Tornati da Lucca Comics: è bello scoprire Tolkien

Lucca Comics: pubblico allo standLucca Comics & Games 2015 è finita nel migliore dei modi, con un applauso. Alla voce dell’altoparlante che annunciava la fine della manifestazione, hanno risposto in coro tutti gli standisti esausti con urla di sollievo e un grande unico applauso. Un’esperienza incredibile, con numeri impressionanti: 220mila biglietti per un totale di oltre 400mila presenze in città nei 4 giorni, 28 le aree del centro storico coinvolte per 75mila metri quadrati complessivi, più di 900 i giornalisti accreditati, oltre 700 gli stand, 582 gli eventi principali realizzati, 900 i bambini che hanno partecipato alle attività Junior, 1.000 gli aspiranti disegnatori, 1.500 gli iscritti alle sfilate Cosplay e, Lucca Comics: pubblico allo stand 2infine, 208.413 i “mi piace” su Facebook per oltre 1 milione di persone raggiunte. Un frammento di tutto eravamo noi soci dell’AIST con tutte le nostre attività, i seminari e lo stand. E i lettori del sito e gli appassionati di J.R.R. Tolkien ci hanno ripagato partecipando alle nostre cose e facendoci molte domande. E numeri più che soddisfacenti ci hanno premiato in una edizione di Lucca sicuramente da ricordare. Perché Tolkien è stato presente non solo nel padiglione Carducci.

In onore del Professore

Lucca Comics: "Voci di Mezzo" al Teatro del GiglioLa passione per le opere del professore di Oxford corre veloce da uno stand all’altro e sono stati molti i momenti in cui Tolkien è stato citato od omaggiato. L’evento più grande è stato naturalmente Voci di Mezzo, sabato 31 ottobre alle 21:30 al Teatro del Giglio, emozionante spettacolo che unisce musica, cinema e letteratura fantastica: i doppiatori italiani de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, insieme a quelli dei film di Harry Potter, Hunger Games e Il Trono di Spade, hanno fatto rivivere le scene e le atmosfere di quei capolavori che hanno incantato milioni di persone in tutto il mondo. Per le scene ambientate nella Terra di Mezzo, erano presenti Fabrizio Vidale (Bilbo Baggins), Francesco Vairano (Gollum) e Edoardo Stoppacciaro (il nano Ori).
Intanto, sulle mura medievali della splendida cittadina toscana, si sono tenute nel fine settimana moltissime parate dedicate alla Terra di Mezzo. Quarta Era: ElfiDue i gruppi di cosplayer coinvolti. Terra di Mezzo Cosplayers, gruppo nato nel 2014 che domenica 1 novembre ha organizzato la parata: “Terra di Mezzo Parade” alle 11.00 con partenza dal padiglione di Lucca Junior e alle 15.30 con partenza da The Citadel sul Baluardo Santa Maria. L’associazione La Quarta Era, gruppo nato proprio a a Lucca Comics nel 2012, ha invece organizzato una sfilata sabato 31 ottobre alle 18.00, la parata: “J.R.R Tolkien Universe – Le Forze del Male” con partenza da The Citadel sul Baluardo Santa Maria, e una sfilata domenica 1 novembre alle 11.30, la parata: “J.R.R Tolkien Universe” sempre partendo da The Citadel.
Lucca Comics & Games 2015: James Herbert BrennanAncor più interessanti sono stati gli omaggi fatti dai tanti scrittori italiani e stranieri presenti in fiera. Su tutti Herbie Brennan, un gigante della letteratura fantastica con otto milioni di copie vendute in cinquanta Paesi. Scrittore irlandese, 75 anni, noto per la serie de “La guerra degli elfi”, edita in Italia da Mondadori come peraltro “La principessa”, ultima sua fatica letteraria ma indipendente dalla saga più famosa. Brennan ha presentato il libro “La principessa degli elfi”, il primo romanzo fantasy ambientato a Lucca Comics and Games. Lo scrittore ha raccontato, tra l’altro, della sua voglia di esplorare l’immaginazione, alla base del suo lavoro prima di giornalista, poi di autore di giochi di ruolo e di romanzi. E su chi è, a suo parere, la pietra miliare della letteratura fantastica ha detto con sicurezza: «J.R.R. Tolkien, senza dubbio».
GipiNon è stato da meno Gianni Pacinotti, in arte Gipi, fumettista e illustratore, maestro della tecnica ad olio e dell’ acquerello, venuto in fiera per presentare il suo gioco da tavolo “Bruti”. Seduto al tavolo di un padiglione Gipi ha spiegato agli appassionati l’ispirazione che ha avuto per il suo gioco di combattimento “fino all’ultima carta”: «Quando ero ragazzo ho avuto una forte passione per il fantasy, poi mi è passata, cioè me la sono fatta passare, perché dovevo fare altre cose. Da grande l’ho ritirata fuori. Anche se non ho pensato a qualcosa in particolare lavorando al gioco, l’ispirazione immagino mi sia venuta da alcune letture che ho fatto in quel periodo, da J.R.R. Tolkien in poi e tutto il suo mondo».
Andrezej Sapkowski a Lucca Comics and Games 2015Gli ha risposto idealmente Andrzej Sapkowski, autore di una delle saghe letterarie più famose degli ultimi anni, The Witcher, da cui è stata tratta anche l’omonima serie videoludica. Il suo ultimo libro, La Signora del Lago (Editrice Nord), è arrivato in libreria solo pochi giorni fa. Camicia a quadri, baffetti bianchi e capelli corti, ha già annunciato che presto diverrà videogioco anche a La Stagione delle Tempeste, uno spin-off ambientato tra i primi due volumi, Il Guardiano degli Innocenti e La Spada del Destino. “Un vero fantasy, quindi, è un racconto realistico?”, è stata una delle domande rivoltegli nella presentazione della sala Ingellis: «La differenza tra le favole e i fantasy è che i fantasy sono veri – assolutamente veri. Si tratta della creazione di un artista. Come diceva Tolkien, il cielo è rosso e le foglie sono viola. Ma esiste. È un vero mondo perché io – lo scrittore, l’artista – l’ho creato».
Lucca Comics 2015: Chris RiddellSi può concludere con Chris Riddell, uno dei più noti autori e illustratori di libri per ragazzi (nonché apprezzato vignettista politico) conosciuto in Italia per le serie di Ottoline e Agata De Gotici (editi da Il Castoro) e per le sue collaborazioni con Neil Gaiman (L’esilarante mistero del papà scomparso e il recente La regina del bosco). Di recente ha ricevuto la nomina di Waterstones Children’s Laureate, il più importante riconoscimento inglese attribuito agli autori di libri per ragazzi. La sala che ha ospitato l’incontro con Riddell, era stracolma di persone di ogni età anche se bambini e ragazzini sono parse giustamente in maggioranza. Riddell si è raccontato con tono lieve e divertito, elencando i tre libri che ama e che hanno segnato il suo immaginario: Lo Hobbit di Tolkien, Il leone, la strega e l’armadio di C. S. Lewis e Don Chisciotte di Cervantes. E per spiegare meglio il concetto, li ha disegnati…

Uno stand, 3 seminari, un nuovo libro

Lo stand AIST alla fine di Lucca Comics 2015Se per gli amanti del Signore degli Anelli la fiera offriva tutte queste opportunità, il difficile è stato coglierle. Chi voleva un luogo sicuro in cui incontrare altri lettori di Tolkien e ricevere risposte da persone competenti, si è rivolto invece al nostro stand, all’interno del padiglione Carducci: uno stand rinnovato, raddoppiato e pieni di curiosità, libri di approfondimento e il nuovo calendario 2016, con le immagini tutte ad opera di Andrea Piparo, giovane talento cresciuto molto, anche dal punto di vista artistico, negli ultimi mesi. Un porto sicuro, visibile anche da lontano, in quel mare in burrasca che è stato il padiglione Games soprattutto nel fine settimana. Angelo Montanini e Ivan Cavini allo stand dell'AIST a Lucca Comics 2015 (copyright Alessio Vissani)La novità di quest’anno è stato proprio il pubblico degli appassionati, che più volte si è dato appuntamento da noi per parlare e discutere di questioni tolkieniane. Un successo inaspettato è stato poi la pesca dell’Unico Anello, che ha regalato molte soddisfazioni a chi lo ha provato: in molti si sono potuti portare a casa i premi vinti, tra taccuini, cataloghi d’immagini e magliette, tutte dedicate alla Terra di Mezzo. Ma lo stand ha offerto anche due perle preziosissime: la presenza di artisti del calibro di Ivan Cavini e Angelo Montanini, che per 4 giorni hanno disegnato per io migliaio circa di persone che ha affollato quel lato dello stand! Montanini, appena divenuto socio onorario dell’AIST, ha messo in mostra uno splendido quadro di cui scrivere nelle prossime settimane oltre alla serie di immagini dedicata agli Orchetti e goblin.
Lucca Comics 2015: presentazione Middle ArtbookCavini, da parte sua ha avuto modo di portare il volume MidlleArt Book, realizzato insieme ad Alessio Vissani, presentato anche in sala Ingrellis giovedì 29 ottobre, con interventi di Angelo Montanini, oltre a Davide Romanini, art director di Eclypsed Word Studio. Il libro non è solo un artbook, ma un modo per entrare nel mondo dell’artista e delle opere realizzate negli ultimi 15 anni. Si tratta anche di un backstage dei lavori per realizzare il Gresinger Museum di Jenins. Grazie alle magnifiche fotografie di Alessio Vissani è descritto il lavoro e il metodo di Cavini.
Lucca Comics 2015: seminarioLa ciliegina sulla torta tolkieniana a Lucca Comics sono infine stati i Tolkien Seminar, che si tengono con successo ormai dal 2011. Anche quest’anno il pubblico è stato numeroso e ha risposto alle relazioni con curiosità e richiesta di approfondimento. Le domande più gettonate sono state quelle relative alle modifiche di Gollum in Dallo Hobbit al Signore degli Anelli: i personaggi sono gli stessi?, tenuto da Giampaolo Canzonieri. Un bel dibattito hanno suscitato le questioni relative all’assenza di eroi maschi tutti d’un pezzo in stile high fantasy in Terribilmente bella: la donna nelle opere di J.R.R.Tolkien, tenuto da Roberto Arduini. Ma la vera è propria sorpresa è stato il seminario «Tolkien Influence in Contemporary Art», tenuto in inglese da Becky Dillon, critica statunitense e studiosa d’arte contemporanea, con un intervento corposo dell’artista Susi Knight. La relazione ha letteralmente lasciato a bocca aperta i presenti per le immagini Lucca Comics 2015: seminario di Becky Dillone un’analisi delle opere d’arte così profonda su aspetti e tecniche, che raramente si era sentita in Italia. Il dibattito che ne è seguito lascerà sicuramente il segno nei presenti. È stato un bel modo di passare il pomeriggio dell’ultimo giorno di fiera, insieme ad altri appassionati tolkieniani parlando di arte contemporanea. Perché Tolkien è anche questo e la nostra associazione non si stanca mai di aprire nuove strade in una passione comune.

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ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo: Tolkien seminar a Lucca Comics 2015: Tolkien oggi: l’influenza sul reale
– Leggi l’articolo: I Tolkien seminar a Lucca Comics 2014: Sogni, miti e lingue in Tolkien
– Leggi l’articolo: L’ArsT a Lucca Comics 2013: Draghi, Orchi e Hobbit
– Leggi l’articolo: L’ArsT a Lucca Comics 2012: Aspettando Lo Hobbit
– Leggi l’articolo: L’Arst a Lucca Comics and Games 2011: Introduzione a Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Susi Knight
– Vai alla Pagina Facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito ufficiale di Alessio Vissani
– Vai alla Sito ufficiale di Ivan Cavini
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Tolkien seminar a Lucca Comics: iscriviti subito!

Lucca Comics & Games 2011: Herbie BrennanTutto pronto per la nuova edizione di Lucca Comics & Games, il Festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione, che si terrà a Lucca dal 29 ottobre al 1 novembre. Come ogni anno, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani tiene i suoi seminari durante Lucca Comics & Games, all’interno di Lucca Games Educational con l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti delle opere di J.R.R. Tolkien, anche su tematiche meno conosciute. Il tema di quest’anno sarà «J.R.R. Tolkien oggi: l’influenza sul reale». Dopo le analisi delle opere dello scrittore inglese, fatta negli scorsi anni, l’attenzione dei seminari si concentra ora su quelle tematiche contenute nei libri che hanno poi avuto un’influenza sul nostro mondo. La reazione dei lettori al Signore degli Anelli e allo Hobbit non è mai stata neutra, infatti, ma sotto molti aspetti è stata attiva, cioè ha prodotto forti passioni, accese critiche persino opere derivate. Quest’anno però abbiamo voluto fare di più e abbiamo voluto rendere omaggio a uno degli artisti più affermati del panorama tolkieniano in Italia: Ivan Cavini.

Middle Artbook

Libri: Middle ArtbookGiovedì 30 Ottobre, alle ore 11,00 nella Sala Incontri verrà presentato il recente volume «Middle Artbook – Disegnare e costruire la Terra di Mezzo». Fortemente voluto dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con la supervisione e curatela dell’Associazione italiani studi Tolkieniani, il volume in edizione di lusso è scritto a quattro mani dallo stesso Ivan Cavini e da Alessio Vissani. Riccamente illustrato dal primo e con le splendide fotografie del secondo, il volume è un viaggio nel tempo nel percorso artistico di Cavini e ne descrive le molte sfide affrontate e vinte. Dai primi passi nel mondo tolkieniano, alle prime collaborazioni con le società di appassionati, è una carrellata di mostre e dipinti, in Italia e all’estero, con al centro la realizzazione concreta di un intero museo, il Greisinger museum di Jenins in Svizzera, interamente dedicato alle opere di J.R.R. Tolkien. Il percorso prosegue con le moltissime attività in questi ultimi anni, che hanno portato i due autori a essere amici oltre che collaboratori e a realizzare insieme una mostra a Viterbo, una manifestazione nella Alessio Vissani e Ivan CaviniRocca di Dozza Imolese (Bologna), Fantastika, e a essere soci fondatori dell’Aist, con la quale hanno organizzato eventi a Roma, Lucca e Milano e un viaggio negli Stati Uniti. Non è finita qui! L’artista sarà infatti attivamente coinvolto nell’Area Performance per tutti e quattro i giorni, nei seguenti orari: venerdì 31 Ottobre ore 11:00 – 12:30 e sabato 1° Novembre ore 16:30 – 18:00.

I Tolkien Seminar 2015

Seminari educational 2014Secondo una struttura ormai rodata e consolidata, gli Educational vogliono offrire un panorama quanto più completo possibile del mondo del gioco, e dell’immaginario fantastico in generale: creazione di giochi, letteratura e illustrazione a tema fantastico, giornalismo e informazione di settore; il tutto con l’obiettivo di diffondere la cultura ludica in ogni sua sfaccettatura, tra gli scopi principali della manifestazione. Invariata la struttura degli incontri: seminari a numero chiuso di massimo 30 partecipanti, rivolti primariamente a professionisti del settore ma anche ad autori dilettanti, insegnanti, impresari ed appassionati “avanzati”, rappresentanti del mondo delle associazioni ed esponenti della cultura ludica e fantastica italiana in generale. Manifesto Lucca Comics & Games 2015Ogni seminario avrà un carattere il più possibile teorico/pratico: l’obiettivo é sempre quello di avviare un confronto costruttivo tra l’esperienza personale sul tema del relatore e quelle dei partecipanti. È possibile iscriversi a un qualsiasi numero di seminari, ma non a seminari che si svolgono nello stesso orario. Naturalmente i seminari di Lucca Games Educational sono ad accesso gratuito: è sufficiente avere il biglietto dell’ingresso per il giorno dell’incontro. È però richiesta l’iscrizione inviando una e-mail alla segreteria degli Educational. Leggete bene tutte le istruzioni per l’iscrizione nella pagine della sezione Educational. Ecco, qui di seguito, il programma dettagliato del ciclo «J.R.R. Tolkien oggi: l’influenza sul reale»:

Seminario CanzonieriGiampaolo Canzonieri – Dallo Hobbit al Signore degli Anelli: i personaggi sono gli stessi? – Sabato 31 Ottobre ore 11:00-13:00, di Giampaolo Canzonieri, socio dell’AisT, saggista e traduttore, membro del Comitato scientifico della collana “Tolkien e Dintorni” della casa editrice Marietti.
Il seminario si propone di analizzare le relazioni tra le due opere più conosciute di Tolkien, mirando a fornire alcuni spunti di approfondimento. Più specificamente, si proporrà un’analisi di quanto elementi comuni a entrambi i romanzi vengano “traslati” nel passaggio dall’uno all’altro fino ad assumere forme o dimensioni in varia misura “altre” rispetto alle precedenti. Come suggerito dalla parola “elementi”, inoltre, l’analisi non si limita ai soli personaggi, ma anche a traslazioni di tipo storico o stilistico, prendendo in considerazione sia il cambio di target, i bambini nello Hobbit e virtualmente chiunque nel Signore degli Anelli, sia l’evoluzione dell’Autore, narratore relativamente spensierato nel primo romanzo e uomo e scrittore maturo nel secondo, sia l’interazione delle due narrazioni con il quadro più ampio del Legendarium, vero e unico progenitore di entrambe le opere | Per iscriverti a questo seminario vai qui.

Seminario ArduiniTerribilmente bella: la donna nelle opere di J.R.R.TolkienDomenica 1 Novembre ore 14:00-16:00, di Roberto Arduini, giornalista, studioso e presidente dell’AisT.
Sono più di quarant’anni che la critica tolkieniana si interroga sul ruolo delle figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien. Il seminario si propone di passare in rassegna le posizioni della critica internazionale sulla questione femminile. Ma le prime violente critiche degli anni Settanta hanno ceduto lentamente il posto alla riflessione sui testi, evolvendosi e stemperandosi con la progressiva pubblicazione di sempre nuove opere dell’autore. Il seminario si occuperà anche di smentire l’idea superficiale che le donne svolgano un ruolo marginale nei romanzi e soprattutto ha lo scopo di mostrare come lo scrittore inglese abbia indagato l’animo femminile, presentando una galleria di personaggi che vanno dalla semplice vittima degli eventi fino alla leader di un intero popolo, che da lei prenderà il suo nome, passando attraverso i numerosi rapporti amorosi e coniugali non sempre idilliaci e talvolta conflittuali tra i personaggi delle sue opere. Non solo, il ruolo delle donne nelle opere di Tolkien va a intersecare molte tematiche a lui care ed è da lui usato come mezzo esemplificativo del conflitto e della sintesi che possono avere questioni come quella dell’opposizione tra Luce e Ombra, dell’immortalità degli Elfi, del comando e dell’esercizio del potere | Per iscriverti a questo seminario vai qui.

Becky Dillon: Seminario Contemporary Art«Tolkien Influence in Contemporary Art»
(in inglese con interprete) – Domenica 1 Novembre ore 16:30-18:30, di Becky Dillon, critica statunitense e studiosa d’arte contemporanea. Con la cortese partecipazione dell’artista Susi Knight
Qual è stato l’impatto delle opere di J.R.R. Tolkien sull’arte degli ultimi 5-10 anni? A questa domanda intende rispondere il seminario che si pone l’obiettivo di mostrare come diverse sollecitazioni possono confluire in un’unica identità e parlare oggi anche la lingua del web, come quella dei contesti creativi delle variegate periferie urbane. Letteratura, arte, cinema e internet, si troveranno a dialogare e saranno messi in comunicazione tra di loro. Quello che non si coglie a una prima lettura delle opere tolkieniane, lo hanno ben compreso alcuni giovani artisti contemporanei che hanno costruito le loro opere tenendo traccia dei temi e della struttura propri delle opere di Tolkien e comprendendone appieno la forza “narrativa” per aprirsi a una realtà più complessa. In una messa in scena notevole, la critica statunitense riesce a intrecciare pittura, scultura, fumetto, illustrazione e fotografia, esponendo i nomi degli artisti più importanti del panorama italiano e straniero. Una pluralità di stili e tecniche (che comprende anche l’alta sartoria e la cura per gli accessori) che, come nelle opere di Tolkien, s’interconnettono creando una trama: ogni opera è a sé, ma inevitabilmente legata alle altre, unica e al tempo stesso solo una tessera di un mosaico più grande. L’attore Viggo Mortensen (Aragorn nei film di Peter Jackson), la regista inglese Kate Robinson, l’italiano Ivan Cavini o il cinese Jian Guo, sono solo alcuni degli artisti che hanno reso omaggio al Signore degli Anelli, mostrandocelo in tutta la sua modernità | Per iscriverti a questo seminario vai qui.

