Il bilancio della due giorni di presentazioni del Il Fabbro di Oxford, la raccolta di saggi di Wu Ming 4 (Eterea Edizioni) in Umbria è estremamente positivo. I due incontri, molto diversi per contesto e impostazione, hanno prodotto un bel dibattito.
L’evento di Gubbio, che si è svolto nella suggestiva cornice dell’ex-refettorio della Biblioteca Sperelliana, già convento olivetano di San Pietro, giovedì 27 giugno, è stata anche l’occasione di rinsaldare i rapporti con il neonato smial eugubino (grazie ad Alessandro, Paolo, Laura e tutta la banda), nonché di mettere a punto la partecipazione dell’Aist al prossimo Festival del Medioevo, la più importante manifestazione italiana sul tema. Ancora una volta si è toccata con mano la bontà dell’esperienza associativa, che rappresenta una presa in carico di responsabilità e impegno da parte di chi decide di aderire a un’impresa collettiva. È sempre bello vedere come un gruppo di persone unite da una passione comune possa porsi degli obiettivi e cimentarsi nell’organizzazione di eventi dando continuità al proprio agire e trascorrendo insieme tempo di qualità. Quando poi si ha la fortuna di farlo in una cittadina gioiello come Gubbio, tanto di guadagnato.
Bella anche la location della presentazione perugina, tenutasi il 28 giugno, cioè la biblioteca di San Matteo degli Armeni, che conserva il fondo Aldo Capitini, padre nobile del pensiero nonviolento italiano e della Marcia per la Pace Perugia-Assisi. L’evento era organizzato dal locale circolo dell’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti), di conseguenza non poteva mancare un’accesa discussione intorno agli aspetti religiosi dell’opera di Tolkien. La prolusione di Wu Ming 4 sul tema dato – cioè la concezione del potere nell’opera di Tolkien – è stata infatti criticata da alcuni uditori tra il pubblico, perché a loro dire troppo schiacciata sulla matrice cristiano-cattolica della narrativa tolkieniana. Ne è scaturito un vivace dibattito che è possibile ascoltare al link qui sotto insieme al resto della conferenza:
– 00:00 – 3:09 Introduzione di Mario Bolli, socio UAAR (dove si apprende che la direzione nazionale non ha voluto contribuire all’iniziativa perché “parlare di Tolkien non rientra negli scopi sociali dell’UAAR”):
– 03:10 – 49:38 Prolusione di Wu Ming 4
– 49:39 – 56:53 Domanda sull’operato collettivo e la lotta tra il bene e il male nella narrativa di J.R.R. Tolkien e risposta di Wu Ming 4
– 56:54 – 1:05:25 Domanda sul rifiuto del potere e risposta di Wu Ming 4
– 1:05:26 – 1:16:42 Intervento critico dal pubblico che contesta la lettura “cattolica” di Wu Ming 4 e argomenta sugli influssi “pagani” nell’opera di J.R.R. Tolkien e risposta di Wu Ming 4
– 1:16:43 – 1:17:33 Intervento di Roberto Arduini
– 1:17:34 – 1:23:02 Domanda su come ci si rapporta al potere quando i Maiar e gli Elfi se ne vanno e inizia l’era degli Uomini e risposta di Wu Ming 4
– 1:23:03 – 1:30:23 Intervento sul potere di Aragorn e Gandalf come esempi di potere “positivo” e potere “magico” che scompare in favore del tempo della razionalizzazione religiosa e replica di Wu Ming 4
– 1:30:24 – 1:35:22 Intervento sulla “magia” come potere soprannaturale e sovrumano, cioè fuori della portata degli Uomini, sostituito dalla religione e replica di Wu Ming 4
– 1:35:23 – 1:47:40 Domanda sull’etichetta di scrittore “di destra” appiccicata a Tolkien e risposta di Wu Ming 4
– 1:47:41 – 1:55.30 Domanda sulla presa di posizione al Salone del Libro di Torino e risposta di Wu Ming 4
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il Fabbro di Oxford, il nuovo libro di WM4
– Leggi l’articolo Salone del libro 2019, ecco il programma AIST
– Leggi l’articolo La prefazione di Rialti al Fabbro di Oxford
– Leggi l’articolo Il Fabbro di Oxford in tour: Cesena 1° tappa
– Leggi l’articolo Giugno 2019: ecco dove troverete l’AIST!
