Gli Anelli del Potere: i primi due episodi

Amazon Rings of PowerFin dal primo annuncio nel 2017, Gli Anelli Del Potere non deve solo combattere contro un’inimmaginabile miscuglio di nostalgia alimentata dalla lettura di ricordi e volti plasmati nella mente di milioni di lettori o occupati di recente dalle trilogie di Peter Jackson. Vuole dimostrare di esser in qualche modo degna del maestro o dei maestri, J.R.R. Tolkien. La prima cosa importante da dire è che, dal punto di vista visivo, è mozzafiato. Ogni frame trasuda tutti i milioni del suo budget. Non si fa abuso della computer grafica, in piena armonia con l’immaginario visivo imposto da Peter Jackson. La produzione non ha niente di televisivo e regge infatti anche una visione su grande schermo: alcune scene sembrano dei dipinti e la loro maestosità è accompagnata da una colonna sonora altrettanto potente. Il lavoro della telecamera, infatti, a volte offre all’improvviso ampi panorami al pubblico, ma per il resto non ha prospettive insolite e congela grandi scene di montaggio come i disegni colorati di una cronaca illustrata, dovrebbe sembrare familiare agli appassionati del regista neozelandese. E vengono pure citati gesti significativi del lavoro di Jackson, ad esempio quando lo “straniero” caduto richiama alla mente Gandalf  quando sussurra alle lucciole.

Il pubblico difficilmente può aspettarsi che i creatori della serie si atterranno rigorosamente al lavoro di Tolkien. Gran parte dei suoi racconti da Arda, da cui traggono ispirazione, è un lascito confuso, chiamato “Legendarium”, in parte inedito, in parte pubblicato postumo in diverse versioni. La prima stagione della serie è vagamente basata sugli ultimi due capitoli del Silmarillion. Inoltre, i diritti solo legati solo e strettamente alle due opere maggiori di Tolkien e alle Appendici del Signore degli Anelli. Impossibile seguire il “canone tolkieniano” con questi presupposti.
Ci sono due cose che possono essere attribuite, quindi, a questo tentativo di narrazione fin dall’inizio: creare un sentore di ciò che Tolkien chiamava «il quadro generale», ovvero la vera portata della sua narrazione, attraverso la quale Il Signore degli Anelli con tutti i suoi intermezzi poetici e le sue canzoni ottengono solo la profondità e la densità che costituiscono il suo fascino coinvolgente. Allo stesso tempo, creare spazio per un pathos carico di positività, una sorta di barlume di speranza che punta al di là della nostra realtà, invece di essere semplicemente più intelligente e brutale di quanto non sia, come spesso accade. In questi primi due episodi, la speranza ha fluenti capelli biondi e copre quelli che sono probabilmente i panorami più potenti della serie: la ricerca di Sauron, l’assassino di Finrod, l’avventura nel gelido nord che fallisce, ma è comunque ricompensata dal re degli Elfi con il permesso di viaggiare verso Valinor.
Prima immagine AmazonLa varietà dei popoli e il gran numero delle location, l’animazione delle creature fantastiche e la vastità degli scenari sono impressionanti. Una delle sequenze migliori (e quella che più si avvicina allo spirito tolkieniano) è quella ambientata nella città dei Nani di Khazad-dûm nel secondo episodio, dove si possono ammirare le miniere di Moria in tutta la loro potenza e conoscere il principe Durin e la deliziosa moglie, Disa. Chimica perfetta tra i due attori che regalano molti sorrisi: questa scena è l’esempio perfetto dell’equilibrio tra solennità e leggerezza che le prime due puntate riescono a mantenere.
Una leggerezza sostenuta da un fattore principale: gli episodi servono principalmente al world building, le scene corrono all’impazzata, i personaggi vengono buttati in scena e non si fa troppa fatica a seguire il filo anche per chi non è un lettore delle opere di Tolkien. Questo, però, è anche il suo difetto, perché in due episodi la serie sembra solamente accarezzare la superficie dei personaggi. Ad esempio, tutti i regni degli Elfi sono solo accennati, senza qualche approfondimento forse necessario. Anche la storyline dell’elfo Arondir e della guaritrice Bronwyn sembra essere molto complessa, mentre quella che funziona meglio è la storyline di Nori e del gigante caduto dal cielo, l’unica che forse lascia lo spettatore con tanti interrogativi.

