Come ascoltare il suono delle poesie in Tolkien

Emidio ClementiCome “suonano” le poesie del Signore degli Anelli?
Lo scopriamo grazie alla voce di Emidio Clementi, cantante dei Massimo Volume e scrittore, che ha letto alcune poesie presenti nella prima parte del romanzo, nella nuova traduzione di Ottavio Fatica. Chi ha già avuto modo di leggere questa edizione avrà anche notato il contrasto tra la fluidità e la snellezza della prosa, da un lato, e il registro alto, la musicalità e il ritmo della poesia dall’altro. Una delle funzioni delle poesie nel Signore degli Anelli è quella di creare l’effetto profondità: alcuni dei componimenti che i vari personaggi declamano evocano i miti del passato ancestrale, della Prima Era, e sono popolati da eroi celebri, come Beren e Lúthien, Eärendil, o contengono invocazioni alle divinità, come Elbereth Gilthoniel/Varda.
trovatori menestrelliPer altro, fino al 1977, quando venne dato alle stampe Il Silmarillion, le poesie del Signore degli Anelli sono state pressoché l’unica fonte per conoscere quei miti. Sono storie che, nella finzione del racconto, vengono tramandate soprattutto oralmente e dunque hanno bisogno del supporto di “bardi” e “aedi” con buona memoria e buona voce. L’indicazione è chiara, infatti: la poesia andrebbe letta a voce, come fosse un canto. E allora ecco un cantante che mette a disposizione la propria di voce, per farci sentire come “suonano” le poesie di Tolkien nella traduzione di un poeta traduttore.
Buon ascolto.

Università, Ottavio Fatica a Parma e Piacenza

Ottavio FaticaTanto tuonò che piovve. Sono state così tante le richieste di ascoltare il nuovo traduttore de Il Signore degli Anelli, il cui primo volume è stato pubblicato da Bompiani il 30 ottobre scorso, che alla fine ci saranno ben due occasioni! Giovedì 12 dicembre alle 14.30 nell’Aula Magna dell’Università di Parma e venerdì 13 dicembre alle ore 15 presso la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza. Sono appuntamenti da non perdere per gli appassionati lettori di J.R.R. Tolkien che potranno così togliersi tutte le curiosità sulla nuova traduzione del capolavoro dello scrittore.

TolkienLab: Tolkien e i giochi di ruolo a Modena

Tolkien LabDicembre ci porta l’ultimo TolkienLab del 2019: prima di avviarci alla pausa natalizia (a cui nella primavera 2020 seguirà un nuovo calendario di incontri), l’Istituto Filosofico di Studi Tomistici ospiterà una serata dedicata al rapporta che intercorre tra il mondo creato dal Professore e l’universo del gioco di ruolo, un fenomeno in grande espansione che oltre ad essere una delle grandi attrattive di Lucca Comics & Games è sbarcato quest’anno anche al Salone Internazionale del Libro con l’area Read’n’Play, dove si sono tenute sessioni dimostrative di numerosissimi giochi tra cui, immancabilmente, quelli ambientati nella Terra di Mezzo. A parlare di questa particolare influenza tolkieniana, con l’introduzione di Claudio Testi, sarà Marco Scicchitano, giovedì 5 dicembre, dalle ore 20:45, presso la sede dell’istituto tomistico, in Strada San Cataldo 97 a Modena.
L’ingresso alla serata è gratuito.

Ben 6 convegni in 10 anni: ecco il lavoro dell’AIST

Conferenza Shippey a ModenaSono passati quasi dieci anni dal primo convegno internazionale su Tolkien tenutosi in Italia. Avvenne in quel di Modena nel 2010 (leggi il resoconto). Per la prima volta alcuni dei massimi studiosi accademici dell’autore di Oxford furono invitati nel nostro paese come relatori: Tom Shippey dal Regno Unito; Verlyn Flieger dagli Stati Uniti; Christopher Garbowsky dalla Polonia. Il parterre degli italiani contava alcuni nomi che sarebbero ritornati spesso nelle “cronache” tolkieniane degli anni a seguire: Franco Manni, Claudio Testi, Roberto Arduini, Andrea Monda, Wu Ming 4. L’evento non ebbe ancora luogo in una sede d’ateneo, ma fu senz’altro un apripista per quelli che sarebbero venuti in seguito. Il tema del convegno era Tolkien e la Filosofia; gli atti vennero pubblicati sia in italiano (Marietti 1820: Tolkien e la Filosofia) sia in inglese (Walking Tree Publishers: Tolkien and Philosophy).

