblog che raccontano la realizzazione del film e raccolgono i commenti del cast, della troupe e dello stesso regista. Il 26 marzo 2013, è stata diffusa la prima videoclip del film con protagonisti Gandalf e Radagast. Il 9 giugno 2013 è, invece, uscita la prima locandina del film. Il primo trailer è stato distribuito l’11 giugno 2013. Oggi è la volta del secondo trailer. Per l’occasione è apparso in Rete anche un nuovo banner con i protagonisti principali. Il film uscirà, distribuito dalla Warner Bros, il 13 dicembre 2013 negli Stati Uniti e il 12 in Italia, mentre per terzo film Racconto di un ritorno si dovrà aspettare fino a dicembre 2014.
Storm over Gondolin: il video e l’intervista
Alla fine è giunto. Nel rilasciare il video, sapevano che era il varo ufficiale dell’avventura. Il progetto per realizzare Storm over Gondolin compie un altro passo e si avvia a conclusione della pre-produzione. La data scelta è il 22 settembre, lo Hobbit Day, il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins. Di questo fan film avevamo già parlato in un articolo precedente, in cui si spiegava nel dettaglio la trama e il progetto. Ora, abbiamo avuto l’opportunità di un’intervista col regista e con una delle artiste concettuali, Marta Bonesu. Il video è invece in fondo all’articolo: presenta, a grandi linee, il film e il lavoro di artista concettuale. Due nuovi sceneggiatori hanno, intanto, aderito al progetto: Sara Witte, fin dall’inizio appassionata di questa operazione, e Enrique Dueñas, uno sceneggiatore professionista spagnolo. Sono anche giunti nuovi artisti concettuali e Gregory Delaunay, artigiano e fabbro che si occuperà della creazione di spade, lance e pugnali, perché tutte le armi che si useranno saranno appositamente immaginate e create per questo progetto. C’è stata una prima prova di trucco e un Orco ha preso vita grazie al talento di David Scherer.
A Verona una mostra sullo Hobbit di Tolkien
Una mostra su J.R.R. Tolkien a Verona. La città di Romeo e Giulietta si conferma sempre più metà adatta agli appassionati del Signore degli Anelli e gli eventi dedicati al suo autore sono frequenti. È grazie all’intensa attività della Compagnia degli Argonath che da alcuni anni si dedica alla diffusione della conoscenza di Tolkien nella città scaligeri. Nel 2012 l’associazione ha tenuto un ciclo di conferenze dedicate al Signore degli Anelli che si sono svolti con cadenza bimestrale alla Biblioteca Comunale di Grezzana, (Verona). La Compagnia ha partecipato alle ultime due edizioni del Family Happening creando laboratori per ragazzi sul Signore degli Anelli. L’anno scorso ha portato anche la Mostra sul libro, che nel 2003 era stata al Meeting di Rimini, creando guide e percorsi ricchi di stimoli per chi ha partecipato.
