Sabato 12 e domenica 13 luglio, presso la Casa delle Culture e della Musica di Velletri, si terrà il convegno Mito, oralità e scrittura nella Terra di Mezzo. Tradizioni della voce, trasmissioni manoscritte e interpretazioni del Legendarium tolkieniano. L’incontro di studi è promosso dall’AIST, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, in collaborazione con Eterea Edizioni e il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”. L’ingresso al convegno è libero e gratuito ma è comunque necessario registrarsi come “uditori” entro il 10 luglio, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica igorbaglioni79@gmail.com e riportando contestualmente i propri dati essenziali: nome, cognome, telefono, indirizzo di posta elettronica, giorno di possibile presenza. L’iscrizione al convegno offre la possibilità di ricevere direttamente, tramite la propria posta elettronica, eventuali avvisi e materiali informativi riguardanti l’incontro di studi.
Categoria: Convegni
A Parigi un convegno sulla consonanza cristiana della Terra di Mezzo
Dal 16 al 18 maggio, al Collège des Bernardins di Parigi – suggestivo scenario che da marzo ospita la mostra Aubusson tisse Tolkien – si terrà un convegno universitario internazionale dal titolo “Colloque international « La consonance chrétienne de la Terre du Milieu »” che sin d’ora si propone come un evento di riferimento per gli studi tolkieniani sul ruolo della componente religiosa nell’opera del professore di Oxford.
Il titolo di questo convegno si basa sulla celebre lettera n. 269 del 12 maggio 1965, in cui Tolkien scriveva a W.H. Auden: «Non sento alcun obbligo di rendere la mia storia compatibile con la teologia cristiana formale, anche se in realtà ho voluto renderla compatibile con il pensiero e la fede cristiani».
In linea con la vocazione del Collège des Bernardins, le risorse impiegate saranno culturalmente ricche e spiccatamente interdisciplinari: le specializzazioni accademiche coinvolte, infatti, saranno un mix di storia, classici, linguistica, letteratura e lingua inglese, filosofia e, naturalmente, teologia. I temi annunciati sono: l’immaginazione e la redenzione, la questione dell’allegoria, l’analogia della fede, l’intreccio tra fede e opera in Tolkien e la questione del soprannaturale. Infine, una tavola rotonda aprirà la questione del contributo spirituale dell’opera di Tolkien ai non credenti.
Parteciperanno sedici relatori di fama internazionale, con un equilibrio tra stranieri di lingua francese e inglese (provenienti da Germania, Brasile, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito e Italia – quest’ultima rappresentata, tra gli altri, da un socio fondatore AIST, Claudio Testi).
Call for Papers: Oralità e scrittura in Tolkien
L’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani), in collaborazione con Eterea Edizioni e con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”, promuove un convegno di studi interdisciplinare dal titolo Oralità e scrittura nella Terra di Mezzo. Tradizioni della voce, trasmissioni manoscritte e interpretazioni del Legendarium tolkieniano, per indagare lo statuto e il ruolo dell’oralità e della scrittura nella Terra di Mezzo e inquadrare il loro rapporto all’interno del Mondo Secondario creato da J.R.R. Tolkien.
Nel nostro Mondo Primario, il passaggio dall’oralità alla scrittura e, in seguito, alle moderne tecnologie della comunicazione ha costituito una trasformazione tale da influenzare profondamente la cognizione, la cultura e la società umana. Molti studiosi hanno approfondito la questione:
da Milman Parry e Albert Lord, coi loro scritti pionieristici sull’epica orale, a Eric A. Havelock e Paul Zumthor, che hanno indagato il passaggio dall’oralità alla scrittura nell’antica Grecia e nel Medioevo romanzo, fino a Marshall McLuhan e Walter J. Ong, interessati ai profondi cambiamenti culturali innescati dall’evoluzione dei media moderni.
Tolkien, da filologo e studioso di opere letterarie medievali, guardò sempre con grande attenzione alla questione dei rapporti tra oralità e scrittura e la mise a tema nelle sue opere letterarie. Desiderava, ad esempio, che “Il Silmarillion” – così come lo concepiva nella sua mente – assumesse la forma di «una compilazione, un compendio narrativo steso tardivamente sulla scorta di fonti assai diverse (poemi, annali, racconti di tradizione orale) trasmesse per retaggio antichissimo» (Il Silmarillion, p. 6) affinché replicasse o, per dir meglio, ricreasse il carattere essenzialmente “cumulativo” del mito del Mondo Primario. Nel fondamentale saggio Sulle fiabe, inoltre, propose l’allegoria del “Calderone del Racconto”, ovvero della tradizione narrativa nella quale gli “ingredienti” (storia, racconto popolare, leggenda e mito etc.) sono gettati in epoche diverse, cambiano durante la “cottura” e contribuiscono al sapore della “minestra”, ogni porzione della quale è una storia (Il Medioevo e il fantastico, pp. 189 ss.). Ed ancora, nel Signore degli Anelli ricorse ad un complesso meccanismo metanarrativo, il Libro Rosso della Marca Occidentale, di cui si presentava come il “traduttore”, non senza descriverne la multiforme tradizione manoscritta e le intrinseche complessità (Il Signore degli Anelli, pp. 26 ss.).
