L’AIST vi aspetta a Lucca Comics & Games 2019

Quale miglior modo per concludere un mese intenso come questo ottobre se non con il più grande festival dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione d’Italia, Lucca Comics & Games, senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi di tutto l’anno. Da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre, per tutta la durata della manifestazione, ci troverete al padiglione Carducci (chiamato anche padiglione Games) allo stand Car247 circondati dai libri del Professore e studi sulla Terra di Mezzo, con la Pesca dell’Anello, con la nuova edizione del calendario Lords for the Ring 2020, con i Tolkien Seminar, conferenze ed altre sorprese ancora…noi siamo pronti ad affrontare questa cinquantatreesima edizione di Lucca Comics & Games e voi?
Le prevendite dei biglietti sono già aperte, vi aspettiamo numerosi!

I Tolkien Seminar e il match letterario

LA NUOVA TRADUZIONE DEL SIGNORE DEGLI ANELLISabato 2 novembre, ore 16:30 – 18:30, di Roberto Arduini e Giampaolo Canzonieri.
Dopo quasi 50 anni, la casa editrice Bompiani ha affidato a Ottavio Fatica la traduzione del capolavoro di J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, che ne è stata consulente letterario, presenta la traduzione del primo volume La Compagnia dell’Anello. Ne discutono il presidente Roberto Arduini e Giampaolo Canzonieri, responsabile del progetto di traduzione. Canzonieri, socio fondatore e saggista AIST, è traduttore e per Bompiani, si è occupato della nuova edizione de Il ritorno di Beorthnoth figlio di Beorhthelm di Tolkien. Ha preso anche parte alla traduzione dei volumi La trasmissione del pensiero e la numerazione degli Elfi (contenente scritti di Tolkien), Tolkien e la Grande Guerra di John Garth e Tolkien l’uomo e il mito di Joseph Pearce, pubblicati dalla casa editrice Marietti 1820 nella collana Tolkien e dintorni. Canzonieri ha inoltre tenuto conferenze sulle difficoltà di tradurre i testi tolkieniani in varie occasioni negli ultimi anni, a FantastikA 2018 con l’intervento Aspettando la nuova traduzione de Il Signore degli Anelli assieme a Loredana Lipperini, al TolkienLab di Modena con Tolkien: Traduzioni, Tradizioni, Tradimenti, alla Bologna Children’s Book Fair 2017 durante il convegno Camminare tra gli Elfi: le difficoltà di tradurre J.R.R. Tolkien (con Roberto Arduini e Lorenzo Gammarelli) e durante uno dei Tolkien Seminar di Lucca Comics and Games 2017, con l’intervento Dal Signore degli Anelli al Silmarillion: le difficoltà di tradurre J.R.R. Tolkien..
I relatori:
Roberto Arduini, presidente AIST, è studioso, giornalista, membro del Comitato Scientifico della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820, direttore del Centro Studi La Tana del Drago a Dozza Imolese e direttore letterario di FantastikA – la Biennale di arte fantastica.
Giampaolo Canzonieri, responsabile AIST del progetto di traduzione del Signore degli Anelli, è socio fondatore e saggista AIST, membro del Comitato Scientifico della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820 e traduttore per Bompiani, Marietti 1820 ed Eterea Edizioni.

DISEGNARE IL FANTASY: OLTRE L’UMANO, LE DIFFERENZE TRA NANI, ORCHI ED ELFIDomenica 3 novembre, ore 9:00 – 11:00, Gli artisti Emanuele Manfredi e Andrea Piparo dialogano con Roberto Arduini.
Essere umani nel mondo di J.R.R. Tolkien significa confrontarsi con la diversità. La differenza tra le razze fantastiche (Nani, Elfi, Orchi) è in realtà una differenza antropologica tra i diversi destini dopo la morte, se c’è. Essere Uomini infine è un dono perché li libera dalle Cerchie di Arda, verso qualcosa che va oltre.
Fa da spunto alla discussione la nuova collana di Artbook che Eterea Edizioni inaugura quest’anno sulle razze fantastiche della Terra di Mezzo con un volume di Andrea Piparo, che sarà l’occasione per svelare al pubblico e agli aspiranti artisti tutti i segreti nell’illustrare le creature più belle della Terra di Mezzo con il progetto su cui sta lavorando Emanuele Manfredi.
I relatori:
Andrea Piparo, artista e illustratore fantasy freelance, la sua predilezione per il fantasy ed in particolare per le opere di Tolkien lo portano nel 2014 ad esporre con la sua prima personale a tema fantasy e successivamente a diventare socio dell’Associazione italiana studi Tolkieniani (AIST) con cui collabora per i calendari del 2015 e del 2016 e nel 2019 pubblica il suo Artbook. Nel 2014 inizia la sua collaborazione con l’agenzia svizzera MIA (Milan Illustration Agency), per il tramite della quale illustra, commissionati dalla casa editrice Octopus Publishing Group, alcuni volumi a tema tolkieniano. Attualmente collabora con il collettivo “Casa Ailus”, (per il quale ha realizzato diverse illustrazioni per la collana Mitologika), con l’Associazione Culturale Italian Sword & Sorcery, di cui è direttore artistico e per la quale ha creato diverse illustrazioni a tema fantastico-mitologico, con la ditta Mantus Gaming e con la casa editrice “Letterelettriche”.
Emanuele Manfredi: nel 1992, a Lucca Comics and Games Manfredi conosce lo staff della serie fantasy 2700 (casa editrice Antropos), col quale in seguito collabora. Partecipa anche ad altri progetti, come la serie Vorodin (editore Piuma Blu). Nel 1998 partecipa alla realizzazione di La Sindone, una storia lunga 2000 anni (casa editrice Lo Scarabeo). Nel 1999 fonda, assieme a tre colleghi, la casa editrice Edizioni Orione e firma la creazione di testate quali Ares, Warlords, Harmoran, Von Ryan e Klaus, il principe dei non morti. Partecipa alla mostra Torino 1706, l’alba di un regno nel 2006 e le sue opere presenti in tale esposizione si trovano ora al museo Pietro Micca di Torino. Nel 2015 durante l’evento Sentieri Tolkieniani dell’omonima associazione culturale partecipa con la mostra di opere ispirate ai libri di Tolkien Draghi e Magici Anelli. L’edizione del 2018 della stessa manifestazione lo vede curatore di una mostra a tema fantasy-tolkieniano nel castello di Osasco, la Sala del Palantír. Socio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, nel 2017 ha realizzato due delle locandine delle conferenze organizzate dall’AIST con le Università degli Studi di Parma e Trento, Tolkien linguista e glottopoieta e Tolkien e la letteratura della Quarta Era.

Per richiedere l’iscrizione, inviare una e-mail elencando le proprie esperienze e i propri obiettivi rispetto alle tematiche trattate all’indirizzo: educational@luccacomicsandgames.com

Gandalf contro Albus Silente
Giovedì 31 ottobre, ore 15:00 – 16:00
Sala Ingellis
Minas Tirith contro Hogwarts, Galadriel contro Hermione, Frodo contro Harry Potter. A Lucca Comics and Games continua la sfida senza esclusione di colpi: l’immaginario del Signore degli Anelli e quello della saga di J.K. Rowling si contenderanno il favore del pubblico in un match all’ultimo respiro. Con Francesca Garello, Stefania Sottile (Universo Fantasy) da un lato, Stefano Mangusta e Leonardo Mantovani (Associazione Italiana Studi Tolkieniani) dall’altro. Moderatore: Maurizio Merluzzo (youtuber e doppiatore).
È gradita la partecipazione del pubblico in abito a tema.

Segnaliamo inoltre il seminario tenuto dal socio AIST Marco Scicchitano e Marco Modugno: LABGDR: EDUCARE, CRESCERE E DIVERTIRE CON IL GIOCO DI RUOLO, giovedì 31 ottobre, ore 14:00 – 16:00.

Il calendario Lords for the Ring 2020

Il progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar non mancherà all’annuale appuntamento lucchese, dove sarà possibile acquistarlo presso il nostro stand. L’edizione di quest’anno è differente non solo negli artisti coinvolti: la potrete trovare in due versioni, Blue Mirror e Red Bane, con due differenti copertine. Sarà possibile preordinarlo alla casa editrice Eterea con una mail info@etereaedizioni.com e ritirarlo durante la fiera (oppure richiedere la spedizione, che verrà effettuata dopo la manifestazione).
Come ogni anno, il calendario verrà presentato ufficialmente con una conferenza: a seguito tutti i dettagli!

Il Signore degli Anelli tra Arte e Musica
Vernissage musicale di presentazione del calendario AIST Lords for the Ring 2020e Galadriel’s song
Giovedì 31 ottobre, ore 13:30 – 15:00
Sala Ingellis
Dedicato fin dalla sua prima edizione a creare un nuovo immaginario visivo per le opere di J.R.R. Tolkien, il progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Dopo il successo degli anni passati, il calendario continua a perseguire il suo intento, ovvero quello di essere un laboratorio di sperimentazione, un calderone di nuove idee, e un’opportunità per far conoscere al pubblico i moltissimi artisti di talento italiani. Quest’anno Lords for the Ring inaugura una collaborazione con la prestigiosa casa di animazione italiana Nemo Academy per poter così ospitare nuovi talenti. Il calendario 2020 verrà svelato al pubblico sotto la guida del presidente AIST Roberto Arduini, del direttore artistico Francesco Mariotti (direttore didattico della Nemo Academy), dell’artista Ivan Cavini, consulente e coordinatore del progetto e del graphic designer Davide Romanini.
Il vernissage sarà anche l’occasione di presentare il progetto musicale Galadriel’s song, che vede opere delle artiste e socie AIST Simona Calavetta e Livia De Simone illustrare la videoclip di un brano composto e inciso dal duo “La Dama e L’Unicorno, composto da Anastasia Giusti (voce, arpa celtica, flauto, cembali) e Daniele Ranieri (chitarra acustica ed elettrica). Diversi intermezzi musicali con l’arpa e la presentazione del videoclip saranno il tema portante di tutta la presentazione del calendario, un evento dedicato all’arte a tutto tondo.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Ottobre 2019: ecco dove trovare l’AIST
– Leggi l’articolo Di ritorno da Lucca Comics & Games 2018
– Leggi l’articolo Tolkien a Lucca C&G 2018: AIST e non solo
– Leggi l’articolo Di ritorno da Lucca Comics & Games 2017
– Leggi l’articolo Lucca C&G 2017: 5 ospiti per l’AIST
– Leggi l’articolo Lucca C&G 2017: ecco i Tolkien Seminar!
– Leggi l’articolo L’AIST a Lucca: seminari, incontri e il calendario
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2020, l’anno dei giovani
– Leggi l’articolo 2020, torna il calendario Lords for the Ring!

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Lucca Comics & Games
– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai al sito di Nemo Academy
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai alla pagina facebook di Emanuele Manfredi
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai al sito di Livia De Simone
– Vai alla pagina facebook del duo “La Dama e L’Unicorno
– Vai al sito di Universo Fantasy

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“In viaggio verso Isengard”, il 27-28 luglio

Oltre alla Festa dell’Unicorno di Vinci, questo weekend si terrà anche un altro appuntamento per i gli amanti del fantastico: sabato 27 e domenica 28, a Viterbo avrà luogo la manifestazione In viaggio verso Isengard, organizzata dalla Società Tolkieniana Italiana in collaborazione con il Comune di Viterbo e l’Ateneo Tradizionale Mediterraneo.
Per la due giorni tolkieniana sono previste conferenze incentrate sull’opera del Professore, una mostra di quadri dell’artista Andrea Piparo specializzato nella raffigurazione del fantastico, una mostra di abiti tolkieniani a cura di Veerena Stima, giochi di ruolo da tavolo e dal vivo, un’esposizione di diorami e una di armi tolkieniane (in piazza San Pellegrino, sabato dalle 16:00 alle 21:00 e domenica dalle 10:00 alle 21:00).

Il programma

Sabato 27 luglio

Palazzo comunale, Sala Regia

  • Ore 16:00 – Esiste una mitologia italica? a cura di Andrea Verdecchia
  • Ore 16:30 – Tradizione: Demitizzare la Modernità a cura di Giovanni Sessa
  • Ore 17:00 – Tolkien’s Library – Un viaggio nella biblioteca di Tolkien a cura di Oronzo Cilli
  • Ore 17:30 – Il Mito dei Nibelunghi, tra Wagner e Tolkien a cura di Francesco Sangriso
  • Ore 18:00 – Il Mito e la fiaba a cura di Manlio Triggiani
  • Ore 18:30 – Gli influssi celtici nelle opere di Tolkien a cura di Chiara Nejrotti

Palco in piazza del Gesù

  • Ore 19:00 – Dott. Why – Gioco a tema tolkieniano
  • Ore 21:00 – Concerto di Claudio Bastoni, Musica dalla Terra di Mezzo
  • Ore 21:30 – Concerto di “Ixia”

Domenica 28 luglio

Palazzo comunale, Sala Regia

  • Ore 16:30 – Il gioco di Arda – Viaggio nella storia e nel regno ludico a cura di Angelica Toritto e Daniele Catozzella. Interverranno Giuseppe Scattolini e Michele Marchetti, direttore generale Centro Sportivo Italiano
  • Ore 17:00 – Tolkien tra storie e leggende a cura di Paolo Paron
  • Ore 17:30 – Da Eowen alle donne guerriere. La guerra dei sessi in Europa Centrale a cura di Dario Giansanti
    Ore 18:00 – Tolkien e Annio da Viterbo a cura di Rubin Jacopo
  • Ore 18:30 – La Pietà in Tolkien a cura di Giuseppe Scattolini

Palco in piazza del Gesù

  • Ore 20:30 – Concerto della band italiana The Shire

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo 22-23 giugno, a Monopoli la Hobbiton numero XXV
– Leggi l’articolo Anche l’AIST alla Festa dell’Unicorno 2019

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Andrea Piparo

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Aprile 2019, Tolkien a Modena, Dozza e Roma

La Contea degli HobbitSe Marzo ha segnato l’inizio delle intense attività primaverili, aprile non sarà da meno: tra fiere e conferenze, appuntamenti consolidati negli anni e novità del 2019, da Roma a Modena anche questo mese si rivela pieno di iniziative tolkieniane. Che siate amanti dei giochi da tavola, della musica o dell’arte, troverete qualcosa di adatto ai vostri gusti. Proponiamo quindi ai nostri lettori una breve presentazione degli eventi in programma, sperando di incontrarvi numerosi!

Il Play di Modena

L'AIST al Modena Play 2019Appuntamento imperdibile per gli appassionati di giochi da tavolo e di ruolo, torna il Play di Modena dal 5 al 7 di aprile e quest’anno ci saremo anche noi!
Per la prima volta anche l’AIST prenderà parte al Festival del Gioco, col nostro stand, tra libri e giochi a tema tolkieniano, e con una conferenza in programma ogni giornata, tenute da Sara Gianotto. Venerdì proporremo Le scritture nella Terra di Mezzo alle 17:30 nella Sala Reali (Sala 30), sabato Scrivere in Elfico alle 18:30 e domenica Le rune dei Nani e dello Hobbit alle 13:30. Ci troverete nel padiglione B, allo stand B32, venerdì e sabato dalle 9:00 alle 20:00, domenica dalle 9:00 alle 19:00, al quartiere fieristico ModenaFiere, Viale Virgilio 70, 41123 Modena.
Seguite i nostri aggiornamenti anche sulla pagina facebook dell’evento L’AIST al Modena Play.

Il Romics

L'AIST a Romics 2019 - primaveraLo stesso weekend del Play, in contemporanea saremo all’edizione primaverile del Romics, il festival internazionale del fumetto, dell’animazione, del cinema e dei games. Dal 4 al 7 aprile, dalle 10:00 alle 20:00 saremo al padiglione 5 (Pala Movie) allo stand F15 della Nuova Fiera di Roma, Via Portuense, 1645-1647 (00148 Roma). Come per le altre edizioni, troverete con noi gli artisti Simona Calavetta (venerdì 5) e Andrea Piparo (sabato 6) con le loro sessioni di live sketching, e ancora la pesca dell’Anello, il set fotografico “La casa di Bilbo” ed un’immancabile conferenza.
L’intervento di questa edizione sarà I figli di Durin. I Nani nelle saghe di Tolkien, tenuto da Sergio Lombardi e Alessandro Bottero domenica 7, dalle 18:00 alle 19:00, in Sala Officina del Fumetto padiglione 7.
Per non perdere futuri aggiornamenti, potete seguire anche l’evento facebook L’AIST a Romics.

TolkienLab, Tolkien e la musica

Tolkienlab Tolkien e la MusicaAprile ospiterà il secondo appuntamento primaverile dei TolkienLab, organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’AIST. Attivi dal 2014, i TolkienLab sono uno spazio condiviso dalle due associazioni dedicato allo studio delle opere del professore oxoniense dove approfondimenti che vengono presentati comprendono un ampio spettro di prospettive e vari approcci al mondo tolkieniano, un coro di voci per tentare di capire uno dei maggiori autori del ventesimo secolo, sotto la supervisione di Claudio Testi (vicepresidente AIST e presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici).
Il secondo dei tre incontri primaverili si terrà giovedì 11 aprile, a partire dalle 20:45, presso la storica sede dell’Istituto Filosofico, in Strada San Cataldo 97 a Modena. Questa volta avremo il piacere di ospitare una Tolkien e i Classici IIrelatrice esterna alle due associazioni promotrici, Chiara Bertoglio, socia e saggista dell’Associazione Culturale Sentieri Tolkieniani. Concertista di pianoforte, musicologa, teologa e giornalista, Bertoglio propone una conferenza dedicata a Tolkien e la musica. Elemento molto importante nell’opera del Professore, la musica è ciò che ha dato inizio al creato, come possiamo leggere nel legendarium; in particolare, la relatrice analizzerà le implicazioni della visione teologica della musica nella Divina Commedia di Dante e nel Silmarillion, come già argomentato nel suo saggio Dante e Tolkien: la musica nella Commedia e nel Silmarillion, pubblicato in Tolkien e i Classici II, Eterea Edizioni 2018.
L’ingresso è gratuito.
Per eventuali aggiornamenti, seguite anche l’evento facebook Tolkien e la musica.

Due lezioni del corso Alla scoperta di J.R.R. Tolkien

Corso - date di aprileAd aprile continua anche il corso iniziato il 12 marzo, con due appuntamenti in programma, rispettivamente il 9 e il 16 aprile. La prima delle lezioni sarà dello studioso e saggista Claudio Antonio Testi, vicepresidente AIST e presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, che affronterà una delle questioni più dibattute nell’ambito tolkieniano nell’intervento Tolkien pagano?, che si terrà presso la sede dell’Istituto Filosofico in Strada San Cataldo 97 a Modena, dalle 20:30 alle 22:30. Già autore del libro Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien (Edizioni Studio Domenicano, 2014), Testi affronterà il dibattito che dal 1954 (anno di pubblicazione del primo volume del Signore degli Anelli) ruota attorno all’opera, ovvero se essa sia da considerarsi cristiana o pagana.
Troverete qui l’evento facebook dedicato alla lezione Tolkien pagano?.
Il secondo incontro avrà l’artista Ivan Cavini, come relatore e affronterà il rapporto tra Logo Tana del Dragole opere del Professore e l’arte. La lezione Tolkien e l’illustrazione si terrà al Centro Studi – la Tana del Drago, in via XX settembre 2 a Dozza (BO), sempre dalle 20:30 alle 22:30. La serata tratterà un tema a lungo poco considerato, ma che di recente sta attirando un crescente interesse, sia da parte degli studiosi che degli appassionati: Tolkien non solo scrittore, ma anche artista, illustratore delle proprie opere, per le quali realizzò numerosi acquarelli.
Ivan Cavini è artista poliedrico e socio AIST tra i più attivi. È autore dell’artbox in edizione limitata Legendarium e, con Alessio Vissani, del volume Middle Artbook, in cui presenta alcune delle sue più importanti esperienze artistiche, dalle installazioni per il Greisinger Museum, alla realizzazione di eventi sul mondo tolkieniano come la manifestazione FantastikA, di cui è il direttore artistico. È autore di numerose copertine per saggi per Marietti, Eterea e Odoya e ha partecipato a tutte le edizioni del calendario Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, di cui l’ultimo è a lui dedicato.
Troverete qui l’evento facebook dedicato alla lezione Tolkien e l’illustrazione.
Il costo di ogni lezione è di 10 euro a persona, con una riduzione a 7 euro per i minori di 30 anni.
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito che abbiamo realizzato interamente dedicato al corso Alla scoperta di J.R.R. Tolkien.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo A Modena ecco i nuovi TolkienLab
– Leggi l’articolo Marzo 2019: ecco i programmi AIST
– Leggi l’articolo Ottobre 2018: l’AIST torna al Romics
– Leggi l’articolo Tolkien anche sui tavoli del Play di Modena
– Leggi l’articolo Pubblicato il libro Tolkien e i Classici II

LINK ESTERNI:
– Vai al sito del Play di Modena
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– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar

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Di ritorno da Lucca Comics & Games 2018

Lucca 2018 - 11Spesso dopo una grande manifestazione a cui abbiamo l’onore di prendere parte (o il piacere di organizzare), ci soffermiamo a riflettere su come essa si è svolta, a raccontare gli appuntamenti, aspettati e inaspettati, che la compongono così come gli aspetti più conviviali, magari incuriosendo i nostri lettori che, per un motivo o l’altro, non vi hanno preso parte; quindi eccoci qui a parlare ancora una volta di Lucca Comics and Games, che per quanto sia divenuta un punto fisso, un ritrovo annuale a cui l’AIST prende parte fin da quando era ancora “soltanto” ARST nell’ormai lontano 2011, non cessa mai di stupirci e regalarci meravigliosi ricordi.
Di ritorno da cinque giorni immersi nei libri, nell’arte e nella folla, appena fuori dalle mura della città nel padiglione Carducci (o padiglione Games, come viene anche chiamato per via della concentrazione di stand dediti ai giochi da tavolo e di ruolo), la primissima cosa che vogliamo fare è ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima avventura: niente di tutto quello che abbiamo visto e vissuto sarebbe stato realizzabile senza gli organizzatori della fiera, senza i volontari (sia lucchesi che della nostra Lucca 2018 - 5associazione), e senza tutti i numerosissimi visitatori, che quest’anno sono accorsi in gran numero, facendo di questa edizione la seconda in ordine di affluenza nella lunga storia del Lucca Comics & Games.
Ma cos’è esattamente che abbiamo visto e vissuto?
Lucca Comics & Games permette agli amanti del fantastico di esprimersi a 360 gradi, sia che si appartenga in qualche modo all’organizzazione sia che vi si prenda parte in quanto avventori: l’arte in mostra, l’arte dal vivo con l’area performance, i giochi da tavolo, di ruolo e di ruolo dal vivo con le associazioni, i gruppi dedicati al cosplay, le conferenze tenute da grandi scrittori, illustratori e game designer, i seminari di approfondimento…per esplorare tutte le possibilità, anche cinque giorni possono non bastare!