– Vai alla pagina del Programma degli incontri
– Vai alla pagina del seminario AisT 1 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AisT 2 Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AisT 3 a Lucca Comics and Games

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Santi Pagani, ecco il carteggio Monda-Testi

Verona: Festival BiblicoCerte questioni non finiscono di suscitare dibattito. Come un sasso gettato in uno stagno le sue onde continuano ad allargarsi senza fine. È questo l’effetto di «Santi pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien», edito dalla ESD-Edizioni Studio Domenicano (224 pp., 22 euro – in copertina immagine di Ivan Cavini) e scritto da Claudio Antonio Testi, segretario dell’Istituto filosofico di studi tomistici e socio fondatore della nostra Associazione.
Festival Biblico VeronaSabato 23 maggio 2015, il filosofo modenese, nell’ambito del Festival Biblico avrà modo di parlarne in un evento in collaborazione con l’AisT e la Compagnia degli Argonath. Alle ore 16.30, nello splendido scenario della Casa Mazzanti Caffè, in Piazza dell Erbe 32, interverranno la storica dell’arte Roberta Tosi, il presbitero Manuel Magalini e il responsabile dell’AisT Stefano Giorgianni. Con loro ci sarà anche lo scrittore Davide Galati, autore del romanzo E un elfo li radunò… pubblicato da Linee Infinite Edizioni, casa editrice che ha rinunciato all’editoria a pagamento decidendo di investire sui propri autori. L’incontro con lo studioso permetterà anche di inaugurare una mostra sullo Hobbit a cura della Compagnia degli Argonath, durante la quale sarà possibile acquistare libri sul tema del Fantastico. A seguire, dalle 17 circa, sarà offerto un aperitivo.

Cinque anni di lavoro

Convegno "Tolkien e la filosofia": Andrea Monda e Claudio TestiLo studio, frutto di cinque anni di lavoro, si pone la seguente domanda: «L’opera di Tolkien è cristiana o pagana?». La domanda ha interpellato lettori e studiosi fin dalla pubblicazione del Signore degli Anelli. Il filosofo modenese cerca di dare una risposta dopo aver analizzato le letture “pagane” e “cristiane” dell’opera del Professore di Oxford. Il cattolicesimo ha un ruolo fondamentale, ma il Legendarium possiede imprescindibili elementi di carattere “pagano”. Una questione che la critica tolkieniana seria ha affrontato, tra le altre, è proprio quanto è “pagano” il Legendarium, e quanto è cristiano, anche se in genere vengono considerati compresenti entrambi, pur con modalità e livelli differenti. Tolkien non voleva creare una «epopea cristiana», né un insieme di storie con intenti catechistici, ma un corpus mitologico-leggendario ispirato da determinate fonti e riguardante un mondo pre-cristiano in cui l’elemento cristiano, o meglio il nocciolo fondamentale dell’insegnamento cristiano, coincidente con (ma non esaurito ne) Dantei fondamenti della teologia razionale, fosse immanente alla storia e totalmente assorbito. In esso si muovono alcuni protagonisti, «pagani virtuosi» o appunto i «santi pagani», grandi e piccoli, che agiscono secondo un codice morale che è in armonia con l’insegnamento cristiano. Di tutto questo l’autore del libro ha discusso ampiamente in un carteggio con Andrea Monda, noto studioso tolkieniano già protagonista del dibattito con Wu Ming 4 su “Tolkien pensatore cattolico?” al convegno internazionale di Modena del 2010. Vista la lunghezza del documento, preferiamo pubblicarlo in allegato. I lettori appassionati possono scaricarlo cliccando qui.

Libri: "Santi pagani" di Claudio Testi

DATI ESSENZIALI
CLAUDIO A. TESTI
Santi pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien
2014, ESD-Edizioni Studio Domenicano
22 euro

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ARTICOLI PRECEDENTI
Santi pagani, la recensione di Wu Ming 4 (1 parte)
Santi pagani, la recensione di Wu Ming 4 (2 parte)

LINK ESTERNI
– – vai al sito del Festival Biblico
– vai al sito del collettivo Wu Ming
– vai al sito delle Edizioni Studio Domenicano
– vai al sito dell’Istituto filosofico di studi tomistici
– vai al sito del Tolkien Lab

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Fantastika, se duemila vi sembran pochi…

Cop-Fantastika2015«Dove sono cavallo e cavaliere? Dove sono l’elmo e lo scudiere? Dov’è la mano sull’arpa, e il rosso fuoco ardente? Son passati come pioggia sulla montagna, come raffiche di vento in campagna; i giorni scompaiono ad ovest, dietro i colli che un mare d’ombra bagna». Questo canto, ridotto dal capitolo sesto delle Due Torri, si adatta bene ai nostri sentimenti dopo Fantastika, l’evento che si è tenuto a Dozza (in provincia di Bologna) dal 16 al 17 maggio 2015.
Due giorni pieni zeppi di emozione, con momenti dedicati a tutto quel che che potete pensare del mondo fantastico: web, fumetti, film e libri; J.R.R. Tolkien, George R,R, Martin e Harry Potter; Dozza: entrata alla Roccafalchi, civette e poiane; giochi da tavolo, freccette e bersaglio; gare di magia, incantesimi e pozioni; anelli, draghi e giovani Elfi e pure gli Hobbit! E c’era tanta arte, dalla scultura a quella digitale per toccare tutte le tecniche del dipinto fino al concerto finale con scroscio d’applausi. Insomma, un fine settimana indimenticabile da vivere a 200 all’ora, col viso fuori dal finestrino respirando i profumi della campagna, con gli occhi pieni dei colori del cielo e le note musicali che riempion la testa… Che vi siete persi!!!

Tra risate e attività in Rocca

Dozza: i falconiFantastika a Dozza è il frutto del lavoro di tantissime persone e naturalmente, su tutti Ivan Cavini, la Fondazione Dozza Città d’Arte, e gli assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale. Per questo vogliamo ringraziare tutti loro, che hanno permesso che l’evento funzionasse al meglio per portare dentro la Rocca Sforzesca tanta, tanta, tanta gente. Sì, perché se c’è una cosa certa è che la manifestazione quest’anno non solo rilancia, ma raddoppia anche le presenze! È aumentato anche l’incasso complessivo, che ha sfiorato i cinquemila euro, nonostante l’entrata fosse gratuita per le scuole e per i bambini e ragazzi fino a 16 anni. Dozza: gara di incantesimiRaddoppiati anche gli tutti gli artisti coinvolti, che hanno animato Fantastika con le loro opere e le performance, le mostre e i concerti, le strisce e i documentari. Infaticabili poi i tanti maghi e streghe che hanno animato il simpatico raduno degli appassionati di Harry Potter, con una gara di magia tirata fino alla fine, la partita di quidditch sul prato e le molte lezioni per apprendisti stregoni. Ma la star indiscussa dell’evento sono stati i rapaci del Torrione maggiore, protagonisti delle lezioni incessanti di falconeria medievale di Ivano Avoni e i suoi amici!

Uno stand per ghermirli tutti

Dozza: stand dell'AisTL’incessante pioggia di sabato mattina non ha fermato gli appassionati di J.R.R. Tolkien e il gruppone dei soci dell’AisT, che quasi al completo sono giunti da tutta Italia per far funzionare la “macchina” della manifestazione. Sedie e tavoli son stati spostati, i biglietti son stati strappati, quadri e statue sono state vigilate, oltre alle mille piccole incombenze che son sorte durante i due giorni dell’evento. Ma il cuore pulsante per i soci è stato lo stand, presidiato come non mai, oltre alle altre postazioni strategiche nei torrioni, in pinacoteca, nella sala grande e nelle camere nobiliari. I soci dell’AisT si son contraddistinti per la gentilezza e la professionalità, ce n’erano un po’ ovunque in Rocca con le loro magliette col nuovo logo verde brillante! Lo stand è stato però il centro delle attività anche perché preso letteralmente d’assalto dagli appassionati. Dario e Lorenzo«Libri, libri, libri», chiedeva la gente nella corte centrale. La novità di quest’anno sono stati i tantissimi autografi richiesti ai sorpresi autori, novelli rockstar di Fantastika 2015. Svuotate anche le scatole con le t-shirt realizzate dall’Associazione, fortuna non tutte perché non si attendeva un successo anche delle magliette ricordo. La fortuna invece non ha aiutato nessuno di coloro che si son voluti cimentare nel tiro al bersaglio dello stand, vero e proprio punto d’onore per chi voleva abbattere Sauron! Per tutto questo e per tutto il resto, non si può che esser grati: a Norbert per la depressione post-evento; a Manuele per quella durante l’evento; a Lorenzo per la bontà dei panini crudo e formaggio; a Simona per il disegno del gufo reale; all’altro Lorenzo per aver sostituito il bersaglio durante il tiro di Dario e a quest’ultimo per averlo sbagliato; Norbert e Albertoad Alberto per le tantissime frecce raccolte e per aver sopportato Cristina; a Cristina per aver sopportato Alberto, ma soprattutto per aver stracciato tutti gli altri soci facendo sempre centro; a Stefano per aver portato Sofi e per tutte le chiacchiere sparse in sala conferenze; a Claudio per aver salvato il suo matrimonio tornando dalla moglie; a Isabella per non aver detto niente a chi russava nell’altra stanza; ad Alessio per le tre sbronze su tre causate dalla sua birra; a Ivan per i tre chili persi; all’altro Stefano per il sasso anti tigre dei Simpson e il boccino del quidditch di Harry Potter; a Daniela per aver ritrovato l’Unico Anello; Dozza: saletta Tolkiena Marco per i 56 piani di scale in un giorno; a Leonardo per aver saltato la cena a casa pur di dare una mano a spostare scatoloni; a Silvia per la grazia del vestito da Arwen; ad Andrea per essere tornato nonostante la folla; all’altro Alberto per la sesta sconfitta subita in sette anni; a Ellen per i tre primi premi e i due secondi premi; a Marco, Gianluca e all’altro Ivan per il salone del fuoco e tutto il supporto caloroso degli Overhill
e, infine, al presidente per sopportare di essere ancora il Presidente!

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Fantastika, trovato un uovo: cosa sarà mai?

Rocca di DozzaA Dozza sta per nascere qualcosa di nuovo. Il ritrovamento di un uovo di drago nel sottotetto del castello, fa nascere in noi la speranza che qualcosa di grosso stia per venire alla luce. Gli esperti sono al lavoro per interpretare il significato di questo ritrovamento. Il luogo in cui è stato rinvenuto l’uovo – il sottotetto, appunto – sembra assomigliare a una sorta di tana.

Un mito secolare

Dozza: corridoio verso le segreteÈ bene precisare che sono giunti sino a noi innumerevoli fonti storiche e manoscritti che testimoniano la presenza del drago nel vecchio continente. Le testimonianze storiche non si limitano a leggende tramandate oralmente: nei Bestiari ad esempio, ci sono descrizioni dettagliate sull’aspetto e sulle abitudini dei draghi, i quali erano soliti usare come tana, grotte in cima a montagne o in territori molto impervi da dove uscivano molto raramente; è anche noto che al solo ruggito della «bestia per eccellenza», tutti gli animali, compresi i leoni, correvano terrorizzati nelle loro tane. Emersi dagli inferi al tempo degli antichi greci, dovettero battersi con eroi come Giasone, Ercole e addirittura con gli dei, Rocca di Dozza: prigionicon la caduta dei greci però, e l’avvento dell’Impero romano, di loro si perse quasi ogni notizia, salvo alcuni avvistamenti di Plinio il Vecchio. In Europa di loro si tornerà a parlare nell’Alto Medioevo, dove molti eroi inizieranno a cacciare i draghi, uccidendone la maggior parte. Fu forse in quegli anni che le loro fila persero il maggior numero di draghi: infatti dal nord si levarono grandissimi eroi, come Beowulf e Sigurd, che ne uccisero moltissimi.

Che i draghi siano davvero esistiti, in ere ormai dimenticate?
E come mai la scelta di deporre un uovo proprio nella Rocca di Dozza?

Dozza: uovo di drago

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’FantastikA il 16 maggio si prende tutta Dozza!
– Vai all’Novità a Fantastika: esce Middle Artbook
– Vai all’Fantastika, Alessio Vissani: «Coraggiosi gli hobbit!»
– Vai all’Editoriale sulle prossime attività dell’Aist
– Vai all’intervista ad Angelo Montanini
– Vai all’articolo due mostre dell’Arst a Ludika

LINK ESTERNI
– Vai al sito ufficiale di Fantastika
– Vai alla Pagina Facebook di Fantastika
– Vai alla Sito ufficiale di Ivan Cavini
– Vai al sito della Fondazione Dozza Città d’Arte

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Novità a Fantastika: pubblicato Middle Artbook

Rocca di Dozza«Lo strano individuo era magro, di media statura e con un naso pronunciato proprio lì, in mezzo al viso». Potrebbe trattarsi tranquillamente di Bilbo Baggins alla sua prima apparizione, mentre esce di casa per fumare in veranda… Continuiamo a leggere: «Amava restare all’aria aperta e sui monti, ma ultimamente passava buona parte del suo tempo in quella enorme cavità sottoterra, in compagnia di strane creature. Non era una cavità brutta, sporca, umida, e neanche una caverna arida: aveva una porta perfettamente tonda, dipinta di verde, che si apriva su un tunnel molto confortevole…». Sì. sì! È proprio Bilbo Baggins in una sua tranquilla giornata nella Contea degli Hobbit… E invece no! Solo l’ultima frase ci svela il voluto equivoco: «Questa è la storia di come Ivan, inseguendo un sogno, si trovò a fare cose del tutto imprevedibili e per nulla convenienti».
Artisti: Ivan CaviniSi tratta di Ivan Cavini, l’artista che ha trascorso mesi nella casa di Bilbo, ma che al contrario di questo, ha dovuto lavorare molto, per realizzare il sogno di altri e avvicinarsi di più al proprio, mettendo un altro tassello nella propria ricerca, come artista e come uomo. Come? È tutto descritto nel nuovissimo «Middle Artbook – Disegnare e costruire la Terra di Mezzo». Fortemente voluto dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con la supervisione e curatela dell’Associazione italiani studi Tolkieniani, il volume in edizione di lusso è scritto a quattro mani dallo stesso Ivan Cavini e da Alessio Vissani. Riccamente illustrato dal primo e con le splendide fotografie del secondo, il volume è un viaggio nel tempo nel percorso artistico di Cavini e ne descrive le molte sfide affrontate e vinte. Dai primi passi nel mondo tolkieniano, alle prime collaborazioni con le società di appassionati, è una carrellata di mostre e dipinti, in Italia e all’estero, con al centro la realizzazione concreta di un intero museo, il Greisinger museum di Jenins in Svizzera, interamente dedicato alle opere di J.R.R. Tolkien. Il percorso prosegue con le moltissime attività in questi ultimi anni, che hanno portato i due autori a essere amici oltre che collaboratori e a realizzare insieme una mostra a Viterbo, una manifestazione nella Rocca di Dozza Imolese, Fantastika, e a essere soci fondatori dell’Aist, con la quale hanno organizzato eventi a Roma, Lucca e Milano.
Proprio la nuova edizione di Fantastika ospiterà Modena 2013: Alessio Vissani e Ivan Cavininella Pinacoteca la personale di Alessio Vissani, Sotto la Montagna – Scatti dall’Olimpo, e sarà l’occasione per assistere alla presentazione del libro appena fresco di stampa, sabato 16 maggio alle ore 16 alla presenza degli autori. Per l’occasione, pubblichiamo la prefazione al libro firmata nientemeno che da Angelo Montanini, uno dei più noti artisti tolkieniani in Italia e all’estero. Buona lettura!

Prefazione

Qualche anno fa, Ivan Cavini mi chiese di scrivere «due parole» come prefazione al suo La Penna e la Spada. Oltre ad esserne onorato per l’amicizia e la stima, immediatamente il mio pensiero fu: «Da quanto tempo conosco Ivan e quali sono i legami artistici che condividiamo?».
La prima volta che ho «incontrato» Ivan, è stato nell’anno 2000 alla mostra Luci ed ombre nel mondo dei Draghi tenutasi a Palazzo Bagatti Vassecchi nella città di Milano. In quell’occasione furono esposte varie opere di artisti che si ispiravano al mondo Tolkieniano ed oltre ad una mia personale, l’esposizione presentava alcune «tavole» di Ivan.
Mi colpì immediatamente la qualità e la gamma cromatica delle sue opere che si staccavano nettamente dalle altre esposte nelle stesse sale. Il binomio pennello- digitale era gestito con sapienza e in un ambiente così «ortodosso», non solo non disturbava ma anzi ne accresceva la capacità comunicativa.
Molto tempo è trascorso da allora ed Ivan è cresciuto sia come Uomo che come Artista.
Sempre interessato alla ricerca e nuovi mezzi espressivi, in questi ultimi anni ha “scoperto” la Scultura pertanto la tridimensone come comunicazione del vero, del reale e si è “buttato anima e corpo” nella realizzione di scenografie tridimensionali.
L’occasione è stata anche favorita dalla preparazione delle scenografie per il Museo di Bernd Greisinger in Svizzera, dove Ivan ha realizzato installazioni e personaggi Tolkieniani in dimensioni reali ed in alcuni gigantesche (Smaug).
Le sue opere sono una delle maggiori attrattive del Museo stesso che pur essendo stato progettato come un’esposizione di opere pittoriche con soggetti Tolkieniani ora può mostrare questa contaminazione tridimensionale che ne aumenta ancor di più la bellezza e l’unicità.
In conclusione direi che all’interno di questo volume troverete tutte le immagini e le osservazioni
lavori svolti fin ora dall’Artista non solo per il settore “fantasy” e la domanda che ci poniamo potrebbe: «Dove spazierà lo sguardo artistico di Ivan prossimamente e con quale nuovo mezzo ci trasmetterà sensazioni e capacità interpretative?».
Conoscendolo bene sono molto ansioso e so che non ci deluderà…

Angelo Montanini

Per l’acquisto del libro occorre fare versamento tramite bonifico bancario intestato alla Fondazione Dozza Città d’Arte, sul conto: 
CIN D, ABI 06385, CAB 36800, 
IBAN: IT34 D063 8536 8001 0000 0001 344
Importo di euro 25 per il libro + spese di spedizione (10 euro Italia, 20 euro estero)

GALLERIA FOTOGRAFICA:


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FantastikA il 16-17 maggio si prende tutta Dozza!

Rocca di DozzaArte, cultura, divertimento, musica, animazione. Tutto questo sarà Fantastika 2015, la seconda edizione della manifestazione dedicata a J.R.R. Tolkien e al mondo fantastico, con una predilezione per l’aspetto artistico. E non poteva essere che Dozza, in provincia di Bologna, ad ospitarla visto che a settembre vi si terrà la Biennale di Muro Dipinto, famosa in tutto il mondo. FantastikA si svolgerà dal 16 al 17 maggio, con una coda per tutte le mostre che giunge fino al 7 giugno.
Locandina Dozza 2015Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza, dalla nostra Associazione e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, artista di fama internazionale e appassionato tolkieniano, quest’anno la manifestazione oltre alla rocca coinvolgerà gran parte del borgo medievale. Sarà quella l’occasione per incontrare quasi tutti i soci dell’AisT: i nostri soci coordineranno molte attività, tutte quelle dedicate a Tolkien, avendo anche la direzione artistica di alcune delle mostre. Sarà l’occasione di conoscere dal vivo nuovi artisti tolkieniani e incontrarne altri già noti e famosi. Sarà l’occasione di ascoltare studiosi seri e affermati in tutto il mondo. Perché FantastikA e l’AisT sono una garanzia di qualità.

