A Bomporto, una biblioteca per Tolkien

BomportoDopo università e scuole, è la volta del mondo bibliotecario: a solo una settimana dall’inizio di un nuovo percorso scolastico dedicato a Tolkien nel liceo “Enrico Fermi” di Cecina il programma di marzo dell’AIST si conclude con un ultimo evento domenica 31 marzo: la biblioteca comunale di Bomporto, in provincia di Modena, terrà una cerimonia di intitolazione, a nome proprio del Professore e noi non potremo mancare!
Tantissime persone si sono avvicinate al mondo della lettura grazie agli scritti tolkieniani, e tramite essi hanno scoperto altri autori, discipline e culture che li hanno formati su vari livelli, valori che li hanno arricchiti Locandina OltrePortocome esseri umani o li hanno aiutati in tanti modi diversi nel corso della loro vita. Il documentario Ringers: Lord of the Fans della Stormcrow Entertainment ad esempio riporta varie testimonianze in merito, ma basta andare ad un qualsiasi evento dedicato al Professore per sentir raccontare aneddoti simili. Intitolare un luogo che offre possibilità di formazione, scoperta e, perché no, escapismo inteso come fuga del prigioniero e non del disertore, è un riconoscimento della grandezza di Tolkien in quanto autore che, a pochi giorni dal Tolkien Reading Day, ci ricorda che il dono del Professore è senza tempo.
L’appuntamento è presso la biblioteca comunale in via Verdi 8/A, dalle 10:00 alle 19:00!
A seguito trovate il programma che vi aspetta questo sabato.

L’AIST a Collezionando il 23 e 24 marzo

Collezionando - fieraCome vi avevamo annunciato alla fine di febbraio, questo mese l’AIST prende parte per la prima volta ad una giovane manifestazione toscana; oltre al consolidato appuntamento annuale del Lucca Comics & Games, parteciperemo infatti ad un’altra fiera della cittadina, Collezionando.
Organizzata da Lucca Crea srl (società che si occupa anche di Lucca Comics & Games e che gestisce il Polo Fiere) e Anafi, l’Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione, con il contributo del Comune di Lucca, Collezionando è alla sua quarta edizione e già ospiterà grandi nomi del mondo del disegno. Il 23 e 24 marzo ci troverete col nostro stand che come sempre offrirà una vasta scelta di opere tolkieniane, un settore sempre più ampio di critica letteraria dedicata al Professore, tra cui Tolkien e i Classici II, pubblicato da Eterea Edizioni, L’Arte di Tolkien di Roberta Tosi e l’ultimo volume uscito della collana dedicata alle lingue della Terra di Mezzo, Le rune dello Hobbit. La fiera sarà anche una delle ultime occasioni per acquistare il Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar 2019. Avremo inoltre un ospite speciale al nostro stand, l’artista Livia De Simone!

La mostra su Tolkien dal 25 gennaio a New York

Morgan Library & Museum - entrataLa mostra Tolkien: Maker of Middle-earth, dopo mesi di successo ad Oxford, approda a New York. L’importanza della mostra e la varietà del materiale esposto erano tali da aver attratto visitatori da tutta Europa (potete leggere qui il nostro resoconto), con l’esposizione di pezzi provenienti non solo dal Tolkien Archive della Weston Library, parte delle Bodleian Libraries, ma anche da dalla Tolkien Collection della Marquette University di Milwaukee e da collezioni private. Dal 25 gennaio al 12 maggio 2019 sarà il turno del Morgan Library & Museum di ospitare questa mostra eccezionale: i manoscritti dei capolavori tolkieniani, gli acquarelli, le mappe, le foto, le lettere ed altri cimeli del creatore della Terra di Mezzo saranno così alla portata del grande pubblico americano. Un’occasione davvero unica per i tolkieniani d’oltreoceano, e per coloro che si troveranno a New York questa primavera.

Un weekend per Tolkien e il fantastico

cop - libri autunnoDopo un inizio mese esplosivo con la cinquantaduesima edizione di Lucca Comics & Games e la conferenza a Modena di Claudio Testi dedicata a Tolkien e la verità delle fiabe, Tolkien continua ad animare i weekend di novembre: da venerdì 16 a domenica 18 tantissime le iniziative dedicate al professore d’Oxford e al genere fantastico. Che siate appassionati di gioco di ruolo, musica o preferiate le letture, di sicuro c’è in serbo qualcosa per voi.
Non resta che l’imbarazzo della scelta!

Bompiani: le novità di Tolkien da ottobre

Libri TolkienAbbiamo già avuto modo di parlarvi la settimana scorsa delle novità editoriali che questo autunno ha in serbo per tutti gli appassionati dell’universo tolkieniano. Tra i vari saggi critici e opere originali che andranno a occupare gli scaffali di tutte le librerie italiane spiccano senza ombra di dubbio i titoli proposti da Bompiani, la casa editrice che dal 2000 detiene i diritti di pubblicazione sugli scritti del Professore di Oxford e che nel 2016 è stata rilevata de Giunti Editore.
Approfondiamo insieme i quattro volumi previsti per questo autunno, nell’attesa di poterli avere tra le mani.

Tolkien anche alla terza adunata di FeL

Feudalesimo e LibertàCome anticipato nella nostra presentazione del maggio tolkieniano, dopo il Salone Internazionale del Libro di Torino e il Viaggio nella Terra di Mezzo a Galliate, l’AIST prenderà parte al terzo raduno di Feudalesimo e Libertà. Si tratta di una tappa nuova per noi dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, che per la prima volta prendiamo parte ad uno degli eventi dell’associazione che propone, con grande ironia, una visione idealizzata del medioevo, come epoca libera dalle piaghe sociali generate dal nostro tempo.
Il raduno avrò luogo sabato 26 maggio al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (via Mazzini 58, 20056 Trezzo sull’Adda), a partire dalle ore 15.
I biglietti dell’evento possono essere acquistati in loco o sul sito TicketOne.
Vi invitiamo a seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina facebook dell’evento facebook Terza Adunata – Raduno Imperiale di Feudalesimo e Libertà.