Cop-Amazon-PrimeLa fantasia di Tolkien è tridimensionale, materica, che si dispiega sulla terra, sull’acqua e nell’aria: dalle altezze alle profondità più oscure e viceversa. I suoi personaggi viaggiano dalla luce all’oscurità, sotto le montagne e attraverso i mari, e coloro che sono fortunati tornano. Ma durante questi movimenti migratori (soprattutto all’inizio ci sono le migrazioni di popoli) si accumula una quantità così incredibile di materiale che anche chi decide di lasciar fuori alcune cose, ha ancora molto da fare. Questo è forse il problema più grande di questo tipo di serie: sono destinate a battaglie materiali con i testi. Ciò significa che il materiale non può essere steso, si potrebbe quasi dire travasato e lasciato a respirare come il vino, ma deve essere sempre ben proporzionato, strutturato in modo chiaro e presentato senza grandi cambiamenti di tempo. Invece di giocare con la materia, ciò che viene mostrato si perde in allusioni al passato, al futuro e ai meta-livelli…

Matthias Freund

 

Il Signore degli Anelli, i diritti vanno a Embracer

Due loghi Middle-earth Enterprises e Tolkien EnterprisesLa società svedese di videogiochi e media Embracer Group ha annunciato l’acquisto della Middle-earth Enterprises (MEE) da The Saul Zaentz Company, acquisendo nel frattempo tutti i diritti di sfruttamento commerciale per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Uno degli aspetti più interessanti di questo annuncio per gli appassionati di J.R.R. Tolkien è la possibilità ventilata di eventuali «film aggiuntivi basati su personaggi iconici come Gandalf, Aragorn, Gollum, Galadriel, Eowyn e altri personaggi delle opere letterarie di Tolkien».

Rings of Power, ecco la colonna sonora

Colonna sonora serie tvÈ disponibile in tutto il mondo, su tutti i principali servizi di streaming musicale, The Lord of the Rings: The Rings of Power (Season One: Amazon Original Series Soundtrack), la colonna sonora dell’attesa serie di Amazon Prime Video Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere. La colonna sonora è composta dal Premio Emmy Bear McCreary e include anche il tema musicale principale The Lord of the Rings: The Rings of Power, composto da Howard Shore, già autore della colonna sonora della trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson, per la quale ha vinto due Oscar (nel 2002 con La Compagnia dell’Anello e nel 2004 con Il Ritorno del Re). La serie debutterà su Prime Video, visibile anche su Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick, il 2 settembre. Clicca qui per ascoltare la colonna sonora, stagione uno. I Cd fisici possono essere preordinati qui e gli LP possono essere preordinati qui. Una variante in vinile Amazon Exclusive è disponibile per l’acquisto anticipato qui.

San Diego, tante rivelazioni dal Comicon

Comicon di San Diego Una lunga fila di fan si è accampata in fila durante la notte per assistere alla presentazione di un trailer esclusivo e all’anteprima di svariate scene della serie. I creatori della serie e ben 21 attori del cast di questa colossale serie si sono riuniti sul prestigioso palco della Hall H, entusiasmando i 6.500 fan che hanno gremito la sala del centro congressi. Il nuovo show è ambientato 4.000 anni prima della trilogia di Jackson, nella Seconda Era, un periodo storico abbozzato in modo meno dettagliato dagli scritti di Tolkien. I creatori avevano la possibilità di creare molti nuovi personaggi.
La cosa più importante che McKay e il collega showrunner J.D. Payne hanno voluto far arrivare ai fan è che non si tratta di un prequel. Che sì, questo è Il Signore degli Anelli. Sì, ci sono alcuni personaggi che si conoscono. Ma solo perché è una serie prequel non significa che non possa essere ampia ed epica come i film vincitori di Oscar. In effetti, gli sceneggiatori hanno avuto ancora più spazio per raccontare la storia rispetto ai film, perché si sono dedicati ad essa per 50 ore di televisione in cinque stagioni. Comicon di San Diego: Charles Edwards«Questo è completamente diverso perché è ambientato in un’altra epoca che nessuno ha mai visto, mai. Anche per questo è molto eccitante da vedere ed è stato molto eccitante averne fatto parte», ha raccontato l’attore Charles Edwards (Celebrimbor). «Siamo tutti una banda di nerd e geek, siamo nel paradiso nei nerd e dei geek, è il posto migliore. Si sente davvero l’amore qui. E’ stato anche a prova di nervi perché qui ci sono anche i critici più severi ma credo che abbiamo veramente amato quanto hanno visto», ha detto l’attore della serie Ismael Cruz Còrdova (l’elfo Arondir).

Rings of Power, il primo trailer finalmente

Cop-Amazon-PrimeDopo mesi di attesa e aver mostrato varie immagini, interviste e un paio di “teaser” (di cui uno dedicato al titolo) e ancora i costumi dei personaggi e i temibili e spaventosi orchi, Amazon Prime Video ha pubblicato il primo trailer. Sebbene ufficialmente ci si riferisca ancora a questo come un “teaser trailer”, il nuovo filmato ha una durata di ben 2 minuti e 30 secondi, in pratica si tratta di un trailer completo per Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere. E sono tantissime le novità!

