Saggi AIST: le due visioni di Tolkien sul Beowulf

Scrivere saggiPer la delizia di quei lettori appassionati di J.R.R. Tolkien che hanno finito i suoi romanzi e vogliono approfondire sempre più le loro tematiche, dopo una “pausa” piuttosto lunga, riprendiamo i Saggi AIST, ovvero quei contributi di soci, non-soci ed esperti italiani o quelle traduzioni di saggi inglesi, francesi o tedeschi che hanno lo scopo di far conoscere sempre più la grandezza dello scrittore inglese, che l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani pubblica su questo sito web a carattere aperiodico. L’elenco dei saggi si può trovare in calce all’articolo.
Tom ShippeyTom Shippey non ha bisogno di presentazioni; insieme a Verlyn Flieger è universalmente riconosciuto come il più autorevole esperto di Tolkien a livello internazionale ed è autore, tra innumerevoli altri tutti di altissimo livello, dei notissimi saggi J.R.R. Tolkien: la via per la Terra di Mezzo (Marietti 1820, tradotto e curato da un team che comprendeva molti odierni soci AIST) e J.R.R. Tolkien: autore del secolo (Simonelli Editore, fuori catalogo), due pietre miliari imprescindibili per chiunque voglia studiare, o anche semplicemente approfondire, la figura e le opere di Tolkien. Tom è anche un amico di vecchia data dell’Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena, dell’Università di Trento e dell’AIST, che in collaborazione lo hanno condotto in Italia per ben quattro volte tra il 2010 e il 2022.

Il Mondo di Tolkien su Storytel podcast

La Terra di Mezzo non conosce confini: dal 25 luglio arriva il primo podcast italiano interamente dedicato al Professore d’Oxford, realizzato da Storytel, la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast lanciata in Italia poco più di un anno fa, e Mimaster Illustrazione, realtà formativa dedita al mondo dell’illustrazione.
Dopo il successo della serie Tolkien: un viaggio inaspettato all’interno di Pantheon su Rai Radio3, composta di otto puntate andate in onda dal 7 gennaio al 25 febbraio 2017, una nuova possibilità di ascoltare studiosi, artisti e autori parlare di Tolkien ovunque ci si trovi: scopriamo cosa ci attende!

Esce Tolkien e i Classici anche in inglese!

Tolkien e i Classici diventa internazionale con una traduzione in inglese!
Progetto lanciato nell’autunno 2013 dal Gruppo italiano di Studi Tolkieniani, Tolkien e i Classici ha portato alla pubblicazione del suo primo volume ,Tolkien i Classici, nel marzo 2015 (con l’editrice Effatà), ristampato questa primavera da Eterea Edizioni, e successivamente all’uscita di Tolkien e i Classici II (sempre per Eterea Edizioni). Una selezione di saggi provenienti da questi due libri è stata tradotta in inglese e uscirà a luglio, col titolo Tolkien and the Classics, a cura di Roberto Arduini, Giampaolo Canzonieri e Claudio A. Testi. Potrà così avvicinarsi ad un pubblico sempre più ampio, grazie anche alla casa editrice che darà alle stampe la traduzione: a pubblicare la raccolta sarà infatti la Walking Tree Publishers, casa editrice incentrata sugli studi delle opere tolkieniane, nella sua prestigiosa serie Cormarë di cui sarà il Copertina di The Broken Scythequarantaduesimo volume. La collana ha già in catalogo tre libri che portano la firma di studiosi italiani, membri inoltre dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani: Pagan Saints in Middle-earth (in italiano Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien, Edizioni Studio Domenicano) di Claudio Antonio Testi, Tolkien and Philosophy (in italiano Tolkien e la filosofia, Marietti 1820) e The Broken Scythe: Death and Immortality in the Works of J.R.R. Tolkien (La falce spezzata, Marietti 1820), due raccolte di saggi a cura di Roberto Arduini e Claudio Antonio Testi.

Tolkien 2019, è boom degli studiosi italiani

Nel 2019 un grande evento attende i tolkieniani di tutto il mondo: la Tolkien Society inglese celebrerà i 50 anni di attività e già si annunciano festeggiamenti in grande stile dal 7 all’11 agosto 2019. L’evento ha un un intero sito dedicato, con tanto di countdown per l’inizio delle celebrazioni, che quest’anno saranno in grande stile. Ma a impreziosire l’evento per gli appassionati italiani di J.R.R. Tolkien c’è una buona notizia: a questa edizione potranno ascoltare ben nove relazioni tenute da studiosi del Bel Paese.

