Horn of Gondor, il fan film è anche in italiano!

Horn of Gondor - doppiaggio 01Tre settimane fa è uscito il fan-film “Horn of Gondor”, per la regia del ceco Šimon Pešta, un ottimo prodotto che segue le orme di Chris Bouchard col suo “Hunt for Gollum” e Kate Madison col suo “Born of Hope”, a riprova del fatto che la comunità tolkieniana è estremamente prolifica e appassionata e sa produrre opere di grande valore. Già nel 2018 ci eravamo occupati di questo progetto. La vicenda del mediometraggio è tratta dai Racconti Incompiuti di J.R.R. Tolkien e si concentra su Borondir Udalraph, il Cavaliere dell’Ultima Speranza inviato dal Sovrintendente di Gondor per chiedere aiuto bellico agli Éothéod, antenati degli Uomini di Rohan. Il fan-film si concentra così su un capitolo poco noto del mondo di Tolkien, ambientato cinquecento anni prima de Il Signore degli Anelli.

Giornate del Fai, il 17-18 apre la Tana del Drago

Tana del DragoOttobre, tempo di passeggiate in collina e in città… con le Giornate FAI d’Autunno 2020! Anche al tempo del Covid, tornano le giornate organizzate dal Fondo Ambiente Italiano, dedicate in quest’occasione a Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI nazionale e scomparsa lo scorso luglio. E addirittura “si sdoppiano” in due fine settimana. Sabato 17 e domenica 18 ottobre e, nel fine settimana successivo, sabato 24 e domenica 25 ottobre, gli appassionati potranno ammirare gratuitamente e in sicurezza ben 1000 aperture straordinarie del patrimonio culturale italiano, solitamente riservate agli addetti ai lavori, in 400 città in tutta Italia). Un’occasione da non perdere per tornare a scoprire luoghi ancora poco conosciuti del nostro Paese e sostenere la missione del FAI.
Tana del DragoTutto questo, ovviamente, nel rispetto e nella sicurezza delle norme anti-coronavirus. Mascherine, distanziamento, gel, cartelli, visite a piccoli gruppi su più turni: ecco come il Fai ha agito per poter mettere a disposizione il patrimonio storico-artistico e paesaggistico regionale in tutta sicurezza. Per questo è obbligatorio prenotare le visite attraverso il sito del Fai (a cui si potranno anche fare donazioni). Tra i luoghi prescelti dal FAI per quest’anno c’è di nuovo Dozza Imolese (BO), che darà l’occasione agli appassionati di J.R.R. Tolkien di visitare la Tana del Drago, il primo centro studi tolkieniani, inaugurato nel 2018 dall‘Associazione Italiana Studi Tolkieniani come propria sede e da allora centro attivissimo con incontri, mostre, conferenze, seminari e serate ludiche.

Come iniziare a leggere Tolkien? I primi passi

CopertinaChi si avvicina a J.R.R. Tolkien è solitamente confuso dalla vastità del suo universo immaginario e dal miglior ordine in cui leggere i suoi libri. Le opere più famose si svolgono negli ultimi anni della storia del suo Legendarium, con moltissimi accenni al passato. Dall’altro lato, le storie che compongono lo sfondo mitologico e storico sono relativamente complesse e non hanno collegamenti evidenti con le opere più famose. Inoltre, in molti casi le storie-capitoli-saggi si sovrappongono tra loro o si svolgono simultaneamente, differendo solo per l’ampiezza dei dettagli. I lettori più appassionati stupiscono per la loro conoscenza del Legendarium e di solito hanno letto più di una volta le opere. Ad esempio, si può leggere prima Il Signore degli Anelli, poi Lo Hobbit e qualche tempo dopo di nuovo Il Signore degli Anelli, alla luce del retroscena ritrovato ne Lo Hobbit. Lo stesso si può fare con Il Silmarillion. Ma qual è l’opera migliore da cui iniziare a leggere Tolkien? C’è un ordine giusto o preferibile? Non c’è una risposta unica a questa domanda perché ogni lettore è diverso e diverse sono le esigenze che lo portano ad avvicinarsi a Tolkien.
Si può iniziare col dire che un lettore completamente a digiuno delle storie di Tolkien quasi non esiste. Se si sta avvicinando allo scrittore inglese è perché un amico o un parente gliene avrà parlato bene, descrivendo qualcosa del suo mondo e delle sue storie, oppure perché avrà giocato a un videogioco, un boardgame, un gioco da tavolo o di ruolo, o ancora avrà visto almeno uno dei film delle due trilogie di Peter Jackson. Si può dare, quindi, per scontato che il lettore completamente ignaro delle opere  di Tolkien non esista. Partendo da questo dato di fatto, si può ipotizzare che le minime conoscenze più diffuse sull’autore possano scoraggiare il neofita. Tolkien ha fama di essere uno scrittore difficile, complesso, lunghissimo e a volte noioso… ma lo scrittore non è nulla di tutto questo!!!