Come nel Mondo Primario, insomma, anche nel Mondo Secondario di Tolkien quello fra oralità e scrittura è uno degli elementi dialettici su cui si è costruita un’intera cultura. La questione, finora indagata solo in parte dagli studiosi tolkieniani, merita di essere affrontata alla luce di un approccio interdisciplinare consapevole dei recenti sviluppi degli studi sul tema. Gli organizzatori accolgono quindi con favore proposte di relazione che esplorino il ruolo di oralità e scrittura e il loro rapporto nella Terra di Mezzo, in particolare in relazione ai seguenti filoni di ricerca:
- Le relazioni tra la mitopoiesi tolkieniana e le mitografie del Mondo Primario;
- La tradizione orale degli Elfi e la sua messa per iscritto nel “Silmarillion”;
- I sistemi di scrittura della Terra di Mezzo (sarati, tengwar, cirth, etc.);
- La questione delle voci autoriali e dei punti di vista nel “Silmarillion” progettato da Tolkien e nella sua versione pubblicata;
- La questione delle voci autoriali e dei punti di vista nello Hobbit e nel Signore degli Anelli;
- Il Libro Rosso in quanto elemento narrativo e in quanto dispositivo metanarrativo;
- Le Traduzioni dall’Elfico di Bilbo Baggins e il loro rapporto con il Silmarillion;
- Biblioteche e archivi della Terra di Mezzo (Valforra, Minas Tirith etc.);
- La cultura dei popoli «saggi ma incolti» (Il Signore degli Anelli, p. 459);
- La relazione tra le lingue della Terra di Mezzo e l’inglese utilizzato da Tolkien in quanto “lingua di destinazione”;
- I proverbi, gli indovinelli e le canzoni della Terra di Mezzo;
- Questioni di taglio generale su oralità e scrittura che facciano il punto sul dibattito contemporaneo sul tema.
Comitato Scientifico:
Roberto Arduini (Eterea Edizioni, AIST);
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”);
Cecilia Barella (Eterea Edizioni, AIST);
Alessandro Campus (Università di Roma Tor Vergata);
Andrea Ercolani (CNR);
Stefano Giorgianni (Traduttore e autore, AIST);
Paolo Nardi (Autore e divulgatore, AIST);
Oriana Palusci (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”);
Paolo Pizzimento (Università degli Studi di Messina, AIST);
Organizzazione:
Roberto Arduini (Eterea Edizioni, AIST);
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”);
Stefano Giorgianni (Traduttore e autore, AIST);
Alessandro Leonardi (AIST);
Paolo Pizzimento (Università degli Studi di Messina, AIST);
Gli studiosi interessati possono inviare una proposta di relazione di non oltre 2.000 battute, comprensiva di due o tre fonti bibliografiche di riferimento, entro e non oltre il 30 aprile 2025 all’indirizzo: paolo.pizzimento@unime.it. La proposta dovrà comprendere un titolo e un abstract, una breve nota biografica dell’autore, un recapito di posta elettronica e un recapito telefonico.
L’accettazione delle proposte di relazione sarà comunicata via posta elettronica agli interessati entro il 15 maggio 2025. Il convegno si terrà in presenza da venerdì 11 a domenica 13 luglio 2025 nei comuni dei Castelli Romani e la partecipazione sarà gratuita.
Date da ricordare:
Chiusura della Call for Papers: 30 aprile 2025.
Comunicazione di accettazione delle proposte: 15 maggio 2025.
Convegno: 11-13 luglio 2025.
I partecipanti al convegno potranno alloggiare nelle strutture convenzionate, usufruendo di una riduzione sul normale prezzo di listino delle stesse. Sono previste visite serali gratuite ai musei e ai monumenti dei comuni presenti nell’area dei Castelli Romani. Il programma delle visite sarà reso noto contestualmente al programma del convegno.
È prevista la pubblicazione degli Atti a cura di Eterea Edizioni previa peer review finale delle relazioni.
Per informazioni: paolo.pizzimento@unime.it.
Bibliografia di riferimento:
- Dufau, Jean-Christophe, Mythic Space in Tolkien’s Work (The Lord of the Rings, The Hobbit and The Silmarillion), in Thomas Honegger (ed.), Reconsidering Tolkien, Zollikofen, Walking Tree, 2005, pp. 107-128.
- DuPlessis, Nicole, Bridging Orality and Literacy in The Lord of the Rings: the “Wise but Unlearned” among the Cultures of Middle Earth.
- Flieger, Verlyn, Myth and Truth in Tolkien’s Legendarium, in There Would Always Be a Fairy Tale, Kent (OH), The Kent State University Press, 2017, pp. 157-164.
- Gymnich, Maryon, Reconsidering the Linguistics of Middle-earth: Invented Languages and Other Linguistic Features in J.R.R. Tolkien’s The Lord of the Rings, in Thomas Honegger (ed.), Reconsidering Tolkien, Zollikofen, Walking Tree, 2005, pp. 7-30.
- Hammond, Wayne. Books, Literature, and Literacy in Middle-earth, «Mallorn», 26, 1989, pp. 35-38.
- Havelock, Eric A., La Musa impara a scrivere. Riflessioni sull’oralità e l’alfabetismo dall’antichità al giorno d’oggi, trad. di M. Carpitella, Roma-Bari, Laterza, 2005.
- Havelock, Eric A., Cultura orale e civiltà della scrittura. Da Omero a Platone, trad. di M. Carpitella, Roma-Bari, Laterza, 2019.
- Lord, Albert B., The Singer of Tales, Cambridge (MA), Harvard University Press, 1960.
- McLuhan, Marshall, La Galassia Gutenberg, trad. di Stefano Rizzo, Roma, Armando Editore, 1991.
- Ong, Walter J., Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola, trad. di Alessandra Calanchi, Bologna, Il Mulino, 2011.
- Parry, Milman, L’epiteto tradizionale in Omero. Saggio su un problema di stile omerico, trad. di Michele Loré, Cerenasco (TO), Ivo Forza Editore, 2016.
- Tolkien, J.R.R., Il Silmarillion, trad. di Francesco Saba Sardi, Milano, Bompiani, 2001.
- Tolkien, J.R.R., Il medioevo e il fantastico, trad. di Carlo Donà, Milano, Bompiani, 2004.
- Tolkien, J.R.R., Il Signore degli Anelli, trad. di Ottavio Fatica, Milano, Bompiani 2021.
- Vanderbeke, Dirk, Language, Lore and Learning in The Lord of the Rings, in Thomas Honegger (ed.), Reconsidering Tolkien, Zollikofen, Walking Tree, 2005, pp. 129-152.
- Zumthor, Paul, La presenza della voce: introduzione alla poesia orale, trad. di Costanzo Di Girolamo, Bologna, Il Mulino 2001.
- Zumthor, Paul, La lettera e la voce. Sulla “letteratura” medievale, trad. di Mariantonia Liborio, Bologna, Il Mulino 1990).