Finisce in un museo il diario di R.W. Chambers

British red cross societyIl Comox Museum and Archives ha recentemente donato un volume autografo della British Red Cross Society risalente alla prima guerra mondiale al British Red Cross museum and archives: la particolarità di questo diario, scritto tra il 1915 e il 1916 nel secondo ospedale della British Red Cross Society di Rouan (Francia), è di essere appartenuto a Raymond Wilson Chambers, studioso, accademico ed autore inglese, nonché amico di J. R. R. Tolkien.
Il caso ha condotto il libro al Comox Museum, ma i direttori hanno deciso che dovesse tornare a Londra, città dove Chambers studiò e insegnò.

Un nuova rubrica: le pillole di Claudio Testi

Cop-Recensioni

LeggereDiciamo subito che parlare di nuova rubrica è un po’ inesatto. Sarebbe più corretto parlare di sdoppiamento di una delle nostre rubriche, quella più propriamente dedicata ai libri. Da anni Letto e commentato è lo spazio del sito web dedicato alle recensioni che da ottobre scorso è divenuto mensile e che, sempre da ottobre, recensisce tutti i libri che escono in italiano su J.R.R. Tolkien. Lo studio delle opere dello scrittore inglese, infatti, non può prescindere dalla letteratura secondaria. Libri, saggi, conferenze, sono argomento di moltissimi dei nostri articoli. Commentarli viene anche naturale. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani da tempo cerca di segnalare e recensire i volumi di indiscusso valore, e dalla metà del 2016 – come già scritto – si è iniziata ad occupare di tutte le pubblicazioni che escono in Italia, cercando di dare un giudizio obiettivo, positivo o negativo che sia, proprio per offrire agli appassionati di Tolkien una bussola in cui potersi orientare in questo vasto oceano pieno di scogli e secche, ma ricco di splendide perle da leggere se si sa dove cercale.

Studiosi: Claudio TestiVisto il proliferare negli ultimi anni delle pubblicazioni dedicate alle opere di Tolkien abbiamo deciso di affiancare la rubrica Letto e commentato, che rimane mensile e si occuperà soprattutto dei libri in italiano e Le pillole, aperiodiche ma al tempo stesso in continuo aggiornamento, dedicata soprattutto ai libri in lingua inglese, che sono sempre più in aumento e che per questo possono disorientare chi si avvicina per la prima volta. L’esigenza nasce, come detto, proprio per fornire una bussola agli appassionati e agli studiosi: la rubrica fornirà sempre l’elenco di tutti i libri recensiti, in poche righe ma sempre in maniera puntuale, per farne capire il valore e le novità nell’ambito della ricerca. Per una maggiore facilità di lettura, viene fornita anche una scala di valutazione (da 1 a 5) che mostra come ogni studio in esame si ponga rispetto a tutti gli altri volumi. Tutte le recensioni sono firmate da Claudio Antonio Testi, filosofo, segretario dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e vicepresidente dell’AIST (qui il suo curriculum). Una bibliografia ragionata: questo vuole essere la nuova rubrica Le pillole di Claudio Testi. Seguite il link e buona lettura.

la nuova rubrica LE PILLOLE DI CLAUDIO TESTI
 

(L’immagine di copertina è tratta da numero del 6 novembre 2006 de The New Yorker, una delle più importanti riviste dedicate alle recensioni di libri. È un omaggio all’autore, Eric Drooker)

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A Lucca 2016, Tolkien il Signore del Metallo

Seminari educational 2014Lucca Comics & Games 2016 si prospetta ricco di eventi per gli appassionati tolkieniani: oltre al calendario Lords for the Ring 2017 finalmente in vendita con la relativa mostra dei Maestri del fantasy italiano si terranno i Tolkien Seminar con i relatori AIST e non solo (ai quali potete iscrivervi qui). Il Tolkien Seminar Tolkien, Il signore del metallo. L’immaginario dello scrittore inglese nel panorama heavy metal, dal black al power prevederà la presentazione in anteprima del libro J. R. R. Tolkien. Il Signore del Metallo, che sarà disponibile nelle librerie da inizio novembre (tempi di distribuzione permettendo). Stefano Giorgianni, l’autore, ha rilasciano in via esclusiva un’intervista per il nostro sito: eccovela!

Libri: "Tolkien il signore del metallo"Quando e come ti è venuta l’idea di scrivere questo libro?
«Posso dire che non è stata un’idea nata in una frazione di secondo, partorita invece nel lungo periodo. Se dovessi dire il momento in cui ho veramente deciso di affrontare quest’impresa, sceglierei l’inizio della collaborazione con l’allora ArsT (oggi AIST) e la conseguente serie di telefonate con il presidente Roberto Arduini, siamo a qualche anno fa. Questo per il “quando”, il “come” è più semplice. Dopo aver accumulato un numero impressionante di canzoni e band che s’ispiravano a Tolkien, mi resi conto che dovevo farne qualcosa. Molti dei lettori di questo sito si ricorderanno degli articoli (ancora presenti in archivio) sulla relazione fra la letteratura tolkieniana e il Metal, quello è stato il vero punto di partenza del lungo percorso che mi ha portato alla stesura del libro.»

Quali sono le maggiori difficoltà che si sono presentate nella realizzazione del volume?
«Una su tutte la selezione delle band che potevano (non dovevano) entrarvi. Come tutti i critici o saggisti musicali che si cimentano in un così funesto compito, anch’io ho dovuto sottostare alla dura e spietata “legge della scelta”, tentando di essere il più imparziale possibile; ogni persona tende a privilegiare i propri gruppi preferiti, io ho provato a non farlo. Il materiale era comunque tantissimo, ce ne sarebbe da scrivere almeno un altro volume, soprattutto per quanto concerne il metal underground.»