Santi Pagani e i critici: recensioni e risposta

PaganiQualche tempo fa abbiamo parlato delle numerose recensioni estere che ha ricevuto il volume Pagan Saints in Middle-earth (Walking tree Publishers, Zurich-Jena, 2018), traduzione in lingua inglese di Santi Pagani nella Terra di mezzo di Tolkien (ESD, Bologna, 2014). Il notevole studio realizzato da Claudio A. Testi ha portato molto avanti il dibattito sull’aspetto religioso nelle opere di Tolkien e continua a far riflettere la critica internazionale sulla questione. Recentemente si sono aggiunte altre due recensioni : una scritta da Raymond Hain per l’importante Journal of Inklings Studies (Vol 10 n. 1), l’altra a firma dell’autorevole Thomas Fornet Ponse, altro esperto in materia, apparsa su Hither Shore, la rivista della società tolkieniana tedesca (Hither Shore 14 – Literary Worldbuilding). Nel segnalarle, ci pregiamo di mettere a disposizione del lettore italiano anche la traduzione dell’articolo che Testi ha pubblicato sulla rivista Lembas Katren n. 188 (pp. 237-244) in risposta ad alcune recensioni ricevute. Il dibattito è davvero interessante e di un livello molto alto.

Valsusa, il 7 ottobre Tolkien e l‘ambiente

Valsusa: festa del dragoTornano i draghi in Piemonte. Nonostante il coronavirus, infatti, la Festa del Drago 2020 si terrà! Evento abituale nella Val di Susa, quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria e per rispettare rigorosamente le norme di sicurezza, si terrà con uno sguardo speranzoso in divenire, al punto che gli organizzatori hanno voluto aggiungere un sottotitolo alla manifestazione: l’edizione 2020 “Ritorno al Futuro”. Dopo i successi delle edizioni del 2017, 2018 e 2019, l’Associazione ludico culturale La Pentola del Drago, che organizza l’evento, ha scelto una versione in tono minore per la fiera valsusina del Gioco e del Fantastico.

Alle origini dei Tolkien Calendar: la Prima Era 2

Sergio LombardiProsegue il viaggio nella storia dell’illustrazione tolkieniana a cura di Sergio Lombardi, grande esperto e collezionista dei Tolkien Calendars, che raccoglie da oltre 30 anni. Nella prima puntata, Lombardi ha descritto lo scenario in cui nacque una delle pubblicazioni di maggior successo nel mondo tolkieniano: i Calendari di Tolkien. Prima ancora del film di Ralph Bakshi e di quelli di Peter Jackson, i calendari sono stati l’espressione visuale della Terra di Mezzo, facendo sognare milioni di appassionati e diventando in breve un oggetto di culto molto collezionato, di cui raccoglie l’eredità oggi anche il  Lords for the Ring – 2021 Art Calendar. Dopo i poster di Pauline Baynes (ben 12 ristampe dal 1970), i primissimi calendari con le illustrazioni dello stesso JRR Tolkien (1973 e 1974 e fino al 1979 per l’edizione britannica), era stato Tim Kirk (già 3 premi Hugo) il primo illustratore dei calendari con l’edizione del 1975. Il viaggio prosegue…