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Fine ottobre, quanti eventi tolkieniani
Il prossimo fine settimana si prospetta ricco di occasioni di approfondimento per gli appassionati del Professore, con due eventi che si svolgeranno in concomitanza a Torino, Milano e Brescia nella giornata di Sabato 26 ottobre 2024. Sono tutti momenti utili per approfondire tematiche poco conosciute, ma di estremo interesse per lettori e appassionati. In questo caso, la particolarità è che si tratta in tutti i casi di eventi organizzati da enti pubblici o grandi organizzazioni nazionali, segno di come lo scrittore inglese sia ormai divenuto un classico della letteratura mondiale.
A Piombino Tolkien nelle Valli Etrusche
Il fine settimana toscano si prospetta interessante per appassionati e studiosi del Professore. Da venerdì 17 a domenica 19 maggio prenderà il via la prima edizione del festival tolkieniano di Piombino (LI), dal titolo “Tolkien nelle valli etrusche”. Patrocinato dal comune di Piombino, esso nasce dall’idea della docente del liceo classico di Cecina (LI) e Dottore di ricerca in antichità, Medioevo e Rinascimento Gloria Larini, socia AIST e presidente dell’Associazione “Compagnia della Stella di Piombino”, con l’obiettivo di far conosceresul territorio le opere di Tolkien, con l’apertura al genere fantasy secondo un approccio interdisciplinare. L’approccio multimodale dell’evento si evince inoltre dal ricco programma, che vede la partecipazione di associazioni di vario genere, assieme alla presenza del museo delle religioni “Raffaele Pettazzoni” e dell’università delle tre età di Piombino (UniTRE).
Convegno all’Opus Dei su Tolkien e il mito
Il 18 e 19 aprile 2024 a Roma si terrà il VIII Convegno Internazionale di «Poetica & Cristianesimo» con il tema Tolkien: l’attualità del mito. Tra i relatori, studiosi come Oriana Palusci, Claudio Antonio Testi, Guglielmo Spirito, Giuseppe Pezzini, oltre a ospiti internazionali come Eduardo Segura e soci AIST come Paolo Nardi (oltre a Testi). Quota d’iscrizione per assistere: 130 euro. Il convegno non verrà trasmesso online.
Il 12 a Roma «E la destra prese i posti migliori»
Si chiama “Un tè con Tolkien. E la destra prese i posti migliori” il convegno su J.R.R. Tolkien organizzato dal quotidiano Secolo d’Italia con il patrocinio della Fondazione Alleanza Nazionale che si terrà a Roma il prossimo 12 dicembre (ore 17 presso i locali della Fondazione An, via della Scrofa 43). Un pomeriggio di testimonianze sull’autore del Signore degli Anelli, tornato al centro del dibattito culturale e politico con la mostra “Tolkien. Uomo, professore, autore”, in corso a Roma alla Galleria nazionale d’Arte Moderna (fino all’11 febbraio), ideata e promossa dal ministero della Cultura a 50 anni dalla morte e dalla prima edizione italiana dello Hobbit.
Università, a Roma Tolkien e la cosmologia
Sabato 25 novembre, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università Tor Vergata di Roma (aula Gismondi), si terrà il convegno dal titolo “La cosmologia e J.R.R. Tolkien”. È un evento e un momento di studio originale, dato che non capita spesso che l’opera di Tolkien venga affrontata dall’angolazione delle cosiddette “scienze dure”, in questo caso la fisica e la cosmologia. È un’ottima opportunità per tutti gli appassionati di Tolkien che condividono interessi scientifici, nonché l’occasione di dimostrare come l’epocale separazione tra discipline umanistiche e scientifiche possa essere superata e ricomposta. Che questo avvenga sotto il nome di Tolkien è una cosa estremamente interessante e che non può che fare piacere. Non stupisce la presenza nel programma della scrittrice Licia Troisi, astrofisica di formazione, laureatasi proprio all’Università di Tor Vergata.
Riportiamo qui la presentazione nelle parole degli organizzatori.
«Questa terza giornata di studio – rivolta alla diffusione della cultura scientifica e aperta al pubblico – è incentrata sul rapporto tra la cosmologia, i miti cosmogonici storici e quello creato da J.R.R. Tolkien.

Tratteremo pertanto di alcune tra le principali rivoluzioni scientifiche e delle problematiche attuali in relazione alla visione astronomica e cosmologica presente nei testi di Tolkien. La Terra di Mezzo può infatti essere utilizzata – al pari di altre cosmogonie e osservazioni archeo-astronomiche – come strumento per aiutarci comprendere il mondo attuale. In particolare, l’impossibilità di riconciliare la mitologia della Terra di Mezzo, le cui origini risalgono al periodo del primo conflitto mondiale, con le accresciute conoscenze astronomiche dei decenni successivi, rappresentano uno dei principali motivi che impedirono a Tolkien di concludere la sua opera magna, Il Silmarillion, prima della sua morte, avvenuta nel 1973. Tuttavia, questo “fallimento” rappresenta forse uno dei più importanti lasciti scientifici del Professore di Oxford. Infatti, l’inconciliabilità delle misure astronomiche con la cosmogonia dei popoli della Terra di Mezzo echeggia con le varie crisi e successive evoluzioni scientifiche che si sono avvicendate nei millenni della nostra storia, inclusa quella che stiamo attraversando attualmente. Le attuali conoscenze sia del mondo microscopico che di quello macroscopico sembrano infrangersi contro una serie di osservazioni e problemi teorici che condividono le metodologie e le problematiche riscontrate dall’autore nella sua sub-creazione. L’obiettivo non è quindi di evidenziare fortuite o forzate coincidenze, ma di trarre spunti ed insegnamenti presenti nel dettagliato mondo speculativo di Tolkien per l’investigazione e la comprensione del nostro universo.
La giornata di studio è rivolta ad un pubblico non specialistico ed ha carattere interdisciplinare.»
