Nel mese di novembre, a Trieste – la città che ospita la mostra “Tolkien: uomo, professore autore” –, si terranno ben cinque incontri pubblici con altrettanti soci dell’AIST, quattro dei quali fanno parte del programma correlato alla mostra stessa.
Categoria: Eventi
Rings 70: i due giorni
di studio dell’AIST
È stato un fine settimana intenso quello del 27 e 28 settembre a Dozza Imolese, dove, nella suggestiva sala grande della rocca sforzesca, l’AIST ha celebrato a modo suo il settantennale della pubblicazione di The Lord of the Rings. E il modo dell’AIST è come al solito organizzare conferenze che approfondiscano i vari aspetti dell’opera del Professore. Al tavolo dei relatori nell’arco delle due giornate si sono alternati studiosi dell’AIST, traduttori, accademici e divulgatori tolkieniani, provenienti da vari angoli d’Italia e appartenenti a varie generazioni.
Tuttavia il primo dato che è bello rilevare riguarda la partecipazione. A fronte di argomenti anche complessi e quanto mai variegati, la sala da sessanta posti è sempre stata piena o quasi, e non solo di soci e socie dell’AIST. Andrebbe aggiunto anche un dato anagrafico non secondario: oltre metà dell’uditorio era giovane.
Anche a Malta nasce
la Tolkien Society
Dal 22 al 24 Agosto presso il Teatru Salesjan di Sliema si è tenuto il primo “Tolkien Fest” dell’isola di Malta. Scopo dichiarato dell’evento è stato quello di radunare gli appassionati del mondo tolkieniano di ogni genere ed età, dai lettori più tranquilli ai fanatici dei quiz. Organizzato dal Rev. Robert Falzon, SDB, il raduno è stato promotore della prima sezione della Tolkien Society maltese.
Trieste, dal 19 settembre apre la mostra su Tolkien
Dopo le tappe di Roma, Napoli, Torino e Catania, sarà Trieste l’ultima città a ospitare “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”, la grande mostra dedicata a J.R.R. Tolkien, scrittore inglese de Il Signore degli Anelli. Su forte impulso del Comune di Trieste – come recita la velina del Ministero della Cultura – l’esposizione artistica sarà visitabile dal 19 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 al Salone degli Incanti – l’ex Pescheria centrale, sede del Centro Espositivo d’Arte Moderna e Contemporanea su Riva Nazario Sauro 1 – che riaprirà proprio in occasione della mostra.
Gorizia, c’è la Hobbiton
dal 12 al 14 settembre
Dopo l’edizione del 2024 di Pordenone (ne abbiamo parlato qui), torna anche quest’anno, con la sua XXIX edizione, la Hobbiton. L’evento tradizionale organizzato dalla Società Tolkieniana Italiana (STI) in collaborazione con il Circolo Culturale Eureka si terrà quest’anno a Gorizia fra il 12 (serata introduttiva) e il 14 settembre.
Rings70: a Dozza i 70 anni del Signore degli Anelli
In occasione dei settant’anni del Signore degli Anelli, l’AIST organizza una due giorni di conferenze e attività in quello che è da anni il centro delle manifestazioni associative, Dozza. Il 27 e 28 settembre sarà possibile ascoltare alcuni dei maggiori esperti di Tolkien in Italia, nonché docenti e traduttori che hanno contribuito al nuovo numero dei Quaderni di Arda. In aggiunta, il pomeriggio di sabato 27, sarà possibile partecipare a una speciale Caccia al Tesoro a tema tolkieniano.
La sera di sabato 27, invece, presso il teatro comunale, suonerà in acustico il gruppo romano dei RuinThrone, autore di un album interamente ispirato al Legendarium, ‘The Unconscious Mind of Arda’. In Rocca verrà allestita una mostra a tema (accessibile previo acquisto del biglietto di ingresso alla Rocca). Nelle due giornate sarà inoltre possibile visitare la Tana del Drago, sede dell’AIST.
