Tolkien fuori dai diritti: in Cina c’è il boom di traduzioni

Li-Han-Shuang-xiUna casa editrice taiwanese – Shuang-xi (雙喜) – ha recentemente lanciato per la prima volta un nuovo piano di raccolta fondi per una nuova traduzione cinese dopo più di 20 anni per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien, aprendo nuovi orizzonti. Il risultato sorprendente è stato la raccolta di ben 5 milioni di nuovi dollari taiwanesi (quasi 144mila euro) e ha spinto i lettori a tornare a discutere  sulle differenze tra le traduzioni più diffuse.
Crowdfunding Tolkien CInaIn realtà, pur esistendo circa sette traduzioni in cinese del Signore degli Anelli, la versione cinese più familiare e popolare è quella tradotta da Zhu Xueheng (朱學恆) nel 2001. Inoltre, a molti lettori piace – soprattutto nella Cina continentale – anche la versione scritta dalla traduttrice Deng Jiawan. Dopo che è stato rilasciato il contenuto in anteprima della versione di Li Han del Signore degli Anelli, molti fan dei libri hanno confrontato le traduzioni della “versione Li”, “versione Zhu” e “versione Deng”, e ognuno ha avuto le proprie critiche, che ha generato accese discussioni nella cerchia dei fan dei libri. Zhu XuehengLa nuova versione tradotta del romanzo ha ricevuto comunque un sostegno entusiasta da parte dei lettori ed è uscita il 24 marzo 2024 in versione integrale. Ma il suo modello ha fatto scuola e molte altre case editrici hanno seguito questa strada. La casa editrice dopo il successo della campagna di crowdfunding, si sta preparando alla valanga di ordinativi che ci saranno a partire dalla prossima settimana. Come scritto, il nuovo traduttore è Li Han, che vanta una laurea in Studi medievali e rinascimentali dell’Università di Glasgow (l’AIST lo ha intervistato: tra una settimana il suo intervento!).
Ora però bisogna ricordare che Tolkien morì nel 1973, 51 anni fa: il che significa che le sue opere sono ora diventate libri di pubblico dominio, come già scritto qui. Contrariamente a quanto si pensa in Occidente questo significa che ora è possibile in 90 Paesi nel mondo per chiunque tradurla, pubblicarla o adattarla gratuitamente. Du Yunci, Deng Jiawan (da sinistra a destra)L’editore cinese, nell’annunciare l’uscita, ha affermato che l’uso della lingua cambia continuamente e che per un’opera classica come Il Signore degli Anelli potrebbe essere necessario ritradurla ogni 10 anni. Tolkien di domino pubblico, infatti, comporta un altro fenomeno epocale: nel 2024 solo in cinese sono previste 20 nuove traduzioni per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, di cui 17 già annunciate ufficialmente (vedi sotto)!!! Si spera anche che questa ondata inauguri in Cina ancora una volta una nuova era di letteratura fantasy, come accaduto dopo il 2001.

Nuovo libro a settembre le Poesie di Tolkien

Tolkien è noto a tutti per i  suoi romanzi Lo Hobbit Il Signore degli Anelli ed è ormai considerato un indiscusso maestro del Fantasy, se non il padre di questo genere. Non tutti però si sono soffermati a considerare le sue indubbie abilità come poeta. A questo cercheranno di porre rimedio i noti studiosi Wayne Hammond e Cristina Scull che, dopo aver mostrato agli appassionati del professore l’artista, con pubblicazioni come Tolkien: Artista e Illustratore, L’Arte dello Hobbit e L’Arte del Signore degli Anelli, approfondiranno il poeta con una nuova raccolta di poesie intitolata The Collected Poems of J. R. R. Tolkien in arrivo per Harper Collins a Settembre.

Tolkien e la poesia

Goblin FeetPer molto tempo, se non per tutta la sua carriera, Tolkien si è considerato (anche) un poeta. Come scrive John Garth in Tolkien e la Grande Guerra “fu con lo studio dei classici (…) che il gusto di Tolkien per la poesia fu risvegliato”, durante gli anni passati alla King Edward’s School di Birmingham. Molte tra le sue prime poesie, si pensi a Tinfang Warble del 1914 o a  dell’anno successivo, sono già a tema fantastico, ma gli elfi e le fate che vi sono rappresentati sono ancora quelli tipici dell’epoca vittoriana. Ben presto però, l’influenza del Nord e ancor più l’incombere della guerra sulle vite di Tolkien e dei suoi amici, spazzeranno via le fatine vittoriane per dare vita a una poesia più matura con la quale inizia a prendere vita la Terra di mezzo: Eärendil, la città di Kor (i.e. la futura Tirion), l’isola di Tol Eressëa prendono vita per la prima volta fra il 1915 e il 1916, in forma poetica. Il professore cercò di pubblicare, senza successo, alcune fra queste poesie nella raccolta The Trumpets of Faerie dapprima nel 1916 e in seguito sia durante la sua permanenza a Leeds, nei primi anni 20, sia ad Oxford, nel 1926. La maggior parte di queste è stata pubblicata postuma da Christopher Tolkien nei primi due volumi della monumentale Storia della Terra di Mezzo, insieme alle storie del Libro dei Racconti Perduti che a queste sono legati strettamente.