The Rings of Power: arrivano gli Orchi!

Due giorni fa, la rivista IGN ha svelato, con immagini esclusive, il design e le caratteristiche degli Orchi che gli spettatori potranno vedere nella serie TV Amazon The Rings of Power. Il risultato, perlomeno da queste prime immagini, è notevole, perché gli Orchi, esattamente come nella prima trilogia di Peter Jackson, sono attori in carne ed ossa ai quali è stato applicato un “trucco prostetico” (cioè l’utilizzo di protesi scolpite, stampate o fuse, per creare effetti cosmetici avanzati), quindi il senso di realtà e verosimiglianza è la prima cosa che si nota. Inoltre, sono Orchi che mostrano ancora, se li si osserva con attenzione, la loro derivazione da “qualcos’altro”: insomma, quelle torture e mutazioni di cui si può leggere ne Il Silmarillion, che ebbero come vittima gli Elfi dei primi tempi che si allontanavano dal lago di Cuiviènen, loro patria d’origine, e venivano catturati dai servi di Morgoth e cambiati per sempre. Si vedrà se questa mutazione verrà mostrata nella serie tv.

Gli Anelli del Potere: il reportage di Empire

Cop-Empire-AmazonIl numero di luglio 2022 di Empire, il più famoso magazine a tema cinematografico e televisivo del mondo, offre un focus sulla serie Amazon Gli Anelli del Potere, con presentazione generale del progetto, immagini ad alta risoluzione, interviste a sceneggiatori, produttori e interpreti. Un servizio molto ricco, i cui contenuti sono circolati nelle scorse settimane in minima parte, soprattutto le 15 immagini in alta risoluzione di cui vi abbiamo già parlato; in questo articolo, invece, vi riveliamo le dichiarazioni del team creativo, sia per quanto riguarda chi sceneggia e dirige, che per la parte “attoriale”.

War of the Rohirrim: tornerà Miranda Otto

cop war rohirrimMentre si attende il trailer ufficiale di The Rings of Power, sempre più vicino, ecco che vengono diffuse notizie ufficiali riguardo all’altro progetto audiovisivo sulla Terra di Mezzo, The War of the Rohirrim, il film animato prodotto dalla New Line Cinema e dalla Warner Bros e con la produzione di animazione di Sola Entertainment. Il film vede come produttrice esecutiva Philippa Boyens, già sceneggiatrice delle trilogie jacksoniane, oltre a Alan Lee, John Howe e Richard Taylor nel team creativo. La produzione del progetto della Boyens, con la produzione di Joseph Chou (Blade Runner: Black Lotus). Alla sceneggiatura del progetto troviamo Phoebe Gittins, la figlia di Boyens, e dal suo partner Arty Papageorgiou. La storia è basata su quella scritta da Jeffrey Addiss e Will Matthews, Rohirrim Oliphantautori della serie The Dark Crystal: L’era della Resistenza, che hanno basato il copione su Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re. Alla regia c’è Kenji Kamiyama, noto un regista di anime giapponese. Il film ha già una data confermata: il 12 aprile 2024, secondo Deadline. Ebbene, è stata annunciata la sinossi, ma non solo: abbiamo anche gli attori che daranno voce ai personaggi.

Gli Anelli del Potere: ecco 15 nuove immagini

Cop-Amazon-PrimeA partire dal lunedì appena trascorso, il 6 Giugno, la promozione di The Rings of Power, in arrivo il 2 settembre, è entrata davvero nel vivo, stimolando dibattiti, confronti, entusiasmi e scetticismo, com’è normale per una produzione che riguardi la Terra di Mezzo e il Professore.
Il principale magazine mondiale dedicato al cinema e alle serie Tv, infatti, Empire Magazine, in occasione di un servizio sulla serie con annesse interviste al cast e agli sceneggiatori- e di cui vi parleremo in un prossimo articolo- ha rilasciato ben quindici immagini promozionali in alta risoluzione, che vanno a toccare alcuni dei protagonisti della serie, lasciando nell’ombra e nella segretezza solo il mondo di Nùmenor, gli Orchi e Sauron. Immagini che, in linea generale, mostrano un connubio tra un’immaginario che rimanda alle trilogie Jacksoniane e un altro che in qualche modo se ne discosta. Vediamo più nel dettaglio.