Successivamente, la nascita dell’AIST ha portato una nuova spinta verso il coinvolgimento non soltanto degli stranieri, ma anche dell’accademia italiana. Ben cinque convegni universitari hanno visto l’organizzazione e la partecipazione dell’AIST con i suoi relatori.

  1. Così nel 2014, a Palermo, si è tenuto il convegno di studi su J.R.R. Tolkien co-organizzato con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi del capoluogo siciliano, intitolato Viaggio ed eroismo nel Signore degli Anelli, i cui Atti sono stati pubblicati nella rivista accademica Classico Contemporaneo.
  2. Nel 2015 è stata la volta dell’Università di Trento di ospitare un convegno tolkieniano internazionale, intitolato “All’Ombra del Signore degli Anelli: le opere minori di Tolkien”, co-organizzato assieme al dipartimento di Lettere e Filosofia, che ha visto alternarsi relatori italiani e stranieri. In particolare Thomas Honegger dalla Germania e Mark Atherton dal Regno Unito. Gli Atti del convegno sono stati poi pubblicati dall’editore Del Miglio.
  3. Nel 2016 è stata Verona a ospitare un convegno, nel quale spiccava la presenza di Verlyn Flieger: La Generazione Perduta: miti che nascono dalla Grande Guerra. J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale. Anche questo co-organizzato assieme al dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento. Anche in questo caso gli Atti sono stati pubblicati dall’editore Del Miglio.
    Il 2017 è stato l’anno di ben due convegni accademici, addirittura.
  4. Il primo a Parma: Tolkien linguista e glottopoieta, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, tra i cui relatori c’era Leo Charruthers (Professore Emerito ala Sorbona di Parigi), i cui atti sono previsti per gennaio 2020 e verranno presentati durante un evento all’università.
  5. Il secondo nuovamente a Trento: Tolkien e la letteratura della Quarta Era, sempre in collaborazione con dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento. Gli ospiti internazionali in quell’occasione sono stati Tom Shippey, Allan Turner e Thomas Honegger. Di questo evento usciranno entro fine anno gli atti sul primo numero della nostra rivista I Quaderni di Arda.

Il doppio appuntamenti del 2017 ha permesso all’Associazione Italiana Studi Tolkieniani di prendersi una “pausa”, il 2018/2019, che è comunque stato costellato da partecipazioni dei singoli soci a convegni e conferenze all’estero (gli interventi di Claudio Antonio Testi a Leeds e Birmingham, qui insieme a Lorenzo Gammarelli e altri soci) e in Italia (del presidente Roberto Arduini ai due convegni internazionali di Velletri, all’università di Cagliari e a quella di Torino).

Fatica: «Tolkien come Kipling e Shakespeare»

Tolkien è un classico della letteratura del Novecento e la nuova traduzione lo dimostra. Il lavoro di Ottavio Fatica, che ha ritradotto Il Signore degli Anelli per Bompiani, di cui è appena uscito il primo volume, mette in evidenza tutta la forza della narrazione dello scrittore inglese. È il traduttore stesso a rivelarlo in un’intervista su Il Venerdì di Repubblica.

Dal 4/12, l’AIST a Più libri più liberi a Roma

Dopo la prima avventura del 2018, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani torna a Più Libri Più Liberi, inaugurando il calendario di dicembre con la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria: da mercoledì 4 a domenica 8 dicembre, dalle 10:00 alle 20:00 presso il Roma Convention Center – La Nuvola, in Viale Asia 40. Con più di 500 espositori e di 600 eventi, la fiera romana è un appuntamento più che invitante per tutti i lettori, e gli appassionati tolkieniani ci troveranno allo stand F56 con l’immancabile sezione dedicata agli studi sulle opere del Professore, tra cui tutti i volumi di Eterea Edizioni. Più Libri Più Liberi sarà anche una delle ultime occasioni per acquistare il Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar 2020. Giunto al quarto anno, questa edizione del progetto è interamente dedicata ai giovani talenti della Nemo Academy, e in via eccezionale è stato realizzato in due differenti versioni: Blue Mirror e Red Bane.
Anche quest’anno proporremo all’interno della cinque giorni una conferenza dedicata agli studi tolkieniani: vi aspettiamo giovedì 5 dicembre con Scrivere su Tolkien. Scrivere di Tolkien!