Ed ecco i programma:
09:00-09:30 Saluti istituzionali: Roberta Sparvoli (Direttrice Sezione INFN di Roma Tor Vergata) , Pasquale Mazzotta (Direttore Dipartimento di Fisica, Università di Roma Tor Vergata)
9:30-10:05 Luca Signorelli: Una Materia Oscura: l’evoluzione della cosmologia di Tolkien fra tradizione epica, storiografia e scienza
10:05-10:40 Francesco Berrilli (Dip. Fisica, Università di Roma Tor Vergata, Accademia Nazionale dei Lincei): La mutevole visione del Sole, da centrale a carbone a fucina termonucleare
10:40-11:15 Licia Troisi (astrofisica, autrice): La Sub-creazione tra realismo e sospensione dell’incredulità
11:15-11:45 Coffee break (sala adiacente Grassano)
11:45-12:20 Giuliano Giuffrida, (Biblioteca Apostolica Vaticana): Le stelle e Tolkien
12:20-12:55 Roberto Buonanno (INAF, Dip. Fisica, Università di Roma Tor Vergata): Irruzione del concetto di infinito nella Scienza
12:55:13:50 pranzo (sala adiacente Grassano)
13:50-14:25 Massimiliano Lattanzi (INFN e Università Ferrara): Crisi cosmologiche: dalla Terra di Mezzo alla cosmologia moderna
14:25-15:00 Marco Casolino (INFN): Niente magia siamo elfi: il rapporto tra scienza, tecnologia ed arte in Tolkien
15:00-15:35 Dario Gasparrini (INFN): Sbirciando oltre la Porta della Notte: lo spazio profondo e Arda
15:35-16:10 Delio Proverbio (Biblioteca Apostolica Vaticana): La terra sospesa fra le corna di un toro. La tradizione di un mito cosmologico pre-islamico
16:10-16:40 Coffee break (sala adiacente Grassano)
16:40-17:15 Mafalda Stasi, (Coventry University): Scontro tra titani: Genesi e sviluppo di un “fatto” scientifico
17:15-17:30 Dario Del Moro (Dip. Fisica, Università di Roma Tor Vergata,): Comprendere l’Universo: Galileo, metodo scientifico, osservazioni e deduzioni dal cosmo
17:30-18:30 Il cosmo e Tolkien. Tavola rotonda.
18:30-19:30 Visita presso Laboratori camere pulite università – INFN
Ci sono ancora posti liberi: per iscriversi inviare una email all’indirizzo prospettive.dello.spazio@gmail.com
Journées de Recherche et de Rencontres sur Tolkien: il resoconto
Un convegno, molteplici temi
Si sono svolte con un grande successo le Journées de Recherche et de Rencontres sur Tolkien organizzate dall’Associazione Tolkiendil in concerto con l’’Université Paris-Créteil dal 6 all’8 ottobre a Parigi. Come già preannunciato, i numerosi interventi presentati hanno messo in luce numerose questioni relative alle traduzioni delle opere di Tolkien ma anche all’analisi dei testi, alla dimensione narrativa dei prodotti transmediali, alla vita e alla ricezione del Professore, offrendo prospettive di grande interesse da punti di vista diversi ma egualmente attrezzati sotto il profilo critico.
Gli interventi
Il convegno è iniziato il 6 ottobre alla Maison de l’Innovation et de l’Entrepreneuriat Etudiant dell’università di Paris-Créteil, con gli interventi di Guillaume Coissard, Une ontologie des choses imaginaires à partir de Tolkien, Maxime Bremond, “The New Shadow” de J.R.R. Tolkien : suite avortée du Seigneur des Anneaux ou dialogue théologique ?, Adrien Bigue ed Emma Serb, La cape et la bannière – Ouvrages tissés et fils narratifs dans Le Seigneur des anneaux, Elisa Bes, Le désespoir comme le fardeau de “devoir faire seul(e)” : Eowyn et Túrin, Romain Plichon, De Minas Tirith à Doullens, Tolkien l’homme des citadelles : pour la patrimonialisation d’un itinéraire militaire, Simon Ayrinhac, Cartes de la Terre du Milieu : qui en est le véritable auteur ?, Marie Bretagnolle, Rendre visible l’invisible : présences du mal et personnages en voie de disparition dans les illustrations pour J. R. R. Tolkien e Alberto Fleitas, Échos du sublime dans l’adaptation cinématographique de la Bataille des Champs du Pelennor.
I lavori sono proseguiti il 7 ottobre presso la Bibliothèque Buffon, con gli interventi di Denis Bridoux, L’Hymne à Elbereth et le Namarië , Damien Bador, Aperçu des langues construites de J.R.R. Tolkien au travers des révisions du Seigneur des Anneaux, Raphaël Vaubourdolle, L’héraldique chez Tolkien : catalogue et usages des armoiries en Arda, de l’Ainulindalë à l’aube du Quatrième Âge, del socio AIST Paolo Pizzimento, Rings of Smoke: Pipe-weed, Pipes, and Smoking Imaginary in J.R.R. Tolkiens’s Narrative, di Antonin Segault, Le fandom de Tolkien dans les encyclopédies en ligne francophones, Enzo Le Guiriec, État des lieux de la recherche japonaise autour de Tolkien depuis l’après-guerre e Vivien Feasson, La retraduction du Silmarillion. Momento culminante del convegno è stata la tavola rotonda moderata da Vivien Stocker su L’œuvre de Tolkien aujourd’hui en France, partecipanti Marie Bretagnolle, Pauline Loquin e Laura Martin-Gomez.
Gli Animali nella Terra di Mezzo: il resoconto
Un convegno a lungo atteso, quello che si è svolto a Genzano di Roma tra il 21 e il 23 luglio. Sì, perché “Gli Animali nella Terra di Mezzo” ha costituito un’occasione di incontro e confronto tra studiosi di alto profilo che, da settori di ambiti disciplinari diversi – dagli studi letterari all’antropologia, dalle scienze naturali alla storia dell’arte, dalla geografia alla sociologia etc. – e attraverso molteplici punti di vista hanno affrontato un tema complesso, appunto quello degli animali e del rapporto animale-uomo nell’opera di Tolkien, che la critica anche più attrezzata ha spesso sfiorato ma assai raramente approfondito, e che perciò richiede ancora precisazioni, affondi critici e sintesi sistematiche.