Venti artisti e tanta animazione

Volantino_FantastikASe l’edizione del settembre scorso è stata un successo, quella di quest’anno ha tutte le carte di regola per doppiare quel risultato. Doppio, infatti, è l’impegno profuso dagli organizzatori che hanno chiamato a partecipare ben venti artisti, per aggiungere alla qualità uno spettro il più ampio possibile del mondo fantastico: tutti presenteranno le loro opere e terrano diverse sessioni di sketch. Confermata la presenza di Angelo Montanini, «padrino» della manifestazione, docente di anatomia dell’immagine figurativa presso lo Ied moda Lab di Milano e docente d’illustrazione all’Accademia delle Belle Arti “Galli” di Como, ma per gli appassionati di Tolkien il più famoso tra gli artisti italiani, come si può leggere nell’intervista che ci ha concesso qualche mese fa: per FantastikA terrà un laboratorio sulle tecniche d’illustrazione (sabato dalle 11 alle 12,30 – su prenotazione). La guest star artistica di questa edizione sarà Davide Baldoni, noto disegnatore e colorista di Witch e Disney, che ha realizzato storie per Topolino, Paperino, Minnie & Company e Disney Big Adventure, oltre a vari adattamenti a fumetti di serie animate di Disney Channel. Sempre dal mondo dell’illustrazione giunge Riccardo Rullo, che ha pubblicato con case editrici internazionali, sta collaborando con la statunitense Alderac Entertainment Group per giochi di carte collezionabili (tra cui Doomtown: Realoded) e diversi editori nel mondo ludico e illustrando per Wyrd Edizioni il gioco di ruolo Dragonero. Locandina FantastikA 2015Lo accompagna Ryan Lovelock, illustratore molto conosciuto nel mondo del fumetto francese (Block 109: Shark per l’editore Akileos) e italiano (Nda Press e Crazy Camper), ma anche per aver lavorato nell’illustrazione di giochi di ruolo, videogiochi e film d’animazione. Proprio a quest’ultima è legato Daniel Valentin Simion, autore del vastissimo Dizionario dei Cartoni Animati, un’opera unica nel suo genere, composta da oltre 90.000 episodi animati, in più di 3.000 schede, comprendente tutte le serie italiane e straniere provenienti da ogni parte del mondo. Dai cartoni al cinema d’animazione, ci sarà l’occasione di incontrare Francesco Filippi, pluripremiato sceneggiatore e regista, che con i suoi film ha all’attivo più di 150 premi e 400 selezioni ai festival in tutto il mondo. Insieme all’attrice Lucia Gadolini e al compositore Andrea Vanzo terranno una serie di letture con accompagnamento musicale alla scoperta di fiabe e racconti mitologici (domenica 17 maggio, dalle 18 alle 19). Altro spettacolo di grido sarà quello diviso in due atti a opera di Nicola Pesaresi, noto ventriloquo reso celebre dalla sua partecipazione al programma Italia’s got talent, che presenterà i suoi «Fantastikosi amici», tra cui in anteprima nazionale il Drago Smòg (domenica 17 maggio, Atto I alle ore 11 e Atto II alle ore 15). Non è uno spettacolo, ma sarà uno spettacolo l’esibizione di Ivano Avoni, veterinario e falconiere, che presenterà i suoi animali, tra cui diverse specie di rapaci, per un approccio più responsabile all’antica arte della falconeria, che sfrutta esclusivamente le naturali capacità di predazione degli animali, senza privarli dell’esigenza di volare. Nicola Pesaresi: Drago Smog Sembra l’erede di H.R. Giger, il creatore di Alien, un talento tutto dozzese, Cristiano Licciardello, con «Zoomorphic», esposizione di forme zoomorfe, i cosiddetti “gusci”, che mira a suscitare nello spettatore un senso di piacere e curiosità esclusivamente a livello sensoriale, senza però dare la possibilità di una lettura chiara dell’oggetto. Chiude la carrellata Emanuele Manfredi, illustratore, fumettista (suo fu il mitico fantasy 2700) entrato di recente anche nel mondo dei tattoo, che è attualmente impegnato in una ricerca sull’uniformologia del Settecento, in particolare legata a Torino e a Pietro Micca, che salvò la città dall’assedio dei francesi del 1706.

Harry Potter, Il Trono di Spade e tanto Tolkien

Locandina Raduno Harry PotterFantastikA 2015 sarà anche la sede del raduno nazionale di Harry Potter Never Ends, ormai giunto alla VI edizione. Per tutti quelli che sentono di avere una cicatrice a forma di saetta sulla fronte ci sarà la possibilità di partecipare a lezioni di Pozioni, Cura delle creature magiche, Difesa contro le arti oscure, oppure al torneo di Muggle Quidditch, alla Caccia al Tesoro e al Magic Quiz, o ancora a veri e propri duelli di incantesimi. Iscrivetevi qui perché alcune attività hanno i posti limitati! Fa, inoltre, il suo esordio Il Trono di Spade di George R.R. Martin (naturalmente questo è il titolo della serie tv, i romanzi sono quelli delle Cronache del ghiaccio e del fuoco) un omaggio alla Quinta stagione, che inizierà negli Usa e in Italia il 13 aprile prossimo e continuerà fino a metà giugno. Per l’occasione sabato 16 maggio alle ore 17 si terrà la tavola rotonda Un Trono di Anelli: Tolkien e Martin a confronto, cui parteciperanno il vicesindaco di Dozza Giuseppe Moscatello, il presidente di Eldalie Gianluca Comastri e l’esperto dell’AisT Marco Arduini.
Ma il piatto forte dell’evento sarà l’omaggio a J.R.R. Tolkien. L’Associazione italiana studi Tolkieniani si è mobilitata in forze perché ha la direzione artistica di ben tre esposizioni, terrà due conferenze di tutto rispetto e coordinerà una ludoteca speciale tutta dedicata al Signore degli Anelli e allo Hobbit. ARTE: la Pinacoteca ospiterà la personale Sotto la Montagna – Scatti dall’Olimpo di Alessio Vissani. foto di Alessio VissaniNoto fotografo, ha al suo attivo due libri di reportage fotografici, ha pubblicato su quotidiani nazionali (l’Unità, Avvenire, La Repubblica), è fotografo ufficiale del Greisinger Museum (primo museo in Europa su Tolkien) di Jenins in Svizzera. Altra mostra tolkieniana sarà Luce e Ombra. Tolkien, stili diversi e un’unica ispirazione, in cui esporranno due artisti talentuosi con una lunga esperienza: Simona Calavetta, illustratrice e sceneggiatrice di fumetti, è autrice, redattrice ed editor di numerose riviste per ragazzi e ha dipinto le copertine di romanzi e saggi, tra cui quattro copertine della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti. Le sue opere sono state premiate e pubblicate anche dalla Società Tolkieniana Italiana ed esposte in diverse mostre a Viterbo, Casperia (Rieti) e Roma. Accanto a lei, esordisce nel mondo tolkieniano Tiziano Baracchi che dopo quindici anni di dipinti in acrilico e olio, ha scoperto nel 2006 l’arte digitale. L’artista ha trovato negli Usa il meritato successo come ritrattista fantasy per giochi di ruolo e di carte collezionabili, collaborando con Fantasy Flight Games, Prall Multimedia, LightCon Media, Claymore Entertainment, Alephtar Games e Arnoldo Mondadori. Tiziano Baracchi: Eowyn e il NazgulAncora per l’aspetto artistico torneranno artisti molto conosciuti agli amanti di Tolkien come Andrea Piparo e Maria DiStefano (con una mostra dedicata alla Divina Comedia). SARTORIA: passando al piano nobile della Rocca, alcune stanze ospiteranno l’esposizione Una sartoria nella Terra di Mezzo, con abiti ricamati a mano da Daniela Mastroddi, sarta conosciuta anche all’estero per le sue creazioni artistiche. EDITORIA: per l’editoria tolkieniana, sabato 16 maggio alle 16 Ivan Cavini e Alessio Vissani presenteranno il loro nuovo libro Disegnare e costruire la Terra di Mezzo, che illustra il lavoro da loro svolto negli ultimi anni, pubblicato con il contributo della Fondazione Dozza. CONFERENZE: la domenica sarà invece dedicata all’approfondimento su Tolkien con ben due conferenze: alle 11 in Tolkien, un classico moderno insieme al presidente dell’AisT Roberto Arduini, la guest star di FantastikA per la letteratura, nonché filosofo, studioso e scrittore modenese Claudio Antonio Testi illustrerà il progetto Tolkien e i Classici, in cui l’autore del Signore degli Anelli è stato messo a confronto con molti dei Classici antichi, moderni e contemporanei. Dopo pranzo, invece, Testi terra la sua lectio magistralis: Chi è Tom Bombadil?, che riassume le ricerche dello studioso e propone una soluzione inedita su uno dei personaggi più misteriosi di tutta la Terra di Mezzo. Programma di FantastikA 2015COSPLAY: anche la piazza davanti la Rocca sarà piena di attività, tra cui un Cosplay Contest a tema tolkieniano e la mitica Sfilata degli Elfi. Chi volesse partecipare può  iscriversi quiLUDOTECA: se avete tempo, però, vi consigliamo di fare un salto sulla Torre dei Bolognesi: oltre la magnifica vista del paesaggio, col coordinamento dell’AisT e della Ludoteca Itinerante, vi aspettano una dozzina di giochi da tavolo, tutti rigorosamente a tema tolkieniano, oltre al torneo di Hobbit Tales, una serie di sfide veramente impossibili e un premio finale davvero spettacolare: una ceramica fatta da un’artista a mano, naturalmente in omaggio a Tolkien! Qui sotto trovate tutti i dettagli del programma e un video su Nicola Pesaresi, ma se fossi in voi correrei a preparare le valigie!

Come arrivare a Dozza

Cartina di Dozza (Bologna)Dozza è a 3 chilometri dalla Via Emilia, tra Bologna e Imola, da cui dista rispettivamente 25 e 6 chilometri.
In Auto: uscite dall’autostrada A 14 (Bologna – Ancona) a Castel San Pietro Terme (se si proviene da nord) o a Imola (se si proviene da sud). Poi si percorre la Via Emilia fino al bivio per Dozza. Mezzi pubblici: Servizio Pronto Bus – La linea (a prenotazione) 147 dell’ATC di Bologna offre collegamenti da Dozza per Toscanella, Imola e Bologna, con una corsa ogni ora tra le ore 7.00 e le 20.00 circa, tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato e nella fascia oraria 14.00 – 20.00 circa nei giorni festivi; tutte le corse programmate, infatti, sono in coincidenza a Toscanella con la linea 101 per/da Imola e Bologna. Il servizio è a prenotazione e per prenotare la corsa desiderata occorre telefonare al numero 051/290299 tutti i giorni feriali dalle 6.00 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. La telefonata va effettuata almeno 60 minuti prima della corsa interessata. Tramite un’unica telefonata si possono prenotare più corse nell’ambito della stessa giornata e per diversi giorni del mese. La prenotazione può essere effettuata anche per più persone; le prenotazioni per gruppi di persone superiore a 10 vanno effettuate con almeno un giorno d’anticipo.
FantastikA ricettivitàDove dormire: per le strutture alberghiere si può guardare qui, oppure si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 2 a 5, oppure si può guardare qui.
Dove mangiare: dalle tagliatelle ai garganelli, ai tortelli di ricotta alla salvia, qui la pasta è fatta rigorosamente con la sfoglia tirata a mano. Tra i secondi dominano le carni ai ferri, come fiorentina e castrato. Immancabile la piadina, da abbinare con formaggi molli, come il freschissimo squacquerone, e gli ottimi salumi. In fatto di vini la scelta è ricca, regna tra i rossi il Sangiovese DOC e fra i bianchi l’Albana DOCG. Dozza è attraversata dalla Strada dei Vini e Sapori Colli d’Imola. Per le strutture si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 1 a 3.
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Qui sotto il programma di Fantastika a Dozza (Bo)
dal 16 al 17 maggio 2015 (mostre fino al 7 giugno)
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IL PROGRAMMA
Programma di FantastikA 2015

GUARDA IL VIDEO:
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Ventriloquo Italia’s got talent Nicola Pesaresi di Nicola_Pesaresi

LA LISTA DEGLI OSPITI

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La primavera sta arrivando: l’Aist tra Trento e Dozza

Fantastika: banchetto dell'ArsTNel settembre scorso, a Dozza, al momento della fondazione dell’AisT avevamo annunciato un cambio di passo. L’evoluzione dell’Associazione che ci ha portato a divenire nazionali soprattutto per la volontà dei molti soci e dei tantissimi lettori e appassionati di J.R.R. Tolkien che ce lo chiedevano, non è stata un semplice cambio di nome. È stato anche un cambiamento di prospettive. Già da tempo l’Associazione si era arricchita del contributo di studiosi, esperti, saggisti, scrittori e docenti universitari. Ma solo un cambiamento di prospettiva ci permette ora di valorizzare al meglio tutti i contributi che ci giungono di mese in mese. Fantastika: omaggio a HoneggerE la crescita va anche dimostrata. Per questo stiamo lavorando a progetti di ampio respiro, su più fronti e a vari livelli, con l’ambizione di mettere radici solide a una pianta già germogliata, ma che deve crescere forte e aprire rami folti al cielo. Per questo stiamo lavorando alacremente a eventi che scavano un solco e che non saranno isolati, ma hanno l’ambizione di iniziare un percorso che durerà negli anni a venire. Per questo, cari lettori, preparatevi al meglio. E il meglio inizia già questa primavera.

Un convegno internazionale a Trento

Convegno a TrentoÈ un obiettivo ambizioso quello del convegno internazionale che si svolgerà il 13 e 14 maggio presso l’Università di Trento. Organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal suo direttore, Fulvio Ferrari, dalla nostra Associazione e dall’editore Del Miglio, ha il titolo J.R.R. Tolkien and his minor works e si occuperà di storie, saggi e scritti filologici all’ombra del Signore degli Anelli. Sono molte, infatti, le opere meno conosciute dello scrittore inglese, tra cui spiccano le cosiddette «opere minori»: Foglia, di Niggle, Fabbro di Wootton Major, Cacciatore di Draghi, Le avventure di Tom Bombadil, Roverandom, Mr. Bliss e Le Lettere di Babbo Natale. Si tratta di storie che a oggi sono ancora poco studiate e poco trattate (si ricorda la sola conferenza in Germania nel 2006). Anche se non fanno parte del ciclo della Terra di Mezzo, sono molto legate al capolavoro di Tolkien perché l’autore stesso non rinunciò mai ai temi a lui più cari. Trento: facoltà di lettere e filosofiaLo stesso vale per gli studi “accademici” e le riscritture moderne che Tolkien dedicò a Beowulf, Sigurd e Gudrun, Sir Gawain and the Green Knight e Il Ritorno di Beorhtnoth, figlio di Beorhthelm, noti agli specialisti e ai cultori del narratore inglese, ed è perfino confermato nello scritto teorico Sulle fiabe, che è il manifesto della sua poetica. Di tutto questo si preparano a parlare circa una dozzina di studiosi, tra cui alcuni dei più importanti studiosi internazionali di Tolkien. Presto pubblicheremo il programma definitivo.

Un festival fantastico a Dozza

Locandina FantastikA 2015Se la parola d’ordine a Trento sarà letteratura, quella a Dozza sarà arte. Dal 16 al 17 maggio, con una coda che giunge fino al 7 giugno, si svolgerà la seconda edizione di FantastikA. Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, noto artista internazionale e tolkieniano, di concerto con la nostra Associazione, quest’anno la manifestazione oltre alla rocca coinvolgerà gran parte del borgo medievale. I nostri soci coordineranno molte attività, tutte quelle dedicate a Tolkien, avendo anche la direzione artistica di alcune delle mostre. Questo perché Fantastika, ad appena 30 km da Bologna, si pone l’obiettivo di esplorare a 360 gradi il mondo del fantastico, declinato in un’ottica artistica. Non poteva che esser così, visto che Dozza è nota e amata dagli artisti di tutto il mondo perché ospita la Biennale del Muro dipinto. Fantastika: Drago di Angelo MontaniniIn questo particolarissimo scenario, la prossima Fantastika riunirà quasi venti artisti e un nutrito gruppo di fumettisti, pittori, piccoli editori e appassionati del genere. È quasi il doppio della scorsa edizione, che già aveva avuto un successo enorme. Questo perché gli organizzatori credono nel contatto diretto del pubblico con autori e artisti. Avere l’opportunità di parlare di persona con chi ha realizzato un’opera e scambiare idee sul suo stile, la sua visione dell’arte e del mondo è sempre una grande opportunità di crescita, soprattutto per i giovani. E l’Aist porta avanti anche l’ambizione che dai giovani talenti tolkieniani possano nascere capolavori che meritano di essere conosciuti. Anche per questo evento, prestissimo pubblicheremo il programma definitivo.

 

 

LINK ESTERNI
– Vai al sito ufficiale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento
– Vai alla Pagina Facebook della conferenza di Trento
– Vai alla pagina personale di Fulvio Ferrari
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«Piacere Sopracolle»: ecco lo smial di Bologna

Smial dei SopracolleEra il giugno 2000 quando nacque il gruppo dei Prouneck, lo smial della Tolkien Society a Roma, tuttora attivo. Altri gruppi di appassionati di J.R.R. Tolkien sono nati in tutti questi anni, come i Sackville a Bergamo, i Faggiorosso a Reggio Emilia, poi altri gruppi si sono costituiti (a Verona, Napoli, Milano e Torino), mentre altri sono si sono estinti. Per questo nel giugno del 2011, seguendo l’esempio della Tolkien Society inglese, avevamo scritto e promosso un elenco di tutti i gruppi tolkieniani italiani attivi a noi noti. Sono molte le cosiddette “famiglie tolkieniane” o Smial, se si vuol conservare il termine inglese. Normalmente, ogni smial è attivato su base volontaria da membri della Società, ma non è necessario essere un suo membro per far parte dello smial locale e partecipare alle sue iniziative. Da notare il fatto che gli smial sono affiliati alla Tolkien Society, ma sono gruppi indipendenti, a volte senza un’organizzazione burocraticamente costituita, e comunque sempre gestiti su base volontaria, con proprie regole ed eventualmente delle iscrizioni annuali.

Un nuovo smial a Bologna

Gruppo AisT su FacebookSul gruppo facebook dell’Associazione italiana Studi Tolkieniani, è bastata la domanda: «Chi c’è qui dell’Emilia Romagna?» per individuare subito alcuni membri che, a loro insaputa, si trovavano più vicini di quanto pensassero. È il caso di Marco ed Ivan che abitando a 20 metri di distanza e lavorando nella stessa struttura non si erano mai conosciuti prima di allora. Da questo incontro telematico è nata l’idea di formare, o meglio ricreare, lo smial bolognese. Sì, ricreare, perché Bologna vede così rinascere il vecchio Smial di un tempo: I giardinieri del Colle. I primi interessati del gruppo AisT hanno così formato un gruppo Facebook, Tolkieniani a Bologna, che ha radunato i e pian piano ha raccolto i consensi di molti appassionati di Tolkien della provincia. Da qui la necessità di incontrarsi fisicamente e di cercare di avviare una vera attività di condivisione della propria passione per il Professore. Viene così deciso il luogo di incontro: il borgo di Dozza, tra Bologna ed Imola. Perché Dozza? Dozza è un borgo con una rocca medioevale, cresciuto sopra una collina, un luogo incantato che richiama alla mente le immagini della Contea degli Hobbit e del villaggio di Brea; è fuori dalla vita caotica del centro città e il silenzio che la circonda la fa sembrare una piccola Rivendell; infine è la culla di Fantastika, manifestazione del mondo fantastico, organizzata dall’illustratore e fondatore AisT, Ivan Cavini. Logo dei SopracolleÈ proprio con l’artista che si incontrano nella cornice di Dozza, all’interno di una piccola osteria, i primi partecipanti dello Smial: Marco Pelizzola, Ivan Sgandurra e Gianluca Comastri, presidente dell’Associazione culturale Eldalie. A loro si uniranno a breve Naike, Flora e Alessandro. Dai primi incontri nasce il nome del gruppo: Overhill, tradotto in italiano Sopracolle o Surcolle. Il nome, oltre a ricordare il vecchio smial bolognese, deriva dal luogo di incontro dove viene fondato lo Smial, infatti Dozza si trova letteralmente sopra a un colle. Overhill nel Signore degli Anelli è, infatti, il territorio che si trova sopra la collina dove abita nel suo smial Bilbo Baggins.

Una saletta per Tolkien

Dozza: primo incontro dei SopracolleDurante il primo incontro dei Sopracolle viene inaugurata, all’interno della Piccola Osteria del Borgo, una saletta dedicata allo smial che viene chiamata Saletta Tolkien, creata appositamente per ospitare le riunioni dell’AisT. Al suo interno si trova un quadro rappresentante il Professor Tolkien, disegnato da Ivan Cavini, che nella parte posteriore mostra le firme dei componenti dello smial, aggiornate di incontro in incontro. Lo smial Overhill, a oggi, è un gruppo di aggregazione per amanti del mondo tolkieniano senza alcun limite di sorta. Fanno parte del gruppo appassionati della letteratura, delle lingue, dei film, del cosplay, dell’arte tolkieniana, ecc. Lo smial si incontra ufficialmente una volta al mese a Dozza, Dozza: Saletta Tolkiennella Saletta Tolkien, dove ci si trova davanti a una birra per scambiare quattro chiacchiere, leggere, condividere. Sono programmati anche altri incontri a Bologna, in locali del centro, per giocare a giochi da tavolo e giochi di ruolo o, semplicemente, per avvicinarsi agli altri amici. Tra gli obiettivi futuri lo smial si prepone di organizzare serate con argomenti a tema esposti da relatori e l’organizzazione di attività ludiche alla manifestazione Fantastika.