Università di Torino: la natura animata in Tolkien

museo Antropologia TorinoProsegue la collaborazione dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani con il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e l’Associazione culturale Calliope, dopo il convegno internazionale Monstra II. Simbologie e Funzionalità degli Esseri Mostruosi, che si è tenuto dal 10 al 14 luglio 2018 e il convegno internazionale Religioni Fantastiche e Dove Trovarle. Divinità, Miti e Riti nella Fantascienza e nel Fantasy, che si è tenuto quest’anno dal 3 al 6 luglio, sempre a Velletri. Ora il giro si allarga al Piemonte ed ecco che il prossimo convegno internazionale si terrà dal 6 al 7 dicembre 2019 tra Torino e la Valle di Susa. Curato direttamente dall’Università di Torino, dall’Università di Helsinki in Finlandia e campus Luigi Einaudi Torinodall’Associazione di Studi e Ricerche valsusini Segusium, ha per tema La natura animata: cerimonie, feste, tradizioni attraverso tempi e culture. Da notare che l’università di Torino non è nuova a tematiche legate alla letteratura fantastica: si è appena concluso l’articolo un workshop dedicato alle lingue immaginarie, tenuto dal dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture Moderne.

Al Mugello l’arte fantastica di Ivan Cavini

Dopo il Mugello Comics del 5 e 6 ottobre, l’artista Ivan Cavini torna nel comune toscano per un workshop d’arte dedicato ai ragazzi: mercoledì 27 l’immaginario fantastico entra nella biblioteca di Barberino di Mugello per un pomeriggio dove imparare a trasformare il foglio bianco in un altro mondo, stimolando la creatività dei più giovani. Tra creature fantastiche, matite e sogni, un workshop imperdibile per gli amanti del fantasy della provincia toscana!

Serata Tolkien a Pomigliano d’Arco il 24/11

Locandina Pomigliano d'ArcoUn pomeriggio tutto dedicato a J.R.R. Tolkien, padre della letteratura fantastica mondiale. Dopo tante richieste, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ha deciso di scendere al sud per una serata tutta dedicata allo scrittore inglese. Si potrà così approfondire il suo rapporto con la cultura vichinga alla storia editoriale in Italia delle sue opere, soffermandosi in particolare sulla traduzione. Ma sarà anche l’occasione per incontrare i tanti appassionati de Il Signore degli Anelli. Vi aspettiamo domenica 24 novembre dalle 18,00 alle 20,00 presso il pub The Sign 2.0, in via Indipendenza 17/19, a Pomigliano d’Arco (Napoli).

In Sardegna due eventi sul Dì di Durin e Tolkien

AnniversarioA giugno scorso avevamo dato notizia della nascita di uno smial regionale che mira a ospitare tutti gli appassionati di J.R.R. Tolkien in Sardegna. Con il nome S’Arda – Smial Tolkien della Sardegna si sono così uniti i due smial provinciali attivi sull’isola: gli Araldi di Alqualondë di Cagliari e la Compagnia del Westmarch di Sassari. Nelle parole delle responsabili – rispettivamente Elena Sanna e Stefania Carta – l’idea di formare un unico gruppo che conservasse la doppia polarità Sassari-Cagliari: «Naturalmente ciascuno Smial mantiene un po’ d’indipendenza – che d’altronde scorre nelle nostre vene sarde – e organizziamo autonomamente gli incontri provinciali, anche perché spostamenti mensili sarebbero proibitivi». Ed ecco che ora i due gruppi iniziano a far fronte unico nell’ottica dell’organizzazione di eventi tolkieniani a livello regionale.

Tolkien e la guerra, a Modena e a Pistoia

Sabato 16 novembre si prospetta un sabato tolkieniano, in Emilia e in Toscana: ci aspettano due conferenze tolkieniane, il secondo appuntamento autunnale con i TolkienLab a Modena e Dalla Grande Guerra alla Guerra dell’Anello a Pistoia, entrambe incentrate sul rapporto tra Tolkien e la guerra. La prima, intitolata La guerra nella Terra di Mezzo, tratterà gli scontri armati rappresentati nelle opere di Tolkien, mentre la seconda si focalizzerà su come la guerra segnò la gioventù dello scrittore, il quale visse in prima persona la prima guerra mondiale, durante la quale combatté tra i fucilieri del Lancashire.