Pubblicato il numero 21 della rivista Endòre

rivista orizzontaleCon immutato piacere, siamo lieti di annunciare l’uscita del numero ventuno di Endòre, la rivista della Terra di Mezzo diretta da Franco Manni che, in una forma o nell’altra, da più di 25 anni mantiene accesa la fiaccola degli studi tolkieniani in Italia. Con questo numero prosegue la sua adesione alla nostra associazione, di cui Manni è presidente onorario. Endòre è così associata all’Associazione italiana studi tolkieniani: la rivista esce una volta all’anno dal 1992 (in un primo periodo si chiamava Terra di Mezzo) ed è passata dal formato cartaceo a quello online dal numero 11 scorso. Contiene tutto quello che vorreste sapere sull’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien: recensioni, articoli, giochi, fan fiction e una bibliografia particolarmente curata e aggiornata.

Possiamo segnalare con orgoglio la presenza tra gli autori di alcuni nostri soci, da Tom Shippey a Claudio Testi, a due saggi di Elisabetta Marchi e Barbara Sanguineti, l’articolo di Valérie Morisi fino all’editoriale dello stesso Franco Manni, oltre a nuove e gradite new entry come Mattia Lusetti e Gianluca Meluzzi.
Rivista Endore 20Come spesso accade, a farla da padrone è proprio il buon Tom, con uno dei suoi saggi – stavolta dedicato alla trilogia cinematografica di Peter Jackson, e la sua recensione all’edizione inglese dello studio del nostro vicepresidente Claudio A. Testi, Pagan saints in Middle-Earth, volume pubblicato dalla casa editrice Walking Tree Publishers. Quest’anno però la rivista è particolarmente ricca di spunti e articoli: dopo l’editoriale del direttore, sono ben sei gli articoli della prima sezione, tra cui segnaliamo La cura e la armonia in Tolkien e santa Ildegarda di Elisabetta Marchi Eöl: storia di un emarginato volontario di Barbara Sanguineti. Interessanti anche gli approfondimenti della sezione Forum, che forniscono uno spaccato sull’Italia e lo smial di Londra, rispettivamente in L’anno tolkieniano in Italia di Valérie MorisiIl Northfarthing Smial nel 2018 di Jessica Yates. Pieno curiosità la sezione Fiction e ricchissima la sezione delle Recensioni, in cui segnaliamo Tolkien: Mito e Modernità di Franco ManniL’arte di Tolkien di Claudio A. Testi Pagan saints in Middle-Earth di Tom Shippey (trad. Paolo Palmieri). A chiudere, la preziosa Biblioteca di Hobbiville – le riviste tolkieniane italiane di Enrico Imperatori. Ci sarebbero da raccontare molte altre cose del nuovo numero della rivista, ma lasciamo ai lettori la scoperta di tutte le altre chicche presenti.
Ve ne diamo solo un assaggio con l’indice:

Shippey: Vita e morte dei grandi Vichinghi

Tom Shippey 2018Come vi avevamo annunciato nel nostro articolo sulle pubblicazioni autunnali fra pochi giorni, il 31 ottobre, sarà disponibile nelle librerie la traduzione italiana dell’ultimo libro di Tom Shippey, Vita e morte dei grandi Vichinghi. Considerato uno dei massimi studiosi di Tolkien al mondo, Shippey è stato professore di inglese e letteratura inglese medievale presso l’università di Leeds per 14 anni (la stessa cattedra che Tolkien ottenne nell’autunno 1920), ha insegnato anche in altre cinque università ed ha anche tenuto corsi online per la Signum University. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha avuto il piacere di ospitare Shippey in varie occasioni, l’ultima della quali è stata il convegno tenuto in collaborazione con l’università di Trento Tolkien e la letteratura della Quarta Era.
Per gentile concessione della casa editrice Odoya che pubblica l’edizione italiana del libro che vi abbiamo presentato, oggi vi proponiamo in anteprima parte dell’introduzione dell’autore: un piccolo assaggio di cosa troverete in questo interessantissimo studio!