Tolkien fa il tutto esaurito

Lucca 2018 - 8Lucca Comics & Games 2018 ci ha accolto con un clima tutto considerato clemente a confronto di tanti altri anni (anche per gli espositori la pioggia è un serio problema, specialmente quando si tratta materiale cartaceo), ma un benvenuto ancor più caloroso è quello che ci è stato riservato dai ragazzi (e dagli adulti) che hanno scelto di dedicarci il loro tempo fermandosi al nostro stand: è sempre un piacere iniziare qualcuno alla lettura delle opere del Professore, vedere qualcuno comprare la sua prima copia del Signore degli Anelli o de Lo Hobbit, ed veramente entusiasmante vedere sempre più persone interessarsi alla critica e agli studi tolkieniani, spesso alla ricerca di un consiglio per orientarsi tra i tanti testi proposti dai vari editori che ormai dedicano uno spazio allo scrittore oxoniense e che si potevano trovare presso il nostro stand.
Solo nei primi due giorni abbiamo esaurito due delle grandi novità di questo autunno, La Caduta di Gondolin e l’ultimo artbook di John Howe Guida ai luoghi della Terra di Mezzo. Disegni da casa Baggins a Mordor (artista che terrà una conferenza e una lezione assieme ad Alan Lee a Milano questo mese), e per la fine della fiera anche Vita e morte dei grandi Vichinghi di Tom Shippey e Tolkien e i Classici II hanno riscosso lo stesso successo. Ed un successo è stata anche la terza edizione del nostro Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, quest’anno interamente dedicata ad Ivan Cavini, di cui abbiamo esaurito il formato completo di box cartonato, backstage delle tavole e stampa Lucca 2018 - 15dell’illustrazione Éomer nel corso della giornata di sabato.
Libri e arte, ma non solo: anche i Tolkien Seminar hanno fatto il tutto esaurito, per la soddisfazione dei nostri relatori Stefano Mangusta, Barbara Sanguineti, Roberto Arduini, Claudio A. Testi, Roberta Tosi e dell’associazione tutta. Stessa fortuna hanno avuto le presentazioni dedicate all’ultimo libro di Tolkien, La Caduta di Gondolin, con Loredana Lipperini, Luca Manini, Angelo Montanini e Roberto Arduini e del calendario Lords for the Ring, così come il match letterario Frodo vs Harry Potter, svoltosi tra i soci Stefano Mangusta e Leonardo Mantovani e i due youtuber Caleel (Adrian R. Rednic) e Victorlaszlo88 (Mattia Ferrari).

L’arte fantasy in primo piano

Lucca 2018 - 14 bLucca Comics & Games riserva sempre ampio spazio all’arte e così anche la nostra associazione: lo stand AIST quest’anno ha avuto il piacere di ospitare per tutta la durata della fiera gli artisti Ivan Cavini e Davide Romanini, nonché Emanuele Manfredi per alcuni giorni. L’artista emergente Andrea Piparo, socio AIST sempre presente al ritrovo del Romics, è approdato quest’anno in area performance, dove si è esibito anche Cavini.
Fare arte, ma anche parlare di arte: uno dei tre Tolkien Seminar proposti dall’associazione era infatti dedicato all’arte di Tolkien, tenuto da Roberta Tosi, autrice anche del volume L’Arte di Tolkien (Agenzia Alcatraz), disponibile nelle librerie dalla seconda settimana di novembre.
Allargando lo sguardo da Tolkien al fantasy e al fantastico in generale, non si può fare a meno di nominare i tre giganti dell’illustrazione che hanno preso parte a questa cinquantaduesima edizione del Lucca Comics & Games: Paul Bonner, Todd Lockwood e Adrian Smith.
A Paul Bonner, già ospite della manifestazione nel 2004 e nel 2017, era dedicata un’intera mostra nel Palazzo Arnolfini, dove oltre alle splendide illustrazioni realizzate per il gioco di ruolo Trudvang Chronicles figuravano anche miniature, sculture e schizzi. Bonner ha tenuto anche una conferenza il venerdì, Out in the Dark Forest, spiegando come per lui illustrare sia narrare con le immagini, dove ogni personaggio raffigurato ha una propria storia da raccontare, e la pagina bianca è in attesa che vi si riversi la storia che già sta maturando nella mente dell’artista. Un modo di pensare questo che abbiamo ritrovato anche nella conferenza di Todd Lockwood, tenuta il giorno successivo, che già preannunciava questa Paul Bonner e Todd Lockwood - area performance, Lucca C&G 2018prospettiva nel suo titolo: Raccontare con le immagini, narrare con le parole. Celebre illustratore, Lockwood ha prestato matita e pennello a tante forme del fantasy: dai manuali del gioco di ruolo Dungeons & Dragons al gioco di carte Magic: The Gathering alle copertine dei libri di R. A. Salvatore, con la sua saga dedicata al drow Drizzt Do’Urden edita in Italia dalla casa editrice Armenia. Tanti altri ancora sono gli scrittori che hanno avuto il piacere di vedere la propria storia illustrata da questo maestro del fantastico, il quale ha debuttato nel 2016 come romanziere col suo primo libro The Summer Dragon, primo volume della saga The Evertide, attualmente in cerca di un editore che proponga questa avventura anche in italiano.
Infine, non possiamo esimerci dal soffermarci, seppur brevemente, su Adrian Smith, maestro che a sua volta ha formato l’immaginazione fantastica di tanti giovani (e non più giovani) con le opere realizzate per Warhammer, il futuristico Warhammer 40.000 e a sua volta per Magic: The Gathering, autore anche della grafic novel fantasy dai toni lugubri Chronicles of Hate. Smith ha condiviso la propria lunga esperienza con i visitatori durante un seminario tenuto venerdì 2 dal titolo Lavoro e pensiero dietro un’immagine e non possiamo che unirci a lui quando, in un secondo momento, alla domanda quale su sia il suo consiglio per i giovani, aspiranti artisti, ci ha risposto con un breve ma incisivo “Keep going. If you love it, don’t stop.”.

In attesa della prossima avventura, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani ringrazia tutti i suoi soci che hanno preso parte a questa impresa: Marco Arduini, Roberto Arduini, Ivan Cavini, Pierluigi Cuccitto, Lorenzo Galeppi, Valentino Giannini, Sara Gianotto, Stefano Mangusta, Leonardo Mantovani, Valérie Morisi, Andrea Rispoli, Matteo Riviello, Davide Romanini, Barbara Sanguineti, Claudio Testi, Alessio Vissani nonché i ragazzi di Radio Gente Nerd per il loro supporto, che hanno documentato giorno per giorno questa edizione di Lucca Comics & Games. Vi aspettiamo l’anno prossimo!

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ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Tolkien a Lucca C&G 2018: AIST e non solo
– Leggi l’articolo Di ritorno da Lucca Comics & Games 2017
– Leggi l’articolo Shippey: Vita e morte dei grandi Vichinghi
– Leggi l’articolo Un autunno tutto da leggere con Tolkien
– Leggi l’articolo L’Arte di Tolkien: parla Roberta Tosi
– Leggi l’articolo Bompiani: le novità di Tolkien da ottobre
– Leggi l’articolo Pubblicato il libro Tolkien e i Classici II
– Leggi l’articolo Incontra Howe e Lee a Milano il 28 novembre!
– Leggi l’articolo A lezione da Alan Lee e John Howe: iscriviti!

LINK ESTERNI:
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Ottobre 2018: l’AIST torna al Romics

Manifestazioni: RomicsTorna l’appuntamento autunnale col Romics! Dal 4 al 7 ottobre, l’appuntamento romano coi fumetti, il gioco e il cinema si ripropone. L’edizione primaverile ha entusiasmato i fan tolkieniani con la straordinaria partecipazione di Martin Freeman (potete leggere qui l’intervista che ci ha rilasciato), ma anche quella autunnale non mancherà di dare spazio agli amanti della Terra di Mezzo. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sarà presente, e ci potrete trovare nel padiglione 5, stand F9: oltre ai libri del Professore e tanta saggistica tolkieniana, avremo anche il photo set dedicato alla casa di Bilbo Baggins dove sarà possibile farsi fotografare in una perfetta ambientazione nello stile della Contea e la Pesca dell’Anello, un classico che ormai proponiamo a tutte le fiere del fumetto. Ad un fiera del fumetto però non possono mancare gli artisti, né altre iniziative targate AIST: ecco cosa vi attende questo weekend!

Gli artisti tolkieniani

Presso il nostro stand potrete trovare, impegnati in sessioni di live sketching due artisti, nonché soci AIST: Andrea Piparo e Simona Calavetta, ospiti anche dell’ultima edizione di Fantastika, la Biennale d’arte del fantastico tenutasi a Dozza (Bo) il 22 e 23 settembre.

Andrea PiparoAndrea Piparo si diploma al liceo artistico e prosegue gli studi frequentando il corso di illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics. La sua produzione spazia dalla ritrattistica allo still life, ma la passione per il genere Fantasy lo indirizza prevalentemente verso tale espressione artistica, nella quale manifesta la sua attenzione ai dettagli, coniugata all’amore per la pittura realista e il disegno a matita. Ha esposto le proprie opere in varie collettive, prodotto diversi ritratti su committenza, ed ha esposto in diverse mostre, tra cui Oltre gli orizzonti nel maggio 2014 a Roma e a Fantastika nel 2016. Piparo collabora con il collettivo Casa Ailus, (per il quale ha realizzato diverse illustrazioni per la collana Mitologika) , con l’Associazione Culturale Italian Sword & Sorcery, di cui è direttore artistico e per la quale ha creato diverse illustrazioni, con la ditta Mantus Gaming e con la casa editrice Letterelettriche.
Potrete incontrare Piparo sabato 6 ottobre.

Simona Calavetta sketchingSimona Calavetta è illustratrice, sceneggiatrice e consulente colore. Diplomata in Illustrazione presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, poi presso il laboratorio di scrittura creativa di Rai Eri Il libro che non c’è, è anche laureata al DAMS di Roma Tre in Sceneggiatura Cine-televisiva. Lavora dal 2000 come redattrice e sceneggiatrice di fumetti per numerose riviste per ragazzi, tra cui National Geographic Kids (Panini) e Sissi la Giovane Imperatrice (Il Sole di Carta), nonché coautrice del fumetto Isa & Bea Streghe (Il Sole di Carta). Come illustratrice, si specializza in acquerello – ma non disdegna la penna biro – e inizia a pubblicare nel 1997. I suoi disegni appaiono sul sito C+B e sui periodici Lettere (Pineider) e Terra di Mezzo, della Società Tolkieniana Italiana. Illustra i romanzi del ciclo Cronache del Crepuscolo di Ivan Sgandurra (Cogecstre Edizioni), la striscia a fumetti Lisca e Leo sul periodico Bubble (Emmei) e i saggi Nel mondo della fiaba di Eleonora Mingoia (Edizioni Era Nuova) e Riscritture d’amore (A.A.V.V., Iacobelli). Simona è l’autrice di quasi tutte le copertine della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820, ha realizzato anche le copertine e le illustrazioni dei quart Scrivere in Tengwar e I numeri in Tengwar.
Potrete incontrare Calavetta domenica 7 ottobre.

Tolkien & Dragons

Tolkien & DragonsDomenica 7 ottobre alle ore 16:00 si terrà la conferenza Tolkien & Dragons: i relatori, Sergio Lombardi e Alessandro Bottero, analizzeranno il rapporto fra Tolkien e i draghi dal punto di vista iconografico, artistico, storico e psicanalitico, partendo da varie opere del Professore, sia le sue storie di grandi eroi e grandi “vermi”, sia i racconti cosiddetti minori (Roverandom, Il Cacciatore di Draghi), nonché il suo epistolario (le Lettere ristampate l’anno scorso dopo lunghi anni di assenza, in una nuova traduzione).
Sergio Lombardi, è collezionista d’eccezione dei Calendari di Tolkien, la cui raccolta conta tutti i numeri dal 1973 al 2019. Autore di numerosi articoli in quotidiani economici e riviste specializzate in materia di fisco, turismo e diritto del lavoro, è anche live reporter e recensore per la rivista musicale inglese della prestigiosa Classic Rock Society. Organizza due festival musicali internazionali: Scandinavian Prog Festival e Live eXperiment, ai quali hanno partecipato decine di artisti emergenti e storici, oltre a tour di band straniere.
Alessandro Bottero, giornalista, traduttore, scrittore e si occupa di fumetti, fantascienza, horror, musica. Dirige il sito Fumetto d’Autore, e collabora con le riviste Classic Rock, Vinile e Cantautori del gruppo Sprea. Autore di Batman: i Segreti del Cavaliere Oscuro e Da Nembo Kid a Superman (entrambi per Iacobelli), libri considerati i testi definitivi sui due personaggi. Con NPE ha pubblicato Il Razzismo nei Fumetti, il primo saggio al mondo sul razzismo nei fumetti americani dal 1934 ad oggi.
L’appuntamento è presso la Sala Officina del fumetto, Padiglione 7.
Non perdete tutti gli aggiornamenti sulla conferenza seguendo la pagina facebook dell’evento Tolkien & Dragons!

Ingressi e biglietti

Gli ingressi per il Romics sono le entrate Nord, Est e Sud.
I biglietti si possono acquistare online: il biglietto giornaliero costa 12.00 euro (più le commissioni) per il weekend, giovedì e venerdì 10.00 euro (più le commissioni), mentre l’abbonamento per i 4 giorni costa 26.00 (sempre con l’aggiunta delle commissioni). Acquistando il biglietto online e stampandolo ci si può presentare direttamente ai tornelli senza passare per la cassa.
Presso la biglietteria ordinaria, che sarà aperta dalle 10.00 alle 19.00, il costo dei biglietti sarà il seguente:
– giovedì 4 ottobre, 10.00 euro
– venerdì 5 ottobre, 10.00 euro
– sabato 6 ottobre, 12.00 euro
– domenica 7 ottobre, 12.00 euro
I biglietti sono illimitati.
Gli abbonamenti disponibili presso la biglietteria ordinaria saranno:
– full 4 giorni a 26.00 euro
– venerdì, sabato e domenica, 24.00 euro
– sabato e domenica, 18.00 euro
I bambini dai 6 ai 10 anni avranno l’ingresso giornaliero ridotto a 8.00 euro, e fino ai 5 anni entreranno gratuitamente. Anche i cosplayer avranno una riduzione, pagando l’ingresso 5.00 euro.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Romics, c’è anche l’AIST dal 5 all’8 aprile
– Leggi l’articolo Ottobre, l’AIST a Romics: tra arte e lingue elfiche
– Leggi l’articolo L’AIST al Romics 2017, ecco il programma!
– Leggi l’articolo Romics in arrivo! Ecco il programma dell’AIST
– Leggi l’articolo C’è anche Tolkien al Romics dal 7 al 10 aprile
– Leggi l’articolo Fantastika 2018 tra arte e artigianato
– Leggi l’articolo Esclusiva AIST: intervista a Martin Freeman

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Romics
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai alla pagina facebook dell’evento Tolkien & Dragons
– Vai al sito di Fumetto d’Autore

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Fantastika 2018: tra arte e artigianato

Rocca di DozzaFantastika è la biennale d’arte del fantastico e come tale nel weekend del 22 e 23 settembre la manifestazione offrirà a tutti i visitatori la possibilità di compiere un viaggio straordinario nell’arte fantastica italiana, in particolar modo attraverso le atmosfere fantasy. Tante le mostre allestite (vi abbiamo già presentato quella sulle fiabe nere di Stefano Bessoni, e potete trovare l’elenco nel programma completo qui), ma non solo: saranno presenti tantissimi illustratori italiani, emergenti promesse come nomi affermati da decenni, tra cui gli artisti che hanno preso parte al progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, giunto alla sua terza edizione e il cui crowdfunding è attualmente in corso sulla piattaforma Kickstarter.
Dall’arte all’artigianato, le mani degli artisti che danno forma alla fantasia non solo sulla tela o la carta, ma anche in tanti oggetti, anche di uso quotidiano: il piano terra della rocca sforzesca ospiterà come ogni edizione una mostra mercato a tema, dove trovare un frammento del mondo immaginario che tanto ci affascina da portare a casa con noi.

Gli artisti

Paolo Barbieri è probabilmente il nome più conosciuto dell’illustrazione fantasy italiana: lavora per molte case editrici italiane ed europee, e ha illustrato copertine per libri di autori come Michael Crichton, Clive Clusser,Desmond Bagley, Ursula L. Guin, George R. R. Martin, Cornelia Funke, Umberto Eco, Sergej Luk’Janenko, Lian Hearn, Bernard Cornwell, Wilbur Smith, Marion Zimmer Bradley ed ha realizzato tutte le copertine edite da Mondadori dei libri di Licia Troisi. Numerosi i suoi artbook, tra cui ricordiamo Favole degli Dei (2011), L’Inferno di Dante (2012), Apocalisse (2013), Fiabe Immortali (2014) e Draghi e altri animali (2017) pubblicati con la Mondadori e Zodiac (2016) e Fantasy Cats (2017) con la casa editrice Lo Scarabeo. Barbieri ha portato un drago anche tra le vie di Dozza, con il suo murales Respiro marino, realizzato nella Biennale del Muro Dipinto del 2016.

Ivan CaviniIvan Cavini, ideatore di Fantastika, da il suo contributo artistico alla biennale presentando il Tolkien Art Calendar 2019 Lords for the ring e l’artbox Legendarium. Ivan Cavini è autore di illustrazioni divenute copertine di libri dedicati a Tolkien, come Tolkien, il Signore del Metallo di Stefano Giorgianni (Tsunami edizioni), Santi Pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien di Claudio A. Testi (Edizioni Studio Domenicano), due edizioni di Tolkien e i Classici e La reincarnazione degli Elfi (Marietti editore) contenente scritti di Tolkien stesso. Una delle sue opere compare in Tolkien maker of Middle-earth di Catherine McIlwaine, il catalogo dell’omonima mostra pubblicato dalle Bodleian Libraries, che include la più grande collezione di materiale originale su Tolkien. Cavini ha realizzato, in collaborazione con il fotoreporter Alessio Vissani, l’artbook Middle Artbook -Disegnare e costruire la Terra di Mezzo e questa primavera l’artbox in edizione limitata Legendarium. Artista affermato da anni, Cavini ha tenuto mostre non solo in varie città d’Italia (Roma, Bologna, Ancona, Milano, Lucca) ma anche in Polonia (Green Gate di Danzica, City Arsenal a Wroclaw), in Giappone (Itabashi Art Museum di Tokyo, Izutsuya, Takashimaya e Honjin Memorial Art Museum) e in Svizzera, dove sono in mostra permanentemente di decine di suoi dipinti e sculture al Greisinger Museum di Jenins.

Angelo Montanini lega il suo nome a quello di Tolkien a partire dal 1995, con la realizzazione di alcune tavole per il “Gioco di carte del Signore degli Anelli”. Tra il 1996 ed il 1999, copre sia il ruolo di direttore editoriale presso Stratelibri, coordinando la scelta degli illustratori, che quello di direttore artistico per quanto riguarda immagini e copertine. Oltre che con la Società Tolkeniana, Montanini ha sviluppato numerose collaborazioni con case editrici del calibro di Mondadori, Editrice Nord, Rusconi e Longanesi. Attualmente è docente di Anatomia dell’immagine presso l’Istituto Europeo di Design Moda Lab di Milano e di Illustrazione all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.
Angelo Montanini sarà presente solo domenica 23 settembre.

Edvige Faini 2018Edvige Faini forse poco conosciuta in Italia, ma con prestigiose collaborazioni negli Stati Uniti, Edvige è una Concept Artist originaria di Milano, specializzata in Concept Design, Matte Painting ed Environment Design. La sua produzione artistica è dedicata principalmente all’industria del cinema, del video game e dell’intrattenimento in generale. Per Hollywood ha dato il proprio contributo artistico alla realizzazione di film quali Maleficent, Jupiter Ascending, Il pianeta delle Scimmie, Edge of Tomorrow, Il Libro della Giungla, 300, Pirati dei Caraibi e SinCity. Nel frattempo, per la Ubisoft ha partecipato alla produzione di Assassin’s Creed Unity, ottavo capitolo dell’amatissima serie di videogame nota in tutto il mondo e per Square Enix Japan ha partecipato allo sviluppo dell’attesissimo Final Fantasy XV e di Need for Speed per la EA.

Dany Orizio comincia il proprio percorso di sperimentazione e ricerca di stile negli anni ‘90 con i graffiti e in 20 anni di carriera si è cimentato con qualsiasi tecnica per la produzione di visual, dall’illustrazione, al gioco di ruolo, al fumetto, alla grafica, al design. Ha collaborato con grandi case internazionali come Blizzard, Disney, Wizards of the coast, Upperdek, HeavyMetal, Soleil, Trinquétte, ImagineFX, PlayMagUsa, Spectrum, Saiwa, Mondadori, dVGiochi, Playpress, Hobby&Work, Wir. L’illustrazione di Orizio intitolata La morte di Thorin Scudodiquercia, originariamente inserita nel calendario AIST 2017, è apparsa anche nel catalogo della mostra Tolkien: Maker of Middle-earth curato da Catherine McIlwane.

Alberto Dal Lago è un illustratore molto conosciuto nell’ambito della narrativa e ludica fantasy. Tra i suoi committenti figurano Wizards of The Coast, Paizo Publishing, Privateer Press, Applibot. Oltre al fantasy si è cimentato anche nell’editoria per ragazzi, lavorando per case editrici come Mondadori, Lisciani Giochi, Edizioni Piemme e Salani. Dal 2013 è il copertinista ufficiale della storica serie di librigame dedicata a LoneWolf, creata da Joe Dever negli anni ottanta e divenuta un successo mondiale in poco tempo e pubblicata in versione italiana deluxe da Vincent Books Editore.

Michele Rubini frequenta il liceo scientifico, e successivamente conosce Stefano Andreucci, di cui è stato prima allievo ed in seguito collaboratore. Nel 2001 partecipa al concorso per giovani autori di fumetti di Prato, vincendo il premio speciale della giuria, con una storia di ambientazione medioevale. L’anno seguente realizza, su testi di Luigi Mignacco, una breve avventura di Robinson Hart per la rivista Cronaca di Topolinia. Nel 2003 comincia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore, dove diviene uno dei disegnatori di Zagor e nel 2015 è autore dei disegni dell’albo di esordio di Morgan Lost, il nuovo personaggio creato da Claudio Chiaverotti. Rubini ha realizzato anche le tavole dei volumi 198 e 199 di Dampyr.

Riccardo Rullo collabora con case editrici italiane ed internazionali, tra cui Edizioni Piemme, Paizo Inc (per il gioco di ruolo Pathfinder), la statunitense Alderac Entertainment Group (per giochi di carte collezionabili tra cui Doomtown: Realoded) e Arnoldo Mondadori. Concept Artist per la Wyrd Edizioni (ha lavorato al gioco di ruolo Dragonero), ha realizzato anche le copertine per diversi giochi di ruolo, quale ad esempio la sesta edizione italiana di Runequest.Rullo è già stato ospite della seconda edizione di Fantastika, nel 2016.

Andrea PiparoAndrea Piparo si diploma al liceo artistico e prosegue gli studi frequentando il corso di illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics. La sua produzione spazia dalla ritrattistica allo still life, ma la passione per il genere Fantasy lo indirizza prevalentemente verso tale espressione artistica, nella quale manifesta la sua attenzione ai dettagli, coniugata all’amore per la pittura realista e il disegno a matita. Ha esposto le proprie opere in varie collettive, prodotto diversi ritratti su committenza, ed ha esposto in diverse mostre, tra cui Oltre gli orizzonti nel maggio 2014 a Roma e a Fantastika nel 2016. Piparo collabora con il collettivo Casa Ailus, (per il quale ha realizzato diverse illustrazioni per la collana Mitologika) , con l’Associazione Culturale Italian Sword & Sorcery, di cui è direttore artistico e per la quale ha creato diverse illustrazioni, con la ditta Mantus Gaming e con la casa editrice Letterelettriche.

Emanuele Manfredi, fin da adolescente manifesta un forte interesse per il disegno, passione che non abbandonerà nonostante consegua studi di diverso genere.
Proprio a Lucca Comica and Games, nel 1992, Manfredi conosce lo staff della serie fantasy 2700 (casa editrice Antropos), col quale in seguito collabora. Partecipa anche ad altri progetti, come la serie Vorodin (editore Piuma Blu). Nel 1998 partecipa alla realizzazione di La Sindone, una storia lunga 2000 anni (casa editrice Lo Scarabeo). Nel 1999 fonda, assieme a tre colleghi, la casa editrice Edizioni Orione e firma la creazione di testate quali Ares, Warlords, Harmoran, Von Ryan e Klaus, il principe dei non morti. Partecipa alla mostra Torino 1706, l’alba di un regno nel 2006 e le sue opere presenti in tale esposizione si trovano ora al museo Pietro Micca di Torino. Nel 2015 durante l’evento Sentieri Tolkieniani dell’omonima associazione culturale partecipa con la mostra di opere ispirate ai libri di Tolkien Draghi e Magici Anelli. L’edizione del 2018 della stessa manifestazione lo vede curatore di una mostra a tema fantasy-tolkieniano nel castello di Osasco, la Sala del Palantír. Nel 2017 ha realizzato due delle locandine delle conferenze organizzate dall’AIST in collaborazione con le Università degli Studi di Parma e Trento, Tolkien linguista e glottopoieta e Tolkien e la letteratura della Quarta Era.