A Siracusa Con Tolkien, ieri, oggi e per sempre

Locandina Siracusa«Con Tolkien, ieri, oggi e per sempre» è il titolo dell’incontro che si è tenuto sabato 9 novembre alle ore 18, presso il Salone del Mutilato in viale Regina Margherita 19 a Siracusa. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale “Popolo e Nazione” ha visto la Lectio magistralis del professor Marco Leonardi, docente di storia medievale all’Università di Catania. Tra gli altri relatori, hanno portato il loro contributo anche l’on. Gaetano Galvagno, l’avvocato Giuseppe Napoli e l’avvocato Paolo Cavallaro e moderato l’incontro Ivano Tarquini.

A Torino, un corso di lingue immaginarie

Dipartimento TorinoAll’Università di Torino quest’anno si possono studiare le lingue immaginarie. Grazie ai docenti Simone Bettega, Elisa Corino e Roberto Merlo è infatti stato attivato per l’anno accademico 2019/2020 il workshop «Conlanguages e linguistica. Descrivere, analizzare, inventare lingue per universi finzionali». Così, le lingue inventate dal fantasy sono già diventate ampiamente materia di studio nelle Università straniere, negli Stati Uniti soprattutto, mentre in Italia è l’ateneo di Parma che già da alcuni anni si distingue per il suo interesse nei confronti delle lingue costruite da Tolkien, in collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, a cominciare dal novembre 2016, con la lezione Il vizio segreto di Tolkien: una passione per le lingue tenuta da Roberto Arduini, presidente AIST, giornalista e saggista, all’interno del corso di Linguistica generale del professor Davide Astori.

Shaun Gunner: Tolkien Society? In Italia ce ne sono due

Tolkien SeminarShaun Gunner è il presidente della Tolkien Society dal 2013 ed è stato a capo del comitato organizzativo dell’evento per i 50 anni dell’associazione tenutosi a Birmingham quest’estate, Tolkien 2019. Volontario della Tolkien Society dal 2011, Gunner è particolarmente attento alla crescita dell’associazione, che si prefigge come obiettivo la diffusione delle opere scritte dal Professore oxoniense che ci ha regalato meravigliose visioni della Terra di Mezzo, aiutato anche dall’essere un professionista nel campo delle comunicazioni.
Durante l’evento Tolkien 2019 ha tenuto un intervento dal titolo Gandalf for President: the Politics of Tolkien ed ha anche gentilmente trovato il tempo per rilasciarci una breve intervista…

Iniziamo l’intervista inquadrando la questione: innanzitutto, cos’è la Tolkien Society e cosa fa durante l’anno?
Shaun Gunner: «La Tolkien Society è un’organizzazione culturale no profit che svolge attività di assistenza e solidarietà sociale, costituita secondo le leggi in vigore in Inghilterra e Galles, che si occupa di far conoscere al pubblico, e di promuoverne la ricerca, sulla vita e le opere di J.R.R. Tolkien. Fondata nel 1969, le nostre attività si sono allargate sempre più nel corso degli anni fino a includere il progetto Tolkien to the World, l’archivio storico, la borsa di studio Tolkien, e tutte le attività di promozione della società che comprendono gli eventi locali, la pubblicazione di articoli e servizi radiotelevisivi da parte dei media e i social network.
Durante l’anno organizziamo un certo numero di eventi ormai fissi come la Cena annuale, il Seminario, la Oxonmoot e naturalmente il Tolkien Toast e il Tolkien Reading Day, mentre pubblichiamo annualmente la rivista Mallorn e ogni due mesi il bollettino dei soci Amon Hen. Abbiamo appena celebrato il nostro 50esimo anniversario e continueremo a fare tutto questo per i prossimi 50 anni!».

Ci spieghi meglio: quando la società è stata fondata e quali sono state le relazioni con J.R.R. Tolkien e i suoi eredi?
«Certo: la Società è stata fondata esattamente nel novembre 1969 da Vera Chapman, nota appassionata conosciuta come Belladonna Took. In quegli anni l’editore inglese, Allen and Unwin, incoraggiò molto la società e la mise in contatto con lo scrittore. Così nel 1972 Tolkien accettò di divenire Presidente della Tolkien Society. Dopo la sua morte, la carica fu offerta al figlio Christopher, ma quest’ultimo declinò perché sentiva che giustamente quella carica appartenesse solo al padre. Così oggi, Tolkien rimane il Presidente Onorario in Perpetuo della società e sua figlia Priscilla è Vicepresidente. Durante tutti questi anni, diversi membri della famiglia dello scrittore hanno presenziato eventi o sostenuto attività della nostra società».