Stefano GiorgianniDa quali autori di antologie musicali hai preso spunto, ce ne sono a cui sei debitore?
«Diversi, ho sempre cercato di mantenere un metodo di ricerca accademico, con l’indicazione delle fonti da cui proveniva la base di ciò che ho scritto, di modo che si potesse verificare la maggior parte delle informazioni. Se dovessi dirvi qualche titolo non prescinderei dal tanto discusso Lords Of Chaos di Michael Moynihan e Didrik Søderlind, una vera bibbia sui fatti legati al black metal norvegese degli anni ’90, Come Lupi Tra le Pecore di Davide Maspero e Max Ribaric, compendio fondamentale sul black nazionalsocialista, le varie biografie di Joel McIver e alcuni volumi sulla storia dell’Haight-Ashbury di San Francisco.»

Le band si sono dimostrate tutte collaborative?
«Con gli editori abbiamo deciso di realizzare interviste integrali ai gruppi che rappresentano il cosiddetto Tolkien Metal, e ci vuole veramente poca fantasia a pensare quali siano. Ho invece inserito singole dichiarazioni di band per così dire marginali, dove ce ne fosse stato il bisogno; in alcuni casi ho contattato gruppi per delle spiegazioni che non ho incluso nel volume, ma che mi hanno aiutato a capire le loro scelte e di conseguenza a operare le mie. Tutti si sono dimostrati meravigliosi ed entusiasti del progetto. Se vi devo dire con chi ho parlato di più non ci sono dubbi, Hansi Kürsch dei Blind Guardian.»

battle-at-helms-deepHai faticato a trovare una casa editrice che appoggiasse questo tuo progetto?

«Domanda che mi aspettavo e che fai bene a pormi, Valérie. Quando ho deciso di scrivere il libro non ho avuto dubbi, mi sono rivolto subito alla Tsunami, la casa che oggi reputo più qualificata per la realizzazione di libri legati alla scena rock/metal. In precedenza avevo discusso della mia idea con alcuni amici, che mi avevano indirizzato a case editrici sia più “piccole” che più “grandi”, ma non ho mai preso in considerazione altre ipotesi. Ho pertanto contattato la persona con cui, fino a quel momento, avevo avuto più a che fare: Alex Pietrogiacomi, ufficio stampa e comunicazione della casa editrice. A quel punto Alex ha girato la mia proposta a Eugenio e Massimo, le due menti della Tsunami, e si è fissata una riunione nel loro ufficio milanese, da lì è partito tutto.»

A quale band hai pensato per prima quando hai deciso di scrivere questo libro o c’è stata una band che ti ha fatto venire in mente di scrivere questo libro?
«Devo ammettere di aver riso, e so che tutti abbozzerete un sorriso. Questo perché quando si pensa a Tolkien e al metal, l’immagine che si concretizza nella mente è quella dei Bardi di Krefeld. È una sorta di debito che noi metaller abbiamo nei confronti dei Blind Guardian e di Nightfall In Middle-Earth, quando uscì quel disco cambiò per sempre il rapporto fra il Professore e la musica dura. In realtà sono stati i gruppi più piccoli e meno conosciuti a spingermi a scrivere il libro, per tentare di far conoscere anche dei dischi o canzoni poco diffusi ma di grande valore. Non voglio però rovinarvi la sorpresa.»

Ricordi qual è stato il primo riferimento tolkieniano che notasti in una canzone?
«Al di là di aver assistito all’uscita di Nightfall In Middle-Earth nel 1998, ti direi senza dubbio Battle At Helm’s Deep degli Attacker.»

nightfall-in-middle-earthMentre scrivevi questo libro hai scoperto nuovi punti di vista su Tolkien, magari poco noti anche tra gli studiosi o gli appassionati?
«Posso dirti di aver trovato delle conferme. Ho incontrato la strumentalizzazione delle opere tolkieniane soprattutto nel metal estremo, con il lampante esempio del black nazionalsocialista che mi ha ricordato spropositate “accezioni” politiche assegnate in maniera forzata a Tolkien, che noi tutti ben conosciamo. Mi ha fatto sorridere anche l’uso delle parole del Professore come mezzo di conversione cristiana che si poteva riscontrare in alcune band aderenti al Jesus Movement statunitense. La querelle sul Tolkien cristiano o pagano credo sia ancora viva, nonostante l’imprescindibile libro di Claudio Testi sull’argomento.»

Oltre ai riferimenti testuali, diretti o rielaborati, hai trovato anche delle riprese delle colonne sonore dei film ispirati ai libri di Tolkien? Ti sei imbattuto in testi tolkieniani accompagnati da musiche che riprendevano grandi compositori classici?
«Sì, ho trovato gruppi che hanno rielaborato i motivi delle colonne sonore di Shore, e, per la maggior parte, non li ho presi in considerazione. Mi sono attenuto ai riferimenti letterari. Per quanto riguarda i compositori classici, c’è sempre quel legame fra Tolkien e Wagner che aleggia, ma che in realtà non si concretizza mai fino in fondo.»

Quali sono i testi di Tolkien ripresi più spesso?
«Il Silmarillion e Il Signore degli Anelli sono le due opere di Tolkien più citate o a cui le band si sono in maggior misura ispirate. A seguire Lo Hobbit e sezioni della History Of Middle-Earth, in particolare i primi due volumi.»

Quali sono le scene che più sembrano ispirare i musicisti?
«Per Il Signore degli Anelli la Battaglia del Fosso di Helm e quella ai Campi del Pelennor. Per Il Silmarillion invece l’Oscuramento di Valinor, il Fratricidio di Alqualondë, la storia di Beren e Lúthien.»

A chi ti sei rivolto per la copertina?
««L’illustrazione di copertina è di Ivan Cavini, ormai un punto di riferimento per le cover dei libri tolkieniani. Devo dire che, come per la casa editrice, mi sono rivolto a lui senza particolari indecisioni e si è arrivati abbastanza in fretta a una versione definitiva. Ivan si è dimostrato un grande professionista.»

Se l’intervista ha stuzzicato la vostra curiosità e non potete attendere fino al 30 ottobre (data del Tolkien Seminar dedicato a questo tema), visitate il sito della Tsunami Edizioni, dove potrete scaricare un’anteprima del libro in pdf e prenotare la vostra copia del volume.

