Con l’arrivo dell’autunno tornano anche le mostre a Dozza, in provincia di Bologna. Ad ospitare la mostra sarà proprio il Centro Studi – la Tana del Drago, nella sua galleria d’arte allestita al primo piano del civico 2 in via xx settembre, che da anni ormai è un attivo centro culturale tutto dedicato a J.R.R. Tolkien. L’appuntamento è per il 15 ottobre alle ore 16:30 e le opere resteranno in esposizione fino alla prossima primavera. Gli autori saranno presenti al Centro Studi di Dozza da venerdì 15 a domenica 17, per offrire visite guidate (visite contingentate e obbligo di Green Pass). Vediamo nel dettaglio le esposizioni artistiche.
Categoria: Eventi
Gubbio, sessione su Dante e Tolkien il 26/9
Sarà “Il tempo di Dante” il tema della settima edizione del Festival del Medioevo. Il grande appuntamento culturale, che si terrà a Gubbio dal 22 al 26 settembre 2021, vedrà la presenza di storici, scrittori, scienziati, storici dell’arte, filosofi e giornalisti. Non mancheranno le serate culturali, con concerti di musica medievale, lezioni-spettacolo e tanto teatro, l’ormai consueta Fiera del Libro Medievale: oltre 40 case editrici per tutto quello che c’è da leggere sull’Età di Mezzo. Tantissime le opportunità di vedere all’opera e imparare segreti e curiosità dai miniatori, rievocatori di antichi mestieri, con tanti giochi, letture, animazioni, e anche la didattica e i laboratori per i più esigenti tra il pubblico. E in tutto questo, non poteva mancare J.R.R. Tolkien, profondo studioso e appassionato del Medioevo, nonché grande scrittore che ha saputo immaginare un Medioevo fantastico, alternativo, ma molto simile al nostro, pieno di magie, meraviglie e creature fiabesche.
Il 18/9 a Torino Donne, Tolkien e fantascienza
Dal 17 al 19 settembre il Mufant – il Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino – organizza la seconda edizione del festival del fantastico e della fantascienza. Saranno tre giorni di incontri, concerti, mostre, stand, performance dedicati al genere fantastico, ma anche all’inclusione sociale e alla rigenerazione urbana. “Loving the Alien” è il tema dell’edizione fra ecosostenibilità e tecnologia, con una mostra dedicata alla “rivincita” delle supereroine, «Women of Wonder. Donne superpotenti», e un programma con la partecipazione di 90 ospiti appartenenti al mondo della letteratura, dell’editoria, del videogame, della televisione e del fandom, tra cui Wu Ming 4, Maurizio Manzieri, David Messina, Claudia Durastanti, Franco Brambilla, Pier Luigi Gaspa. “Loving the Alien” è in programma venerdì 17 settembre (online dalle 21 sui canali social), e sabato 18 e domenica 19 settembre dalle 11 alle 19,30 in presenza (nella sede del Mufant di piazza Riccardo Valla 5).
Il 18/9 a Bucchianico il compleanno di Bilbo
Dopo l’enorme successo del Viaggio della Compagnia, con 9 eroi che da Bucchianico in provincia di Chieti sono arrivati a piedi fino al Vesuvio per gettare l’Unico Anello (c’era anche un cronista d’eccezione, Gandalf! Si può leggere il suo diario qui.), è giunto ora il momento di festeggiare. E per farlo scendono in campo i professionisti delle feste, gli hobbit. Così il 18 settembre a Bucchianico si festeggerà il compleanno di Bilbo Baggins! Non è più fantasia, ma un evento al quale si può partecipare stando seduti, insieme ad altre centinaia di hobbit, a quei tavoli ascoltando Bilbo pronunciare il proprio discorso. Peccato che i posti siano andati esauriti in poche ore.
Messina, il 2 settembre online c’è Eriador 2021
Nonostante la pandemia del covid19, l’emergenza sanitaria e il lockdown, se c’è un evento che non è mai mancato agli appassionati di J.R.R. Tolkien è Eriador, tanto da divenire il punto di riferimento per la Sicilia. La bella manifestazione promossa dall’Associazione culturale La Contea di Messina, che aveva già dato buona prova di sé lo scorso anno, pur col trasferimento forzato al digitale. E sarà così anche quest’anno, con una edizione online che si svolgerà il 2 settembre alle ore 21 con un ciclo di tre interventi online, grazie anche al supporto tecnico curato dall’Associazione culturale Sentieri Tolkieniani e da Radio Brea.