Capisco. Quindi, ci sono ancora contatti diretti e attivi con i membri della famiglia Tolkien?
«Sì, assolutamente».

Lei ha elencato tutti gli appuntamenti fissi della Tolkien Society durante l’anno. Ci faccia capire: il Seminario è il vostro evento più accademico, mentre la Oxonmoot è l’evento più ludico?
«In realtà sono entrambi eventi molto allegri! Entrambi hanno dei momenti più seri, ma la Oxonmoot è più dedicata alla condivisione che include feste, canti, giochi, quiz e laboratori; il Seminario non ha tutto questo. Il Seminario si concentra in un solo giorno di interventi accademici e si svolge proprio il giorno prima dell’International Medieval Congress di Leeds, ma anche in quell’occasione la giornata finisce al pub!».

Atti del convegno su Tolkien 2005Quanto importanti per la Tolkien Society sono i convegni internazionali da voi organizzati nel 2005, 2012 e 2019?
«Per noi sono momenti estremamente importanti perché sono una vera e propria celebrazione internazionale su Tolkien e su tutto il fandom a lui legato. Nel 2005 abbiamo celebrato il 50 anni della pubblicazione de Il Signore degli Anelli e nel 2012 i 75 anni de Lo Hobbit, ma per il nostro anniversario abbiamo voluto fare onore alla nostra storia e ai suoi contributi in tutti questi anni. Per questo per noi è stato importante avere avuto ospiti che sono cresciuti con la società e per gli appassionati di Tolkien è stato importante aver avuto la possibilità di incontrarsi e festeggiare tutti insieme. La cosa più bella di quest’anno è che ho potuto festeggiare con persone che non vedevo da sette anni. È stato fantastico!».

Qual è il rapporto tra la Tolkien Society e le altre Tolkien Society nel mondo?
«Noi lavoriamo con uno spirito di cooperazione con tutte le Tolkien Society, anche quelle che hanno un diverso nome. Sappiamo inoltre che molti membri di altre società tolkieniane sono anche membri della Tolkien Society, come con voi. Però non cerchiamo mai di governarle o dirigerle in un qualunque modo: spetta ai lettori di Tolkien in ogni paese decidere le proprie strutture. Siamo sempre desiderosi di supportare e aiutare le altre società tolkieniane nel miglior modo possibile».

Può esserci più di una società riconosciuta per ciascun paese, come avviene in Italia?
«Sì, naturalmente. Anche la Svezia ne ha due – Mithlond di Göteborg e Forodrim di Stoccolma – e nel Regno Unito stesso, oltre la nostra società abbiamo anche Minas Anor a Cambridge e Taruithorn a Oxford [è la società studentesca dell’Università di Oxford]».

Roberto Arduini, Andrew Higgins, Dimitra Fimi, Claudio TestiL’AIST – Tolkien Society of Italy, in quanto membro corporativo della Tolkien Society, può fare qualcosa per aiutare la sua casa madre?
«Naturalmente! La cosa che ci aiuta di più è promuovere la conoscenza di Tolkien il più possibile. Certo, se più membri dell’AIST fossero membri della Tolkien Society o – oltre ai Seminar e ai convegni internazionali – venissero anche alla Oxonmoot sarebbe fantastico, ma noi lo facciamo per Tolkien».

Cosa si aspetta dalla serie TV prodotta da Amazon?
«Ha! Non so più di quanto sia pubblico, ma spero di vedere una fantastica realizzazione degli eventi della Seconda Era, incentrati sulla regione dell’Eregion e sulla forgiatura degli Anelli e la guerra contro Sauron. Penso che questo possa essere reso in maniera magnifica, e spero che lo sia!».

Cosa pensi dello sviluppo degli studi tolkieniani? Può esserci una crescita futura?
«Ovviamente sì! Abbiamo appena iniziato a dipanare il bandolo della matassa degli studi su Tolkien. Guardate quanti dottorandi e ricercatori ci sono in giro che vogliono fare studi comparativi di Tolkien con altri autori, esaminare il suo uso dell’invenzione del linguaggio o l’impatto delle sue opere sui lettori. Inoltre, Tolkien continua a evolversi per i lettori con pubblicazioni postume e ulteriori adattamenti, quindi ci saranno sempre nuove cose di cui parlare».