LINK ESTERNI
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Cartoomics, ecco tutti i segreti di Ivan Cavini

Ivan Cavini: Balrog in progressA volte capita che ci si perda dietro alle cose, rincorrendo impegni e raccontando eventi. Se poi si tratta di roba di qualità, la penna scorre da sé. E di alta qualità si tratta quando si parla di Ivan Cavini, uno degli artisti italiani più conosciuti dagli appassionati di Tolkien. Ce ne siamo occupati più volte, raccontando tutto il suo lavoro nella realizzazione, nell’allestimento e nell’inaugurazione del Greisinger Museum, un museo tutto dedicato alla Terra di Mezzo, raccontando tutto il suo lavoro nell’organizzazione di FantastikA 2014, manifestazione che si è tenuta a Dozza nel settembre scorso che ha avuto un sorprendente successo di pubblico. In tutto questo tempo, però, ci siamo accorti che mai abbiamo raccontato l’artista. Certo, dalle sue produzioni, qualcosa si intravede, ma mai abbiamo avuto l’occasione di raccontare Ivan. Allora, mettetevi comodi, perché questa è la volta buona. Mentre l’AisT è a Cartoomics, proponiamo l’intervista all’artista tolkieniano.

Tutto uno stand al Cartoomics

Cartoomics: stand dell'AisT con Ivan CaviniDozza. Apriamo lentamente la porta: è lo studio di un artista al lavoro. Ivan Cavini è immerso in un quadro posto sul cavalletto. Ne approfittiamo per dare uno sguardo in giro. Un Apple Mac sulla scrivania, un tavolo da disegno pieno di fogli bianchi e schizzi, una libreria a parete zeppa volumi, litografie, cataloghi e art book. Appesi al muro i suoi lavori, i numerosi articoli di giornale e un vecchio poster di Moebius. Dal lucernaio, la luce colpisce la tela da dove spunta un guerriero. È il tuo ultimo lavoro? «No, un’opera che ho iniziato sei anni fa che ritocco in continuazione… Mi rilasso mentre preparo l’allestimento per Milano». Ivan Cavini è allo stand dell’Associazione italiania studi Tolkieniani, al Cartoomics dal 13 al 15 marzo. In terra, una valigia d’altri tempi già pronta per esporre i disegni. Hai già fatto le valigie? «Ah, quella. Sì, a Milano vorrei portare qualcosa di nuovo. Ho già pronta una nuova tipologia dei miei disegni a matita… sono stampe in serie limitata». Sei immerso in molti lavori? «Sì, a Milano voglio fare in anteprima sul libro illustrato che stiamo per pubblicare. Un libro sui miei lavori, realizzato a quattro mani con Alessio Vissani, con il contributo della Fondazione Dozza Città d’Arte. È il tema del mio incontro al Cartoomics».

Una versatilità d’artista

Artisti: Ivan CaviniÈ complesso definire il lavoro di Ivan. Dalla creazione di fondali digitali alla scultura di sculture giganti (la famose bigature del Greisinger Museum), per poi passare al disegno tradizionale a matita, fino alla realizzazione di costumi di scena o addirittura l’organizzazione di eventi. Un artista poliedrico, capace di reinventarsi ogni volta, spinto dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare. «Sono un cavallo sciolto – ci dice -, che non vuole essere imbrigliato e chi lo ha fatto…» È un artista che ama lavorare in team, perché Ivan sceglie sempre attentamente i suoi partner. Partiamo dall’inizio: quando hai iniziato a illustrare Tolkien? «Il mio primo disegno su Tolkien è del 1999, il Destriero del cielo, commissionatomi da Paolo Paron, allora presidente della Società Tolkieniana Italiana. Nel 2000, sempre per la STI, realizzai cinque illustrazioni per la mostra sui Draghi», cioè l’esposizione d’arte tenutasi in Palazzo Bagatti Valsecchi a Milano dal 1 giugno al 2 luglio 2000, «ma di tutte questi mie opere si è persa traccia ormai!». Mentre parla, ci mostra i concept originali, le uniche cose rimaste delle illustrazioni. «Sono tutte da me progettate e realizzate in 3D, poi ridisegnate con acrilico e areografo. Si può dire forse che io sia il primo artista ad aver illustrato Tolkien con questa tecnica». Di esse, dunque, rimangono solo le prove d’autore. Cosa è accaduto in seguito? «Ho iniziato l’esperienza prima con la mostra itinerante Immagini nella Terra di Mezzo e poi dal 2006 al 2012 sono stato impegnato nella progettazione degli allestimenti scenografici del Greisinger Museum. Comics: Man Born AgainDi quest’ultimo abbiamo parlato qui, qui e qui. Ma cosa fai quando non illustri Tolkien? «Troppe cose e tutte diverse! Collaboro con molti editori: con Eclypsed Word ho realizzazione un fumetto digitale, Man Born Again, con la collaborazione del compianto Giuliano Gemma. Con Inspired Digital Pubblishing ho illustrato numerosi volumi di fiabe e favole, ora sto dedicandomi al matte painting per Bonsai Ninja studio, tengo mostre e performance in fiere e festival di settore. Ho anche creato costumi di scena e scenografie televisive!». Ecco così svelata la principale caratteristica di Cavini: la versatilità, con tecniche in grado di spaziare dalle più tradizionali alle più tecnologiche.

FantastiKa, un evento

Fantastika 2015Con tutte queste attività, Ivan, non avrai il tempo per organizzare nient’altro, credo? «Non direi: ho molti progetti per il prossimo futuro!». Ce ne puoi accennare qualcuno? «Di alcuni non posso parlare perché ho il vincolo di riservatezza… Però qualcosa vi posso dire sul mio nuovo sito. È appena stato finito, e rivoluzionato e ripensato totalmente da zero. Lì ho inserito tutti i miei progetti». Così è facile… Rivelaci qualche chicca per il futuro! «Beh, sto definendo il programma di FantastiKa, che si svolgerà il 16 e il 17 maggio 2015 a Dozza. Dopo il grande successo dello scorso anno, stavolta ci allargheremo anche al borgo medievale oltre che alla Rocca. Vogliamo confermare il profilo della qualità, ospiteremo artisti di fama internazionale, ma li valorizzeremo al meglio creando molte occasioni di contatto diretto con il pubblico. È una caratteristica di Fantastika e vogliamo mantenerla: spazieremo da autori Marvel, Dc Comics fino a Walt Disney e a un finalista di Italia’s Got Talent! Quest’anno forse avremo anche un concerto». Qualcosa su Tolkien ci sarà? «Ci sarà tantissimo! Avremo autori, conferenze, tornei, giochi da tavolo, tutto naturalmente coordinato grazie alla presenza dell’AisT. Anche quest’anno ci saranno artisti tolkieniani, nuovi e già noti, con mostre ed esposizioni tutte loro. Questo perché vogliamo permettere ai veri talenti sconosciuti di emergere e farsi conoscere come meritano. Alcuni autori dell’anno scorso si sono trovati così bene a Dozza da volere tornare anche in questa nuova edizione». Libri: Middle ArtbookCi puoi svelare almeno una delle novità a Dozza? «Il connubio tra me e Alessio Vissani sarà confermato perché presenteremo un nuovo libro MIddle Artbook: Disegnare e costruire la Terra di Mezzo. Inoltre quest’estate partiremo per gli Stati Uniti per realizzare un reportage fotografico e illustrato alla ricerca degli ultimi guerrieri viventi…». Quando lasciamo lo studio, Cavini sta iniziando un nuovo disegno… Sarà pronto per Fantastika? Non abbiamo fatto molte domande, ma forse abbiamo dato tante risposte sull’uomo e l’artista che per Tolkien ha fatto veramente tanto.

Sito web di Ivan Cavini

 

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Estate tolkieniana: ecco gli appuntamenti
– L’intervista a Thomas Honegger
– L’intervista a Ivan Cavini
– L’intervista a Denis Medri
– L’intervista a Maria Distefano
– L’intervista a Andrea Piparo
– L’intervista a Fabio Leone

Museo su Tolkien in Svizzera: l’ArsT all’inaugurazione
Aperto in Svizzera sul museo sulla Terra di mezzo
Reportage dell’inaugurazione del museo di Tolkien
Aprirà a settembre il museo su Tolkien
Un museo in Svizzera tutto per J.R.R. Tolkien

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Esce Tolkien i Classici per l’editrice Effatà

Seduta di FirenzeEra il settembre del 2013 quando lanciammo il Call for Papers, in occasione del 40° anniversario della morte di J.R.R. Tolkien. Sotto il coordinamento del Gruppo italiano di Studi Tolkieniani e della casa editrice Effatà di Torino si aprivano allora i lavori di quello che era un nuovo modo di lavorare, seguendo l’esempio della critica internazionale e delle modalità applicate per ogni lavoro accademico. Diciotto mesi dopo, quell’idea è ora una realtà concreta, un volume intitolato Tolkien e i Classici, realizzato grazie all’apporto di un numeroso gruppo di studiosi italiani e stranieri e grazie a un accurato e approfondito lavoro di selezione, tutoraggio, curatela e analisi di tutti i testi pervenuti che ha richiesto un lavoro certosino da parte dei curatori, che sono quattro, ma che avrebbero dovuto essere molti di più! Sì, perché le proposte giunte sono state quasi il triplo di quelle attese e ognuna di esse è stata passata al vaglio critico per rispondere ai requisti di qualità accademica cui il progetto mirava. Ma Tolkien i Classici è molto più di un libro e ora ne andiamo a scoprire i dettagli.

Carta, web e work in progress

Tolkien a Moseley BogJ.R.R. Tolkien è indubbiamente un classico della letteratura del Novecento, anzi un classico della letteratura in assoluto. Tuttavia questo fatto non sembra essere ancora recepito negli ambienti universitari, soprattutto italiani, e nelle antologie di letteratura in genere. È da questa consapevolezza che l’Associazione Italiana di Studi Tolkieniani ha promosso il progetto “Tolkien e i Classici”. Si tratta di un work in progress iniziato con il Call for Papers per raccogliere studi non specialistici che confrontassero Tolkien con altri classici, non solo della letteratura, ma della cultura in genere. Ciò che si prefigge questa pubblicazione è di offrire al lettore appassionato, ma anche alle scuole e alle università italiane (nelle quali molto lentamente Tolkien sta iniziando ad entrare) un valido strumento di orientamento critico che possa adeguatamente collocare l’autore del Signore degli Anelli a fianco degli altri classici della cultura, come giustamente merita la sua inimitabile opera. Grazie alla competenza della casa editrice Effatà, che pubblica libri dal 1995 e si occupa anche di editoria digitale, il testo di questo eBook è stato completamente riadattato alla lettura digitale con l’aggiunta di link per una rapida navigazione. Ma il progetto è anche un sito web, in cui è possibile leggere un saggio gratuito (In mezzo scorre un fiume. Tolkien e Grahame di Cecilia Barella) e acquistare anche i singoli saggi che compongono l’antologia. Inoltre, presto, verrà pubblicato anche il volume in cartaceo (in print on demand), che renderà disponibile una selezione dei saggi, cercando di evitare gli argomenti coincidenti. Copertina Tolkien e i ClassiciE ancora, il viaggio proseguirà nei prossimi mesi con la seconda parte di questo progetto che vuole confrontare l’autore del Signore degli Anelli con i maggiori esponenti della letteratura mondiale. I vari saggi ricevuti, dopo un attento lavoro redazionale, sono qui raccolti in tre sezioni: classici antichi, classici medievali, classici moderni. Scorrendo l’indice di Tolkien e i Classici si potrà notare che il voume comprende autori che Tolkien ha citato nelle sue lettere o nelle sue conferenze (è il caso di Kenneth Grahame), autori che siamo certi conoscesse per i suoi studi, che li abbia nominati direttamente o no (Omero, Virgilio, Chaucer), e autori che quasi certamente non ha conosciuto (Giovannino Guareschi). Qui di seguito, l’indice dell’ebook.

Tolkien e i Classici

– Prefazione
– Abbreviazioni

CLASSICI ANTICHI
La scelta dell’eroe. Tempo e Destino in Omero e Tolkien di Francesco e Paolo Della Costa
Da Odisseo a Elessar: il Ritorno del Re di Silvia Toffoletto
Il valore dell’obbedienza. Il Signore degli Anelli e l’Odissea di Daniele Vilasco
Giganti, solitari e anarchici. I Troll ne Lo Hobbit e Polifemo nell’Odissea di Gloria Larini
Dove l’Ombra cupa scende. La terra di tenebra in Omero, Virgilio e Tolkien di Francesca Garello
Tolkien e Virgilio. Tra antica sapienza e ispirazione poetica di Lavina Scolari
La Natura del Male in Agostino d’Ippona e Tolkien di Barry C. Livingstone

CLASSICI MEDIEVALI
Tolkien e Chrétien de Troyes. La minestra di una nuova storia di Chiara Nejrotti
Gawain e Gauvain. Tolkien e Chrétien de Troyes di Tânia P. Azevedo
Tra Letteratura e Metafisica. Tolkien e Tommaso d’Aquino di Claudio A. Testi
Storie di viaggi e meraviglie. Lo Hobbit e il Milione di Marco Polo di Valérie Morisi
Gli Elfi e l’Amore Stilnovistico. Tolkien e Dante di Sara Gianotto
L’Inferno di Frodo. Il Signore degli Anelli e i suoi antecedenti classici di Andrew Howe
L’oste e il mugnaio: la gente comune in Geoffrey Chaucer e J.R.R. Tolkien di Roberto Arduini

CLASSICI MODERNI
Debitore suo malgrado. Tolkien e Shakespeare di Luisa Paglieri
Tolkien e Coleridge. I rabdomanti della fantasia di Saverio Simonelli
Su Tolkien e Manzoni di Andrea Monda
Il tema delle stelle in Leopardi e Tolkien di Barbara Sanguineti
Il Doppio fra Tolkien e Dostoevskij di Stefano Giorgianni
Lo hobbit e il burattino. Tolkien e Collodi di Giampaolo Canzonieri
Il giogo di orgoglio e vergogna. Túrin Turambar e Lord Jim di Melissa R. Arul
Identità complesse sedotte dal desiderio. Gollum, Frodo e Mr. Kurtz di Joseph Conrad di Tony Andrea Ceraulo
In mezzo scorre un fiume. Tolkien e Grahame di Cecilia Barella
Potere e Modernità in Orwell e Tolkien di Guido Mastroianni
Due scrittori assai diversi con qualcosa in comune. Tolkien e Guareschi di Norbert Spina

Copertina Tolkien e i Classici
TOLKIEN E I CLASSICI

Curatori: Roberto Arduini, Cecilia Barella, Giampaolo Canzonieri, Claudio A. Testi
Copertina: “Garthol nella terra dell’Arco e dell’Elmo” (Ivan Cavini)

Effatà Editrice (marzo 2015)
Prezzo: 6,99 euro
ISBN: 9788869290428
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il Call for Papers
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– Il sito web di Tolkien e i Classici
– I libri su Tolkien pubblicati dalla casa editrice Effatà
– Il libro La biblioteca di Bilbo
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L’Aist va a Cartoomics a Milano 13/15 marzo

Giochi da tavoloTutto pronto per la ventiduesima edizione di Cartoomics Movies, Comics and Games 2015, la rassegna milanese dedicata al fumetto, ai giochi e al cinema, che si terrà a Fiera Milano Rho (Padiglioni 16 e 20) dal 13 al 15 marzo 2015. La grossa novità è che parteciperà anche la nostra Associazione, con uno stand e tre interventi nello spazio dedicato al fantasy. Con una prima edizione che risale al 1992, ormai la manifestazione può vantare grandi numeri: l’anno scorso ben 55.000 visitatori hanno visitato il salone durante i 3 giorni di esposizione. Si tratta però di appuntamento che si evolve di anno in anno, arricchendosi di novità e “contaminazioni” con settori che fumetto non sono, ma che dal mondo dei comics traggono linfa vitale: cinema, gadget, fantasy e fantascienza, cosplay. Per tre giorni, quindi, nella fiera il divertimento sarà all’insegna dell’immaginario.

Dalla Foresta magica al Villaggio Fantasy

Locandina Cartoomics 2015Tra le numerose novità dell’edizione 2015 c’è la crescita del settore dedicato al genere fantastico. La Foresta Magica del 2014 ritorna più grande che mai, diventando un vero e proprio villaggio, il Villaggio Medieval-Fantasy, all’interno del quale si potranno trovare tantissime novità e sorprese. Ci sarà un grande Mercato caratterizzato da banchi in stile medievale con gli artigiani all’opera, dove si potranno trovare tanti prodotti legati all’universo medieval-fantasy. Ci saranno oreficeria e artigianato Fantasy, curati da La Culla della Fenice. Il Villaggio trasporterà i visitatori nel magico universo del gioco di ruolo dal vivo (GRV), grazie alle associazioni che, con le loro dimostrazioni in programma nella Piazza Magica (vero centro nevralgico del Villaggio) condurranno in tempo reale nei loro «mondi», insegnando come usare le armi in lattice impiegate durante gli eventi live. Gruppo Trono di SpadeMa non è tutto, perché dopo il successo dell’anno scorso, tornerà il Dungeon, ma sarà ancor più grande e tematizzato, grazie al lavoro svolto dall’Associazione La Fortezza, che ha annunciato che gli spettatori potranno «vivere in prima persona un’avventura unica e indimenticabile», perché sono state aggiunte una nuova stanza, nuovi trabocchetti, ostacoli, nemici e soprattutto nuovi premi finali. Le varie associazioni saranno le principali protagoniste del Villaggio Medieval-Fantasy, mettendo a disposizione un area make-up artist dove i visitatori potranno trasformarsi nel loro personaggio preferito, organizzando con spettacoli e iniziative di ogni genere, balli celtici e medievali, senza dimenticare le tante sorprese per i bambini. Saranno presenti anche altre associazioni, come Eldalie e i cosplayer del Trono di Spade. È stata, invece, allestita una Agorà Fantasy per permettere al pubblico di incontrare ospiti di primo piano e i più importanti autori e illustratori italiani.

Uno stand su Tolkien e l’Agorà Fantasy

Artisti: Ivan CaviniProprio tra il Villaggio e l’Agorà, si svolgeranno tutte l’attività della nostra Associazione. Nello stand ufficiale saranno in mostra le illustrazioni di Ivan Cavini, artista tolkieniano tra i più eccelsi che sarà presente in fiera per regalare al pubblico sessioni di sketch e autografi. Presso lo stand sarà possibile inoltre trovare i libri della collana «Tolkien e dintorni» della casa editrice Marietti 1820, oltre a molti gadget e novità. L’altro polo della presenza dell’Aist sarà l’Agorà Fantasy (scarica qui il programma completo), appunto, dove i soci si alterneranno con tre interventi tutti collegati alle opere di Tolkien. Venerdì 13, alle ore 17:00, Ivan Cavini terrà Disegnare e costruire la Terra di Mezzo, in cui parlerà della sua attività di artista in relazione all’opera tolkieniana e, in particolare, della sua attività al Greisinger Museum. Sabato 14, alle ore 10:30, ci sarà un’intervista ad Alberto Ladavas Dieci anni di Tolkien e dintorni, in cui parlerà della collana di saggistica tolkieniana “Tolkien e dintorni” di cui è membro del Comitato scientifico, curatore e traduttore, attiva ormai da 10 anni. Domenica 15, alle ore 11:30, infine, Claudio Antonio Testi interverrà su La Terra di Mezzo tra angeli incarnati e pagani virtuosi, argomento del suo ultimo libro Santi pagani nella Terra di Mezzo. All’interno del Villaggio Medieval-Fantasy di Cartoomics saranno presenti Serena Fiandro, Angelo Berti e Ilaria Damiani con i loro ultimi lavori. Berti e Damiani parteciperanno anche all’incontro in Agorà Fantasy in programma alle ore 10.30 di domenica 15 marzo. Dopo i successi di Pathfinder e di Dragonero, Wyrd Edizioni presenterà il celebratissimo Numenèra, Disegnatori: Riccardo Rulloil gioco di ruolo edito da Monte Cook Games con un’ambientazione a metà fra fantascienza e fantasy: ci saranno anche sessioni di Dragonero, Numenera e della Pathfinder Society e sarà presente Riccardo Rullo, che ha disegnato per Dragonero gdr, Il Nido delle Medee. Venerdì 14 marzo, alle 15:30, ci sarà un’intervista all’autore autoprodotto Samuel Valentini che parlerà di Guardando a Tolkien, Miura e Giobbe: Leumas, il Drago, romanzo in cui ha unito le leggende medievali con il Fantasy contemporaneo. A seguire, alle ore 16:00, si terrà l’intervista con Gianluca Comastri su Tolkien, il linguaggio del mito. Ci saranno anche altri interventi tolkieniani e un corso di scrittura elfica. Infine, l’Agenzia Letteraria di Francesca Costantino presenterà in una tavola rotonda sabato 14 marzo alle ore 18.