Fabio Porfidia ha frequentato il corso d’illustrazione presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco a Milano (oltre ad una laurea in economia), ed ha frequentato numerosi corsi di fumetto sia per quanto riguarda il disegno (con Claudio Sciarrone, Disney) che la sceneggiatura (con Alex Crippa, Bonelli). La sua formazione include anche vari workshop con artisti internazionali quali Wayne Reynolds, Stehpane Martiniere, John Howe, Sixmorevodka, Sandro Cleuzo, Terry Whitlatch e Antonio de Luca. Nel 2011 inizia ad insegnare presso la Scuola d’Arte dove si era diplomato due anni prima. Porfidia ha collaborato con diverse case editrici, quali Armando Curcio Editore, Plesio Edizioni, Astro Edizioni, A.Car Edizioni, Linee Infinite Edizioni, Watson Edizioni, GDS Edizioni, Demito, il Campano e Nocturna. In ambito ludico ha collabora con Triple Aces Games, Alluria Publishing, GRAmel Justyna Korys, Wyrd, Serpentarium, Eleven Aces, Editrice Giochi, Giochi Uniti, Uplay.it, Giochix.it, Il Barone Games, Eletria Games e Loquendo.

Livia De SimoneLivia De Simone ha frequentato il liceo artistico e in seguito la facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”: dopo una prima serie di esperienze in campo architettonico e grafico, dal 2010 diventa illustratrice freelance, prediligendo le tecniche digitali, ma padroneggiando anche quelle più tradizionali. Amante del fantasy, ha realizzato copertine e illustrazioni per diversi romanzi e racconti, quali: Le Figlie di Ananke, Nuova Terra, Nuova Vita, Tiger Fighters di Dilhani Heemba, Il Segreto dell’Ordine di Monique Scisci, la saga Pactum Vampiri di Barbara Riboni, Lo spirito dei ghiacci di Chiara Panzuti. Nel 2014 vince un concorso della casa editrice Dunwich Edizioni, con la quale comincia a collaborare. L’anno seguente realizza alcune illustrazioni per la scrittrice Francesca Pace, e successivamente inizia a collaborare con la DZ Edizioni, associazione culturale e casa editrice fondata dalla stessa Francesca Pace. Dal 2015 realizza copertine fantasy per la casa editrice Astro (Il Male degli Avi di Giorgia Staiano, Dream Hunters. Il ponte Illusorio di Myriam Benothman, Il Segno della Tempesta di Francesca Noto). Nel 2016 realizza la prima pubblicazione personale, Imaginarium, al quale è da poco seguito Dei del Nord. I Signori dei Nove Mondi, coi testi di Alessandro Fusco.

Valeria De Caterini, diplomata all’Accademia dell’Illustrazione della Comunicazione Visiva di Roma, dal 1999 lavora come illustratrice e grafica free lance spaziando in vari ambiti. De Caterini si occupa di grafica editoriale (il Comune di Roma, l’Unioncamere, Medici Senza Frontiere, La Nuova Ecologia, Commercio Equo e Solidale, l’Unità, La Repubblica), ha realizzato libri illustrati per l’infanzia e non solo (Case Editrici come Gallucci, Lapis, Sonda, La Biblioteca, Round Robin, Wild Board) e ha progettato copertine e calendari (Edipro, Buffetti, La Pecora Nera Edizioni). Valeria ha realizzato anche illustrazioni per giochi e brochure per musei, quali il Museo di Storia Naturale di Sulmona e il Museo del Castello di Bracciano. Da poco si dedica all’insegnamento.

Maria Distefano, illustratrice già conosciuta in ambiente tolkieniano soprattutto per i suoi meravigliosi tarocchi tolkieniani, ha dato vita assieme a Paola Ancilotto (scrittrice) e Carmen Perin (digital designer), al progetto Vite di Sogni, ed ha presentato al nostro stand la prima Mappa di questa iniziativa, intitolata L’Albero e il Mago: parte di un percorso biografico dedicato a J. R. R. Tolkien, dove testo e immagini si fondono, racconta la vita del Professore in chiave onirica e poetica. Distefano ha illustrato numerosi libri, diari, agende scolastiche, locandine, ed ha partecipato a molti concorsi ed ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi. Recentemente ha illustrato un mazzo di 78 tarocchi, The circle of life tarots per le edizioni Lo Scarabeo, ed il volume La divina avventura per la Coccole e Caccole Edizioni. Progetta e realizza laboratori per bambini e adulti di illustrazione, disegno emozionale, pittura, teatro ed animazione alla lettura.

Simona Calavetta sketchingSimona Calavetta è illustratrice, sceneggiatrice e consulente colore. Diplomata in Illustrazione presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, poi presso il laboratorio di scrittura creativa di Rai Eri Il libro che non c’è, è anche laureata al DAMS di Roma Tre in Sceneggiatura Cine-televisiva. Lavora dal 2000 come redattrice e sceneggiatrice di fumetti per numerose riviste per ragazzi, tra cui National Geographic Kids (Panini) e Sissi la Giovane Imperatrice (Il Sole di Carta), nonché coautrice del fumetto Isa & Bea Streghe (Il Sole di Carta). Come illustratrice, si specializza in acquerello – ma non disdegna la penna biro – e inizia a pubblicare nel 1997. I suoi disegni appaiono sul sito C+B e sui periodici Lettere (Pineider) e Terra di Mezzo, della Società Tolkieniana Italiana. Illustra i romanzi del ciclo Cronache del Crepuscolo di Ivan Sgandurra (Cogecstre Edizioni), la striscia a fumetti Lisca e Leo sul periodico Bubble (Emmei) e i saggi Nel mondo della fiaba di Eleonora Mingoia (Edizioni Era Nuova) e Riscritture d’amore (A.A.V.V., Iacobelli). Simona è l’autrice di quasi tutte le copertine della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820, ha realizzato anche le copertine e le illustrazioni dei quart Scrivere in Tengwar e I numeri in Tengwar.

Gli artigiani

Arcangelo AmbrosiArcangelo Ambrosi, fin da bambino affascinato dalla lavorazione del legno, ha conseguito studi scientifici e una laurea in scienze informatiche, ma da 2013 si dedica interamente all’intaglio del legno, creando sculture, riproduzioni di oggetti medievali, ma soprattutto pipe dalle fogge varie ed elaborate (quale oggetto più hobbit?).
Dal 2015 collabora con l’illustratrice Bianca Roselli, creando sculture in legno che proiettano giochi di luci.
Olifante si occupa a sua volta di oggettistica in legno, realizzando penne in legno, riproduzioni di bacchette magiche e dedicandosi anche alla liuteria. Dapprima ingegneri, hanno deciso di seguire la loro passione per la lavorazione del legno, dedicandosi alla produzione artigianale.
Stefano Gelao, attratto dai pennini fin dalla più tenera età, ha conseguito studi classici e ha lavorato per anni nel campo della grafica e del design. Ha studiato presso alcuni dei migliori calligrafi del mondo prima di aprire il proprio scriptorium amanuense Scritto a Mano. Stefano Gelao ha già esposto a Lucca Comics and Games, alla Scuole Internazionale di Comics (a Roma), ad Armi & Bagagli (Piacenza), Usi & Costumi (Ferrara), Romics e Modena Play.
Roberto Fontana è un calligrafo specializzato nelle Tengwar tolkieniane, ovvero i caratteri usati dagli Elfi per scrivere il Quenya (la lingua degli Elfi dell’Ovest) e il Sindarin (la lingua degli Elfi della Terra di Mezzo). Moltissimi sono i festival del fumetto e le manifestazioni dedicate a Tolkien o al fantastico in generale a cui Roberto Fontana ha preso parte, da Romics a Fantastika. Fontana è autore anche del volume Le Avventure di un Calligrafo.
Sarà presente anche lo Studio Ceramico Giusti, bottega-scuola di ceramica direttamente dalla Toscana, dove Sandra e Stefano creano oggetti frutto della loro fantasia dal 1980, e nei giorni di Fantastika terranno dei laboratori dove insegneranno ai partecipanti a creare il proprio drago plasmandolo nell’argilla.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Fantastika, programma del 22 e 23 settembre
– Leggi l’articolo FantastikA, in mostra le fiabe nere di Bessoni
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2019 da oggi su Kickstarter!
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2018: prendi il tuo calendario!
– Leggi l’articolo Ecco il crowdfunding per il calendario AIST!
– Leggi l’articolo Montanini a Fantastika: da Frazetta a Caravaggio

LINK ESTERNI:
– Vai al sito ufficiale di Fantastika
– Vai alla pagina del sito Kickstarter dedicata a Lords for the Ring – Art Calendar 2019
– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai alla pagina facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito di Paolo Barbieri
– Vai al sito di Edvige Faini
– Vai al sito di Dany Orizio
– Vai al sito di Alberto Dal Lago
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai alla pagina facebook di Emanuele Manfredi
– Vai alla pagina di Michele Rubini nel sito di Sergio Bonelli Editore
– Vai alla pagina facebook The Art of Riccardo Rullo
– Vai al sito di Fabio Porfidia
– Vai al sito di Livia De Simone
– Vai al sito di Valeria De Caterini
– Vai al sito di Arcangelo Ambrosi
– Vai al sito di Olifante
– Vai al sito di Scritto a Mano
– Vai alla pagina facebook di Roberto Fontana
– Vai alla pagina facebook Centro Studi – la Tana del Drago
– Vai al sito ufficiale della Fondazione Dozza Città d’Arte
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai alla pagina facebook Studio Ceramico Giusti

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Romics, c’è anche l’AIST dal 5 all’8 aprile

Manifestazioni: RomicsLa fiera romana dedicata al fumetto, al cinema, al gioco e all’animazione è ormai uno degli appuntamenti annuali dell’AIST, e anche questa primavera, dal 5 all’8 aprile, prenderemo parte al Romics. Saremo presenti col nostro stand nel padiglione 5, il Pala Movie, come nelle ultime edizioni. Stesso luogo, ma tante sorprese in serbo per i fan di Tolkien: in questi quattro giorni intensi non solo il Romics presenterà ospiti d’eccezione, ma la nostra associazione presenterà i suoi nuovi progetti e potete essere sicuri che vi sorprenderemo.
Non perdete tutti gli aggiornamenti sulla nostra partecipazione alla fiera e seguite la pagina facebook dell’evento “L’AIST al Romics”, il Romics e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani vi aspettano!

Il fantasty al Romics

Martin Freeman al Romics 2018Per questa edizione il Romics annovera tra gli ospiti l’attore che ha interpretato uno degli Hobbit più famosi: si tratta niente meno che di Martin Freeman, l’attore che ha vestito i panni del giovane Bilbo Baggins nella trilogia cinematografica de Lo Hobbit. Ma Freeman è acclamato anche dagli appassionati di serie TV, fumetti e fantascienza grazie al suo variegato curriculum: appare infatti in Guida galattica per autostoppisti, è il Dottor Watson nella serie della BBC Sherlock ed appare nel ruolo di Everett Ross, membro del Joint Counter Terrorist Centre, nelle produzioni basate sui fumetti Marvel Capitain America: Civil War e Black Panther (in cui compare assieme a Andy Serkis, Gollum per i tolkieniani). L’attore sarà presente nel weekend e al momento sono previste due apparizioni: sabato 7 alle 11.50 ci sarà un incontro con il pubblico aperto a tutti, tenuto nel padiglione 8, Pala Romics Sala Grandi Eventi e Proiezioni, e domenica 8 alle 12.15 avrà luogo la cerimonia di premiazione durante la quale Martin Freeman riceverà il primo Romics d’Oro mai attribuito ad un attore (anche in questa occasione nel padiglione 8, Pala Romics Sala Grandi Eventi e Proiezioni). Si tratta davvero di un evento imperdibile per gli amanti dei film de Lo Hobbit, ai quali non mancheranno certo altre attrattive durante la fiera.

Lords for the Ring 2018 coverNel weekend il Romics ospiterà anche un grande nome del fantasy italiano: l’artista Paolo Barbieri. Da più di 20 anni noto all’editoria fantasy, Barbieri ha preso parte alle prime due edizioni del progetto AIST Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar, il calendario dedicato alle opere tolkieniane che ha riunito sette tra i maggiori artisti fantasy italiani: Edvige Faini, Ivan Cavini, Alberto Del Lago, Lucio Parrillo, Angelo Montanini e Dany Orizio.
Sabato 7 alle 14.00 si terrà l’incontro I Mondi Fantasy di Paolo Barbieri: dai Draghi ai Gatti, presso il padiglione 9.
Domenica 8, dalle ore 12.00 alle 14.00, si terrà il workshop su prenotazione Disegnare gatti fantasy con Paolo Barbieri, presso il padiglione 7, Officina del Fumetto (è possibile iscriversi fino ad esaurimento posti compilando il modulo online che potete trovare qui).

Il programma dell’AIST

Casa BagginsDopo il Tolkien Day tenuto nella Città Eterna, l’AIST torna al Romics dove ormai è di casa dopo aver preso parte alle ultime quattro edizioni. Questa primavera non mancheranno le iniziative che hanno entusiasmato nelle fiere precedenti: le sessioni di live sketching con gli artisti Andrea Piparo e Simona Calavetta (membri AIST), il photo set dedicato alla casa di Bilbo Baggins dove sarà possibile farsi fotografare in una perfetta ambientazione nello stile della Contea e la la Pesca dell’Anello, un classico dello stand AIST a tutte le grandi fiere del fumetto.
Sarà presente inoltre un laboratorio di scrittura elfica e nanica dove scoprire i segreti delle tengwar e delle rune.
L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani organizza inoltre due incontri:

Venerdì 6, dalle 15.00 alle 15.45, presso il padiglione 9 (Pala Comics Lab e Card Games-Comics City) si terrà l’intervento di Maria Di Stefano (illustratrice), Paola Ancilotto (scrittrice) e Carmen Perin (digital designer), che presenteranno il libro interattivo L’Albero e il Mago, dove testo e immagini si fondono, raccontando la vita del Professore in chiave onirica e poetica. Parte del progetto Vite di Sogni, un’anteprima era stata presentata presso lo stand dell’AIST a Lucca Comics & Games 2017.

Domenica 8, dalle 17.50 alle 18.30, presso il padiglione 5, (Pala Movie, Palco Comics & Movie), avrà luogo l’intervento L’avventura di Tolkien nella Grande Guerra di Sergio Lombardi e Alessandro Bottero, i quali narreranno dell’esperienza dello scrittore nella Prima Guerra Mondiale e di come da lì siano germogliati molti dei suoi racconti.

Ingressi e biglietti

Gli ingressi per il Romics sono le entrate Nord, Est e Sud.
I biglietti si possono acquistare online: il biglietto giornaliero costa 12.00 euro (più le commissioni), mentre l’abbonamento per i 4 giorni costa 26.00 (più le commissioni). Acquistando il biglietto online e stampandolo ci si può presentare direttamente ai tornelli senza passare per la cassa.
Presso la biglietteria ordinaria, che sarà aperta dalle 10.00 alle 19.00, il costo dei biglietti sarà il seguente:
– giovedì 5 aprile, 10.00 euro
– venerdì 6 aprile, 10.00 euro
– sabato 7 aprile, 12.00 euro
– domenica 8 aprile, 12.00 euro
I biglietti sono illimitati.
Gli abbonamenti disponibili presso la biglietteria ordinaria saranno:
– full 4 giorni a 26.00 euro
– venerdì, sabato e domenica, 24.00 euro
– sabato e domenica, 18.00 euro
I bambini dai 6 ai 10 anni avranno l’ingresso giornaliero ridotto a 8.00 euro, e fino ai 5 anni entreranno gratuitamente. Anche i cosplayer avranno una riduzione, pagando l’ingresso 5.00 euro.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Ottobre, l’AIST a Romics: tra arte e lingue elfiche
– Leggi l’articolo L’AIST al Romics 2017, ecco il programma!
– Leggi l’articolo Romics in arrivo! Ecco il programma dell’AIST
– Leggi l’articolo C’è anche Tolkien al Romics dal 7 al 10 aprile
– Leggi l’articolo Lucca C&G 2017: 5 ospiti per l’AIST
– Leggi l’articolo Il 24 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!

LINK ESTERNI:
– Vai all’ evento facebook L’AIST al Romics 2018
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– Vai al sito di Andrea Piparo
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Ottobre, l’AIST a Romics: tra arte e lingue elfiche

Manifestazioni: RomicsDal 5 all’8 ottobre torna il Romics, festival internazionale del fumetto, dell’animazione, del cinema e dei games, giunto alla sua ventiduesima edizione. La Fiera di Roma si popolerà di disegnatori, cosplayer, ospiti d’eccezione, nonché moltissimi espositori, tra i quali non poteva mancare l’AIST. Quattro giorni da non perdere per gli amanti della fantasia, tolkieniani in prima fila.
Vi aspettiamo numerosi allo nel padiglione 5!

Elfi e Hobbit a Romics!

Casa BagginsDopo l’edizione primaverile del Romics 2017, torna il photo set dedicato alla casa di Bilbo Baggins dove sarà possibile farsi fotografare in una perfetta ambientazione nello stile della Contea.
Anche durante questa edizione autunnale sarà presente, presso lo stand dell’AIST, un laboratorio di scrittura elfica tenuto da Roberto Arduini e Sara Gianotto, i quali saranno pronti a mostrare a tutti gli appassionati tolkieniani le meraviglie delle Tengwar. Per gli amanti dell’elegante scrittura degli Elfi è in serbo un’altra sorpresa: i due studiosi AIST terranno infatti un intervento sul palco del Romics.
Non potrà mancare la Pesca dell’Anello, ormai un classico dello stand AIST a tutte le grandi fiere del fumetto: vale sempre la pena di sfidare la fortuna, nella speranza di pescare l’Unico Anello! In palio numerosi premi tolkieniani, in grado di allettare tanto i più piccoli quanto i visitatori più maturi (magliette, ma anche libri, disegni d’artista e tanto altro).
Simona Calavetta sketchingL’AIST porterà con sé anche l’arte tolkieniana: sabato 7 sarà presente Simona Calavetta, mentre domenica 8 ospiteremo Andrea Piparo. Durante questi due giorni i due artisti alterneranno sessioni di live sketching, a momenti in cui saranno a disposizione dei visitatori per realizzare disegni su richiesta, oltre a rispondere a domande inerenti la loro arte e il difficile, ma affascinante compito di rappresentare l’universo tolkieniano. Simona Calavetta, artista e socia fondatrice dell’AIST, ha illustrato numerosi volumi di narrativa e saggistica, tra cui le copertine della collana “Tolkien e dintorni” della casa editrice Marietti 1820 e i primi due volumi della collana “Le lingue della Terra di Mezzo” edita dall’AIST e Polini Editore.
Andrea Piparo, artista e socio AIST, presta la sua matita (ed i suoi pennelli) non solo al mondo tolkieniano, ma ad un ampio spettro del fantastico e a varie mitologie: di recente ha realizzato la copertina del volume Mitologika. Le leggende di Eriu, libro dedicato alle leggende irlandesi e scozzesi pubblicato nel marzo di questo stesso anno (di Ailus Editrice). Andrea Piparo è anche autore, assieme a Mauro Mazzara, dei colouring book Tolkien’s Word e Beasts of Tolkien.

Gli incontri AIST del Romics

Scrivere e i numeri in TengwarCome per la precedente edizione primaverile, l’AIST proporrà due interventi sui palchi del Romics, per approfondire ancor di più due delle tematiche tolkieniane che più incantano gli amanti della Terra di Mezzo: l’alfabeto degli Elfi e l’arte di ispirazione tolkieniana.
Il primo intervento, intitolato Scrivere in elfico: numeri e lettere, sarà incentrato sulle Tengwar, le lettere feanoriane diffuse in tutta la Terra di Mezzo. Sabato 7 ottobre alle 17.15, presso il Comics Meeting&Lab (Arena, Padiglione 9), interverranno Roberto Arduini, presidente AIST la cui ultima opera riguarda proprio la scrittura elfica (I numeri in Tengwar), e Sara Gianotto, socia e saggista AIST autrice di Scrivere in Tengwar. Durante la conferenza si parlerà di come è nato questo alfabeto, del suo utilizzo nelle opere di Tolkien e di come poterlo adattare anche alla nostra lingua. Il pubblico scoprirà anche come gli Elfi contavano e come chiamavano i numeri, e conoscerà particolari inediti dell’opera tolkieniana.
Dopo questa conferenza anche voi potrete cimentarvi nella meravigliosa arte di scrivere in Tengwar!

Lords for the Ring 2018 coverLa seconda conferenza, che si terrà domenica 8 ottobre alle 17.30 presso il Comics Meeting&Lab, si cimenta con un argomento vasto quanto Arda stessa: Illustrare la Terra di Mezzo. A tenere l’intervento saranno Sergio Lombardi, collezionista e studioso, e Alessandro Bottero: durante la conferenza si esplorerà l’immaginario tolkieniano collettivo, seguendone lo sviluppo dai calendari firmati da rinomati artisti ai fanfilm, toccando così varie forme d’arte. L’accento verrà posto sull’influenza che le trilogie di Peter Jackson hanno avuto sul modo di raffigurare il mondo tolkieniano, portando a standardizzazioni e alla creazione di canoni definiti, che non hanno però impedito il fiorire di una nuova stagione artistica, dove le ultime generazioni di artisti danno forme sempre diverse alle storie a cui siamo da lungo affezionati. Il progetto Lords for the Ring 2018, l’Art Calendar dell’AIST realizzato in collaborazione con eppela, è frutto proprio di questo interesse per l’arte tolkieniana, ancora pulsante sia tra gli artisti che tra il pubblico.

Seguite la pagina facebook dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani per scoprire tutti gli aggiornamenti sui nostri interventi!

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2018: prendi il tuo calendario
– Leggi l’articolo L’AIST al Romics 2017, ecco il programma!
– Leggi l’articolo Romics in arrivo! Ecco il programma dell’AIST
– Leggi l’articolo C’è anche Tolkien al Romics dal 7 al 10 aprile

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Tolkien Day 2017, un successo a Roma!

Locandina Tolkien Day 2017Dopo settimane di attesa, il 25 marzo finalmente è arrivato e con lui il Tolkien Day. Un giorno per celebrare Tolkien, le sue opere e la grande influenza che esse hanno avuto sull’arte, sulla musica, sul cinema e sul mondo del gioco.
Il cinema è stato il primo argomento ad essere trattato: nella Sala Cinema MACRO, sono state proiettate una selezione di scene dal capolavoro di animazione di Ralph Bakshi, realizzato facendo ricorso a tecniche molto innovative (all’epoca della realizzazione), come il Rotoscope, e dal lungometraggio realizzato per la BBC di Jules Bass e Arthur Rankin (tuttora tra i meno conosciuti).
È stato poi il turno dei fanfilm: The Hunt for Gollum di Chris Bouchard, Tolkien’s Road di Nye Green, Diari dalla Terza Era di Claudio Ripalti e Born of Hope di Kate Madison, commentati da Stefano Mangusta.