Mythopoeic Awards: i vincitori di quest’anno
A breve distanza dai Tolkien Society Awards (di cui abbiamo parlato qui) arrivano anche i Mythopoeic Awards 2025, riedizione di un appuntamento annuale che dall’ormai lontano 1971 premia tanto i principali contributi nell’ambito della ricerca su Tolkien, gli Inklings e la letteratura fantastica sia le più interessanti novità letterarie del mondo del fantasy. Dopo aver comunicato i finalisti lo scorso 2 giugno, la Mythopoeic Society ha annunciato i vincitori in occasione dell’Online Midsummer Seminar 2025 “More Perilous and Fair: Women and Gender in Mythopoeic Fantasy” tenutosi il 2 e 3 agosto. I premi, suddivisi nelle cinque categorie di Adult Fantasy, Young Adult Fantasy, Children Fantasy, Inklings Studies e Myth and Fantasy Studies, sono stati assegnati a opere in lingua inglese pubblicate tra il 2023 e il 2024.
A Mirandola torna il Tolkien Music Festival
Due anni fa – tra il 30 agosto e il 1° settembre del 2023 – nasceva a Mirandola (MO) il Tolkien Music Festival, a detta degli organizzatori, molto probabilmente a ragion veduta, il “primo festival musicale in Italia interamente dedicato a J.R.R. Tolkien”. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Amici della Musica di Mirandola e concepita sin dagli esordi come un evento di carattere biennale, torna quest’anno con la sua seconda edizione a occupare gli spazi del parco La Favorita tra il 30 e il 31 Agosto.
Montelago 2025: il resoconto del festival
Sarzana, Tolkien Studies Day dal 23 al 27 luglio
Nell’ambito della storica rassegna letteraria Libri per Strada, che giunge quest’anno alla sua XXXIII edizione, torna, per la quarta volta a Sarzana, il Tolkien Studies Day. L’evento, dedicato a studiosi e appassionati di J.R.R. Tolkien e della Terra di Mezzo, gode del patrocinio del Comune di Sarzana e dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Libri per Strada si terrà fra il 23 e il 27 luglio 2025, come di consueto, in piazza Luni che per l’occasione si trasformerà in un salotto letterario a cielo aperto circondato dalle storiche bancarelle.
Rocca di Luna 2025 – L’Uovo del Drago
L’opera del professore di Oxford ha contagiato il festival romagnolo Rocca di Luna. La XXXII edizione di quest’evento, che si svolgerà alla Rocca Malatestiana di Montefiore Conca fra il 12 e il 13 luglio, si intitola infatti L’Uovo del Drago e propone conferenze a tema fantasy, desk di illustratori del fantastico e la mostra Il Crepuscolo del Fantasy di Ivan Cavini, illustratore tolkieniano e autore del manifesto 2025.
A Velletri, Mito, oralità e scrittura nella TdM
Sabato 12 e domenica 13 luglio, presso la Casa delle Culture e della Musica di Velletri, si terrà il convegno Mito, oralità e scrittura nella Terra di Mezzo. Tradizioni della voce, trasmissioni manoscritte e interpretazioni del Legendarium tolkieniano. L’incontro di studi è promosso dall’AIST, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, in collaborazione con Eterea Edizioni e il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”. L’ingresso al convegno è libero e gratuito ma è comunque necessario registrarsi come “uditori” entro il 10 luglio, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica igorbaglioni79@gmail.com e riportando contestualmente i propri dati essenziali: nome, cognome, telefono, indirizzo di posta elettronica, giorno di possibile presenza. L’iscrizione al convegno offre la possibilità di ricevere direttamente, tramite la propria posta elettronica, eventuali avvisi e materiali informativi riguardanti l’incontro di studi.
10-11/07: Tolkien raddoppia in Piemonte
Dozza, il 22/6 Peter Grybauskas su Tolkien
Uno degli ultimi volumi inediti pubblicati di J.R.R. Tolkien in inglese è stato il volume che per la prima volta ha messo insieme The Battle of Maldon seguito da The Homecoming of Beorhtnoth (in Italia qualcosa di simile era stato già fatto per Bompiani a cura di Wu Ming 4), pubblicato da HarperCollins il 30 marzo 2023. A curarlo è Peter Grybauskas, accademico alla Maryland University, allievo di Verlyn Flieger, tra i più attivi e noti studiosi tolkieniani e amico dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, con cui ha realizzato diversi progetti editoriali in passato, tra cui la partecipazione a C’era una volta lo Hobbit (Marietti, 2012) e a molte conferenze in Italia e negli Stati Uniti. Per l’occasione, Grybauskas verrà a Dozza domenica 22 giugno e dalle 15 alle 16,30 terrà una conferenza sul The Homecoming of Beorhtnoth di Tolkien e sul suo lavoro sui manoscritti originali consultati alla Bodleian Library di Oxford. Un evento imperdibile e aperto al pubblico!