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI AIST:

Venerdì 13 ore 17:00
Ivan Cavini
Disegnare e costruire la Terra di Mezzo

Sabato 14 ore 10:30
Alberto Ladavas
Dieci anni di Tolkien e dintorni

Domenica 15 ore 11:30
Claudio Antonio Testi
La Terra di Mezzo tra angeli incarnati e pagani virtuosi

 
LINK ESTERNI:
– Vai al sito ufficiale di Cartoomics Movies, Comics and Games 2015
– Vai alla pagina Facebook ufficiale di Cartoomics 2015
– Scarica qui il programma dell’Agorà Fantasy

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La Magia dell’Anello, non solo mostra a Milano

Museo Wow - Fumetto a MilanoDal 24 gennaio al 22 marzo, presso lo WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano sarà ospitata una grande mostra dedicata alla saga del Signore degli Anelli. Si chiama La Magia dell’Anello, ma non è la riedizione dell’esposizione con lo stesso nome fatta dagli stessi enti, tenuta dall’8 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014 al cinema Arcadia di Melzo. Il suo autore, J.R.R. Tolkien, avrà molto più spazio, ma diverse altre sezioni saranno dedicate anche alle trasposizioni cinematografiche di Peter Jackson, alle opere di grandi illustratori internazionali, alle parodie, al collezionismo e alle altre declinazioni della passione per la Terra di Mezzo.

L’esposizione

Locandina mostra TolkienGrazie alla collaborazione della Società Tolkeniana Italiana, DAMA Collection, Greisinger Museum (il museo svizzero dedicato alla Terra di Mezzo, di cui abbiamo parlato qui) e Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico, la mostra presenterà una panoramica della vita dello scrittore inglese e di quasi tutti gli illustratori che si sono occupati della sua opera, con intermezzi legati alle altre arti come il cinema, la fotografia e i videogiochi. Tra gli artisti, ci saranno riproduzioni su tela, prove d’artista e diversi originali, in parte anche pubblicati, di Alan Lee, Ted Nasmith, David Wenzel, Stephen Hickman, i fratelli Hildebrandt, Tim Kirk, Angus McBride, Donato Giancola, Cor Blok, Chris Achilleos, Roger Garland, Rob Alexander, Jacek Kopalski e tanti altri. Grazie alla gentilezza dell’artista Angelo Montanini (di cui abbiamo parlato qui) si potrà ammirare un nuovo splendido originale dell’Unico Anello ispirato a quello utilizzato per la carta collezionabile ed ancora oggi considerata tra le più rare tra quelle pubblicate (di cui abbiamo parlato qui). L’anello è stato utilizzato anche per realizzare il manifesto della mostra. Si potranno anche ammirare tutti gli originali del gioco di carte del Signore degli Anelli edito dalla I.C.E. negli Usa nel 1986, dopo la loro esposizione per la prima volta a FantastikA 2014. Del mazzo sono anche famose tutte le carte dedicate ai Nani che Bilbo accompagna nel suo viaggio verso la Montagna Solitaria. Diego Iaconfcic: EntUna sezione a parte è dedicata agli artisti contemporanei: saranno esposte le opere di autori come Jef Murray, Ruth Lacon, Stefano Baldo, Diego Iaconfcic (che esporrà un suo Ent, come si può vedere qui a fianco). Dopo il successo della mostra a FantastikA 2014, richiesti a gran voce praticamente tutti gli artisti presenti a Dozza nel settembre scorso: oltre a Montanini e a Maria Distefano, un cui quadro giungerà direttamente dalla collezione del Greisinger Museum, saranno presenti almeno due opere di Ivan Cavini (la maquette di Barbalbero e la matita Gandalf e il Balrog) e i due esordienti rivelazione della mostra curata dall’Associazione italiana studi Tolkieniani: Fabio Leone, che esporrà l’opera Ulmo appears before Tuor e Andrea Piparo, socio della nostra Associazione, con le due opere Lo Spettro dei Tumuli e Il Flagello di Isildur. Le diverse sezioni avranno degli intermezzi: uno sarà dedicato al cinema, con 6 fotogrammi originali del lungometraggio di animazione Il Signore degli Anelli (1978) di Ralph Bakshi; Mostra: catalogo "Il sogno della Regina" al Museo Stibbert nel 2006un’altro intermezzo vedrà edizioni originali dei libri di Tolkien, provenienti tutti dalla collezione del Greisinger Museum: tra gli altri, anche un’edizione autografa del 1962 delle Avventure di Tom Bombadil (di cui è stata pubblicata da poco una nuova edizione). Tornano di nuovo in Italia, dopo la splendida mostra al Museo Stibbert di Firenze, che nel 2006 le ospitò per la prima volta, le tavole originali realizzate da Sua Maestà la Regina Margherita II di Danimarca nel 1977 per illustrare la prima edizione danese de Il Signore degli Anelli. Presenti anche le illustrazioni di Piero Crida per le copertine dei tre volumi del Il Signore degli Anelli, edizione Rusconi del 1974.

Gli eventi correlati

Ninni DimichinoÈ prevista per il 23 gennaio l’inaugurazione in anteprima per la stampa, a cui parteciperà anche il proprietario e direttore del museo svizzero, Bernd Greisinger. Il giorno dopo, il 24 gennaio alle ore 15, l’apertura al pubblico. Non è previsto alcun evento in quell’occasione. «Non so esattamente chi ci sarà, ma saranno sicuramente presenti i curatori della mostra, Riccardo Mazzoni, Ninni Dimichino e Davide Martini. Sarà un evento free, con forse la presenza di qualcun altro della Società Tolkeniana Italiana», riferisce il responsabile della comunicazione Enrico Ercoli. «Sono previsti per alcuni eventi nei fine settimana successivi: uno sarà dedicato ai giochi di ruolo, un altro ai film d’animazione…». La STI avrà anche uno spazio dedicato tutto suo, con un banchetto di libri, la presenza dell’artista Paola Ramella e il plastico che ricostruisce Minas Tirith e l’assedio con le miniature del wargame del Signore degli Anelli, realizzato da una associazione di Civitanova Marche. Ma la Magia dell’Anello non è solo una mostra. Per i fan, poi, tutta una serie di gadgets e memorabilia in esposizione, dalle tre statue (dalla collezione del Greisinger Museum) Abiti: Veerenaa grandezza naturale prodotte dalla WETA di Gollum, di un Uruk-hai e la testa del Balrog, a diversi modellini della Lego, alle parodie, ai giochi da tavolo, action figures, videogiochi, e ben otto riproduzioni dei costumi di scena delle trilogie di Peter jackson, soprattutto quelli delle protagoniste femminili, realizzati da Veerena Cosplay (si può vedere un modello qui a fianco). Coordinati poi dalla Società Tolkieniana Italiana e da Tolkien Italia Network (che è anche media partner, insieme a Radio Brea), sono previsti incontri con autori, traduttori, illustratori ed esperti di usanze hobbit. Non mancheranno combattimenti con la spada a cura della Compagnia dei Viaggiatori in Arme confronti tra Darth Vader e Gandalf. Il prossimo 31 gennaio, alle ore 16 incontro con Angelo Montanini e, a seguire, Andrea Taverna, e Giuseppe Calzolari presenteranno il calendario 2015 della Società Tolkieniana Italiana con gli illustratori della Scuola del Fumetto di Milano. Nei giorni di sabato 14 e 21 febbraio, sempre alle ore 15.30, si terranno, infine, i corsi di calligrafia Tengwar di Roberto Fontana. È previsto per il primo marzo un contest riservato ai cosplay tolkieniani realizzato in collaborazione con Cosplay City e a Veerena Cosplay. Il presidente di Eldalie, Gianluca Comastri, curerà una presentazione sul ruolo delle lingue di Arda all’interno della narrazione e della concezione tolkieniana, evidenziandone la centralità. Le attività si concluderanno in uno degli ultimi due fine settimana, il 15 o il 22 marzo, con un evento tutto dedicato ai cosplay e ai banchetti delle associazioni.

Per maggiori informazioni: 02 49524744/45 – visita il sitoscrivi una e-mail
Prezzi: ingresso a 5 euro (il ridotto a 3 euro)
Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00.

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’articolo L’ArsT a FantastikA con mostre e conferenze
– Vai all’articolo Che successo per FantatikA 2014!
– Vai all’articolo Jenins, museo sulla Terra di Mezzo: l’ArsT all’inaugurazione
– Vai all’articolo Angelo Montanini padrino a FantastikA 2014
– Vai all’articolo Le illustrazioni della Regina Margherita II di Danimarca
– Vai all’articolo Nuova edizione per le Avventure di Tom Bombadil

LINK ESTERNI
– Vai al sito ufficiale del WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto
– Vai al sito ufficiale di Greisinger Museum
– Vai al sito ufficiale di Società Tolkeniana Italiana
– Vai al sito ufficiale della DAMA Collection

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Tolkien, finiscono i film: comincia la Quarta Era

frammento della Mappa di ThrorSono trascorsi tredici anni dall’uscita nelle sale del primo film tratto dal Signore degli Anelli. Mentre incombono le anteprime dell’ultimo capitolo della trilogia (molto liberamente) tratta da Lo Hobbit, si può fare un bilancio di quanto nel frattempo è successo in Italia intorno a J.R.R. Tolkien. Se nel secolo scorso la scena tolkieniana era considerata un ghetto per nerd, o tutt’al più per conventicole dell’ultradestra, la penetrazione nell’immaginario pop tramite la settima arte ha avviato uno smottamento che ha travolto quell’ambiente asfittico e al tempo stesso ha stimolato forme di reazione creativa all’invasione hollywoodiana. Mentre la dimensione d’intrattenimento (cinema, giochi e videogiochi) faceva debordare l’interesse per la Terra di Mezzo ben oltre la sottocultura fantasy, una nuova generazione di appassionati, studiosi, artisti, ha messo in crisi i luoghi comuni di un tempo.
Libri: "Lo Hobbit. Un viaggio verso la maturità" di WIlliam H.GreenCosì da un lato lo snobismo dell’accademia è stato pesantemente scalfito, e dall’altro le letture delle vecchie vestali nostrane sono state ridimensionate (o piuttosto ridicolizzate) grazie a un’attività pubblicistica, su carta e su web, prodotta quasi sempre dal basso. Si è trattato di un lavoro certosino e spesso disconosciuto, che ha prodotto gli anticorpi alla saturazione dell’immaginario seguita all’enorme successo dei film. Per paradosso, senza i kolossal di Peter Jackson non avremmo avuto la collana tematica “Tolkien e dintorni” dell’editrice Marietti 1820, che dal 2005 a oggi ha tradotto i più importanti saggi critici nel panorama internazionale. L’ultimo uscito, Lo Hobbit. Un viaggio verso la maturità di William H. Green, è paragonabile a un gioiello elfico.
05 (copyright Alessio Vissani)Sul piano delle arti visive forse soltanto adesso, con la conclusione della ridondante seconda trilogia, si iniziano a metabolizzare le immagini cinematografiche e ci si apre a nuovi orizzonti, meno schiacciati sul mainstream hollywoodiano. Così si tornano ad apprezzare le opere di un decano come Angelo Montanini e può emergere il lavoro di artisti originali come Ivan Cavini, Maria Distefano e Andrea Piparo.
Manca all’appello la narrativa. I più noti autori italiani di fantasy avrebbero forse potuto spendere un po’ più di tempo a studiare la chiave dell’universalità delle storie di Tolkien e un po’ di meno a cercare di emularle infarcendo le proprie di Elfi, Mezzelfi e Orchi.

Locandina Tolkien Day 2Per rendersi conto di quanto è successo e continua a succedere intorno alla Terra di Mezzo e a sud delle Alpi, si potrebbe scorrere il programma della seconda edizione del Tolkien Day che avrà luogo al VIGAMUS, il museo del videogioco di Roma, il prossimo 14 dicembre. Il tratto distintivo di una manifestazione come questa è la commistione di alto e basso, gioco e studio. In una stessa giornata si potrà assistere alla proiezione de Lo Hobbit – La Desolazione di Smaug in versione estesa, giocare ai videogiochi a tema, e assistere alla presentazione di Santi pagani nella Terra di Mezzo di Claudio Testi (ESD-Edizioni Studio Domenicano), un saggio che affronta le interpretazioni filosofiche e religiose dell’opera tolkieniana. Non deve stupire che un evento come questo sia organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani (www.jrrtolkien.it), nata dall’unione di altri soggetti impegnati da anni a rivalutare l’autore inglese, e già reduce dall’inaugurazione del festival FantastikA, nella rocca di Dozza Imolese, con conferenze di studiosi italiani e stranieri, ma anche esposizioni di illustratori e artisti. Locandina di FantastikaÈ grazie all’attivismo di questo tipo, portato avanti anche da realtà locali, da gruppi amatoriali e circoli, sui blog e sui social network, che la Terra di Mezzo è entrata in una nuova stagione.
Tant’è che anche l’accademia sembra essersi svegliata dal torpore. Tolkien non è più un fenomeno paraletterario, ma un autore che può diventare argomento di dibattito, di corso o di un convegno, come dimostrano gli atenei di Milano, Trento, Pisa, Siena, Palermo, Verona (solo per limitarsi all’ultimo anno). Spesso è la spinta degli studenti e dei giovani ricercatori a portare Tolkien all’università, ma è pur vero che alcuni docenti l’hanno ormai acquisito come autore, Libro: Beowulf di Tolkiensia sul piano letterario sia su quello degli studi filologici.
All’incrocio tra questi due piani si collocano le pubblicazioni dei poemi inediti La leggenda di Sigurd e Gudrùn (2009) e La Caduta di Artù (2013), ma anche quella recentissima della sua traduzione del Beowulf (Bompiani 2014) fatta negli anni Venti e finora rimasta sepolta in archivio. Un’operazione quest’ultima che può interessare forse gli storici della filologia più che i comuni lettori, ma che al tempo stesso ha anche un risvolto letterario, dato che la prosa della traduzione tolkieniana cerca di salvare un’eco dell’antico ritmo poetico anglosassone e – come  scrive Michael Drout, noto studioso di Tolkien – «combina il suo acume filologico con la sua capacità creativa».

Studiosi: Michael DroutEppure resta ancora tanto da fare per stabilire anche in Italia uno standard accettabile per un classico del Novecento. Paradossalmente questo riguarda soprattutto i testi di Tolkien. Sull’edizione nostrana del Signore degli Anelli pendono ancora diverse ipoteche. A partire dalla traduzione, fatta oltre quarant’anni fa, che non rende la varietà di registri linguistici utilizzata dall’autore e molte delle sue scelte lessicali. Per proseguire con l’obsoleta e fuorviante introduzione di Elémire Zolla, scritta quando gli studi tolkieniani erano a uno stadio preistorico. I lettori italiani poi non hanno mai potuto leggere per intero la History of Middle-Earth, cioè la raccolta degli scritti postumi sulla Terra di Mezzo, che contiene vere e proprie perle, dato che ne sono stati tradotti soltanto due volumi su tredici. Per tacere infine del livello deprimente di molti peritesti, completamente avulsi dal dibattito internazionale.
Gli studiosi tolkieniani però sono gente temprata nella lunga lotta di liberazione della Terra di Mezzo dal pregiudizio letterario e dall’appropriazione ideologica. Per questo c’è da scommettere che seguiteranno a esplorarne in lungo e in largo i territori e a battersi finché non avranno definitivamente riscattato quelle lande dall’influsso di Sauron. Consapevoli che solo chi la dura la vince.

(Articolo pubblicato su La Repubblica, p. 60-61 – 11 dicembre 2014)

 
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Reportage da Dozza: un fantastico weekend
A Dozza nasce l’Aist: siamo diventati grandi
L’Arst a Dozza (Bo) con mostre e seminari
Il 14 dicembre torna il Tolkien Day a Roma!
Pubblicato Lo Hobbit. Un viaggio verso la maturità
Pubblicato il Beowulf tradotto da Tolkien
Pubblicato «La leggenda di Sigurd e Gudrùn»
Edito da Bompiani “La Caduta di Artù»

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Reportage da Dozza: un fantastico weekend

Fantastika: omaggio a HoneggerDue giorni «fantastici». Potrebbe esser questa la sintesi giusta di un fine settimana importantissimo per la nostra Associazione che ci ha visto crescere per fondare un nuovo soggetto nazionale, che ambisce a diffondere ancor di più il suo lavoro su J.R.R. Tolkien e le sue opere. Da quando siamo stati chiamati a partecipare all’organizzazione della manifestazione ci siamo impegnati al massimo per la sua riuscita. Di concerto con la Fondazione Dozza e con Ivan Cavini, in poco meno di due mesi abbiamo costruito un programma di tutto rispetto, che ha avuto il suo apice nella presenza di uno studioso importantissimo come Thomas Honegger e di un artista di fama internazionale come Angelo Montanini. «Due colpacci!», direbbe i tifosi del genere… I risultati di Fantastika hanno confermato l’impegno: oltre 1.500 visitatori, di cui quasi 900 paganti (bambini e studenti entravano gratis), incassi per circa 4.500 euro (la Rocca è un museo). Il massimo che si poteva, dato che per motivi di sicurezza la Rocca ha un limite di pubblico.
Fantastika: banchetto dell'ArsTNel corso delle due giornate, più volte è capitato che gli ingressi siano stati fermati e gruppi di persone abbiano atteso per entrare. Un picco di affluenza particolarmente positivo, se paragonato a quello dei weekend scorsi (280 gli ingressi paganti), che già era un risultato in crescita rispetto a medie precedenti. Sono numeri stratosferici per un’edizione che per la prima volta si è affacciata al pubblico, segno di una offerta valida che è piaciuta e avrà sicuramente seguito.

Arte e cultura a due passi da Bologna

Fantastika: i "Cosi" di Marco BonattiCreature fantastiche, draghi, cavalieri, mostri, donne, uomini, paesaggi dell’universo fantastico hanno invaso il piccolo borgo di Dozza per FantastikA. Organizzato dalla Fondazione Dozza Città D’Arte, di cui è presidente Simonetta Mingazzini, insieme alla nostra Associazione e soprattutto all’impegno attivo di Ivan Cavini, la manifestazione si propone di diventare un evento da alternare con il Muro Dipinto. Dozza è, infatti, nota e amata dagli artisti di tutto il mondo perché ospita la Biennale del Muro dipinto. Vengono invitati artisti a dipingere i muri delle case, creando così un vero e proprio museo di arte contemporanea ed estemporanea. In questo particolarissimo scenario Fantastika non poteva che avere uno sguardo privilegiato all’arte. Ben due mostre su Tolkien, ma anche la presenza degli artisti e di un nutrito gruppo di fumettisti, pittori, piccoli editori e appassionati, ha fatto sì che tutta la Rocca di Dozza fosse inondata di colori. Non c’era una camera di questa dimora nobiliare giunta a noi come la volle nel Quattrocento Caterina Sforza, che non fosse piena di quadri, illustrazioni, disegni… Su tutti, ha vinto per simpatia l’alter ego di Groucho Marx, al secolo Marco Bonatti, Fantastika: Drago di Angelo Montaninigiovane fumettista con i baffi che oltre ad esporre, ha disegnato per due giorni di seguito i suoi «cosi che cavalcano cose». Addirittura, uno di loro ha fatto un giro per tutta la Rocca, come potete vedere nella galleria di foto in fondo all’articolo! Due omaggi doverosi sono stati fatti alle due guest star della manifestazione, Angelo Montanini e Thomas Honegger, punte di diamante di un evento che aveva come scopo proprio la diffusione di arte e cultura… Per l’occasione, l’artista più famoso dell’arte tolkieniana in Italia ha potuto letteralmente ritrovare la sua «Pala»: è un dipinto con dimensione lunga e strana (2×1 metri) che era nato per la mostra sui draghi a Milano nel giugno del 2000, poi esposta in vari luoghi e manifestazioni per collettive o personali, non è più tornata a casa. Ivan Cavini da anni l’ha conserva con cura in attesa del ritorno del suo creatore!

