È proprio un periodo fortunato per gli Smial italiani: nei mesi passati vi abbiamo raccontato della nascita di tre nuovi gruppi, rispettivamente a Gubbio, a Pesaro, e in Trentino Alto Adige.
Quest’oggi invece vi parliamo di un’avventura tutta sarda: quella di S’Arda, fortunato gioco di parole reso possibile dall’articolo determinativo sardo “S’” eliso davanti al nome proprio “Arda”, mondo che ospita i continenti del legendarium. E con il nome S’Arda si sono uniti i due smial provinciali da poco attivi in Sardegna: gli Araldi di Alqualondë di Cagliari e la Compagnia del Westmarch di Sassari.
I due gruppi rimangono attivi e indipendenti, ma si propongono come fronte unico nell’ottica dell’organizzazione di eventi tolkieniani a livello regionale.
Per meglio presentarvi il progetto diamo voce alle due responsabili provinciali, Elena Sanna per Cagliari e Stefania Carta per Sassari.
Parlateci un po’ degli Smial provinciali.
Elena Sanna: Gli Araldi di Alqualondë sono attivi da settembre 2018. Era da tanto tempo che volevo creare una realtà tolkieniana a Cagliari, ma non pareva mai il momento giusto: il gruppo facebook esiste da anni, ma non si era mai riusciti a organizzare nulla. Poi, galvanizzata dagli incontri della fantastica Compagnia dei Dúnedain torinese, cui ho avuto la fortuna di partecipare, ho deciso di prendere in mano la situazione a Cagliari, organizzando il primo incontro in un bellissimo parco nel cuore della città. Ora ci vediamo mensilmente per discutere di Tolkien davanti a una bella tazza di tè, e contiamo un nucleo fisso di cinque persone. Due di noi sono tolkieniani di lungo corso, mentre gli altri sono agli inizi delle letture, ma sempre precisi e attenti. Il nome l’abbiamo scelto perché volevamo una città di mare come la nostra bella Karalis, e perché la storia della nostra città è una storia sanguinosa, di conquiste.
Stefania Carta: Continuavo a lamentarmi del fatto che in Sardegna non ci fosse un gruppo e non avessimo eventi a tema o seminari, finché Tolkien Italia non mi ha contattata all’inizio di dicembre 2017 per organizzare il Tolkien Toast. Allora su loro consiglio ho contattato Valerio, un altro utente sassarese molto attivo nella loro pagina fb e abbiamo fondato il gruppo e organizzato insieme il primo Tolkien Toast a Sassari. Il nome del gruppo è una mia invenzione, si basa su un gioco linguistico in lingua sarda. Inutile dire che non mi sembrava vero! Come Bilbo Baggins “mi ero res[a] conto che se c’era qualcosa da fare, doveva farla da solo e senza l’aiuto di nessuno”, è stato un po’ come partire per un’avventura, mi sono impegnata a fondo ogni giorno scrivendo e traducendo articoli, disegnando, editando citazioni, organizzando pic-nic a tema e incontri nelle date ufficiali quali il Reading Day, lo Hobbit Day e il Tolkien Toast.
Com’è nata l’idea di unire le forze?
Elena Sanna: Devo dire che ho spesso pensato di organizzare qualcosa insieme, ma non avevo ancora raccolto bene le idee. E poi Stefania mi ha contattato…
Stefania Carta: In realtà è stata un’idea di mia sorella, Ilaria, l’altra amministratrice della pagina, mio supporto morale e fidata consigliera. Mi trovavo in crisi per le attività del gruppo di Sassari (abitiamo tutti in diversi paesini della provincia e non è facile organizzare incontri e attività) quando Ilaria in modo logico mi ha esposto l’idea di formare un unico gruppo che conservasse la doppia polarità Sassari-Cagliari, e ne abbiamo discusso con grande serietà, così ho contattato Elena e le ho fatto la mia proposta. Sono estremamente contenta di aver trovato uno spirito affine e una partner in crime!
Elena Sanna: Appena Stefania mi ha fatto la sua proposta, ho subito capito che quella era la strada da percorrere. Con i due Smial uniti, possiamo raggiungere molte più persone, e avvicinarle a Tolkien. Naturalmente ciascuno Smial mantiene un po’ d’indipendenza – che d’altronde scorre nelle nostre vene sarde – e organizziamo autonomamente gli incontri provinciali, anche perché spostamenti mensili sarebbero proibitivi. Ma ora che collaboriamo possiamo ampliare gli orizzonti, e contiamo di dare vita a una nuova realtà tolkieniana in Sardegna. Stefania poi, è un calderone ribollente di idee! Sono entusiasta di questo sodalizio, e del bel rapporto che stiamo costruendo. Mi sento quasi come stessimo fondando una nostra versione del T.C.B.S.!
Cosa avete in programma?