Un autunno tutto da leggere con Tolkien

Libri BompianiGià la settimana scorsa vi avevamo proposto l’intervista a Roberta Tosi, autrice di L’Arte di Tolkien, libro dedicato ad un aspetto della creatività del Professore spesso sottovalutato e che si troverà nelle librerie a partire dalla seconda metà di novembre, ma le novità sono davvero tante e ce n’è per tutti i gusti. L’autunno 2018 si preannuncia un periodo davvero intenso per i lettori tolkieniani in Italia: tante le traduzioni in italiano, sia di narrativa che di critica, e anche una raccolta di saggi inediti. Non resta che l’imbarazzo della scelta!

La mostra a Oxford: ci siamo stati per voi!

Oxford Weston LibrarySulla mostra evento dedicata all’arte di Tolkien,
Tolkien: Maker of Middle-earth e inaugurata soltanto pochi giorni fa, il 1 giugno, sono già state spese molte parole, articoli e approfondimenti (noi ne abbiamo scritto qui). Quello però che non è stato raccontato è l’emozione, per chi non ha avuto ancora la fortuna di andarci, di arrivare a Oxford: la città in cui Tolkien ha insegnato e vissuto. per gran parte della sua vita.
Attraversare le vie dove lui è stesso passato, incontrare per strada i professori che insegnano agli atenei e che indossano ancora le toghe che troviamo nelle sue fotografie, vedere i college e il giardino botanico e magari fare anche una pausa, tra fish and chips e club sandwich, a The Eagle and Child, il pub rinomato per i ritrovi degli Inklings, non rappresenta una gita come un’altra.
mostra Oxford 002Perché a Oxford, in qualche modo, ci si sente più vicini al Professore, come se lo avessimo appena visto uscire dalla porta del pub, con la pipa in mano, pronto per incamminarsi verso casa e riprendere i suoi scritti, da dove li aveva lasciati, o per tornare verso la Bodleian Library, ad approfondire qualche dettaglio linguistico. Il solo lasciarsi coinvolgere da tutto questo, rende lo studioso o il fan di Tolkien quasi pronto per fare poi il suo ingresso nell’imponente Weston Library, di Broad Street, dove una grande insegna indica che quello è il posto giusto: oggi si può incontrare davvero J.R.R. Tolkien, attraverso la testimonianza del suo lavoro, del suo pensiero, della sua arte. Noi l’abbiamo fatto per voi, con l’auspicio che possa diventare un incentivo per andarci di persona.

Nel 2019 festa dei 50anni per la Tolkien Society

Tolkien SeminarOgni anno la Tolkien Society organizza alcuni degli eventi tolkieniani più attesi, in particolare i Tolkien Seminar (che quest’anno si terranno domenica primo luglio a Leeds e si incentreranno sul tema Tolkien the Pagan? Reading Middle-earth through a Spiritual Lens) e l’Oxonmoot (abbiamo recentemente parlato dell’edizione del 2018 in questo articolo). Ma nel 2019 un altro grande evento attende i tolkieniani di tutto il mondo: la Tolkien Society inglese celebrerà i 50 anni di attività e già si annunciano festeggiamenti in grande stile dal 7 all’11 luglio. L’evento ha già un un intero sito dedicato, con tanto di countdown per l’inizio delle celebrazioni. Mancano 497 giorni, ma conviene cominciare ad organizzarsi per non perdere l’occasione di prendere parte a questo ritrovo davvero eccezionale!

Tolkien e la letteratura il resoconto di Trento

Tolkien e la letteratura della Quarta Era - relatoriLa settimana scorsa si è tenuta la seconda parte del ciclo di conferenze Tolkien tra Lingua e Scrittura, con il convegno Tolkien e la letteratura della Quarta Era tenutosi al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, giovedì 14 e venerdì 15 dicembre. Dopo il resoconto di Parma di Elisa Sicuri, per chi non è potuto essere presente al convegno proponiamo il resoconto dell’evento scritto dal nostro socio, parte dell’organizzazione, Leonardo Mantovani!

Parma e Trento: ecco i programmi dei convegni!