Un castello invaso dalle creature fantastiche

Fantastika: BolleAltra tema fisso del fine settimana all’insegna del fantastico sono stati i draghi… Erano letteralmente dappertutto: nelle mostre, sugli spalti, nel fossato e nelle conferenze! Per non parlare dei globuli orbitanti che nella piazza esterna sono apparsi numerosi e fluttuanti. La Rocca di Dozza è stata letteralmente assaltata da piccoli e grandi draghi che il pubblico ha potuto scovare nei quadri, nelle sale interne, ma anche appena superato il ponte levatoio. Opera della giocosa marea di bambini che affluiva da ogni dove, i draghi sono stati i protagonisti di tutti i loro giochi. Fantastika: i disegni dei draghiSi poteva rincorrerli sulle mura, disegnarli all’ingresso e colpirli con arco e frecce. C’è chi dice che anche nel Torrione, tutto dedicato ai giochi da tavolo e di ruolo, ci fosse qualche drago… Ma il drago è stato anche il fil rouge delle conferenze: ha iniziato Lisa Emiliani chiamando in causa il drago di Bubano, ha proseguito Roberto Arduini spiegando come questa creatura fantastica si sia evoluta nei secoli per giungere fino a Tolkien nella sua forma classica e in una più «domestica», e ha concluso brillantemente il professor Fantastika: conferenza di Lisa EmilianiThomas Honegger, che ha mostrato come Tolkien abbia creato con Smaug un’immagine di drago tanto potente da imporsi fino a oggi in tutte i suoi ormai numerosi discendenti, al cinema, nei fumetti, nei videogiochi e, naturalmente, nei libri. Dopo un fine settimana così intenso viene solo in mente una domanda: «Quali sono le date della prossima edizione?». Nell’attesa, godetevi lo splendido reportage di Alessio Vissani.

IL REPORTAGE DI ALESSIO VISSANI:

I COSI DI MARCO BONATTI:

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Letture a Fantastika 2014 di Lucia Gadolini su Vimeo.


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A Dozza nasce l’Aist: siamo diventati grandi
L’Arst a Dozza (Bo) con mostre e seminari
Quanti record per l’ArsT a Fantastika!
Estate tolkieniana: ecco gli appuntamenti
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A Dozza nasce l’Aist: siamo diventati grandi

Fantastika: dragoAvevamo detto che la manifestazione di Fantastika a Dozza, in provincia di Bologna, sarebbe stato per noi un momento importante, fondativo. La dichiarazione che trovate qui di seguito è stata letta all’apertura del secondo giorno, prima delle conferenze del mattino tenute da Roberto Arduini e Thomas Honegger: “Oggi, sotto i bastioni della rocca sforzesca di Dozza Imolese, nasce l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La nascita dell’AIST è il punto d’arrivo di un percorso iniziato almeno dieci anni fa. I soci fondatori dell’associazione hanno già all’attivo una quantità di saggi, traduzioni, articoli di giornale, conferenze, convegni, incontri pubblici, pubblicazioni in inglese e partecipazioni a convegni internazionali in Italia e all’estero. Pur provenendo da aree culturali diverse, i soci fondatori si riconoscono negli obiettivi comuni:

• promuovere l’opera di J.R.R. Tolkien e studiarne l’impatto e l’influenza sulla letteratura e la cultura contemporanee, da diverse angolazioni (letteraria, linguistica, poetica, teologica, filosofica, ecc.);

• produrre un contesto di dibattito basato sulla qualità di discorso e su un buon livello di competenza, ovvero essere un punto di riferimento per chi intenda cimentarsi nello studio dell’opera di Tolkien con serietà e onestà intellettuale;

• attivare collaborazioni con il contesto accademico e con l’ambito di dibattito internazionale, attraverso il dialogo e lo scambio con gli studiosi più riconosciuti nel panorama degli studi tolkieniani a livello mondiale;

• indagare e favorire le varie forme di narrazione transmediale nelle quali la narrativa di Tolkien viene trasposta e fatta proseguire (come arti figurative, fanfiction, cinema, teatro, cosplaying, giochi di ruolo, videogiochi, giochi da tavolo, ecc.).

Da quanto detto fin qui risulta chiaro che l’AIST non è interessata a una “via italiana a Tolkien”, bensì a un contributo italiano agli studi tolkieniani, collocandosi allo stesso livello delle società tolkieniane anglosassoni. Allo stesso tempo l’AIST intende promuovere la contaminazione e l’interazione tra le varie modalità e i vari campi creativi nei quali si manifesta la passione per l’opera letteraria di Tolkien.

L’attività dell’AIST poggerà su quattro pilastri:

• il più importante sito d’informazione italiano su Tolkien, jrrtolkien.it (finora sito dell’Associazione Romana Studi Tolkieniani, la quale confluisce nell’AIST e ne costituisce uno dei nuclei di partenza);

• la rivista annuale online “Endòre” (www.endore.it), che conta già 16 numeri e che colleziona saggi e articoli italiani, nonché traduce i più interessanti saggi stranieri, ma ospita anche recensioni e contributi di fanfiction;

• i Tolkien Lab e i Tolkien Seminar, che possono essere organizzati direttamente dall’AIST o in collaborazione con essa, e che sono strutturati su due diversi livelli di approfondimento;

• la festa annuale Fantastika, l’ultimo weekend di settembre, durante la quale avranno luogo conferenze su Tolkien, sul fantasy e la letteratura fantastica, sfilate di cosplayers, mostre d’arte, conferenze ludologiche, tornei di giochi da tavolo e videogame, ecc.

Fin dalla sua nascita l’AIST può contare su sette soci onorari, che sono tra i più importanti studiosi della materia tolkieniana a livello internazionale:

• gli statunitensi Verlyn Flieger e Michael D.C. Drout, insigni studiosi di Tolkien ed entrambi editor della rivista Tolkien Studies (West Virginia University);

• gli inglesi Tom Shippey e John Garth, rispettivamente il più importante allievo di Tolkien in ambito filologico e il più importante biografo vivente di Tolkien;

• lo svizzero Thomas Honegger, massimo esperto di Tolkien in lingua tedesca e direttore della Walking Tree Publishers (casa editrice interamente dedicata alla saggistica su Tolkien);

• il canadese, Christopher Garbowski, docente a Lublino, in Polonia, uno dei più importanti studiosi sulla dimensione spirituale nell’opera di Tolkien.

• l’italiana Emilia Lodigiani, studiosa di autori inglesi e scandinavi, decana degli studi tolkieniani nel nostro paese e fondatrice della casa editrice Iperborea.

A questo elenco si aggiunge il presidente onorario dell’AIST:

Franco Manni, direttore di “Endòre”, curatore di pubblicazioni tolkieniane in Italia e autore di numerosi saggi tradotti all’estero.

I soci fondatori dell’AIST:
Claudio A. Testi, Roberto Arduini, Federico Guglielmi (in arte Wu Ming 4), Ivan Cavini, Giampaolo Canzonieri, Lorenzo Gammarelli, Alberto Ladavas, Marco Arduini, Simona Calavetta, Matthias Carosi, Dario Cellamare, Manuel Chiofi, Robert Cultrara, Valerio De Camillis, Aur Drakson, Lorenzo Galeppi, Stefano Giorgianni, Claudia Manfredini, Daniela Mastroddi, Erin Oak, Andrea Piparo, Saverio Simonelli, Norbert Spina, Alessio Vissani.

Dozza Imolese (BO), 28 settembre 2014



Svelati i tarocchi ritrovati di Maria Distefano

Maria DistefanoAbbiamo già parlato delle molte sorprese e novità che attendono gli appassionati di J.R.R. Tolkien a Fantastika, l’evento cui collaboriamo e che si svolgerà a Dozza, in provincia di Bologna dal 28 al 27 settembre 2014, con una coda per le mostre artistiche fino al 5 ottobre. Ricco è il piatto culturale e artistico della manifestazione. Il focus del primo sarà tutto sulle creature fantastiche preferite dal professore: il presidente dell’Associazione romana studi Tolkieniani, Roberto Arduini, su esplicita richiesta terrà una conferenza su I Draghi tra realtà e Terra di Mezzo, seguito idealmente con I Draghi nelle opere di J.R.R. Tolkien, l’intervento di Thomas Honegger, uno dei maggiori studiosi al mondo di Tolkien. Dal punto di vista artistico, uno dei più famosi artisti tolkieniani in Italia, Angelo Montanini, sarà «Padrino di Fantastika 2014». Le sue opere saranno visibili in una delle due mostre di cui la nostra Associazione cura la direzione artistica:
Foto TolkienIl Viaggio Inaspettato dedicata a Ivan Cavini e Sulla Soglia – Illustratori italiani nella Terra di Mezzo. Oltre a Montanini, saranno presenti altri quattro artisti che hanno dedicato la loro arte allo scrittore inglese: Fabio Leone, Andrea Piparo, Denis Medri e Maria Distefano. È proprio quest’ultima ha in serbo una grande sorpresa per chi verrà a Dozza…

«L’arte fatata» di Maria

Artisti: Maria DistefanoCome si può leggere nell’intervista rilasciata all’ArsT, è lunga l’attività artistica di Maria Distefano, che ha fatto della sua passione per Elfi, fate, folletti, troll e spiritelli un lavoro artistico che migliora ogni anno di più. Conosciuta agli appassionati di Tolkien per le molte mostre, i calendari, le agende e la presenza fissa dei suoi disegni alla Hobbiton, tutto sempre grazie al coordinamento della Società Tolkieniana Italiana, Maria ha ricevuto premi e riconoscimenti, organizzato mostre personali e collettive in italia e all’estero. Avevamo già parlato dei suoi Tarocchi perduti di Tolkien, una serie di illustrazioni ispirati ai personaggi del Signore degli Anelli il cui progetto di pubblicazione si era arenato. Un’alluvione aveva poi spazzato via gli originali, anche quelli di cui non c’erano copie digitali. Una perdita enorme raccontata qui dall’artista: Maria Distefano: Tarocchicosì i tarocchi perduti di Tolkien hanno seguito letteralmente il destino del loro nome. Ma visto che, da un punto di vista tolkieniano, una cosa perduta è spesso ritrovata, ecco la sopresa di Maria per Fantastika: chi verrà a Dozza (Bo) potrà ammirare «I Tarocchi Ritorvati»! Si tratta di una serie di ben 12 nuove carte, che ricordano i vecchi, ma che persentano molte novità.

Tarocchi Perduti, Tarocchi ritrovati

Maria Distefano: Tarocchi«Molto di ciò che era si é perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricordi…». «Quando nel settembre 2007 l’alluvione a Venezia si portò via molti dei miei disegni, tra i quali i Tarocchi…», ci racconta l’artista, «me la presi con il destino, poi con me stessa, alla fine il tempo passò e non ci pensai più». «Molti anni dopo il destino mi propose la stessa sfida», aggiunge ancora Maria Distefano, «riapriì un capitolo che pensavo chiuso, ritornai sui miei passi, decisi di ripercorrere il vecchio sentiero. Presto mi accorsi però che era ormai impraticabile… i vecchi incantesimi avevano perso la loro potenza… dovetti prendere lunghe deviazioni e cercare punti sicuri dove appoggiarmi. Alla fine mi sono accorta che in realtà avevo percorso una nuova strada». Ma perché hai scelto proprio i tarocchi? «Perché nascondono qualcosa di enigmatico e magico, e mi hanno sempre molto affascinato, non tanto per la loro funzione divinatoria ma soprattutto come oggetti che custodiscono muti qualcosa di segreto che si perde nella notte dei tempi. In particolar modo gli Arcani Maggiori, il loro significato e il percorso iniziatico che suggeriscono». Maria Distefano: Tarocchi 2Cosa c’è di diverso rispetto ai tuoi vecchi e perduti disegni? «Accostare i Tarocchi tradizionali di Marsiglia ai personaggi della saga del Signore degli Anelli è stata una sfida interessante, analizzando e studiando i loro simbolismi ho cercato di associare a ogni lama, il personaggio al significato della carta. Il risultato di queste analogie mi ha molte volte sorpreso». Quindi, quali novità ci aspettano? «Venite a Fantastika, sabato e domenica, e potrete scoprirlo!».
 

GUARDA LE IMMAGINI:


 
Qui sotto il programma di Fantastika a Dozza (Bo)
dal 27 al 28 settembre 2014 (mostre fino al 5/10)
:
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Quanti record per l’ArsT a Fantastika!

Rocca di DozzaSarà perché è finita l’estate, perché le scuole hanno riaperto, perché di lunedì ormai lavorano tutti. Sarà che settembre è il mese tolkieniano per eccellenza, perché l’epilogo dello Hobbit nei cinema si avvicina. Potrebbe essere tutto questo, oppure no. In fondo, anche a settembre dell’anno scorso c’erano tutte queste cose. Fatto sta che un successo così enorme nei contatti il nostro sito web non lo aveva mai fatto. Da quel 3 gennaio 2010 (il compleanno di Tolkien!) in cui inaugurammo il sito dell’Associazione romana studi Tolkieniani dopo anni di blog e di esperimenti, è vero che molte cose sono cambiate, soprattutto l’ArsT è cresciuta ed è tornata a organizzare eventi a Roma. Ma questo settembre qualche novità in più c’è. Innanzitutto, il supporto di altre realtà tolkieniane, come il neonato Tolkien Italian Network, che riunisce associazioni e gruppi di appassionati in tutta Italia, tra cui molti nostri amici, sostenitori e lettori. Ma la più grande novità, ed è su questo che puntiamo l’attenzione, è Fantastika, Articolo Resto del Carlinol’evento cui collaboriamo e che si svolgerà a Dozza, in provincia di Bologna dal 28 al 27 settembre 2014, con una coda per le mostre artistiche fino al 5 ottobre. Proprio oggi Fantastika è stata presentata in conferenza stampa a Bologna, con interventi di Simonetta Mingazzini, presidente della Fondazione Dozza, Ivan Cavini, consigliere comunale dell’Amministrazione di Dozza, e Roberto Arduini, presidente dell’ArsT. L’Associazione ha la direzione artistica delle mostre.

Record, record, record!

Dati03Raramente ci auto-elogiamo per qualche successo, e a volte ne avremmo motivi fondati. Nella vita di questo nostro sito web non abbiamo annunciato ad esempio che ormai sono stati più di 350mila i visitatori che hanno letto le nostre pagine, come non abbiamo annunciato i continui record di lettori per ogni nuovo articolo, come ad esempio quelli che hanno accumulato ben 1500 lettori in un solo giorno, cosa che capita spesso da un anno a questa parte… Non abbiamo annunciato i molti successi raccolti dai nostri social network, come quelli del gruppo Facebook (un po’ il contraltare del sito) e soprattutto di Pinterest, dove è un diluvio di “pin”! Insomma, per una volta vogliamo auto-celebrarci ed esultare per uno dei nostri record, perché stavolta è veramente eclatante: da quando abbiamo annunciato che parteciperemo a Fantastika a Dozza abbiamo letteralmente triplicato le visite sul sito!!! E per un po’ abbiamo viaggiato al ritmo di quasi 5mila visite al giorno. Sono numeri che fanno girar la testa, che letteralmente ci hanno fatto moltiplicare per 3 la media mensile dei nostri consolidati 10mila contatti, con un mese di settembre che, seppur non ancora finito (e manca tanto!), ha già doppiato e sta per triplicare le visite di agosto! Come detto, molto è dovuto a tanti fattori che si combinano, ma sicuramente due sono i dati certi: l’impegno che mettiamo nella cura del sito web e dei social network; la nostra partecipazione in massa a Fantastika a Dozza. E visto che da oggi a dicembre abbiamo in programma almeno altri 4 eventi in tutta Italia, siamo sicuri che è solo l’inizio e che molti di voi lettori ci potranno conoscere a Bologna, a Dozza, a Lucca e a Roma.

Incontrateci a Fantastika

Locandina di FantastikaConseguenza logica di tutto questo ragionamento è che l’impegno della nostra Associazione è legato al doppio binario della presenza virtuale su internet e del lavoro sul territorio in molte città in Italia. Lo studio, la ricerca e la pubblicazione dei nostri lavori si sposa perfettamente con la divulgazione della conoscenza di J.R.R. Tolkien in Italia, tramite seminari, conferenze, convegni, mostre artistiche e corsi, ma anche uno sguardo attento alle diverse declinazioni che la passione per lo scrittore inglese suscita, dal cosplay ai videogiochi, dalla fanfiction ai fanfilm. Tutto questo potrete trovare a Fantastika a Dozza, in provincia di Bologna dal 28 al 27 settembre (guarda qui il programma). Sarà quella l’occasione per incontrare quasi tutti i soci dell’ArsT, ma non solo. Sarà l’occasione per poter ascoltare uno dei maggiori studiosi di Tolkien al mondo, Thomas Honegger, professore di Anglistica all’Università di Jena e curatore della maggior parte dei libri di saggistica tolkieniana stampati dalla casa editrice Walking Tree Publishers. Sarà l’occasione di incontrare Angelo Montanini e Ivan Cavini, due dei maggiori artisti tolkieniani in Italia, e di ammirare le loro opere nelle mostre a loro dedicate. Sarà l’occasione di scoprire e riscoprire gli altri artisti italiani, alcuni già ampiamente noti come Maria Distefano, forte di una lunga esperienza in questo campo, ed altri meno noti ma altrettanto bravi e con esperienza nel campo artistico come Denis Medri, Fabio Leone e Andrea Piparo. Sarà l’occasione di conoscere qualcosa di più sui Draghi, le creature preferite da Tolkien. Sarà anche l’occasione di fare un viaggio nel Fantastico in tutte le sue declinazioni, volando sulle ali della fantascienza, tra le nuvole dei fumetti, in mezzo ai bit dei videogiochi e scoprendo l’immaginazione potente dei cortometraggi animati. Ma soprattutto sarà l’occasione per incontrare noi, soci dell’Arst e per partecipare alla nascita della nostra nuova e ultima sfida.
Volete sapere cos’è? Beh, venite a Fantastika e lo saprete!

Come arrivare a Dozza

Cartina di Dozza (Bologna)Dozza è a 3 chilometri dalla Via Emilia, tra Bologna e Imola, da cui dista rispettivamente 25 e 6 chilometri.
In Auto: uscite dall’autostrada A 14 (Bologna – Ancona) a Castel San Pietro Terme (se si proviene da nord) o a Imola (se si proviene da sud). Poi si percorre la Via Emilia fino al bivio per Dozza. Mezzi pubblici: Servizio Pronto Bus – La linea (a prenotazione) 147 dell’ATC di Bologna offre collegamenti da Dozza per Toscanella, Imola e Bologna, con una corsa ogni ora tra le ore 7.00 e le 20.00 circa, tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato e nella fascia oraria 14.00 – 20.00 circa nei giorni festivi; tutte le corse programmate, infatti, sono in coincidenza a Toscanella con la linea 101 per/da Imola e Bologna. Il servizio è a prenotazione e per prenotare la corsa desiderata occorre telefonare al numero 051/290299 tutti i giorni feriali dalle 6.00 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. La telefonata va effettuata almeno 60 minuti prima della corsa interessata. Tramite un’unica telefonata si possono prenotare più corse nell’ambito della stessa giornata e per diversi giorni del mese. La prenotazione può essere effettuata anche per più persone; le prenotazioni per gruppi di persone superiore a 10 vanno effettuate con almeno un giorno d’anticipo.
Dove dormire: per le strutture alberghiere si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 2 a 5, oppure si può guardare qui.
Dove mangiare: dalle tagliatelle ai garganelli, ai tortelli di ricotta alla salvia, qui la pasta è fatta rigorosamente con la sfoglia tirata a mano. Tra i secondi dominano le carni ai ferri, come fiorentina e castrato. Immancabile la piadina, da abbinare con formaggi molli, come il freschissimo squacquerone, e gli ottimi salumi. In fatto di vini la scelta è ricca, regna tra i rossi il Sangiovese DOC e fra i bianchi l’Albana DOCG. Domenica 28 sera, al ristorante Le Bistrot, Lucia Gadolini allieterà i commensali leggendo testi scelti, ovviamente col tema la fantasia. Dozza è attraversata dalla Strada dei Vini e Sapori Colli d’Imola. Per le strutture si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 1 a 3.
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Qui sotto il programma di Fantastika a Dozza (Bo)
dal 27 al 28 settembre 2014 (mostre fino al 5/10)
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L’Arst a Fantastika con mostre e seminari

Rocca di DozzaAvevamo già accennato a una manifestazione tolkieniana a fine settembre. Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, fortemente voluta dall’amministrazione locale con il patrocinio del comune di Dozza e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, noto artista e direttore creativo del Greisinger Museum, la manifestazione Fantastika che si terrà nella rocca di Dozza dal 27 al 28 settembre, ha tutto le carte in regola per essere un successo. E l’Associazione romana studi Tolkieniani ha ricevuto la direzione artistica delle mostre dedicate a J.R.R. Tolkien. A 30 km da Bologna, Fantastika si pone l’obiettivo di esplorare a 360 gradi il mondo del fantastico.
Artisti: Ivan Cavini«Con la parola Fantastico si definisce un genere (artistico, letterario, filosofico e ludico) che a sua volta si suddivide in vari sottogeneri. Tra questi: la fantascienza, l’horror, l’epica e il fantasy, che nell’uso comune, è quello più legato al fantastico», è la descrizione della manifestazione. Ma gli organizzatori precisano che la manifestazione avrà una particolare attenzione alle opere di Tolkien «per rimettere ordine in un genere che, a forza di contaminazioni e stravolgimenti, sta perdendo di vista gli aspetti educativi». «Prioritario per noi è il rilancio culturale e turistico del borgo», ha detto al Resto del Carlino Ivan Cavini. «Editoria, arte e conferenze sul tema fantastico saranno all’ordine del giorno, con professionisti del settore, artisti e docenti di fama nazionale e internazionale, che ruoteranno attorno al mondo ludico-artistico di cinema, fumetti e videogiochi».