A settembre primo video su Storm over Gondolin
Un fan film ispirato al Silmarillion prodotto da fan, per i fan. Si presenta così il nuovo ultimissimo progetto di questo nuovo fenomeno che sono le produzioni cinematografiche professionali ispirate alle opere di J.R.R. Tolkien e create dagli appassionati dei suoi libri. Ormai è un piccolo moviemento che dal basso vuole portare luce su quei moltissimi dettagli che la Terra di Mezzo offre ai suoi lettori, ma che non sono ancora state raccontate su pellicola. E come non poteva non essere al centro degli interessi l’opera a cui per una vita intera si dedicò lo scrittore inglese, quella che per sua stessa ammissione è sempre stata il motore di tutte le altre, lo scrigno in cui molti dei “cicli narrativi” di Tolkien hanno preso avvio, e di conseguenza quella più amata dai lettori? Non è quindi un caso che Il Silmarillion sia il nuovo argomento di molte produzioni “amatoriali”…
Dopo Born of Hope la nuova serie web: Ren
Tolkieniani e serie tv dipendenti è arrivato qualcosa che potrebbe interessarvi. Ricordate Born of Hope,il fan film basato sull’Appendice del Signore degli Anelli? Bene, i creatori, tra i quali segnaliamo la presenza della regista/produttrice della suddetta pellicola Kate Madison, si sono messi al lavoro per regalarci un’altra perla fantasy d’avventura. Anche se non si parla di storie tratte dalle opere di J.R.R. Tolkien per una volta facciamo un’eccezione (ma sarà l’ultima!). Si tratta sempre di qualcosa di indipendente e chi ha visto Born of Hope o The Hunt for Gollum sa già cosa aspettarsi. Come tutti sappiamo creare un fan film è già di per se una cosa ardua, figuriamoci un’intera serie tv fantasy, dunque i produttori hanno bisogno dell’aiuto economico di tutti noi. Per fare ciò basta recarsi sul sito ufficiale Kickstarter e, se potete, contribuite al progetto. La deadline è fissata per il 19 di agosto, quindi siamo molto vicini, e, nel momento in cui viene scritto questo articolo, siamo a 20.751 sterline raccolte, con un traguardo di 35.000. I donatori, sino ad ora, sono stati 283.
Ripetiamo che mancano soltanto 5 giorni alla scadenza, quindi, chi può, sostenga la causa anche con 1 euro (anche se la campagna fondi si svolge in sterline, si può contribuire anche in altre valute). A seconda di quanto una persona verserà avrà delle ricompense che potete vedere sul sito Kickstarter (si parte da £5 con un ringraziamento speciale, ai £35 del DVD scaricabile, ai £250 della visita del set, fino a £5000 come sponsor della serie). Per l’occasione sono ste anche create delle monete commemorative.
Lo Hobbit, il 13 novembre la versione estesa
Dicembre è lontano, ma prima di tornare al cinema per il secondo episodio dello Hobbit secondo Peter Jackson, gli appassionati di J.R.R. Tolkien potranno godersi di nuovo il primo film, Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, nella sua versione estesa (per l’occasione ci scuserete l’immagine di copertina che è un fake, naturalmente). Fin dalla pre-produzione del film si sapeva che il regista neozelandese, come nella precedente trilogia del Signore degli Anelli, avrebbe realizzato una versione estesa. La Warner Bros ha ora diffuso alcuni importanti dettagli. L’edizione home video uscirà negli Stati Uniti il 5 novembre 2013. Ma si potrà acquistarlo con il download digitale già dal 23 ottobre. Gli appassionati statunitensi potranno scegliere tra la versione da 5 dischi Blu-Ray in 3D (54.98 dollari), la versione con 3 dischi Blu-Ray (35.99 dollari) oppure la versione da 5 Dvd (34.99 dollari).
Nuovo fan film in Galles: “Tales of Fili and Kili”
La cosa più bella del far parte di una comunità di appassionati ampia come quella di J.R.R. Tolkien è il vedere i diversi talenti e abilità che i molti membri possiedono. Queste persone usano il loro talento e i loro punti di vista unici per arricchire l’intera comunità. Sin da quando sono state rilasciate le prime foto della nuova trilogia di Peter Jackson, i fratelli Nani. Fili e Kili sono diventati sempre più popolari. Molti gruppi di loro fan sono spuntati un po’ ovunque su internet, e vogliono di più. Ma come? La risposta è Draw Casson. Regista britannico estremamente dotato, e conosciuto per il suo lavoro su Harry Potter e la sua prima webserie, Divinity, sta ora producendo un nuovo, fan-film tolkieniano chiamato Tales of Fili and Kili. Il film narra le avventure dei nipoti di Thorin Scudodiquercia quando erano più giovani.