Dopo la fine della guerra, per tutti gli anni 20 e 30, Tolkien abbandonò I Racconti Perduti per dedicarsi al Silmarillion, il progetto che porterà avanti per tutta la vita. Questo periodo fu anche molto prolifico per la sua produzione poetica anche se solo una piccola parte di essa fu inizialmente pubblicata. Ricordiamo, per esempio, le raccolte Northern Venture del 1923 – che contiene 23 poesie di 10 autori dell’Università di Leeds, 3 delle quali di Tolkien – e Songs for the Philologists, stampata privatamente nel 1936, che contiene versi – alcuni dei quali di Tolkien e di E.V. Gordon – in numerose lingue: Inglese, Medio Inglese, Antico Inglese, Antico Islandese, Latino e Gotico. Questi anni però furono sopratutto quelli dei Lai. Il professore scrisse infatti svariati poemi narrativi, la maggior parte dei quali incompiuti, sia in versi allitterativi che in distici rimati: Il Lai dei Figli di Húrin (fra il ’20 e il ’25), Il Lai di Leithian (fra il ’25 e il ’31), Il Lai di Aotrou e Itroun (nel ’30), La Caduta di Artù (negli anni ’30) e Il Nuovo Lai dei Volsunghi Il nuovo Lai di Gudrún (negli anni ’30). Nessuno di questi poemi è stato pubblicato quando l’autore era ancora in vita, ma con il successo planetario di Tolkien, ormai tutti sono stati pubblicati o come parte della Storia della Terra di Mezzo o come opere indipendenti.

Gli anni dello Hobbit e del Signore degli Anelli, furono, naturalmente altrettanto prolifici, ma in questo caso la maggior parte della produzione poetica del professore ha trovato la giusta collocazione all’interno dei romanzi stessi. Fra le eccezioni, figura il poema drammaturgico in versi allitterativi Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm inspirato al poema in antico inglese La Battaglia di Maldon, che ha avuto una recente riedizione inglese nel Marzo dello scorso anno.

Con gli anni ’60 vediamo una riduzione progressiva della produzione poetica del professore, forse dovuta a un aumento di interesse di Tolkien per gli aspetti filosofici del Legendarium, o perché tutti i suoi sforzi erano profusi verso il completamento del Silmarillion. Risale però proprio a questi anni la pubblicazione di due importanti raccolte di poesie: Le Avventure di Tom Bombadil nel 1962 e The Road Goes Ever On nel 1967.

La nuova raccolta

In questo contesto si inserisce la nuova raccolta curata da Cristina Scull e Wayne Hammond. Secondo quanto riportato sul blog dei due studiosi il progetto è in cantiere dal 2016 ed è stato discusso con Christopher Tolkien svariate volte fino a Marzo 2019, data del suo ultimo messaggio con il quale approvava l’idea e le proposte fatte fino a quel momento. Il progetto iniziale di Christopher era quello di pubblicare unicamente le poesie scritte prima degli anni 30, ma i curatori col tempo lo hanno convinto a “raccogliere quante più poesie di suo padre possibile, indipendentemente dalla loro data di composizione, dalla lingua e dalle circostanze e di seguire per questa collezione il modello della Storia della Terra di mezzo, combinando i testi originali con note editoriali e commenti.

La collezione di poesie avrà la forma di un cofanetto di 3 volumi rilegati per un totale di più di 1500 pagine e includerà “la maggior parte delle poesie note scritte da Tolkien e per molte di queste multiple varianti che ne mostrano l’evoluzione”. I Collected Poems conterranno 195 titoli, considerando che ogni titolo può corrispondere a più varianti della stessa poesia, almeno 240 poesie e 5 appendici. Fra questi 77 sono completamente inediti (i.e. non sono stati pubblicati in alcuna forma in precedenza a meno di alcuni versi) mentre di altri sono state pubblicate delle varianti. I lunghi poemi citati in precedenza e già oggetto di pubblicazioni dedicate non saranno naturalmente citati per intero, ma ne verranno forniti estratti significativi al fine di “mostrare lo sviluppo di Tolkien come poeta o forme metriche non utilizzate da lui altrove”. La collezione inoltre non contiene tutti i poemi inclusi ne Lo Hobbit o ne Il Signore degli Anelli ma solo una selezione rappresentativa. “Il libro includerà un lunga introduzione su Tolkien come poeta, una breve cronologia delle sue poesie e un glossario dei termini arcaici, inusuali e poco noti utilizzati nei suoi versi”

LINK ESTERNI:
– Vai al blog di Wayne Hammod e Christina Scull : Too Many Books and Never Enough
– Vai al sito ufficiale di Harper Collins: The Collected Poems of J. R. R. Tolkien

ARTICOLI PRECEDENTI:

– Leggi l’articolo Come ascoltare il suono delle poesie in Tolkien
– Leggi l’articolo All’asta libro raro con tre poesie di Tolkien
– Leggi l’articolo Non sono perdute le due poesie «ritrovate» a Oxford
– Leggi l’articolo Scoperta una poesia di Tolkien sconosciuta

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A febbraio il numero 26 della rivista Endòre

Fra qualche giorno uscirà, unicamente in formato elettronico, il numero 26 della rivista Endòre, diretta da Franco Manni, con instancabile dedizione, da più di 30 anni: sotto la sua curatela sono, infatti, usciti almeno 37 numeri, in varie vesti editoriali: Terra di Mezzo – Rivista interamente dedicata a Tolkien [4 numeri], Terra di Mezzo – Rivista della Società Tolkieniana Italiana [7 i numeri diretti da Manni], Endòre – La Rivista della Terra di Mezzo [26 numeri].