Saggi AIST: Tolkien e il pensiero dialogico

Martin BuberPer gli appassionati di J.R.R. Tolkien che hanno letto i suoi romanzi e vogliono approfondire le loro tematiche, ecco un nuovo Saggio AIST, cioè una di quelle traduzioni di saggi inglesi, francesi o tedeschi o studi originali in italiano che hanno lo scopo di far conoscere sempre più la grandezza dello scrittore inglese. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani pubblica i saggi su questo sito web a carattere aperiodico, ma con una cadenza di almeno uno ogni sei mesi. L’elenco dei saggi si può trovare in calce all’articolo.
Alberto QuagliaroliQuesta volta presentiamo il saggio Suggestioni dialogiche da JRR Tolkien di Alberto Quagliaroli. Sacerdote della Congregazione dei Vincenziani, saggista di Piacenza e redattore storico della rivista Endòre, Quagliaroli ha partecipato alla stesura del volume La falce spezzata, per l’editore Marietti 1820 (2009) con “Immortalità elfica come esperimento narrativo-letterario” e ha pubblicato numerosi articoli, tra cui “I requisiti di un racconto fantastico secondo il saggio Sulle Fiabe di Tolkien” nel numero 22 della rivista Endòre, nel marzo 2020, in cui in parte affronta tematiche simili al presente saggio AIST, anzi si può dire che questo saggio sviluppa la stessa linea di pensiero dell’articolo.

Alle origini dei Tolkien Calendar: la Prima Era

CalendarioSi inizia oggi un viaggio nella storia dell’illustrazione tolkieniana a cura di Sergio Lombardi, grande esperto e collezionista dei Tolkien Calendars, che raccoglie da oltre 30 anni. Lombardi ha organizzato molti eventi insieme all’Associazione Italiana Studi Tolkieniana, a partire dal memorabile Tolkien Day svoltosi nel 2017 al museo Macro di Roma, ed è relatore abituale alle edizioni di Romics, in cui ha presentato show multimediali sulle immagini e musiche ispirate a J.R.R. Tolkien. In questa prima puntata, Lombardi descrive appunto lo scenario in cui nacque una delle pubblicazioni di maggior successo nel mondo tolkieniano: i Calendari di Tolkien. Prima ancora del film di Ralph Bakshi e di quelli di Peter Jackson, i calendari sono stati l’espressione visuale della Terra di Mezzo, facendo sognare milioni di appassionati e diventando in breve un oggetto di culto collezionatissimo, reinverdito oggi con il progetto Lords for the Ring – 2021 Art Calendar.
Sergio LombardiMolti personaggi e luoghi della Terra di Mezzo sono stati disegnati per la prima volta in un calendario di Tolkien. Si potranno così scoprire molte curiosità. Ad esempio, perché il personaggio di Legolas è rappresentato quasi sempre con i capelli biondi, mentre nel romanzo de Il Signore degli Anelli li ha neri?
Per rispondere a queste domande non bisogna cercare nella trilogia cinematografica di Jackson e neanche nel film di animazione del 1978, come vedremo di seguito. I calendari hanno influenzato profondamente anche Peter Jackson, che ha ingaggiato i noti “calendaristi” Alan Lee e John Howe come lead concept artists per i suoi film ed aveva proposto lo stesso incarico anche a Ted Nasmith. Buona lettura!