Al Meeting di Rimini Tree of Tales su Tolkien
Dal 20 al 25 agosto si potrà visitare a Rimini la mostra The Tree of Tales: Tolkien e la polifonia della creazione. Contestualmente, dal 22 al 24 agosto, si svolgerà una conferenza omonima con esperti internazionali divisi in sei sessioni e in lingua inglese. A ospitare i due eventi sarà il Meeting per l’amicizia fra i popoli, una manifestazione organizzata dal movimento ecclesiale cattolico di Comunione e Liberazione, movimento estremamente impegnato in politica. In passato, il Meeting di Rimini aveva ospitato nel 2015 una mostra su Tolkien, dedicata a Lo Hobbit (dal titolo In te c’è più di quanto tu creda come si può leggere nel link) e organizzata da Roberta Tosi, critica d’arte che collabora da sempre con l’AIST. I due eventi dell’edizione 2021 sono la conclusione di un percorso iniziato a gennaio – Many Paths, One Road (Tanti Sentieri, Una Strada) ciclo di 17 conferenze di avvicinamento – divise in tre parti – in collaborazione con l’Associazione culturale Sentieri Tolkieniani e andate in onda sulla webradio Radio Brea.
Brescia, si parla di Jackson e Tolkien il 31/7
L’avevamo già annunciato a giugno e ora torniamo a ricordarlo: in occasione dei vent’anni dall’uscita del primo capitolo, Il Signore degli Anelli, la trilogia ispirata alla pagine di J. R. R. Tolkien e diretta da Peter Jackson, ritorna al cinema, nella versione rimasterizzata e in 4K realizzata dal regista stesso. A febbraio scorso, la saga era uscita di nuovo negli Stati Uniti è tornata al cinema in 2K, 4K e IMAX. Per l’Italia la conferma è arrivata da UCI Cinemas, che ha anche svelato le date in cui sarà possibile vedere ogni film. Nello specifico, la maratona estiva partirà con La Compagnia dell’Anello (uscito al cinema nel 2001), in programma dal 22 al 26 luglio. Si proseguirà con Le due torri (uscito al cinema nel 2002) dal 27 al 30 luglio e si concluderà con Il ritorno del re (uscito al cinema nel 2003) dal 31 luglio al 4 agosto.
Multisala OZ a Brescia, sabato 31 luglio.
La Wela si presenta con una mostra a Dozza
La World Elvish Language Association (WELA) è un’associazione che si dedica allo studio e al progresso delle lingue elfiche. La sua missione è promuovere un approccio serio agli scritti di J.R.R. Tolkien e allo stesso tempo difendere e preservare lo stato attuale delle conoscenze, in attesa che vengano resi disponibili tutti gli scritti dell’autore ancora inediti. Ed ora è pronta a presentarsi al pubblico italiano.
Serie tv di Amazon, il 22 maggio la spiega l’AIST
L’edizione 2021 di Cosenza Comics and Games si terrà da martedì 18 a domenica 23 maggio. Nello specifico nei giorni martedì 18 e 19 maggio si terranno alcune dirette di pre-evento, mentre nei giorni 20-21-22 e 23 maggio si terrà il festival vero e proprio. Da mattina a sera si potrà seguire più di cinquanta ospiti e interagire con loro facendo domande e commentando le dirette in tempo reale. Gli appassionati potranno seguire i panel sui tre canali ufficiali di Cosenza Comics: Facebook, YouTube e Twitch. Così, per la prima volta Cosenza Comics durerà quattro giorni anziché tre. Più ospiti, più spettacoli, più giornate di festival digitale.