ARTICOLI PRECEDENTI
A Lucca C&G una mostra i seminari e il calendario
Tolkien e il Metal – Gli anni ’70: i precursori
Tolkien e il Metal – 1: un’introduzione
Tolkien e il Metal 3 – Gli anni ’80 e ’90
Tolkien e il Metal parte 4 Ecco il Power Metal (1)
Tolkien e il Metal 5: il Power Metal (2)
Tolkien e il Metal 6: il Power Metal (3)
Intervista esclusiva ai Blind Guardian
LINK ESTERNI
– Vai al sito della Tsunami Edizioni
– Vai alla pagina del Programma degli incontri
– Vai alla pagina del seminario AIST 1 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 2 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 3 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 4 a Lucca Comics and Games
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Romics in arrivo! Ecco il programma dell’AIST

Manifestazioni: RomicsRomics è giunto alla sua XX edizione, che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre alla Fiera di Roma . Si prospettano quattro giorni di manifestazione pieni di eventi, attività ludiche, cosplay, e ospiti illustri. Anche questa volta l’AIST sarà presente, e con interessanti novità. La scorsa edizione, ad Aprile, è stata per noi un’esperienza molto positiva: tantissimi di voi sono venuti a trovarci al nostro stand, per scoprire i nostri libri, conoscere i nostri artisti e partecipare alla fortunata pesca dell’Anello.
Proprio in quell’occasione sono stati gettati i semi per una bella collaborazione con l’Accademia Romana d’Armi, che verrà inaugurata proprio in questa edizione di Romics: le due associazioni infatti avranno uno stand unico e lavoreranno insieme, per offrirvi un’esperienza ancora più interessante: ci troverete nel padiglione 5 allo stand F9.

Ecco il crowdfunding per il calendario AIST!

Lucca Comics and GamesCome abbiamo già annunciato nelle settimane scorse, il nostro nuovo progetto, in collaborazione con Lucca Comics & Games 2016, è ufficialmente partito. Si apre oggi infatti il
crowdfunding su Eppela, che ci servirà per permettere a questa impresa di prendere vita. Il progetto è ambizioso, e coinvolge sette grandi maestri italiani dell’illustrazione che hanno deciso di affrontare con noi questa sfida. A chiusura del ciclo cinematografico dedicato alle opere di Tolkien infatti, vogliamo proporre a studiosi e appassionati una nuova visione della Terra di Mezzo, per mostrare che questa è molto più di quello che abbiamo visto sul grande schermo. Nasce così il calendario 2017 “Lords for the Ring” – I Maestri del fantasy italiano incontrano Tolkien, che vede protagonisti Paolo BarbieriIvan CaviniAlberto Dal LagoEdvige FainiAngelo MontaniniDany Orizio e Lucio Parrillo. Ognuno di loro è stato chiamato a esprimere la sua personale visione, mantenendo il proprio inconfondibile stile, e ha ricevuto una serie di brani selezionati delle opere dello scrittore inglese dedicate alla Terra di Mezzo, dal Silmarillion a Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.
Lucca Comics 2016Scelte in base alle affinità stilistiche le scene sono poi state trasposte in magnifiche opere che saranno protagoniste di una grande mostra durante la manifestazione Lucca Comics and Games: una mostra sarà dedicata al calendario, che sarà possibile acquistare presso lo stand AIST. Il percorso espositivo comprenderà anche una rassegna delle opere più significative di ciascuno dei sette Lords for the Ring. Il calendario 2017 “Lords for the Ring” prevede quindi ben 14 opere per i dodici mesi dell’anno, con grande immagine nelle pagine centrali. Ma abbiamo bisogno di voi! Per questa impresa abbiamo bisogno del vostro aiuto, ed è per questo che oggi parte il nostro crowdfunding. L’obiettivo sarà arrivare a Lucca: lì infatti verranno distribuiti i calendari e i reward ai sostenitori del progetto. I reward previsti nella campagna sono una quindicina, e vanno dai wallpaper digitali, alle stampe autografate, fino ai bozzetti originali degli artisti o alla cena con gli artisti che si terrà a Lucca nei giorni della manifestazione.

Il 25 settembre a Dozza una cerimonia elfica!

La Sfilata degli ElfiContinuano le anticipazioni della terza edizione FantastikA – Fantastic Art Live in the Castle, che si terrà sabato 24 e domenica 25 settembre 2016 alla Rocca di Dozza. La rassegna dedicata all’illustrazione fantastica e al genere fantasy in tutte le sue forme espressive, quest’anno ospita anche eventi dedicati al mondo del cosplayer tolkieniano.
Quest’anno la manifestazione vedrà la nascita di un Drago: per la prima volta in un castello sarà presente un Drago in maniera permanente, di cui finora è possibile vedere l’uovo di grandi dimensione nel sottotetto del castello. Altro evento eclatante saranno le mostre, che apriranno per la manifestazione e rimarranno aperte per un intero mese. Quest’anno non solo la pinacoteca, ma anche tutto il piano nobile della Rocca ospiteranno esposizioni di artisti di fama internazionale come già annunciato. Alcuni di loro parteciperanno anche all’anteprima del Calendario AIST 2017: Lords for the Ring” – I Maestri del fantasy italiano incontrano Tolkien. C’è spazio anche per rarità per bibliofili che si potranno vedere soltanto a Dozza nei due giorni di Fantastika. La manifestazione ospiterà infatti la Mathom III, l’asta dei collezionisti; e addirittura una mostra per collezionisti che presenterà opere mai viste in Italia e all’estero, con pezzi unici e inediti di lettere e libri appartenuti a J.R.R. Tolkien e ai membri della sua famiglia.
Locandina Fantastika 2016Il 25 settembre, dalle ore 16 alle ore 20, l’associazione culturale Eldalie curerà una rappresentazione di una cerimonia elfica, con tanto di Sfilata della Terra di Mezzo con partenza dal Rivellino, rito nel piano nobile della Rocca di Dozza e rinfresco per gli invitati. L’avvenimento avrà luogo in occasione del sesto anniversario di matrimonio del presidente di Eldalie Gianluca Comastri e Veerena Stima, che hanno così deciso di risposarsi con il rito elfico. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita, è apprezzato il costume di personaggi della Terra di Mezzo, al massimo medioevale o fantasy. In occasione di Fantastica si terrà anche un’esposizione di abiti curati da Veerena Stima. La Rocca è un museo pubblico e l’ingresso è di 5 euro (gratuito under 14).