Andrea Piparo skatching - Tolkien Day 2017L’arte è stata la seconda tematica approfondita, con le interviste ad Andrea Piparo e a Simona Calavetta, che durante tutto il pomeriggio sono stati presenti con i loro artist desk, realizzando meravigliose opere a tema fantastico dal vivo, entrambe col proprio peculiare stile a contraddistinguerli.
Ma non si è parlato solo degli artisti presenti in prima persona: si è tenuta una conferenza sull’influenza delle opere di Ted Nasmith sulla trasposizione cinematografica del Signore degli Anelli, con Stefano Mangusta e Sergio Lombardi come relatori. Altri artisti ancora sono stati esplorati, con la proiezione delle migliori opere tratte dai Tolkien Calendars dal 1973, col commento di Sergio Lombardi e Alessandro Bottero.
Infine, si è tenuta la Presentazione Calendario 2018 AIST Lords for the Ring, con il presidente dell’AIST Roberto Arduini e i soci Sara Gianotto e Stefano Mangusta, discutendo anche del grande successo dell’edizione del 2017.

La letteratura non poteva certo mancare in un simile contesto: è stato presentato il romanzo di Roberta Tosi, che ha anche tenuto una conferenza dal titolo Esiste un’arte Elfica? Tolkien e la creazione letteraria nella Terra di Mezzo.
Claudio Testi, Lorenzo Gammarelli, Giampaolo Canzonieri e Alberto Ladavas hanno presentato l’ultima uscita della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti 1820, il volume La reincarnazione degli Elfi.

Holy Martyr al Tolkien Day 2017La musica, da cui nasce l’intero Creato secondo il legendarium tolkieniano, ha avuto a sua volta ampio spazio. È stato presentato il libro J.R.R. Tolkien, il Signore del Metallo di Stefano Giorgianni, dedicato al rapporto della musica metal con gli scritti del Professore. Rimanendo in ambiente metal, gli Holy Martyr hanno presentato il loro nuovo concept album: Darkness Shall Prevail, anch’esso di ispirazione tolkieniana.
Dopo la rassegna di illustrazioni, Sergio Lombardi e Alessandro Bottero hanno presentato anche una selezione commentata di brani delle principali band che hanno reso omaggio a Tolkien.

Tolkien e il gioco - Tolkien DayDurante l’intero evento una mostra interattiva di giochi storici e rari ispirati a Tolkien è stata aperta ai visitatori, con esperti disponibili ad illustrarli agli interessati.
Il gioco è stato al centro anche di due conferenze: L’influenza di Tolkien nel gioco, tenuta da Luca Giuliano e Andrea Angiolino, massimi esperti del gioco in Italia, che hanno trattato dei role-playing e dei boardgame ispirati al mondo tolkieniano, e E’ possibile un gioco fantasy non ispirato a Tolkien? di Massimo Senzacqua, creativo e creatore del più antico gioco fantasy mediterraneo.

Leggere Tolkien - Tolkien Day 2017Considerando la data scelta, non poteva certo mancare uno spazio dedicato alla lettura di Tolkien: il 25 marzo, data della distruzione dell’Unico Anello nella subcreazione tolkieniana, cade il Tolkien Reading Day stabilito dalla Tolkien Society. Tra i brani letti, sia dai volontari AIST che dagli appassionati venuti a farci visita, ci sono stati la lettera di Gil Galad a Tar-Meneldur, l’Ainulindalë, l’incontro tra Thingol and Melian ed altri ancora.

Terra di Mezzo Cosplayers - Tolkien Day 2017È stata quindi una giornata davvero ricca, allietata dalla presenza dei membri del gruppo Terra di Mezzo Cosplayers, che nei panni dei loro personaggi tolkieniani preferiti hanno assisto all’intero evento e coi quali i visitatori hanno potuto farsi ritrarre davanti al photo set approntato, raffigurante casa Baggins.
Classici AIST come la Pesca dell’Anello o la selezione di pubblicazioni critiche sugli scritti del Professore hanno avuto il loro immancabile posto, suscitando la curiosità di tanti partecipanti.
Staff Tolkien Day 2017Si è trattato di una giornata che ha regalato agli organizzatori un’enorme soddisfazione, nonostante le difficoltà legate manifestazioni di protesta previste per lo stesso giorno a Roma. Gli appassionati tolkieniani che hanno preso parte alla nostra iniziativa sono stati molti, quasi 500, e anche un sole beniamino ha scelto di illuminare la terrazza del MACRO (dove si sono svolti molti degli interventi) a dispetto delle previsioni meteo. Anche il Banchetto Hobbit ha stuzzicato la curiosità dei visitatori: ben 150 amanti della buona tavola hanno deciso di fermarsi a cena con noi.
Ringraziamo il MACRO che ci ha ospitati, Ludomaniacs e Gabriele Luccioni senza i quali nulla sarebbe stato possibile, i relatori per i loro preziosi interventi, gli ospiti che hanno arricchito il nostro programma e soprattutto i visitatori che hanno dato ai nostri sforzi un senso, permettendoci così di vivere una bellissima giornata dedicata al nostro autore preferito, J. R. R. Tolkien.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il 25 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!
– Leggi l’articolo Tolkien Day, ci sono anche gli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Tolkien Day, intervista agli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Tolkien Day: il Tolkien Reading Day e la poesia
– Leggi l’articolo Tolkien Day, parla la scrittrice Roberta Tosi
– Leggi l’articolo Tolkien Day, un trofeo per il padre dei giochi

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L’AIST al Romics 2017, ecco il programma!

Romics 2017Dal 6 al 9 aprile si terrà la ventunesima edizione del Romics, presso la Fiera di Roma. Il Romics, festival internazionale del fumetto, dell’animazione, del cinema e dei games, offrirà ai suoi visitatori quattro giorni di eventi, attività ludiche e tanto divertimento (potete trovare il programma generale qui).
L’AIST, già presente dall’edizione primaverile del 2016, non mancherà a questo fantastico appuntamento, ormai tappa fissa della nostra associazione. Molte sono le sorprese in serbo, vi proporremo le nostre novità così come le attività che i visitatori hanno tanto apprezzato le scorse edizioni: vi aspettiamo numerosi, allo stand F17 del padiglione 5!

Il programma di Romics!

Casa BagginsL’edizione primaverile del Romics 2017 ha portato grandi novità per l’AIST: avremo infatti uno stand tre volte più grande rispetto all’anno scorso, che ospiterà un photo set dedicato alla casa di Bilbo Baggins dove sarà possibile farsi fotografare in una perfetta ambientazione nello stile della Contea.
Si terrà un laboratorio di scrittura elfica con Roberto Fontana, autore e calligrafo specializzato nelle Tengwar tolkieniane, ovvero i caratteri usati dagli Elfi per scrivere il Quenya (la lingua degli Elfi dell’Ovest) e il Sindarin (la lingua degli Elfi della Terra di Mezzo).
Sarà inoltre presente l’esposizione di abiti dedicata ai popoli tolkieniani: Gli abiti della Terra di Mezzo realizzati dalla La Sartoria degli Elfi di Daniela Mastroddi, sarta e costumista che sarà presente tutti i giorni per fornire consulenze agli interessati.
Andrea Piparo - Notizie dall'InternoQuesta edizione tornano anche proposte che hanno riscosso un grande successo nelle scorse edizioni: l’artist desk con l’artista tolkieniano Andrea Piparo, che eseguirà opere fantastiche dal vivo, il Tolkien Quiz, col quale i visitatori potranno mettere alla prova la propria conoscenza del mondo tolkieniano coi quiz preparati dai soci AIST (così da poter promuovere anche le opere meno famose del Professore) e la Pesca dell’Anello, dove sfidare la fortuna cercando di pescare l’Unico Anello e vincere così i vari premi tolkieniani (libri, magliette e tanto altro).

Gli incontri AIST del Romics

Tengwar - Roberto FontanaMa le novità non si fermano allo stand: abbiamo in programma ben due interventi sui palchi del Romics!
Sabato dalle 17.30 alle 18.30, nel padiglione 7 Sala Officina del Fumetto si terrà l’intervento Scrivere in elfico, un dialogo sull’arte di scrivere in Tengwar, l’alfabeto creato dagli Elfi, su come è nato e come viene utilizzato, allo scopo di fornire al pubblico gli strumenti basilari per potersi cimentare in questa complessa quanto affascinante scrittura. Interverranno Roberto Fontana, Sara Gianotto (socia e saggista AIST) e Roberto Arduini (presidente AIST); verrà inoltre presentato in anteprima l’ultimo progetto editoriale dell’AIST in collaborazione con
Polini Editore.
Tolkien in music - bDomenica dalle 12.00 alle 13.00, nel padiglione 9 Area Comics Meeting&Lab avrà luogo l’intervento Tolkien in Music!, durante il quale si indagherà quanto l’opera tolkieniana abbia influenzato la musica. Interverranno Sergio Lombardi, Alessandro Bottero e tre dei membri degli Holy Martyr (gruppo del quale Alessandro Mereu, in arte fumettistica Don Alemanno, è il vocalist): Ivano Spiga (fondatore, solista e chitarra ritmica), Paolo Roberto Simoni (solista e chitarra ritmica) e Stefano Lepidi (batteria).holy martyr album cover L’ultimo cd degli Holy Martyr, uscito a marzo di quest’anno, “Darkness Shall Prevail”, è dedicato interamente alle atmosfere della Terra di Mezzo. La band, che ha presentato il cd al Tolkien Day 2017, sarà inoltre disponibile per autografi al nostro stand! Durante Tolkien in Music verrà anche annunciata una nuova iniziativa musicale dell’AIST, di cui parleremo più diffusamente la prossima settimana.

Seguite la pagina facebook dell’evento L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani a Romics per non perdervi aggiornamenti e curiosità, giorno per giorno!

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo La primavera AIST: ecco i nostri eventi!
– Leggi l’articolo Tolkien Day, intervista agli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Tolkien Day, ci sono anche gli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Romics in arrivo! Ecco il programma dell’AIST
– Leggi l’articolo C’è anche Tolkien al Romics dal 7 al 10 aprile

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La primavera AIST: ecco i nostri eventi!

Mappa di ThrorAprile è alle porte e, assieme a maggio, si preannunciano mesi ricchi di eventi dedicati al Professore e alle sue opere. Fiere del fumetto, conferenze, mostre, fiere del libro, i toni delle manifestazioni sono vari e complementari, così da non trascurare nessun aspetto dell’influenza tolkieniana né nessun approccio ai suoi scritti.
Questo anno tolkieniano si preannuncia sempre più ricco di sorprese, continuate a seguirci per non perdervi gli eventi più interessanti!

Bologna Children’s Book Fair

Bologna Children's Book Fair 2017La Bologna Children’s Book Fair, che si svolgerà il 3 e 4 aprile nel complesso di BolognaFiere, è un punto di riferimento per traduttori, illustratori, insegnanti e agenti letterari.
In linea con gli sviluppi del mercato negli ultimi anni, la Bologna Children’s Book Fair comprende nella propria offerta anche il mondo del digital publishing, delle app, dell’animazione e del licensing. Incentrata sull’editoria per i più giovani, la fiera ha uno spiccato carattere creativo.
Nel vasto programma della fiera (che potete vedere qui), Tolkien, col suo indescrivibile valore formativo per i giovani (e non solo), non può mancare.
Il 4 aprile, alle 15:30, al Translator Café (padiglione 30, stand A/45) si terrà il convegno Camminare tra gli Elfi: le difficoltà di tradurre J. R. R. Tolkien con Roberto Arduini (presidente AIST), Giampaolo Canzonieri (saggista e traduttore AIST) e Lorenzo Gammarelli (traduttore AIST).

Romics

Romics 2017Dal 6 al 9 aprile torna il Romics, la ventunesima edizione della più grande manifestazione romana dedicata ai videogiochi, al fumetto e all’animazione, organizzata alla Fiera di Roma e dall’associazione ISI.urb. Tra gli stand di editori, fumetterie e collezionisti, l’AIST non potrà certo mancare.
Oltre alla nostra immancabile offerta di testi critici sulle opere tolkieniane, non mancherà la Pesca dell’Anello e il Tolkien Quiz preparato dall’associazione che sonderà la conoscenza dei partecipanti anche delle opere minori del Professore.
Sarà presente l’esposizione Gli abiti della Terra di Mezzo, con i costumi realizzati da Daniela Mastroddi, e il set fotografico la casa di Bilbo, dove grazie all’arredo scenografico a tema ci si potrà immergere nella Terra di Mezzo e farsi fotografare nella cornice del mondo immaginario che più amiamo. L’artista tolkieniano Andrea Piparo sarà presente con le sue stampe, gli originali e l’artist desk, mentre Roberto Fontana aspetterà lettori e appassionati di fantasy per il consueto firmacopie dei suoi libri e tutti gli amanti di lingue elfiche per scrivere il loro nome in elfico!

Un Viaggio nella Terra di Mezzo

Un viaggio nella Terra di Mezzo - FAI - 2017Il 14 maggio torna l’iniziativa Un Viaggio nella Terra di Mezzo, organizzata dal FAI Giovani di Novara assieme all’AIST e alla associazione di rievocazione tolkieniana Quarta Era. Al suo secondo anno di vita, l’evento si svolgerà al Castello Sforzesco di Galliate (NO), dalle 10 alle 19.
Il programma, ancora soggetto ad aggiornamenti, prevede le conferenze I Signori della Paura: i Non-morti nelle opere di Tolkien a cura di Barbara Sanguineti (traduttrice, saggista e responsabile culturale AIST) e Il drago nel Medioevo. Alla riscoperta delle fonti mitologiche di Tolkien a cura dell’Associazione Culturale I Doni delle Muse, il laboratorio di calligrafia elfica con Roberto Fontana, visite al castello accompagnati da Elfi e Stregoni, spettacoli di danze medievali, quiz sulla Terra di Mezzo, tutto colorato dalla vivace presenza dei cosplayers della Quarta Era. Si terrà infine il concerto “Sinfonia n.1 – Il Signore degli Anelli” a cura dell’Associazione Musicale Vox Aurae.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino

Salone Internazionale del Libro di Torino - logoCome già annunciato nell’articolo Tolkien al Salone del Libro di Torino 2017!, dal 18 al 22 maggio l’AIST parteciperà al Salone Internazionale del Libro di Torino. L’evento, noto come la più grande libreria italiana al mondo e come festival culturale di spicco nell’area mediterranea, darà quest’anno ampio spazio alla letteratura fantastica, con una serie di iniziative dedicate a due grandi autori del genere: J. R. R. Tolkien e Stephen King.
Sabato 20 maggio alle 18,30 Wu Ming 4 (socio fondatore dell’AIST), assieme a Roberto Arduini (presidente AIST), terrà una lectio magistralis dal titolo Aspettando Beren e Lúthien – Donne, dame ed eroine nel mondo di J. R. R. Tolkien, ma non ci aspettano solo conferenze: anche l’arte e la musica ispirate alle opere del professore oxoniense saranno presenti, con la mostra di illustratori italiani dedicata a Tolkien intitolata Lords for the Ring, nata dal pagina facebook del calendario AIST 2017, ed un concerto con musiche composte da Arturo Stàltieri ed ispirate al Signore degli Anelli, che si terrà la sera di sabato 20.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Tolkien al Salone del Libro di Torino 2017!

LINK ESTERNI:
– Vai al sito Bologna Children’s Book Fair
– Vai al sito del Romics
– Vai alla pagina facebook del FAI Giovani di Novara
– Vai all’evento facebook Un Viaggio nella Terra di Mezzo
– Vai al sito della Quarta Era
– Vai al sito della Associazione Culturale I Doni delle Muse
– Vai al sito del Salone Internazionale del Libro
– Vai alla pagina facebook del calendario Lords for the Ring

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Tolkien Day: il Tolkien Reading Day e la poesia

MACRO 138Il Tolkien Day del 25 marzo si avvicina: si ultimano i preparativi e già ci si pregusta una giornata piena di arte, musica, gioco, libri e tanto altro ancora. L’evento interamente dedicato al professore oxoniense sarà ospitato dal MACRO 128, lo spazio presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma (Via Nizza 138, 00198 Roma), ed è organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con LudoManiacs. L’accesso all’evento è gratuito e troverete in calce il programma dettagliato del Tolkien Day!

Il Tolkien Reading Day e il World Poetry Day

Locandina Tolkien Day 2017Il Tolkien Day che si svolgerà sabato della corrente settimana, cade lo stesso giorno del Tolkien Reading Day. Il tema del Tolkien Reading Day, celebrato da quattordici anni il giorno della distruzione dell’Unico Anello, quest’anno sarà la poesia e le canzoni all’interno delle opere tolkieniane. Proprio questo stesso mese, solo quattro giorni prima cade un’altra importante ricorrenza legata al mondo della poesia: è il World Poetry Day, celebrato il 21 di marzo. Istituito dall’UNESCO durante la Conferenza Generale del 1999 a Parigi, questa ricorrenza ha l’intento di celebrare una delle più amate forme di espressione culturale e linguistica dell’umanità. Da qualsiasi tempo, luogo o cultura essa provenga, la poesia parla all’animo dell’uomo, veicola valori, sogni e tutto lo spettro dell’emozione umana, può essere una dichiarazione d’amore o un monito, un pugno o una carezza. In Tolkien questa varietà tematica è ben presente, come dimostra l’ampia produzione poetica contenuta non solo nel Signore degli Anelli. La Terra di Mezzo, in un certo senso, nasce come poesia. Non ancora laureato, Tolkien scrisse quattro poesie tra il settembre del 1914 e il luglio del 1915 che parlano del marinaio Eärendil, il primo dei personaggi della sua mitologia che egli sviluppò. Questo stesso personaggio viene dalla poesia, dal poema anglosassone Cristo II di Cynewulf, in particolare dai versi éalá éarendel // engla beorthast / ofer middangeard // monnum sended (Salve, Éarendel, il più splendente tra gli angeli, inviato agli uomini sulla Terra di Mezzo).
World Poetry Day 2017Lo scopo del World Poetry Day, nell’intento dell’UNESCO, era altresì di supportare la diversità linguistica attraverso la poesia e così aumentare la possibilità per le lingue a rischio di estinzione di essere conosciute, con la speranza di poterle salvare. Un intento che non si può che vedere come affine alla posizione di Tolkien, uno studioso che amava le lingue morte, come il gotico o l’antico inglese, e le lingue più rare, come il finlandese o il gallese, nonché un autore che non solo preservava, ma creava lingue. Tolkien fa della poesia veicolo delle proprie lingue inventate, la poesia le incarna, le costituisce, in linea col pensiero secondo il quale non si può concepire la lingua e la letteratura come entità separate, come spiega nel suo discorso di commiato all’Università di Oxford (contenuto nel volume Il medioevo e il fantastico).

PROGRAMMA DEL TOLKIEN DAY


POMERIGGIO

INFO & PRENOTAZIONI

  • 13:00 Apertura info point AIST (Spazio Macro 138)
  • 13:00 Apertura prenotazioni Cena Hobbit – formula all you can eat a soli 15,00 euro (optional), con prenotazione presso la reception (Spazio Macro 138) oppure via mail scrivendo a:
    gabriele@ludomaniacs.com
  • 13:00 Iscrizioni alla Tolkien Games Night e al torneo di Hobbit Tales (Spazio Macro 138)

TOLKIEN NEL CINEMA

  • 13:00 Il Signore degli Anelli – selezione di scene dal capolavoro di animazione di Ralph Bakshi, che ha utilizzato tecniche innovative come il Rotoscope (Sala Cinema Macro)
  • 13:30 Il Ritorno del Re – selezione di scene dal raro lungometraggio realizzato per la BBC di Jules Bass e Arthur Rankin (Sala Cinema Macro)
  • 14:00 Fan film: Stefano Mangusta mostrerà le scene più spettacolari dei film realizzati dai fan di Tolkien di tutto il mondo, commentandole (Sala Cinema Macro)
    The Hunt for Gollum di Chris Bouchard
    Tolkien’s Road di Nye Green
    Diari dalla Terza Era di Claudio Ripalti
    Born of Hope di Kate Madison
  • Tolkien (Cinema) Day: i Fan film, i film vintage e altri rari video verranno proiettati sui monitor presenti nella location durante il Tolkien Day.

TOLKIEN NELL’ARTE VISUALE

  • 14:45 Ted Nasmith illustratore di riferimento del mondo di Tolkien: Stefano Mangusta e Sergio Lombardi analizzeranno le sorprendenti “analogie” fra alcune scene della trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson e le opere di Nasmith, che lo rendono a tutti gli effetti un lead concept artist non accreditato per la versione cinematografica (Sala Cinema Macro)
  • 15:30 L’arte nella Terra di Mezzo: Simona Calavetta e Andrea Piparo, due artisti alla scoperta del mondo immaginario di J.R.R. Tolkien (Macro Cafè)
  • 15:30 Tolkien Calendars: prima dei film, l’unico modo per visualizzare il mondo di Tolkien erano… i Calendari di Tolkien! Spettacolo multimediale con le migliori opere selezionate fra più di cinquanta calendari (alcuni rarissimi) dal 1973 ad oggi, sonorizzate con la musica più eroica e inaspettata, commentate da Sergio Lombardi e Alessandro Bottero (Sala Cinema Macro)
  • 16:15 Presentazione Calendario 2018 AIST Lords for the Ring, con il presidente dell’AIST Roberto Arduini e i soci Sara Gianotto e Stefano Mangusta. Anteprima dell’edizione 2018 di un grande successo editoriale e artistico (Sala Cinema Macro)
  • 16:30 Artist desk – live sketching di Simona Calavetta e Andrea Piparo (Spazio Macro 138)

TOLKIEN NELLA MUSICA

  • Tolkien (Music) Day: Le location del Tolkien Day saranno arricchite con la miglior musica ispirata a Tolkien, selezionata dai nostri esperti, che fungerà da incantevole colonna sonora dell’intera giornata
  • 17:00 Presentazione del libro J.R.R. Tolkien, il Signore del Metallo. L’immaginario tolkieniano nel panorama heavy metal, dal black al power con l’autore Stefano Giorgianni (Sala Cinema Macro)
  • 17:45 Tolkien inspired music: ascolto e commento critico di brani delle principali band che hanno reso omaggio a Tolkien con Sergio Lombardi e Alessandro Bottero (Sala Cinema Macro)
  • 18:15 Holy Martyr: Presentazione di Darkness Shall Prevail, il nuovo concept album ispirato a Tolkien (Sala Cinema Macro)

LA GRANDE TRADIZIONE DEL TOLKIEN DAY: IL READING

  • 17:00 Reading di brani tratti dalle opere di Tolkien a cura della Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Novità 2017: oltre ai Soci AIST, sono invitati a partecipare al reading anche i visitatori (Macro Cafè)

TOLKIEN: ARTE, METAFISICA & … COSPLAY!

  • 15:30 La Sfilata degli Elfi – I personaggi del mondo di Tolkien sfileranno negli ambienti del Tolkien Day – fotografatevi con il vostro eroe preferito – a cura di Terra di Mezzo Cosplayers (la sfilata attraversa tutte le location)
  • 15:45 Bag End Photo set – La Casa di Bilbo Baggins – I visitatori possono fotografarsi davanti all’installazione: selfie illimitati! (Macro Cafè)
  • 16:15 Esiste un’arte Elfica? Tolkien e la creazione letteraria nella Terra di Mezzo, a cura di Roberta Tosi (Macro Cafè)
  • 17:45 Presentazione del libro La reincarnazione degli Elfi, con Claudio Testi, Lorenzo Gammarelli, Giampaolo Canzonieri e Alberto Ladavas (Macro Cafè)
  • 18:15 La Sfilata degli Elfi – I personaggi del mondo di Tolkien sfileranno negli ambienti del Tolkien Day – fotografatevi con il vostro eroe preferito – a cura di Terra di Mezzo Cosplayers (la sfilata attraversa tutte le location)
  • 18:30 Bag End Photo set – La Casa di Bilbo Baggins – I visitatori possono fotografarsi davanti all’installazione: selfie illimitati! (Macro Cafè)

TOLKIEN NEL GIOCO

  • 14:00 Middle Earth Games – mostra interattiva di giochi storici e rari ispirati a Tolkien, illustrati a cura degli esperti (Spazio Macro 138)
  • 16:00 Introduzione al gioco: i visitatori potranno iniziare a provare i giochi per la Tolkien Games Night, iniziando a conoscere Hobbit Tales, in vista del torneo serale (Spazio Macro 138)
  • 18:00 L’influenza di Tolkien nel gioco – Luca Giuliano e Andrea Angiolino, massimi esperti del gioco in Italia, ci parleranno dei role-playing e dei boardgame ispirati al mondo tolkieniano (Spazio Macro 138)
  • 19:00 E’ possibile un gioco fantasy non ispirato a Tolkien? – Massimo Senzacqua, creativo e creatore del più antico gioco fantasy mediterraneo, affronterà questo difficile compito (Spazio Macro 138)

SERA

DALLE ORE 20:00

TOLKIEN NEL GIOCO

  • 20:00 – durante la Tolkien Games Night: Una Cena A Lungo Attesa – Banchetto Hobbit (optional, 15 euro formula all you can eat) da prenotare alla reception del Macro 138 durante il Tolkien Day o via mail scrivendo a: gabriele@ludomaniacs.com (Spazio Macro 138)
  • 20:00-24:00 TOLKIEN GAMES NIGHT: MERP, Hobbit Tales e altri giochi ispirati al mondo di Tolkien con gioco libero e tornei – a cura di Leonardo Caviola (Spazio Macro 138)
  • Al termine del torneo di Hobbit Tales: assegnazione del Trofeo Agostino Carocci (Spazio Macro 138)

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il 25 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!
– Leggi l’articolo Tolkien Day, ci sono anche gli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Tolkien Day, intervista agli Holy Martyr

LINK ESTERNI:
– Vai all’evento facebook del Tolkien Day
– Vai al sito dell”UNESCO
– Vai alla pagina facebook di LudoManiacs

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Il 25 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!