La dimensione politica nella Terra di Mezzo
A distanza di oltre un anno a causa del coronavirus, ecco tenersi a Roma una giornata dedicata a Tolkien e la politica. Giovedì 27 maggio (inizialmente era prevista per il 5 marzo 2020) la cattedra di Filosofia Politica, sotto la direzione di Simone Budini, organizza un incontro su John Ronald Reuel Tolkien. Già il 28 marzo 2019, si era tenuta la prima edizione di questa giornata, con i tre interventi del direttore dell’Osservatorio Romano Andrea Monda, del padrone di casa Simone Budini e di Angelo Mereghetti. Per questa seconda edizione, il numero di interventi si arricchisce a passa a tre a cinque, più tre comunicazioni finali.
Cosenza, il 14 maggio I Quaderni di Arda
Nell’ottobre del 2019 a Cosenza, si tenne la presentazione de “Il Fabbro di Oxford” di Wu Ming 4 (Eterea Edizioni) che raccoglie saggi sui temi trattati negli interventi pubblici sul Professor Tolkien tra il 2014 e il 2017. L’evento venne promosso dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, dal collettivo Nova Gulp e dall’associazione Ritorno al fumetto. Dopo il grande successo di quell’evento,
il prossimo venerdì Aist e Nova Gulp tornano ad incontrarsi. Nova Gulp è un collettivo di appassionati dell’entroterra cosentino che propone attività ed eventi incentrati sulla cultura ludica, artistica, cinematografica, musicale e fumettistica ed ha come obbiettivo la loro diffusione, proponendo di offrire spazi aperti di discussione e confronto, che possano coinvolgere e avvicinare un pubblico sempre più ampio alle tematiche trattate. Ultimamente sono impegnati nella stesura di vari articoli sul sito novagulp.it e la creazione di live a tema sul proprio canale youtube.
Milano, il 20-21 maggio Tolkien alla Statale
La vita, come la primavera sta tornando alla normalità e così si moltiplicano – dopo più di un anno di inattività per l’emergenza sanitaria – gli inviti e le iniziative dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Previsto inizialmente per il maggio 2020 ecco ora il momento di un nuovo convegno universitario. Dopo la fine del ciclo delle Giornate di Studi Tolkieniani di aprile, dopo la pubblicazione degli atti del convegno tenutosi a Trento nel dicembre 2020, ora è la volta di Milano.
Tolkien e le scienze, una mostra alla Sorbona
Dopo gli onori della Biblioteca Nazionale di Francia, è l’Università della Sorbona di Parigi che dedica un momento speciale al creatore della Terra di Mezzo. La biblioteca di ricerca in biologia, chimica e fisica (BCPR, Pierre-et-Marie-Curie, campus di Jussieu) è una delle diciotto biblioteche che compongono la Biblioteca dell’Università della Sorbona. Quest’autunno, proprio nella BCPR si sta organizzando una mostra incentrata su Tolkien et les sciences, il volume pubblicato nel 2019. La mostra avrà il titolo di “Carnet des sciences en Terre du Milieu” (Diario scientifico della Terra di Mezzo) e si terrà dal 15 novembre al 17 dicembre. Come il lavoro citato, il punto di vista scelto in questa mostra sarà quello scientifico, mettendo in discussione le numerose idee originali che l’autore ha avuto in tutti gli aspetti del mondo immaginario che ha esplorato più che creato: popolazione, fauna, flora, geologia e materiali.
Un regalo dell’AIST: Verlyn Flieger il 14/4
Il TolkienLab di Modena, ormai consolidato appuntamento per tutti gli appassionati di J.R.R. Tolkien, porta con sé un gradito ritorno, ma soprattutto un bellissimo regalo: una conferenza di Verlyn Flieger! Organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, sono un vero e proprio fiore all’occhiello per le due associazioni, e sono riservati a quegli studiosi che si sono distinti nel corso dell’anno per il loro lavoro sulle opere dello scrittore inglese e nel tempo sono divenuti una delle vetrine più ambite d’Italia per chi vuole far conoscere i propri studi. In oltre 8 anni, i TolkienLab hanno ospitato ben 36 studiosi diversi e hanno raggiunto i 66 interventi, come scritto qui.