Tolkien's bust - Exeter collegeDue convegni, un solo progetto. Le Università degli Studi di Parma e Trento e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani presentano il ciclo Tolkien tra lingua e scrittura, che si compone di due convegni nella prima metà di dicembre: il primo dicembre a Parma Tolkien linguista e glottopoieta; il 14 e 15 dicembre a Trento Tolkien e la letteratura della Quarta Era. Il progetto vuole porre l’attenzione su due aspetti fondamentali che caratterizzano le opere dello scrittore inglese: l’amore per le lingue e il suo ruolo nella letteratura contemporanea.

L’autunno dell’AIST: due convegni, due festival e due fiere

Stand AISTFinita la torrida estate con le piogge tanto attese, ecco che ricominciano le attività anche della nostra Associazione. Settembre è il mese tolkieniano per eccellenza visto che vi cadono due anniversari importanti, come l’anniversario della scomparsa di Tolkien – il 2 settembre – e il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins, chiamato Hobbit Day – il 22 settembre – festeggiato ormai in tutto il mondo. In passato il mese era anche l’occasione per tenere eventi dedicati a J.R.R. Tolkien in molte parti d’Italia, ma il 2017 vede un impoverimento di questa consuetudine, con l’unica eccezione del Raduno tenuto a San Marino, di cui abbiamo scritto qui. Con l’arrivo dell’autunno, però, anche l’AIST torna a incontrare gli appassionati con una fitta serie di eventi con al centro il Professore.
E si tratta di cose importanti: due convegni, due festival e due fiere.

Francia, su Tolkien tanti romanzi e critica

libri tolkieniani in franceseNegli ultimi anni l’editoria francese ha visto un numero sempre maggiore di traduzioni legate al mondo tolkieniano, sia per quanto riguarda le opere del Professore che per la saggistica. La nazione in cui vive l’erede del Professore, il figlio Christopher, non manca di dimostrare il suo interesse per l’autore britannico, come avevamo già avuto modo di constatare questo stesso anno con l’iniziativa dedicata alla realizzazione degli arazzi della Terra di Mezzo a Aubusson, e uno dei nipoti del Professore è coinvolto in prima linea nella traduzione in francese di molte delle opere tolkieniane.

Pubblicato il numero 19 della rivista Endóre

rivista orizzontaleCon immutato piacere, siamo lieti di annunciare l’uscita del numero 19 di Endòre, la rivista della Terra di Mezzo diretta da Franco Manni che, prima in forma cartacea poi in forma digitale, da 25 anni mantiene accesa la fiaccola degli studi tolkieniani in Italia. Con questo numero prosegue la sua adesione alla nostra Associazione, di cui Manni è presidente onorario. Endòre, infatti, è associata all’Associazione italiana studi tolkieniani: la rivista esce una volta all’anno dal 1992 (in un primo periodo si chiamava Terra di Mezzo) ed è passata dal formato cartaceo a quello online dal numero 11 scorso. La rivista contiene tutto quello che vorreste sapere sull’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien: recensioni, articoli, giochi, fan fiction e una bibliografia particolarmente curata e aggiornata. Possiamo segnalare con orgoglio la presenza tra gli autori di alcuni nostri soci, da Tom Shippey a due saggi di Elisabetta Marchi e Barbara Sanguineti, fino all’editoriale dello stesso Franco Manni.

