Serie tv, finite in Nuova Zelanda le riprese

Amazon Prime serie tvLa serie Tv Amazon de Il Signore degli Anelli è una delle produzioni più attese dagli appassionati di J.R.R. Tolkien. Annunciata alla fine 2018, come un po’ tutto il mondo a causa della pandemia da COVID-19 ha dovuto subire lo stop alle riprese poco dopo averle iniziate a febbraio 2020. Solo da fine agosto la troupe aveva potuto riprendere il suo lavoro, con il via libera per le riprese dato dal governo neozelandese. Ad ottobre si era saputo che le prime puntate erano ormai ultimate, mentre ora filtra un’altra notizia. Sebbene gli account ufficiali sui social (Facebook, Instagram e Twitter) sono fermi al 3 dicembre 2020, quando Amazon ha annunciato ufficialmente l’ingaggio di altri 20 attori per la serie tv, in ogni caso qualche novità c’è.

Quell’elfo di Tolkien, erede di Babbo Natale

Dimitra FimiAbbiamo l’onore di pubblicare un articolo* e il relativo delizioso video di Dimitra Fimi, docente di letteratura fantastica e per ragazzi presso l’Università di Glasgow, grande e acuta studiosa di J.R.R. Tolkien e socia onoraria dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Nel suo articolo, Fimi rivela un lato nascosto delle opere di Tolkien, particolarmente legato al giorno del Natale. Tutti gli appassionati, infatti, sanno che Tolkien scrisse per i suoi figli le letterine, con tanto di illustrazioni, busta, francobollo e timbro postale che venivano dal Polo Nord, che furono poi raccolte nel volume Lettere da Babbo Natale. Ma non tutti sanno che nelle prime versioni degli scritti della Terra di Mezzo, c’era già un elfo che proveniva dalla tradizione natalizia. Non anticipiamo oltre… Buona lettura!!!

Leggere Tolkien: c’è un ordine giusto?

CopertinaTutto parte da una domanda. Anzi, da una moltitudine di domande! Ogni mese, sono tantissimi gli appassionati di J.R.R. Tolkien che chiedono quale sia il modo migliore per leggere le sue opere, l’ordine di lettura più coerente, il modo sincero per affacciarsi al mondo letterario di Tolkien, soprattutto per godere al meglio l’esperienza d’immersività in questo universo immaginario… Dopo l’articolo dedicato ai primi passi di chi si avvicina alle opere del professore per la prima volta, con consigli su quale libro iniziare per primo, è ora il momento di concentrare l’attenzione sul possibile ordine di lettura della maggior parte delle sue opere, in modo da godersele al meglio. Bisogna da subito sfatare un mito: il modo giusto non esiste! O meglio, visto che i lettori sono numerosi, di età diverse, con approccio e maturità diverse, non può esistere UN SOLO modo giusto di leggere Tolkien. Ce ne sono ovviamente molti e la scelta del migliore è per forza di cose soggettiva, cioè è in mano al singolo lettore, in base alla sua età, maturità, cultura, sensibilità e soprattutto disponibilità. In ogni caso, leggere un libro prima o dopo non pregiudica la comprensione o la godibilità delle opere. In questo articolo si proverà a elencare e analizzare le scelte più diffuse riguardo all’ordine di lettera delle opere del Professore, riflettendo ogni volta sui pro e i contra di ogni singola scelta.
Tra i lettori italiani delle opere di Tolkien sono molte le questioni aperte legate all’ordine di lettura della sue opere. Tre sono i metodi più diffusi, che si potrebbero chiamare “ordine cronologico”, “ordine di pubblicazione” e “ordine filologico”. In aggiunta, si potrebbe seguire perfino un “ordine canonico” e un “ordine narrativo”, ma la cosa si può fare più complicata. Inoltre, aleggiano sulla scelta alcune questioni di fondo: si è già letto qualcosa di Tolkien? È una prima lettura o una rilettura? Si sono viste le due trilogie cinematografiche di Peter Jackson? A quale scopo si vuole leggere o rileggere? Per studio o per passione? Infine, la questione più spinosa: come considerare Il Silmarillion pubblicato da Christopher Tolkien nel 1977? A tutte queste domande si proverà a dare una risposta.