Agrigento: Tolkien a Libri in Cortile 2025
Venerdì 20 giugno, nella suggestiva borgata di Montaperto, avrà ufficialmente inizio la quinta edizione di Libri in Cortile, una rassegna letteraria nel centro storico di Agrigento organizzata da Roberto Bruccoleri, Operatore Culturale Indipendente, in collaborazione con Audi Meridiano, Sciabica Soluzioni Assicurative, Studio Dentistico Zicari, l’Associazione Anthos Oltre La Valle, il Castello Ducale Colonna, il Ristorante Sal8 e il B&B Panoramica dei Templi, gli sponsor tecnici di Scaro Cafè e Il Mercante dei Libri e il patrocinio del Comune di Agrigento.
L’evento inizierà alle ore 19.30 presso Piazza Caduti di Marcinelle con una serata dedicata a J.R.R. Tolkien che prevede la presentazione della nuova edizione de Lo Hobbit tradotta da WuMing 4 e un dialogo tra il Presidente dell’AIST Stefano Giorgianni e il socio AIST Paolo Pizzimento, moderati da Roberto Bruccoleri, mentre l’attore Giuseppe Innocente eseguirà delle letture tratte dall’opera dello scrittore inglese.
Tra le novità di questa edizione di Libri in Cortile, ce ne sarà anche una gustosissima! I partecipanti, infatti, avranno la possibilità di degustare piatti ispirati alle opere letterarie trattate grazie alla maestria dei ragazzi di BioMelograno. In onore della serata tolkieniana, in particolare, sarà proposto uno speciale Menù Lo Hobbit in un’esperienza sensoriale unica che assemblerà il piacere del viaggio immaginifico con quello culinario.
Dite amici ed entrate: lo smial Sackville
Tra le iniziative sul territorio volte a promuovere localmente l’opera tolkieniana si annovera la ormai più che ventennale esperienza dei Sackville di Bergamo. Ma che cosa rappresentano? Sicuramente si tratta di un gruppo di appassionati del Legendarium tolkieniano, ma soprattutto un gruppo di amici che amano condividere le proprie prospettive, i punti di vista personali e le esperienze di vita, perché, sì, le nostre passioni definiscono chi siamo e informano, più o meno consapevolmente, le nostre esistenze.
La Famiglia Sackville, come viene identificata dai membri, rientra nel novero degli smial tolkieniani formatisi a inizio anni Duemila grazie anche alla promozione, alla visibilità e alla diffusione di cui l’opera di Tolkien ha goduto nell’ambito della cultura popolare a seguito delle trasposizioni cinematografiche de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Queste ultime, sebbene non immuni da critiche da parte di alcuni appassionati tolkieniani storici e di certa critica paludata, hanno contribuito a rendere l’immaginario di J.R.R. Tolkien un vero e proprio fenomeno pop con la conseguente definizione di un nutrito fandom che ha portato a nuove forme di socializzazione tra gli appassionati. Si è assistito così alla nascita di comunità sia reali che virtuali, locali ma anche più estese, che periodicamente si riuniscono in raduni ed incontri.
Sentieri Tolkieniani torna a Macello
Presso la suggestiva cornice del castello di Macello si terrà dal 14 al 15 Giugno Sentieri Tolkieniani 2025. La manifestazione prevede un ricco programma che si svolgerà sia all’interno che nell’ampio parco prospiciente il castello. Sentieri Tolkieniani, l’omonima associazione che organizza l’evento, ha come prima finalità quella di promuovere e diffondere le opere e il pensiero di J.R.R. Tolkien. Come possiamo leggere dal sito web associativo, per raggiungere tale scopo “l’Associazione Culturale Sentieri Tolkieniani libera la fantasia dei soci nell’ambito della cultura, in particolare del genere letterario denominato Fantasy, della teologia, dell’arte, dello spettacolo, ma anche della storia attingendo a piene mani al mondo medievale”.