The Rings of Power, su Empire uno speciale

Cop-Amazon-PrimeA esattamente tre mesi dall’uscita de Gli Anelli del Potere (The Rings of Power), ecco che il numero di luglio della rivista Empire fa un tuffo nel profondo della serie di Amazon Prime Video, esplorando la sua epica, i suoi numerosi abitanti e il suo progetto pluriennale per raccontare una storia completamente nuova in un mondo amato da tutti i lettori di J.R.R. Tolkien. All’interno, sono presenti interviste con gli showrunner JD Payne e Patrick McKay, il regista JA Bayona, il produttore Ron Ames e le star tra cui Morfydd Clark e Lenny Henry, Robert Aramayo, Markella Kavenagh e Benjamin Walker per svelare finalmente molti dettagli di una storia tenuta molto nascosta fino ad ora. Inoltre, il numero è ricco di immagini inedite del vasto cast e di nuove location.

The Rings of Power: parlano gli showrunner

Serie tv BronwynIn attesa dell’arrivo del primo trailer ufficiale di The Rings of Power, previsto entro giugno, la campagna promozionale di Amazon è entrata nel vivo: di recente sono state rilasciate due immagini ufficiali riguardanti Bronwyn, la donna dell’Harad interpretata da Nazanin Boniadi, e il figlio, di cui conosciamo il diminutivo “Theo”, che ha il volto dell’attore esordiente Tyroe Mujahiddin. Lo scorso febbraio, si è avuta una prima ondata di contenuti con un teaser di 60 secondi, ben 23 poster con molti dei personaggi della serie e un title teaser che aveva lasciato tutti a bocca aperta per la cura e la realizzazione originale. Amazon Prime Video sta lanciando la serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere con il budget più grande di tutti i tempi: circa 250 milioni di dollari per i soli diritti e oltre 500 a stagione. Serie tv TheoSi tratta di una media di 57 milioni di dollari per singolo episodio, ma il budget complessivo della prima stagione include la costruzione di numerosi set che verranno utilizzati  anche nelle stagioni successive. Investendo una cifra del genere, si può immaginare la volontà di sviluppare un franchise esclusivo, con l’arrivo di spin-off, prequel e altre serie derivate che potrebbero completare questa stagione, la prima di cinque previste, che uscirà il 2 settembre 2022.

Diritti al cinema, Warner e Zaentz in trattative

Due loghi Middle-earth Enterprises e Tolkien EnterprisesÈ in corso una guerra nella Terra di Mezzo per la spartizione dei diritti cinematografi de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit. Se infatti nei giorni scorsi la società Saul Zaentz Company aveva messo in vendita la licenza per l’adattamento filmico delle saghe di Tolkien, ora Warner Bros. interviene con un comunicato. E afferma pubblicamente di essere lei, tramite la controllata New Line Cinema, ad avere il controllo dei diritti cinematografici. Ma proviamo a fare chiarezza.

The Rings of Power, ecco il primo teaser

Come si sapeva da qualche giorno, nella notte tra il 13 e il 14 febbraio è stato diffuso in tutto il mondo il primo teaser della prima stagione di The Rings of Power, della durata di un minuto, nel quale abbiamo potuto dare un primo sguardo alla Terra di Mezzo in epoche ancora mai viste sullo schermo. Ovviamente, essendo un teaser, è solo un primo sguardo, e la produzione sta svelando a poco a poco il progetto; ma questo breve teaser ha già scatenato una ridda di commenti. Noi vogliamo analizzare qui alcuni fotogrammi interessanti che il trailer ci ha mostrato, per fare il punto su ciò che sappiamo finora sul lavoro intrapreso e sulle informazioni che questi fotogrammi ci permettono di ottenere. Al di là degli scenari mozzafiato, ai colori che alternano luce e oscurità, la bellezza della natura, la furia del mare in tempesta e imponenti ghiacciai, che certamente ci aspettavamo di vedere visti i tanti soldi spesi, è sui alcuni personaggi che vogliamo concentrare la nostra attenzione, perché ci permettono di intuire alcuni punti nodali della trama.

Galadriel, leader militare e politica

Lo sapevamo: Galadriel, interpretata da Morfydd Clark, sarà una delle grandi protagoniste della serie: la vediamo cavalcare alla testa di un esercito attraverso delle pianure correndo in soccorso di qualcuno- forse le truppe di Gil-Galad assediate nel Lindon da Sauron?- e arrampicandosi assieme ad altri Elfi su una ripidissima parete di ghiaccio, una scena, quest’ultima, che ha scatenato varie ipotesi: potrebbe essere un momento dell’attraversamento del Ghiaccio Stridente da parte dei Noldor, descritto nel Slilmarillion, o il tentativo di sfuggire al cataclisma che colpisce la Terra di Mezzo dopo la caduta di Morgoth. 