Torna all’asta una lettera di JRR Tolkien

Asta presso BonhamsNulla di nuovo sotto il sole per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Mentre i quotidiani, soprattutto del Bel Paese, riportano la scoperta di una nuova lettera inedita dello scrittore inglese, chi segue da tempo queste cose deve per forza smentire la notizia o almeno ridimensionarla. La lettera non è inedita e nemmeno una novità. L’unica notizia è che è stata messa all’asta e battuta da Christie’s a Londra per 16.250 sterline, una cifra che è oltre il doppio delle stime iniziali che fissavano il suo possibile acquisto tra le 7.000 e le 10.000 sterline. Ma la breve lettera era ben noto a studiosi e appassionati di Tolkien perché era già andata all’asta nel marzo 2019 da Bonhams e venduta per “solo” 4.800 sterline. Insomma, una bella speculazione!

Tolkien e l’Antichità, ad aprile il convegno

greciaLa casa editrice Eterea edizioni promuove un nuovo progetto. Dopo il successo di Tolkien e i Classici, che ha portato alla pubblicazione di due volumi molto apprezzati in Italia e all’estero. La casa editrice, in collaborazione con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” di Velletri e le università di Palermo e Parma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, bandisce una call for papers per un convegno dal titolo «Atene, Roma, Bisanzio: Tolkien e l’Antichità Classica», che si terrà, in forma telematica, su tre giornate ad aprile 2021, intorno al tema dei rapporti che J.R.R. Tolkien ebbe con le opere classiche. Le tre giornate seminariali intendono far luce sul rapporto tra gli scritti di Tolkien e la letteratura dell’Antichità Classica e del Mondo Bizantino, condividendo nuovi approcci metodologici ed epistemologici in una prospettiva diacronica, globale e interdisciplinare. Gli interventi che supereranno una selezione con peer review saranno poi raccolti in un volume unico di atti. Ecco di seguito il comunicato ufficiale.

 

ATENE, ROMA, BISANZIO
Tolkien e l’Antichità Classica
Aprile 2021- Online su Meet

Logo Eterea Edizioni Innegabilmente vi furono contatti diretti tra Tolkien e le opere classiche. Tolkien studiò approfonditamente sia il latino che il greco. Nonostante la confidenza con la tradizione classica, comunque, per la sua opera lo scrittore volle evitare qualsiasi “contaminazione classica”. «Eppure un’aria mediterranea spira a Gondor che l’autore spiegava di avere immaginato simile a un regno bizantino nel suo periodo finale […]» (Lettere, n. 131)

Eterea Edizioni, in collaborazione col Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”, l’Università degli Studi di Palermo e Parma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, propone un ciclo di incontri online volti a gettare nuova luce sul rapporto tra gli scritti di Tolkien e la letteratura dell’Antichità Classica e del Mondo Bizantino. Tutti gli interessati sono invitati a presentare una proposta di relazione entro il giorno 28/02/2021 al seguente indirizzo di posta elettronica roberto.arduini@jrrtolkien.it.
maschere grecheLa proposta, corredata di un titolo e redatta in non più di 2.000 battute, andrà presentata in un abstract dove dovrà essere riportata anche una breve nota biografica con eventuali pubblicazioni ed esperienze di ricerca, un recapito di posta elettronica e un recapito telefonico.
L’esito della selezione sarà comunicato entro il 10 marzo 2021 via posta elettronica.
Gli incontri si svolgeranno online e in orario pomeridiano nel mese di aprile. Le relazioni andranno presentate in lingua italiana. Gli interventi che supereranno un’ulteriore peer review saranno raccolti in un volume unico di atti.
Per informazioni scrivere a roberto.arduini@jrrtolkien.it

Comitato scientifico
Roberto Arduini (Associazione Italiana Studi Tolkieniani), Davide Astori (Linguistica generale e Interlinguistica all’Università di Parma), Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”), Tommaso Braccini (Università degli Studi di Siena), Gloria Larini (Associazione Italiana di Cultura Classica/delegazione di Siena – Phd Istituto di Scienze Umane e Sociali/Scuola Normale), Giusto Picone (professore emerito di Lingua e Letteratura Latina presso l’Università degli Studi di Palermo e referente dell’Università di Palermo nel Centro Internazionale di Studi e Ricerca sul Teatro Antico “Progetto Segesta”).

 

Serie tv su Amazon: nuovi attori per il cast!