Gli ospiti

Libri: "Di futuri ce n'è tanti" di Daniele BarbieriProprio l’avvalersi degli esperti e dei professionisti è la caratteristica dominante di Fantastika. A scorrere il programma si rimane impressionati dai tanti artisti e dalle autorevoli voci che parteciperanno. Per la fantascienza, scenderà in campo nientemeno che Daniele Barbieri, giornalista, collaboratore di numerosi quotidiani e riviste, autore di libri, saggi e testi teatrali (qui il lungo elenco). Negli anni ’80 ha pubblicato, con Riccardo Mancini, due testi per usare la fantascienza nelle scuole medie e nel 2006 Di futuri ce n’è tanti ovvero 8 sentieri di fantascienza: istruzioni per uscire da un presente senza sogni. Per il cinema d’animazione c’è, invece, Francesco Filippi, pluripremiato sceneggiatore e regista. Francesco FilippiCon i suoi film ha all’attivo più di 150 premi e 400 selezioni ai festival in tutto il mondo. I suoi corti più conosciuti sono Home (2009) e Gamba Trista (2010) e Memorial (2013). Per i fumetti l’illustratore e cartoonist Marco Bonatti, disegnatore per la Cyrano Comics e colorista per Bonelli del fumetto Zagor, presenterà il suo originale progetto Così che cavalcano cose, mentre le fiabe e il folclore saranno spiegate da Lisa Emiliani, responsabile didattica ed eventi al museo del castello di Bagnara (Ra). Infine il mondo dei videogiochi sarà rappresentato da Fabrizio Tavassi, vincitore del più alto numero di tornei di videogame in Italia e più volte campione europeo del videogioco Tekken. Presente sarà anche Roberto Fontana, appassionato lettore di fantascienza e fantasy, si è dedicato all’approfondimento di tutti gli aspetti delle opere di Tolkien, ma soprattutto delle lingue e della calligrafia.

Due mostre e due conferenze su Tolkien

Artisti: Angelo MontaniniQuesto ci dà lo spunto per parlare del pezzo forte della manifestazione, che riguarderà soprattutto l’omaggio a Tolkien. L’Associazione romana studi Tolkieniani si è mobilitata in forze perché ha la direzione artistica di ben due mostre e terrà due conferenze di tutto rispetto. Una mostra personale sarà dedicata a Ivan Cavini, Il Viaggio Inaspettato, per illustrare tutta la sua produzione dedicata al professore di Oxford. Si potranno così ammirare le diverse tecniche con cui l’artista ha saputo rappresentare la Terra di Mezzo, che è un po’ il suo «marchio di fabbrica». È intitolata invece Sulla Soglia – Illustratori italiani nella Terra di Mezzo, l’esposizione dedicata a 5 artisti che hanno dedicato la loro arte allo scrittore inglese. Un omaggio e riconoscimento sarà tutto per Angelo Montanini, «padrino di Fantastika 2014», docente di anatomia dell’immagine figurativa presso lo Ied moda Lab di Milano e docente d’illustrazione all’Accademia delle Belle Arti “Galli” di Como. Ma per gli appassionati di Tolkien, Montanini è la storia dell’illustrazione fantastica, avendo annoverato collaborazioni con case editrici come Rusconi, Mondadori, Longanesi, Editrice Nord e la Società Tolkieniana Italiana (per cui ha realizzato diversi calendari), mentre per quanto riguarda l’estero è universalmente noto per la pubblicazione del gioco di carte del Signore degli Anelli edito dalla I.C.E. nel 1986 e per il quale Montanini ha realizzato tantissime tavole (il suo Unico Anello è stata la carta più famosa dell’intero gioco). Manuale di MERPDal 1996 al 1999 ha svolto anche l’attività di coordinamento artistico per la casa editrice Stratelibri di Milano, collaborando alla realizzazione di vari moduli di gioco, con illustrazioni sia di copertina che interne del Manuale di gioco di ruolo per Il Signore degli Anelli (Girsa), ma anche per Stormbringer, Fantasy Warriors e altri). Sarà lui a inaugurare il 27 settembre le mostre che rimarranno aperte nella Rocca di Dozza fino al 5 ottobre. Domenica 28, nella sala grande alle 16, l’artista incontrerà il pubblico per «Illustrare il Fantasy», mentre alcuni momenti saranno dedicati alle sessioni di sketch. Affiancheranno il maestro tolkieniano altri artisti d’eccezione, ancora tutti non svelati, tra cui però spiccano Denis Medri e Maria Distefano. «Ho sempre voluto fare il disegnatore di fumetti», ha detto Denis Medri nell’intervista rilasciata all’ArsT. «… grazie a un viaggio al Festival della BD di Angouleme (il più importante festival sul fumetto in Europa) ho provato a propormi ed entrare in quel mondo. Da lì ho iniziato a fare questo lavoro da professionista, collaborando con vari editori, non solo nell’ambito del fumetto, tra Francia, Italia e Stati Uniti». La sua carriera è di tutto rispetto, visto che è giunto a pubblicare albi sui supereroi per la Marvel e in Italia il fumetto Dragonero per la prestigiosa Sergio Bonelli Editore. Maria Distefano: LegolasNon da meno è l’attività artistica di Maria Distefano, come si può leggere nell’intervista rilasciata all’ArsT: splendida artista che ha fatto della sua passione per Elfi, fate, folletti, troll e spiritelli un lavoro artistico che migliora ogni anno di più. Conosciuta agli appassionati di Tolkien per le molte mostre, i calendari, le agende e la presenza fissa dei suoi disegni alla Hobbiton, tutto sempre grazie al coordinamento della Società Tolkieniana Italiana, Maria ha ricevuto premi e riconoscimenti, organizzato mostre personali e collettive in italia e all’estero. Altre sorprese giungeranno nei prossimi giorni. Se il piatto artistico è ricco, quello culturale lo è ancor di più. Il focus sarà tutto sulle creature fantastiche preferite dal professore: il presidente dell’Associazione romana studi Tolkieniani, Roberto Arduini, su esplicita richiesta terrà una conferenza su I Draghi tra realtà e Terra di Mezzo. Il percorso ideale continua con l’intervento di Thomas Honegger, I Draghi nelle opere di J.R.R. Tolkien. Il neo-segretario della nascente Tolkien Society svizzera (Seryn Ennor) è in realtà un Studiosi: Thomas Honeggergigante degli studi tolkieniani: nato a Zurigo, è professore di Antico Inglese presso l’Università Friedrich Schiller di Jena, in Germania. È curatore di quasi tutti i volumi della collana Cormarë Series della casa editrice Walking Tree e membro del comitato scientifico di Hither Shore, rivista letteraria della Tolkien Society tedesca. Non si contano i suoi studi e saggi e le sue partecipazioni ai convegni internazionali su Tolkien ed è il “motore” dei convegni annuali su Tolkien dell’università di Jena. Insomma, dopo Tom Shippey e Verlyn Flieger, a buon diritto Honegger è uno dei maggiori studiosi al mondo di Tolkien. E se il buon giorno si vede dal mattino, aspettiamoci una manifestazione letteralmente «Fantastica»!

Il programma di Fantastika a Dozza (Bo) dal 27 al 28 settembre 2014 (mostre fino al 5/10):
programma Fantastika

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SITO UFFICIALE
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ARTICOLI PRECEDENTI
Estate tolkieniana: ecco gli appuntamenti
– L’intervista a Denis Medri
– L’intervista a Maria Distefano

LINK ESTERNI
– Vai al sito della Fondazione Dozza Città d’Arte
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai alla Pagina Facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito di Maria Distefano

– Vai al sito di Daniele Barbieri
– Vai al sito di Francesco Filippi
– Vai al blog di Marco Bonatti
– Vai alla Pagina Facebook di Granburrone

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Nuova Tolkien Society a settembre in Svizzera

Greisinger museumDopo un anno di gestazione nasce una nuova società tolkieniana. Ma dal futuro di tutto rispetto. Il primo fine settimana di settembre nascerà ufficialmente la Società tolkieniana svizzera. Promotore dell’iniziativa è Bernd Greisinger (nella foto sotto con il direttore creativo del museo Ivan Cavini e il fotografo ufficiale Alessio Vissani), che nel primo anniversario dell’apertura del Greisinger museum di Jenins, ha voluto festeggiare l’evento con questo nuovo soggetto che si pone come obiettivo quello di riunire gli smial tolkieniani sparsi per tutta la Svizzera e patrocinare eventi e manifestazioni per gli amanti di J.R.R. Tolkien. Una riunione preliminare si era svolta già l’8 settembre 2013, a conclusione della festa a Jenins.

Un nome, un programma

Vissani-Cavin-Greisinger Copyright: Alessio VissaniIn realtà il nome ufficiale della nuova associazione è Seryn Ennor, che in sindarin significa «Amici della Terra di Mezzo» (oppure “amanti” o “fan”). Questo è dovuto al fatto che una Società tolkieniana svizzera esiste già. La Eredain, o Schweizerische Gesellschaft Tolkien, era stata fondata il 25 marzo 1986 e si è sciolta nell’estate del 2006. Nel 1996, alcuni suoi membri fondarono la casa editrice Walking Tree, che esiste ancora ed è una delle case editrici più importanti al mondo per la saggistica tolkieniana. La società è stata costituita in Smial secondo i principi della Tolkien Society inglese. Nella sua forma attuale sembra rimasto attivo solo lo Smial del Canton Ticino (di lingua italiana), gemellato da anni con l’associazione Eldalie, ma il cui sito non è più aggiornato dal 2009. Il suo segretario di allora, Federico Iseppi, è tra gli aderenti al nuovo progetto. È quindi possibile ipotizzare che anche i membri dell smial del Canton Ticino vorranno partecipare alla nuova società. Seryn Ennor è intesa come una società per gli appassionati di Tolkien in Svizzera, nei paesi vicini e quelli che vogliono avere un collegamento dal resto del mondo. L’obiettivo è quello di organizzare eventi in tutta la Svizzera, ma l’epicentro è basato sul Greisinger museum in Jenins, nel canton Grigioni. Aderendo all’associazione si avrà la possibilità di ricevere aggiornamenti regolari tramite una newsletter, avere tariffe ridotte per la partecipazione agli eventi della Seryn Ennor e avere l’ingresso ridotto al Greisinger Museum.

L’evento annuale

Bernd GreisingerProprio per festeggiare un anno dalla nascita del museo e la fondazione della nuova società svizzera il 6 e 7 settembre 2014 si terrà la riunione inaugurale, dal titolo Hûd Minui, che in sindarin significa «Prima assemblea». I membri di Seryn Ennor si incontreranno per la prima volta e avranno diverse questioni da affrontare: presentare il Comitato organizzatore e la sede di Jenins; istituire i diversi gruppi locali (cioè gli smials) e determinare gli organizzatori di ognuno di essi; presentare proposte per conferenze, presentazioni e workshop: A questo si aggiunge naturalmente la conoscenza reciproca. Al momento, il presidente è Bernd Greisinger, il vicepresidente Wolfgang Greisinger, la tesoriere Tanja Pfiffner e il segretario Thomas Honegger. Ogni partecipante sarà responsabile del proprio alloggio (ci sono molte di opportunità in zona). Per partecipare ai pasti del sabato (pranzo, merenda e cena) Società Tolkieniana svizzera: Seryn Ennorè previsto un biglietto di 40 franchi svizzeri, 25 per i bambini sotto i 12 anni (rispettivamente circa 33 e 20 euro). Le bevande analcoliche (acqua minerale, bibite, caffè, tè, ecc.) e bevande alcoliche saranno forniti a buon mercato. I partecipanti possono anche portare da sé cibo e bevande. Ecco il programma dell’evento:

Sabato 6 settembre 2014
10:00-12:00: Benvenuto e apertura ufficiale da parte del Comitato; Informazioni, idee, progetti, organizzazione della società
12:00 Pranzo
14:00. alle 19:00: conferenze, presentazioni, workshop (in varie lingue)
Nel pomeriggio, saranno offerti dolci e bevande (merenda)
19.00 Cena
21:00 – tarda serata: socializzazione tra i membri

Domenica 7 settembre 2014
10:00-12:00: conferenze, presentazioni, workshop
12:00-13:00: Conclusione, resoconti e interventi finali

– Vai al sito di Seryn Ennor
– Vai al sito della casa editrice Walking Tree

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Estate tolkieniana: ecco gli appuntamenti

BanchettoMa che estate caldissima per gli appassionati di Tolkien! Mai come quest’anno, in Italia ci saranno così tanti eventi legati all’autore del Signore degli Anelli. Per tre o quattro che non hanno ancora deciso che fare delle loro vacanze, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Seguendo il calendario di agosto e settembre, ecco gli appuntamenti che svolgeranno lungo tutto lo Stivale. E la novità del 2014 è che quest’anno il sud è protagonista!

Eriador a Messina

Manifestazioni: Eriador a Messina«Con umiltà e grande entusiasmo ci accingiamo a sperimentare quello che nel nostro cuore e nella nostra volontà intende diventare un appuntamento annuale: il raduno tolkieniano di Sicilia». Così inizia l’annuncio con cui i membri dell’Associazione culturale La Contea diffondono la notizia della loro manifestazione, Eriador, che si terrà al Castello di Bauso, a Villafranca Tirrena (Messina) il 9 agosto e intende celebrare i 60 anni dalla pubblicazione della Compagnia dell’Anello, primo capitolo dei tre libri in cui fu diviso Il Signore degli Anelli. «Sappiamo di essere all’inizio e volevamo metterci alla prova. Siamo consapevoli di far parte di una compagine nazionale che sta cercando una unità di intenti e di azioni», continuano i membri dell Contea, organizzatori dell’evento insieme alle associazioni Demetra e Terremoti di Carta. Il programma è stato appena definito e, tra i molti eventi, prevede alle 18,30, tavola rotonda su «l’influenza dell’opera di J.R.R Tolkien sulla storia della letteratura, dei fumetti e del cinema del mondo moderno contemporaneo», Manifestazioni: Eriador a Messinacon la presenza di Marco Longobardo, Fabrizio Palmieri, Umberto Parlagreco, moderati da Giusy Gerace, giornalista di Normanno. A seguire ci saranno altri interventi, tra cui quello di Paolo Gulisano e quello sulla «Calligrafia Tengwar – Come scrivevano gli Elfi» tenuto da Roberto Fontana. Alle 20,30 verrà inaugurata la mostra di collezionismo Frammenti di Gondolin, inizierà la sfilata in costume Eroi della Terra di Mezzo. Dalla Contea a Mordor e la competizione culinaria con relativa premiazione dal titolo Il Convivio di Eriador. Sono anche previsti intermezzi musicali curati da Alessandro Bianco, mentre disegni e litografie nella Terra di Mezzo saranno curati da Sante Mazzei.

Due giorni per tre eventi

Hobbiton 2014Più difficile sarà scegliere all’inizio di settembre dove andare, perché il primo fine settimana del mese, dal 5 al 7 settembre, vedrà svolgersi ben tre eventi tolkieniani in contemporanea. Naturalmente, la Hobbiton XXI – I Regni del Sud, che avrà sede nello splendido Castello Svevo di Barletta, e di cui abbiamo già parlato qui e che vedrà, tra gli altri interventi, la conferenza del nostro socio Lorenzo Gammarelli. Da segnalare la presenza di Piero Crida, illustratore delle più belle copertine Rusconi di Tolkien, e della mostra di splendidi quadri dei più grandi artisti tolkieniani italiani e stranieri, curata da Davide Martini.
Salerno: FantexpoAl parco Irno di Salerno avrà luogo il Fantaexpo, Fiera del fumetto, dell’animazione e della fantasia presente nel territorio salernitano da tre anni: ad intrattenere i visitatori, vi saranno associazioni tolkieniane come Eldalie e I Raminghi del Sud (la famiglia tolkieniana di Napoli) e di Giochi di Ruolo dal vivo, come Soliptica ASD, con attività ludiche, scrittura elfica, simulazioni di duello con la spada, conferenze e dibattiti: Gianluca Comastri terrà un incontro al giorno con il pubblico, rispettivamente dedicati alla vita dell’autore, alle lingue elfiche e ai film di Peter Jackson. Sabato 6 settembre, si terrà la Festa a Lungo Attesa, con tanto di banchetto, danze medioevali, musica a tema suonata dal vivo, il famoso discorso di Bilbo e i giochi dello stregone Gandalf. Inoltre, vi sarà tutt’intorno all’albero della festa l’immancabile mercato di Hobbiville ricreato da Unlimited Blade Workshop. Testimonial d’eccezione sarà Gennaro “Legolas” Aliperti, principe degli elfi. Dopo questa scorpacciata di eventi meridionali, risaliamo un po’ lungo l’Appennino, per giungere a San Marino, dove, sempre dal 5 al 7 settembre, all’interno del Teatro Turismo si terrà Ritorno alla Contea, raduno tolkieniano alla sua seconda edizione «che si occuperà di tutto-quanto-fa-fantastico, ma che non può “saltare” l’anniversario (il 60°) dell’uscita del Signore degli Anelli», Raduno a Galeata (Forlì)come scrive l’organizzatore Adolfo Morganti. L’ex vicepresidente della STI ha radunato nel Teatro Turismo – il più moderno e funzionale in centro storico a San Marino con i suoi 750 posti e un grande salone d’ingresso, adatto a Congressi di un certo rilievo – un gran numero di divulgatori del fantastico italiano: per ora si sa di Cesare Catà, l’artista Marina Sussa, Edoardo Rialti, Chiara Nejrotti, Luisa Paglieri, Ferruccio Cortesi, Roberto Fontana e Paolo Gulisano: letteratura, musica, cinema, modellismo, calligrafia e gioco caratterizzeranno le giornate nel 25° anniversario della prima Convention sammarinese, la Eurocon/Worldcon del 1989. La prima edizione si era svolta a Galeata, nell’Appennino forlivese, dal 9 all’11 settembre 2011.

Arte tolkieniana a Dozza

Dozza: FantastikaLasciato il monte Titano, ci si deve spostare di poco, perché a fine settembre, invece, ecco svolgersi un’altra manifestazione tolkieniana, FantastikA 2014, che si terrà nel museo della rocca di Dozza dal 27 al 28 settembre. A 30 km da Bologna, FantastikA decide di «esplorare il fantastico in tutte le sue sfacettature, con una particolare attenzione a J.R.R.Tolkien, per rimettere ordine in un genere che, a forza di contaminazioni e stravolgimenti sta perdendo di vista gli aspetti educativi», come recita l’annuncio. L’evento avrà come padrino nientemeno che il «padre putativo» dell’arte tolkieniana italiana, Angelo Montanini, ora docente di Anatomia dell’immagine figurativa, rendering materiarli e texture presso IED Moda Lab di Milano, e anche docente presso Accademia Belle Arti Galli di Como. L’artista sarà padrino soprattutto della mostra tolkieniana che si inaugurerà il 27 settembre e rimarrà aperta fino al 5 ottobre nella Rocca di Dozza. Domenica 28, nella sala grande alle 16, l’artista incontrerà il pubblico per «Illustrare il Fantasy», mentre alcuni momenti saranno dedicati per le sessioni di sketch. «Prioritario per noi è il rilancio culturale e turistico del borgo», ha detto al Resto del Carlino Ivan Cavini, neoconsigliere comunale a Dozza e noto artista tolkieniano e autore completo di fumetti, illustrazioni fantasy e anche opere in digitale. «Editoria, arte e conferenze sul tema fantastico saranno all’ordine del giorno, con professionisti del settore, ma anche emergenti, che ruoteranno attorno al mondo ludico-artistico di cinema, fumetti e videogiochi». FantastikA a Dozza: MontaniniLe valutazioni sull’evento sono in corso, ma già si è giunti a buon punto: «Siamo a uno stato avanzato dei lavori – svela Cavini – e preannuncio subito che saranno presenti anche artisti e docenti di fama nazionale e internazionale, attraverso l’organizzazione di conferenze e incontri». Ci può fare qualche nome? «Posso solo dire che ci sarà anche un ospite molto speciale… Seguite la nostra pagina Facebook di FantastikA – promette Cavini – presenteremo un paio di novità ogni settimana! ».