A Monza Lo Hobbit come biblioterapia

Incontri Biblioterapia Si chiama biblioterapia il ciclo di incontri mensile proposto dal monastero delle adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento di Monza, in Lombardia. Otto appuntamenti per sperimentare il potere curativo di un libro: tre già si sono svolti, 25 i partecipanti, anche da remoto; il prossimo sarà il 29 gennaio. Il testo scelto è Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien. La comunità monastica di Monza è la prima in Italia a proporre questo tipo di incontri e una delle poche realtà che utilizzano la biblioterapia come strumento di introspezione.

Continua la stagione dei libri tolkieniani!

Libreria Giunti BompianiDopo il grande anniversario tolkieniano di settembre, i 50 anni dalla scomparsa dell’autore del Signore degli Anelli, che ha visto un’ondata di volumi di saggistica, il 2023 continua all’insegna delle pubblicazioni di qualità. Sono diverse, infatti, le novità editoriali attualmente in libreria o di prossima uscita che sapranno interessare studiosi, appassionati e semplici curiosi dell’opera del Professore. E in alcuni casi (come per Il Lai di Aotrou e Itroun e per la History of Middle-earth) sono proprio firmati da Tolkien. Ecco un elenco delle pubblicazioni di questo autunno.

Videogiochi, ecco perché Gollum doveva fallire

videogioco GollumIl videogioco Il Signore degli Anelli: Gollum è stato, di gran lunga, una delle più grandi delusioni dell’anno. Rinviato più volte, alla fine è uscito a fine maggio scorso solo per fare un tonfo di critica e pubblico, deludendo le aspettative in termini di design, gameplay e storia. Il Signore degli Anelli: Gollum alla fine ha totalizzato 34 punti su 100 sull’aggregatore di recensioni Metacritic, oltre il 64% di valutazioni negative degli utenti su Steam e tanti commenti arrabbiati su bug, arresti anomali e false promesse pubblicitarie. È stato un fallimento clamoroso nella storia dei videogiochi e le conseguenze sono state drastiche: non solo la fine del suo sviluppo e persino la chiusura del team interno di sviluppatori e il licenziamento di parte di esso. Chiusi anche se erano in fase di sviluppo altri due giochi nell’universo de Il Signore degli Anelli. Già nell’estate del 2022 il successivo gioco Il Signore degli Anelli di Daedalic con il titolo provvisorio It’s Magic aveva ricevuto un finanziamento di poco più di 2 milioni di euro. Videogiochi GollumE presumibilmente c’era già un primo prototipo: alcune fonti hanno riportato di un concept trailer interno con il mago Gandalf come personaggio principale. Si stava anche lavorando su delle trame alternative: ad esempio, girava un’idea, internamente intitolata CSI: Minas Tirith, in cui un fratello e una sorella della nobiltà di Gondor erano impegnati in una caccia al responsabile di un omicidio. Ma non si è mai arrivati a questo. La società Nacon ha invece interrotto tutto e addirittura fatto sapere che lo studio di Amburgo Daedalic Entertainment da ora in poi si dedicherà solo all’editoria.

Dagli Usa nuove risorse per gli studi tolkieniani

Gandalf in the library of Minas TirithJ.R.R. Tolkien è ormai considerato, giustamente, come uno degli autori più importanti del ‘900, apprezzato in egual misura dal fandom e dalla critica. Soprattutto all’estero, ma oramai anche in Italia, gli studi sulla vita e sulle opere del professore oxoniense, anche a livello accademico si stanno moltiplicando sempre più.
Proprio per questo, negli anni, sono stati sviluppate e rese disponibili in rete da fan e studiosi, numerose risorse di ausilio alla comprensione e allo studio di Tolkien e dei suoi scritti.
Questa serie di approfondimenti vuole raccogliere, alcune fra queste risorse al fine di renderle note (qualora già non lo fossero) e facilmente disponibili ai fan e agli studiosi italiani.
In questo articolo ci si concentrerà sul progetto delle “Lettere” del sito web Tolkien Guide, sul tool “Search Tolkien” del Digital Tolkien Project e sul Tolkien Art Index.