A Parigi un convegno sulla consonanza cristiana della Terra di Mezzo
Dal 16 al 18 maggio, al Collège des Bernardins di Parigi – suggestivo scenario che da marzo ospita la mostra Aubusson tisse Tolkien – si terrà un convegno universitario internazionale dal titolo “Colloque international « La consonance chrétienne de la Terre du Milieu »” che sin d’ora si propone come un evento di riferimento per gli studi tolkieniani sul ruolo della componente religiosa nell’opera del professore di Oxford.
Il titolo di questo convegno si basa sulla celebre lettera n. 269 del 12 maggio 1965, in cui Tolkien scriveva a W.H. Auden: «Non sento alcun obbligo di rendere la mia storia compatibile con la teologia cristiana formale, anche se in realtà ho voluto renderla compatibile con il pensiero e la fede cristiani».
In linea con la vocazione del Collège des Bernardins, le risorse impiegate saranno culturalmente ricche e spiccatamente interdisciplinari: le specializzazioni accademiche coinvolte, infatti, saranno un mix di storia, classici, linguistica, letteratura e lingua inglese, filosofia e, naturalmente, teologia. I temi annunciati sono: l’immaginazione e la redenzione, la questione dell’allegoria, l’analogia della fede, l’intreccio tra fede e opera in Tolkien e la questione del soprannaturale. Infine, una tavola rotonda aprirà la questione del contributo spirituale dell’opera di Tolkien ai non credenti.
Parteciperanno sedici relatori di fama internazionale, con un equilibrio tra stranieri di lingua francese e inglese (provenienti da Germania, Brasile, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito e Italia – quest’ultima rappresentata, tra gli altri, da un socio fondatore AIST, Claudio Testi).
David Bratman sulla Christopher Tolkien Conference
Dopo quello di Verlyn Flieger sulla potenza letteraria degli Hobbit proseguiamo nella pubblicazione di articoli a firma di esperti tolkieniani internazionali. È ora la volta di David Bratman, che ringraziamo per la gentile concessione. L’articolo che segue (in calce il link all’originale) è il breve resoconto di alcuni interventi presentati alla Christopher Tolkien Centenary Conference, organizzata congiuntamente dalla Tolkien Society e dalla Mythopoeic Society e tenutasi il 23 e 24 novembre 2024 in occasione del centenario della nascita di Christopher Tolkien.
Piacenza, il 25 aprile al castello di Agazzano
Venerdì 25 Aprile 2025, nello splendido scenario del castello Anguissola Scotti Gonzaga di Agazzano, si svolgerà la manifestazione Agazzano giornata Fantasy, il grande evento dedicato al mondo de Il Signore degli Anelli e al Fantasy in generale. La Manifestazione, giunta alla sua 14esima edizione, per anni svolta alla Rocca di Soncino (CR) con il nome di Soncino Fantasy, per l’edizione 2025 verrà trasferita al Castello di Agazzano, mantenendo tutte le caratteristiche generali che l’hanno contraddistinta in tutti questi anni. Anche l’edizione 2025, come è sempre stato in tutti questi anni, sarà dedicata ai due temi classici: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.
Bomporto, il 29 marzo sarà un Tolkien day
Sabato 29 marzo, presso la Biblioteca “J.R.R. Tolkien” di Bomporto, si svolgerà una giornata imperdibile dedicata ai mondi fantastici e alla letteratura fantasy, rendendo omaggio al celebre autore J.R.R. Tolkien. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale e dalla biblioteca, è pensata per coinvolgere grandi e piccoli con attività creative e ludiche. Il 31 marzo 2019, si era svolta la cerimonia di intitolazione della Biblioteca comunale di Bomporto che da quel momento è stata dedicata a J.R.R. Tolkien.