Il convegno, promosso da Eterea Edizioni con la collaborazione dell’Associazione Calliope e il patrocinio dei comuni di Genzano e Velletri, del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, ha confermato, da un lato, l’ormai salda tradizione di incontri di studio che ormai da diversi anni si tengono nella splendida cornice dei Castelli Romani e, dall’altro, il successo degli eventi culturali patrocinati dall’AIST, come le Giornate di Studi Tolkieniani del 2021.
Dopo l’entusiasmo persino inatteso suscitato dalla call for papers lanciata a inizio marzo, l’organizzazione è riuscita a predisporre le tre giornate seminariali creando dei panel coerenti per le tematiche affrontate, creando un quadro sistematico della materia in oggetto.
Gli animali nella Terra di Mezzo: il programma
Si era già scritto a proposito del progetto della casa editrice Eterea edizioni per il mese di luglio 2023 nell’ambito delle iniziative dell’AIST per il 50° anniversario della scomparsa di J.R.R. Tolkien. Dopo il successo di Tolkien e i Classici, dopo quello delle Giornate di Studi Tolkieniani del 2021 che il prossimo anno porteranno alla pubblicazione del volume Tolkien e l’Antichità Classica, la casa editrice, con la collaborazione dell’Associazione Calliope, il patrocinio dei comuni di Genzano di Roma e di Velletri, del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e quello dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, aveva bandito una call for papers per un convegno dal titolo “Gli Animali nella Terra di Mezzo. Per un Approccio Multidisciplinare e Comparativo allo Studio del Rapporto Uomo-Animale nelle Opere di J.R.R. Tolkien”. Raccolte e selezionate le proposte, l’incontro di studi si terrà così a Genzano di Roma, presso il palazzo Sforza-Cesarini, dal 21 al 23 luglio 2023.
Le tre giornate seminariali – con la partecipazione di grandi studiosi come Thomas Honegger, Claudio Antonio Testi, Cecilia Barella, Paolo Pizzimento, Roberto Arduini, Gloria Larini, Caterina Agus – intendono far luce sul rapporto tra uomo e animali negli scritti di Tolkien, per accogliere un approccio interdisciplinare alla tematica, con un invito agli studiosi a impegnarsi – insieme alla critica letteraria – in una serie di campi diversi, oltre appunto agli animal studies, antropologia, storia dell’arte, biologia, comunicazione, geografia, storia, studi letterari, filosofia, psicologia, sociologia, ecc. Insomma, una ventata d’aria nuova su un argomento mai trattato in profondità prima d’ora dalla critica tolkieniana.
A Leeds il seminario su Tolkien costa caro
Dal 3 al 6 luglio si svolgerà il convegno dedicato a Tolkien all’interno dell’International Medieval Congress dell’università di Leeds. Questa è la terza edizione curata dal professor Andrew Higgins, allievo ed erede del ruolo di Dimitra Fimi. Il tema prescelto è Networks and Entanglements e verrà declinato in sei sessioni, animate da relatori provenienti da varie università europee e americane.
Tolkien tra i teologi: un convegno il 21-22/10
Tolkien era un teologo? Ora un convegno negli Stati Uniti se ne occupa e tra gli ospiti ha ben due relatori italiani key notes, di cui uno è un socio AIST. Si tratta di un simposio digitale internazionale sponsorizzato dalla Houston Baptist University volto ad esplorare il pensiero teologico di Tolkien portandolo in dialogo con altre figure della storia della teologia, dal periodo patristico al moderno. Il simposio si svolgerà su Zoom da venerdì 21 a sabato 22 ottobre e comprenderà dieci interventi principali con alcuni dei maggiori esperti mondiali della teologia di Tolkien, oltre a sessioni di approfondimento di altri studiosi. Tutti gli interventi principali saranno resi disponibili in formato digitale per la lettura da parte dei partecipanti prima del simposio. Le sessioni programmate saranno dedicate a discussioni di gruppo e domande e risposte con tutti i partecipanti. Le sessioni di approfondimento seguiranno il tradizionale formato della conferenza, con i relatori che leggeranno i loro articoli dal vivo e inviteranno a domande e risposte alla fine. La visione del convegno è a pagamento (40 dollari).
Torino, le lingue inventate all’università
Dal 13 al 20 luglio l’Università di Torino ospita una mostra, un workshop e un convegno internazionale sulle lingue inventate, in particolare per scopi ricreativi, artistici e di intrattenimento. Il convegno, dal titolo I-CONlangs 2022 – International Conference on Constructed Languages si svolgerà giovedì 14 e venerdì 15 luglio nella Sala Lauree del Dipartimento di Lingue e Letterature e straniere e Culture Moderne (Palazzina Aldo Moro, III piano; Via Sant’Ottavio 18, Torino). Ospiterà contributi significativi in tutti i principali campi della linguistica direttamente correlati alle lingue inventate, le cosiddette conlang (ovvero constructed languages, “lingue costruite”).
Milano, il 20-21 maggio Tolkien alla Statale
La vita, come la primavera sta tornando alla normalità e così si moltiplicano – dopo più di un anno di inattività per l’emergenza sanitaria – gli inviti e le iniziative dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Previsto inizialmente per il maggio 2020 ecco ora il momento di un nuovo convegno universitario. Dopo la fine del ciclo delle Giornate di Studi Tolkieniani di aprile, dopo la pubblicazione degli atti del convegno tenutosi a Trento nel dicembre 2020, ora è la volta di Milano.
Tolkien e l’Antichità: ecco il programma completo
Si era già scritto a proposito del progetto della casa editrice Eterea edizioni per il mese di aprile 2021. Dopo il successo di Tolkien e i Classici, che ha portato alla pubblicazione di due volumi molto apprezzati in Italia e all’estero. La casa editrice, in collaborazione con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” di Velletri e le università di Palermo e Parma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, aveva bandito una call for papers per un convegno dal titolo «Tolkien e l’Antichità Classica», che si terrà, in forma telematica, su tre giornate il prossimo mese, intorno al tema dei rapporti che J.R.R. Tolkien ebbe con le opere classiche. Le tre giornate seminariali intendono far luce sul rapporto tra gli scritti di Tolkien e la letteratura dell’Antichità Classica, condividendo nuovi approcci metodologici ed epistemologici in una prospettiva diacronica, globale e interdisciplinare.