Tolkien SocietyQual è il prossimo progetto della Tolkien Society?
«Dopo un anno come il 2019, probabilmente un periodo di riposo! Ma più seriamente, stiamo guardando alla Oxonmoot del prossimo anno e a come possiamo impegnarci al meglio con i tantissimi soci internazionali che abbiamo. Seguite il nostro sito web per saperne di più su queste attività future!».

Grazie per la disponibilità!
«Grazie a voi per tutto quel che fate: le notizie sulle attività dell’AIST arrivano fino a qui da noi e sono tutte bellissime! Un saluto ai vostri soci e ai lettori di Tolkien in Italia».

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Tolkien 2019, è boom degli studiosi italiani
– Leggi l’articolo Nel 2019 festa dei 50anni per la Tolkien Society

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Tolkien Society

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Mostra di Parigi, ecco il diario della visita

Ho avuto l’onore, in qualità di presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, di essere invitato all’anteprima per le autorità di domenica 20 ottobre e al vernissage di lunedì 21 della grande mostra Tolkien, Voyage en Terre de Milieu. Ecco il racconto del mio viaggio. Quel che colpisce sono le dimensioni della mostra: ben 1000 metri quadrati di spazio espositivo, con più di 300 pagine e ben 200 illustrazioni (quasi tutti gli oggetti in mostra a Oxford, ma anche manoscritti inediti provenienti dalla Marquette University e non solo) e una serie di venti illustrazioni originali appositamente realizzate da Alan Lee. L’impressione è enorme, specialmente con l’inclusione dei quattro arazzi provenienti da Aubusson, che bisogna proprio di vedere di persona. La Marquette non ha mai prestato così tante pagine di manoscritti a un’altra istituzione dalla morte di Tolkien nel 1973: la BnF ha preso in prestito oltre cinque volte il numero di manoscritti che erano in mostra a Oxford e New York. «Per noi è un evento particolare», ha spiegato durante l’anteprima Frédéric Manfrin, curatore della mostra assieme a Vincent Ferré, «la Bibliothèque Nationale non conserva nessun manoscritto di Tolkien, e questa è la prima rassegna dedicate a un autore non francese tenuta presso la Biblioteca Nazionale da quando è stata istituita nel 1461».
Baillie Tolkien, prima moglie di Christopher ha preso poi la parola a nome degli eredi per confermare l’eccezionalità dell’evento: «Quando Richard Ovenden mi ha informato del progetto della mostra alla Biblioteca nazionale di Francia, sono stata felicissima. Ero a conoscenza del valore nazionale del luogo e dell’alto livello della mostra. Mi è sembrato subito naturale che un simile evento fosse ospitato in un luogo del genere, anche perché, vivendo in Francia, siamo consapevoli di come qui la cultura sia tenuta in grande conto. Ho inoltre trovato molto gratificante un simile riconoscimento di Tolkien in Francia: qui la sua opera è trattata in maniera molto seria, senza eccentricità, e la mostra rispetta questa prospettiva culturale. Sono felice del grande rispetto con cui viene curata l’eredità letteraria di J.R.R.Tolkien, a ogni livello dell’esposizione». In conclusione, Vincent Ferré ha ringraziato i promotori dell’idea: «Ho lavorato per 3 anni e mezzo insieme a questi 3 hobbit, cresciuti al ritmo delle storie di Tolkien: oltre a Manfrin, Thierry Grillet, che è all’origine del progetto nel 2016 (ma ricordo che Richard Oveden della Bodleian Library ci stava già pensando nel 2014)».

L’AIST vi aspetta a Lucca Comics & Games 2019

Quale miglior modo per concludere un mese intenso come questo ottobre se non con il più grande festival dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione d’Italia, Lucca Comics & Games, senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi di tutto l’anno. Da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre, per tutta la durata della manifestazione, ci troverete al padiglione Carducci (chiamato anche padiglione Games) allo stand Car247 circondati dai libri del Professore e studi sulla Terra di Mezzo, con la Pesca dell’Anello, con la nuova edizione del calendario Lords for the Ring 2020, con i Tolkien Seminar, conferenze ed altre sorprese ancora…noi siamo pronti ad affrontare questa cinquantatreesima edizione di Lucca Comics & Games e voi?
Le prevendite dei biglietti sono già aperte, vi aspettiamo numerosi!