Gil-Galad, ultimo Re degli Elfi tra i Monti e il Mare

Il misterioso personaggio con il vestito dorato ritratto in uno dei 23 poster è proprio Gil-Galad, re degli Elfi Noldor del Lindon nella Seconda Era, interpretato da Benjamin Walker: lo vediamo osservare una misteriosa cometa che scende sulla terra e parlare a consiglio con altri Elfi nelle dorate e affascinanti foreste del Lindon, una delle location principali che ricorda molto le atmosfere delle trilogie jacksoniane. Gil-galad è uno degli Elfi più amati dai lettori di Tolkien, e ci aspettiamo di vedere approfondita la sua pesante consapevolezza di essere “l’ultimo Re elfico”.

Arondir, un Elfo Nandor che lotta per la sopravvivenza?

Il tanto contestato Elfo Silvano Arondir, interpretato dall’attore portoricano Ismael Cruz- Cordova, viene ripreso in una foresta buia mentre lotta contro misteriosi assalitori: la scena è affascinante, e Cordova sembra essere ben inserito nella parte dell’Elfo, e a parere di chi scrive, potrebbe essere una delle rivelazioni della serie. In un’altra scena lo vediamo incatenato ad un piede mentre si scaglia contro una struttura che sembra di fattura Orchesca: che attraverso il suo personaggio venga mostrata la sofferta storia dei Nandor, gli Elfi che non partirono mai per Valinor e che dovettero cercare di sfuggire ai servi di Morgoth? Quelli che non ci riuscirono, come leggiamo nella History of Middle Earth, vennero tramutati in Orchi. Arondir potrebbe essere uno di quelli che riescono ad evitare questo destino terribile.

Nùmenor all’apice della sua gloria

Una bellissima baia circondata dalle propaggini di una montagna bianca, una statura possente che ricorda le figure degli Argonath, il simbolo del sole posto sulle costruzioni in pietra e su una nave che sta entrando nella baia, una città che pare essere della stessa produzione culturale che poi darà origine a Gondor: è il primo sguardo all’isola di Nùmenor, e in particolare al suo porto occidentale, Andùnie, luogo di residenza dei Fedeli, che mantennero sempre il rispetto per i Valar e l’amicizia con gli Elfi. La location giusta per le storie di Elendil e Isildur. 

Flashback dai Tempi Remoti

L’ultima scena ci mostra uno scontro tra Elfi ed Orchi- i quali, lo si nota abbastanza chiaramente, non sono in CGI- in un evidente flashback temporale: l’elfo al centro è Finrod Felagund, signore del Nargothrond, interpretato dall’attore Will Fletcher. Non si può dire quale sia la battaglia in questione: qualcuno sostiene quella delle Innumerevoli Lacrime, alla quale però Finrod non partecipa, perché  già ucciso nelle segrete di Sauron. Potrebbe essere invece una scena della Dagor Bragollach, la Battaglia della Fiamma Improvvisa, durante la quale egli venne attaccato e circondato, assieme a pochi uomini, proprio dagli Orchi: furono Barahir, Beren e i loro uomini a salvarlo, e Finrod, per quello, donò a Barahir quell’anello che sarebbe poi giunto fino ad Aragorn.

Gli Harfoots: Hobbit nomadi

La voce narrante del teaser è quella dell’attrice Markella Kavenagh, che interpreta una Hobbit: la giovane si interroga sulla bellezza del mondo che sta oltre i luoghi dove sopravvive questa piccola società pastorale. Come dichiarato dagli sceneggiatori, si tenterà di esplorare la loro storia primordiale, che li vede tentare di “nascondersi dal mondo” mentre Arda è preda di grandi sconvolgimenti. La giovane e altri due Hobbit incontreranno un misterioso uomo perduto che giunge assieme alla caduta di un meteorite: i tre Hobbit lo salveranno e in qualche modo nascerà un rapporto tra loro. Questo strano personaggio potrebbe essere uno di quegli spiriti che discesero in Arda quand’essa venne creata, oppure uno dei due Stregoni Blu che arrivano nella Terra di Mezzo proprio in quest’epoca. Sicuramente quest’ultima storyline è una delle più rischiose, ma la scena nella quale la giovane hobbit parla entusiasta del mondo e d’improvviso alza lo sguardo è intensa, e ci auguriamo che abbiano trovato la strada giusta per raccontare questa storia senza entrare in contrasto con la storia della Terra di Mezzo. 

The War of the Rohirrim ha una data: il 12/4/2024

cop war rohirrimMentre cresce l’attesa per la serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, arriva l’annuncio che il lungometraggio animato Lord of the Rings: The War of the Rohirrim ha una data d’uscita: il 12 aprile 2024, come svelato in esclusiva dal noto portale Variety. Della produzione non si sa molto, seppur ci sia già un primo screen ad anticipare le vicende, come potete vedere di seguito.
Warner Bros, che si trova al lavoro sulla nuova produzione potenzialmente dalla qualità davvero eccelsa, stando a questa prima foto, avrà tutto il tempo di approfondire il progetto, visto che oltre due anni ci separano dal debutto della produzione, che di sicuro continuerà a essere sviluppata e approfondita anche dopo aver analizzato il successo degli altri progetti legati al mondo di Tolkien.