Tolkien e l’Antichità: ecco il programma completo
Si era già scritto a proposito del progetto della casa editrice Eterea edizioni per il mese di aprile 2021. Dopo il successo di Tolkien e i Classici, che ha portato alla pubblicazione di due volumi molto apprezzati in Italia e all’estero. La casa editrice, in collaborazione con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” di Velletri e le università di Palermo e Parma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, aveva bandito una call for papers per un convegno dal titolo «Tolkien e l’Antichità Classica», che si terrà, in forma telematica, su tre giornate il prossimo mese, intorno al tema dei rapporti che J.R.R. Tolkien ebbe con le opere classiche. Le tre giornate seminariali intendono far luce sul rapporto tra gli scritti di Tolkien e la letteratura dell’Antichità Classica, condividendo nuovi approcci metodologici ed epistemologici in una prospettiva diacronica, globale e interdisciplinare.
Le risposte sono state così tante che si è dovuto procedere a una attenta selezione per giungere a un programma che fosse il più ampio e rigoroso possibile, dovendo però rinunciare a un gran numero di proposte interessanti perché meno a fuoco sulla tematica richiesta. Questo però ha portato a una sintesi molto concentrata sulle fonti classiche e a una divisione delle Giornate di Studi Tolkieniani in tre momenti diversi ma ognuno di grande valore e interesse.
Si inizierà venerdì 9 aprile, dalle 16,00 alle 19,30, con un seminario di avviamento alla ricerca per studenti universitari: Nel cantiere del Bardo. Introduzione all’analisi delle opere di Tolkien. Nella prima parte le lezioni di studiosi affermati hanno lo scopo di inquadrare la materia e dare un modello per uno studio analitico dei testi dello scrittore inglese: interverranno Claudio Antonio Testi e Lorenzo Gammarelli e poi lo scrittore Wu Ming 4, tutti soci dell’AIST e studiosi con numerose pubblicazioni alle spalle. Seguiranno contributi di studenti universitari e laureati con ampi margini di discussione.
Il venerdì 16 aprile, dalle 16,00 alle 19,30, sarà invece dedicato a una Giornata di studi di letterature comparate: In dialogo con Tolkien. Da Sofocle a Dante: modelli, figure e archetipi. I cinque relatori in questo caso si concentreranno in presentazioni comparatistiche tra l’autore de Il Signore degli Anelli e diversi autori classici, con approcci anche all’agiografia, la filosofia e la cosmologia dei testi in esame. Le esposizioni mirano a suscitare un ampio dibattito che seguirà ogni intervento.
Il venerdì 23 aprile, dalle 16,00 alle 19,30, infine sarà la volta del convegno vero e proprio: La musica degli Ainur e il canto delle Muse. Tolkien e la letteratura classica. Il pomeriggio vedrà la partecipazione di quattro dottori di ricerca che illustreranno le proprie tesi su tematiche che spazieranno dall’Odissea alle fonti cinquecentesche, dalla storiografia latina all’agiografia cristiana in una panoramica a tutto tondo sull’uso delle fonti da parte del grande scrittore inglese, con una riflessione finale sui possibili sviluppi dei tanti spunti messi in campo da tutte e tre le giornate.
Il progetto di queste Giornate di Studi Tolkieniani mira però a divenire annuale e prevede una pubblicazione. Infatti, gli interventi che supereranno una selezione con peer review saranno poi raccolti nel volume unico degli Atti che servirà a diffondere la riflessione su come le fonti classiche sia stato un proficuo e continuo stimolo nella stesura delle opere sulla Terra di Mezzo.
Le Giornate si svolgeranno su Zoom e sono ad accesso gratuito. Tutti gli interessati sono invitati a presentare una richiesta entro il giorno prima di ogni giornata al seguente indirizzo di posta elettronica: roberto.arduini@jrrtolkien.it . L’accesso sarà consentito da un quarto d’ora prima fino all’inizio delle relazioni. Qui di seguito il programma definitivo.
Il 25 marzo unisciti al Tolkien Reading Day!