Serie tv Amazon On PrimeL’attesa per la serie tv di Amazon The Lord of the Rings cresce e il mese di dicembre appena iniziato ha alimentato quest’attesa con nuove notizie dopo diversi mesi di silenzio, riguardanti il cast. Infatti, il 3 dicembre 2020 Amazon ha annunciato ufficialmente, sui suoi canali, l’ingaggio di altri 20 attori per la serie: alcuni di loro erano già stati ipotizzati dal canale di appassionati più famoso e affidabile, The Onering.net, ma altri sono delle piacevoli sorprese, noti al pubblico delle serie tv, che portano sicuramente esperienza al cast.

Scompare Richard C. West, bibliografo di Tolkien

Richard C. WestDopo Christopher Tolkien, Colin Manlove ed Elena Jeronimidis Conte, il 2020 si porta via anche Richard C. West che è morto il 29 novembre a causa del Covid-19, come riporta il Boston Globe nel necrologio a lui dedicato. Nato a Madison il 13 agosto del 1944, Richard Carroll West era bibliotecario accademico senior emerito presso Università del Wisconsin. Dopo le scuole e parte degli studi universitari a Boston, conseguì un Master of Arts in lingua e letteratura inglese e un Master of Arts in biblioteconomia presso l’Università del Wisconsin-Madison. Fu uno dei primi Tolkien scholar, impegnato a raccogliere i contributi critici sulla letteratura tolkieniana quando l’autore era ancora in vita. Da studente fu tra i fondatori della fanzine Orcrist, preziosa testimonianza degli albori della comunità tolkieniana negli Stati Uniti: 8 numeri dal 1966 al 1977, con un numero 9 ° anniversario nel 2017.Richard C. West Sempre nel 1966, West ha contribuito a fondare la Tolkien and Fantasy Society presso l’Università del Wisconsin, a Madison, e ha anche fondato un gruppo di discussione sui libri di Tolkien che si è riunito ininterrottamente per più di cinquant’anni: la University of Wisconsin Tolkien Society, il gruppo che oltre lui ha prodotto anche studiosi di Tolkien come Matt Fisher e David Salo ed esperti locali come Jan Bogstad, Phil Kaveny e Kristin Thompson. È stato membro fondatore anche del Madison Science Fiction Group e uno dei fondatori della convention di fantascienza femminista, WisCon. Ha fatto parte del consiglio di editori per la rivista Extrapolations ed era membro del comitato editoriale della rivista accademica Tolkien Studies (insieme a grandissimi studiosi come David Bratman, Marjorie Burns, Carl F. Hostetter, Gergely Nagy e Tom Shippey). Richard era un bibliotecario di professione, al momento del suo pensionamento alcuni anni fa è stato anche attivo nell’annuale International Congress on Medieval Studies a Kalamazoo, Michigan, e nella Dorothy L. Sayers Society. I suoi interessi si estendevano ben oltre Tolkien e sapeva parlare altrettanto abilmente di fumetti, film d’animazione e romanzi polizieschi classici.

Tolkien tra Medioevo e Medievalismo a Modena

Locandina TolkienLab 23-09-2019Tornano i TolkienLab di Modena con i suoi consueti approfondimenti sull’autore de Il Signore degli Anelli. Organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, sono giunti al terzo appuntamento della stagione, dopo l’incontro su Tolkien e il Vangelo di Gollum con Ivano Sassanelli e su Fato, legge e libertà in Tolkien con Claudio Antonio Testi. Se c’è un binomio ricorrente negli studi accademici, ma anche nelle opere più divulgative, è quello che mette insieme le opere di J.R.R. Tolkien e il Medioevo: lo scrittore inglese, infatti, si è occupato a lungo e non solo per passione di questo periodo storico. Ce ne parlerà Valérie Morisi (Associazione Italiana Studi Tolkieniani) autrice del libro Riscrivere la leggenda. Tolkien e il medievalismo di Sigurd e Gudrún (Eterea Edizioni), che nella sua relazione spiegherà anche il significato del “medievalismo” in tutti i suoi interessantissimi aspetti. L’evento si svolgerà mercoledì 2 dicembre 2020 alle ore 20:45, NON sarà in presenza ma solo online tramite la pagina Facebook dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, e la pagina Facebook o il canale youtube di Sentieri Tolkieniani o di Radio Brea. Co-organizzatori: AIST, Sentieri Tolkieniani e Radio Brea.

L’ultimo portatore degli Anelli ora in italiano

«Al di sopra del Marese, della Valle dell’Acqua, dei Monti Brumosi, del Bosco d’Oro,
della Montagna Solitaria, delle nubi, dei mari, al di là del Fuoco Dorato, della Rete di Stelle
e dei confini delle Cerchie del mondo…».