Stefania Carta: Abbiamo moltissimi progetti ed ora che siamo uniti potete aspettarvi di sentire ancora notizie da noi! Sicuramente il gruppo verterà verso il bilinguismo italiano-sardo, almeno per quanto riguarda le comunicazioni nei post, per me è importante valorizzare la nostra lingua e impedirne il declino, penso che sia nello spirito tolkieniano. Ora non posso svelare quanto bolle in pentola, ma vi anticipo che con Elena stiamo cercando di organizzare il primo grande Hobbit Day Sardo anzi S’Ardo, nel magico bosco di San Leonardo (OR). Ovviamente i tolkieniani sardi e non residenti Di Là dall’Acqua sono “tre volte benvenuti” o meglio “tres bortas benebènnidos”!
Elena Sanna: Direi che siamo proiettati in avanti, ma con almeno un piede ben saldo a terra. Intanto vi invitiamo a tenere d’occhio i nostri canali e, naturalmente, a unirvi ai gruppi provinciali. Chissà che l’Hobbit Day 2019 non si riveli davvero “una festa a lungo attesa”!
Vi invitiamo a contattare gli Smial provinciali degli Araldi di Alqualondë e della Compagnia del Westmarch senza esitazione per vivere la Terra di Mezzo con spirito sardo e godervi una serata tolkieniana in buona compagnia, e a seguire il progetto condiviso di S’Arda per scoprire gli eventi regionali.
ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Nasce un nuovo smial tolkieniano a Gubbio
– Leggi l’articolo Uno smial a Pesaro: La Compagnia del Mallorn
– Leggi l’articolo Trentino Alto Adige: nasce un nuovo smial
LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook dello Smial S’Arda
– Vai alla pagina facebook dello Smial Gli Araldi di Alqualondë
– Vai al gruppo facebook dello Smial Compagnia del Westmarch
– Vai al gruppo facebook La Compagnia dei Dúnedain – Smial tolkieniano di Torino
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A pochi giorni dall’anteprima mondiale del 29 aprile di Tolkien, il film biografico che si concentra sugli anni in cui lo scrittore inglese frequentò l’università di Oxford, conobbe Edith Bratt, la sua futura sposa e fu soldato nella Grande Guerra, gli eredi prendono le distanze della pellicola. Il film, che uscirà il 3 maggio nelle sale cinematografiche in Gran Bretagna, il 10 maggio negli Stati Uniti e soltanto il 26 settembre in Italia, è diretto da Dome Karukoski e vede due giovani attori britannici come protagonisti: Nicolas Hoult e Lily Collins.
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È facile intravedere somiglianze tra il protagonista del racconto Il Fabbro di Wootton Major ed il suo stesso autore, viandanti nel Paese delle Fate, e come un minuzioso fabbro, un orafo della parola, Tolkien ha modellato il mondo meraviglioso della Terra di Mezzo, un mondo in cui le sue lingue inventate potessero esistere e trovassero popoli che le parlassero. Compito non facile, la subcreazione, eppure estremamente affascinante e in tanti oltre ad ammirare il risultato finale sono incuriositi dalla mano e dalla mente che operavano nel plasmare l’opera tolkieniana. Siamo quindi lieti di poter annunciare l’uscita di un nuovo libro dedicato al professore d’Oxford, per i tipi di Eterea Edizioni: si tratta di una raccolta di saggi di Wu Ming 4, noto scrittore e tra i membri fondatori dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, intitolata Il Fabbro di Oxford. Scritti e interventi su Tolkien. La data di uscita è il 9 maggio e il libro verrà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, a cui vi consigliamo di non mancare.
«Oggi è stata annunciata la dipartita di Jared Lobdell…». A dare l’annuncio in Italia – riportando il messaggio della nipote di Lobdell, Elizabeth Schulz Brandt – è stato per primo Gabriele Marconi, sensibile e attento esperto di cose tolkieniane che ha fatto una breve descrizione dello studioso scomparso: «Lobdell ha cominciato il suo rapporto con Tolkien appena ventenne, quale uno dei suoi corrispondenti epistolari, dagli Stati Uniti, quando ancora la popolarità di Tolkien non era esplosa. In preparazione del Compass, per la pubblicazione della celebre Nomenclature, Lobdell prese contatti con Christopher Tolkien da cui poi si sviluppò un’amicizia. Da allora Lobdell è stato una costante dell’ambiente tolkieniano americano ed internazionale, sia per quanto riguarda l’area accademica, sia per gli appassionati… Lui, che a tanti ha indicato la direzione per orientarsi a Tolkien, possa essere giunto a destinazione». La bella immagine fatta da Gabriele Marconi ha bisogno però di qualche approfondimento.
L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani cresce e si rinnova. È finito un ciclo, ne comincia un altro. Si è infatti svolta domenica 24 marzo 2019 l’assemblea dell’AIST e dopo i quattro anni statutari si sono rinnovate tutte le cariche associative. La grande novità è la partecipazione dei soci alla riunione, presenti in oltre il 60% degli iscritti – segno di una volontà di essere molto attivi nelle scelte strategiche dell’associazione nei prossimi anni a venire. Ma un’altra grande novità è l’esito delle votazioni.
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