Tolkien a Roma est in gioco il 24-25 ottobre

logo Roma est in giocoA Roma il gioco diventa una cosa seria, da professionisti. Talmente seria che da qualche anno è nato un evento tutto dedicato ai giochi da tavolo e ai boardgame. Talmente serio che il pubblico che segue la manifestazione è ormai enorme e affezionato. Quest’anno siamo giunti alla IV edizione di Roma Est in Gioco, che si terrà dal 24 al 25 ottobre 2015 presso il Centro Ricreativo Polifunzionale in Via di Torrenova 39a (Torre Angela) a Roma. L’ingresso gratuito, dalle 9.30 alle 20.00, mentre gli eventi extra-ludici a partire dalle 21.00.
Roma est in giocoOrganizzato quest’anno dall’Associazione Il Gufo e dal negozio Doppio Gioco, ospiterà per la prima volta una finale nazionale della Boardgame League, quella di Stone Age. La sede della Fiera si trova in via di Torrenova 39a, una traversa di Via Casilina (uscita 18 del GRA). Oltre che con l’automobile è possibile raggiungere il centro polivante prendendo la metropolitana C, scendendo alla fermata “Torrenova”, poi da lì 500 metri a piedi per arrivare a destinazione.

A Verona il confronto tra Tolkien e Jackson

AMO esternoSi preannuncia un grande autunno per gli eventi targati Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Dopo una primavera densa di impegni, culminata nella conferenza internazionale All’Ombra del “Signore degli Anelli”: le opere minori di J.R.R. Tolkien, tenutasi all’Università degli Studi di Trento lo scorso maggioe la manifestazione Fantastika a Dozza in provincia di Bologna, gli eventi riprendono senza sosta. Punte di diamante dell’ultimo trimestre 2015 saranno l’usuale presenza a Lucca Comics e un avvenimento molto speciale ed imminente: “Voci dalla Terra di Mezzo. Pomeriggio tolkieniano a Verona”, sabato 3 ottobre 2015. L’evento, organizzato dall’Associazione Rohirrim, dalla Compagnia degli Argonath e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, in collaborazione con Delmiglio Editore e AGSM, con il Patrocinio del Comune di Verona si svolgerà nel cuore della città scaligera, nella cornice mozzafiato dell’AMO – Museo dell’Opera, uno dei più prestigiosi musei d’Italia e del mondo dedicati alla lirica, e sarà contenuto in una giornata interamente incentrata sulla fantasia letteraria: “Voci dal Fantastico. Da Verona alla Terra di Mezzo”.

A Firenze il gruppo di lettura su Tolkien

FirenzeNasce, o meglio rinasce, il gruppo di lettura del Signore degli Anelli a Firenze. Dopo il primo incontro organizzativo, il gruppo entra nel vivo dell’opera di J.R.R. Tolkien e con un incontro mensile, continuerà fino a marzo 2016, giusto in tempo per celebrare il Tolkien Reading Day. La notizia è bella perché il gruppo era stato molto attivo tra il 2005 e il 2007 e da esso era nato anche uno “smial” tolkieniano, naturalmente iscritto alla Tolkien Society. Ma andiamo per ordine.

Quale edizione comprare dello Hobbit?

Scelte difficiliDopo aver scelto quale edizione comprare per iniziare a leggere Il Signore degli Anelli, ora tocca allo Hobbit. Il lettore neofita può rimanere un po’ confuso dalla quantità di edizioni che esistono del primo romanzo di J.R.R. Tolkien, perché in commercio ne esistono almeno 6 edizioni diverse, mentre nel mercato dell’usato se ne possono trovare fino a dieci differenti.
Edizioni Lo HobbitE tutto questo, eliminando dal conto tutti i volumi collegati alla trilogia cinematografica di Peter Jackson, che tra almanacchi, guide, libri fotografici per i più piccoli, racconti del film, libri stickers con adesivi, e le bellissime Cronache dal set, e altri volumi di pregevole qualità come Lo Hobbit a Fumetti e L’Arte dello Hobbit: questi libri ammontano  complessivamente a ben 25 titoli, tutti disponibili in libreria. Come fare, quindi, a scegliere quale libro comprare? Questo articolo vuole essere una guida dettagliata per una scelta responsabile e mirata, spiegando ognuna delle diverse edizioni che sono state pubblicate in questi ultimi anni, così da fornire al lettore un metro il più possibile oggettivo per trovare il volume più adatto alle sue esigenze.
Se volete saltare subito alle conclusione, cliccate qui.

Su Sky un canale per Il Signore degli Anelli

Logo di Sky CinemaDa venerdì 4 a domenica 13 settembre su Sky Cinema, un canale interamente dedicato alla saga di letteratura fantastica più celebre di sempre. Tratti dai libri dello scrittore inglese J.R.R. Tolkien e diretti da Peter Jackson, i sei film del Signore degli Anelli e dello Hobbit, hanno fatto incetta di premi Oscar e sono stati dei grandissimi successi al box office sia nazionale che internazionale, incassando complessivamente quasi 6 miliardi di dollari. E ora Sky Cinema li propone per la prima volta tutti insieme su un unico canale.