Endore Copertina 19Come solitamente accade, a fare gli onori di casa è proprio il buon Tom, con un bel saggio tratto dalla sua antologia Roots and Branches, volume pubblicato dalla casa editrice Walking Tree nel 2007: Una riserva di saggezza’: i proverbi in Tolkien (“A Fund of Wise Sayings”: Proverbiality in Tolkien), tradotto da Valentina Fatichenti; lo studio è stato presentato per la prima volta il 12 agosto 2005 ad Aston, Birmingham, alla cinquantesima conferenza annuale organizzata dalla Tolkien Society. Ma Shippey è presente questa volta in una doppia veste, perché è pubblicato anche un altro suo saggio, tradotto da Simone Bonechi: Noblesse Oblige: immagini di classe in Tolkien (Noblesse Oblige: Images of Class in Tolkien). Questo saggio è apparso per la prima volta in “Lembas Extra” 93/94 (1994; pp. 27-43, dopo essere stato letto per la prima volta ad una riunione di Unquendor a Rotterdam. Si tratta di un saggio già presentato sul nostro sito con la traduzione di Wu Ming 4. Da segnalare la presenza di nuovi saggi di studiose dell’AIST. Elisabetta Marchi, si presenta con un saggio molto originale che si focalizza su Bilbo Baggins, guardandolo dal punto di vista degli hobbit della Contea: Bilbo Baggins e la Contea: una carriera deviante, di cui un articolo era già stato annunciato sul nostro sito: Bilbo uno sbandato? Per la Contea era così. Chiude la sezione articoli, l’altro saggio firmato AIST Signori della Paura. I non-morti nelle opere di J.R.R. Tolkien di Barbara Sanguineti. Anche questo saggio prende spunto da un articolo del nostro sito: Arriva Halloween: ecco a voi i non-morti in Tolkien.
Nella sezione “Forum” interessante il report sulle attività tolkieniane in Italia, l’intervento di Vittoria Alliata di Villafranca (pubblicato per la prima volta su “Endòre”) tenuto in occasione del Convegno “Tolkien e la Terra di Mezzo” del 2004 a Brescia, mentre nella sezione Fiction il racconto La marcia degli Elfi – Laddove le stelle tramontavano (parte prima) di Alex Lewis, tradotto da Adriano Bernasconi, e la poesia Lothlorien di Enrico Imperatori. Nella sezione Recensioni, un giudizio di Vincenzo Gatti sull’ultimo libro della collana “Tolkien e Dintorni” della Marietti La reincarnazione degli Elfi e altri scritti, una recensione agli Atti del convegno a Loughborough del 2012, e un approfondimento di Davide Cattaneo sulla musica ispirata a Galadriel: La Signora delle Note. Nelle Rubriche, infine, la bibliografia delle associazioni britanniche di Enrico Imperatori, il Mathom – “Mithril Fellowship Figures” di Riccardo Moretti e, per le Immagini, Earendil di Davide Cattaneo. Ci sarebbero da raccontare molte altre cose del nuovo numero della rivista, ma lasciamo ai lettori la scoperta di tutte le altre chicche presenti. Si può leggere qui il numero 19 di Endòre

L’INDICE

Pubblicato il n. 18 della rivista Endóre

rivista orizzontaleCon immutato piacere, siamo lieti di annunciare l’uscita del numero 18 di Endòre, la rivista della Terra di Mezzo diretta da Franco Manni che, prima in forma cartacea poi in forma digitale, da 24 anni mantiene accesa la fiaccola degli studi tolkieniani in Italia. Con questo numero prosegue la sua adesione alla nostra Associazione, di cui Manni è presidente onorario. Endòre, infatti, è associata all’Associazione italiana studi tolkieniani: la rivista esce una volta all’anno dal 1992 (in un primo periodo si chiamava Terra di Mezzo) ed è passata dal formato cartaceo a quello online dal numero 11 scorso. La rivista contiene tutto quello che vorreste sapere sull’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien: recensioni, articoli, giochi, fan fiction e una bibliografia particolarmente curata e aggiornata. Possiamo segnalare con orgoglio la presenza tra gli autori di alcuni nostri soci, da Tom Shippey a due articoli di Claudio Testi, fino all’editoriale e dello stesso Franco Manni.
Endòre: Cover 18 di Lorenzo DanieleCome solitamente accade, a fare gli onori di casa è proprio il buon Tom, con un bel saggio tratto dalla sua antologia Roots and Branches, volume pubblicato dalla casa editrice Walking Tree nel 2007: Orchi, spettri e creature: Immagini del Male in Tolkien (Orcs Wraiths, Wights: Tolkien’s Images of Evil), tradotto da Simone Bonechi. Segue ancora una traduzione di un saggio in inglese, tradotta da Alberto Quagliaroli: Aforismi ne Il Signore degli Anelli (The Revelatory Nature of Tolkien’s Aphorisms in The Lord of the Rings) di di Charles E. Bressler, pubblicato negli atti della conferenza del Tolkien 2005, The Ring Goes Ever On: Proceedings of the Tolkien 2005 Conference. Chiude la sezione articoli, lo “spunto di riflessione” Figure femminili ne Il Silmarillion di Vincenzo Gatti. Interessante anche tutto il Forum pieno di news, tavole rotonde e curiosità, tra cui la presentazione del Call for Papers di Tolkien e i Classici 2 a firma di Claudio Testi. A chiudere, dopo le sezioni di Fiction e Recensioni la preziosa Bibliografia Italiana Multi-Media di Enrico Imperatori. Ci sarebbero da raccontare molte altre cose del nuovo numero della rivista, ma lasciamo ai lettori la scoperta di tutte le altre chicche presenti. Ve ne diamo solo un assaggio con l’indice (il sommario completo qui):