Puntuale come ogni anno, torna uno degli appuntamenti più sentiti dagli appassionati lettori di J.R.R. Tolkien. Il 25 marzo 2021, infatti, si festeggerà il Tolkien Reading Day, cioè la Giornata della lettura delle opere di Tolkien che è sempre stato un momento in cui i gruppi locali tolkieniani si riuniscono per leggere, discutere e fare festa, anche se è impossibile che questo accada in questo momento di emergenza. Meno spiazzati rispetto allo scorso anno, quando a causa del coronavirus, molti eventi erano saltati, quest’anno forse proprio perché da tempo siamo costretti a stare a casa abbiamo bisogno di un po’ di coraggio e senso di comunità. Molti appassionati tolkieniani si sono anche sentiti privi delle loro solite riunioni periodiche con i propri amici per parlare delle questioni legate alle opere di Tolkien. La voglia di festeggiare è altissima e, dopo i consigli su Tolkien ai tempi del coronavirus, non è un caso che il tema di quest’anno sia «Speranza e coraggio» e che ci sia una vera e propria esplosione di festeggiamenti, anche se quasi tutti online. Nelle opere di Tolkien, incontriamo spesso questi motivi, la lotta contro il male apparentemente insormontabile e la capacità dei piccoli esseri di cambiare il mondo.
Il Tolkien Reading Day cade ogni anno il 25 di marzo (è la data in cui, ne Il Signore degli Anelli, avviene la distruzione dell’Unico Anello), dal 2003, quando la Tolkien Society propose per la prima volta questa iniziativa con l’intento di favorire la divulgazione delle opere tolkieniane incoraggiando i fan a leggere e condividere i propri brani preferiti. Ogni anno la Tolkien Society annuncia un tema per il Tolkien Reading Day e quest’anno come detto sarà il Speranza e Coraggio nell’opera del Professore. Ci uniamo alla Tolkien Society nell’invitare i nostri lettori a condividere i brani che leggeranno con l’hashtag #TolkienReadingDay. Quest’anno c’è però una novità: si è scoperto l’autore che ebbe l’idea! Si chiama Sean Kirst, un editorialista del The Post-Standard (un giornale locale a Syracuse, New York), che nel gennaio 2002 contattò la Tolkien Society inglese. Ecco il suo racconto, pubblicato sul Buffalo News:
«Diciassette anni fa, mentre scrivevo colonne per The Syracuse Post-Standard, scrissi una lettera ai funzionari della Tolkien Society in Inghilterra, chiedendomi casualmente perché non avessero una giornata di lettura alla moda di Bloomsday, la celebrazione internazionale di il lavoro di James Joyce. Un paio di anni dopo, sono rimasto elettrizzato quando ho visto un telegiornale che diceva che la Tolkien Society avrebbe davvero creato una Giornata di lettura mondiale, costruendola intorno al 25 marzo… La mia ipotesi era che molte persone avessero fatto lo stesso suggerimento. Ma in realtà lo spunto era stato dato dalla mia richiesta: la Tolkien Society mi ha contattato qualche tempo fa, chiedendomi se andava bene se mi avessero accreditato l’idea di Reading Day». Per l’occasione a Syracuse, nello Stato di New York (Stati Uniti) dal 2007 si tiene un raduno annuale per il Tolkien Reading Day che dovrebbe essere il primo organizzato – così è rivendicato dagli organizzatori – e per quest’anno prevedono molti festeggiamenti, tra cui una conferenza oltre le consuete letture. Ma prima di saperne di più, però, partiamo dall’Italia.
Trento, all’università il nuovo corso di WM4
Nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, appena entrata nel suo secondo anno, le attività dei soci Aist non si fermano. A partire dall’8 aprile 2021, prenderà avvio il terzo laboratorio di analisi del testo tolkieniano e scrittura creativa, tenuto da Wu Ming 4 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, come supporto alla didattica del corso di laurea magistrale in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria. Il laboratorio si svolgerà nell’arco di 6 incontri + 1 di restituzione e commento degli elaborati. Dopo avere trattato nei cicli precedenti Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, sarà la volta del Silmarillion, con un taglio un po’ diverso dai precedenti, data la natura del testo di riferimento. Il titolo del laboratorio è: Never ending editing: la creazione ricorsiva del legendarium tolkieniano – Il Silmarillion e i Books of Lost Tales (qui il calendario in dettaglio).