La mostra Writers Revealed in Australia
Dal 12 Aprile al 3 Agosto 2025, nella cittadina di Surfers Paradise in Australia sarà ospitata la mostra Writers Revealed, un’occasione unica per avvicinarsi a manoscritti rari, prime edizioni e ritratti di alcuni degli autori più influenti della letteratura inglese. Nel percorso espositivo i visitatori sono invitati a scoprire il processo di scrittura e le menti creative che hanno ideato alcune delle opere letterarie più amate di sempre. L’intento è quello di esplorare le connessioni tra letteratura e arti visuali, ma anche quello di dare un volto all’autore, attraverso l’esposizione di ritratti suggestivi. Si tratta, dunque, di un viaggio a cavallo tra l’analisi dei manoscritti delle opere letterarie e dei relativi commenti autoriali e la ricerca del dato biografico, dell’esperienza di vita che sta dietro al componimento artistico.
Tom Tate, sindaco della City of Gold Coast, l’area governativa che comprende l’intera Gold Coast del Queensland australiano, ha sottolineato il grande privilegio accordato alla cittadina «di ospitare questa eccezionale esposizione», affermando anche: «Questi maestri della parola hanno ispirato la nostra immaginazione collettiva per secoli. Ora abbiamo un’incredibile opportunità per approfondire la loro arte letteraria, i loro manoscritti e le loro vite private».
Chiude la mostra: 68mila visite a Venaria Reale
Con 67.796 ingressi totalizzati in 105 giorni di apertura, si è chiusa alla Reggia di Venaria vicino Torino la mostra “Tolkien. Uomo, professore, autore”, dedicata all’autore della celebre epopea della Terra di Mezzo.
Promossa dal Ministero della Cultura in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Tolkien, con la collaborazione dell’Università di Oxford, la mostra racconta lo scrittore britannico John Ronald Reuel Tolkien attraverso il suo percorso umano e accademico. L’esposizione è realizzata da Cor Creare Organizzare Realizzare, ed è stata curata da Oronzo Cilli con la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia. L’organizzazione della mostra nel complesso monumentale torinese ha coinvolto numerose istituzioni internazionali, tra cui l’Università di Reading, la Tolkien Society e le case editrici che hanno pubblicato le opere di Tolkien in Italia.
Belgio: tre mesi di mostra su JRR Tolkien
Nella cornice di Athus, in Belgio, ma al confine con Lussemburgo e Francia, è stata inaugurata una nuova mostra dedicata a J.R.R. Tolkien. L’esposizione è stata inaugurata il 17 gennaio di quest’anno e rimarrà aperta fino al 15 marzo presso la biblioteca comunale d’Athus. La mostra è indirizzata a giovani lettori e non, e non solo agli appassionati del genere, a visitare Tolkien, Voyage en Terre du Milieu. L’esposizione è allestita in collaborazione con il comune di Aubange e la provincia di Lussemburgo.
Call for Papers: Oralità e scrittura in Tolkien
L’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani), in collaborazione con Eterea Edizioni e con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”, promuove un convegno di studi interdisciplinare dal titolo Oralità e scrittura nella Terra di Mezzo. Tradizioni della voce, trasmissioni manoscritte e interpretazioni del Legendarium tolkieniano, per indagare lo statuto e il ruolo dell’oralità e della scrittura nella Terra di Mezzo e inquadrare il loro rapporto all’interno del Mondo Secondario creato da J.R.R. Tolkien.
Nel nostro Mondo Primario, il passaggio dall’oralità alla scrittura e, in seguito, alle moderne tecnologie della comunicazione ha costituito una trasformazione tale da influenzare profondamente la cognizione, la cultura e la società umana. Molti studiosi hanno approfondito la questione:
da Milman Parry e Albert Lord, coi loro scritti pionieristici sull’epica orale, a Eric A. Havelock e Paul Zumthor, che hanno indagato il passaggio dall’oralità alla scrittura nell’antica Grecia e nel Medioevo romanzo, fino a Marshall McLuhan e Walter J. Ong, interessati ai profondi cambiamenti culturali innescati dall’evoluzione dei media moderni.