Esce in Italia La Storia di Kullervo

The Story of KullervoIl 17 marzo approda in tutte le librerie La storia di Kullervo nell’edizione italiana edita da Bompiani (pagg. 248, euro 19, a cura di Verlyn Flieger, trad. Luca Manini), scritto tra il 1912 e il 1914 da J.R.R. Tolkien quando era ancora giovanissimo e frequentava l’università. Il nuovo testo non è per nulla inedito (come scri ono molti siti web e quotidiani nazionali), della sua esistenza si sapeva benissimo da più di 30 anni (è citato nelle Lettere e nella Biografia di Humphrey Carpenter) ed era addirittura stato pubblicato nel 2010 nella rivista Tolkien Studies.
Kalevala (Il Cerchio)Si torna qui ai tempi in cui la Terra di Mezzo nemmeno esisteva e lo stesso Tolkien era uno studente all’Exeter college di Oxford. Il futuro scrittore fu, infatti, influenzato in giovane età dall’esempio di Elias Lönnrot, lo studioso e ricercatore del Kalevala finlandese, di cui dissero che fu «un uomo solo, che procedendo a tutta velocità, ha creato per noi un’eredità culturale» (Green Suns and Faërie: Essays on J.R.R. Tolkien, p. 181). Certamente la differenza è stata che Tolkien scrisse l’intero corpo di lavoro raccogliendolo lentamente e non procedendo a tutta velocità. Proprio per capire meglio i contenuti del nuovo volume, in occasione dell’uscita in lingua inglese nell’agosto scorso abbiamo intervistato la curatrice dell’edizione, Verlyn Flieger. Potete trovare le due parti dell’intervista: qui la prima parte e qui la seconda parte.

A Firenze il gruppo di lettura su Tolkien

FirenzeNasce, o meglio rinasce, il gruppo di lettura del Signore degli Anelli a Firenze. Dopo il primo incontro organizzativo, il gruppo entra nel vivo dell’opera di J.R.R. Tolkien e con un incontro mensile, continuerà fino a marzo 2016, giusto in tempo per celebrare il Tolkien Reading Day. La notizia è bella perché il gruppo era stato molto attivo tra il 2005 e il 2007 e da esso era nato anche uno “smial” tolkieniano, naturalmente iscritto alla Tolkien Society. Ma andiamo per ordine.

Il Silmarillion sarà un film! … solo sulla carta

Mythgard InstituteCome realizzare un film sul Silmarillion senza infrangere le regole ferree del copyright? Come lanciare un progetto per realizzare un film senza realizzare un film? L’idea è semplice, ma geniale. E a lanciarla ufficialmente è Corey Olsen. Certo, rimarranno delusi tutti i fan di Peter Jackson, che sperano che, nonostante ciò che afferma, il regista neozelandese si convinca, dopo Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, a realizzare un film anche sul Silmarillion.
Il suo diniego non dipende dal fatto di non voler girare il film, Cinema castingma tutto dipende da una questione di diritti della Tolkien Estate sugli scritti del Professore. Il copyright per Il Silmarillion, infatti, non sono mai stati venduti e gli eredi non sembra abbiano alcun interesse a discuterne con nessuno. Anzi, c’è da considerare il veto assoluto che Christopher Tolkien ha impresso su questo libro, aborrendo le trasposizioni cinematografiche del buon Peter. Ma torniamo al progetto di Corey Olsen. E soprattutto, chi è Corey Olsen?