Il progetto “Lettere” di Tolkien Guide

Lettere TolkienIl sito Tolkien Guide creato da Jeremy Edmonds è un sito molto noto fra gli appassionati e gli studiosi di Tolkien e specialmente fra i collezionisti. Sul sito si possono trovare articoli molto interessanti e precisi sulle svariate edizioni dei libri del professore che si sono susseguite negli anni e approfondimenti su temi particolari: di particolare interesse sono per esempio i due approfondimenti dedicati rispettivamente alla mostra Tolkien: Maker of Middle-earth tenutasi a Oxford nel 2018 e alla sua controparte francese Tolkien: Voyage en Terre du Milieu tenutasi alla BnF di Parigi nel 2019.
Recentemente al sito sono state aggiunte due funzionalità molto utili: quella del Calendario che permette di visualizzare i moltissimi eventi dedicati a Tolkien nel mondo e quella delle Lettere a cui è dedicato il presente approfondimento.
Le Lettere di J.R.R Tolkien pubblicate e disponibili al pubblico nell’omonimo libro edito da Humphrey Carpenter sono attualmente 354. A queste, con la nuova edizione delle lettere, prevista per questo autunno, si aggiungeranno 150 lettere inedite, mentre le originali 354, che erano state a volte tagliate per motivi di spazio, verranno riportate nello stato originale previsto dall’editore.
L’ammontare di lettere scritte dal professore di Oxford è però di gran lunga superiore: alcune naturalmente sono state citate, e quindi parzialmente pubblicate, nei numerosi testi di critica dedicati a Tolkien, altre invece non sono mai state pubblicate e se ne conosce l’esistenza e a volte il contenuto, semplicemente perché sono state battute all’asta e acquistate da qualche collezionista.
LetteraFra queste lettere (probabilmente nell’ordine di alcune migliaia) alcune hanno, naturalmente, scarsa rilevanza dal punto di vista dello studio biografico del professore, altre, come, per esempio, la lettera indirizzata a Elena Jeronimidis Conte, in cui il professore fornisce alla traduttrice dello Hobbit alcune indicazioni sulla traduzione, sono di sicuro interesse per studiosi e appassionati. Il progetto – che non si limita alle lettere di Tolkien padre, ma sembra voler includere anche le lettere di Christopher e forse altre lettere rilevanti – si propone di catalogare tutte queste lettere (al momento nel database sono incluse 1252 lettere) e di fornire al pubblico informazioni sul loro contenuto, su dove siano state (anche parzialmente pubblicate, e su dove siano eventualmente reperibili (una biblioteca, il sito di una casa d’asta, etc.).
Il sito fornisce inoltre un identificativo progressivo unico ad ogni lettera, costituendo in questo modo un valido strumento per la citazione di una determinata lettera (soprattutto quando questa non sia stata inclusa nella raccolta di Carpenter). Un ottimo sistema di ricerca permette inoltre di ricercare all’interno delle lettere con diversi metodi: una o più parole, un’intera frase, mittente, destinatario, per data, etc. Il progetto – già adesso, ma soprattutto quando verrà ultimato – sarà una risorsa molto utile per tutti gli studiosi e gli appassionati che siano intenzionati ad approfondire ulteriormente lo studio della vita e delle opere del professore.

Il Digital Tolkien Project e lo strumento Search Tolkien

Digital Tolkien ProjectJames Tauber è uno studioso tolkieniano che si occupa principalmente di digital humanities e cioè, in breve, dell’utilizzo di strumenti e risorse digitali al fine della ricerca in campo letterario. Sono molte le iniziative del Digital Tolkien Project, dalla creazione di versioni “markup” dei testi principali di Tolkien, all’analisi computazionale di tali testi.
Fra queste però, quella di più facile fruizione per il pubblico e forse quella nello stato più avanzato è quella relativa al toolSearch Tolkien”. Il tool è un “semplice” motore di ricerca che permette di ricercare parole e frasi fino a sette parole all’interno delle opere di Tolkien e di risalire ai libri e ai relativi capitoli e paragrafi in cui questa parola o frase è contenuta. L’attuale versione del tool è in grado di cercare nel testo dello Hobbit, del Signore degli Anelli, del Silmarillion, dei Racconti Incompiuti e delle Lettere, ma probabilmente sarà presto esteso a tutte le opere del professore (naturalmente stiamo parlando delle versioni originali in lingua inglese). Per esempio, la parola Bombadil compare 66 volte: 37 volte nel Signore degli Anelli, 28 nelle Lettere, e 1 sola volta ne I Racconti Incompiuti. Il riferimento ai punti esatti del libro in cui la parola o frase si trova viene dato attraverso un “sistema di citazioni” univoco (per esempio i riferimenti ai paragrafi del Signore degli Anelli vengono dati nel formato “..”.

Il tool “Tolkien Art Index”

Un altro esperto di software e appassionato di Tolkien è Erik Mueller-Harder, che ha sviluppato varie risorse digitali utili all’analisi delle opere tolkieniane.
Fra queste spicca sicuramente il Tolkien Art Index, progetto che si pone l’obiettivo di indicizzare tutta l’opera artistica di J.R.R. Tolkien.
Al momento il sito indicizza ben 546 opere d’arte, indicando per ognuna, in quali pubblicazioni è possibile trovarne una riproduzione.
Un utile sistema di ricerca, dotato di tag e svariate altre features, permette di navigare facilmente il sito web. Fra le altre risorse a cui Erik ha contribuito a realizzare, c’è il nuovo sistema Anduin, sviluppato recentemente per navigare i manoscritti del Signore degli Anelli in possesso della Biblioteca Marquette. Di questa nuova risorsa, che presenta tutte le diverse bozze del Signore degli Anelli, è possibile comprendere le potenzialità navigando nel sito online; purtroppo però è possibile vedere le scansioni dei manoscritti originali solo tramite un viaggio in loco. Un interessante articolo sull’argomento può essere letto qui.

 

L’attore di Gimli torna nel videogioco Ritorno a Moria

Videogiochi Return to MoriaJohn Rhys-Davies tornerà nella Terra di Mezzo quando il videogioco Il Signore degli Anelli: Ritorno a Moria uscirà tra una sola settimana. L’attore che ha interpretato il nano Gimli nella trilogia cinematografica di Peter Jackson, darà ancora una volta la voce al suo personaggio, facendo da narratore nel prossimo titolo del gioco di genere di survival cooperativo.