Zaentz mette in vendita i diritti del Signore degli Anelli

Due loghi Middle-earth Enterprises e Tolkien EnterprisesMai tempismo è stato più appropriato di questo. Alla vigilia della nuova febbre planetaria che da Hollywood si sta per riversare sul mondo intero con la nuova serie tv targata Amazon, ecco che vengono messi all’asta i diritti di sfruttamento commerciale delle opere più famose di J.R.R. Tolkien. Proprio quando una valanga di miliardi potrà ricoprire il proprietario dei diritti grazie a film, merchandising, giochi ed eventi live dedicati a Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, la Saul Zaentz Co. ha deciso di vendere le sue partecipazioni. Zaentz Co. ha assunto ACF Investment Bank per gestire il processo di vendita, che si svolgerà questa settimana mentre i banchieri fanno il giro degli acquirenti più logici di Hollywood. Si prevede che i diritti sulle opere di Tolkien raggiungeranno almeno i 2 miliardi di dollari, sulla base di recenti valutazioni specializzate. La tempistica del processo di vendita non è casuale. Amazon presenterà in anteprima la sua tanto attesa serie TV a mega budget della saga durante la partita del Superbowl di domenica sera, 13 febbraio (il 14 in Italia). E proprio Amazon è in cima alla lista dei primi candidati per acquisire i diritti aggiuntivi ora detenuti da Zaentz.

The Rings of Power: analisi e punti chiave

Serie tv 10Nella giornata di ieri, Amazon, attraverso il settimanale Variety, ha diffuso le prime immagini promozionali della serie The Rings of Power, che hanno “infiammato il web”: i commenti sono stati tantissimi, e hanno mostrato una profonda divisione tra gli appassionati. Se da un lato si è potuta verificare una notevole cura nei costumi e nei particolari, dall’altro lato, però, la comunità tolkieniana in buona parte ha espresso critiche negative per alcune scelte forti della produzione che si possono intuire da queste prime immagini. In questo articolo noi vogliamo cercare di fare chiarezza su questi punti controversi e mostrare che alcune preoccupazioni sono meno giustificate di quelle che si crede, mentre altri punti, passati sotto silenzio da chi ha espresso il proprio disappunto, sono i più importanti e che necessitano di più materiale da vedere prima di esprimere un giudizio. Fino a che la serie non uscirà, il giudizio deve rimanere cauto, in entrambe le direzioni. Ma vediamo nel dettaglio i vari punti.

Serie tv Amazon, nuove immagini e prime storie

Serie tv 12Boom!!! Finalmente Amazon ha messo in moto la macchina promozionale e ora fa sul serio. Dopo avere rivelato il titolo ufficialeThe Lord of the Rings: The Rings of Power (Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere), dopo aver mostrato ben 23 poster dei personaggi (con anche traduzioni nelle varie lingue in cui sarà trasmesso, qui l’analisi), dopo aver annunciato il primo trailer per la notte del Superbowl, il 14 febbraio prossimo, ora rivela tramite Vanity Fair le immagini delle riprese e alcuni dei personaggi che appariranno nella serie tv. Secondo il reporter di Vanity Fair, che ha già visto i primi tre episodi, la serie tv è «un sontuoso e avvincente mix di intrighi di palazzo, magia, guerra e mitologia e ci sono abbastanza misteri per alimentare un migliaio di podcast.
Serie tv 13Alcuni personaggi saranno familiari e saranno l’attrazione iniziale mentre gli spettatori vedono svolgersi il loro destino». La storia si destreggerà tra 23 protagonisti, appunto, e filoni narrativi multipli, dalle profondità delle miniere di Nani delle Montagne Nebbiose alla politica del regno elfico di Lindon e alla potente isola umana simile ad Atlantide, Númenor. Tutto questo si concentrerà, alla fine, attorno all’evento che dà il nome alla trilogia: la forgiatura degli Anelli. Tra sorprese e conferme, ci sono moltissime chicche da scoprire!