MACRO 138Il 25 marzo a Roma arriva il Tolkien Day, organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con LudoManiacs: una giornata interamente dedicata al professore oxoniense in occasione del Tolkien Reading Day. Molte sono le attività in programma, ospitate dal MACRO 128, lo spazio presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma (Via Nizza 138, 00198 Roma), e molti sono gli ospiti che contribuiranno a rendere questa giornata indimenticabile. Cominciate ad organizzarvi, perché sarà un sabato davvero imperdibile!

25 marzo, il Tolkien Reading Day

Tolkien SocietyIl Tolkien Reading Day cade ogni anno il 25 di marzo (data della distruzione dell’Unico Anello), dal 2003, quando la Tolkien Society propose per la prima volta questa iniziativa con l’intento di favorire la divulgazione delle opere tolkieniane incoraggiando i fan a leggere e condividere i propri brani preferiti.
Ogni anno la Tolkien Society annuncia un tema per il Tolkien Reading Day e quest’anno sarà la poesia e le canzoni all’interno dell’opera del Professore.
Ci uniamo alla Tolkien Society nell’invitare i nostri lettori a condividere i brani che leggeranno con l’hashtag #TolkienReadingDay.

Tolkien Day: una giornata ricca di attrattive

Locandina Tolkien Day 2017Il 25 marzo saranno presentati i tanti aspetti dell’opera di Tolkien e la sua influenza sulle varie arti e sul mondo ludico: ecco un assaggio di quanto vi attende!
Ampio spazio verrà dato al rapporto tra gli scritti di Tolkien e le arti visive grazie agli artist desk con Simona Calavetta, Andrea Piparo e Ivan Cavini, il quale terrà inoltre un workshop e la presentazione del calendario AIST Lords for the Ring 2018 (dopo il successo dell’edizione del 2017).
Stefano Mangusta e Sergio Lombardi analizzeranno le opere di Ted Nasmith in relazione alla trilogia cinematografica del Signore degli Anelli di Peter Jackson, che ne subì profondamente l’influenza.
I Tolkien Calendars saranno oggetto di uno spettacolo multimediale, che proporrà le migliori opere in essi contenute dal 1973 ad oggi, col commento di Sergio Lombardi, Alessandro Bottero e uno degli illustratori presenti.
La musica altresì sarà protagonista: verrà presentato il libro J. R. R. Tolkien, Il Signore del Metallo (Tsunami Edizioni, 2016), con la presenza dell’autore Stefano Giorgianni, e sarà proposta una selezione di brani delle principali band che hanno reso omaggio al Professore, commentata da Stefano Giorgianni,Sergio Lombardi e Alessandro Bottero.
Libri: "La reincarnazione degli Elfi"Un intervento, curato da Stefano Mangusta, sarà dedicato ai fan film: si parlerà di The Hunt for Gollum di Chris Bouchard, Tolkien’s Road di Nye Green, Born of Hope di Kate Madison e dei Diari della Terza Era di Claudio Ripalti.
Verrà inoltre presentato il libro La reincarnazione degli Elfi, a cura di Roberto Arduini e Claudio Antonio Testi, Marietti 1820, uscito in occasione di Lucca Comics & Games 2016.
Oggetto di conferenze sarà anche il gioco, con gli interventi L’influenza di Tolkien nel gioco di Luca Giuliano e Andrea Angiolino e È possibile un gioco fantasy non ispirato a Tolkien? di Massimo Senzacqua. L’intera serata sarà dedicata a tornei e giochi da tavolo quali Hobbit Tales e MERP.
Infine, non potrà certo mancare l’elemento che da sempre contraddistingue il 25 marzo, la lettura di brani delle opere di Tolkien, da parte di attori e doppiatori, ma non solo.

L’accesso all’evento è gratuito.

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook del Tolkien Day 2017
– Vai al sito della Tolkien Society
– Vai alla pagina facebook di LudoManiacs
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai al sito della Tsunami Edizioni
– Vai al sito della casa editrice Marietti

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I Maestri del Fantasy in mostra a Dozza

FantastikaDopo il drago, le mostre. Si preannuncia già straordinaria la terza edizione di FantastikA. La rassegna dedicata all’illustrazione fantastica e al genere fantasy in tutte le sue forme espressive, FantastikA – Fantastic Art Live in the Castle, che si terrà sabato 24 e domenica 25 settembre 2016 alla Rocca di Dozza, quest’anno vedrà addirittura la nascita di un Drago: per la prima volta in un castello sarà presente un Drago in maniera permanente, di cui finora era possibile vedere l’uovo di grandi dimensione nel sottotetto del castello. Ma oltre a questa fantastica creatura, altro evento eclatante saranno le mostre, che apriranno per la manifestazione e rimarranno aperte per un intero mese. E che mostre!
Già nelle scorse edizioni le mostre della pinacoteca avevano suscitato grande interesse del pubblico, Uovo Fantastikaabituato a venire a Dozza soprattutto per l’arte dei murales durante la biennale del Muro dipinto. Quest’anno, però, gli artisti saranno di fama internazionale e mostreranno come l’arte fantastica abbia non solo uno spessore culturale ormai radicato da decenni di attività artistica, ma anche committenti di grande livello e un mercato in continua espansione.

Mostre d’arte anche nel piano nobile

mostraMolti gli artisti che interverranno per la prima volta alla kermesse e altrettanti quelli che hanno chiesto di tornare. Tornerà Angelo Montanini, padrino di FantastikA, che come di consueto sarà molto impegnato, perché oltre a gestire il suo artist desk e realizzare sketch per i visitatori, terrà un workshop sull’illustrazione con classi delle scuole primarie di secondo grado e una piccola rappresentanza del liceo artistico “Arcangeli” di Bologna. FantastikA presentazioneTra gli immancabili che allestiranno i loro artist desk con originali e stampe nel piano nobile, i due illustratori tolkieniani che erano stati presenti a FantastikA già dalla prima edizione, Andrea Piparo ed Emanuele Manfredi, oltre a Riccardo Rullo. Altra novità di quest’anno è lo spazio sempre maggiore dedicato alle mostre artistiche, che avranno uno spazio tutto loro anche nel piano nobile della Rocca.
Accanto agli artist desk ci saranno due esposizioni artistiche dedicate la prima a un giovane artista tolkieniano, la seconda dedicata a una piccola chicca del genere fantastico italiano, pubblicato negli anni Ottanta. Graziano Roccatani: EntSi tratta della mostra di tavole originali a tema fantastico e tolkieniano, dell’illustratore e concept artist Graziano Roccatani, che sarà allestita nella Sala delle Armi e della mostra di incisioni ispirate al libro Il tesoro del bigatto di Giuseppe Pederiali, illustrate dall’artista Lucia Govoni. È l’omaggio all’opera dello scrittore che più ha saputo armonizzare il genere fantastico con una concezione tipica della cultura della Bassa Pianura Padana, delle terre bagnate dal grande fiume Po, in un Medioevo fantastico dove diavoli e santi insieme sono a caccia di creature mitiche. Insomma, due appuntamenti immancabili che saranno a disposizione del pubblico a partire dal sabato 24 e che proseguiranno per tutto il mese di ottobre.

Poker d’assi in Pinacoteca

Barbieri a DozzaIl clou dell’edizione dal punto di vista artistico sarà costituito dalle mostre della Pinacoteca, che vedranno addirittura alcuni dei «Maestri del fantasy italiano» esporre a Dozza. L’etichetta è stata data a un gruppo di artisti, di cui già Montanini fa parte, che da qualche anno mietono successi di pubblico e critica a Lucca Comics and Games, una delle maggiori manifestazioni al mondo per l’illustrazione fantastica. I Maestri presenti a FantastikA saranno Paolo Barbieri, Edvige Faini, Dany Orizio e Alberto Dal Lago. Paolo Barbieri è già noto al pubblico e soprattuto ai dozzesi, perché aveva fatto un’apparizione fuori programma nella seconda edizione per presentare “Middle Artbook”, il libro di Ivan Cavini e Alessio Vissani, ma soprattutto nel 2015 ha portato un drago a Dozza, con il suo murales “Respiro marino”,
realizzato nell’ultima Biennale del Muro Dipinto. Barbieri ha firmato le copertine di molti scrittori di fama internazionale: Michael Crichton, Ursula L. Guin, George R. R. Martin, Umberto Eco, Sergej Luk’Janenko, Marion Zimmer Bradley, Herbie Brennan, Cassandra Clare, Laura Gallego Garcia, Cecilia Randall, Alberto Angela, Wilbur Smith e tante altre prestigiose firme. Paolo BarbieriHa al suo attivo le copertine dei libri dell’autrice Fantasy Licia Troisi e tutte quelle appartenenti alle due serie del fumetto del Mondo Emerso edito da Panini Comics, inoltre la Mondadori, l’ha scelto come unico autore per le illustrazioni di due libri illustrati ispirati all’Inferno di Dante e all’Apocalisse di Giovanni. Nel 2011, è stato il primo illustratore italiano ad essere “Artist Guest of Honor” di Lucca Games, con una mostra antologica che l’ha visto protagonista nelle splendide sale del Palazzo Ducale della città. Insomma un artista veramente all’apice del successo!
Edvige FainiPoco conosciuta in Italia, ma con prestigiose collaborazioni negli Stati Uniti, sarà presente anche la giovane artista Edvige Faini, che oltre a esporre in pinacoteca una selezione di illustrazioni, domenica 25 alle ore 15,30 terrà il workshop “Disegnare l’immaginario di grandi film e videogame”. Concept Artist originaria di Milano, specializzata in Concept Design, Matte Painting ed Environment Design, la sua produzione artistica è dedicata principalmente all’industria del cinema, del video game e dell’intrattenimento in generale. Per Hollywood ha dato il proprio contributo artistico alla realizzazione di film come: Maleficent, Jupiter Ascending, Il pianeta delle Scimmie, Edge of Tomorrow, Il Libro della Giungla, 300 e Sin City. Nel frattempo, per la Ubisoft ha partecipato alla produzione di Assassin’s Creed Unity, ottavo capitolo dell’amatissima serie di videogame nota in tutto il mondo e per Square Enix Japan ha partecipato allo sviluppo dell’attesissimo Final Fantasy XV. L’artista è attualmente impegnata alla pre-produzione di un nuovo videogame firmato EA.
Dany OrizioDa Lucca Comics and Games proviene anche Dany Orizio, classe ’75, è da sempre attratto dal surreale e dal mondo del fantastico. Il suo percorso di sperimentazione e ricerca di stile parte negli anni ‘90 con i graffiti e in 20 anni di carriera si è cimentato con qualsiasi tecnica per la produzione di visual, dall’illustrazione, al gioco di ruolo, al fumetto, alla grafica, al design. Ha collaborato con grandi case internazionali come Blizzard, Disney, Wizards of the coast, Upperdek, HeavyMetal, Soleil, Trinquétte, ImagineFX, PlayMagUsa, Spectrum, Saiwa, Mondadori, dVGiochi, Playpress, Hobby&Work, Wir.
Alberto Dal LagoIl quarto, ma non per questo meno importante artista, che vi presentiamo, è Alberto Dal Lago, molto conosciuto nell’ambito della narrativa e ludica Fantasy. L’illustratore ha tra i suoi committenti Wizards of The Coast, Paizo Publishing, Privateer Press, Applibot. Oltre al Fantasy si è cimentato anche nell’editoria per ragazzi, lavorando per case editirici come Mondadori, Lisciani Giochi, Edizioni Piemme e Salani. Dal 2013 è il copertinista ufficiale della storica serie di librigame dedicata a LoneWolf, creata da Joe Dever negli anni ottanta e divenuta un successo mondiale in poco tempo e pubblicata in versione italiana deluxe da Vincent Books Editore. Di questa saga abbiamo avuto anche modo di scrivere in un articolo precedente.
Sabato 24 settembre, Ivan Cavini e Angelo Montanini, insieme al presidente dell’AIST e ai patron di Lucca Comics and Games presenteranno a Dozza in anteprima il nuovo Tolkien Calendar 2017, che sarà poi presentato ufficialmente solo a Lucca a novembre. Di cosa si tratta? Dovrete pazientare un po’. Ne parleremo presto!

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ARTICOLI PRECEDENTI
– Leggi l’articolo A Dozza nasce un drago: a FantastikA il 24-25 settembre
– Leggi l’articolo Fantastika, trovato un uovo: cosa sarà mai?

Sull’edizione del 2015:
– Leggi l’articolo FantastikA il 16 maggio si prende tutta Dozza!
– Leggi l’articolo Novità a Fantastika: esce Middle Artbook
– Leggi l’articolo Fantastika, Alessio Vissani: «Coraggiosi gli hobbit!»
– Leggi l’articolo Editoriale sulle prossime attività dell’Aist
– Leggi l’articolo intervista ad Angelo Montanini

– Leggi all’articolo Tornano i librigame, un nuovo Lupo Solitario

LINK ESTERNI
– Vai al sito ufficiale di Fantastika
– Vai alla Pagina Facebook di Fantastika
– Vai alla Sito ufficiale di Ivan Cavini
– Vai al sito della Fondazione Dozza Città d’Arte
– Vai al sito di Angelo Montanini
– Vai al sito di Paolo Barbieri
– Vai al sito di Edvige Faini
– Vai al sito di Dany Orizio
– Vai al sito di Alberto Dal Lago

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Art contest Smaug, ecco i vincitori

Bilbo with Smaug“Si udì un sibilo assordante. Una luce rossa sfiorò le cime delle alte rocce. Giungeva il drago.”
Eccoci giunti infine al termine dell’Art Contest dedicato a Smaug! Delle cento illustrazioni che sono state presentate ne sono rimaste solo tre, quelle che il nostro pubblico ha scelto come più rappresentative della Principale e Massima Calamità. I tre artisti hanno raggiunto lo stesso numero di voti, portandosi in testa alla classifica a pari merito. Al termine di questo percorso, ringraziamo i nostri lettori che ci hanno seguito e che hanno partecipato numerosi. Molti hanno sottolineato quanto spesso non fosse una scelta facile decidere a favore di chi esprimere il proprio voto, specialmente nell’ultima fase. Di ciò non si può che rallegrarsi, poiché evidenzia l’alta capacità di affascinare degli artisti che si sono cimentati nel dare forma al drago Smaug.
Senza ulteriori indugi, vi presento i vincitori!

Notizie dall’interno di Andrea Piparo

Opera del 2014.
Andrea Piparo - Notizie dall'InternoAndrea Piparo è nato nel 1990 ed ha frequentato il corso di illustrazione della Scuola Internazionale di Comics. Vive a Castelnuovo di Porto (in provincia di Roma). La sua opera “L’addio a Boromir” è stata tra le illustrazioni in gara i Tolkien Society Awards del 2016 e la sua galleria è ricca di opere rappresentanti scene tratte dal mondo del professore oxoniense, che vi invitiamo a scoprire nel suo sito o nella sua pagina facebook.
Andrea Piparo è stato presente coi suoi quadri all’evento Era di Mezzo – Il Medioevo e Tolkien, che si è tenuto il 15 maggio a Palazzo Ruspoli di Nemi, organizzato dall’Accademia Medioevo assieme all’AIST (per maggiori informazioni leggi il nostro articolo A Nemi il 15 maggio: è festa con Tolkien).

On the Doorstep di Even Amundsen

Even Amundsen - On the DoorstepOpera del 2014.
Even Mehl Amundsen è nato a Stabekk in Norvegia, dove vivo dopo aver studiato presso la University College Falmoth (UK). Lavora come illustratore freelance. Visitando le sue gallerie, sebbene la tematica fantasy sia nettamente dominante (e i draghi in generale non manchino), troviamo poche opere legate a Tolkien: oltre a “On the Doorstep”, dove sono rappresentati Bilbo e Smaug, ha realizzato “Charge at the Pelennor Fields” che raffigura la carica dei Rohirrim nei Campi del Pelennor. Amundsen ha dichiarato sulla sua pagina devianart (deviantart) che la carica dei Rohirrim è la sua scena preferita del Signore degli Anelli, sia per quanto riguarda il romanzo del professore che l’adattamento cinematografico di Peter Jackson.

Smaug the Golden di John Howe

John Howe - Smaug the GoldenOpera del 2002.
John Howe è nato nel 1957 a Vancouver. Ha studiato all’Ecoles des Arts Décoratifs de Strasbourg. Attualmente vive in Svizzera, assieme alla moglie Fataneh, anch’essa illustratrice, ed il figlio Dana. Il suo lungo rapporto con le opere tolkieniane ed i loro adattamenti cinematografici è ormai noto e può essere considerato una delle colonne portanti dell’arte ispirata alle opere tolkieniane.

Vi ringraziamo ancora una volta per essere rimasti con noi ed aver partecipato alle eliminatorie. Speriamo di avervi regalato qualche momento nel Paese delle Fate e di avervi fatto conoscere nuovi artisti.
Continuate a seguirci e se ci sono altri soggetti che vorreste vedere al centro di un futuro Art Contest tolkieniano, non mancate di scriverlo nei commenti!

LINK ESTERNI
Andrea Piparo
Even Amundsen
John Howe

ARTICOLI PRECEDENTI:
Smaug: scegli l’illustrazione migliore
Art Contest Smaug, seconda settimana
Art Contest Smaug, terza settimana
Art Contest Smaug, quarta settimana
Art Contest Smaug, seconda fase
Colloquio con John Howe: il resoconto
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Art contest Smaug, quarta settimana

Bilbo with SmaugCon questo quarto articolo, siamo giunti alla fine della prima fase del nostro viaggio esplorativo nell’arte di ispirazione tolkieniana, alla ricerca dell’illustrazione che più rappresenti, secondo i nostri lettori, Smaug. Vedremo in questa occasione le ultime 25 immagini, prima di passare, dalla prossima, settimana alla seconda fase di selezione.
Tra gli artisti qui presentati compaiono in particolare due figure di cui si è parlato molto recentemente, in ambito tolkieniano: il veterano Alan Lee, che il 9 aprile è stato fatto socio onorario dalla Tolkien Society, e Tomás Hijo, vincitore del Best Artwork dei Tolkien Society Awards 2016 con l’opera “The Prancing Pony”.

Alan Lee, illustratore del fantastico specialmente nella sua forma mitica, annovera tra le opere a cui collaborò varie edizioni delle narrazioni dei miti dei Mabinogion gallesi e The Wandering of Odysseus (narrazione in inglese dell’Odissea, per la Frances Lincon Children’s Book, 1995), senza dimenticare il volume Faeries (1978, casa editrice Abrams NY), scritto e illustrato assieme a Brian Froud.
In ambito tolkieniano, Alan Lee ha illustrato alcune tra le opere principali del professore, tra cui, The Hobbit (HarperCollins, 1997, in italiano Lo Hobbit, Bompiani 2003), The Children of Húrin (HarperCollins, 2007, stesso anno in Italia I figli di Húrin per la Bompiani) e The Lord of the Rings (HarperCollins, 1991, in italiano Il Signore degli Anelli, Bompiani 2003).
Dell’esperienza di illustrare quest’ultimo libro e da quella di concept designer per la trilogia Jacksoniana ad esso ispirata nacque il volume The Lord of the Rings Sketchbook (HarperCollins Publishers 2005), tradotto in italiano per la Bompiani (2005) col titolo Il Signore degli Anelli. Schizzi e Bozzetti. In questo volume l’autore racconta il suo primo incontro con il capolavoro del professore, letto a diciassette anni, quando lavorava come giardiniere in un cimitero.
Come avevamo notato parlando di John Howe nel secondo articolo di questa serie (Art Contest Smaug, seconda settimana), anche per Alan Lee illustrare la Terra di Mezzo risulta un compito ardito:
“I was pleased to be offered the chance to illustrate one of my favorite books, but also a little daunted by the responsability involved in placing my illustration alongside a text that was so deeply loved by its many admirers, and which had already demonstrated that it worked very well on its own, without any pictures.”
(Ero contento che mi venisse offerta la possibilità di illustrare uno dei miei libri preferiti, ma anche un po’ scoraggiato dalla responsabilità insita nel porre le mie illustrazioni a fianco di un testo che era così profondamente amato dai suoi tanti ammiratori e che aveva già dimostrato di funzionare molto bene da solo, senza nessuna immagine.) (t.n.)
Alan Lee spiega altresì il suo approccio nell’illustrare l’opera tolkieniana, in cui l’immagine è al servizio della parola:
“What I wanted to do with the book illustrations was support and embellish the readers’ interpretations rather than offer radically new ideas, and so I followed the text quite carefully in order that the protagonists’ movements could be tracked across the surface of the pictures and into the distance.
The satisfaction for me comes from the process of finding that initial composition and then building up the atmosphere with successive washes of watercolor until the feelings evoked by the words, and those evoked by the image, start to merge.”
(Ciò che io volevo fare con le illustrazioni del libro era supportate e abbellire le interpretazioni dei lettori piuttosto che offrite idee radicalmente nuove e perciò seguii il testo piuttosto attentamente così che i movimenti dei protagonisti potessero essere seguiti attraverso il piano dell’illustrazione o in profondità.
La soddisfazione per me viene dal processo di trovare quella composizione iniziale e poi costruire l’atmosfera con successive velature di acquarello finché le sensazioni evocate dalle parole e quelle evocate dall’immagine cominciano a fondersi.) (t.n.)

Quarta manche

Prima di proporre le opere di questa ultima settimana, ricordiamo le semplici regole di questo art contest: i lettori sono invitati a votare le cinque illustrazioni favorite tra le venticinque pubblicate assieme all’articolo che le introduce. Come sopra accennato, questa settimana termina la prima fase di selezione e dalla prossima si passerà a una seconda eliminatoria in cui verranno riproposte le venti immagini selezionate dalle precedenti votazioni e tra di esse sceglierete le tre vincitrici finali. Si può votare sia sul sito dell’AIST sia sul gruppo facebook di Studi Tolkieniani, ma ricordate che potete esprimere le vostre preferenze una sola volta per articolo.