Tolkien e il Metal 3 – Gli anni ’80 e ’90
Tolkieniani metallari e non, eccoci tornati al nostro percorso lungo le tortuose e spigolose vie che ci conducono attraverso i magici scenari dipinti dal professore inglese che hanno ispirato generazioni di musicisti di questo tanto discusso genere. Essendoci oramai lasciati alle spalle l’introduzione e i gloriosi anni ’70, ci accingiamo ad entrare nei due decenni che hanno più sviluppato il Metal, creando innumerevoli diramazioni fra le quali è doveroso citare il Trash, stile nato negli Usa (figlioccio del New Wave Of British Heavy Metal, N.W.O.B.H.M.) che vede fra i primi anni ottanta l’affermazione di quelli che diventeranno i “Big 4” della Bay Area californiana: Metallica, Megadeth, Slayer e Anthrax. Sottogenere che concorda poco o nulla con il fantasy in generale, si può comunque trovare un riferimento all’opera tolkieniana nell’album Endgame (2009) dei suddetti Megadeth di Dave Mustaine nella canzone This Day We Fight, che si ispira al discorso di Aragorn pronunciato al Cancello Nero di Mordor nella Battaglia di Morannon (leggi qui il testo).
Tolkien e il Metal – Gli anni ’70: i precursori
Ebbene sì amici, siamo dunque arrivati al punto di doverci “scontrare” con un lato nascosto della cultura musicale mondiale. In realtà classificare soltanto all’interno della musica ciò di cui stiamo per discutere è un po’ riduttivo, ma al momento limitiamoci maggiormente a questo. Vi siete mai chiesti per quale motivo coloro che ascoltano Metal (o hard rock per i nostalgici) conoscano più o meno bene le opere del professor Tolkien? Oppure, avete mai visto orde di uomini e donne sfilare per le città con le loro magliette rappresentanti maghi, orchi, elfi o hobbit? Questo perché il fantasy nella cultura Metal è da considerarsi un pilastro fondamentale che ha creato, nel corso dei decenni, addirittura dei sottogeneri (basti ricordare l’Epic Metal dei nostri Rhapsody o dei teutonici Blind Guardian) soprattutto fondendosi con la mitologia norrena o comunque pagana dei popoli scandinavi/ugro-finni (si guardi il Viking Metal nato dai compianti Bathory e proseguito da gruppi come Amon Amarth ed Ensiferum o il Folk-viking dei finlandesi Finntroll o il più Ambient degli islandesi Falkenbach fino all’Heavy-power-viking dei faroesi Tyr, dove in questi ultimi il cantato è rigorosamente nelle loro rispettive lingue madri) fino ad arrivare alla gola degli Argonath di questo genere, il Black Metal (il più ostico alle orecchie del profano, dove citiamo Burzum, forse il più discusso personaggio dell’universo metallico odierno). Le band menzionate sino ad ora sono soltanto da prendere come esempio, non si arrabbino coloro che non vedono fra di essi i loro beniamini. Detto questo oramai è scontato dire che gli amanti del Metal siano in larga parte dei nerd tolkieniani, sia per ciò che riguarda gli ascoltatori che gli esecutori.
Diffuso online il fanfilm Diari dalla Terza Era
Forse qualche lettore distratto lo avrà dimenticato, per questo torniamo sull’argomento, ma con nuove immagini inedite e altre piccole chicche. Come avevamo annunciato, il 5 luglio 2013 è stato rilasciato quello che è a tutti gli effetti il primo fanfilm italiano dedicato a J.R.R. Tolkien. Si tratta dei Diari dalla Terza Era, un progetto nato dalla volontà di riprendere le vicende narrate nel Silmarillion e nel Signore degli Anelli dello scrittore inglese e raccontare un particolare episodio dopo la caduta del regno di Angmar del Nord. Il film è stato ideato da Claudio Ripalti e Daniela Cancellieri (anche costumista), con la regia dello stesso Claudio Ripalti. Le musiche sono di Enrico Ripalti (fratello di Claudio), con un album all’attivo ma di tutt’altro genere. Il protagonista, Alessandro Gabbianelli, e il coprotagonista, Gualtiero Stipa, sono attori esordienti. Come il resto del cast, che tra attori e comparse conta una ventina di elementi.