Serie tv: Amazon rivela i poster dei personaggi

Cop-Amazon-PrimeAmazon inizia a fare sul serio con la serie tv dedicata agli eventi precedenti Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, raccontanti nelle Appendici e nel Silmarillion. Prima ha rivelato il titolo ufficiale, The Lord of the Rings: The Rings of Power (Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere) facendo capire che c’è un legame stretto con capolavoro di J.R.R. Tolkien e soprattutto con la prima trilogia di Peter Jackson e contemporaneamente rendendo chiaro l’argomento almeno della prima stagione, cioè gli altri anelli forgiati da Sauron, che poi caddero sotto l’influenza dell’Unico Anello. Ora i vari account social di Amazon Prime Video hanno appena rilasciato un intero catalogo di quello che potrebbe essere il cast della prima stagione. Ben 23 poster dei personaggi (con anche traduzioni nelle varie lingue in cui sarà trasmesso, tra cui l’italiano), anche se al momento non sono rivelati i volti, ma l’attenzione è concetrata tutta sulle mani, di cui alcune portano anelli, sugli abiti, le armi e gli armi oggetti che portano.
Chi potrebbero essere? C’è la sensazione che in questo guazzabuglio di mani e braccia si voglia suggerire il rimescolamento continuo di razze e popoli della Terra di Mezzo che caratterizzarono la Seconda Era e l’inizo della Terza Era. Sicuramente, alcune immagini rimandano chiaramente ad alcuni personaggi noti (Sauron, Ar Pharazon, Celebrimbor, Elendil, ecc.), ma analizzeremo tutti i dettagli delle immagini in un articolo a parte domani. Per ora godetevi lo spettacolo nella galleria qui sotto e che la speculazione abbia inizio! #LOTRonPrime

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Il Signore degli Anelli torna al cinema: le date

Fan al cinemaIn occasione dei vent’anni dall’uscita del primo capitolo, Il Signore degli Anelli, la trilogia ispirata alla pagine di J. R. R. Tolkien e diretta da Peter Jackson, ritorna ancora una volta al cinema, nella versione rimasterizzata e in 4K realizzata dal regista stesso. Nelle multisale del Circuito UCI Cinemas propone infatti un revival dal nome “Rivivi Il Signore degli Anelli”, proponendo nuovamente la saga cinematografica. Gli appassionati potranno così rivivere le avventure della Terra di Mezzo, accompagnati da un cast d’eccezione, che vede tra i suoi membri Ian McKellen, Elijah Wood, Viggo Mortensen, Sean Astin, Billy Boyd, Orlando Bloom, Sean Bean, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Hugo Weaving, Christopher Lee e Karl Urban.

Amazon, svelato il titolo ufficiale della serie tv

Cop-Amazon-PrimePrime Video di Amazon si sta preparando per la tanto attesa serie tv de Il Signore degli Anelli, in arrivo il 2 settembre di quest’anno. E finalmente oggi i produttori hanno svelato il titolo. È Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (The Lord of the Rings: The Rings of Power). Lo ha rilevato anche lo stesso Jeff Bezos con un’immagine (riportata qui sotto) e un post su Instagram. Non si tratta però di una normale serie tv. Il budget e il tempo già speso oltre all’investimento previsto – in tutto si supera il miliardo di dollari – chiariscono bene la differenza tra una normale serie tv e questa serie. Il titolo infatti, come afferma il comunicato stampa ufficiale, «è stato forgiato da vero metallo fuso che scorre come un fiume di lava fusa in legno intagliato a mano nella forma delle lettere».

Varese, le Lettere di Babbo Natale per i bimbi

Il periodo natalizio si conclude con un altro omaggio a J.R.R. Tolkien. A Maccagno con Pino e Veddasca, piccolo comune sul lago maggiore nella provincia di Varese in Lombardia, i bambini potranno festeggiare l’Epifania partecipando a uno spettacolo teatrale che andrà in scena domani, giovedì 6 gennaio, alle ore 16.15, all’Auditorium di via Valsecchi.

Il Signore degli Anelli torna in tv per Natale

Compagnia degli AnelliA venti anni dalla sua uscita al cinema, la saga cinematografica di Peter Jackson – adattamento dal celebre romanzo di J.R.R. Tolkien – torna in tv in tempo per Natale. Diretta dal regista neozelandese e basata sull’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien, su Canale 20 arriva in prima serata la trilogia completa, in versione extended de “Il Signore degli Anelli”. Un appuntamento speciale, che arriva proprio per festeggiare l’anniversario dei 20 anni del primo capitolo, “La compagnia dell’Anello”, uscito nei cinema statunitensi il 19 dicembre 2001. Jackson è riuscito a portare sullo schermo un’opera che si riteneva impossibile. Con La Compagnia dell’Anello il regista neozelandese dava inizio a una trilogia che si sarebbe conclusa tre anni dopo. In mezzo incassi stratosferici, critiche esaltanti e un bottino di premi Oscar. Tra miti e leggende, progetti grandiosi e nuovi effetti speciali, il percorso di Peter Jackson, cineasta neozelandese è divenuto punto di riferimento per gli appassionati di cinema e di Tolkien di tutto il mondo. La sua trilogia si è dimostrato anche un vero e proprio record di incassi al botteghino, facendo anche il pieno di premi: ben 17, di cui ben 11 a “Il ritorno del Re”. Notevole è anche il cast radunato per il kolossal, proprio come il libro fonte d’ispirazione per altre pellicole di genere fantastico: Elijah Wood, Ian McKellen, Orlando Bloom, Viggo Mortensen, Liv Tyler, Christopher Lee, Sean Astin e Andy Serkis nei panni del celeberrimo Gollum.