Gubbio: Tolkien e il mare al Festival del Medioevo

Medioevo GubbioDal 23 al 27 settembre torna il più grande evento italiano dedicato al Medioevo, il Festival del Medioevo di Gubbio! Una manifestazione unica nel suo genere: cinque giorni di incontri a ingresso libero con storici, scrittori, scienziati, filosofi e giornalisti per raccontare l’attualità di dieci secoli di storia, dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente alla scoperta dell’America. Il tema di questa edizione, la sesta, sarà Mediterraneo. Il mare della Storia.
Anche quest’anno l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sarà ospite, sia col proprio stand e la ricca selezione di testi tolkieniani, sia proponendo un pomeriggio di conferenze: la Tolkien Session giunta alla sua quarta edizione. Conferenza donne GubbioDopo l’esordio nel 2017 con la prima sessione interamente dedicata a Tolkien, nel 2018 con un nuova mattinata dedicata al Professore, si è giunti a raddoppiare l’appuntamento tolkieniano nel 2019 con un’intera giornata e la presenza del grande storico Franco Cardini. Anche quest’anno la Tolkien Session è confermata, seguendo il modello dello scorso anno con ben sette relatori d’eccezione che si alterneranno al microfono su una tematica in armonia con l’edizione del festival: mare e meraviglie nell’opera di Tolkien.

La Pietra di Erebor, nuovo cimelio a Dozza

Tana del Drago a DozzaA volte le cose accadono e quando capita è un momento magico, come ritrovare un tesoro. Èd è proprio la storia di un tesoro che vogliamo raccontare questa volta. La storia della Pietra di Erebor e di come sia finita alla Tana del Drago, la sede dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani a Dozza Imolese, a pochi chilometri da Bologna. Sì perché non fu soltanto l’Arkenpetra, Cuore della Montagna (o Archengemma), tra i tesori del Regno sotto la Montagna e soprattutto non furono soltanto la Mappa e la Chiave di Thrór tra le eredità che giunsero fino a Thorin Scudodiquercia. Tra i tesori c’era anche la Pietra di Erebor. Ma per scoprire tutto, per una volta è bene partire… dalla fine di questa storia!

2021, ecco il calendario Lords for the Ring!

Denis MedriCon l’autunno torna l’ormai consueto appuntamento con il calendario Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar! Giunto alla quinta edizione, il progetto è nato nel 2016 in collaborazione con Lucca Comics & Games, quando un collettivo di sette grandi illustratori e concept artist italiani attivi nel genere fantastico ha raccolto la sfida dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani per realizzare, a chiusura di un grande ciclo cinematografico, un nuovo immaginario visivo del mondo creato da J.R.R. Tolkien. È così che nasce “Lords for the Ring” l’art calendar pubblicato da Eterea Edizioni: le prime due edizioni (2017 e 2018) hanno visto così protagonisti i maestri del fantasy italiano, Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo. Nel 2019 il calendario ha cambiato forma, diventando una monografia, interamente dedicata all’artista Ivan Cavini e per l’edizione 2020 il progetto si è rinnovato ancora una volta, introducendo un partner d’eccezione, Nemo Academy, che ha aperto le porte alle idee di nuovi, giovani talenti italiani. La formula da “talent scout” è stata coronata da un successo tale da far pensare che presto si possa ripetere una esperienza simile! Il calendario è divenuto così un laboratorio di sperimentazione, un serbatoio di nuove visioni creative, un’opportunità per far conoscere al pubblico i moltissimi artisti di talento di cui il nostro Paese è ricco. Siamo giunti ad esplorare lo stile fiabesco e quello onirico oltre a tratti più vicini a cartoon. Ed ora si giunge al fumetto.