GUARDA LE ILLUSTRAZIONI DA VOTARE

Gli artisti:
– Alan Lee, per le prime cinque immagini
Andrea Piparo le seguenti due, la sua pagina facebook
Björn Lensig e la sua pagina deviantart
Donato Giancola le seguenti cinque
Justin Oaksford e la sua pagina deviantart
Matthew DeMino
Piya Wannachaiwong
Ramón Acedo
Raoul Vitale
Raymond E. Gaustadnes le seguenti due
Ryan Valle e la sua pagina deviantart
Stephen Najarian
Stephen Oakley
Tomás Hijo
Yoann Lossel e la sua pagina deviantart

ARTICOLI PRECEDENTI:
Smaug: scegli l’illustrazione migliore
Art Contest Smaug, seconda settimana
Art Contest Smaug, terza settimana
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C’è anche Tolkien al Romics dal 7 al 10 aprile

Manifestazioni: RomicsIl Romics giunge alla sua 19ma edizione si terrà dal 7 al 10 aprile 2016 presso la Fiera di Roma. La grande rassegna internazionale vedrà riunirsi ospiti illustri del Fumetto, l’Animazione, i Games, il Cinema e l’Entertainment. Saranno quattro giorni di kermesse ininterrotta con eventi, incontri e spettacoli: un programma ricchissimo che si tiene quest’anno in ben 5 sale in contemporanea, con oltre 200.000 visitatori. Visitando i numerosissimi stand all’interno dei padiglioni della Fiera, si potranno trovare tutte le novità, le grandi case editrici, le fumetterie, i collezionisti, i videogiochi, i gadget e incontrare tantissimi autori ed editori. e insieme sistono spazi espositivi e d’incontro, informativi e anche utili per le professionalità del settore fumetto e multimedialità. E quest’anno, nel Padiglione 9 – stand 30, ci sarà anche l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, con attività tutte legate alle opere di JRR Tolkien. Le mostre di L’Arte del fumetto e dell’illustrazione sono sostanzialmente dedicate ai Romics d’Oro e agli ospiti: un omaggio a Goldrake di Go Nagai, una personale della concept artist Edvige Faini, le locandine e il materiale promozionale d’epoca di Alvaro Ciriello, nuove opere di Paolo Barbieri ed esposizioni dei vincitori presenti e passati dei vari concorsi. William Simpson e Christian De Vita parleranno della loro esperienza negli storyboard, per il Trono di Spade il primo, il secondo per Fantastic Mr. Fox e Frankenweenie. Appuntamento con loro venerdì 8 al Padiglione 9 ore 15:00. Non mancherà nemmeno una nuova edizione del Gran Galà del Doppiaggio, con premi alla carriera assegnati a Laura Boccanera, Gianluca Crisafi, Angiola Baggi e Bruno Alessandro
Romics: locandinaCome ogni edizione di Romics, Dal Tenda e il suo staff di dimostratori sarà presente al Padiglione Games dove verranno organizzati eventi e attività per far scoprire il gioco in ogni sua forma. Dimostrazioni di giochi da tavolo, postazioni videogiochi, tornei e presentazione giochi di carte come Magic, Weiss Schwarz e Yu-Gi-Oh!. Nel Padiglione 9, l’Associazione italiana Studi Tolkieniani sarà nell’Area Dal Tenda, vicino ad altre associazioni come Reindeer Corporation, Boom|M-Up, Federazione Nazionale Gioco Othello (Fngo), Maid Cafè e Yoyomaniacs.

Dal Trono di Spade al duo Barbieri – Faini

artisti: Will SimpsonSe l’universo del divertimento sarà enorme, alcune attività e ospiti si occuperanno esplicitamente di fantasy e letteratura fantastica. A Romics sarà presente innanzitutto William Simpson, leader storyboard artist della serie cult Il Trono di Spade – Game of Thrones. Dal 2000 si è dedicato soprattutto al cinema, lavorando come storyboard artist o designer a film come Reign of Fire, Closing the Ring e City of Ember. Dal 2011, con la sua straordinaria matita, Simpson racconta episodio per episodio le fantastiche avventure di Grande Inverno e Approdo del Re e ha contribuito al design dei draghi, dei metalupi e del corvo a tre occhi. A Comics, Simpson sarà insignito del prestigioso Romics d’Oro.
Paolo Barbieri: "Sogni"Torna invece a Romics il grande illustratore Paolo Barbieri per presentare la sua più recente opera, Tarots, i tarocchi, edita da Lo Scarabeo. Dopo essersi confrontato con Dei, Fiabe, Dante e L’Apocalisse, facendoci immergere in scenari di estrema bellezza, ecco una nuova sfida, reinterpretare con il suo stile le icone grafiche dei tarocchi, da sempre oggetto di collezione, ricercati in tutto il mondo. Ad accompagnare questa esperienza, anche un libro che raccorda tutti i personaggi, Sogni. In mostra le stampe giganti dei 70 soggetti, per apprezzarne la cura e la bellezza. Barbieri sarà anche presidente della giura del concorso Illustrazione da Collezione, dedicato all’illustrazione e al Fantasy, alla sua prima edizione.
Artisti: Edvige FainiAltra grande ospite dedita ai mondi fantastici è Edvige Faini è una straodinaria concept artist e matte painter. A lei la sfida di visualizzare per grandi film e videogiochi ambientazioni futuristiche o fantasy, oggetti e personaggi che fanno immergere nel mondo immaginario di film o videogiochi. Nella mostra a lei dedicata abbiamo dunque modo di vedere da una parte opere realizzate in autonomia, per spaziare nei mondi fantastici, dagli Happy Apocalyptic Word, Me and my Titan fino alle realizzazioni per grandi produzioni di cinema. Possiamo ammirare i dettagli di numerosi Key frame-Concept art di Maleficent, 300, L’alba del pianeta delle scimmie, Edge of Tomorrow e immaginare quindi, tutto il lavoro preparatorio dietro a questi film, dove gli artisti digitali danno un contributo fondamentale.

Le attività dell’AisT

Stand Aist 2015Ricchissimo anche il programma dedicato a Tolkien da parte dell’AIST. Si inizia dal primo giorno con l’apertura dell’esposizione artistica “Immagini della Terra di Mezzo”, quadri, abiti e sculture ispirate alla saga del Signore degli Anelli, a cura di Ivan Cavini e Daniela Mastroddi e con l’artist desk di Andrea Piparo, artista e socio fondatore dell’AisT, che terrà sessioni di sketches ispirati alla Terra di Mezzo. Anche Ivan Cavini, uno dei più famosi artisti tolkieniani in Italia avrà il suo artist desk, in cui terrà sessioni di sketches.
Unico AnelloUna volta al giorno, si terrà il Tolkien Quiz del Signore degli Anelli, tenuto da esperti tolkieniani, mentre sarà possibile giocare i primi due giorni nella Ludoteca Tolkien con giochi da tavolo ispirati al Signore degli Anelli, e nel fine settimana si potrà partecipare al torneo di Hobbit Tales. Per tutto la durante dell’evento, infine, ci si potrà cimentare con la Pesca dell’Anello, il gioco che ha già spopolato a Lucca Comics 2015 con molti premi e vincitori. Naturalmente, allo stand dell’Associazione sarà possibile comprare libri, magliette e gadget oltre a chiedere informazioni sulle attività e sulle modalità di divenire soci e sostenitori. Ecco nel dettaglio il programma dei quattro giorni di manifestazione.

Programma
presso lo stand dell’AIST – Associazione Italiana Studi Tolkieniani, nell’area Dal Tenda, Padiglione 9, stand 30


Giovedì 7
11.00- apertura esposizione “Immagini della Terra di Mezzo”, quadri, abiti e sculture ispirate alla saga del Signore degli Anelli, a cura di Ivan Cavini e Daniela Mastroddi
11.00 – apertura degli Artist desk di Ivan Cavini e Andrea Piparo.
15.00 – Intrattenimento: il Tolkien Quiz del Signore degli Anelli
17.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Ivan Cavini
18.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Andrea Piparo

Venerdì 8
11.00- apertura esposizione “Immagini della Terra di Mezzo”, quadri, abiti e sculture ispirate alla saga del Signore degli Anelli, a cura di Ivan Cavini e Daniela Mastroddi
11.00 – apertura degli Artist desk di Ivan Cavini e Andrea Piparo.
11.00/13.00 – Intrattenimento: Ludoteca Tolkien: giochi da tavolo ispirati al Signore degli Anelli
15.00 – Intrattenimento: Il Tolkien Quiz del Signore degli Anelli
17.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Ivan Cavini
18.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Andrea Piparo

Sabato 9
11.00- apertura esposizione “Immagini della Terra di Mezzo”, quadri, abiti e sculture ispirate alla saga del Signore degli Anelli, a cura di Ivan Cavini e Daniela Mastroddi
11.00 – apertura degli Artist desk di Ivan Cavini e Andrea Piparo.
11.00/13.00 – Intrattenimento: Ludoteca Tolkien: giochi da tavolo ispirati al Signore degli Anelli
12.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Ivan Cavini
13.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Andrea Piparo
15.00 – Intrattenimento: Il Tolkien Quiz del Signore degli Anelli
16.00/19.00 – torneo di Hobbit Tales: torneo con il gioco di carte e di narrazione ispirato allo Hobbit
17.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Ivan Cavini
18.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Andrea Piparo
18.00 – premiazione torneo di Hobbit Tales
18.30 – chiusura esposizione “Immagini della Terra di Mezzo”

Domenica 10
11.00 – apertura esposizione “Immagini della Terra di Mezzo”, quadri, abiti e sculture ispirate alla saga del Signore degli Anelli
11.00 – apertura degli Artist desk di Ivan Cavini e Andrea Piparo.
11.00/13.00 – Intrattenimento: Ludoteca Tolkien: giochi da tavolo ispirati al Signore degli Anelli
12.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Ivan Cavini
13.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Andrea Piparo
15.00 – Intrattenimento: Il Tolkien Quiz del Signore degli Anelli
16.00/19.00 – torneo di Hobbit Tales: torneo con il gioco di carte e di narrazione ispirato allo Hobbit
17.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Ivan Cavini
18.00 – Sketches session: sessione di bozzetti e autografi dell’artista Andrea Piparo
18.00 – premiazione torneo di Hobbit Tales
18.30 – chiusura esposizione “Immagini della Terra di Mezzo”

Planimetria Romics 2016

Info nel dettaglio:
Fiera di Roma, via Portuense 1645
INFO: 06 877 29 190 info@romics.it

INGRESSI e BIGLIETTERIE:

ENTRATA NORD -ENTRATA SUD – ENTRATA EST
Accrediti, ospiti, gruppi organizzati all’ingresso Nord desk accrediti (piano superiore). Accesso Cosplay: esclusivamente ingresso Nord (piano inferiore).

Biglietti e costi:
Biglietto giornaliero feriale (giovedì – venerdì) € 8
Biglietto giornaliero festivo (sabato – domenica) € 10
Biglietto giornaliero Cosplay € 5
Biglietto ridotto € 7 (over 70, militari, bambini di età inferiore a 12 anni)
Biglietto gratuito per bambini di età inferiore ai 5 anni, per gli invalidi (oltre il 70% di invalidità) più un accompagnatore
Gruppi organizzati: minimo 25 persone. Biglietto ridotto giornaliero concesso previa prenotazione a info@romics.it

Abbonamenti:
Abbonamento 4 giorni € 22
Abbonamento 3 giorni (venerdì-sabato-domenica) € 20
Abbonamento 2 giorni (sabato-domenica) € 15

IMPORTANTE: i possessori del biglietto acquistato on line accedono dagli ingressi Nord, Est e Sud, e possono recarsi direttamente ai tornelli.
Orario di apertura al pubblico:
Il Festival si svolge da Giovedì 7 a Domenica 10 aprile 2016 dalle ore 10.00 alle ore 20.00.
Le biglietterie sono aperte dalle ore 10.00 alle ore 19.00 nei giorni di manifestazione.

LINK ESTERNI

– Vai al sito del distributore  Dal Tenda
– Vai al sito di Romics

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Il 25 marzo a Roma Tolkien in musica

Roma: Pub CasanovaCome tutti i lettori tolkieniani sanno bene, la musica ha un ruolo molto importante nelle opere del Professore, tanto che si trova ad essere il mezzo con il quale Eru Iluvatar, coadiuvato dagli Ainur, crea l’intero mondo di Arda. Non solo: assai di frequente si incontrano nelle storie della Terra di Mezzo canti e poesie, che vanno dalle allegre canzoni da taverna degli hobbit, agli eleganti e malinconici inni elfici per Elbereth, alla storia di Beren e Luthien cantata da Aragorn intorno al fuoco.
Marco Lo Muscio: cd "The book of Bilbo and Gandalf"La musica dunque serve per raccontare storie e suscitare emozioni, facendo sì che tutti gli astanti si sentano vicini alla materia narrata, a volte trasportati in altri luoghi e altri tempi; oggi, quale tolkieniano rimarrebbe insensibile alle note di “Into the West” di Annie Lennox, o alle musiche di Howard Shore? Oltre alla monumentale colonna sonora del film esistono però altre musiche: molti artisti si sono cimentati nell’impresa di far rivivere le atmosfere della Terra di Mezzo attraverso il pentagramma.

Una serata romana

Marco Lo Muscio: organoUno di questi, Marco Lo Muscio, sarà visibile, ma soprattutto ascoltabile, venerdì 25 marzo a Roma, al Casanova pub alle ore 21.30. Lo Muscio è un musicista poliedrico: è nato e vive a Roma, e sul suo sito web si legge che è pianista, organista e compositore, e ha all’attivo più di 700 concerti sparsi per il mondo. Oltre al repertorio classico, si è specializzato in arrangiamenti di Jazz contemporaneo e progressive, giungendo a contatto con grandi artisti del calibro di Rick Wakeman, Keith Emerson, David Jackson, John e Steve Hackett; il suo album “The book of Bilbo and Gandalf”, interamente dedicato a Tolkien, è nato dalla collaborazione con Pär Lindh, Oksana Sinkova, John e Steve Hackett (chitarrista dei Genesis). Di frequente le composizioni di Lomuscio si ispirano al mondo della letteratura (ma non solo), come lui stesso afferma: “Il fantasy è un tipo di letteratura particolare. Già il nome fantasia a noi musicisti dà delle impressioni di per sé, per cui è molto facile scrivere musica con questo tipo di libri. Mi piace scrivere ispirandomi a quadri, a opere d’arte o come in questo caso a libri e sperimentare così le interconnessioni tra varie arti”. La serata del 25 marzo si allinea perfettamente a questa linea di pensiero: promossa e organizzata dall’associazione culturale Fenice, e vedrà Marco Lomuscio al pianoforte e alle tastiere e Francesco Consaga al sassofono. Le musiche saranno prevalentemente ispirate al mondo tolkieniano, ma ci saranno anche altre suggestioni, come indica il programma:
Locandina evento Marco Lo Muscio– Steve Hackett: “Galadriel” – “Hands of the Priestess” – “Horizons”
- Howard Shore:  “In Dreams” – “Many Meetings”
- Arturo Stalteri: “Verso Lorien” (da “Rings” – Il Decimo Anello)
- Arjan Kiel: Arwen’s Sorrow 
- Ennio Morricone: “Nuovo Cinema Paradiso”
- Rick Wakeman:  “Jane Seymour”
- Lennie Tristano: “Requiem for Ch. Parker”
- Marco Lo Muscio: “Galadriel” – “The Book of Gandalf” – “Galadriel” – “Theoden’s Meditation” – “The Knight’s of Rohan” – Vocalise n.1 e n.5 – “An endless song” – “In Memoriam”. Una chicca della serata, per accostare alla musica un altro tipo di medium artistico, sarà l’esposizione di due opere grafiche di due artisti tolkieniani: Fabio Leone, vincitore della seconda edizione del Tolkien Society Awards come miglior illustrazione, e Andrea Piparo, socio AIST e autore di tutte le illustrazioni del calendario del 2016 della nostra associazione.

In dettaglio:

Venerdì 25 marzo, dalle ore 21:30 alle ore 23:00
Casanova pub, via Val Senio 22, 00139 Roma
L’associazione culturale “FENICE” organizza il concerto di Marco Lo Muscio (Pianoforte e tastiere) e Francesco Consaga (Sassofono): Tolkien e altre storie.
Ingresso gratuito con consumazione obbligatoria
Prenotazioni tavoli: 06-8107704

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Marco Lo Muscio
– Vai alla pagina facebook dell’evento “Tolkien e altre storie”
– Vai al sito del pub Casanova
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Colloquio con John Howe: il resoconto

John Howe al MiMaster di MilanoQualche settimana fa, avevamo già annunciato della presenza a Milano dal 17 al 19 febbraio 2016, di John Howe. Uno dei più famosi e riconosciuti illustratori del mondo di J.R.R. Tolkien ha tenuto all’istituto Mimaster illustrazione un workshop dedicato alla progettazione e realizzazione di un personaggio fantastico, cui ha anche partecipato uno dei nostri artisti, Andrea Piparo (qui trovate il suo resoconto). E per l’occasione il 18 pomeriggio Howe ha voluto incontrare il pubblico nell’ambito della conferenza dai posti limitati tenutasi al Laboratorio Formentini per l’Editoria per raccontare il suo lavoro e rispondere alle numerose domande degli appassionati. L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani era presente con un bel gruppo di soci giunti a Roma, Bologna e Verona, John Howe con i soci AISTma soprattutto con uno dei soci fondatori, lo scrittore Wu Ming 4, che era in cattedra a fianco dell’artista canadese ed è intervenuto per raccontare la realtà italiana di questi ultimi anni, descritta anche nel libro Difendere la Terra di Mezzo. L’incontro è stato l’occasione anche per il presidente Roberto Arduini, durante la cena serale, per farsi raccontare la sua storia, il suo rapporto con le opere di Tolkien e la sua passione per la Terra di Mezzo. Ecco un resoconto di questo intenso incontro.

Dal Canada alla Nuova Zelanda

John Howe: schizzoCome John Howe è giunto nel campo dell’illustrazione fantastica non è una storia sorprendente. Durante la cena, l’artista inizia a raccontarsi: nato nel 1957 a Vancouver, è cresciuto nella Columbia Britannica, fin da giovane ha coltivato il suo talento artistico. Howe ricorda di essere «scoppiato in lacrime di frustrazione quando non riuscivo a disegnare una mucca nel modo che volevo». Poi, come molti adolescenti, verso la fine degli anni ’60 e primi anni ’70, ha scoperto Il Signore degli Anelli e cominciò a divorare romanzi fantasy in edizione economica, facendone collezione «per via delle copertine». Era attratto da artisti come Frank Frazetta (un «semidio»), Barry Smith (Conan) e Bernie Wrightson (Swamp Thing). La scoperta dei calendari su Tolkien realizzati dai fratelli Hildebrandt (1976-1978) gli ha fatto capire che la Terra di Mezzo «poteva essere illustrata». Così, Howe ha iniziato a disegnare le sue versioni delle stesse scene che gli Hildebrandt avevano fatto. John Howe: workshopNel 1976, Howe si trasferisce in Francia per frequentare la scuola d’arte a Strasburgo. Si è poi trasferito in Svizzera, vicino a Neuchâtel, e da allora vive lì. Howe raggiunge la notorietà internazionale con le sue copertine dei dodici volumi della History of the Middle-earth Nel 1997 cominciò la sua fiorente collaborazione con Peter Jackson per la realizzazione della trilogia cinematografica sul Signore degli Anelli e poi sullo Hobbit, che lo ha impegnato per sei anni e mezzo in Nuova Zelanda (due anni di lavoro per Il Signore degli Anelli e quattro anni e mezzo per Lo Hobbit). Nel corso della sua carriera, la sua arte ha assunto molte forme: cartoni animati politici, illustrazioni di riviste, fumetti, pubblicità e film d’animazione. Ha esposto la sua arte in molte occasioni. John Howe: bozzettoIn Italia è venuto in due occasioni: nel 2001 fu ospite d’onore a Lucca Comics & Games e successivamente, nel gennaio 2003, fu presente all’inaugurazione della mostra “Una lama nel buio -Viaggio nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien”, organizzata dalla Società Tolkieniana Italiana. Ha anche fatto il passaggio dalla grafite alla penna digitale.

L’incontro con John Howe

John Howe: presentazione«Ho scoperto le opere di Tolkien nel 1969, quando avevo 12 anni», ha esordito John Howe all’incontro. «A quei tempi non potevo permettermi di comprare un libro, quindi andai in biblioteca. Ero molto incuriosito dal Signore degli Anelli, ma non riuscendo a trovare il primo volume, iniziai a leggerlo direttamente dal secondo volume, poi lessi il terzo. Non lo trovai così interessante e non capivo perché piacesse così tanto. Soltanto più tardi lo lessi nell’ordine giusto e capii che non era così male!». Howe racconta che fino ai calendari degli Hildebrandt (fine anni ’70) non esistevano in pratica illustrazioni della Terra di Mezzo. «Grazie a quei calendari, mi resi conto che quell’universo immaginario poteva essere illustrato, che aveva potenzialità immense, così iniziai a lavorarci», spiega l’artista. E il lungometraggio animato di Ralph Bakshi del 1978? «Sì, anche quello mi ha influenzato, ma in negativo. Perché dopo averlo visto ho capito che quello non sarebbe stato il mio stile!», rivela ridendo. «C’è però un collegamento tra il lavoro di Bakshi e la trilogia di Peter Jackson», dice. «È la scena degli hobbit nascosti sotto una radice per sfuggire al Cavaliere Nero. Quella scena di Bakshi mi colpì al punto che nel ’91 ne illustrai una mia versione, che fu poi la base per lo sviluppo della scena corrispondente nel film».
John Howe-: pubblicoWu Ming 4 gli chiede: Come superare questa saturazione dell’immaginario della Terra di Mezzo causata dai film di Peter Jackson? «Succede a tutte le opere che hanno avuto un forte impatto sul pubblico. È successo ad esempio con Alice nel Paese delle Meraviglie, in cui ci sono state 45 edizioni del libro illustrate sempre dallo stesso artista. Una cosa simile è capitata al Mago di Oz. Un’interpretazione visiva di un’opera dipende da quanto noi osservatori siamo dipendenti dai riferimenti visivi del nostro contesto socio-culturale. A contribuire al successo della versione targata Peter Jackson del Il Signore degli Anelli è stato un medium potente e di massa come il cinema», è la considerazione dell’artista. Secondo Howe è sempre bello quando un medium prende in prestito una storia da un altro medium. Un brutto film non può far danno al libro da cui è tratto: se non è piaciuto il film non per questo si smetterà di amare il libro. John Howe: pubblicoSe invece il film è bello avrà un effetto positivo anche sul libro, aumentando notevolmente il numero dei nuovi lettori. «Probabilmente il motivo della popolarità di cui godono ancora oggi le opere di Tolkien», aggiunge l’artista, «è che non scrisse i suoi libri come commento sociale al suo periodo storico, nonostante si trattasse di un momento drammatico. Se un’opera non è strettamente legata al periodo in cui è stata scritta, continuerà a sopravvivere e avere diverse interpretazioni nel corso delle epoche, anche se non si può prevedere quali saranno gli illustratori a rimanere impressi a lungo nella mente dei lettori». Secondo Howe, Tolkien si presta bene alla trasposizione visiva proprio perché è un autore che non descrive molto i personaggi. Nei suoi libri, lo scrittore più che sull’aspetto fisico degli eroi, si concentra sulle loro sensazioni e sentimenti. «Una della domande che più dividono i lettori è se il Balrog abbia le ali o meno!», spiega. «Nel libro la descrizione è scarna, ma invece sono ben note le emozioni che i membri della Compagnia provano nel vedere la creatura».
John Howe-: pubblicoL’ultima domanda riguarda il metodo di lavoro suo e di Alan Lee nei film di Peter Jackson: «Il concept-artist deve aiutare il regista a rappresentare l’universo in cui il film è ambientato. Bisogna costruire un ambiente che sia coerente e adatto ai personaggi», spiega Howe. «Per ogni location facevamo un briefing con Alan e Peter, poi andavamo sul luogo insieme. Alan ed io facevamo moltissimi schizzi, anche con diverse tecniche e punti di vista. Peter sceglieva le idee che gli piacevano di più, poi noi le sviluppavamo nei dettagli in modo che potessero fare da ispirazione per gli artisti che dovevano creare i modelli in 3D e per gli scenografi che dovevano realizzare i diversi set. In seguito, noi intervenivamo di nuovo solo in post-produzione realizzando i concept che servivano per realizzare gli effetti e le immagini digitali da sovrapporre al green screen». Howe però ci tiene ha puntualizzare una cosa importante, nessuno può attribuirsi la paternità di un personaggio: «Gollum ne è un esempio. Il personaggio non deve la sua caratterizzazione solo ai disegni, ma molto del suo impatto visivo sullo spettatore è dovuto all’attore. Andy Serkis è responsabile al 90% di quello che è stato il personaggio. Il concept artist deve rendere verosimile l’ambiente, ma quando entra in scena l’attore, il resto passa in secondo piano».