Il 3/3 Tolkien, fantasy e immaginario politico
Mercoledì 3 marzo, alle 18.15, si svolgerà l’incontro Tolkien, fantasy e immaginario politico, organizzato dell’Area Cultura&Formazione del Partito della Rifondazione Comunista. Dmitrij Palagi, responsabile cultura e formazione Partito della Rifondazione Comunista – SE, introdurrà e coordinerà gli interventi dialogando con l’antropologa Eleonora D’Agostino, il politico Paolo Ferrero, vicepresidente Sinistra Europea, e il noto storico e accademico italiano Alessandro Portelli.
È il primo evento di questo genere organizzato su J.R.R. Tolkien da Rifondazione Comunista ed è inserito in Immaginare il futuro la piattaforma su Youtube in cui si vuole riflettere sul futuro attraverso tematiche come «immaginario, futura umanità, progresso, fantascienza, studio e soprattutto vita! Questi sono i viaggi (spesso mentali, ma non disperiamo) tramite incontri, eventi, iniziative, riflessioni e discussioni. L’evento è gratuito e fruibile online e si potrà vedere in diretta sul canale YouTube Immaginare il Futuro e sulla pagina Facebook del Partito della Rifondazione Comunista.
Il 24 febbraio Nardi al TolkienLab di Modena
Con il 2021 tornano i TolkienLab di Modena con i suoi consueti approfondimenti sull’autore de Il Signore degli Anelli. Organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, ricominciano la stagione dopo i tre incontri autunnali: la relazione su Tolkien e il Vangelo di Gollum con Ivano Sassanelli a settembre, su Fato, legge e libertà in Tolkien con Claudio Antonio Testi a ottobre e quella su Tolkien e il medievalismo di Sigurd e Gudrún a dicembre scorso. Vero e proprio fiore all’occhiello dell’IFST e dell’AIST, i TolkienLab sono riservati a quegli studiosi che si sono distinti nel corso dell’anno per il loro lavoro sulle opere dello scrittore inglese e sono una delle vetrine più ambite d’Italia per chi vuole far conoscere i propri studi. In 8 anni, i TolkienLab hanno ospitato ben 32 studiosi diversi e hanno superato i 60 interventi, come scritto qui.
Tolkien e l’Antichità, ad aprile il convegno
La casa editrice Eterea edizioni promuove un nuovo progetto. Dopo il successo di Tolkien e i Classici, che ha portato alla pubblicazione di due volumi molto apprezzati in Italia e all’estero. La casa editrice, in collaborazione con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” di Velletri e le università di Palermo e Parma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, bandisce una call for papers per un convegno dal titolo «Atene, Roma, Bisanzio: Tolkien e l’Antichità Classica», che si terrà, in forma telematica, su tre giornate ad aprile 2021, intorno al tema dei rapporti che J.R.R. Tolkien ebbe con le opere classiche. Le tre giornate seminariali intendono far luce sul rapporto tra gli scritti di Tolkien e la letteratura dell’Antichità Classica e del Mondo Bizantino, condividendo nuovi approcci metodologici ed epistemologici in una prospettiva diacronica, globale e interdisciplinare. Gli interventi che supereranno una selezione con peer review saranno poi raccolti in un volume unico di atti. Ecco di seguito il comunicato ufficiale.
ATENE, ROMA, BISANZIO
Tolkien e l’Antichità Classica
Aprile 2021- Online su Meet
Innegabilmente vi furono contatti diretti tra Tolkien e le opere classiche. Tolkien studiò approfonditamente sia il latino che il greco. Nonostante la confidenza con la tradizione classica, comunque, per la sua opera lo scrittore volle evitare qualsiasi “contaminazione classica”. «Eppure un’aria mediterranea spira a Gondor che l’autore spiegava di avere immaginato simile a un regno bizantino nel suo periodo finale […]» (Lettere, n. 131)
Eterea Edizioni, in collaborazione col Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”, l’Università degli Studi di Palermo e Parma, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, propone un ciclo di incontri online volti a gettare nuova luce sul rapporto tra gli scritti di Tolkien e la letteratura dell’Antichità Classica e del Mondo Bizantino. Tutti gli interessati sono invitati a presentare una proposta di relazione entro il giorno 28/02/2021 al seguente indirizzo di posta elettronica roberto.arduini@jrrtolkien.it.