Tolkien, da filologo e studioso di opere letterarie medievali, guardò sempre con grande attenzione alla questione dei rapporti tra oralità e scrittura e la mise a tema nelle sue opere letterarie. Desiderava, ad esempio, che “Il Silmarillion” – così come lo concepiva nella sua mente – assumesse la forma di «una compilazione, un compendio narrativo steso tardivamente sulla scorta di fonti assai diverse (poemi, annali, racconti di tradizione orale) trasmesse per retaggio antichissimo» (Il Silmarillion, p. 6) affinché replicasse o, per dir meglio, ricreasse il carattere essenzialmente “cumulativo” del mito del Mondo Primario. Nel fondamentale saggio Sulle fiabe, inoltre, propose l’allegoria del “Calderone del Racconto”, ovvero della tradizione narrativa nella quale gli “ingredienti” (storia, racconto popolare, leggenda e mito etc.) sono gettati in epoche diverse, cambiano durante la “cottura” e contribuiscono al sapore della “minestra”, ogni porzione della quale è una storia (Il Medioevo e il fantastico, pp. 189 ss.). Ed ancora, nel Signore degli Anelli ricorse ad un complesso meccanismo metanarrativo, il Libro Rosso della Marca Occidentale, di cui si presentava come il “traduttore”, non senza descriverne la multiforme tradizione manoscritta e le intrinseche complessità (Il Signore degli Anelli, pp. 26 ss.).
Come nel Mondo Primario, insomma, anche nel Mondo Secondario di Tolkien quello fra oralità e scrittura è uno degli elementi dialettici su cui si è costruita un’intera cultura. La questione, finora indagata solo in parte dagli studiosi tolkieniani, merita di essere affrontata alla luce di un approccio interdisciplinare consapevole dei recenti sviluppi degli studi sul tema. Gli organizzatori accolgono quindi con favore proposte di relazione che esplorino il ruolo di oralità e scrittura e il loro rapporto nella Terra di Mezzo, in particolare in relazione ai seguenti filoni di ricerca:
- Le relazioni tra la mitopoiesi tolkieniana e le mitografie del Mondo Primario;
- La tradizione orale degli Elfi e la sua messa per iscritto nel “Silmarillion”;
- I sistemi di scrittura della Terra di Mezzo (sarati, tengwar, cirth, etc.);
- La questione delle voci autoriali e dei punti di vista nel “Silmarillion” progettato da Tolkien e nella sua versione pubblicata;
- La questione delle voci autoriali e dei punti di vista nello Hobbit e nel Signore degli Anelli;
- Il Libro Rosso in quanto elemento narrativo e in quanto dispositivo metanarrativo;
- Le Traduzioni dall’Elfico di Bilbo Baggins e il loro rapporto con il Silmarillion;
- Biblioteche e archivi della Terra di Mezzo (Valforra, Minas Tirith etc.);
- La cultura dei popoli «saggi ma incolti» (Il Signore degli Anelli, p. 459);
- La relazione tra le lingue della Terra di Mezzo e l’inglese utilizzato da Tolkien in quanto “lingua di destinazione”;
- I proverbi, gli indovinelli e le canzoni della Terra di Mezzo;
- Questioni di taglio generale su oralità e scrittura che facciano il punto sul dibattito contemporaneo sul tema.
Comitato Scientifico:
Roberto Arduini (Eterea Edizioni, AIST);
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”);
Cecilia Barella (Eterea Edizioni, AIST);
Alessandro Campus (Università di Roma Tor Vergata);
Andrea Ercolani (CNR);
Stefano Giorgianni (Traduttore e autore, AIST);
Paolo Nardi (Autore e divulgatore, AIST);
Oriana Palusci (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”);
Paolo Pizzimento (Università degli Studi di Messina, AIST);
Organizzazione:
Roberto Arduini (Eterea Edizioni, AIST);
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”);
Stefano Giorgianni (Traduttore e autore, AIST);
Alessandro Leonardi (AIST);
Paolo Pizzimento (Università degli Studi di Messina, AIST);
Gli studiosi interessati possono inviare una proposta di relazione di non oltre 2.000 battute, comprensiva di due o tre fonti bibliografiche di riferimento, entro e non oltre il 30 aprile 2025 all’indirizzo: paolo.pizzimento@unime.it. La proposta dovrà comprendere un titolo e un abstract, una breve nota biografica dell’autore, un recapito di posta elettronica e un recapito telefonico.