Cop-fanfictionIl mondo universo creato da J.R.R. Tolkien è giustamente lodato per la sua profondità e ampiezza, ma è in maniera consapevole pieno di spunti, di accenni, di cose “non dette”. Per questo sono molti i lettori del Signore degli Anelli che prendono carta e penna per colmare alcune zone d’ombra delle opere dello scrittore inglese. Ne nascono così le fan fiction, genere molto ampio che contiene un’infinità di storie, racconti e romanzi, che in pochissime eccezioni sono stati pubblicati. In passato ci siamo occupati dei casi che ritenevamo i migliori (come le «Appendici» dello Hobbit che si possono trovare in fondo all’articolo insieme ad altri). Ora è la volta in cui recuperiamo un testo di cui ci si è occupati quasi dieci anni fa (qui e qui) e che ha fatto un discreto successo: The Last Ringbearer, tradotto come L’ultimo portatore dell’Anello. Che ora è disponibile anche per i lettori italiani.

A Trento scendono in campo i traduttori

TradurreI primi due giorni della settimana prossima si terrà «Fallire sempre meglio: tradurre Tolkien, Tolkien traduttore», convegno accademico all’università di Trento dedicato a Tolkien e la traduzione, un’occasione perfetta per un confronto di alto livello sulle questioni che hanno tanto appassionato i lettori dello scrittore inglese in questi ultimi due anni. Il 30 novembre e il 1° dicembre si avrà così l’occasione di ascoltare una dozzina di relazioni dedicate alla traduzione. È un’impresa destinata a essere sempre frustrata, sempre rimessa in discussione, suscettibile di mille alternative. Ma proprio per questo estremamente affascinante e soprattutto utile per tornare all’originale con occhi nuovi e riscoprirlo. Chiuderà il convegno, a mo’ di cigliegina sulla torta, la presentazione de I Quaderni di Arda, la rivista dedicata allo studio dell’opera di Tolkien e delle sue molteplici connessioni in campo letterario, artistico e filosofico, promossa dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Ed è in pratica gran parte del comitato scientifico della rivista a mettersi al servizio del tema trattato in questo convegno.
Cover Quaderni di ArdaContribuiranno a dare una prospettiva completa, infatti,  gli interventi di Roberta Capelli, Alessandro Fambrini, Fulvio Ferrari, Marco Picone, Maria Elena Ruggerini, mentre Roberto Arduini, Andrea Binelli e Claudio Antonio Testi saranno moderatori delle diverse sessioni e, infine, Stefano Giorgianni e Federico Guglielmi presenteranno il nuovo numero della rivista. Da parte loro, Alberto Crespi, Roberta Tosi e Marco Picone, daranno sostanza a quei mondi fantastici presenti nel sottotitolo della rivista che partono dalla narrativa tolkieniana e segnano i diversi processi di transmedialità e risignificazione del legendarium tolkieniano nella cultura popolare contemporanea. Ma il piatto forte è costituito dai quattro traduttori.

Da Oxford a Pinerolo Many Paths, One Road

Martin SimonsonÈ iniziato un bel percorso culturale tolkieniano su Radio Brea, la webradio dell’associazione culturale Sentieri Tolkieniani. Many Paths, One Road (Tanti Sentieri, Una Strada) è il titolo di questo ciclo di conferenze, in collaborazione con Sentieri Tolkieniani e Radio Brea. A presentarlo è stato Giuseppe Pezzini dell’Università di St Andrews, curatore della mostra The Tree of Tales, in preparazione ad agosto 2021 al Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini, la manifestazione organizzata dal movimento ecclesiale cattolico di Comunione e Liberazione. Dopo l’introduzione al progetto tenuta il 17 novembre da Pezzini (il video si può vedere qui sotto), Martin Simonson sarà il primo ospite internazionale di Many Paths, One Road in diretta giovedì 26 novembre alle 21:00 su Radio Brea.
Giuseppe PezziniGiuseppe Pezzini è Tolkien Editor del Journal of Inklings Studies, Professore Associato in Latino all’Università di St Andrews, e Tutorial Fellow a Corpus Christi College da Agosto 2021. Ha studiato alla Scuola Normale di Pisa e all’Università di Oxford. Le sue pubblicazioni riguardano principalmente la linguistica e la filologia latina, la commedia romana, la teoria della finzione letteraria, antica e moderna; è collaboratore dell’Institute for Theology, Imagination and the Arts dell’Università di St Andrews, e autore di numerosi lavori sull’opera di Tolkien, tra cui una monografia in uscita nel 2021 dal titolo Tolkien and the Mystery of Literary Creation.