L’intervento di Wu Ming 4

John Howe: articolo su RepubblicaLo scrittore bolognese ha dato molti spunti alle riflessioni di John Howe. Qui riportiamo il suo intervento pubblicato oggi sul quotidiano La Repubblica, in una doppia pagina dedicata a John Howe.
«Perché, a oltre sessant’anni dalla pubblicazione, Il Signore degli Anelli è uno dei romanzi più letti e più amati della letteratura contemporanea? La risposta che certa critica paludata ha continuato a darsi per tutto questo tempo è che si tratta di un’avvincente favolona, solo più lunga delle altre, capace di soddisfare le fantasticherie tardoadolescenziali dei lettori. Questo è il massimo che si è voluto concedere a un caso letterario più unico che raro per persistenza e penetrazione nell’immaginario collettivo, che ha dato origine a un vero e proprio fenomeno culturale. Parliamo di un romanzo di mille pagine, pieno di personaggi e sottotrame, di nomi, frasi e versi poetici in lingue inventate, con lunghe appendici che forniscono nozioni storiche, etnografiche, lessicali. Mille pagine che a loro volta rimandano ad altre migliaia, solo in parte pubblicate e per lo più postume, e che raccontano un intero mondo fantastico, dalla creazione fino alle soglie della Quarta Era. In poche parole: un’architettura narrativa tra le più coerenti e complesse che siano mai state progettate da un singolo autore.
Il direttivo del MiMasterAllora è questo “effetto di profondità” la chiave del successo e della tenuta del Signore degli Anelli? In parte. Il gioco della scoperta di un mondo è senz’altro affascinante e coinvolgente, ma perché il gioco diventi serio bisogna che in quello scenario si incontrino personaggi e temi in grado di parlare alle nostre vite. La grande letteratura, o semplicemente quella buona, fa i conti con gli universali. Nel più celebre romanzo di Tolkien, attraverso gli occhi degli Hobbit, che sono quelli di noi uomini moderni, si affrontano questioni come la necessità di scegliere, il rapporto tra mezzi e fini, o quello tra umanità e natura, il desiderio di sfuggire alla morte.Proprio il tema della morte, scriveva Tolkien in una lettera dei tardi anni Cinquanta, è la chiave di volta del Signore degli Anelli. Vale a dire l’umana contraddizione tra “la libertà dal tempo e l’aggrapparsi al tempo”. John Howe e Andrea PiparoC’è forse qualcosa di più universale e insieme attuale, nell’epoca in cui la morte è diventata un tabù? Ecco dunque il segreto della longevità del romanzo di Tolkien. Un grande scenario, ampio e complesso quanto un mondo in crisi; una storia epica ed avvincente; personaggi alle prese con i dilemmi morali e i conflitti psicologici della nostra esistenza. Gli ingredienti per un grande classico della letteratura sono tutti lì. Basta volersene accorgere».

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(Le fotografie sono su cortese concessione del “Mimaster illustrazione” e realizzate da Irene Fanizza)
 

ARTICOLI PRECEDENTI:
Il 18 febbraio John Howe a Milano

LINK ESTERNI
– Vai al sito di Mimaster illustrazione
– Vai al sito di John Howe

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Fantastika, se duemila vi sembran pochi…

Cop-Fantastika2015«Dove sono cavallo e cavaliere? Dove sono l’elmo e lo scudiere? Dov’è la mano sull’arpa, e il rosso fuoco ardente? Son passati come pioggia sulla montagna, come raffiche di vento in campagna; i giorni scompaiono ad ovest, dietro i colli che un mare d’ombra bagna». Questo canto, ridotto dal capitolo sesto delle Due Torri, si adatta bene ai nostri sentimenti dopo Fantastika, l’evento che si è tenuto a Dozza (in provincia di Bologna) dal 16 al 17 maggio 2015.
Due giorni pieni zeppi di emozione, con momenti dedicati a tutto quel che che potete pensare del mondo fantastico: web, fumetti, film e libri; J.R.R. Tolkien, George R,R, Martin e Harry Potter; Dozza: entrata alla Roccafalchi, civette e poiane; giochi da tavolo, freccette e bersaglio; gare di magia, incantesimi e pozioni; anelli, draghi e giovani Elfi e pure gli Hobbit! E c’era tanta arte, dalla scultura a quella digitale per toccare tutte le tecniche del dipinto fino al concerto finale con scroscio d’applausi. Insomma, un fine settimana indimenticabile da vivere a 200 all’ora, col viso fuori dal finestrino respirando i profumi della campagna, con gli occhi pieni dei colori del cielo e le note musicali che riempion la testa… Che vi siete persi!!!

Tra risate e attività in Rocca

Dozza: i falconiFantastika a Dozza è il frutto del lavoro di tantissime persone e naturalmente, su tutti Ivan Cavini, la Fondazione Dozza Città d’Arte, e gli assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale. Per questo vogliamo ringraziare tutti loro, che hanno permesso che l’evento funzionasse al meglio per portare dentro la Rocca Sforzesca tanta, tanta, tanta gente. Sì, perché se c’è una cosa certa è che la manifestazione quest’anno non solo rilancia, ma raddoppia anche le presenze! È aumentato anche l’incasso complessivo, che ha sfiorato i cinquemila euro, nonostante l’entrata fosse gratuita per le scuole e per i bambini e ragazzi fino a 16 anni. Dozza: gara di incantesimiRaddoppiati anche gli tutti gli artisti coinvolti, che hanno animato Fantastika con le loro opere e le performance, le mostre e i concerti, le strisce e i documentari. Infaticabili poi i tanti maghi e streghe che hanno animato il simpatico raduno degli appassionati di Harry Potter, con una gara di magia tirata fino alla fine, la partita di quidditch sul prato e le molte lezioni per apprendisti stregoni. Ma la star indiscussa dell’evento sono stati i rapaci del Torrione maggiore, protagonisti delle lezioni incessanti di falconeria medievale di Ivano Avoni e i suoi amici!

Uno stand per ghermirli tutti

Dozza: stand dell'AisTL’incessante pioggia di sabato mattina non ha fermato gli appassionati di J.R.R. Tolkien e il gruppone dei soci dell’AisT, che quasi al completo sono giunti da tutta Italia per far funzionare la “macchina” della manifestazione. Sedie e tavoli son stati spostati, i biglietti son stati strappati, quadri e statue sono state vigilate, oltre alle mille piccole incombenze che son sorte durante i due giorni dell’evento. Ma il cuore pulsante per i soci è stato lo stand, presidiato come non mai, oltre alle altre postazioni strategiche nei torrioni, in pinacoteca, nella sala grande e nelle camere nobiliari. I soci dell’AisT si son contraddistinti per la gentilezza e la professionalità, ce n’erano un po’ ovunque in Rocca con le loro magliette col nuovo logo verde brillante! Lo stand è stato però il centro delle attività anche perché preso letteralmente d’assalto dagli appassionati. Dario e Lorenzo«Libri, libri, libri», chiedeva la gente nella corte centrale. La novità di quest’anno sono stati i tantissimi autografi richiesti ai sorpresi autori, novelli rockstar di Fantastika 2015. Svuotate anche le scatole con le t-shirt realizzate dall’Associazione, fortuna non tutte perché non si attendeva un successo anche delle magliette ricordo. La fortuna invece non ha aiutato nessuno di coloro che si son voluti cimentare nel tiro al bersaglio dello stand, vero e proprio punto d’onore per chi voleva abbattere Sauron! Per tutto questo e per tutto il resto, non si può che esser grati: a Norbert per la depressione post-evento; a Manuele per quella durante l’evento; a Lorenzo per la bontà dei panini crudo e formaggio; a Simona per il disegno del gufo reale; all’altro Lorenzo per aver sostituito il bersaglio durante il tiro di Dario e a quest’ultimo per averlo sbagliato; Norbert e Albertoad Alberto per le tantissime frecce raccolte e per aver sopportato Cristina; a Cristina per aver sopportato Alberto, ma soprattutto per aver stracciato tutti gli altri soci facendo sempre centro; a Stefano per aver portato Sofi e per tutte le chiacchiere sparse in sala conferenze; a Claudio per aver salvato il suo matrimonio tornando dalla moglie; a Isabella per non aver detto niente a chi russava nell’altra stanza; ad Alessio per le tre sbronze su tre causate dalla sua birra; a Ivan per i tre chili persi; all’altro Stefano per il sasso anti tigre dei Simpson e il boccino del quidditch di Harry Potter; a Daniela per aver ritrovato l’Unico Anello; Dozza: saletta Tolkiena Marco per i 56 piani di scale in un giorno; a Leonardo per aver saltato la cena a casa pur di dare una mano a spostare scatoloni; a Silvia per la grazia del vestito da Arwen; ad Andrea per essere tornato nonostante la folla; all’altro Alberto per la sesta sconfitta subita in sette anni; a Ellen per i tre primi premi e i due secondi premi; a Marco, Gianluca e all’altro Ivan per il salone del fuoco e tutto il supporto caloroso degli Overhill
e, infine, al presidente per sopportare di essere ancora il Presidente!

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FantastikA il 16-17 maggio si prende tutta Dozza!

Rocca di DozzaArte, cultura, divertimento, musica, animazione. Tutto questo sarà Fantastika 2015, la seconda edizione della manifestazione dedicata a J.R.R. Tolkien e al mondo fantastico, con una predilezione per l’aspetto artistico. E non poteva essere che Dozza, in provincia di Bologna, ad ospitarla visto che a settembre vi si terrà la Biennale di Muro Dipinto, famosa in tutto il mondo. FantastikA si svolgerà dal 16 al 17 maggio, con una coda per tutte le mostre che giunge fino al 7 giugno.
Locandina Dozza 2015Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza, dalla nostra Associazione e sotto il coordinamento di Ivan Cavini, artista di fama internazionale e appassionato tolkieniano, quest’anno la manifestazione oltre alla rocca coinvolgerà gran parte del borgo medievale. Sarà quella l’occasione per incontrare quasi tutti i soci dell’AisT: i nostri soci coordineranno molte attività, tutte quelle dedicate a Tolkien, avendo anche la direzione artistica di alcune delle mostre. Sarà l’occasione di conoscere dal vivo nuovi artisti tolkieniani e incontrarne altri già noti e famosi. Sarà l’occasione di ascoltare studiosi seri e affermati in tutto il mondo. Perché FantastikA e l’AisT sono una garanzia di qualità.

Venti artisti e tanta animazione

Volantino_FantastikASe l’edizione del settembre scorso è stata un successo, quella di quest’anno ha tutte le carte di regola per doppiare quel risultato. Doppio, infatti, è l’impegno profuso dagli organizzatori che hanno chiamato a partecipare ben venti artisti, per aggiungere alla qualità uno spettro il più ampio possibile del mondo fantastico: tutti presenteranno le loro opere e terrano diverse sessioni di sketch. Confermata la presenza di Angelo Montanini, «padrino» della manifestazione, docente di anatomia dell’immagine figurativa presso lo Ied moda Lab di Milano e docente d’illustrazione all’Accademia delle Belle Arti “Galli” di Como, ma per gli appassionati di Tolkien il più famoso tra gli artisti italiani, come si può leggere nell’intervista che ci ha concesso qualche mese fa: per FantastikA terrà un laboratorio sulle tecniche d’illustrazione (sabato dalle 11 alle 12,30 – su prenotazione). La guest star artistica di questa edizione sarà Davide Baldoni, noto disegnatore e colorista di Witch e Disney, che ha realizzato storie per Topolino, Paperino, Minnie & Company e Disney Big Adventure, oltre a vari adattamenti a fumetti di serie animate di Disney Channel. Sempre dal mondo dell’illustrazione giunge Riccardo Rullo, che ha pubblicato con case editrici internazionali, sta collaborando con la statunitense Alderac Entertainment Group per giochi di carte collezionabili (tra cui Doomtown: Realoded) e diversi editori nel mondo ludico e illustrando per Wyrd Edizioni il gioco di ruolo Dragonero. Locandina FantastikA 2015Lo accompagna Ryan Lovelock, illustratore molto conosciuto nel mondo del fumetto francese (Block 109: Shark per l’editore Akileos) e italiano (Nda Press e Crazy Camper), ma anche per aver lavorato nell’illustrazione di giochi di ruolo, videogiochi e film d’animazione. Proprio a quest’ultima è legato Daniel Valentin Simion, autore del vastissimo Dizionario dei Cartoni Animati, un’opera unica nel suo genere, composta da oltre 90.000 episodi animati, in più di 3.000 schede, comprendente tutte le serie italiane e straniere provenienti da ogni parte del mondo. Dai cartoni al cinema d’animazione, ci sarà l’occasione di incontrare Francesco Filippi, pluripremiato sceneggiatore e regista, che con i suoi film ha all’attivo più di 150 premi e 400 selezioni ai festival in tutto il mondo. Insieme all’attrice Lucia Gadolini e al compositore Andrea Vanzo terranno una serie di letture con accompagnamento musicale alla scoperta di fiabe e racconti mitologici (domenica 17 maggio, dalle 18 alle 19). Altro spettacolo di grido sarà quello diviso in due atti a opera di Nicola Pesaresi, noto ventriloquo reso celebre dalla sua partecipazione al programma Italia’s got talent, che presenterà i suoi «Fantastikosi amici», tra cui in anteprima nazionale il Drago Smòg (domenica 17 maggio, Atto I alle ore 11 e Atto II alle ore 15). Non è uno spettacolo, ma sarà uno spettacolo l’esibizione di Ivano Avoni, veterinario e falconiere, che presenterà i suoi animali, tra cui diverse specie di rapaci, per un approccio più responsabile all’antica arte della falconeria, che sfrutta esclusivamente le naturali capacità di predazione degli animali, senza privarli dell’esigenza di volare. Nicola Pesaresi: Drago Smog Sembra l’erede di H.R. Giger, il creatore di Alien, un talento tutto dozzese, Cristiano Licciardello, con «Zoomorphic», esposizione di forme zoomorfe, i cosiddetti “gusci”, che mira a suscitare nello spettatore un senso di piacere e curiosità esclusivamente a livello sensoriale, senza però dare la possibilità di una lettura chiara dell’oggetto. Chiude la carrellata Emanuele Manfredi, illustratore, fumettista (suo fu il mitico fantasy 2700) entrato di recente anche nel mondo dei tattoo, che è attualmente impegnato in una ricerca sull’uniformologia del Settecento, in particolare legata a Torino e a Pietro Micca, che salvò la città dall’assedio dei francesi del 1706.

Harry Potter, Il Trono di Spade e tanto Tolkien

Locandina Raduno Harry PotterFantastikA 2015 sarà anche la sede del raduno nazionale di Harry Potter Never Ends, ormai giunto alla VI edizione. Per tutti quelli che sentono di avere una cicatrice a forma di saetta sulla fronte ci sarà la possibilità di partecipare a lezioni di Pozioni, Cura delle creature magiche, Difesa contro le arti oscure, oppure al torneo di Muggle Quidditch, alla Caccia al Tesoro e al Magic Quiz, o ancora a veri e propri duelli di incantesimi. Iscrivetevi qui perché alcune attività hanno i posti limitati! Fa, inoltre, il suo esordio Il Trono di Spade di George R.R. Martin (naturalmente questo è il titolo della serie tv, i romanzi sono quelli delle Cronache del ghiaccio e del fuoco) un omaggio alla Quinta stagione, che inizierà negli Usa e in Italia il 13 aprile prossimo e continuerà fino a metà giugno. Per l’occasione sabato 16 maggio alle ore 17 si terrà la tavola rotonda Un Trono di Anelli: Tolkien e Martin a confronto, cui parteciperanno il vicesindaco di Dozza Giuseppe Moscatello, il presidente di Eldalie Gianluca Comastri e l’esperto dell’AisT Marco Arduini.
Ma il piatto forte dell’evento sarà l’omaggio a J.R.R. Tolkien. L’Associazione italiana studi Tolkieniani si è mobilitata in forze perché ha la direzione artistica di ben tre esposizioni, terrà due conferenze di tutto rispetto e coordinerà una ludoteca speciale tutta dedicata al Signore degli Anelli e allo Hobbit. ARTE: la Pinacoteca ospiterà la personale Sotto la Montagna – Scatti dall’Olimpo di Alessio Vissani. foto di Alessio VissaniNoto fotografo, ha al suo attivo due libri di reportage fotografici, ha pubblicato su quotidiani nazionali (l’Unità, Avvenire, La Repubblica), è fotografo ufficiale del Greisinger Museum (primo museo in Europa su Tolkien) di Jenins in Svizzera. Altra mostra tolkieniana sarà Luce e Ombra. Tolkien, stili diversi e un’unica ispirazione, in cui esporranno due artisti talentuosi con una lunga esperienza: Simona Calavetta, illustratrice e sceneggiatrice di fumetti, è autrice, redattrice ed editor di numerose riviste per ragazzi e ha dipinto le copertine di romanzi e saggi, tra cui quattro copertine della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti. Le sue opere sono state premiate e pubblicate anche dalla Società Tolkieniana Italiana ed esposte in diverse mostre a Viterbo, Casperia (Rieti) e Roma. Accanto a lei, esordisce nel mondo tolkieniano Tiziano Baracchi che dopo quindici anni di dipinti in acrilico e olio, ha scoperto nel 2006 l’arte digitale. L’artista ha trovato negli Usa il meritato successo come ritrattista fantasy per giochi di ruolo e di carte collezionabili, collaborando con Fantasy Flight Games, Prall Multimedia, LightCon Media, Claymore Entertainment, Alephtar Games e Arnoldo Mondadori. Tiziano Baracchi: Eowyn e il NazgulAncora per l’aspetto artistico torneranno artisti molto conosciuti agli amanti di Tolkien come Andrea Piparo e Maria DiStefano (con una mostra dedicata alla Divina Comedia). SARTORIA: passando al piano nobile della Rocca, alcune stanze ospiteranno l’esposizione Una sartoria nella Terra di Mezzo, con abiti ricamati a mano da Daniela Mastroddi, sarta conosciuta anche all’estero per le sue creazioni artistiche. EDITORIA: per l’editoria tolkieniana, sabato 16 maggio alle 16 Ivan Cavini e Alessio Vissani presenteranno il loro nuovo libro Disegnare e costruire la Terra di Mezzo, che illustra il lavoro da loro svolto negli ultimi anni, pubblicato con il contributo della Fondazione Dozza. CONFERENZE: la domenica sarà invece dedicata all’approfondimento su Tolkien con ben due conferenze: alle 11 in Tolkien, un classico moderno insieme al presidente dell’AisT Roberto Arduini, la guest star di FantastikA per la letteratura, nonché filosofo, studioso e scrittore modenese Claudio Antonio Testi illustrerà il progetto Tolkien e i Classici, in cui l’autore del Signore degli Anelli è stato messo a confronto con molti dei Classici antichi, moderni e contemporanei. Dopo pranzo, invece, Testi terra la sua lectio magistralis: Chi è Tom Bombadil?, che riassume le ricerche dello studioso e propone una soluzione inedita su uno dei personaggi più misteriosi di tutta la Terra di Mezzo. Programma di FantastikA 2015COSPLAY: anche la piazza davanti la Rocca sarà piena di attività, tra cui un Cosplay Contest a tema tolkieniano e la mitica Sfilata degli Elfi. Chi volesse partecipare può  iscriversi quiLUDOTECA: se avete tempo, però, vi consigliamo di fare un salto sulla Torre dei Bolognesi: oltre la magnifica vista del paesaggio, col coordinamento dell’AisT e della Ludoteca Itinerante, vi aspettano una dozzina di giochi da tavolo, tutti rigorosamente a tema tolkieniano, oltre al torneo di Hobbit Tales, una serie di sfide veramente impossibili e un premio finale davvero spettacolare: una ceramica fatta da un’artista a mano, naturalmente in omaggio a Tolkien! Qui sotto trovate tutti i dettagli del programma e un video su Nicola Pesaresi, ma se fossi in voi correrei a preparare le valigie!

Come arrivare a Dozza

Cartina di Dozza (Bologna)Dozza è a 3 chilometri dalla Via Emilia, tra Bologna e Imola, da cui dista rispettivamente 25 e 6 chilometri.
In Auto: uscite dall’autostrada A 14 (Bologna – Ancona) a Castel San Pietro Terme (se si proviene da nord) o a Imola (se si proviene da sud). Poi si percorre la Via Emilia fino al bivio per Dozza. Mezzi pubblici: Servizio Pronto Bus – La linea (a prenotazione) 147 dell’ATC di Bologna offre collegamenti da Dozza per Toscanella, Imola e Bologna, con una corsa ogni ora tra le ore 7.00 e le 20.00 circa, tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato e nella fascia oraria 14.00 – 20.00 circa nei giorni festivi; tutte le corse programmate, infatti, sono in coincidenza a Toscanella con la linea 101 per/da Imola e Bologna. Il servizio è a prenotazione e per prenotare la corsa desiderata occorre telefonare al numero 051/290299 tutti i giorni feriali dalle 6.00 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. La telefonata va effettuata almeno 60 minuti prima della corsa interessata. Tramite un’unica telefonata si possono prenotare più corse nell’ambito della stessa giornata e per diversi giorni del mese. La prenotazione può essere effettuata anche per più persone; le prenotazioni per gruppi di persone superiore a 10 vanno effettuate con almeno un giorno d’anticipo.
FantastikA ricettivitàDove dormire: per le strutture alberghiere si può guardare qui, oppure si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 2 a 5, oppure si può guardare qui.
Dove mangiare: dalle tagliatelle ai garganelli, ai tortelli di ricotta alla salvia, qui la pasta è fatta rigorosamente con la sfoglia tirata a mano. Tra i secondi dominano le carni ai ferri, come fiorentina e castrato. Immancabile la piadina, da abbinare con formaggi molli, come il freschissimo squacquerone, e gli ottimi salumi. In fatto di vini la scelta è ricca, regna tra i rossi il Sangiovese DOC e fra i bianchi l’Albana DOCG. Dozza è attraversata dalla Strada dei Vini e Sapori Colli d’Imola. Per le strutture si può guardare qui, solo quelle con i numeri da 1 a 3.
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Qui sotto il programma di Fantastika a Dozza (Bo)
dal 16 al 17 maggio 2015 (mostre fino al 7 giugno)
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IL PROGRAMMA
Programma di FantastikA 2015

GUARDA IL VIDEO:
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Ventriloquo Italia’s got talent Nicola Pesaresi di Nicola_Pesaresi

LA LISTA DEGLI OSPITI

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– Vai all’intervista ad Angelo Montanini

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Roma, torna AmArte: l’AisT va in periferia

Roma: Villa De SanctisTorna a Roma AmArte, la manifestazione tutta dedicata all’espressione artistica nella Capitale che si svolgerà dal 10 al 12 aprile. Si tratta di un evento culturale che ha l’obbiettivo di trasformare la periferia della Capitale in un laboratorio di avanguardie e di nuovi linguaggi artistici. Dopo il grande successo della prima edizione, AmArte, il festival d’arte e cultura che si tiene a Roma nel V Municipio, allarga i suoi orizzonti, aprendosi al Mondo. Nell’immaginario collettivo, le periferie romane sono un luogo di marginalità, deserti culturali, da cui l’intellettuale di buone maniere e comuni letture si tiene ben lontano; se proprio è costretto ad averne a che fare, si tappa il naso, alza le spalle e si riempie la bocca di citazioni pasoliniane.
Roma: Villa De SanctisNella realtà concreta, invece, negli ultimi dieci anni, le periferie romane sono state laboratori di sperimentazione, in cui si sono confrontate culture e in cui sono nate avanguardie e nuovi linguaggi; un periodo caotico, vorticoso, a volte confusionario, da cui è necessario trarre conclusioni. Ad AmArte non solo si farà il punto sul passato, ma si cercherà di ridefinire il futuro. E ci sarà anche l’Associazione italiana studi Tolkieniani.