Le risposte sono state così tante che si è dovuto procedere a una attenta selezione per giungere a un programma che fosse il più ampio e rigoroso possibile, dovendo però rinunciare a un gran numero di proposte interessanti perché meno a fuoco sulla tematica richiesta. Questo però ha portato a una sintesi molto concentrata sulle fonti classiche e a una divisione delle Giornate di Studi Tolkieniani in tre momenti diversi ma ognuno di grande valore e interesse.
Si inizierà venerdì 9 aprile, dalle 16,00 alle 19,30, con un seminario di avviamento alla ricerca per studenti universitari: Nel cantiere del Bardo. Introduzione all’analisi delle opere di Tolkien. Nella prima parte le lezioni di studiosi affermati hanno lo scopo di inquadrare la materia e dare un modello per uno studio analitico dei testi dello scrittore inglese: interverranno Claudio Antonio Testi e Lorenzo Gammarelli e poi lo scrittore Wu Ming 4, tutti soci dell’AIST e studiosi con numerose pubblicazioni alle spalle. Seguiranno contributi di studenti universitari e laureati con ampi margini di discussione.
Il venerdì 16 aprile, dalle 16,00 alle 19,30, sarà invece dedicato a una Giornata di studi di letterature comparate: In dialogo con Tolkien. Da Sofocle a Dante: modelli, figure e archetipi. I cinque relatori in questo caso si concentreranno in presentazioni comparatistiche tra l’autore de Il Signore degli Anelli e diversi autori classici, con approcci anche all’agiografia, la filosofia e la cosmologia dei testi in esame. Le esposizioni mirano a suscitare un ampio dibattito che seguirà ogni intervento.
Il venerdì 23 aprile, dalle 16,00 alle 19,30, infine sarà la volta del convegno vero e proprio: La musica degli Ainur e il canto delle Muse. Tolkien e la letteratura classica. Il pomeriggio vedrà la partecipazione di quattro dottori di ricerca che illustreranno le proprie tesi su tematiche che spazieranno dall’Odissea alle fonti cinquecentesche, dalla storiografia latina all’agiografia cristiana in una panoramica a tutto tondo sull’uso delle fonti da parte del grande scrittore inglese, con una riflessione finale sui possibili sviluppi dei tanti spunti messi in campo da tutte e tre le giornate.
Il progetto di queste Giornate di Studi Tolkieniani mira però a divenire annuale e prevede una pubblicazione. Infatti, gli interventi che supereranno una selezione con peer review saranno poi raccolti nel volume unico degli Atti che servirà a diffondere la riflessione su come le fonti classiche sia stato un proficuo e continuo stimolo nella stesura delle opere sulla Terra di Mezzo.
Le Giornate si svolgeranno su Zoom e sono ad accesso gratuito. Tutti gli interessati sono invitati a presentare una richiesta entro il giorno prima di ogni giornata al seguente indirizzo di posta elettronica: roberto.arduini@jrrtolkien.it . L’accesso sarà consentito da un quarto d’ora prima fino all’inizio delle relazioni. Qui di seguito il programma definitivo.
A Trento scendono in campo i traduttori
I primi due giorni della settimana prossima si terrà «Fallire sempre meglio: tradurre Tolkien, Tolkien traduttore», convegno accademico all’università di Trento dedicato a Tolkien e la traduzione, un’occasione perfetta per un confronto di alto livello sulle questioni che hanno tanto appassionato i lettori dello scrittore inglese in questi ultimi due anni. Il 30 novembre e il 1° dicembre si avrà così l’occasione di ascoltare una dozzina di relazioni dedicate alla traduzione. È un’impresa destinata a essere sempre frustrata, sempre rimessa in discussione, suscettibile di mille alternative. Ma proprio per questo estremamente affascinante e soprattutto utile per tornare all’originale con occhi nuovi e riscoprirlo. Chiuderà il convegno, a mo’ di cigliegina sulla torta, la presentazione de I Quaderni di Arda, la rivista dedicata allo studio dell’opera di Tolkien e delle sue molteplici connessioni in campo letterario, artistico e filosofico, promossa dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Ed è in pratica gran parte del comitato scientifico della rivista a mettersi al servizio del tema trattato in questo convegno.
Contribuiranno a dare una prospettiva completa, infatti, gli interventi di Roberta Capelli, Alessandro Fambrini, Fulvio Ferrari, Marco Picone, Maria Elena Ruggerini, mentre Roberto Arduini, Andrea Binelli e Claudio Antonio Testi saranno moderatori delle diverse sessioni e, infine, Stefano Giorgianni e Federico Guglielmi presenteranno il nuovo numero della rivista. Da parte loro, Alberto Crespi, Roberta Tosi e Marco Picone, daranno sostanza a quei mondi fantastici presenti nel sottotitolo della rivista che partono dalla narrativa tolkieniana e segnano i diversi processi di transmedialità e risignificazione del legendarium tolkieniano nella cultura popolare contemporanea. Ma il piatto forte è costituito dai quattro traduttori.
A Trento un convegno: Tolkien e la traduzione
Negli ultimi due anni, le polemiche precedenti e conseguenti la nuova traduzione del Signore degli Anelli hanno impegnato una parte degli appassionati in discussioni molto accese e articolate, alle quali l’AIST ha partecipato come parte in causa. Su questo sito e altrove sono state prodotte diverse letture, analisi, comparazioni, e ci sono thread molto interessanti, tutt’ora consultabili, con decine e decine di commenti.
Questa aspra stagione di dibattiti è stata anche l’occasione per chiedersi se si trattasse di una peculiarità italiana, e di come all’estero fosse stata affrontata la ritraduzione delle opere di Tolkien, in particolare di quella più celebre. Dunque, congiuntamente con i professori del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università di Trento, si è pensato che fosse giusto fare tesoro di questa esperienza, allargare il raggio d’indagine, e proiettare tutto sul piano degli studi accademici.