Scompare Elena Jeronimidis Conte: tradusse Lo Hobbit

University of ReadingSiamo dispiaciuti di segnalare la morte di Elena Jeronimidis Conte, la prima traduttrice in italiano de Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien nel 1973 per la casa editrice Adelphi, ex redattrice della rivista English Bridge e membro del comitato di Berks and Bucks CBA. La sua scomparsa è avvenuta il 22 settembre scorso e i funerali si sono svolti venerdì 2 ottobre alle 14.30 al crematorio di Reading, in forma strettamente privata per via delle restrizioni sanitarie di questo periodo. Jeronimidis Conte aveva 73 anni e le sopravvivono il marito Giorgio e due figli, Andrew e David.

Svelata la copertina del libro inedito di Tolkien

Christopher TolkienIl 19 novembre 2020, il quotidiano inglese The Guardian ha pubblicato un annuncio ufficiale di HarperCollins sul prossimo libro inedito di J.R.R. Tolkien, contenente nuovi saggi sulla Terra di Mezzo e in arrivo nel 2021. Inoltre, Houghton Mifflin Harcourt ha rilasciato un comunicato stampa per l’edizione statunitense. Di questo volume si era scritto nel giugno scorso, quando un primo annuncio (poi ritirato) era apparso sulla pagina dell’editore statunitense. Ma in realtà, il volume era stato presentato nel catalogo della Harper Collins per la fiera di Francoforte che si è svolta nella città tedesca a metà ottobre 2019. Oggi vengono quindi confermati molti dettagli trapelati in precedenza: il curatore sarà lo studioso statunitense Carl F. Hostetter (cui Christopher Tolkien ha passato i testi) la data di pubblicazione è posticipata di un mese al 24 giugno 2021 e il libro è intitolato The Nature of Middle-earth (La natura della Terra di Mezzo), con gli ultimi testi dedicati sia in senso letterale che metaforico al suo mondo immaginario. A questo si aggiungono alcune novità: il volume in formato cartonato avrà circa 400 pagine e il prezzo per il preordine è attualmente di 25 sterline (28 euro), anche se alcuni siti web (qui e qui) danno una possibile versione deluxe a 60 sterline (67 euro).

Tolkien e i Classici: quante belle recensioni

Queen's College OxfordCon grande piacere e soddisfazione diamo notizia di una serie di recensioni all’estero che accolgono in maniera positiva l’antologia Tolkien and the Classics (30 euro – 245 pp.), versione in inglese del progetto in due volumi pubblicati da Eterea Edizioni nel 2018-2019. Il volume è stato poi tradotto e pubblicato il 7 agosto 2019 dalla Walking Tree Publishers come numero 42 della sua collana Cormarë Series, a cura di Roberto Arduini, Giampaolo Canzonieri e Claudio A. Testi.
Cover: Tolkien and the ClassicsTutte le recensioni sono apparse su riviste specializzate britanniche e statunitensi e sono positive, a ulteriore dimostrazione di come il livello degli studi italiani, dopo anni di autarchia e provincialismo, abbia ormai raggiunto una dignità riconosciuta anche dai maggiori esperti all’estero. Le recensioni si aggiungono alla lunga serie di elogi che hanno accolto le altre produzioni “italiane” all’estero, cioè la traduzione inglese di due volumi della collana Marietti: La Falce Spezzata (The Broken Scythe), Tolkien e la Filosofia (Tolkien and Philosophy) e del libro Santi pagani nella Terra di Mezzo (Pagan Saints in Middle-earth) di Claudio A. Testi, oltre alle numerose conferenze tenute dai membri del Comitato Scientifico della collana “Tolkien e Dintorni” tenuti in Inghilterra, Francia, Germania e Stati Uniti a partire dal 2005.