Lotro: fino a Umbar la nuova espansione

Corsairs of UmbarÈ partita la corsa per la preminenza nel mondo dei videogiochi di gioco di ruolo di massa (MMORPG) dedicato a Tolkien. Dopo anni di “monopolio” da parte di The Lord of the Rings Online (Lotro) e di fallimenti o rinvii dei tanti progetti legati allo sviluppo di giochi simili, sempre ambientati nella Terra di Mezzo, ora Amazon sembra fare sul serio e dopo un primo stop, ha annunciato l’uscita di un nuovo videogioco di questo tipo. Così, gli sviluppatori di Lotro sono corsi ai ripari.

Magic: nuove carte e set Il Signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo torna il 3 novembre 2023 con un’uscita speciale. Con buste speciali, confezioni scena ricche di illustrazioni epiche e splendidi trattamenti foil, queste nuove uscite faranno continuare i festeggiamenti del centoundicesimo compleanno di Bilbo. Magic: The Gathering ha infatti annunciato le sue nuove collezioni e set di carte per quest’autunno e inverno. Il gioco di carte più giocato e celebrato al mondo tornerà nella Terra di Mezzo con un’altra collezione speciale del Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo. E questo set speciale già si annuncia molto potente. Al MagicCon: Vegas di Las Vegas, in Nevada, la Wizards of the Coast ha rivelato The Lord of The Rings: Tales of Middle-earth Holiday Scene Box, cornici speciali realizzate con carte che costruiscono un’immagine complessiva di una scena mitica dai libri di Tolkien e altri prodotti relativi alla Terra di Mezzo oltre ad anticipazioni di molti altri set di carte.

Tales of the Shire, gli Hobbit in un videogame

Tales of the ShireLo studio neozelandese Wētā Workshop ha svelato Tales of the Shire, il gioco precedentemente annunciato come ambientato nella Terra di Mezzo, ma di cui si era tenuto nascosto il nome. Non è stato condiviso molto a riguardo, a parte il fatto che sarà un gioco «accogliente e commovente», da quanto si può vedere dall’artwork e dal teaser trailer. È probabile che ai giocatori verrà chiesto di prendersi cura delle fattorie e dei giardini degli Hobbit piuttosto che combattere gli orchi. A parte i giochi legati alla Lego, questo sarà probabilmente il primo gioco del Signore degli Anelli che non riguarda l’avventura, il combattimento o la pianificazione strategica di una campagna militare.
Nel teaser, si può vedere soltanto uno hobbit che sta dando gli ultimi ritocchi a un acquerello di un personaggio nel suo diario. Si sentono dei richiami giocosi all’esterno e il piccolo hobbit corre per unirsi ai suoi compagni. Detto questo, il vento invade la stanza e vengono sfogliate le pagine precedenti del diario rivelando altri disegni della contea. Sebbene non venga mostrato alcun gameplay reale, si può supporre che il diario contenga alcuni concept art e probabilmente indichi alcune delle risorse che si potranno incontrare nel gioco. Se questo è vero, sono mostrati diversi stili di case hobbit, degli spaventapasseri goblin e un sacco di cibo. Del resto, un gioco ambientato nella Contea degli Hobbit, non può non avere delle prove ai fornelli in cui si sfidano i giocatori! C’è anche una pagina che potrebbe suggerire i luoghi che gli sviluppatori hanno pianificato per il gioco. Acquariva, il Cespo d’Edera e persino la famosa locanda del Drago Verde potrebbero fare la loro apparizione. Sicuramente i giocatori più irriducibili non vedranno l’ora di assaggiare «l’unica birra per i coraggiosi e sinceri», così come lo sarà chi verrà costretto a raccogliere rape per tutto il giorno (un altro disegno avvistato nel diario)!!!

Esce Alla scoperta della TdM di Paolo Nardi

Esce oggi il nuovo libro di Paolo Nardi, studioso e commentatore dell’opera di Tolkien, membro del consiglio direttivo dell’Aist, e noto al pubblico di YouTube per il suo canale monografico dedicato ad Arda. Dopo i suoi due commentari ai romanzi tolkieniani – Leggiamo insieme Lo Hobbit e Leggiamo insieme Il Signore degli Anelli – pubblica per lo stesso editore la sua terza fatica, Alla scoperta della Terra di Mezzo: mito, linguaggio e potere nell’opera di J.R.R. Tolkien (Fede & Cultura, €22). Come afferma Nardi stesso nell’introduzione, il volume raccoglie molti dei contenuti del suo canale YouTube e di alcune conferenze, e implementa il suo contributo alla comprensione e all’approfondimento dell’opera di Tolkien. Quale sia la sua linea guida è ancora lui stesso a dirlo: «il fantastico come chiave per affrontare la realtà che ci circonda e la Terra di Mezzo come universo reale perfettamente compiuto ed esplorabile».
Paolo NardiIl volume si presenta in effetti come un gustoso menù in cui scegliere gli argomenti che più incuriosiscono, divisi in macrogruppi di capitoli brevi ed efficaci, in cui vengono affrontate sia questioni poetiche e filosofiche, come la natura delle fiabe, il rapporto tra mondo primario e mondo secondario, o lo stile letterario di Tolkien, sia approfondimenti e perfino curiosità su personaggi minori del ciclo di Arda. La prefazione è affidata a Claudio Antonio Testi, socio fondatore dell’Aist. Lasciamo quindi alle sue parole illustrare il contenuto del libro.