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Dieci anni per il fumetto che piaceva a Tolkien

Fumetti: Anche dietro a un «semplice» fumetto c’è una storia. Una storia di millenni, una storia di decenni, un lavoro certosino che coinvolge molte persone, soprattutto gli artisti che si confrontano con una trama e dei personaggi per trarne qualcosa di nuovo. È capitato una volta di più nel caso di Beowulf, poema epico anglosassone narrato oltre un millennio fa e riadattato innumerevoli volte da cinema, letteratura, teatro, musica, videogiochi e fumetti (per una lista esaustiva si può leggere qui). E proprio della graphic novel appena pubblicata in Italia dalla casa editrice Tunué e della sua lunga e travagliata storia che vogliamo occuparci.
I testi curati da Santiago García, vividi e d’effetto, risultano piuttosto fedeli all’opera originale, mentre le tavole di David Rubín spiccano per un ampio uso del rosso, vero e proprio filo conduttore della storia. Fumetti: Santiago Garcia e David RubinRestando coerenti allo spirito del racconto, gli autori rappresentano scontri e massacri in tutta la loro violenza più cruda e feroce, arricchendo le tavole con dettagli macabri e spesso impressionanti. Ma prima di analizzare il volume, è meglio raccontare la storia che c’è dietro.

Trento, un convegno a lungo atteso su Tolkien

Manifesto-TrentoIl countdown è finalmente giunto al termine, l’AisT sbarca a Trento e il dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, che ha ospitato i due giorni di lavoro, si trasforma in un laboratorio di riflessioni e di spunti sulle opere “minori” del Professore; credo che dopo questo convegno ci si rifletterà su due volte prima di definirle “minori” non essendo inferiori alle sue opere più famose dal punto di vista dell’instancabile lavoro di cesellatura di Tolkien – tratto peculiare della sua intera vita – quasi come un poeta ellenistico in Grecia o neoterico nella Roma cesariana.

Convegno di Trento: ecco il programma

Trento: Facoltà di LettereIl momento è venuto. Abbiamo voluto che tutto fosse in ordine e soprattutto che tutti i relatori fossero confermati e le aule adeguate al pubblico. Per ben due volte, abbiamo dovuto cambiarle e probabilmente non sarà sufficiente neanche l’Aula Magna. Sì, perché ha creato un enorme interesse il solo annuncio del convegno internazionale J.R.R. Tolkien and his minor works che si terrà il 13 e 14 maggio 2015 all’università di Trento. Organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal suo direttore, Fulvio Ferrari, dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e in collaborazione con l’editore Del Miglio, si occuperà di storie, saggi e scritti filologici di Tolkien all’ombra del Signore degli Anelli.

Cartoomics, Ladavas: «Shippey? Uno spasso»

Studiosi: Alberto LadavasMilano quest’anno è centro delle attenzioni della nostra Associazione. Dopo le Serate Boreali con la casa editrice Iperborea, è ora la volta del Cartoomics Movies, Comics and Games 2015, la rassegna milanese dedicata al fumetto, ai giochi e al cinema, che si terrà a Fiera Milano Rho (Padiglioni 16 e 20) dal 13 al 15 marzo 2015. L’AisT parteciperà con uno stand e tre interventi nello spazio dedicato al fantasy. Con una prima edizione che risale al 1992, ormai la manifestazione può vantare grandi numeri: l’anno scorso ben 55.000 visitatori hanno visitato il salone durante i 3 giorni di esposizione.
Locandina Cartoomics 2015Si tratta però di appuntamento che si evolve di anno in anno, arricchendosi di novità e “contaminazioni” con settori che fumetto non sono, ma che dal mondo dei comics traggono linfa vitale: cinema, gadget, fantasy e fantascienza, cosplay. Per tre giorni, quindi, nella fiera il divertimento sarà all’insegna dell’immaginario. Nello stand ufficiale saranno in mostra le illustrazioni di Ivan Cavini, artista tolkieniano tra i più eccelsi che sarà presente in fiera per regalare al pubblico sessioni di sketch e autografi. Per promuovere l’iniziativa, vi proponiamo un’intervista ad Alberto Ladavas, socio dell’Aist e membro del Comitato Scientifico della collana “Tolkien e dintorni” della casa editrice Marietti 1820. L’occasione è ghiotta in vista del suo intervento alla manifestazione milanese sui dieci anni della collana di libri dedicata alla saggistica sulle opere di J.R.R. Tolkien.