Un convegno su Tolkien e la traduzione sarebbe stata un’occasione perfetta per un confronto di alto livello sulle questioni che hanno tanto appassionato i lettori in questi ultimi due anni.
Una delle ragioni sociali dell’AIST infatti è proprio quella di rompere gli steccati tra cultura accademica e cultura pop, facendo riverberare l’una nell’altra, convinti come siamo che la narrativa e le narrazioni possano essere affrontate da vari punti di vista e che questi possano intersecarsi e arricchirsi vicendevolmente. Eccoci quindi ad annunciare il programma del convegno accademico all’università di Trento del prossimo 30 novembre e 1 dicembre. Si tratta del primo convegno accademico italiano sul tema in questione, con la partecipazione di due ospiti straniere, rispettivamente la traduttrice olandese e quella finlandese di Tolkien.
Tra la luce e le tenebre: il convegno a Genzano
Le attività del Museo delle Religioni riprendono a fine luglio con il seminario “Tra la Luce e le Tenebre. Angeli e Demoni nell’Horror, nella Fantascienza e nel Fantasy”, che si terrà a Genzano di Roma, dal 23 al 25 luglio. Dopo aver organizzato a Velletri nel 2018 il convegno internazionale Monstra II. Simbologie e Funzionalità degli Esseri Mostruosi. e nella stessa città nel 2019 il convegno Religioni Fantastiche e Dove Trovarle. Divinità, Miti e Riti nella Fantascienza e nel Fantasy, ecco che quest’anno le attività accademiche si spostano a Genzano, in ottemperanza delle norme di contenimento dell’emergenza sanitaria.
Il convegno, infatti, si terrà
all’aperto, presso il Parco di Via comunale Colle Pardo. Anche quest’anno vedremo la partecipazione del presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani Roberto Arduini, che sabato 25 luglio presenterà il libro in corso di stampa per Eterea Edizioni Il Libro Rosso delle Fiabe di Andrew Lang, intervistando la curatrice di Cecilia Barella, anglista e studiosa di storia della fiaba letteraria. Ma già da prima si parlerà di Tolkien, con Immagini del male: l’horror fiabesco de Lo Hobbit, una relazione della studiosa e socia AIST Gloria Larini. Come annuncia già il titolo del convegno, il fantasy sarà una tematica in prima linea con interventi su Edgar Allan Poe, Philip Pullman, Valerio Evangelisti e Il Labirinto del Fauno di Guillermo Del Toro.
L’evento è promosso dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” con il suo direttore Igor Baglioni, dall’Associazione Calliope, e patrocinato dal comune stesso di Velletri. Come lo scorso anno, alle giornate di studio seguiranno serate nei Castelli Romani, tra degustazioni di prodotti tipici e visite guidate in vari musei. L’ingresso alle conferenze è libero e gratuito, ma è comunque necessario registrarsi come “uditori” entro il 22 luglio, scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica e riportando contestualmente i propri dati essenziali: igorbaglioni79@gmail.com. Per chi avesse la necessità di soggiornare a Genzano di Roma nei giorni del seminario, è possibile usufruire delle strutture convenzionate a prezzo ridotto scrivendo alla presidente dell’Associazione Calliope, la dott. Maria Paola De Marchis: mariapaolademarchis@gmail.com. A settembre si terrà la seconda edizione del Festival di Antropologia e Storia delle Religioni “Nella Terra di Diana” (Genzano di Roma-Nemi, 3-6 settembre 2020). A fine mese verrà già diffuso un primo programma con gli interventi al momento confermati.
Tolkien e la politica all’Università Salesiana
Il 5 marzo 2020 a Roma una giornata dedicata a «Tolkien e politica». Il convegno è organizzato dalla cattedra di Filosofia Politica, dal titolo “La dimensione politica nella Terra di Mezzo” sotto la direzione di Simone Budini, professore di Filosofia Politica presso Università Pontificia Salesiana, in piazza dell’Ateneo Salesiano 1. Già lo scorso anno, il 28 marzo 2019, si era tenuta la prima edizione di questa giornata, con i tre interventi del direttore dell’Osservatorio Romano Andrea Monda, del padrone di casa Simone Budini e di Angelo Mereghetti. Per questa seconda edizione, il numero di interventi si arricchisce a passa a tre a cinque, più tre comunicazioni finali.
Si tratta di un Open Day, dedicato innanzitutto ai giovani studenti liceali e universitari
che si interrogano sulla loro scelta universitaria e stanno valutando la Facoltà di Filosofia. Il convegno si terrà dalle ore 9.15 alle ore 13.00, dopo il quale seguirà una tavola rotonda aperta anche agli studenti a partire dalle 14:30. Gli studenti potranno partecipare attivamente, in maniera gratuita e libera all’evento che avrà, oltre alla parte di convegno che si svolgerà in mattinata, anche una tavola rotonda fuori orario scolastico, alle 14:30. L’Università rilascia un attestato di partecipazione agli studenti, valido ai fini del credito formativo a partire dalle classi III. Il convegno è però aperto a chiunque abbia piacere ad unirsi, come dicono gli organizzatori, per passeggiare nella Terra di Mezzo alla ricerca di suggestioni per un cammino politico nella nostra di Terra.
Raddoppia la Tolkien Session al Festival del Medioevo
Dal 25 al 29 settembre torna il più grande evento italiano dedicato al Medioevo, il Festival del Medioevo di Gubbio! Il tema di questa edizione, la quinta, sarà tutto al femminile: Donne: l’altro volto della storia. Anche quest’anno l’AIST vi prenderà parte, sia col proprio stand e la ricca selezione di testi tolkieniani, sia proponendo una giornata di conferenze, la Tolkien Session giunta alla sua terza edizione. Dopo l’esordio nel 2017 con la prima sessione interamente dedicata a Tolkien ed aver confermato la nostra presenza nel 2018 con un nuova mattinata dedicata al Professore, quest’anno l’appuntamento tolkieniano cresce e arriva a occupare un’intera giornata. Venerdì 27 settembre è il giorno dedicato al Professore: la mattina dalle 9:30 alle 12:30 col ciclo di conferenze Le donne nel Signore degli Anelli e il pomeriggio dalle 16:00 alle 17:30 con la tavola rotonda Tolkien tra Medioevo e Modernità con Roberto Arduini, Franco Cardini, Saverio Simonelli e Claudio Testi.