Dal 22/10 la grande mostra su Tolkien alla BNF

Bibliothèque nationale de France - ParigiDopo le grandi anticipazioni date a marzo torniamo a guardare cosa accade in terra francese, dove l’attesa si fa quasi febbricitante per la mostra dedicata al Professore che aprirà fra meno di dieci giorni alla Bibliothèque Nationale de France: aperta dal 22 ottobre al 16 febbraio 2020 (due settimane in più di quanto inizialmente annunciato), la mostra Tolkien – Voyage en Terre du Milieu è curata da Vincent Ferré, professore di letteratura comparata all’Université Paris-Est Créteil (UPEC), e Frédéric Manfrin, capo curatore del dipartimento di Filosofia, Storia e Scienze dell’uomo della BnF.
Circa 300 pezzi in mostra per scoprire l’uomo e l’opera: oltre ai manoscritti e ai disegni di Tolkien (si tratta per la precisione di migliaia di pagine in gran parte mai pubblicate) saranno in esposizione reperti storici, quadri e documenti che forniranno un contesto alla sua creazione letteraria e artistica. La prima parte della mostra che, come già annunciato, si focalizzerà sulla Terra di Mezzo (mentre la seconda sarà dedicata all’uomo e la terza all’influenza sulla letteratura fantasy) ne esplorerà la geografia, dalla Contea a Mordor, fino al viaggio all’Ovest, a Valinor, ed ogni tappa di questo percorso permette di scoprire lo spessore letterario, linguistico e culturale della creazione tolkieniana. Smarrirsi (o ritrovarsi) così non solo nel mondo di Tolkien, ma anche nel mondo che lo ha ispirato, uno sguardo ampio che permette di comprendere meglio sia l’originalità degli scritti del Professore sia i tanti riferimenti culturali che vi si possono ravvisare, frutto di una vita dedicata allo studio.

Il Fabbro di Oxford il 18 ottobre a Cosenza

Dopo la presentazione al TolkienLab di Modena il 10 ottobre, il tour del Fabbro di Oxford prosegue a Cosenza venerdì 18: la raccolta di saggi tolkieniani di Wu Ming 4 che propone dieci scritti che riprendono le tematiche affrontate negli interventi pubblici sull’opera del Professore tenuti dal 2014 al 2017, successivi alla pubblicazione della prima edizione del saggio Difendere la Terra di Mezzo (Odoya, 2013).
Gli argomenti spaziano dalla figura della donna nei racconti tolkieniani all’ombra della Grande Guerra, dall’influenza dei miti nordici agli aspetti più moderni delle opere nate dall’immaginazione del Professore, il tradizionale e l’innovativo nella creazione della Terra di Mezzo e il fascino del processo creativo stesso.

Lords for the Ring 2020, l’anno dei giovani

Ve lo avevamo anticipato a giugno: anche quest’anno torna il calendario Lords for the Ring. Dedicato fin dalla sua prima edizione a creare un nuovo immaginario visivo per le opere di Tolkien, il progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Spronati dal successo degli anni passati, il calendario continua a perseguire il suo intento, ovvero quello di essere «un laboratorio di sperimentazione, un calderone di nuove idee, e un’opportunità per far conoscere al pubblico i moltissimi artisti di talento italiani». Rivolgendo uno sguardo sempre diverso alla Terra di Mezzo, si superano gli stereotipi e la visione cristallizzata che si è generata a seguito delle trilogie cinematografiche di Peter Jackson.
Tante novità aspettano i tolkieniani appassionati d’arte!

10 ottobre: il Fabbro di Oxford al TolkienLab

Tolkien LabNell’affollato calendario AIST di ottobre non poteva mancare un TolkienLab: dopo la consueta pausa estiva riprendono gli incontri organizzati dall’AIST assieme all’Istituto Filosofico di Studi Tomistici. Il primo dei canonici tre appuntamenti autunnali è dedicato al volume Il Fabbro di Oxford, la nuova raccolta di saggi tolkieniani di Wu Ming 4 (i più curiosi possono leggere qui la prefazione al volume scritta da Edoardo Rialti) e si terrà la sera di giovedì 10 ottobre.
Come ogni TolkienLab, a supervisionare la serata sarà il presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, nonché socio AIST, Claudio Testi.

Al Mugello Comics si parla di Tolkien

In questo ottobre pieno di appuntamenti tolkieniani approdiamo anche al Mugello Comics di Barberino di Mugello!
Manifestazione giovanissima, alla sua terza edizione, questo Festival del Fumetto e del Gioco si terrà sabato 5 e domenica 6 ottobre nel centro storico di Barberino di Mugello. Artisti, animazione, l’immancabile mostra-mercato invaderanno le strade della cittadina per un evento all’insegna dell’arte e della fantasia, declinate in illustrazioni, animazione, giochi di ruolo e da tavolo. Una nuova realtà toscana che non può non dedicare uno spazio ad uno dei padri dell’immaginario fantastico del nostro tempo, il professore oxoniense che creava lingue e le incarnava nei popoli della Terra di Mezzo.