Dozza, il 19 settembre il Tolkien Studies Day

Rocca di DozzaLo avevamo già annunciato, ma ora si può dare il programma ufficiale. A Dozza Imolese (BO) sabato 19 settembre 2020 si svolgerà la prima edizione di Tolkien Studies Day – Aspettando FantastikA, l’evento dedicato a studiosi e appassionati che vogliono approfondire le tematiche affrontate nei libri del professor John Ronald Reuel Tolkien e avere anticipazioni sulla Biennale d’illustrazione, i seminari e i workshop che si svolgeranno a Dozza, in primavera. A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, la quinta edizione di FantastikA, la biennale di arte fantastica, è stata fissata al 22 e 23 maggio 2021 a Dozza Imolese, dove ha la propria sede istituzionale, la Tana del Drago. E proprio nel giorno in cui era prevista originariamente la biennale, se ne terrà un’anteprima.
Tana del Drago a DozzaA partire dalle ore 11, il salone maggiore del museo della rocca sforzesca ospiterà alcuni autorevoli ospiti che introdurranno Mitopoiesi il progetto 2021 il cui intento è quello di offrire un percorso a più livelli, per diversi tipi di pubblico, che possa fornire ai partecipanti un’arricchimento sia conoscitivo, sia pratico sull’universo fantastico a partire da uno dei suo padri nobili, la cui opera rappresenta un grande esempio di mitopoiesi, praticata con l’ausilio della scrittura e dell’illustrazione.

Tolkien al planetario, due sere a Massa Carrara

StelleCrescono le iniziative legate all’astronomia della Terra di Mezzo, con serate all’interno di planetari. In questi edifici, spesso associati a musei astronomici, la tecnologia ormai permette di riprodurre in modo estremamente realistico la volta celeste su uno schermo di proiezione. Il Planetario può regalare il cielo stellato che si vede da ogni angolo del mondo. Da qui, è breve il passo a confrontare la nostra volta celeste con quella immaginata da JRR Tolkien. L’universo creato dalla penna dello scrittore è ricalcato sul nostro per le lingue parlate, la mitologia e, naturalmente, per il cielo stellato. Con l’uso del Planetario si può, quindi, osservare quanto c’è di reale nell’universo tolkieniano e quanto di questo universo c’è nella realtà. Ci si può immergere in una fantasia che non è composta solo di magia, ma anche di stelle che sorgono e tramontano, di costellazioni ancestrali che si stagliano oltre la Terra e che permettono ai personaggi, ma soprattutto ai lettori più attenti, di orientarsi in quella vasta terra meravigliosa che è la Terra di Mezzo.
Il cielo di Tolkien - Planetario di MilanoUn evento simile era avvenuto già il 9 febbraio 2018, presso il Civico Planetario di Milano con l’evento Il cielo di Tolkien, serata esauritissima di ogni posto di ordine e grado al punto da far decidere gli organizzatori di replicarla il 28 febbraio 2018, per poi raddoppiare l’evento con una ulteriore serata estiva l’11 luglio 2018, alla scoperta del cielo di Tolkien ne Il Signore degli Anelli con Alessia Cassetti e Davide Lizzani, curato da Riccardo Dal Ferro.

Varese, nel mondo di Tolkien con Wu Ming 4

Varese Festival Intenso 2020A Varese, l’area esterna dei Giardini Estensi dal 29 agosto sta accogliendo la rassegna #InTenso. Un festival diverso, non #InBiblioteca come le scorse edizioni ma #InTenso. Sia per la nuova location, la tensostruttura dei giardini comunali sia per la natura del programma dedicata al cinema d’animazione giapponese, alla cultura orientale e alla letteratura fantastica. Gli incontri rispetteranno le norme di sicurezza Covid pertanto per accedere a ciascun evento sarà necessaria la prenotazione, effettuabile online grazie al link dell’appuntamento o al QR code presente sul libretto. Il 29 agosto scorso, è stata la volta dell’incontro l’incontro “Il giorno in cui arrivarono Heidi e Goldrake”. Sul palco, Luca Traini e Daniele Bernalda hanno ricordato un momento che, nel bene e nel male, ha segnato un pezzo importante nella formazione di una generazione. Il giorno in cui arrivarono in Italia i cartoni animati giapponesi fu, a suo modo, una piccola rivoluzione, pacifica, chiassosa e colorata. Ad arricchire l’incontro, in collaborazione con il gruppo Mechapla di Varese, era visibile l’esposizione di modellini dei robot protagonisti dei cartoni animati.