La proposta, corredata di un titolo e redatta in non più di 2.000 battute, andrà presentata in un abstract dove dovrà essere riportata anche una breve nota biografica con eventuali pubblicazioni ed esperienze di ricerca, un recapito di posta elettronica e un recapito telefonico.
L’esito della selezione sarà comunicato entro il 10 marzo 2021 via posta elettronica.
Gli incontri si svolgeranno online e in orario pomeridiano nel mese di aprile. Le relazioni andranno presentate in lingua italiana. Gli interventi che supereranno un’ulteriore peer review saranno raccolti in un volume unico di atti.
Per informazioni scrivere a roberto.arduini@jrrtolkien.it
Comitato scientifico
Roberto Arduini (Associazione Italiana Studi Tolkieniani), Davide Astori (Linguistica generale e Interlinguistica all’Università di Parma), Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”), Tommaso Braccini (Università degli Studi di Siena), Gloria Larini (Associazione Italiana di Cultura Classica/delegazione di Siena – Phd Istituto di Scienze Umane e Sociali/Scuola Normale), Giusto Picone (professore emerito di Lingua e Letteratura Latina presso l’Università degli Studi di Palermo e referente dell’Università di Palermo nel Centro Internazionale di Studi e Ricerca sul Teatro Antico “Progetto Segesta”).
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Tolkien tra Medioevo e Medievalismo a Modena
Tornano i TolkienLab di Modena con i suoi consueti approfondimenti sull’autore de Il Signore degli Anelli. Organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, sono giunti al terzo appuntamento della stagione, dopo l’incontro su Tolkien e il Vangelo di Gollum con Ivano Sassanelli e su Fato, legge e libertà in Tolkien con Claudio Antonio Testi. Se c’è un binomio ricorrente negli studi accademici, ma anche nelle opere più divulgative, è quello che mette insieme le opere di J.R.R. Tolkien e il Medioevo: lo scrittore inglese, infatti, si è occupato a lungo e non solo per passione di questo periodo storico. Ce ne parlerà Valérie Morisi (Associazione Italiana Studi Tolkieniani) autrice del libro Riscrivere la leggenda. Tolkien e il medievalismo di Sigurd e Gudrún (Eterea Edizioni), che nella sua relazione spiegherà anche il significato del “medievalismo” in tutti i suoi interessantissimi aspetti. L’evento si svolgerà mercoledì 2 dicembre 2020 alle ore 20:45, NON sarà in presenza ma solo online tramite la pagina Facebook dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, e la pagina Facebook o il canale youtube di Sentieri Tolkieniani o di Radio Brea. Co-organizzatori: AIST, Sentieri Tolkieniani e Radio Brea.
A Trento scendono in campo i traduttori
I primi due giorni della settimana prossima si terrà «Fallire sempre meglio: tradurre Tolkien, Tolkien traduttore», convegno accademico all’università di Trento dedicato a Tolkien e la traduzione, un’occasione perfetta per un confronto di alto livello sulle questioni che hanno tanto appassionato i lettori dello scrittore inglese in questi ultimi due anni. Il 30 novembre e il 1° dicembre si avrà così l’occasione di ascoltare una dozzina di relazioni dedicate alla traduzione. È un’impresa destinata a essere sempre frustrata, sempre rimessa in discussione, suscettibile di mille alternative. Ma proprio per questo estremamente affascinante e soprattutto utile per tornare all’originale con occhi nuovi e riscoprirlo. Chiuderà il convegno, a mo’ di cigliegina sulla torta, la presentazione de I Quaderni di Arda, la rivista dedicata allo studio dell’opera di Tolkien e delle sue molteplici connessioni in campo letterario, artistico e filosofico, promossa dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Ed è in pratica gran parte del comitato scientifico della rivista a mettersi al servizio del tema trattato in questo convegno.