Il 30 agosto Sir Gawain in nuova traduzione

Ecco un’altra chicca da quello scrigno infinito che sono le opere postume di J.R.R. Tolkien. Il volume Sir Gawain e il Cavaliere Verde: con Perla e Sir Orfeo riceverà una nuova edizione italiana la prossima settimana. Il 30 agosto 2023 infatti Bompiani pubblicherà questi poemetti «splendidamente resi in una nuova traduzione» con materiale inedito e l’inserimento dell’introduzione resa da Christopher Tolkien.
Tolkien Sir Gawain BompianiScomparso quest’ultimo, la nuova edizione in inglese era uscita solo ad aprile 2020, e su di essa è ora condotta la traduzione italiana di Luca Manini, che subentra alla precedente di Sebastiano Fusco (2009). L’opera era importante per Tolkien e il professore ci tornò più volte durante la sua vita. Nei suoi cinque anni presso l’Università di Leeds, Tolkien lavorò con E.V. Gordon a una edizione critica del poema in inglese medio Sir Gawain e il Cavaliere Verde, pubblicato nel 1925. Il testo fu da lui utilizzato all’università per le lezioni di medio inglese. Nel 1953 tenne una conferenza sul Sir Gawain come parte della Ker Lecture, saggio poi pubblicato in Il Medioevo e il fantastico (The Monster and the Critics and other essays). La sua traduzione di un frammento (la stanza 32) del Sir Gawain and the Green Knight, fu inserita nel 1961 nel volume A Short History of English Poetry. Più tardi ancora, Tolkien lavorò alle tre poesie inglesi medievali in questione, traducendole per il lettore moderno, perché si sentiva molto simile all’autore anonimo del poema. Il volume fu pubblicato solo postumo dal figlio Christopher nel 1975. Collaborò perfino a un adattamento radiofonico per la BBC. L’attuale volume riassume ora tutto questo lavoro: oltre la traduzione, da lui reso nello stesso metro in inglese moderno, ci sarà quindi la prefazione originale di Christopher e soprattutto il testo completo della lezione di Tolkien su Sir Gawain. «Nel Sir Gawain e il Cavaliere Verde mio padre ha mostrato la sua abilità nella resa del verso allitterativo del XIV secolo nello stesso metro in inglese moderno», ha scritto Christopher.

Magic, l’Unico Anello venduto a ben 2,6 milioni

Magic Unico AnelloÈ stata comprata per un valore a sei zeri la sola copia presente in tutto il mondo de L’Unico Anello, la carta in un unico esemplare del gioco di carte Magic, che fa parte della nuova espansione Il Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo, un set divenuto popolarissima tra i fan, e non solo. In mezzo alle tante carte presentate dall’editore Wizard of the Coast per l’ultimo set dedicato alla trilogia di Tolkien, l’Anello è stata l’unica carta stampata in un solo esemplare, divenendo subito l’obiettivo principale di ogni collezionista e il sogno di ogni appassionato. Come l’Unico Anello di Sauron descritto nel Signore degli Anelli, questa carta è scritta in elfico ed è presente nella sola versione inglese dei Collector’s Booster. L’illustrazione della carta è stata realizzata dall’artista finlandese Veli Nyström.

Estate 2023: un’ondata di libri su JRR Tolkien!!!

Libreria Giunti BompianiIl 2023, anno di una ricorrenza importante quale è il cinquantenario della morte di Tolkien, registra come era prevedibile un’ingente quantità di novità editoriali. Se l’evento più importante è certamente costituito dal prosieguo della pubblicazione della Storia della Terra di Mezzo, ormai giunta al quarto volume e con un quinto in uscita, numerosi sono anche i saggi di approfondimento critico e di divulgazione che sapranno interessare studiosi, appassionati e semplici curiosi dell’opera del Professore. Ecco un elenco delle pubblicazioni di questa primavera estate tutta da leggere.

Un Anno con Tolkien: scarica l’anteprima

Stand Eterea EdizioniÈ disponibile da poco sul sito web dell’editore, sugli store online e nelle librerie di tutta Italia il volume Un Anno con Tolkien (Eterea Edizioni, 488 pp., 24 euro), di Roberto Arduini e Cecilia Barella, studiosi di lunga data e profondi conoscitori dell’opera e della vita del professore di Oxford. Il volume è stato presentato in anteprima al Catania Book Festival e al Salone Internazionale del libro di Torino ricevendo già un ottimo riscontro di pubblico.
Come si può leggere nella presentazione, a cinquant’anni dalla scomparsa (il prossimo 2 settembre), l’autore del Signore degli Anelli continua a parlare a ogni nuova generazione di lettori. Il libro è un omaggio allo scrittore e al suo mondo fantastico, la Terra di Mezzo, e costituisce una sorta di “compendio letterario”: una selezione del suo pensiero con un estratto per ogni giorno dell’anno dalle lettere private scambiate con amici e conoscenti, ai commenti di molti critici delle opere, anche quelle meno conosciute. Presentazione libroNe risultano 365 momenti (moltissimi di più perché ogni pagina ha più citazioni) della vita dello scrittore, istantanee con spunti per chi, a qualsiasi titolo, si consideri un appassionato della Terra di Mezzo oppure per il semplice lettore desideroso di approfondire. Può essere usato come compagno di viaggio quotidiano o aperto a caso alla ricerca di un’ispirazione. Perché la vita e l’opera di Tolkien sono una vera e propria miniera di tesori per riflessioni su letteratura, arte, scrittura, sulle sue stesse opere e quelle dei suoi numerosi epigoni. In occasione di questa uscita riportiamo la prefazione del libro, affidata a Roberto Arduini, dal titolo La fantasia, tra scrittura e reale. Si tratta di uno dei più importanti studiosi di Tolkien, autore di oltre 30 pubblicazioni dedicate a diversi aspetti della Terra di Mezzo, oltre a essere socio benemerito e già Presidente della nostra Associazione.