Settembre, ecco tutti gli eventi su Tolkien

Pubblico Fatica ModenaVacanze finite (per chi ha potuto farle), riparte tutto, almeno si spera. In un Paese in cui si combatte ancora contro la diffusione del coronavirus, si cerca di tornare lentamente alla normalità. Dopo sei mesi, anche l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani riparte con gli incontri in presenza, con la speranza di poter tornare a partecipare anche alle fiere e a maggio poter organizzare la quinta edizione di FantastikA, la biennale di arte fantastica che è stata fissata al 22 e 23 maggio 2021 a Dozza Imolese, dove ha la propria sede istituzionale, la Tana del Drago. Intanto, si inizia da settembre con ben quattro incontri tutti pronti per gli appassionati delle opere di JRR Tolkien.

L’Unico Anello, tutte le novità sulla 2a edizione

The One Ring: i manualiLa seconda edizione dell’attesissimo gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo, The One Ring (localizzato in italiano come L’Unico Anello), creato dagli italianissimi Francesco Nepitello e Marco Maggi, inizia finalmente a prendere forma. Dopo la brusca interruzione dei lavori con il precedente editore Cubicle 7 la licenziataria Sophisticated Games ha affidato le redini del progetto all’editore svedese Fria Ligan (Free League Publishing in inglese), realtà in costante ascesa nel mondo dei giochi di ruolo e detentrice sia di prestigiose licenze (Alien) sia di giochi di successo “fatti in casa”, su tutti Tales from the Loop, che dalle pagine delle iperrealistiche illustrazioni di Simon Stålenhag è approdato all’omonima serie tv fantascientifica di Amazon Prime.

Videogioco su Gollum: ecco il primo trailer

Videogioco GollumUna storia che rispetterà le opere di Tolkien e che vorrebbe espandere quanto letto nei libri e visto al cinema, con una modalità di gioco del genere “stealth”. È questo quel che promette Daedalic Entertainment, produttore dell’attesissimo videogioco The Lord of the Rings: Gollum. Martin Wilkes e Mathias Fischer, rispettivamente lead designer e direttore artistico del gioco, in un’intervista esclusiva con tanto di trailer rilasciata al sito Usa IGN. Nel trailer si può vedere Gollum che si nasconde in caverne tutt’altro che rassicuranti, fino ad arrivare alle pendici di quello che sembrerebbe proprio il Monte Fato a Mordor. Lo scorso anno, quando la notizia si diffuse per la prima volta, Carsten Fichtelmann, CEO e co-fondatore di Daedalic (casa videoludica nata nel 2007), aveva dichiarato di ambire a una maggiore aderenza alle storie e all’intreccio delle vicende. La lunga intervista appena rilasciata permette di approfondire proprio questo aspetto.

Il 28/8 serata su Tolkien a Marina di Ragusa

Marina di RagusaCon il favore dell’estate l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ritorna in terra di Sicilia, dove già in passato ha avuto modo di essere presente, come potete vedere qui. Approfittando delle ferie, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sarà ospite dell’Associazione Turistica Pro loco Mazzarelli di Marina di Ragusa, per una serata dedicata a Tolkien collocata nell’ambito della rassegna culturale “Liolà”, giunta ormai alla sua terza edizione. Alle 21.30 del 28 Agosto 2020 la rassegna presenterà “Tolkien e Dintorni”, serata che vedrà la partecipazione del socio AIST Giampaolo Canzonieri, ragusano da lungo tempo trapiantato a Roma, in compagnia di Don Paolo La Terra, sacerdote ben fermo sul territorio.