ARTICOLI PRECEDENTI:
La Hobbiton va al sud: sarà nel castello di Barletta

LINK ESTERNI:
– Vai al sito dell’Associazione culturale La Contea a Messina
– Vai al sito della Hobbiton XXI – I Regni del Sud a Barletta
– Vai al sito del Fantaexpo a Salerno
– Vai al sito di Ritorno alla Contea a San Marino
– Vai alla pagina Facebook di FantastikA a Dozza (Bologna)

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L’arsT a Viterbo: Ivan Cavini in mostra

Viterbo Ludika teatroAvevamo chiamato a raccolta i lettori del nostro sito e tutti gli appasionati di J.R.R. Tolkien per portare portare il programma dell’Associazione a Ludika 1243, la manifestazione medievale più grande del Lazio. Gli organizzatori avevano anche lanciato una campagna di crowdfunding,  per portare in questa edizioni due grandi novità: il Primo Festival della Commedia dell’Arte e la mostra su Tolkien. La raccolta ha avuto successo e sono stati raccolti i fondi necessari per diffondere il più possible la voglia di giocare e di crescere, tramite l’arte di strada e il gioco di ruolo e, per quanto riguarda la nostra Associazione, approfondire sempre più la conoscenza delle opere dell’autore del Signore degli Anelli.

Il programma ufficiale

Locandina Ludika 2014Dall’8 al 13 luglio si terrà dunque la quindicesima edizione di Ludika 1243, la manifestazione che ogni anno riporta il Medioevo nel quartiere San Pellegrino di Viterbo. Ludika è da sempre un evento totalmente gratuito per il suo pubblico e ora lancia il programma definitivo in pompa magna. Quest’anno (ovvero le associazioni La Tana degli Orchi ed Elish) hanno introdotto alcune novità particolarmente interessanti: oltre al teatro di strada, agli spettacoli serali, al gioco di ruolo dal vivo, al corteo di dame e cavalieri che precede la rievocazione della battaglia campale del 1243 fra i guelfi viterbesi e le truppe di Federico II, ci saranno le passeggiate-racconto con Antonello Ricci per vie del quartiere medievale con incontri di personaggi della storia medievale di Viterbo. La Compagnia di arcieri Viterbiensis presenta la rievocazione di un accampamento medioevale di arcieri con dimostrazione di tiro. Farà da cornice un mercato quasi tutto al femminile di prodotti d’artigianato, delizie della terra e l’arte del Falconiere. Novità anche il bookcrossing: saranno «liberati» una cinquantina di libri, tutti precedentemente registrati sul sito internazionale dedicato al bookcrossing, che inizieranno quindi a girare per il mondo. Alcuni autori di RiLL (Andrea Angiolino, Francesca Garello, Luigina Sgarro e Francesco Troccoli), sabato 12 luglio dalle 17.30, presenteranno in un incontro-reading i libri che hanno scritto e donato. BookcrossingIl tema clou sarà però il Primo Festival della Commedia dell’Arte: 10 compagnie da tutto il Lazio si daranno appuntamento a Ludika per mettere in scena i loro spettacoli. Ogni sera durante la manifestazione potrete assistere agli spettacoli nel Chiostro di San Carluccio. Pantalone, Brighella, Arlecchino, Balanzone, Colombina, lo Zanni, il Capitano e tutte le altre maschere vi porteranno in un mondo unico e spesso dimenticato del teatro italiano.

Conferenze e mostre su Tolkien

Viterbo sotterraneaSolitamente, la presenza dell’ArsT a Ludika è legata alle conferenze del sabato pomeriggio. Questa volta però abbiamo deciso di portare a Viterbo qualcosa di più: due mostre tutte dedicate a J.R.R. Tolkien. La principale è «Middle Art», realizzata grazie a quadri di uno degli artisti più famosi in Italia: Ivan Cavini. A corredo, la mostra fotografica Sotto al montagna, con le fotografie di Alessio Vissani sul museo Greisinger di Jenins in Svizzera. La mostra si terrà nei locali di piazza San Pellegrino e sarà inaugurata dagli artisti stessi alle 18 di martedì 8 luglio, rimanendo aperta tutti i pomeriggi e le sere fino a domenica 13. Artisti: Ivan CaviniGli appassionati di Tolkien, però, potranno anche fare una scorpacciata di conferenze: una sessione di interventi sarà dedicata alla Terra di Mezzo, focalizzandosi in particolare sull’arte e illustrazione dell’opera tolkieniana e sui film di Peter Jackson. Sabato 12 luglio dalle 19.00 presso lo spazio Viterbo sotterranea, a piazza della Morte, sempre nel centro storico, in Interventi sull’arte tolkieniana, Ivan Cavini e Alessio Vissani parleranno della loro esperienza nella realizzazione del museo di Jenins, mentre alle 20.00 in I Film di Peter Jackson, Manuel Chiofi e Daniela Mastroddi illustreranno le tecniche usate dal regista e sugli abiti della Terra di Mezzo realizzati per Il Signore degli Anelli e dello Hobbit. Un’occasione quindi da non mancare per ogni appassionato di Tolkien che si rispetti!

Scarica il programma completo di Ludika 1243 a Viterbo

ARTICOLI PRECEDENTI
J.R.R. Tolkien a Viterbo: Ludika ha bisogno di te
Ludika 2013 e Faerylands: un weekend fantastico
L’ArsT a Viterbo: Lo Hobbit a Ludika 2012
L’ArsT in scena a Ludika 2011 a Viterbo
L’ArsT va a Viterbo: Ludika 2010

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai al sito di Alessio Vissani
– Vai al sito Sostieni Ludika!
– Vai al sito Ludika 1243
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J.R.R. Tolkien a Viterbo: Ludika ha bisogno di te!

Crowdfunding LudikaAnche quest’anno la nostra Associazione parteciperà a Ludika 1243, la manifestazione medievale più grande del Lazio, ma lo farà in una veste particolare. Solitamente, la nostra presenza è minima, legata soprattutto alle conferenze e alle letture recitate che teniamo il sabato pomeriggio. Questa volta però abbiamo deciso di portare a Viterbo qualcosa di più: un mostra tutta dedicata a J.R.R. Tolkien, realizzata grazie a quadri di uno degli artisti più famosi in Italia: Ivan Cavini. E per decorare il tutto e spiegare al pubblico che sarà presente cosa ha realizzato questo artista, abbiamo aggiunto un viaggio fotografico all’interno del museo sulla Terra di Mezzo di Jenins in Svizzera. Ma tutto questo sarà realizzabile solo grazie al vostro aiuto. Mentre si va definendo il programma definitivo, vogliamo anticipare la campagna di crowdfunding lanciata dagli organizzatori della manifestazione.

A luglio a Viterbo

Ludika: rievocazione storicaIl quartiere San Pellegrino, il più antico della città di Viterbo, ospiterà dall’8 al 13 luglio 2014 Ludika 1243, manifestazione che ha la sua peculiarità nella capacità di legare alla ricostruzione storica, numerose attività culturali e ludiche che coinvolgono i visitatori rendendoli, più che spettatori, veri protagonisti. Nobildonne e semplici dame, principi e mendicanti, uomini in arme ed inquisitori, «mastri» artigiani e saltimbanchi accoglieranno il pubblico, coinvolgendolo nella suggestiva atmosfera del XIII secolo con giochi di piazza, spettacoli teatrali, schermaglie tra contendenti, sfilate e altre attività che faranno tornare letteralmente al Medioevo il quartiere San Pellegrino. Sarà possibile così partecipare a un torneo di spada, apprendere le arti del giullare e, soprattutto, si potrà partecipare in prima persona a uno degli eventi principali della manifestazione: la battaglia campale tra l’esercito guelfo alla difesa della città e l’esercito ghibellino agli ordini di Federico II. Non mancheranno i momenti culturali, con le visite guidate Ludika: Arte di stradaattraverso le vie medievali della città e le conferenze tenute dall’ArsT su di Tolkien e le sue opere. La manifestazione è organizzata e coordinata dall’Associazione culturale «La Tana degli Orchi» in stretta collaborazione con Elish e il Teatro di Ricerca Antropologica Ygramul, e con l’ausilio di diverse realtà associative di ricostruzione storica e le principali associazioni culturali ludiche giovanili di tutta la regione Lazio.

La raccolta fondi

Serenella BoviLudika 1243 è da sempre un evento totalmente gratuito per il suo pubblico, allo scopo di diffondere il più possible la nostra voglia di giocare e di crescere, tramite l’arte di strada e il gioco di ruolo. Quest’anno si è però deciso di organizzare una campagna di crowdfunding per portare in questa edizioni due grandi novità, per migliorare ancora di più l’esperienza del nostro pubblico, sempre più numeroso di anno in anno. Ne parliamo con una degli organizzatori, Serenella Bovi dell’associazione «La Tana degli Orchi». Perché avete deciso di creare questa campagna di crowdfunding? «Come i vecchi commedianti dell’arte, crediamo che sia il pubblico a dover decidere il valore della nostra manifestazione. Per noi questa campagna è come un “cappello virtuale” che tutti gli amanti di Ludika possono riempire, sentendosi completamente liberi». Cosa si può ricevere in cambio di una donazione? «Oltre che a un nostro sentito GRAZIE, il pubblico che verrà a Viterbo riceverà uno dei nostri pacchetti-premio esclusivi che abbiamo pensato appositamente per farvi vivere Ludika nel migliore dei modi. Con un piccolo contributo si avrà così la possibilità di partecipare pienamente ai nostri eventi: si potrà impersonare il guerriero, il giullare, il templare, il nobile di corte. Anche i bambini e i ragazzi potranno avere un costume medievale. Ludika: Commedia dell'arteChi non volesse “entrare in una parte”, potrà avere un “posto d’onore” (cioè avere posti privilegiati per godersi le performance teatrali anche arrivando all’ultimo momento), cenare “a corte con delitto (cioè partecipare a una serata con un giallo gustando piatti tipici del 1200) oppure ottenere un soggiorno con pernottamento e una cena gratuita. Si potrà essere addirittura il mecenate di tutta la manifestazione!». Cosa volete fare con questi soldi? «I fondi raccolti serviranno per finanziare le due grandi novità della manifestazione. Stiamo organizzando il Primo Festival della Commedia dell’Arte: 10 compagnie da tutto il Lazio si daranno appuntamento a Ludika per mettere in scena i loro spettacoli. Ogni sera durante la manifestazione potrete assistere agli spettacoli nel Chiostro di San Carluccio. Pantalone, Brighella, Arlecchino, Balanzone, Colombina, lo Zanni, il Capitano e tutte le altre maschere vi porteranno in un mondo unico e spesso dimenticato del teatro italiano. L’altra grande novità è la vostra mostra su J.R.R. Tolkien, che non devo venire qui a spiegarvi perché voi la conoscete già!». L’ultima domanda, allora: come si può fare una donazione? Mostra Ivan Cavini«È facilissimo, abbiamo messo in piedi una piattaforma online per la raccolta fondi. Per riuscire a portare le due novità a Ludika abbiamo bisogno di almeno mille euro, veramente una cifra irrisoria rispetto alla mole di persone, spese e organizzazione che gira dietro al nostro evento. Ma con mille euro riusciremo almeno a pagare le spese vive. Tutto il resto lo mettiamo noi, con molto entusiasmo come abbiamo sempre fatto. Basta cliccare su questo link qui sotto, scegliere la vostra ricompensa e donare!

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ARTICOLI PRECEDENTI:
Ludika 2013 e Faerylands: un weekend fantastico
L’ArsT a Viterbo: Lo Hobbit a Ludika 2012
L’ArsT in scena a Ludika 2011 a Viterbo
L’ArsT va a Viterbo: Ludika 2010

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Prima gita al museo: ecco il resoconto

Artisti: Alessio Vissani e Ivan e CaviniDicembre: l’Associazione Romana Studi Tolkieniani in collaborazione con l’Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena decidono di organizzare una serata sul Greisinger Museum: la sua storia, i particolari della collezione, aneddoti vari. I relatori sono Ivan Cavini (direttore creativo del museo, nonché ideatore degli allestimenti scenografici) e il sottoscritto, Alessio Vissani, come fotoreporter e compagno di viaggio. La serata trascorre piacevolmente, con il pubblico rapito dalle immagini e dal racconto del «dietro le quinte». Una bella serata tra persone che condividono una passione. Passa qualche mese e Ivan pensa di organizzare una gita, con qualche amico alla volta del museo, ma quel seme che avevamo piantato durante la conferenza comincia a dare i suoi frutti e la notizia arriva alle orecchie di Claudio Testi.

Il viaggio

foto di Alessio VissaniIl 26 Aprile, un autobus turistico con ventisette persone a bordo, parte da Toscanella di Dozza (BO) direzione Jenins, Svizzera. Un gruppo eterogeneo, formato da «tolkieniani Doc» saliti a Modena e compaesani di Ivan: tutti curiosi di vedere il museo. Ci sono anche tre soci dell’ArsT tra l’equipaggio di questa bella avventura. Durante il viaggio Ivan racconta aneddoti curiosi, difficoltà, conquiste. Io racconto il mio reportage durato quasi due anni, fotografando ogni momento degno di nota fino all’inaugurazione al pubblico. E mi accorgo che è proprio il pubblico, la vera cartina tornasole del museo. Per gli appassionati di Tolkien, entrare in quella porticina rotonda, rappresenta la chiusura di un cerchio e vedere i loro occhi stupefatti davanti all’ingresso del Greisinger Museum, mi ha fatto realizzare quanto di grande è stato fatto in questi anni.

La visita

foto di Alessio VissaniOltre a me e Ivan, anche lo stesso Greisinger vuole essere presente alla visita del primo tour italiano, insieme alla guida ufficiale Enza Donatsch Sava e a Simone Gallotti: molti di noi vestono un costume a tema, così da accompagnare i visitatori nel loro viaggio nel miglior modo possibile. L’occasione del primo tour organizzato, é veramente un evento importante e la prima giornata calda di primavera contribuisce a renderla ancora più memorabile. Il gruppo è rimane nel museo un intero pomeriggio, tanta è la curiosità di conoscere i dettagli delle opere esposte, i dipinti, i pezzi rari da collezione, le opere e le scenografie. Alla sera una cena in stile hobbit in un localino vicino al museo, con risate birra e vino, poi dritti in Hotel a dormire. Il giorno seguente, una sosta è stata fatta al Giger Bar di Coira (realizzato dal compianto padre dei tre film di Alien, Hans Ruedi Giger, progettista e creatore dello Xenomorfo e di tutto l’universo alieno) e una seconda tappa per la visita al Castel Grande di Bellinzona, nonostante la pioggia, mettono la firma a questo incredibile viaggio nella Terra di Mezzo. Una scommessa riuscita? Un esperimento da rifare? Penso proprio di si… Eravamo titubanti e preoccupati per le difficoltà organizzative e l’eterogeneità del gruppo, ma la realtà ha superato le aspettative. Ci ritorneremo? Sicuramente si… Andata e Ritorno… (dall’Italia)

Logo nuovo dell'ArstE tu cosa vuoi fare? Vorresti partecipare a una delle prossime gite al museo sulla Terra di Mezzo a Jenins in Svizzera? Puoi scriverci al nostro indirizzo mail. In linea di massina ogni gita durerà due giorni, perlopiù di sabato e domenica, con partenza da Roma e/o Foligno e possibilità di incontrarsi per partire da altre grandi città (Firenze, Bologna, Milano). Il costo verrà fatto in base ai partecipanti e servirà soltanto a pagare pullman, autista, pernottamento in albergo e ingresso al museo e visita guidata. Nessun lucro verrà dalla possibile organizzazione della gita e tutti i soci presteranno gratuitamente il lavoro che verrà svolto.

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Al museo di Jenins è arrivato Gollum!
Aperto in Svizzera sul museo sulla Terra di mezzo
Reportage dell’inaugurazione del museo di Tolkien
Aprirà a settembre il museo su Tolkien
Un museo in Svizzera tutto per J.R.R. Tolkien

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– Vai al sito ufficiale di Greisinger Museum
– Vai al sito ufficiale di Alessio Vissani
– Vai all’intervista a Ivan Cavini

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Al museo di Jenins è arrivato Gollum!

Museo Jenins: inaugurazioneViaggia a tutto regime il Greisinger Museum dedicato alla Terra di Mezzo di Jenins in Svizzera. Sul nostro sito, abbiamo riportato la costruzione, la fine dei lavori, abbiamo raccontato l’inaugurazione a cui siamo stati invitati e l’apertura al pubblico ad ottobre. Ora torniano sull’argomento per raccontarne una novità. «Dagli inizi di ottobre, Jenins è un luogo di pellegrinaggio per gli appassionati lettori del mondo di J.J.R. Tolkien, a cui appartengono Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit», dice Bernd Greisinger, il fondatore del museo Greisinger. «Finora il nostro museo ha attirato circa mille visitatori». Subito dopo l’apertura ufficiale del 4 ottobre, «abbiamo avuto visitatori da tutto il mondo. Ora, invece, la maggior parte dei visitatori provengono dalle regioni più vicine», racconta Greisinger, cui sembra non dispiacere che non ci sia più la folla dei primi momenti. «Soprattutto all’inizio, nei giorni successivi all’apertura del museo, tutto doveva essere molto organizzato, mentre alcune sezioni dovevano ancora essere arredate al meglio. Quindi, è un bene che il flusso si sia un po’ calmato, perché abbiamo potuto dare gli ultimi ritocchi. E ora l’organizzazione sta funzionando a pieno regime». Le prospettive per il Museo Greisinger sono buone: a dicembre, con l’uscita della seconda parte della trilogia di Peter Jackson dedicata allo Hobbit, «il flusso di visitatori si è fatto molto più grande», riferisce Greisinger.

Ampliato il museo

Greisinger museum: collezione libriIl museo è stato anche ampliato. Il 29 novembre, dopo trenta ore circa di lavoro, è stata ultimata una nuova sezione all’interno del Greisinger Museum: la caverna di Gollum. «L’idea della caverna di Gollum era sorta già nel 2009», racconta il direttore creativo Ivan Cavini, «quando, dopo aver realizzato il modello in scala del museo, mi ero accorto di uno spazio inutilizzato di 4 metri quadrati circa, all’interno del tunnel, sotto la scala degli Argonath». «Abbiamo appena ultimato la costruzione della Grotta di Gollum», chiosa il presidente. «E – aggiunge – questa non sarà l’ultima espansione della Terra di Mezzo a Jenins!». «Gollum si trova ora nella sua caverna, che sembra molto grande… Ivan ha fatto di nuovo un lavoro spettacolare! Gli ospiti che verranno a visitare il museo, potranno vivere in esclusiva la nuova sensazione di vivere nella caverna di Gollum». Lo stesso Greisinger si è occupato di creare una zona delimitata all’interno della caverna. Anche se la superficie occupata è limitata e non vi si può accedere direttamente, questo permette al pubblico di ammirare da vicino il diorama. «Ci sono riuscito, sfruttando al massimo alcuni trucchi di prospettiva», spiega Cavini. «Spero di esser
riuscito a dare l’impressione di profondità e di un giusto contesto narrativo. Volevo far percepire la presenza dell’acqua, ma per mantenere un clima secco necessario a una perfetta conservazione delle opere pittoriche presenti nel tunnel, ho pensato di realizzare un effetto speciale, che simula la presenza di acqua, attraverso il rumore e il riflesso della stessa sulle pareti della grotta». Durante la lavorazione era presente il fotografo ufficiale del museo, Alessio Vissani, che ha realizzato, racconta Cavini, «una splendida documentazione fotografica».

La statua di Gollum

Gollum06Al centro della caverna, protagonista della sala, si erge su una roccia la statua di Gollum a grandezza naturale. Anche in questo caso si tratta di un’opera particolare. La statua di Gollum, a grandezza naturale, fa parte dell’edizione limitata ufficiale rilasciata dalla casa di produzione cinematografica New Line ai tempi della trilogia del Signore degli Anelli, prodotta in soli 2500 pezzi, creati in maniera individuale uno diverso dagli altri, con tanto di targa numerata e certificato di autenticità. La statua ritrae con dettagli a dir poco impressionanti Gollum accovacciato su una sporgenza di roccia in una posa classica. Guardandola bene, sembra quasi di sentire la sua voce: «Ladri. Ladri. Quegli sporchi piccoli ladri. Dov’è? Dov’è? Ce l’hanno tolto, rubato. Il mio tesoro. Maledetti! Noi li odiamo! È nostro e lo vogliamo!».
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