La trama: attraverso gli occhi del vecchio saggio delle terre del Nord, vengono ripercorsi gli episodi della Terza Era del mondo di Arda, quando tutti gli uomini riuniti assieme si opposero al dominio del Re Stregone di Angmar e alla fine lo sconfissero.
Il più coraggioso degli uomini, anche detto «il campione», tenterà di sconfiggere l’unico sopravvissuto nelle schiere del Male nonostante la profezia che descrive lo Stregone così: «Egli è colui che non può essere ucciso da nessun uomo…». «Diari dalla Terza Era» è una produzione indipendente, senza scopo di lucro, girata nei mesi di aprile e maggio 2013, con un budget di appena 1.400 euro, nelle Marche tra la provincia di Pesaro e la provincia di Ancona.
La visione è completamente gratuita ed è possibile in fondo all’articolo.
Tolkien e il Metal – 1: un’introduzione
È nota la massiccia influenza che J.R.R. Tolkien ha avuto in campo musicale e un genere duro e potente come il metal non poteva essere da meno. Proviamo, allora, a delineare qualche accenno sull’argomento. Tra i primi esempi di progressive rock ispirato alle opere di Tolkien non si può non citare l’album strumentale dello svedese Bo Hansson dal titolo Music inspired by Lord of the Rings del 1970. Inizialmente pubblicato in Svezia nel 1970 fu ripubblicato con il titolo attuale in tutto il mondo nel 1972 arrivando nella Top 40 inglese.
Aprirà a settembre il museo su Tolkien
Dopo circa 7 anni di lavori, a fine settembre verrà inaugurato il Greisinger Museum, ovvero il primo museo al mondo interamente dedicato alla Terra di Mezzo. È la più grande collezione di opere pittoriche, disegni, libri, armi, merchandising e tutto quel che è stato realizzato o ispirato dalle opere del professor Tolkien. Ci eravamo già occupati del museo, con un’intervista a Ivan Cavini, che potete leggere qui. Il museo deve il suo nome a uno dei più importanti collezionisti del mondo di Tolkien, che è riuscito a realizzare il sogno di molti appassionati di Tolkien: una vera e propria casa hobbit nel proprio cortile. Ma ad accogliere i visitatori ci saranno altri 300 metri quadrati di ambienti a tema, 6 sculture alte fino a sette metri (le cosiddette «big-ature lifesize»), quadri, libri, un cinema con schermo ad alta definizione, e molto altro ancora sul mondo immaginario dell’autore del Signore degli Anelli. Un luogo a metà tra la cultura e l’intrattenimento, voluta e creata da appassionati della Terra di Mezzo per gli appassionati della Terra di Mezzo.
Anche il Cavaliere Verde è diventato un fumetto
Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien hanno ispirato altre opere artistiche tra cui anche i fumetti, oggi più conosciuti come graphic novel. Ma ora anche un’edizione critica dello scrittore inglese debutta in versione disegnata: una casa editrice statunitense annuncia l’uscita di una nuova graphic novel, ispirata addirittura a Sir Gawain and the Green Knight!
Fanfilm, a luglio ecco i «Diari dalla Terza Era»
Torniamo ad occuparci un un altro tema a noi caro, il genere dei cosiddetti “fanfilm”, quei film fatti dagli appassionati a proprio uso e consumo, senza scopo di lucro e con budget ridottissimi. Il cinema dei fan di J.R.R. Tolkien annovera illustri sconosciuti, ma anche appassionati eccellenti come Peter Jackson. Stavolta, però, c’è un’ulteriore novità: vi presentiamo il primo fan film italiano. In fondo all’articolo è possibile vedere il trailer del cortometraggio indipendente ambientato nella Terza Era di Arda. Il suo titolo è «Diari dalla Terza Era».