– Leggi l’articolo Nasce un nuovo smial tolkieniano a Gubbio
LINK ESTERNI:
– Vai al blog di Wu Ming, Giap
– Vai al sito del Festival del Medioevo
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“Esisteva Eru, l’Uno, che in Arda è chiamato Ilùvatar; ed egli creò per primi gli Ainur, i Santi, rampolli del suo pensiero, ed essi erano con lui prima che ogni altro fosse creato. Ed egli parlò loro, proponendo temi musicali; ed essi cantarono al suo cospetto, ed egli ne fu lieto.”
da mercoledì 3 a sabato 6 luglio nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Velletri, in Piazza Cesare Ottaviano Augusto 1. Anche quest’anno vedremo la partecipazione del presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani Roberto Arduini, che sabato oltre a proporre un intervento presenterà il libro
Con grande piacere e soddisfazione diamo una notizia molto positiva per gli studi tolkieniani italiani, che riguarda in particolare il nostro socio fondatore (nonché ex vice-presidente) Claudio A. Testi. Il suo libro Pagan Saints in Middle-earth
Quarta in ordine di tempo è la recensione di John Evans (anche questo uno dei massimi studiosi del tema relagioso nel legendarium) apparsa sull’importante
Tolkien e i Classici diventa internazionale con una traduzione in inglese!
quarantaduesimo volume. La collana ha già in catalogo tre libri che portano la firma di studiosi italiani, membri inoltre dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani: Pagan Saints in Middle-earth (in italiano Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien, Edizioni Studio Domenicano) di Claudio Antonio Testi, 
Città ideali, invisibili, immaginate, questo il tema attorno al quale ha ruotato la sesta edizione del convegno Il Medioevo fra noi, l’unico convegno italiano interamente dedicato al medievalismo, ossia al medioevo reinventato, immaginato e riscritto, svoltasi tra Urbino e Gradara dal 6 all’8 giugno. Un viaggio lungo più di mille anni, raccontato in tre giorni durante i quali abbiamo ritrovato alcuni dei relatori dell’anno precedente (
Li abbiamo visti combattere contro draghi e orchi, li abbiamo visti marciare con noi dalla Contea fino alla Montagna Solitaria: ma la trilogia cinematografica de Lo Hobbit, diretta anch’essa da Peter Jackson, la cui terza ed ultima parte è uscita nelle sale nel 2014, quasi cinque anni fa. E ora dove sono finiti gli attori principali, che per la prima volta hanno dato un volto umano a personaggi come Bilbo, Thorin o Thranduil?
Ritornano i Saggi Hobbit!
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di tutti i segreti che si celano dietro ad ogni illustrazione della terza edizione del
L’appuntamento tradizionale della
Quest’anno la proclamazione dei
Annunciata per questo autunno la quarta edizione del calendario
Mi è stato chiesto di scrivere le avventure e le impressioni di un tolkieniano nella sua prima volta a
Molta della mia voglia di venire a provare questo tipo di gioco derivava dalla proposta di giocare nelle Nere Lame, il gruppo tolkieniano proveniente dalla Terra di Mezzo e militante nel campo di Brandis, che rappresenta l’ideale guerriero.
Ed adesso, tra i muri di cemento della mia città, posso solo sorridere pensando ai ricordi dei giorni appena trascorsi e sperare di tornare presto ad urlare al cielo “Senza meta: nessuna speranza!” e “Nere lame: lenire il dolore del mondo!“; con la voglia di combattere ancora con gli eroi venuti dalla Terra di Mezzo per deporre la corona della vittoria ai piedi di Alexandra Brandis. E non potrei non ricordare anche lei quindi: la Guardiana del campo, che ci ha trattato onorevolmente e, quando serviva, anche con pazienza. Che non ci ha fatto sentire servitori ma alleati, per quanto subordinati.
Quando torni da un larp e ti senti un magone dentro appena appaiono i palazzi di Roma a segnare che l’esperienza è finita … quando in macchina al ritorno rivedi nella mente le scene più belle che hai vissuto mentre la radio manda una canzone triste … allora è segno che tutto è andato nel migliore dei modi.
È finalmente arrivato il giorno dell’inaugurazione di Draghi Dracones Dracarys! I draghi tra letteratura e folclore, un viaggio per immagini attraverso il mondo della creatura leggendaria più famosa di tutte. Ospitata presso il
Siamo nel 2019, e lo studio e la conoscenza di Tolkien hanno assunto molte forme: puramente accademiche, ludiche e perfino turistiche.
Nel 2019 un grande evento attende i tolkieniani di tutto il mondo: la Tolkien Society inglese celebrerà i 50 anni di attività e già si annunciano festeggiamenti in grande stile dal 7 all’11 agosto 2019. L’evento ha un un intero sito dedicato, con tanto di countdown per l’inizio delle celebrazioni, che quest’anno saranno in grande stile. Ma a impreziosire l’evento per gli appassionati italiani di J.R.R. Tolkien c’è una buona notizia: a questa edizione potranno ascoltare ben nove relazioni tenute da studiosi del Bel Paese.