1987: ecco la Compagnia del Tolkien Calendar

Quinta puntata della storia dell’illustrazione tolkieniana a cura di Sergio Lombardi, grande esperto e collezionista dei Tolkien Calendars, che raccoglie da oltre 30 anni. Nelle prime quattro puntate (qui la primaqui la seconda puntataqui la terza puntata e qui la quarta puntata), Lombardi ha descritto i primi passi di una delle pubblicazioni di maggior successo nel mondo tolkieniano, i Calendari di Tolkien, la loro Prima Era (1973-1983) e la prima parte della Seconda Era (1984-1989). Prima ancora del lungometraggio animato di Ralph Bakshi (1978) e delle due trilogie cinematografiche di Peter Jackson (2001-2003 e 2012-2014), i calendari sono stati l’espressione visuale della Terra di Mezzo e la bottega dell’arte dei grandi illustratori, facendo sognare milioni di appassionati e diventando in breve un oggetto di
Sergio Lombardiculto molto collezionato, di cui raccoglie l’eredità oggi anche il  Lords for the Ring – 2021 Art Calendar. Dopo il primo periodo e il suo boom creativo e commerciale – prima con le illustrazioni dello stesso Tolkien poi con quelle di grandi artisti -, il progetto aveva iniziato a perdere colpi, fino a interrompersi del tutto nel 1983. Nella precedente puntata abbiamo visto il prepotente ritorno della creatività nel Calendario di Tolkien, attraverso Garland e altri artisti.

L’Unico Anello parte dalla Contea e da Moria!

Free League - Fri LiganDalla recente edizione di Lucca Changes e da una nuova newsletter, giungono novità sull’attesissima seconda edizione del gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo, The One Ring (localizzato in italiano come L’Unico Anello), firmato da Francesco Nepitello e Marco Maggi. Dopo la brusca interruzione della precedente edizione di Cubicle 7 la licenziataria Sophisticated Games ha affidato il progetto all’editore svedese Fria Ligan (Free League Publishing in inglese), realtà ormai di riferimento nel mondo dei giochi di ruolo, detentrice sia di prestigiose licenze (Alien) sia di giochi di successo originali. Nelle precedenti newsletter, Francesco Nepitello aveva rivelato che il nuovo core book della seconda edizione avrà diversi cambiamenti: 1) un’ambientazione focalizzata nella regione dell’Eriador e 2) la cronologia a partire dal 2960 della Terza Era, rispetto al 2946 del manuale base della prima edizione, immediatamente dopo la sconfitta di Smaug e la Battaglia dei Cinque Eserciti. Ecco ora che ci sono altre notizie!

Tom Bombadil e il Re Vampiro in 2 nuovi giochi

Un futuro prossimo venturo molto ricco: è quello di Ares Games per quanto riguarda le proprie produzioni legate a Il Signore degli Anelli. Ben tre i titoli in arrivo per gli amanti di J.R.R. Tolkien che hanno potuto apprezzare negli anni i giochi da tavolo prodotti dall’editore toscano. Tutte le novità giungono da Lucca Changes. Il lavoro di Tolkien ha ispirato generazioni e generazioni di scrittori, ma anche generazioni e generazioni di autori di giochi che sono stati ispirati dai personaggi e dalle storie della Terra di Mezzo, attingendo fortemente all’immaginazione per produrre i loro giochi. Tra questi ovviamente Francesco Nepitello e Marco Maggi che, insieme a Roberto Di Meglio di Ares Games, proprio in un incontro di Lucca Changes hanno raccontato la vicenda editoriale “giocosa” de Il Signore degli Anelli. Romanzo che, hanno ricordato gli ospiti durante l’incontro, ha ispirato nel corso del tempo i giochi di carte, da tavolo e di ruolo. Nel nostro Paese ad esempio il gioco di ruolo GirSa che per molti giocatori è stato l’ingresso nel mondo della Terra di Mezzo.
Giochi Terra di MezzoNepitello e Maggi sono famosi, tra i loro tanti giochi, sicuramente per L’Unico Anello, che è l’esperienza tra i gdr più filologica alle storie del Professore ed è molto amato da tutti gli appassionati doc. Alla domanda legato al motivo che spinge Ares Games a continuare a produrre giochi sul Signore degli Anelli, Di Meglio ha risposto dicendo semplicemente che, essendo il miglior romanzo fantasy di sempre, è normale che continuino a voler raccontare questo capolavoro della letteratura mondiale attraverso il gioco.

A Cremona un nuovo smial: il 9/11 l’incontro

CremonaLa grande famiglia degli smial italiani continua a crescere: dopo la nascita nel 2019 di ben quattro nuovi gruppi di appassionati tolkieniani (a Gubbio e Pesaro, oltre ai due regionali S’Arda e del Trentino Alto Adige) è ora la volta di Cremona, dove il 5 ottobre 2020, si è tenuto il primo incontro dei Raminghi del Nord. Nella città dei violini, anche una piantina tolkieniana è germogliata a pochi giorni dalla notizia che era stata annullata Soncino Fantasy. Inizialmente prevista per il 25 aprile, era stata poi rimandata a domenica 6 settembre, la manifestazione che gli scorsi anni aveva raggiunto i 10mila partecipanti è stata infine annullata e riprogrammata alla prossima primavera. L’elenco di tutti gli smial italiani si può trovare qui.