Esce The Lost Tales: il 4° album degli Ainur
Tornano in scena gli Ainur, la progressive rock orchestra di Venaria Reale (paese alle porte di Torino) che si ispira alle opere di J.R.R. Tolkien. Dopo i primi tre lavori, From Ancient Times (2006), Children of Húrin (2007) e Lay of Leithian (2009) tutti prodotti da Beppe Crovella e da Electromantic Music nel catalogo prog italiano, il 14 giugno 2013 è uscito The Lost Tales. Il concept di questo lavoro affonda le radici nella rilettura dei primi scritti di Tolkien (opere che rappresentano in nuce il cuore del Silmarillion) e racconta il viaggio di Eriol (personaggio di razza umana) che sbarca sull’isola elfica di Tol Eressea e viene ospitato per molto tempo dagli Elfi. Qui egli ascolterà durante i Racconti attorno al fuoco le grandi storie dei Tempi Antichi e, una volta ritornato, le diffonderà nel mondo.
La Desolazione di Smaug: ecco il trailer italiano
Arriva, esattamente sei mesi prima dell’uscita nei cinema, il primo trailer ufficiale in italiano del secondo episodio della trilogia dello Hobbit, La desolazione di Smaug. Il secondo capitolo della trasposizione cinematografica di Peter Jackson, molto liberamente tratto dal romanzo di J.R.R. Tolkien, narra evanti che accadono molti anni prima del Signore degli Anelli, ma che si collegano inevitabilmente alla Guerra dell’Anello. Dopo il primo poster del film (in realtà un’immagine teaser proprio per lanciare il trailer), si può finalmente dare una prima occhiata alle immagini del secondo capitolo della trilogia di Jackson (lo si può in fondo all’articolo, seguita da una featurette uscita in concomitanza del primo film e resa disponibile poi nelle edizioni home-video). Guardandole, si evince che questo capitolo avrà atmosfere più cupe rispetto al precedente Un Viaggio inaspettato, come d’altronde era accaduto con Le due torri rispetto a La compagnia dell’Anello.
Cosa avrebbe pensato Tolkien dei film di Jackson
Sul sito TheOneRing.net è apparso un intervento di un collaboratore, Maedhros, statunitense di Grand Rapids (Michigan), appassionato lettore di di J.R.R. Tolkien e amante dei film di Peter Jackson. Vista la validità dell’articolo, abbiamo voluto pubblicarlo anche sul nostro sito, nella traduzione in italiano fatta a tempo di record da Erin, che ringraziamo calorosamente. Naturalmente, tutto ciò che è scritto riflette soltanto l’opinione dell’autore e non necessariamente quella dell’Associazione romana studi Tolkieniani. Per le altre recensioni sui film, si può seguire i link in fondo al testo.
Molti di noi si sono fatti questa domanda, ma nessuno è riuscito a dare una risposta: «che cosa avrebbe pensato J.R.R. Tolkien della versione cinematografica de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson?». Dato che ho letto molto ed anche molto ponderato su Tolkien e il suo mondo inventato e mi sono trovato coinvolto in dibattiti circa la qualità e l’accuratezza dei film, mi sono sentito in grado di dire: «Beh! Ci sono parti dei film che avrebbe amato e altre che avrebbe odiato». Ma questo non è Tolkien. Sono io. L’autore morì molto tempo prima che girassero La Compagnia dell’Anello nel 2001, quindi non potrò mai sapere quale reazione avrebbe avuto ai film di Jackson, e nessun altro potrà mai saperlo.
J.R.R. Tolkien va a teatro: a Cesena le sue letture
Una volta c’era il Salone del fuoco. Ci si vedeva tra amici, di sera, all’aperto e in occasione di un qualche evento tolkieniano. Si portavano i libri e chi voleva ne prendeva uno, lo apriva e iniziava a leggere… Era una serata passata con J.R.R. Tolkien e gli amici che amavano le sue opere. Tutto in maniera informale e senza un copione preciso. Il tempo passa e anche l’autore del Signore degli Anelli va a teatro. Anche se lo spirito rimane lo stesso, è un piacere segnalare come lo scrittore inglese riceva sempre più omaggi dal mondo dell’arte e della cultura.