redazione

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Cover Un Anno con TolkienDETTAGLI TECNICI

Titolo: Un Anno con Tolkien
Autori:
 Roberto Arduini e Cecilia Barella
Formato: Brossura con alette
Copertina: J.R.R. Tolkien (1925)
Pubblicato da: Eterea Edizioni
Data di pubblicazione: maggio 2023
Pagine: 488
Dimensioni: 15×21 cm
ISBN: 9788832069310
Prezzo di copertina: 24 €

 

 

LINK ESTERNI:
– Vai al sito web di Eterea Edizioni

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Gollum, dopo un mese il gioco va in pensione

Gollum videogiocoNon è uscito che da appena un mese e già finisce nella colonna della lavagna dedicata ai «brutti e cattivi». È la triste storia del videogioco dedicato a Gollum, The Lord of the Rings: Gollum che non solo è stato protagonista di un tonfo clamoroso nella storia dei videgiochi, ma ha causato la fine del suo sviluppo, la morte del progetto su un futuro sequel che non aveva ancora un nome, la chiusura del team interno di sviluppatori e il licenziamento di parte di esso. Da ora in poi, Daedalic Entertainment si dedicherà solo all’editoria. Insomma, un disastro epocale.

Magic, l’Unico Anello è già stato trovato!

Magic immagine 8Ci è voluta appena una decina di giorni perché sia stata trovata. Non solo, ma è anche già stata classificata. Si tratta naturalmente della carta collezionabile unica nel suo genere che ha scatenato una ricerca globale da parte dei collezionisti e una serie di offerte in denaro da parter di negozi da tutto il mondo. La carta, una rappresentazione dell’Unico Anello di J.R.R. di Tolkien realizzata dall’artista finlandese Veli Nyström. Ma andiamo con ordine.

Magic, l’Unico Anello già vale 2,1 milioni di dollari

Nel profondo delle pareti di alluminio di una busta di Magic: the Gathering si trova un anello splendente con una scrittura elfica e una persona fortunata da oggi lo troverà. Se la persona che detiene l’Unico Anello «lo manterrà segreto, lo terrà al sicuro» è un’altra questione, ma già da subito bisogna sapere che ci sono in gioco oltre due milioni di dollari.

Embracer Group: Tolkien sarà uno dei più grandi franchise di giochi

Embracer GroupIn seguito alla notizia dell’avvio di un programma di ristrutturazione che includerà la chiusura di alcuni studi, la cancellazione di alcuni progetti non annunciati e il licenziamento di alcuni dipendenti, il nuovo CEO ad interim di Embracer Group, (ex CEO di Sabre Interactive per circa due decenni) ha parlato agli investitori della trasformazione della proprietà intellettuale de Il Signore degli Anelli in uno dei più grandi franchise di giochi grazie a un migliore utilizzo delle risorse del gruppo.

Bompiani: il 10 maggio il 4° libro della History

Copertine nuove HistoryIl 10 maggio uscirà per la casa editrice Bompiani La Formazione della Terra di Mezzo, il quarto volume della History of Middle-earth. Si tratta di un nuovo inedito, mai pubblicato prima in italiano. Dopo Il Libro dei Racconti Perduti – volume 1 e volume 2 – e I Lai del Beleriand, la casa editrice milanese compirà un altro tassello nella traduzione completa di The History of Middle-earth. Gli argomenti contenuti nel nuovo volume sono molto interessanti: si potrà finalmente capire la lenta transizione che da I Racconti Perduti ha portato Il Silmarillion, con una serie di nuovi scritti nei quali si può leggere per la prima volta alcuni dei nomi e degli eventi che avranno in seguito forma più compiuta.

Heroes of Middle-Earth in uscita il 10 maggio 2023

Heroes Sam FrodoIl videogioco Lord of the Rings: Heroes of Middle-Earth ha una data di uscita ufficiale. Il gioco era stato svelato per la prima volta poco più di un anno fa, annunciata da Electronic Arts attraverso la pubblicazione di un trailer del gameplay. Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo è un nuovo RPG mobile free-to-play ambientato nella Terra di Mezzo creata da J.R.R. Tolkien, ma con una storia inedita che ruota attorno al ritrovamento di un nuovo Anello che ha il potere di riscrivere la storia.