L’accettazione delle proposte di relazione sarà comunicata via posta elettronica agli interessati entro il 15 maggio 2025. Il convegno si terrà in presenza da venerdì 11 a domenica 13 luglio 2025 nei comuni dei Castelli Romani e la partecipazione sarà gratuita.
Date da ricordare:
Chiusura della Call for Papers: 30 aprile 2025.
Comunicazione di accettazione delle proposte: 15 maggio 2025.
Convegno: 11-13 luglio 2025.
I partecipanti al convegno potranno alloggiare nelle strutture convenzionate, usufruendo di una riduzione sul normale prezzo di listino delle stesse. Sono previste visite serali gratuite ai musei e ai monumenti dei comuni presenti nell’area dei Castelli Romani. Il programma delle visite sarà reso noto contestualmente al programma del convegno.
È prevista la pubblicazione degli Atti a cura di Eterea Edizioni previa peer review finale delle relazioni.
Per informazioni: paolo.pizzimento@unime.it.
Bibliografia di riferimento:
- Dufau, Jean-Christophe, Mythic Space in Tolkien’s Work (The Lord of the Rings, The Hobbit and The Silmarillion), in Thomas Honegger (ed.), Reconsidering Tolkien, Zollikofen, Walking Tree, 2005, pp. 107-128.
- DuPlessis, Nicole, Bridging Orality and Literacy in The Lord of the Rings: the “Wise but Unlearned” among the Cultures of Middle Earth.
- Flieger, Verlyn, Myth and Truth in Tolkien’s Legendarium, in There Would Always Be a Fairy Tale, Kent (OH), The Kent State University Press, 2017, pp. 157-164.
- Gymnich, Maryon, Reconsidering the Linguistics of Middle-earth: Invented Languages and Other Linguistic Features in J.R.R. Tolkien’s The Lord of the Rings, in Thomas Honegger (ed.), Reconsidering Tolkien, Zollikofen, Walking Tree, 2005, pp. 7-30.
- Hammond, Wayne. Books, Literature, and Literacy in Middle-earth, «Mallorn», 26, 1989, pp. 35-38.
- Havelock, Eric A., La Musa impara a scrivere. Riflessioni sull’oralità e l’alfabetismo dall’antichità al giorno d’oggi, trad. di M. Carpitella, Roma-Bari, Laterza, 2005.
- Havelock, Eric A., Cultura orale e civiltà della scrittura. Da Omero a Platone, trad. di M. Carpitella, Roma-Bari, Laterza, 2019.
- Lord, Albert B., The Singer of Tales, Cambridge (MA), Harvard University Press, 1960.
- McLuhan, Marshall, La Galassia Gutenberg, trad. di Stefano Rizzo, Roma, Armando Editore, 1991.
- Ong, Walter J., Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola, trad. di Alessandra Calanchi, Bologna, Il Mulino, 2011.
- Parry, Milman, L’epiteto tradizionale in Omero. Saggio su un problema di stile omerico, trad. di Michele Loré, Cerenasco (TO), Ivo Forza Editore, 2016.
- Tolkien, J.R.R., Il Silmarillion, trad. di Francesco Saba Sardi, Milano, Bompiani, 2001.
- Tolkien, J.R.R., Il medioevo e il fantastico, trad. di Carlo Donà, Milano, Bompiani, 2004.
- Tolkien, J.R.R., Il Signore degli Anelli, trad. di Ottavio Fatica, Milano, Bompiani 2021.
- Vanderbeke, Dirk, Language, Lore and Learning in The Lord of the Rings, in Thomas Honegger (ed.), Reconsidering Tolkien, Zollikofen, Walking Tree, 2005, pp. 129-152.
- Zumthor, Paul, La presenza della voce: introduzione alla poesia orale, trad. di Costanzo Di Girolamo, Bologna, Il Mulino 2001.
- Zumthor, Paul, La lettera e la voce. Sulla “letteratura” medievale, trad. di Mariantonia Liborio, Bologna, Il Mulino 1990).
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