Pippi calzelunghe e i Mumin amavano Tolkien
È il 1945, in Europa e nel resto del mondo imperversa la guerra. Nella fredda Finlandia, a Helsinki, una ragazza poco più che trentenne sta scrivendo un libro: The Moomins and the Great flood. Scrive per combattere la depressione e la tristezza del momento e lo fa immaginando cose innocenti e semplici. È il primo di una serie di libri e due anni più tardi arriva il successo. Tanto che in breve tempo i libri diventano sei, poi nove, poi altri cinque completamente illustrati, poi più tardi anche una serie lunghissima di strisce.
Di cosa parlano? Sono storie di Troll. Pallidi, ciccioni, tutti bianchi e con un naso grande. Somigliano agli ippopotami ma sono troll. Sono buoni, irreprensibili, un po’ stralunati e ovviamente pasticcioni quanto basta. Ce n’è una famiglia intera: papà, mamma, figli. Si chiamano Mumin (Moomin) e vivono nella Valle dei Mumin, dove s’intrecciano vicende sempre più sottili, sotto la cappa del nuvoloso cielo nordico, fino al cupo grande mare selvaggio, alle isole nere, all’orizzonte che segna la fine del mondo. In L’Italia scoprì i Mumin negli anni ’70, attraverso le edizioni Vallecchi e poi sulla rivista di fumetto Linus, diretta da Fulvia Serra. Ma che c’entra tutto questo con J.R.R. Tolkien? È ora di scoprirlo.
Lo Hobbit di Jackson: la rassegna dal mondo
L’ultima fatica di Peter Jackson, Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato, ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo (esattamente 1.016,9 milioni di dollari) e ci sono alcuni paesi, come la Cina, dove è appena uscito dalle sale. Il 9 aprile la Warner Bros ha annunciato l’uscita in tre formati diversi per il consumo domestico: Dvd, Blu-Ray Disc e Blu-Ray Disc 3D. Dopo aver pubblicato le nostre recensioni (trovate qui quella positiva e qui quella negativa) ci siamo chiesti come la stampa estera e alcuni esperti delle opere del Professore, avessero reagito alla visione della prima parte della nuova trilogia di Peter Jackson. Questo articolo raccoglie alcune delle loro impressioni.
Bologna diventa Mordor: un murale per Tolkien
Metabolizzare J.R.R. Tolkien. È un auspicio tra i più sfrenati che si possano desiderare: la società che non solo si scrolla di dosso tutte le incrostazioni ideologiche del passato, restituendo all’autore il ruolo che gli è proprio tra i classici della letteratura, ma assume la visione che lo scrittore aveva del mondo e che viene trasmessa dalle sue opere. È un azzardo pensare concretamente che si possa giungere fino a questo punto, e raramente accade di poterlo constatare nei fatti. Ebbene, qualche giorno fa è avvenuto proprio questo: Tolkien è stato metabolizzato fino al punto di divenire strumento nelle lotte sociali della nostra società. Ma andiamo con ordine.
Jackson: «Il terzo film slitta a dicembre 2014»
È posticipata al 17 dicembre 2014 l’uscita nelle sale cinematografiche de Lo Hobbit: Andata e Ritorno. Il terzo capitolo della saga diretta da Peter Jackson e ispirata al romanzo di John Ronald Reuel Tolkien sarebbe infatti dovuto essere inizialmente distribuito a partire dal luglio 2014. A cambiare non è soltanto la data ma anche il titolo della pellicola che non è più Lo Hobbit – Andata e ritorno, ma Lo Hobbit: Racconto di un ritorno. Il rinvio, stando a quanto scritto in una nota ufficiale, è stato deciso sulla scia del successo nelle sale da Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, uscito a Natale 2012 e diventato campione d’incassi. Il periodo delle vacanze di Natale ha infatti permesso al primo capitolo della trilogia di incassare un miliardo di dollari. Nel dettaglio, l’ultima fatica di Peter Jackson ha totalizzato 301.1 milioni di dollari negli Stati Uniti, e altri 700 milioni nel resto del mondo.