Hobbit, #NotOneLastTime. E il viaggio continua…

Maratona Lo HobbitIn questi giorni, con l’uscita del terzo capitolo della trilogia che Peter Jackson ha dedicato allo Hobbit di J.R.R. Tolkien, sono molti gli spettatori che vanno al cinema con rammarico. Dalle molte dichiarazioni del regista neozelandese, infatti, si capisce chiaramente che questa sarà l’ultima volta. Pur avendo i diritti di commercializzazione dello Hobbit e del Signore degli Anelli, pur avendo la possibilità di sfruttare a piene mani le Appendici di quest’ultimo (che contengono un bel po’ di spunti per almeno altri sei film! leggi qui), Jackson ha deciso che non girerà altri episodi ambientati nella Terra di Mezzo: «Sento il bisogno di non continuare sulla scia della grande produzione hollywoodiana, ma di prendermi un po’ di tempo per raccontare alcune storie ambientate nel mio Paese d’origine», ha detto alla rivista Usa Variety. «Se mi dicessero che potrei iniziare già domani, direi no», ha spiegato il regista. «Ma chiedetemelo tra due-tre anni e dirò di sì. Sarebbe troppo difficile vedere un altro regista calarsi in questo universo, sentimentalmente sento di esserne in un certo senso il proprietario».
Rivista Variety: copertina Peter JacksonNonostante queste frasi, è ben nota l’annosa questione dei diritti del Silmarillion che impedirà di realizzarne una versione cinematografica: è quindi piena la consapevolezza degli appassionati che Lo Hobbit – La Battaglie delle Cinque Armate sia l’ultimo film sulla Terra di Mezzo. Non è un caso che dal primo dicembre, in occasione dell’anteprima mondiale svoltasi a Londra, imperversi per tutto il web lo slogan #OneLastTime, partito da Twitter e diffusosi agli altri social network. I fan di Peter Jackson hanno invaso la rete con ricordi della passata trilogia del Signore degli Anelli, vecchie foto, frasi di ringraziamento agli attori e al regista. Addirittura, si svolgerà a febbraio prossimo a Los Angeles il The One Last Party, con tutti gli attori insieme per dire addio alla saga di Peter Jackson.

Martin: «Trono di spade in reazione a Tolkien»

Scrittori: George R.R. Martin«Pazienza e fiducia». È questo quello che chiede ai suoi fan George R.R. Martin, l’autore della saga di culto Cronache del ghiaccio e del fuoco trasposta nella seguitissima serie tv Games of Thrones. Nella settimana in cui inizia la quarta stagione (domenica negli Usa e Gran Bretagna, domani 9 aprile in Italia su Sky Atlantic alle 23:00) della serie campione d’ascolti targata Hbo, è stato lo stesso scrittore statunitense, da molti definito il «Tolkien americano» a rispondere alle tantissime domande sul sesto libro della serie dal titolo The Winds of Winter. «Ci sto lavorando – ha detto Martin -. Non faccio previsioni su quando finirò effettivamente di scriverlo, ma sono davvero ottimista sulla conclusione in tempi brevi. Sarà finito quando è finito. Nessuno vuole questo libro finito più di me». Martin ha speso alcune parole anche sulla serie televisiva della Hbo, i cui appassionati sono in trepida attesa per capire gli sviluppi delle lotte di potere attorno al desideratissimo trono di spade: «L’adattamento della Hbo è stato fedele – ammette Martin -. Sì, ci sono dei cambiamenti, ma sono necessari, abbiamo solo dieci ore per raccontare la storia di ogni stagione».

Arriva il Tolkien Day! A Roma il 7 dicembre

Eventi: Tolkien DayTolkieniani appassionati, siete tutti pronti all’arrivo nei cinema dello Hobbit – La desolazione di Smaug? Se non potete aspettare tutto questo tempo, potete godervi una bella anteprima al Tolkien Day il prossimo 7 dicembre 2013 al VIGAMUS – Videogame Museum di Roma, in via Sabotino 4, dove l’Associazione romana studi Tolkieniani celebrerà il padre della letteratura fantistica, J.R.R. Tolkien, con una giornata piena di eventi, quiz, cosplay contest, conferenze, fan film, videoblog e molto altro! Sarà anche l’occasione per rivivere l’esperienza ludica con tutti i video giochi dedicati al Signore degli Anelli e allo Hobbit: se proprio non resistete, in fondo all’articolo trovate il programma completo dell’evento. La serata sarà ancor più gustosa: con un supplemento di 7 euro sarà possibile partecipare all’Abbuffata Hobbit, su prenotazione telefonando direttamente al Vigamus!

Esce The Fall of Arthur: scarica l’introduzione

Dipinti: Finisce l’attesa per l’inedito di J.R.R. Tolkien. È disponibile in libreria e sugli store online l’ultima fatica di Tolkien, soprattutto del figlio Christopher che ha sistemato i molti manoscritti dello scrittore inglese, li ha ordinati cronologicamente e ne ha fornito un ampio apparato critico. E con questo lavoro prende sempre più piede quella che è una nuova branca degli studi tolkieniani, cioè quella dedicata alla riscrittura moderna dei miti “nordici” (scandinavi e anglosassoni), a cui Tolkien si dedicò usando però l’antica poesia allitterativa. Sì, perché The Fall of Arthur altro non è che un divertissement, un esercizio di stile, un raffinato gioco letterario che però coinvolgeva molto il professore e lo portò a scrivere e riscrivere poemi che inserì anche nel mondo della Terra di Mezzo, come I Figli di Húrin. Tolkien si dilettò con l’inglese antico nel Ritorno di Beorhtnoth (The Homecoming of Beorhtnoth, ispirato al poema la Battaglia di Maldon e nelle sue versioni delle saghe norrene The New Lay of the Völsungs e The New Lay of Gudrún, anche se l’unico pubblicato durante la sua vita fu Sir Gawain e il Cavaliere Verde, scritto nell’inglese medio del XIV secolo e da lui reso nello stesso metro in inglese moderno. A quest’ultimo ora si collega idealmente The Fall of Arthur. A fine articolo si può scaricare l’introduzione di Christopher Tolkien.

Tolkien e gli Inklings: Diario dalla Francia – 3

Conferenza a Cerisy la salleDopo una pausa dedicata alla visita del suggestivo Mont Saint Michel,ex monastero benedettino circondato dal mare e collegato alla terraferma da uno stretto corridoio, coperto periodicamente dalla marea, sono ripresi gli interventi al convegno di Cerisy dal titolo Tolkien et les Inklings. Oggi, 29 luglio hanno parlato nell’ordine: Gilles Menegaldo, Daniel Tron, Sebastien Marlair; quindi c’è stata una lunga tavola rotonda condotta da Vincent Ferré, Audrey Morelle, Coralie Potot e Dominique Vigot. Procediamo con ordine.