Contribuiranno a dare una prospettiva completa, infatti, gli interventi di Roberta Capelli, Alessandro Fambrini, Fulvio Ferrari, Marco Picone, Maria Elena Ruggerini, mentre Roberto Arduini, Andrea Binelli e Claudio Antonio Testi saranno moderatori delle diverse sessioni e, infine, Stefano Giorgianni e Federico Guglielmi presenteranno il nuovo numero della rivista. Da parte loro, Alberto Crespi, Roberta Tosi e Marco Picone, daranno sostanza a quei mondi fantastici presenti nel sottotitolo della rivista che partono dalla narrativa tolkieniana e segnano i diversi processi di transmedialità e risignificazione del legendarium tolkieniano nella cultura popolare contemporanea. Ma il piatto forte è costituito dai quattro traduttori.
A Trento un convegno: Tolkien e la traduzione
Negli ultimi due anni, le polemiche precedenti e conseguenti la nuova traduzione del Signore degli Anelli hanno impegnato una parte degli appassionati in discussioni molto accese e articolate, alle quali l’AIST ha partecipato come parte in causa. Su questo sito e altrove sono state prodotte diverse letture, analisi, comparazioni, e ci sono thread molto interessanti, tutt’ora consultabili, con decine e decine di commenti.
Questa aspra stagione di dibattiti è stata anche l’occasione per chiedersi se si trattasse di una peculiarità italiana, e di come all’estero fosse stata affrontata la ritraduzione delle opere di Tolkien, in particolare di quella più celebre. Dunque, congiuntamente con i professori del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università di Trento, si è pensato che fosse giusto fare tesoro di questa esperienza, allargare il raggio d’indagine, e proiettare tutto sul piano degli studi accademici.
Un convegno su Tolkien e la traduzione sarebbe stata un’occasione perfetta per un confronto di alto livello sulle questioni che hanno tanto appassionato i lettori in questi ultimi due anni.
Una delle ragioni sociali dell’AIST infatti è proprio quella di rompere gli steccati tra cultura accademica e cultura pop, facendo riverberare l’una nell’altra, convinti come siamo che la narrativa e le narrazioni possano essere affrontate da vari punti di vista e che questi possano intersecarsi e arricchirsi vicendevolmente. Eccoci quindi ad annunciare il programma del convegno accademico all’università di Trento del prossimo 30 novembre e 1 dicembre. Si tratta del primo convegno accademico italiano sul tema in questione, con la partecipazione di due ospiti straniere, rispettivamente la traduttrice olandese e quella finlandese di Tolkien.
A Cremona un nuovo smial: il 9/11 l’incontro
La grande famiglia degli smial italiani continua a crescere: dopo la nascita nel 2019 di ben quattro nuovi gruppi di appassionati tolkieniani (a Gubbio e Pesaro, oltre ai due regionali S’Arda e del Trentino Alto Adige) è ora la volta di Cremona, dove il 5 ottobre 2020, si è tenuto il primo incontro dei Raminghi del Nord. Nella città dei violini, anche una piantina tolkieniana è germogliata a pochi giorni dalla notizia che era stata annullata Soncino Fantasy. Inizialmente prevista per il 25 aprile, era stata poi rimandata a domenica 6 settembre, la manifestazione che gli scorsi anni aveva raggiunto i 10mila partecipanti è stata infine annullata e riprogrammata alla prossima primavera. L’elenco di tutti gli smial italiani si può trovare qui.
Lucca Changes: l’AIST a colloquio con Alan Lee
L’avevamo già scritto, ma vale la pena ripeterlo, dopo il cambio di programma dovuto all’introduzione del nuovo dpcm per l’emergenza sanitaria. Dopo la cancellazione degli eventi in presenza, tutte le attività si svolgeranno online per la prossima Lucca Comics & Games – edizione Changes. E al suo interno, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha l’onore di partecipare al panel con il grande artista Alan Lee!
L’incontro dal titolo Il nuovo Signore degli Anelli si svolgerà il 1 novembre, alle ore 11, non più all’Auditorium della Fondazione Banca del Monte,
ma soltanto online e sarà dedicata a Il Signore degli Anelli che è appena tornato in libreria nella sua forma migliore, cioè in volume unico nell’edizione illustrata da Alan Lee con la nuova traduzione di Ottavio Fatica, in formato deluxe. Chiara Codecà, consulente editoriale e traduttrice, presenterà insieme all’artista inglese, anche Roberto Arduini, presidente dell’AIST e il consulente letterario Giampaolo Canzonieri.