Signore degli Anelli, per Magic anteprima a marzo

Magic immagine 7Dell’incontro tra l’universo inventato dal J.R.R. Tolkien e il gioco di carte collezionabili più famoso al mondo  avevamo già parlato qui, ma ora abbiamo finalmente delle notizie più precise! L’espansione uscirà ufficialmente il 23 giugno ma tra qualche settimana, il 14 marzo, avremo una piccolissima anteprima di ciò che ci aspetterà ne Il Signore degli Anelli: Racconti della Terra di Mezzo, espansione di Magic: The Gathering facente parte del progetto “Universes Beyond”, ovvero la trasposizione sulle carte dei franchise più famosi, spaziando dal cinema ai videogiochi.
Magic immagine 3A differenza di quanto già fatto con Street Fighter, The Walking Dead, Stranger Things o Warhammer 40k, l’espansione a tema tolkieniano non solo sarà legale, cioè utilizzabile, in Modern, il formato attualmente di punta per Wizard of the Coast, ma avrà un trattamento riservato ai normali set di Magic, avendo non solo le proprie bustine, ma anche mazzi Commander dedicati!
Sarà dunque possibile accedere al prodotto attraverso l’acquisto delle classiche bustine da draft, pensate per i formati Limited e contenenti il classico numero di 15 carte divise in 11 di rarità comune di cui una terra base, Magic immagine 43 non comuni e una rara o mitica, o delle bustine Set Booster, pensate maggiormente per quei giocatori in cerca di una maggior quantità di carte rare e non adatte al formato Limited, per finire con le Collector Booster, dove poter trovare non solo maggiori quantità di carte rare o mitiche, ma soprattutto carte variant, ovvero con immagini diverse e trattamenti sui bordi specifici per ogni espansione, assai ricercate dai collezionisti e di cui non vediamo l’ora di scoprire come verranno realizzate per immortalare al massimo livello e splendore su “figurine” i personaggi del Professore.
Magic immagine 5Le sorprese non finiscono qui, perché come ogni espansione di Magic che si rispetti sarà possibile accedervi attraverso gli eventi Prerelease in negozio, dove ci verranno fornite 6 buste draft con le quali costruire un mazzo da minimo 40 carte con cui affrontare gli altri partecipanti, scoprendo assieme per la prima volta l’espansione, o attraverso l’acquisto di Bundle (una scatoletta porta-carte contenente 8 Set Booster, un dado grande a 20 facce con il simbolo dell’espansione e delle terre base) o Bundle Gift IMMAGINE 8 (una scatola da 8 Set Booster e una Collector, un dado ancora più grande a 20 facce con il simbolo dell’espansione, 4 carte promo e delle terre base foil, ovvero brillanti).
Magic immagine 6Come detto poco sopra, la Terra di Mezzo avrà anche i suoi mazzi Commander, sul cui numero aleggia ancora un alone di mistero, caratterizzati dal numero di 100 (!!!) carte, ognuno con la propria creatura leggendaria a fare da Comandante (sul formato vi consigliamo di consultare direttamente il sito ufficiale). Dulcis in fundo, Racconti dalla Terra di Mezzo avrà anche il proprio set Jumpstart, con cui costruire un mazzo tematico per veloci duelli solo mescolando assieme due bustine, e un Kit Iniziale, ovvero due mazzi tematici da 60 carte per accompagnare i novizi alla scoperta del gioco e delle sue regole.
Magic immagine 8Proprio da tutti questi pacchetti possiamo avere un’anteprima delle illustrazioni, alcune a opera dell’apprezzatissima dai fan di Magic Magali Villenueve non nuova a lavori in ambito tolkieniano, in cui troviamo raffigurati tra gli altri Gandalf in sella a Gwahir, Frodo tentato dall’Anello Unico e… ovviamente un Balrog! E chi sarà mai quella figura al centro del cofanetto da Prerelease? Il 14 marzo, dunque, avremo un piccolo assaggio, con il debutto e l’inizio delle anteprime fissati per il 30 maggio. Il rilascio ufficiale avverrà il 23 giugno, ma sappiamo già che ci sarà un’uscita “festiva” per il 3 novembre 2023, di cui ancora non si sa nulla. Non ci resta che “sbustare” e immergerci in questa nuova forma del mondo di Tolkien!

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Magic, un’espansione per il Signore degli Anelli
– Leggi l’articolo Lo Hobbit con le carte: «Che belle le bustine!»

LINK ESTERNI:
– Vai al sito ufficiale del Wizards of the Coast
– Il sito ufficiale del gioco Il Signore degli Anelli – The living card game
– Il sito ufficiale del gioco in edizione italiana (Giochi Uniti – Stratelibri)

 

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In uscita 5 videogiochi sul Signore degli Anelli

Embracer GroupEmbracer Group, il conglomerato svedese che ha acquistato i diritti di adattamento del Il Signore degli Anelli l’anno scorso, afferma che ci sono non meno di cinque giochi basati sulle opere di Tolkien in produzione che usciranno nei prossimi due anni. I giochi sono tutti realizzati da partner esterni, ma Embracer, dopo aver completato l’acquisizione del titolare dei diritti Middle-earth Enterprises, riceverà royalties su tutti loro. Il periodo di tempo per le versioni è un po’ poco chiaro. Secondo L’ultimo rapporto finanziario di Embracer, la compagnia ne aspetta l’uscita nell’anno finanziario 2023/24 (quindi entro la fine di marzo 2024), ma secondo un’altra presentazione delle stesse cifre, i cinque titoli usciranno «durante i prossimi 24 mesi». Ad ogni modo, si tratta di molta azione di gioco della Terra di Mezzo in un lasso di tempo relativamente breve.

Tolkien Studies, diffuso l’indice del n. 19

Studiosi: Verlyn FliegerLa prestigiosa rivista Tolkien Studies ha annunciato l’indice del prossimo numero, il diciannovesimo della serie. L’annuncio è giunto, come di consueto, sul blog di David Bratman, che insieme a Michael D.C. Drout e Verlyn Flieger, dirige la rivista accademica che da anni guida gli studi relativi alle opere di J.R.R. Tolkien. Come sempre da qualche anno, la pubblicazione della rivista Tolkien Studies: A Scholarly Annual Review, edita dalla West Virginia University Press avviene in duplice formato: cartaceo con copertina flessibile e sul sito Project MUSE.