Gli interventi

Il titolo dell’intervento di Gilles Menegaldo era Gilles MÉNÉGALDO: Adaptez Le Seigneur des Anneaux: mission impossible [Adattare Il Signore degli Anelli: missione impossibile]. Professore di letteratura americana, di cinema fantastico e poliziesco e dei rapporti fra letteratura e cinema all’Università di Poitiers, Menegaldo ha mostrato alcune sequenze dei noti film di Jackson. Attraverso l’analisi delle immagini, ha esaminato il lavoro di adattamento del regista che ha dovuto tenere conto della difficoltà di ridurre di un testo letterario così complesso, ormai divenuto “culto”; delle pretese dei numerosissimi lettori dello scrittore; delleesigentissime richieste del cinema holliwoodiano e dei suoi sistemi produttivi; e delle proprie esigenze di regista che non vuole rinunciare alla creatività personale e alla sua cifra espressiva. Menegaldo ha mostrato come Jakson abbia utilizzato tutti i mezzi propri del cinema (compresa la bellezza del paesaggio neozelandese e l’uso sapiente degli effetti speciali) per ottenere un prodotto che, a suo avviso, è riuscito ad equilibrare i temi più profondi presenti nel romanzo con la necessità di spettacolarizzazione. Il suo intervento ha suscitato un ampio dibattito nel quale sono stati toccati alcuni importanti temi, tra i quali: quanto l’immaginario abbia bisogno dell’immagine per completarsi.

Nel secondo intervento della mattina, Daniel TRON presentava un titolo accattivante: Tolkien… du Dickens avec des pieds poilus? – [Tolkien… un Dickens con i piedi pelosi?]. Tron ha messo in evidenza che, dicendo che l’opera di Tolkien è un monumento della letteratura inglese, in realtà non si dice abbastanza e il concetto merita un approfondimento. Approfondimento che egli ha compiuto con una serie di interessanti citazioni tratte dalla letteratura britannica, in particolare da Great Expectations de Charles Dickens, pubblicato nel 1860-1861. Egli considera gli elementi narrativi, tematici e stilistici in esso presenti come l’ipotesto del Signore degli Anelli. L’intervento è stato molto apprezzato, grazie anche alle doti di recitazione del suo autore, e ha suscitato una serie di riflessioni nelle quali Tolkien è stato messo in relazione con romanzi di Walter Scott.

Nel pomeriggio Sébastien MARLAIR ha parlato di: L’art romanesque de J.R.R. Tolkien – [L’arte del romanzo in J. R. R. Tolkien]. Tolkien presenta Il Signore degli Anelli con le parole: «Questo racconto è cresciuto nella narrazione”. Questa affermazione, che potrebbe estendersi al resto dell’opera, ha qui un valore particolare, nella misura in cui questo racconto è orientato verso la forma propria del romanzo. Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli permettono, con la pubblicazione del primo nel 1937, la creazione e lo sviluppo della Terza Era della Terra-di-mezzo che si costituisce così in forma di romanzo. Il romanzo apporta al “racconto di fate” una mediazione vista attraverso la percezione da parte degli hobbit, ma anche di altre creature. Il romanzo rende
così più “consistente” e più immediata l’esperienza del “racconto di fate” che, a sua volta, dà alle fonti del romanzo moderno la profondità e i contrasti di un passato inaccessibile distante dall’esperienza del realismo quotidiano.

A chiudere il pomeriggio un’articolata tavola rotonda sul tema: Promouvoir Tolkien sur internet, [Promuovere Tolkien su internet] moderato da Vincent FERRÉ, con Andrey MORELLE, Coralie POTOT e Dominique VIGOT. Il tema è ovviamente molto attuale e tre giovani hanno presentato i siti ai quali lavorano e si dedicano con passione, mostrando i risultati del loro impegno sotto forma di dati; presenze, visite giornaliere, link ecc… In Francia, non esiste una Società Tolkieniana ufficiale, ma alcune associazioni si dedicano a Tolkien, o alla letteratura fantastica in generale. Ecco i dati delle tre organizzazioni maggiori:

– Wikipedia Francia, sul portale Tolkien e la Terra-di-mezzo: 500 visite uniche al giorno sulla pagina dedicata a Tolkien (15mila al mese), 1500 visite al giorno a quella del Signore degli Anelli (45mila al mese) per un totale complessivo di 130mila visite mensili a tutti i 55 articoli che formano la Wikipedia francese tolkieniana.

– Il portale Elbakin: portale dedicato a Tolkien e al fantastico in generale. Pubblica giornalmente notizie del film dello Hobbit, ma anche su libri, pubblicazioni, saggi critici, fumetti, interviste e registrazioni radiofoniche. Vista il taglio generalista del sito, visti i continui aggiornamenti, i numeri sono notevoli: 2500 visite uniche al giorno, per un totale di ben 85mila lettori mensili! L’utenza francofona fa sì che i lettori provengano da Francia, Svizzera e Belgio, ma anche da Canada, Usa e Inghilterra. Anche l’Italia porta i suoi contatti…

– L’Associazione Tolkiendil: è un po’ l’ArsT francese (con lo stesso numero di membri!) e si dedica da anni a tradurre saggi soprattutto dall’inglese. Ci sono 150 visite uniche al giorno, per un totale complessivo di 4500 visite mensili. Le pagine più lette sono in genere quelle dedicate alle lingue e al glossario dell’enciclopedia della Terra-di-mezzo.

– VAI ALLA PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO
– VAI AL REPORTAGE DEL GIORNO 1
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Un inedito di Tolkien: “The fall of Arthur”

Quadro di James Archer: "Morte d'Arthur"La comunità scientifica tolkieniana è in fermento per le indiscrezioni emerse negli ultimi giorni su un nuovo libro di Tolkien che dovrebbe essere pubblicato. Il libro, che dovrebbe chiamarsi “The Fall of Arthur” sembra essere programmato per maggio 2013. Tutto nasce dall’annuncio di un pre-ordine spuntato fuori a sorpresa sul sito francese di Amazon. È possibile che il volume sia curato da Christopher Tolkien, ma non ci sono ancora conferme.