«Siamo eccitati all’idea di completare la trilogia nello stesso modo in cui l’abbiamo iniziata», ha fatto sapere Dan Fellman della Warner Bros, «come evento natalizio per gli amanti del cinema in tutto il mondo». «L’uscita natalizia del primo film ha fissato un precedente di successo per questa trilogia», ha detto Kwan Vandenberg della New Line Cinema, «siamo felici di posizionare la conclusione nello stesso periodo dell’anno». Un risultato così positivo era già stato sperimentato con la trilogia del Signore degli Anelli. Il Ritorno del Re, terzo episodio della trilogia del Signore degli Anelli, incassò 1.119 miliardi nel 2003. Il secondo episodio della trilogia dello Hobbit, La Desolazione di Smaug, uscirà quest’anno, a dicembre 2013. Il terzo e ultimo episodio, Lo Hobbit: Racconto di un Ritorno appunto, uscirà un anno dopo, quindi a dicembre del 2014. Intanto, la Warner Bros ha comunicato che il 9 aprile sarà disponibile Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato in Blu-ray, Blu-ray 3D e in edizione speciale in 2 dischi Dvd. Tutte le edizioni includono una copia digitale nuova e potenziata della pellicola e oltre 130 minuti di Contenuti Speciali.
Abbiamo già parlato del film Lo Hobbit di Peter Jackson qui:
– Da Peter Jackson ecco il nuovo trailer
– Ecco date e titoli dei tre film di Peter Jackson
– Saranno tre i film sullo Hobbit
– Lo Hobbit, l’anteprima il 28/11 in Nuova Zelanda
– Lo Hobbit di Jackson in anteprima al cinema e sul blog
– Lo Hobbit, ecco il primo trailer ufficiale
LE RECENSIONI
– Recensione positiva dell’ARST.
– Recensione negativa dell’ARST
– Il film di Jackson, secondo Tom Shippey
– Il film di Jackson, secondo Franco Manni
LINK ESTERNI
– VAI AL BLOG DI PETER JACKSON
– VAI ALLA PAGINA YOUTUBE DI PETER JACKSON
– VAI ALLA PAGINA FACEBOOK DI PETER JACKSON
.
La magia dell’Anello: a Cartoomics 2013 omaggio a Tolkien
A partire dal 15 fino al 17 Marzo 2013 al Cartoomics 2013 di Milano (alla Fieramilano di Rho) gli appassionati di fumetti, videogiochi e tutto il mondo ludico potranno godersi dei giorni all’insegna di divertimento e novità. Ma questo vale anche per i lettori di J.R.R. Tolkien perché la Foresta Magica, la nuova area dedicata al mondo fantasy, rende omaggio al padre della letteratura fantastica. A quarant’anni dalla scomparsa di Tolkien, avvenuta il 2 settembre del 1973, le sue opere sono al centro di una mostra e di una serie di incontri realizzati in collaborazione con la Società Tolkieniana Italiana. La mostra, accanto a volumi e gadget propone una selezione di immagini inedite realizzate da illustratori che, come Denis Medri, sono rimasti affascinati dalla poesia della Terra di Mezzo. Non poteva certo mancare una sezione dedicata alle molte rivisitazioni a fumetti del legendarium tolkieniano: in mostra i rari volumi della saga Il Signore degli Anelli a fumetti realizzati negli anni 70 da Luis Bermejo o alcune tavole delle avventure che vedono Zagor, l’invincibile giustiziere di Darkwood creato da Sergio Bonelli, confrontarsi con il Signore Nero. Le storie, scritte da Tiziano Sclavi nel 1981, quando ancora non aveva creato Dylan Dog, sono un chiaro omaggio all’opera di Tolkien. Come d’altra parte è ispirato alle opere del padre della narrativa fantasy il ciclo de La Spada di Ghiaccio disegnato da Massimo De Vita e pubblicato su Topolino a partire dal 1982.