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA PROGRAMMAZIONE

venerdì 24 dicembre ore 21.10 circa: Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello
sabato 25 dicembre ore 21.10 circa: Il Signore degli Anelli – Le due Torri
domenica 26 dicembre ore 21.10 circa: Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re

 

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Vai alla recensione di Alberto Crespi: «Che furore il drago!»
– Vai all’articolo Jackson e il Silmarillion: perché non lo farà?
– Vai all’articolo Esce Lo Hobbit 2! Le scelte di Jackson
– Vai all’articolo Cosa avrebbe pensato Tolkien dei film di Jackson

SPECIALE LO HOBBIT – UN VIAGGIO INASPETTATO
– Recensione positiva dei soci dell’ArsT
– Recensione negativa dei soci dell’ArsT
– Il film di Jackson, secondo Tom Shippey
– Il film di Jackson, secondo Franco Manni
– Vai a Lo Hobbit di Jackson: la rassegna dal mondo

SPECIALE IL SIGNORE DEGLI ANELLI
– Vai alla pagina sul Signore degli Anelli di Peter Jackson
– Vai alla recensione de La Compagnia dell’Anello
– Vai alla recensione de Le due Torri
– Vai alla recensione de Il ritorno del Re

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Peter Jackson vende la Weta digital per 1,6 miliardi

Cartello Peter Jackson, il regista neozelandese che ha dato la luce alla trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, ha annunciato la vendita della sua storica azienda di effetti speciali Weta Digital alla Unity Software una società di software statunitense con sede a San Francisco. La compagnia statunitense ha acquisito la Weta per la cifra record di 1,6 miliardi di dollari, in una combinazione di contanti e azioni. Naturalmente, i diritti cinematografici dell’opera di Tolkien non vengono toccati. Il lavoro di Jackson – compresi gli effetti speciali – ha rivoluzionato Hollywood all’inizio del secolo come Industrial Light and Magic di George Lucas aveva fatto con il primo episodio di Star Wars nel 1977.

Aubusson, finito un altro arazzo su Tolkien

I Cancelli di Moria si trovano ora nel centro della Francia, e più precisamente in quella che fu la regione della Marca, oggi riunita nella Nuova Aquitania. O meglio, la migliore rappresentazione di essi è esposta a Aubusson, dal XVI secolo uno dei massimi centri di produzione di arazzi. E proprio di un nuovo arazzo si sta parlando, facente parte del progetto Aubusson tissè Tolkien (Aubusson tesse Tolkien). Per la gioia di tutti gli appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien, infatti, mentre con regolarità si continuano a produrre degli splendidi arazzi con le opere dello scrittore inglese, l’avventura ad Aubusson continuerà oltre il numero programmato: ai quattordici arazzi e tappeti previsti dal progetto, se ne aggiungeranno altri due. Queste nuove tessiture sono previste per il biennio 2022-23.

One of the Seven, il fan film sull’anello dei Nani

Re ThranduilCon una costante regolarità, il popolo degli appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien riesce a produrre da qualche anno dei film amatoriali di buona qualità ispirati alla Terra di Mezzo. I fan film sono pellicole cinematografiche amatoriali di media o lunga durata, realizzate da appassionati senza scopo di lucro, ma con una qualità e una tecnica che ormai si avvicinano molto ai film professionali e che sempre più spesso vedono la partecipazione di attori, registi, scenografi e altri professionisti del settore che lavorano senza compenso per il successo di questi progetti. Il salto di qualità è avvenuto nel 2009, quando dopo sei anni Locandina One of the Sevendi lavoro e grazie a una campagna di finanziamento online, fu diffuso fu Born of Hope che per la qualità riescì a partecipare a diversi festival e ebbe anche il sostegno di alcuni membri del cast della trilogia di film di Peter Jackson. Da allora, molti altri progetti sono stati realizzati, di cui segnaliamo i migliori: Mr. Bliss (2004), Hunt for Gollum (maggio 2009), Born of Hope (dicembre 2009), Nienor Níniel (2012), Diari della Terra di Mezzo (2013), Tolkien’s Road (2014), Return to Shire (2017), Horn of Gondor (2020) e Fog on the Barrow-Downs (gennaio 2021). Ecco che da qualche settimana se ne è aggiunto un altro: One of the Seven.