Lucca Changes: l’AIST a colloquio con Alan Lee

Lucca ChangesL’avevamo già scritto, ma vale la pena ripeterlo, dopo il cambio di programma dovuto all’introduzione del nuovo dpcm per l’emergenza sanitaria. Dopo la cancellazione degli eventi in presenza, tutte le attività si svolgeranno online per la prossima Lucca Comics & Games – edizione Changes. E al suo interno, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha l’onore di partecipare al panel con il grande artista Alan Lee!
L’incontro dal titolo Il nuovo Signore degli Anelli si svolgerà il 1 novembre, alle ore 11, non più all’Auditorium della Fondazione Banca del Monte, Alan Leema soltanto online e sarà dedicata a Il Signore degli Anelli che è appena tornato in libreria nella sua forma migliore, cioè in volume unico nell’edizione illustrata da Alan Lee con la nuova traduzione di Ottavio Fatica, in formato deluxe. Chiara Codecà, consulente editoriale e traduttrice, presenterà insieme all’artista inglese, anche Roberto Arduini, presidente dell’AIST e il consulente letterario Giampaolo Canzonieri.

Esce il volume unico de Il Signore degli Anelli

Volume Unico LOTR Alla fine, è giunto il giorno. Oggi, 28 ottobre 2020, gli appassionati di J.R.R. Tolkien italiani potranno tenere tra le mani il libro tanto agognato, che mancava da quasi un anno. Il volume unico de Il Signore degli Anelli (50 euro, 1364 pp.) torna nelle librerie italiane nella sua versione di gala: con la nuova traduzione di Ottavio Fatica, rivista di una moltitudine di refusi, in formato cartonato e rilegato, con le mappe e ben 50 illustrazioni di Alan Lee. Dal canto suo, Bompiani conclude un lungo viaggio iniziato nel 2017. La casa editrice ha così colmato la lacuna che si era creata dal gennaio scorso, quanto tutte le copie della vecchia traduzione furono ritirate per volere della traduttrice. Già da luglio 2020 gli appassionati di Tolkien possono trovare l’edizione completa, però divisa in tre volumi. Ora troveranno anche il volume unico.

Modena, il 28/10 Fato, legge libertà in Tolkien

Locandina TolkienLab 23-09-2019Vi avevamo già annunciato il primo dei TolkienLab autunnale del 2020 nella nostra rassegna degli eventi AIST di settembre 2020, e ora è la volta del secondo intervento! Il 28 ottobre continua la stagione autunnale dei TolkienLab modenesi, ormai un appuntamento consolidato da anni, imperdibile per i tolkieniani emiliani e non solo. I TolkienLab, organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’AIST sono uno spazio condiviso dalle due associazioni dedicato allo studio delle opere del professore oxoniense in cui gli approfondimenti che vengono presentati comprendono un ampio spettro di prospettive e vari approcci al mondo tolkieniano, un coro di voci per tentare di capire uno dei maggiori autori del ventesimo secolo, sotto la supervisione di Claudio A. Testi, presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena e socio fondatore dell’AIST. Da questa stagione, si è avviata anche la proficua collaborazione con l’Associazione Culturale Sentieri Tolkieniani.

Bologna, il 24 ottobre a lezione su Tolkien

Università Bologna: biblioteca del LilecL’università di Bologna ha organizzato I sabati del Lilec, un ciclo di incontri offerti dai docenti e ricercatori del Lilec (il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne), per condividere le loro ricerche con la comunità studentesca e cittadina con un approccio principalmente divulgativo. Gli incontri hanno lo scopo di avvicinare il pubblico a indagini e questioni al centro degli interessi di chi studia il linguaggio, le lingue, le culture e i testi. Particolare attenzione è rivolta all’ambito di ricerca trasversale del dipartimento: diversità e inclusione. Università Bologna: LilecI docenti e ricercatori del Lilec metteranno a disposizione il proprio sapere per favorire una riflessione consapevole su grandi temi che aiutano a interpretare la realtà presente e a comprendere il passato. «È nostra convinzione infatti», scrivono gli organizzatori nella locandina del ciclo di incontri, «che le nostre ricerche e competenze non debbano restare confinate all’interno dell’università ma vadano condivise con la collettività». Gli incontri si svolgeranno online. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