Cagliari, all’università Arduini su Tolkien

Tra i primi appuntamenti AIST di ottobre figura nientemeno che un ritorno in università: si tratta dell’Università di Cagliari, il cui Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica ospiterà un incontro dedicato alle fonti mitologiche del Nord Europa nelle opere del Professore. Dopo l’incontro con Rudolf Simek del 2016 dedicato al Professore e alla mitologia germanica, questo nuovo appuntamento andrà ad analizzare varie fonti d’ispirazione tolkieniane: dalla letteratura medievale gallese alle opere in antico norreno fino ai lontani runi finlandesi. Intitolato Un ponte fantastico tra noi e il passato. Tolkien e il suo legendarium l’intervento si terrà venerdì 4 dalle 09:00: il primo relatore sarà il presidente AIST Roberto Arduini, studioso, giornalista, membro del Comitato Scientifico della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820 e direttore del Centro Studi La Tana del Drago a Dozza Imolese; seguito dal Dottor Luca Vincis, che si focalizzerà invece sul folklore sardo.
L’incontro è l’ultima delle lezioni previste dal ciclo di seminari Echi filologici: mondi a confronto coordinato dalla professoressa Maria Elena Ruggerini, tenute nelle aule del Campus Aresu.
Il seminario sarà aperto a tutti gli studenti dell’Ateneo, in particolare agli iscritti ai corsi di Laurea della Facoltà di Studi Umanistici.

Ottobre 2019: ecco dove trovare l’AIST

cop - libri autunnoI primi mesi autunnali sono sempre molto impegnativi: dopo esserci appena lasciati alle spalle la meravigliosa esperienza del Festival del Medioevo con la sua doppia Tolkien Session, a ottobre ci attendono ben sei appuntamenti! Come sempre ci occuperemo di Tolkien a tutto tondo, in differenti contesti e a diversi livelli di approfondimento: dal mondo del fumetto all’università, tra artisti e autori, prenderemo parte a manifestazioni che sono parte del nostro calendario annuale da lungo tempo ma anche a nuovi eventi, questa volta approdando anche in Sardegna!

A Giardini Naxos il 19/9 Vicky Alliata e Tolkien

Naxoslegge 2014Sempre più spesso J.R.R. Tolkien fa parte delle manifestazioni culturali. Lo dimostra una volta di più Naxoslegge, festival delle narrazioni, della lettura e del libro, che si svolgerà dal 18 al 26 settembre a Giardini Naxos, in provincia di Messina a due passi da Taormina. La rassegna culturale, diretta da Fulvia Toscano e giunta alla IV edizione, quest’anno rientra nel più ampio progetto, denominato Settembre di Culture a Giardini Naxos – Extramoenia, in programma dal 15 al 26 settembre, che vede in cartellone anche Sinestesie, tre giorni per «Sentire e vedere libri», in programma dal 15 al 16 settembre.

Raddoppia la Tolkien Session al Festival del Medioevo

Dal 25 al 29 settembre torna il più grande evento italiano dedicato al Medioevo, il Festival del Medioevo di Gubbio! Il tema di questa edizione, la quinta, sarà tutto al femminile: Donne: l’altro volto della storia. Anche quest’anno l’AIST vi prenderà parte, sia col proprio stand e la ricca selezione di testi tolkieniani, sia proponendo una giornata di conferenze, la Tolkien Session giunta alla sua terza edizione. Dopo l’esordio nel 2017 con la prima sessione interamente dedicata a Tolkien ed aver confermato la nostra presenza nel 2018 con un nuova mattinata dedicata al Professore, quest’anno l’appuntamento tolkieniano cresce e arriva a occupare un’intera giornata. Venerdì 27 settembre è il giorno dedicato al Professore: la mattina dalle 9:30 alle 12:30 col ciclo di conferenze Le donne nel Signore degli Anelli e il pomeriggio dalle 16:00 alle 17:30 con la tavola rotonda Tolkien tra Medioevo e Modernità con Roberto Arduini, Franco Cardini, Saverio Simonelli e Claudio Testi.
Vi aspettiamo presso il refettorio del Monastero di San Francesco, in piazza Quaranta Martiri!