“The Fall of Arthur” (“La caduta di Arthur”) è un lungo poemetto allitterativa di circa mille versi (si interrompe al verso 954), basato sulle leggende del ciclo arturiano. Tolkien lavorò su questa poesia nei primi anni Trenta e poi ne fece menzione in una lettera del 1955 al suo editore, dicendo: «Scrivo versi allitterativi con gran piacere, benché abbia pubblicato molto poco aldilà dei frammenti contenuti nel Signore degli Anelli, se si eccettua Il ritorno a casa di Beorhtnoth… un dialogo sulla natura dell’“eroismo” e della “cavalleria”. Spero tuttora di finire un lungo poema sulla “The Fall of Arthur” usando la stessa metrica» (Lettere, n. 165).

Ora sembra che un certo lavoro editoriale sia stato fatto sulla poesia arturiana, anche se non è stato confermato chi abbia svolto il lavoro. Alcune fonti accreditano Christopher Tolkien, mentre altre fonti citano Carl F. Hostetter. Quel che si sa è che “The Fall of Arthur” dovrebbe essere pubblicato il 13 maggio 2013. L’editore elencato è HarperCollins, la casa editrice ufficiale delle opere di Tolkien. Alcuni estratti dalla poemetto sono stati pubblicati nella biografia su JRR Tolkien di Humphrey Carpenter: «I versi del poemetto hanno l’allitterazione, ma non la rima [e] non toccano l’argomento del sacro Graal. Inizia con una rappresentazione individuale della “Morte d’Arthur” di Thomas Malory, in cui il re e Gawain vanno in guerra nelle “terre dei Sassoni”, ma sono richiamati a casa dalla notizia del tradimento di Mordred».

Prima, Mordred ha un forte desiderio per Guinever (sic):
His bed was barren; there black phantoms
of desire unsated and savage fury
in his brain had brooded till bleak morning.

Qualche notizia su Guinever :
…. lady ruthless fair as fay-woman and fell-minded,
in the world walking for the woe of men

– che è una reminescenza di una rima di una poesia gallese tradizionale:
Gwenhwyfar ferch Ogrfan gawr ddrwg yn fechan, waeth yn fawr.
(Guinever, figlia del gigante Ogvran, cattivo quando era piccolo, peggiore da grande).

 

IL PRE-ORDINE SU AMAZON.FR

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Pubblicata una nuova traduzione de Lo Hobbit

LoHobbit copertinaSarà il caldo, sarà l’imminente arrivo del primo dei due film dedicati da Peter Jackson allo Hobbit, ma dopo anni di calma piatta ecco che la Bompiani, la casa editrice che detiene i diritti di pubblicazione delle opere di J.R.R. Tolkien, edita una nuova traduzione dello Hobbit. Messa in soffitta la ormai storica traduzione di Elena Jeronimidis Conte (di quasi 40 anni fa!), che la casa editrice aveva ricevuta in eredità dalla Rusconi, a sua volta su concessione della Adelphi, ecco un nuovo testo italiano ad opera di Caterina Ciuferri, con la supervisione di Paolo Paron per la Società Tolkieniana Italiana. Era proprio ora che, dopo anni di silenzio, si mettesse mano alle traduzioni di Tolkien, che avrebbero bisogno di essere aggiornate. Uscita il 20 giugno, per ora la nuova traduzione è presente solo nella versione economica, all’interno dei Grandi Tascabili Bompiani. Il volumetto presenta le belle mappe dell’autore e le illustrazioni di Alan Lee (prezzo di copertina di 11 euro, ma su internet già si trova a 9,35). Questa nuova traduzione sostituirà anche quella presente nella edizione de Lo Hobbit Annotato da Douglas A. Anderson, la cui edizione del 2003 è stata curata da Oronzo Cilli, ma con note e apparati di Raffaella Benvenuto e Lorenzo Gammarelli. Il nuovo volume sarà in libreria in concomitanza con l’uscita del film nelle sale. Ultima curiosità: insieme a Lo Hobbit è stata pubblicata una ristampa economica del Signore degli Anelli diviso in tre volumetti, che è identica alle precedenti, ma che ha il pregio di avere in copertina i disegni originali dell’autore.

Dalla Lego il trailer del prossimo videogioco

Videogioco: "Lego - Lord of the Rings"Con un trailer la Lego ha deciso di dedicare tutta una nuova linea alla saga de Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien. Con tanto di videogioco in uscita questo autunno per Playstation 3, Xbox 360, Nintendo Wii e 3DS. Il videogame di Lego – The Lord of the Rings è stato anticipato da un divertente trailer che ripercorre una delle scene più celebri dell’adattamento cinematografico diretto da Peter Jackson, ovvero lo scontro tra Gandalf e il Balrog all’interno delle miniere di Moria. «Siamo grandi affezionati di The Lord of the Rings e felicissimi di dare il nostro tipico tocco LEGO a questa classica avventura fantasy» ha dichiarato Tom Stone, Managing Director di TT Games, che inisieme alla Lego ha sviluppato il gioco. «Abbiamo preso tutti gli elementi con cui i fan di The Lord of the Rings hanno familiarità e li abbiamo combinati con lo stile Lego per rendere il gioco accessibile ai giocatori di tutte le età».

È il primo gioco della serie Lego che unisce i famosi mattoncini colorati all’amata saga del Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. La base di Lego – The Lord of the Rings è la pluripremiata ed apprezzata trilogia cinematografica di The Lord of the Rings e si attiene agli avvenimenti descritti in The Fellowship of the Ring, The Two Towers e The Return of the King. Tutti i personaggi più amati sono presenti in questo titolo, potremmo vedere il lungo viaggio dell’anello nelle mani di Frodo Bagging e della Compagnia tra numerosi pericoli e nemici di vario genere. Previste anche le più famose battaglie come quella i campioni del bene Aragorn, Legolas, Gimli e Gandalf nel Fosso di Helm oppure esplorare le oscure gallerie di Moria contro gli Uruk-hai e lo spaventoso Balrog , tutto condito con umorismo come è tipico per i giochi della serie Lego.

 

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