Una delle caratteristiche che più distingue l’opera tolkieniana da quella di tanti altri scrittori è la profondità storica e mitologica del suo mondo, profondità che i lettori italiani possono apprezzare di più grazie al Silmarillion, la raccolta di leggende che pubblicò il figlio Christopher nel 1977, carissime al Professore e che tentò più volte di pubblicare, come dimostrano le sue lettere:
È proprio un periodo fortunato per gli Smial italiani: nei mesi passati vi abbiamo raccontato della nascita di tre nuovi gruppi, rispettivamente a
Elena Sanna: Gli Araldi di Alqualondë sono attivi da settembre 2018. Era da tanto tempo che volevo creare una realtà tolkieniana a Cagliari, ma non pareva mai il momento giusto: il gruppo facebook esiste da anni, ma non si era mai riusciti a organizzare nulla. Poi, galvanizzata dagli incontri della fantastica
Stefania Carta: Continuavo a lamentarmi del fatto che in Sardegna non ci fosse un gruppo e non avessimo eventi a tema o seminari, finché Tolkien Italia non mi ha contattata all’inizio di dicembre 2017 per organizzare il Tolkien Toast. Allora su loro consiglio ho contattato Valerio, un altro utente sassarese molto attivo nella loro pagina fb e abbiamo fondato il gruppo e organizzato insieme il primo Tolkien Toast a Sassari. Il nome del gruppo è una mia invenzione, si basa su un gioco linguistico in lingua sarda. Inutile dire che non mi sembrava vero! Come Bilbo Baggins “mi ero res[a] conto che se c’era qualcosa da fare, doveva farla da solo e senza l’aiuto di nessuno”, è stato un po’ come partire per un’avventura, mi sono impegnata a fondo ogni giorno scrivendo e traducendo articoli, disegnando, editando citazioni, organizzando pic-nic a tema e incontri nelle date ufficiali quali il Reading Day, lo Hobbit Day e il Tolkien Toast.
Elena Sanna: Devo dire che ho spesso pensato di organizzare qualcosa insieme, ma non avevo ancora raccolto bene le idee. E poi Stefania mi ha contattato…
Stefania Carta: Abbiamo moltissimi progetti ed ora che siamo uniti potete aspettarvi di sentire ancora notizie da noi! Sicuramente il gruppo verterà verso il bilinguismo italiano-sardo, almeno per quanto riguarda le comunicazioni nei post, per me è importante valorizzare la nostra lingua e impedirne il declino, penso che sia nello spirito tolkieniano. Ora non posso svelare quanto bolle in pentola, ma vi anticipo che con Elena stiamo cercando di organizzare il primo grande Hobbit Day Sardo anzi S’Ardo, nel magico bosco di San Leonardo (OR). Ovviamente i tolkieniani sardi e non residenti Di Là dall’Acqua sono “tre volte benvenuti” o meglio “tres bortas benebènnidos”!
Il canto degli Elfi, a giugno e sotto le stelle, è qualcosa di imperdibile, almeno se si tiene a queste cose.
Dopo aver condiviso coi nostri lettori
Dopo l’esordio
Giugno è tempo di feste tolkieniane, non solo per i fan italiani, che inizieranno il mese con la decima edizione di
“Eccolo lì, un enorme drago di un rosso sfumato d’oro, profondamente addormentato; dalle sue fauci e dalle narici usciva solo un borbottio accompagnato da sbuffi di fumo, perché quando dormiva le sue fiamme erano basse. […] Dire che a Bilbo si mozzò il fiato non rende affatto l’idea.” (Lo Hobbit annotato, Notizie dall’interno).
L’ultimo appuntamento dei
Si terrà i prossimi 1 e 2 giugno
Il weekend vedrà un programma ricco di incontri per tutti i gusti: sarà possibile visitare alcuni accampamenti storici e assistere – e partecipare – a esibizioni di scherma medievale, tiro con l’arco storico, cavalleria, falconeria e antichi mestieri. Non mancherà inoltre il Percorso Tematico nella Terra di Mezzo, in cui esperti tolkieniani guideranno compagnie di avventurieri attraverso i luoghi di Arda. I visitatori potranno anche rilassarsi passeggiando per il mercatino a tema, mentre i più piccoli potranno giocare nell’area loro dedicata (Casa Baggins). Per il terzo anno consecutivo, inoltre, sarà presente un’Area Games.