Vi aspettiamo presso il refettorio del Monastero di San Francesco, in piazza Quaranta Martiri!
Religioni Fantastiche: il convegno a Velletri
“Esisteva Eru, l’Uno, che in Arda è chiamato Ilùvatar; ed egli creò per primi gli Ainur, i Santi, rampolli del suo pensiero, ed essi erano con lui prima che ogni altro fosse creato. Ed egli parlò loro, proponendo temi musicali; ed essi cantarono al suo cospetto, ed egli ne fu lieto.”
(Ainulindalë, Il Silmarillion, J.R.R. Tolkien)
Dopo aver ospitato lo scorso anno il convegno internazionale Monstra II. Simbologie e Funzionalità degli Esseri Mostruosi. Velletri (in provincia di Roma) si prepara ad un nuovo incontro di studiosi: Religioni Fantastiche e Dove Trovarle. Divinità, Miti e Riti nella Fantascienza e nel Fantasy, convegno che si terrà
da mercoledì 3 a sabato 6 luglio nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Velletri, in Piazza Cesare Ottaviano Augusto 1. Anche quest’anno vedremo la partecipazione del presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani Roberto Arduini, che sabato oltre a proporre un intervento presenterà il libro Il Fabbro di Oxford. Scritti e interventi su Tolkien di Wu Ming 4. Ma già dal primo giorno si parlerà di Tolkien, con La questione della salvezza dei pagani nell’universo finzionale tolkieniano: il Dibattito di Finrod e Andreth di Davide Burgio, e come annuncia già il titolo quest’anno il fantasy sarà una tematica in prima linea.
L’evento è promosso dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e patrocinato dal comune stesso di Velletri. Come lo scorso anno, alle giornate di studio seguiranno serate nei Castelli Romani, tra degustazioni di prodotti tipici e visite guidate in vari musei.
L’ingresso alle conferenze è libero.
…Medioevo fra noi: città tra Storia e Fantastico

“Ultimo dei Monti Bianchi dell’Ered Nimrais, Pipino vide, come promesso da Gandalf, la cupa massa del Monte Mindolluin, le ombre viola e profonde delle sue alte valli, la sua imponente figura rischiarata dal sorgere del giorno. Sopra una propaggine sporgente s’innalzava la Città Protetta, con le sue sette cerchie di mura, così antiche e possenti che non parevano costruite, ma scolpite da giganti nell’ossatura del mondo.
Sotto lo sguardo meravigliato di Pipino le grigie mura volgevano al bianco, macchiandosi del pallido rossore dell’alba. Il sole, improvvisamente emerso dalle ombre dell’Oriente, proiettò il suo raggio sul volto della Città. Allora Pipino gridò di stupore, perché la Torre di Ecthehon, che s’innalzava entro la cerchia interna, sfavillò nel cielo come una cuspide d’argento e perle, slanciata e splendente, e il suo pinnacolo brillò come cristallo sfaccettato; bianchi vessilli svolazzavano dalle torri merlate alla brezza del mattino, e lontano si udì come un limpido squillare di trombe d’argento.”
Città ideali, invisibili, immaginate, questo il tema attorno al quale ha ruotato la sesta edizione del convegno Il Medioevo fra noi, l’unico convegno italiano interamente dedicato al medievalismo, ossia al medioevo reinventato, immaginato e riscritto, svoltasi tra Urbino e Gradara dal 6 all’8 giugno. Un viaggio lungo più di mille anni, raccontato in tre giorni durante i quali abbiamo ritrovato alcuni dei relatori dell’anno precedente (qui il nostro articolo in merito) assieme a nuove voci. Spostandoci di città in città, tra memorie oniriche di luoghi che possiamo visitare ancora oggi e fantasie che possiamo vedere impresse su carta o pellicola, un pellegrinaggio fino alla Terra di Mezzo ed oltre ancora, alla Terra del Sogno, di cui percorrere le strade solo nella nostra mente.
Tolkien all’IMC di Leeds 2019
Confermato anche per il 2019 uno dei più importanti appuntamenti accademici del mondo tolkieniano: si tratta dell’International Medieval Congress di Leeds, che per il quinto anno consecutivo propone, grazie all’operato della dottoressa Dimitra Fimi, una serie di interventi incentrati sul Professore. Il congresso, ad oggi il più grande convegno dedicato agli studi medievali in Europa, avrà luogo presso il campus principale dell’università di Leeds dal 1 al 4 di luglio ed il tema generale di quest’anno sono le materialità.
L’anno precedente, incentrato sul tema della memoria, anche il vice presidente AIST Claudio Antonio Testi ha presentato uno dei suoi studi, André Breton e J.R.R. Tolkien: Surrealism, Subcreation and Frodo’s Dreams, disponibile sul sito Journal of Tolkien Research, una rivista online ad accesso libero, il cui contenuto è a disposizione dei lettori gratuitamente. Testi ci ha inoltre permesso di pubblicare il suo resoconto delle altre conferenze tolkieniane tenutesi nel 2018, di cui potete leggere qui la prima parte e qui la seconda. Potete trovare sul nostro sito anche il resoconto dell’IMC del 2017, redatto da Testi e dal nostro presidente Roberto Arduini.
Tolkien all’IMC 2018, il resoconto – parte 2
Dopo il resoconto dei Tolkien Society Seminar 2018 e della prima giornata dell’International Medieval Cognress, proseguiamo i nostri approfondimenti con i sunti della seconda giornata, proposti sempre dal vicepresidente AIST Claudio Antonio Testi, che in quello stesso giorno ha presentato un intervento riassuntivo del suo studio sugli elementi religiosi nell’opera tolkieniana, pubblicato in italiano col titolo Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien (Edizioni Studio Domenicano, 2014) recentemente tradotto in inglese dalla Walking Tree Publishers.

Un convegno, molteplici temi