Tolkien Calendar, ritorno ad Oxford (3)

Sergio LombardiTerza puntata della storia dell’illustrazione tolkieniana a cura di Sergio Lombardi, grande esperto e collezionista dei Tolkien Calendars, che raccoglie da oltre 30 anni. Nelle prime due puntate (qui la prima e qui la seconda puntata) , Lombardi ha descritto la prima era di una delle pubblicazioni di maggior successo nel mondo tolkieniano: i Calendari di Tolkien. Prima ancora del film di Ralph Bakshi e di quelli di Peter Jackson, i calendari sono stati l’espressione visuale della Terra di Mezzo e la bottega dell’arte dei grandi illustratori, facendo sognare milioni di appassionati e diventando in breve un oggetto di culto molto collezionato, di cui raccoglie l’eredità oggi anche il  Lords for the Ring – 2021 Art Calendar. Dal 1975 gli editori statunitensi di Tolkien avevano lanciato nuovi illustratori per il calendario, che hanno caratterizzato una vera epoca d’oro con i loro coloratissimi dipinti. Poteva il vecchio Regno Unito essere da meno? Il viaggio prosegue…

Lucca si fa Changes: due eventi su Tolkien

Lucca Comics 2019: presentazione Calendario La buona notizia è che l’evento più bello dell’anno per gli appassionati di J.R.R. Tolkien, Lucca Comics and Games, si farà. Nonostante l’emergenza sanitaria e rispettando rigorosamente tutte le norme anti-coronavirus, la manifestazione si svolgerà ugualmente, anche se non sarà la stessa degli anni passati. Con le misure che limitano gli incontri pubblici a mille persone, il festival tra i più frequentati al mondo, con un picco di quasi 280mila biglietti venduti (ma con altri 500mila visitatori non paganti stimati), non sarà la stessa cosa. Ecco perché Lucca Comics and Games si trasforma in Lucca Changes con un pubblico in presenza che rispetterà tutte le norme, ma con un potenziale enorme di visitatori online e “a distanza”.  Emanuele Vietina: «Lucca cambia e riparte da zero. Non potevamo rinunciare». Ecco quindi quattro giorni di manifestazione, un giorno in meno rispetto alle precedenti edizioni. E poi: ingressi contingentati, prenotazioni, niente padiglioni degli editori per rispettare le regole anti-Covid. Ma anche la partership con la Rai, per seguire gli eventi sulla rete nazionale (da Rai Play a Rai 4, da Rai Cultura a Rai Ragazzi, da Rai 3 a Radio 2), e con Amazon, per portare gli acquisti, i fumetti, i collezionabili, i fan e i piccoli venditori online in una pagina dedicata.
Mappa Campfire Andrea PiparoPerò un occhio pure al territorio, con il progetto Campfire, per delocalizzare incontri, tornei di carte e videogiochi, firmacopie e oggetti speciali sull’intera penisola, tra fumetterie e negozi locali (i 115 Campfire in Italia). Le luci dei Campfire si accenderanno anche a Shanghai, Istanbul, Praga, Los Angeles, Belgrado, Il Cairo, Madrid, Jakarta, Pretoria, Lione, Bucarest e Abu Dhabi. Gli Istituti Italiani di Cultura di queste nazioni ospiteranno infatti una serie di iniziative culturali e mostre artistiche. Infine, spettacoli, autori, eventi editoriali e approfondimenti sul gaming, in città e in streaming.

FantastikA 2021, ecco le prime novità

FantastikADove eravamo rimasti? La biennale d’illustrazione FantastikA è nata a Dozza Imolese e nonostante gli organizzatori siano stati costretti a rimandare la quinta edizione al 22 e 23 maggio 2021 il suo spirito è più vivo che mai. E sono state moltissime le novità che sono state svelate durante la manifestazione Tolkien Studies Day, che aveva il sottotitolo appunto di Aspettando FantastikA e ha avuto lo scopo di illustrare il percorso che ci porterà fino a maggio, con una serie di iniziative culturali che partiranno dall’inizio dell’anno prossimo venturo per viaggiare a un ritmo mensile. Ma durante l’evento, qualche chicca è sfuggita ai tanti relatori che si sono alternati sul palco ed è ora il caso di riportarle per tutti gli appassionati del fantastico e di J.R.R. Tolkien.