Torna Eriador in Sicilia: online dal 30/8 al 4/9

EriadorDopo qualche anno di pausa torna Eriador, la manifestazione tolkieniana promossa dell’Associazione culturale La Contea  di Messina. La bella manifestazione aveva già dato buona prova di sé nel 2014 e nel 2015, tanto da divenire il punto d’incontro per gli amanti di Tolkien in Sicilia. Ecco ora che torna la terza edizione, che si svolgerà dal 30 agosto al 4 settembre con un ciclo di interventi online, con il supporto tecnico curato dall’Associazione culturale Sentieri Tolkieniani e da Radio Brea.

Il 21/10 Il Signore degli Anelli in volume unico

Libri sparsiL’ultima ciliegina arriva in tempo per Natale. Un lungo viaggio iniziato nel 2017 si concluderà alla fine di ottobre 2020: sono passati infatti poco più di tre anni da quando Ottavio Fatica accettò la proposta di Bompiani di tradurre Il Signore degli Anelli e il prossimo 21 ottobre 2020 in tutte le librerie italiane ci sarà il volume unico con la nuova traduzione. La casa editrice ha lavorato sodo per far sì che la lacuna che si era creata a gennaio – con il ritiro di tutte le copie della vecchia traduzione – fosse colmata nel più breve tempo possibile. Già da un mesetto gli appassionati di J.R.R. Tolkien possono trovare l’edizione completa, divisa in tre volumi. Da fine ottobre, i lettori potranno scegliere quale edizione comprare tra quest’ultima e, appunto, quella in volume unico.

Ioreth e la cugina: un dialogo nella TdM

Gossip IorethUna vignetta che gira da tempo su Facebook prende di mira il Signore degli Anelli, sostenendo che al suo interno “non ci sono due donne che dialogano tra loro”: questo particolare, suggerisce la vignetta, sarebbe la prova della scarsa considerazione di Tolkien verso le donne, il suo essere “misogino”, insomma. Questa teoria è smentita da molte prove, come le innumerevoli eroine delle saghe tolkieniane, ma in questo articolo vorrei invece confutare la teoria secondo la quale in Tolkien non ci sono due donne che parlano tra loro.

Quante storie dietro il vico Scarcasacco!

BiburyMai periodo fu più florido come questo per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. La nuova traduzione de Il Signore degli Anelli ha aperto l’enorme possibilità di riflettere sui termini usati dallo scrittore inglese come mai era accaduto in passato. Indipendentemente dalle scelte dei traduttori, in moltissime occasioni si tratta di momenti di arricchimento delle conoscenze dei lettori, che dietro le scelte lessicali, possono scoprire quanto Tolkien abbiamo a volte passato ore per giungere a una singola parola che potesse raccontare la storia giusta. È questo un punto fondamentale: le parole raccontano sempre una storia, soprattutto per lo scrittore inglese. Questa volta vogliamo concentrarci sul termine “Bagshot Row”, tradotto da Ottavio Fatica con vico Scarcasacco e Vittoria Alliata di Villafranca con via Saccoforino (che a noi piace di più!). Questa via racconta però una storia, che molti lettori non conoscono e che qui vogliamo provare a svelare.

Tolkien e la storia sui viaggi nel tempo

InklingsDurante il periodo di pausa dalla scrittura del Signore degli Anelli – dal 1944 al 1946 – il Professore mise mano a una vecchia scommessa con l’amico C.S. Lewis che lo sfidava a scrivere una storia sui viaggi nel tempo. All’epoca Tolkien aveva cominciato e rapidamente abbandonato un romanzo, The Lost Road, ma nell’inverno ’45-’46 la vecchia sfida tornò a interessarlo e buttò giù “in una quindicina di giorni” (così dice in una lettera a Unwin, pur se Christopher Tolkien credeva che il padre avesse impiegato alcuni mesi) le circa centodieci pagine che compongono The Notion Club Papers, romanzo che però lasciò incompiuto per dedicarsi nuovamente al Signore degli Anelli. Il testo rimase inedito fino al 1992, quando fu pubblicato in Sauron Defeated, il nono volume della History of Middle-Earth. Si rivelò così al mondo un’opera strettamente connessa al legendarium.