Santi pagani, la replica di Wu Ming 4 (2 parte)

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Avevamo già detto che ci sarebbe stato un seguito. Non solo alla recensione di Wu Ming 4 a Santi pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien, di cui avevamo pubblicato solo la prima parte, ma proprio di un dibattito che in ambito tolkieniano ha assunto proprio tutto un altro livello. E lo si è visto nelle diverse presentazioni del libro di Claudio Testi avvenute finora (a Modena, Ravenna e due volte a Roma), in cui il pubblico ha inondato di domande l’autore per il tema religioso è molto sentito, ma anche spesso travisato, come la prima parte del libro dimostra. Abbiamo ricevuto nuovi contributi e presto li pubblicheremo, ma intanto concludiamo la recensione fatta dallo scrittore bolognese, pubblicandone la seconda parte. Buona lettura!

Nuovo libro di Curry in difesa dell’incantesimo

Studiosi: Patrick CurrySi chiama Deep Roots in a Time of Frost – Essays on Tolkien (Radici profonde in tempi di gelo) ed è il nuovo libro scritto da Patrick Curry, autore già noto al pubblico tolkieniano per il suo precedente volume Defending Middle-earth – Tolkien: Myth and Modernity, e pubblicato dalla casa editrice svizzera casa editrice Walking Tree Publishers nella collana di studi tolkieniani Cormarë, la stessa in cui sono stati pubblicati i volumi The Broken Scythe e Tolkien and Philosophy a cura di Roberto Arduini e Claudio A. Testi e che ospita saggi di altri autori del calibro di Tom Shippey e Thomas Honegger. In Italia, Curry è conosciuto soprattutto per i suoi libri su Machiavelli e sull’ecologia, ma molti dei suoi saggi su J.R.R. Tolkien sono stati tradotti dalla rivista Endore, comprese alcune delle recensioni da lui firmate. Nel 2004 ha partecipato anche al Convegno a Brescia, sempre organizzato da Endore.

Se per J.R.R. Tolkien è «questione di tempo»

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Libri: A question of TimeNegli ultimi anni dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento compaiono in Gran Bretagna varie opere di narrativa e saggistica in cui i temi del tempo, del viaggio nel tempo e dell’unità sovratemporale di singole coscienze appartenenti a epoche diverse trovano manifestazione, come risposta al disagio provato dai loro autori nei confronti di un presente percepito come estraneo. Tolkien condivise questo clima culturale e anche per lui il “viaggio nel tempo” rappresentò una via per “sfuggire” al presente – o, per meglio dire, il mezzo per ipotizzare e far proprio un punto di vista più ampio sulla realtà (una sorta di esperienza narrativa dell’eternità, si potrebbe dire). È da questa contastazione che parte Verlyn Flieger per trattare A question of time: J.R.R. Tolkien’s Road to Faërie, pubblicato dalla Kent State University Press nel 1997. La studiosa statunitense è considerata la maggiore studiosa di Tolkien a livello mondiale insieme a Tom Shippey. Ha infatti curato Sulle Fiabe e Il fabbro di Wootton Major, dirige la rivista accademica Tolkien Studies: An Annual Scholarly Review, ha vinto ben tre Mythopoeic Award per i suoi studi e l’ultimo suo lavoro è una raccolta di suoi saggi (Green Suns and Faerie, ne abbiamo parlato qui) e il suo secondo romanzo, The Inn at Corbies’ Caww. In questo libro la Flieger tratta di temi abbastanza circoscritti: come Tolkien ha trattato il Tempo e come ha approfondito la relazione tra Mondo Primario e Secondario nelle sue opere letterarie. Il volume è interessante per il tentativo dell’autrice di proporre un percorso di lettura tematico dell’intera opera di Tolkien; tentativo che conduce ad analisi originali di passi ben noti. Notevole per la sua accuratezza è poi lo studio di due romanzi incompiuti, che si rivelano essenziali nel processo di maturazione della narrativa tolkieniana. Proponiamo una recensione del libro firmata da Claudio Testi, riportando prima le parole di Douglas A. Anderson nella sua recensione sul numero 192 di Mythprint nel marzo 1998 (qui si può leggere la versione integrale): «A Question of Time è un’esplorazione di prim’ordine nell’ossessione che Tolkien aveva per il tempo e lo studio si è guadagnato una presenza certa sullo scaffale di libri assolutamente essenziali da avere per comprendere le opere di Tolkien».