All’insegna della multiculturalità

Logo AmArte 2015La nuova edizione di AmArte si svolgerà nella nuova sede di Villa De Sanctis, in via Casilina 665, tra le memorie dell’imperatore Costantino, il Mausoleo di Sant’Elena e i monumenti del Contemporaneo, nata da un’intuizione della consigliera municipale Mariangela Saliola e realizzata grazie al supporto del Presidente del V Municipio Gianmarco Palmieri e del suo Assessore alla Cultura Nunzia Castello. Il tema di quest’anno sarà quello della multiculturalità, così da dare spazio al dialogo e al confronto tra le diverse culture che abitano una metropoli, in cui le realtà migranti, di cui si narreranno radici e speranze, sono da decenni elementi vivi e produttivi. Lo sguardo sulle realtà diverse in un momento così difficile per il dialogo fra culture, vuole essere una sfida a chi costruisce il proprio potere sull’odio e sulla paura del diverso e una seme per il futuro, in cui voci diverse si uniscono in un’armonia più grande.
Artisti: Andrea PiparoL’evento è a cura di Rodolfo Cubeta e prevede la partecipazione dei seguenti artisti: Teresa Stankievicz, Marcello Toma, Giulia Spernazza, Andrea Cardia, Micaela Barbarossa, Gerlanda Di Francia, Rita Iszlai, Francesca Fenu. Nutrito anche il gruppo degli scrittori con Alessio Brugnoli, Sandro Battisti, Pino Nazio, Umberto Rossi, Alessandro Manzetti. Molti anche i registi: Victor Daniel, Ado Hasanovic, Diletta D’Ascia, Stefano Ricco, Gabino Curtidor e Adelmo Togliani. Abiti: elfo rosaAnche in questa seconda edizione, come lo scorso anno, l’AisT curerà alcune attività culturali. Da segnalare, l’esposizione di abiti della Terra di Mezzo, curata dalla Sartoria degli Elfi, che si potrà visitare per tutta la durata dell’evento. Domenica 12 aprile, inoltre, il giovane artista Andrea Piparo sarà presente con un art desk per mostrare le sue opere e dedicarsi anche a sessioni di sketch per gli appassionati di J.R.R. Tolkien e del mondo fantastico.
Alle ore 17, infine, l’artista Daniela Mastroddi terrà un intervento sul tema delle diverse culture della Terra di Mezzo, con un’attenzione particolare agli usi e costumi di Elfi, Nani, Hobbit e Orchi per mostrare come l’autore del Signore degli Anelli avesse fatto molta attenzione al tema dell’incontro col diverso.

IL PROGRAMMA

Venerdì 10 Aprile

– ore 17.00 Apertura Mostra a cura di Rodolfo Cubeta. Tra gli artisti partecipanti, Teresa Stankievicz, Marcello Toma, Giulia Spernazza, Andrea Cardia, Micaela Barbarossa, Gerlanda Di Francia, Rodolfo Cubeta, Rita Iszlai, Francesca Fenu
– ore 17.30 Presentazione del Progetto AmArte: Autorità locali, rappresentanti delle comunità Bosniaca e Capoverdiana, rappresentanti delle associazioni partecipanti. Tra i relatori, il presidente del V Municipio Gianmarco Palmieri, l’assessore alla cultura Nunzia Castello e la consigliera Mariangela Saliola
– ore 18.00 Jorge Canifa Alves con il suo gruppo artistico presentano Il Salto Dello Scorpione
– ore 19.00 Sandro Battisti presenta l’antologia connettivista Next Stream
– ore 20.30 AmArte e i cantautori, a cura del maestro Marco Abbondanzieri. Ospite d’onore della serata saranno il maestro Alberto Fiori (cantautore e paroliere) ed i Mangiaparolisti.

Sabato 11 Aprile

– ore 10.00 Lo sguardo oltre: laboratorio di fotografia per bambini a cura di Federico Anniballi
– ore 13.00 Mariangela Saliola presenta Dea Madre: alle radici della Cultura di Gianluca Boninsegni
– ore 15.00 VERSI (DI) VERSI SU STRADE DIVERSI: laboratorio di poesia estemporanea a cura di Tiziana Mezzetti
– ore 16.00 Presentazione del libro di poesia Tra Sacro e Profano di Claudio Oroni
– ore 17.00 Cortometraggi: Victor Daniel, Ado Hasanovic, Diletta D’Ascia, Stefano Ricco, Gabino Curtidor
– ore 18.30 Convegno Linguaggio visivo e nuove identità, con Fabrizio Natalini (docente di Storia e Critica del Cinema all’Università di Tor Vergata), Pino Nazio (scrittore e giornalista Rai), Stefania Trifoni (grafica e comunicazione), Pier Luigi Manieri (curatore dell’Elsa Morante, scrittore e saggista) e Adelmo Togliani (regista)
– ore 20.00 Danze Popolari con Le Danze Di Piazza Vittorio, Cip Alessandrino, le danze ebraiche di Simona Menturli
Domenica 12 Aprile

– ore 10.30 Arte bambina: Laboratorio di pittura con i bambini (e merendata) a cura di Manuela Da Ponte con Grazia Guarnieri
– ore 16.00 Virginia Ciaravolo presenta Annapatrizia Settembre
– ore 16.30 Mariangela Saliola presenta Mauro Valentini
– ore 17.00 Le diverse culture della Terra di Mezzo di Daniela Mastroddi dell’Associazione italiana studi Tolkieniani
– ore 18.00 Archetipi e immaginario: le radici del dialogo, partecipano Alessio Brugnoli, Sandro Battisti, Umberto Rossi, Alessandro Manzetti. Modera Pier Luigi Manieri.
– ore 20.30 teatro: Antologia Di Spoon River di Claudia Caoduro con Maddalena Rizzi (Teatro Tor Bella Monaca)

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La magia dell’Anello, uno sguardo d’artista

Museo Wow - Fumetto a MilanoAbbiamo già parlato della mostra La Magia dell’Anello inaugurata il 24 gennaio allo Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano. Ora abbiamo l’occasione di parlarne da un punto di vista particolare, quello di uno degli artisti coinvolti. Visto che si tratta di un socio della nostra Assocazione, recepiamo volentieri le sue parole. Del resto, non è da tutti poter visitare una esposizione artistica con gli occhi di un artista. Davanti a un quadro le sue emozioni saranno sicuramente più intense di quelli di noi normali spettatori. Questo perché ogni opera d’arte è sempre una sfida, un esempio di qualcosa a cui si può giungere per trasmettere una determinata emozione: a tutti, non solo agli artisti. Ecco allora le parole di Andrea Piparo, la cui mostra completa è stata presentata a Dozza (Bologna), durante la manifestazione FantastikA.

Emozioni d’artista

Andrea Piparo 19«La mostra La Magia dell’Anello inaugurata il 24 Gennaio allo Spazio WOW di Milano, mi ha comunicato forti emozioni. Ricevere l’invito a partecipare da parte dei curatori della mostra è stato un grande onore che mi ha riempito di entusiasmo. Avere la possibilità di esporre due mie opere a fianco di nomi famosi dell’illustrazione è giunto come primo bel regalo del 2015.
La mostra è molto ben organizzata e piena di proposte atte a soddisfare la curiosità e l’immaginazione degli appassionati di Tolkien.
Ovviamente la mia attenzione è stata attratta subito dalle illustrazioni esposte. Per quanto sia utile studiare osservando i grandi autori attraverso il monitor di un computer o sui libri d’arte, nulla potrà mai eguagliare la forza, anche “didattica”, di un originale che si può vedere a un metro di distanza.

Opere d’arte forti

Andrea Piparo 10Ad esempio, sono stato molto colpito da quadro di Ted Nasmith intitolato Ulmo appears before Tuor per la definizione dei dettagli, l’uso sapiente della luce e degli effetti di riverbero delle onde minuziosamente riprodotte. Il tutto in un quadro di ridotte dimensioni. Interessantissimo anche uno schizzo preparatorio del 1984 di Alan Lee, dove un’intricata raganatela di linee e ombre danno forma ad un particolare di battaglia in vibrante movimento. Splendido è stato poter ammirare dal vivo Nazgul on Fellbeast a sanguigna di Donato Giancola, artista che tanta parte ha avuto nella mia formazione. Il suo stile e la sua tecnica che pur ben conosco, Andrea Piparo 14hanno saputo regalarmi ancora belle emozioni. Questi sono solo alcuni dei nomi dell’esposizione che andrebbero citati e che meritano di essere apprezzati dai visitatori. Un’occasione da cogliere al volo anche per godere della visione di filmati, costumi, diorami, libri, giochi, action figures, oggettistica e di riproduzioni a grandezza naturale di Gollum e di un Uruk-Hai provenienti dal Greisinger Museum».

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– Vai all’articolo Jenins, museo sulla Terra di Mezzo: l’ArsT all’inaugurazione
 
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– Vai al sito ufficiale di Greisinger Museum

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La Magia dell’Anello, non solo mostra a Milano

Museo Wow - Fumetto a MilanoDal 24 gennaio al 22 marzo, presso lo WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano sarà ospitata una grande mostra dedicata alla saga del Signore degli Anelli. Si chiama La Magia dell’Anello, ma non è la riedizione dell’esposizione con lo stesso nome fatta dagli stessi enti, tenuta dall’8 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014 al cinema Arcadia di Melzo. Il suo autore, J.R.R. Tolkien, avrà molto più spazio, ma diverse altre sezioni saranno dedicate anche alle trasposizioni cinematografiche di Peter Jackson, alle opere di grandi illustratori internazionali, alle parodie, al collezionismo e alle altre declinazioni della passione per la Terra di Mezzo.

L’esposizione

Locandina mostra TolkienGrazie alla collaborazione della Società Tolkeniana Italiana, DAMA Collection, Greisinger Museum (il museo svizzero dedicato alla Terra di Mezzo, di cui abbiamo parlato qui) e Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico, la mostra presenterà una panoramica della vita dello scrittore inglese e di quasi tutti gli illustratori che si sono occupati della sua opera, con intermezzi legati alle altre arti come il cinema, la fotografia e i videogiochi. Tra gli artisti, ci saranno riproduzioni su tela, prove d’artista e diversi originali, in parte anche pubblicati, di Alan Lee, Ted Nasmith, David Wenzel, Stephen Hickman, i fratelli Hildebrandt, Tim Kirk, Angus McBride, Donato Giancola, Cor Blok, Chris Achilleos, Roger Garland, Rob Alexander, Jacek Kopalski e tanti altri. Grazie alla gentilezza dell’artista Angelo Montanini (di cui abbiamo parlato qui) si potrà ammirare un nuovo splendido originale dell’Unico Anello ispirato a quello utilizzato per la carta collezionabile ed ancora oggi considerata tra le più rare tra quelle pubblicate (di cui abbiamo parlato qui). L’anello è stato utilizzato anche per realizzare il manifesto della mostra. Si potranno anche ammirare tutti gli originali del gioco di carte del Signore degli Anelli edito dalla I.C.E. negli Usa nel 1986, dopo la loro esposizione per la prima volta a FantastikA 2014. Del mazzo sono anche famose tutte le carte dedicate ai Nani che Bilbo accompagna nel suo viaggio verso la Montagna Solitaria. Diego Iaconfcic: EntUna sezione a parte è dedicata agli artisti contemporanei: saranno esposte le opere di autori come Jef Murray, Ruth Lacon, Stefano Baldo, Diego Iaconfcic (che esporrà un suo Ent, come si può vedere qui a fianco). Dopo il successo della mostra a FantastikA 2014, richiesti a gran voce praticamente tutti gli artisti presenti a Dozza nel settembre scorso: oltre a Montanini e a Maria Distefano, un cui quadro giungerà direttamente dalla collezione del Greisinger Museum, saranno presenti almeno due opere di Ivan Cavini (la maquette di Barbalbero e la matita Gandalf e il Balrog) e i due esordienti rivelazione della mostra curata dall’Associazione italiana studi Tolkieniani: Fabio Leone, che esporrà l’opera Ulmo appears before Tuor e Andrea Piparo, socio della nostra Associazione, con le due opere Lo Spettro dei Tumuli e Il Flagello di Isildur. Le diverse sezioni avranno degli intermezzi: uno sarà dedicato al cinema, con 6 fotogrammi originali del lungometraggio di animazione Il Signore degli Anelli (1978) di Ralph Bakshi; Mostra: catalogo "Il sogno della Regina" al Museo Stibbert nel 2006un’altro intermezzo vedrà edizioni originali dei libri di Tolkien, provenienti tutti dalla collezione del Greisinger Museum: tra gli altri, anche un’edizione autografa del 1962 delle Avventure di Tom Bombadil (di cui è stata pubblicata da poco una nuova edizione). Tornano di nuovo in Italia, dopo la splendida mostra al Museo Stibbert di Firenze, che nel 2006 le ospitò per la prima volta, le tavole originali realizzate da Sua Maestà la Regina Margherita II di Danimarca nel 1977 per illustrare la prima edizione danese de Il Signore degli Anelli. Presenti anche le illustrazioni di Piero Crida per le copertine dei tre volumi del Il Signore degli Anelli, edizione Rusconi del 1974.

Gli eventi correlati

Ninni DimichinoÈ prevista per il 23 gennaio l’inaugurazione in anteprima per la stampa, a cui parteciperà anche il proprietario e direttore del museo svizzero, Bernd Greisinger. Il giorno dopo, il 24 gennaio alle ore 15, l’apertura al pubblico. Non è previsto alcun evento in quell’occasione. «Non so esattamente chi ci sarà, ma saranno sicuramente presenti i curatori della mostra, Riccardo Mazzoni, Ninni Dimichino e Davide Martini. Sarà un evento free, con forse la presenza di qualcun altro della Società Tolkeniana Italiana», riferisce il responsabile della comunicazione Enrico Ercoli. «Sono previsti per alcuni eventi nei fine settimana successivi: uno sarà dedicato ai giochi di ruolo, un altro ai film d’animazione…». La STI avrà anche uno spazio dedicato tutto suo, con un banchetto di libri, la presenza dell’artista Paola Ramella e il plastico che ricostruisce Minas Tirith e l’assedio con le miniature del wargame del Signore degli Anelli, realizzato da una associazione di Civitanova Marche. Ma la Magia dell’Anello non è solo una mostra. Per i fan, poi, tutta una serie di gadgets e memorabilia in esposizione, dalle tre statue (dalla collezione del Greisinger Museum) Abiti: Veerenaa grandezza naturale prodotte dalla WETA di Gollum, di un Uruk-hai e la testa del Balrog, a diversi modellini della Lego, alle parodie, ai giochi da tavolo, action figures, videogiochi, e ben otto riproduzioni dei costumi di scena delle trilogie di Peter jackson, soprattutto quelli delle protagoniste femminili, realizzati da Veerena Cosplay (si può vedere un modello qui a fianco). Coordinati poi dalla Società Tolkieniana Italiana e da Tolkien Italia Network (che è anche media partner, insieme a Radio Brea), sono previsti incontri con autori, traduttori, illustratori ed esperti di usanze hobbit. Non mancheranno combattimenti con la spada a cura della Compagnia dei Viaggiatori in Arme confronti tra Darth Vader e Gandalf. Il prossimo 31 gennaio, alle ore 16 incontro con Angelo Montanini e, a seguire, Andrea Taverna, e Giuseppe Calzolari presenteranno il calendario 2015 della Società Tolkieniana Italiana con gli illustratori della Scuola del Fumetto di Milano. Nei giorni di sabato 14 e 21 febbraio, sempre alle ore 15.30, si terranno, infine, i corsi di calligrafia Tengwar di Roberto Fontana. È previsto per il primo marzo un contest riservato ai cosplay tolkieniani realizzato in collaborazione con Cosplay City e a Veerena Cosplay. Il presidente di Eldalie, Gianluca Comastri, curerà una presentazione sul ruolo delle lingue di Arda all’interno della narrazione e della concezione tolkieniana, evidenziandone la centralità. Le attività si concluderanno in uno degli ultimi due fine settimana, il 15 o il 22 marzo, con un evento tutto dedicato ai cosplay e ai banchetti delle associazioni.

Per maggiori informazioni: 02 49524744/45 – visita il sitoscrivi una e-mail
Prezzi: ingresso a 5 euro (il ridotto a 3 euro)
Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00.

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– Vai all’articolo Angelo Montanini padrino a FantastikA 2014
– Vai all’articolo Le illustrazioni della Regina Margherita II di Danimarca
– Vai all’articolo Nuova edizione per le Avventure di Tom Bombadil

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– Vai al sito ufficiale della DAMA Collection

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Tolkien, finiscono i film: comincia la Quarta Era

frammento della Mappa di ThrorSono trascorsi tredici anni dall’uscita nelle sale del primo film tratto dal Signore degli Anelli. Mentre incombono le anteprime dell’ultimo capitolo della trilogia (molto liberamente) tratta da Lo Hobbit, si può fare un bilancio di quanto nel frattempo è successo in Italia intorno a J.R.R. Tolkien. Se nel secolo scorso la scena tolkieniana era considerata un ghetto per nerd, o tutt’al più per conventicole dell’ultradestra, la penetrazione nell’immaginario pop tramite la settima arte ha avviato uno smottamento che ha travolto quell’ambiente asfittico e al tempo stesso ha stimolato forme di reazione creativa all’invasione hollywoodiana. Mentre la dimensione d’intrattenimento (cinema, giochi e videogiochi) faceva debordare l’interesse per la Terra di Mezzo ben oltre la sottocultura fantasy, una nuova generazione di appassionati, studiosi, artisti, ha messo in crisi i luoghi comuni di un tempo.
Libri: "Lo Hobbit. Un viaggio verso la maturità" di WIlliam H.GreenCosì da un lato lo snobismo dell’accademia è stato pesantemente scalfito, e dall’altro le letture delle vecchie vestali nostrane sono state ridimensionate (o piuttosto ridicolizzate) grazie a un’attività pubblicistica, su carta e su web, prodotta quasi sempre dal basso. Si è trattato di un lavoro certosino e spesso disconosciuto, che ha prodotto gli anticorpi alla saturazione dell’immaginario seguita all’enorme successo dei film. Per paradosso, senza i kolossal di Peter Jackson non avremmo avuto la collana tematica “Tolkien e dintorni” dell’editrice Marietti 1820, che dal 2005 a oggi ha tradotto i più importanti saggi critici nel panorama internazionale. L’ultimo uscito, Lo Hobbit. Un viaggio verso la maturità di William H. Green, è paragonabile a un gioiello elfico.
05 (copyright Alessio Vissani)Sul piano delle arti visive forse soltanto adesso, con la conclusione della ridondante seconda trilogia, si iniziano a metabolizzare le immagini cinematografiche e ci si apre a nuovi orizzonti, meno schiacciati sul mainstream hollywoodiano. Così si tornano ad apprezzare le opere di un decano come Angelo Montanini e può emergere il lavoro di artisti originali come Ivan Cavini, Maria Distefano e Andrea Piparo.
Manca all’appello la narrativa. I più noti autori italiani di fantasy avrebbero forse potuto spendere un po’ più di tempo a studiare la chiave dell’universalità delle storie di Tolkien e un po’ di meno a cercare di emularle infarcendo le proprie di Elfi, Mezzelfi e Orchi.

Locandina Tolkien Day 2Per rendersi conto di quanto è successo e continua a succedere intorno alla Terra di Mezzo e a sud delle Alpi, si potrebbe scorrere il programma della seconda edizione del Tolkien Day che avrà luogo al VIGAMUS, il museo del videogioco di Roma, il prossimo 14 dicembre. Il tratto distintivo di una manifestazione come questa è la commistione di alto e basso, gioco e studio. In una stessa giornata si potrà assistere alla proiezione de Lo Hobbit – La Desolazione di Smaug in versione estesa, giocare ai videogiochi a tema, e assistere alla presentazione di Santi pagani nella Terra di Mezzo di Claudio Testi (ESD-Edizioni Studio Domenicano), un saggio che affronta le interpretazioni filosofiche e religiose dell’opera tolkieniana. Non deve stupire che un evento come questo sia organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani (www.jrrtolkien.it), nata dall’unione di altri soggetti impegnati da anni a rivalutare l’autore inglese, e già reduce dall’inaugurazione del festival FantastikA, nella rocca di Dozza Imolese, con conferenze di studiosi italiani e stranieri, ma anche esposizioni di illustratori e artisti. Locandina di FantastikaÈ grazie all’attivismo di questo tipo, portato avanti anche da realtà locali, da gruppi amatoriali e circoli, sui blog e sui social network, che la Terra di Mezzo è entrata in una nuova stagione.
Tant’è che anche l’accademia sembra essersi svegliata dal torpore. Tolkien non è più un fenomeno paraletterario, ma un autore che può diventare argomento di dibattito, di corso o di un convegno, come dimostrano gli atenei di Milano, Trento, Pisa, Siena, Palermo, Verona (solo per limitarsi all’ultimo anno). Spesso è la spinta degli studenti e dei giovani ricercatori a portare Tolkien all’università, ma è pur vero che alcuni docenti l’hanno ormai acquisito come autore, Libro: Beowulf di Tolkiensia sul piano letterario sia su quello degli studi filologici.
All’incrocio tra questi due piani si collocano le pubblicazioni dei poemi inediti La leggenda di Sigurd e Gudrùn (2009) e La Caduta di Artù (2013), ma anche quella recentissima della sua traduzione del Beowulf (Bompiani 2014) fatta negli anni Venti e finora rimasta sepolta in archivio. Un’operazione quest’ultima che può interessare forse gli storici della filologia più che i comuni lettori, ma che al tempo stesso ha anche un risvolto letterario, dato che la prosa della traduzione tolkieniana cerca di salvare un’eco dell’antico ritmo poetico anglosassone e – come  scrive Michael Drout, noto studioso di Tolkien – «combina il suo acume filologico con la sua capacità creativa».

Studiosi: Michael DroutEppure resta ancora tanto da fare per stabilire anche in Italia uno standard accettabile per un classico del Novecento. Paradossalmente questo riguarda soprattutto i testi di Tolkien. Sull’edizione nostrana del Signore degli Anelli pendono ancora diverse ipoteche. A partire dalla traduzione, fatta oltre quarant’anni fa, che non rende la varietà di registri linguistici utilizzata dall’autore e molte delle sue scelte lessicali. Per proseguire con l’obsoleta e fuorviante introduzione di Elémire Zolla, scritta quando gli studi tolkieniani erano a uno stadio preistorico. I lettori italiani poi non hanno mai potuto leggere per intero la History of Middle-Earth, cioè la raccolta degli scritti postumi sulla Terra di Mezzo, che contiene vere e proprie perle, dato che ne sono stati tradotti soltanto due volumi su tredici. Per tacere infine del livello deprimente di molti peritesti, completamente avulsi dal dibattito internazionale.
Gli studiosi tolkieniani però sono gente temprata nella lunga lotta di liberazione della Terra di Mezzo dal pregiudizio letterario e dall’appropriazione ideologica. Per questo c’è da scommettere che seguiteranno a esplorarne in lungo e in largo i territori e a battersi finché non avranno definitivamente riscattato quelle lande dall’influsso di Sauron. Consapevoli che solo chi la dura la vince.

(Articolo pubblicato su La Repubblica, p. 60-61 – 11 dicembre 2014)

 
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Il 14 dicembre torna il Tolkien Day a Roma!
Pubblicato Lo Hobbit. Un viaggio verso la maturità
Pubblicato il Beowulf tradotto da Tolkien
Pubblicato «La leggenda di Sigurd e Gudrùn»
Edito da Bompiani “La Caduta di Artù»

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